Architettura generale Clausole campione

Architettura generale. Con riferimento agli elaborati grafici facenti parte della documentazione progettuale, il sistema è basato su una serie di componenti tra loro integrati per realizzare le funzioni di localizzazione del veicolo, controllo e comando degli scambi, asservimento semaforico, sia a supporto del conducente del tram che per supervisionare da un’unica postazione centralizzata il regolare svolgimento dell’esercizio lungo le linee, consentendo una gestione centralizzata ed ottimizzata dell’esercizio tramviario. Il sistema utilizza come supporto trasmissivo una rete in fibra ottica (Gigabit Ethernet) che collega il PCC a tutti i siti periferici (fermate SSE) e una rete Radio a standard Tetra per il collegamento tra il PCC e i singoli veicoli in Linea. Lungo la linea sono localizzate Unità di Comunicazione terra/bordo, dotate di loop induttivi, connesse alla Rete in Fibra ottica. Tramite tali loop saranno effettuate la rilevazione della presenza dei tram in fermata, la richiesta di preferenziazione semaforica e il comando degli scambi. L’intero sistema è concepito per essere “ a sicurezza intrinseca”. Nel caso in cui, infatti, nonostante gli elementi di sicurezza introdotti nella trasmissione, dovesse fallire la comunicazione bordo - terra, non si verificherebbero mai condizioni di pericolo, ma verrebbero solo a mancare le condizioni per la realizzazione delle funzionalità richieste: • non verrebbe visualizzato il transito del veicolo sul sinottico del PCC; • non si realizzerebbe l’asservimento semaforico; • non si realizzerebbe la commutazione degli scambi. In tutti i casi, comunque, si avrebbero condizioni di esercizio alterato o ritardato, ma non si peggiorerebbero le condizioni di sicurezza generali, dato che, rispettivamente: • i segnali tranviari non concederebbero il via libera al tram, causando la fermata dello stesso; • il macchinista dovrebbe imporre lo spostamento dello scambio in modo manuale, mediante la leva meccanica. I futuri veicoli tramviari dovranno essere equipaggiati con una Unità di Bordo in grado di gestire le comunicazioni radio, tramite unità radio Tetra, le comunicazioni induttive, tramite una apposita unità di comunicazione con antenna, e di interfacciare gli apparati di bordo per informazioni al pubblico, di realizzare tutte le logiche necessarie a supporto della operatività e di gestire la console a disposizione del conducente. Il tram in servizio, alla rilevazione di un loop, dovrà trasmettere il proprio identificativo alla Unità di Comunic...
Architettura generale. L’offerente dovrà realizzare un sistema integrato basato su piattaforma web che includa le seguenti componenti: - un sistema di gestione e produzione dei contenuti (CMS), composto almeno dai seguenti moduli: o un portale accessibile dalla rete internet, che consenta la consultazione dei bollettini, da rendere disponibili anche in formato navigabile, e che metta a disposizione funzionalità avanzate di ricerca all’interno dell’archivio. Attraverso il portale, previa registrazione e autenticazione dell’utente (privato cittadino o dipendente di un ente pubblico), sarà possibile inserire un annuncio utilizzando appositi form che consentano anche il pagamento online dell’inserzione. L’utente dovrà poter accedere allo storico delle inserzioni da lui inviate, con viste elenco e di dettaglio;
Architettura generale. L’infrastruttura tecnologica del sistema e-Learning necessita di un’architettura completamente Web, così composta: L’accesso al sistema “Learning Channel” dovrà avvenire in due modalità in base alla tipologia di utenti: accesso da parte di utenti già registrati alla piattaforma ESP e accesso da parte di utenti non registrati alla piattaforma ESP. In tutti e due i casi, con l’Access Manager, si gestirà la definizione del profilo dell’utente consentendo sia di distinguere gli studenti dai docenti/tutor/amministratori, sia di strutturare la stessa tipologia di utenti (es. eventuale suddivisione degli studenti per struttura organizzativa, per livello gerarchico, per competenze, ...). Nei casi in cui l’utente del sistema sia già autenticato alla piattaforma ESP, l’applicazione non richiederà ulteriori step di riconoscimento ma, in modo completamente automatico, interfacciandosi con l’Access Manager, imposterà il cookie di connessione e procederà con l’accesso al Learning Channel in base al profilo dell’utente (single sign on). In caso di utente esterno, previa registrazione al LMS, l’identificazione sarà gestita direttamente dall’Access Manager.
Architettura generale. Se al momento dell’approvazione di un PAP residenziale per l’accesso alla RSA in modulo base non vi è disponibilità di titoli di acquisto, l’utente titolare del PAP è collocato in una lista di priorità, nella posizione determinata dal punteggio risultante da apposita scheda allegata al PAP.
Architettura generale. L’architettura ECaaS/CCaaS è funzionalmente suddivisa in tre livelli (planes) che supportano il classico modello Supply/Delivery/Demand delle piattaforme Cloud. • Il Back plane fornisce le risorse infrastrutturali (IaaS) necessarie ad ogni istanza ECaaS/CCaaS e di fatto coincide con la piattaforma Cloud SPC, basata su OpenStack. • Il Core plane implementa le funzionalità fondamentali che erogano i servizi basati su tecnologia Containers (Containers Orchestration), la loro gestione (Delivery Management) e la connessione con funzioni per lo sviluppo di servizi applicativi basati su incapsulamento a Containers (CI/CD pipeline instances). • Il Front plane permette agli utenti finali di accedere e fruire i servizi offerti dalla piattaforma, tramite una console (dashboard) sia in modalità diretta (utente) che programmatica (a mezzo di funzioni API). I vari moduli architetturali sono costituiti da diversi prodotti/soluzioni software (pressoché basati su progetti open source) integrati tra loro opportunamente usando chiamate API. Tutti questi moduli sono incapsulati in Containers per cui la stessa piattaforma ECaaS/CCaaS è di fatto realizzata usando la stessa tecnologia offerta per i servizi erogati. 2.1.1. Il back plane
Architettura generale. L’infrastruttura che eroga il servizio di protezione è posizionata all’interno del backbone IP pubblico di TIM. Questo ambiente rappresenta un sistema autonomamente consistente nella gestione dei protocolli di routing e ciò rende particolarmente efficace l’interazione tra gli apparati di rete che compongono il backbone e quelli dedicati al servizio di protezione, permettendo la variazione dinamica dei flussi di traffico che è alla base dei meccanismi di reazione alla presenza di un attacco DDoS. Le tecnologia scelta per l’implementazione del servizio è Arbor Networks, leader di mercato. All’’interno dell’ infrastruttura di rete TIM sono state definite alcune aree di “cleaning”, dette Security Farm, interamente ridondate, dedicate all’erogazione del servizio DDoS. La posizione delle Security Farm è stata individuata anche in funzione della vicinanza ai punti di interconnessione internazionale dai quali provengono la maggior parte degli attacchi. In condizione di normale erogazione dei servizi sulla rete pubblica, i flussi di traffico vengono gestiti dal backbone IP e indirizzati al centro servizi nel quale sono ospitati i sistemi destinazione. Nel caso specifico il traffico è indirizzato verso i sistemi realizzati dalle Amministrazione nei Data Center dello RTI mediante i servizi IaaS (VM e VDC) e/o PaaS acquisiti nell’ambito della convenzione SPC Cloud Lotto 1. La figura seguente mostra in generale l’architettura di funzionamento in assenza di attacchi.

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  • IL SEGRETARIO GENERALE Xxxx Xxxxxxx

  • IL DIRETTORE GENERALE (Xxx. XXXXXXXX XXXXXXX) x.xx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx

  • Corrispettivo dell’appalto 1. L’importo dell’appalto posto a base dell’affidamento è definito dalla seguente tabella: DESCRIZIONE IMPORTI IN EURO A CORPO (C) A MISURA (M) TOTALE 1 Importo lavori === € 56.000,00 € 56.000,00 2 Oneri per l’attuazione del piano di sicurezza (non soggetti a ribasso) === € 1.120,00 € 1.120,00 T IMPORTO TOTALE APPALTO(1 +2) === € 57.120,00 € 57.120,00 2. L’importo contrattuale è costituito dalla somma degli importi determinati nella tabella di cui al comma 1, al netto del ribasso percentuale offerto dall’appaltatore in sede di gara sul solo importo di cui al rigo 1, relativo all’esecuzione del lavoro a misura. Gli importi stimati dei vari lavori, potranno variare, tanto in più quanto in meno, nei limiti stabiliti dall’art. 106 del D.Lgs. n. 50/2016 e dal art. 26 del D.L. n. 50/2022 convertito in Legge 15 luglio 2022, n. 91, senza che ciò costituisca motivo per l’Appaltatore per avanzare pretesa di speciali compensi ed indennizzi di qualsiasi natura e specie. 3. Non è soggetto al ribasso l’importo degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, ai sensi del punto 4.1.4 dell’allegato XV al Decreto n. 81 del 2008, che restano fissati nella misura determinata nella tabella di cui al comma 1, rigo 2, colonna (M). 4. Ai fini della determinazione della soglia di cui all’art. 35 del D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50 e degli importi di classifica per la qualificazione di cui all’articolo 60 del Regolamento generale, rileva l’importo riportato nella casella della tabella di cui al comma 1, in corrispondenza del rigo T – IMPORTO TOTALE APPALTO (1+2) e dell’ultima colonna TOTALE. 5. Ai fini dell’art. 97 del D.Lgs n. 50/2016la stazione appaltante ritiene congrui gli importi del costo del personale e dei costi di sicurezza aziendali indicati rispettivamente nel seguito. DESCRIZIONE IMPORTI IN EURO 1B Costo del personale

  • Corrispettivo del servizio Il corrispettivo dei servizi erogati da Vodafone potrebbe comprendere, a seconda del Piano Tariffario applicabile, l’eventuale importo forfettario a copertura del servizio di adeguamento della rete locale. Sono altresì gratuite, nei casi di emergenza tecnica e di segnalazione guasti, le chiamate dirette al servizio di assistenza tecnica di Vodafone, mediante l’apposito numero per la segnalazione di eventuali guasti o disservizi.

  • NORME CHE REGOLANO L’ASSICURAZIONE IN GENERALE 1891 c.c. Assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta Se l’assicurazione è stipulata per conto altrui o per conto di chi spetta, il contraente deve adempiere gli obblighi derivanti dal contratto, salvi quelli che per loro natura non possono essere adempiuti che dall’assicurato. I diritti derivanti dal contratto spettano all’assicurato, e il contraente, anche se in possesso della polizza, non può farli valere senza espresso consenso dell’assicurato medesimo. All’assicurato sono opponibili le eccezioni che si possono opporre al contraente in dipendenza del contratto. Per il rimborso dei premi pagati all’assicuratore e delle spese del contratto, il contraente ha privilegio sulle somme dovute dall’assicuratore nello stesso grado dei crediti per spese di conservazione. 1892 c.c. Dichiarazioni inesatte e reticenze con dolo o colpa grave Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave. L’assicuratore decade dal diritto d’impugnare il contratto se, entro tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza, non dichiara al contraente di volere esercitare l’impugnazione. L’assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui ha domandato l’annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo anno. Se il sinistro si verifica prima che sia decorso il termine indicato dal comma precedente, egli non è tenuto a pagare la somma assicurata. Se l’assicurazione riguarda più persone o più cose, il contratto è valido per quelle persone o per quelle cose alle quali non si riferisce la dichiarazione inesatta o la reticenza. 1893 c.c. Dichiarazioni inesatte e reticenze senza dolo o colpa grave Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave, le dichiarazioni inesatte e le reticenze non sono causa di annullamento del contratto, ma l’assicuratore può recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi all’assicurato nei tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza. Se il sinistro si verifica prima che l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza sia conosciuta dall’assicuratore, o prima che questi abbia dichiarato di recedere dal contratto, la somma dovuta è ridotta in proporzione della differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose.

  • DOMICILIO DELL’APPALTATORE L’appaltatore elegge domicilio, per tutti gli effetti del contratto stesso, al seguente indirizzo: xxx , – ( ) tel. , fax , mail mail PEC . Tutte le comunicazioni dipendenti dal contratto sono fatte dal direttore per l’esecuzione o dal responsabile del procedimento, all’appaltatore o a colui che lo rappresenta, presso il domicilio di cui sopra.

  • Dichiarazioni precontrattuali Informazioni relative al rischio fornite dal Contraente prima della stipulazione del contratto di assicurazione. Tali informazioni consentono all’assicuratore di effettuare una corretta valutazione del rischio e di stabilire le condizioni per la sua assicurazione. Se il contraente fornisce dati o notizie inesatti od omette di informare l’assicuratore su aspetti rilevanti per la valutazione del rischio, l’assicuratore può chiedere l’annullamento del contratto o recedere dallo stesso, a seconda che il comportamento del Contraente sia stato o meno intenzionale o gravemente negligente.

  • FATTORI DI RISCHIO I vari comparti della SICAV possono essere esposti a rischi diversi in base alla loro politica d'investimento. Qui di seguito sono descritti i principali rischi a cui possono essere esposti i comparti. Ciascuna Scheda Tecnica riporta i rischi non marginali ai quali può essere esposto il comparto in questione. Il valore netto d’inventario di un comparto può aumentare o diminuire e gli azionisti possono non coprire l’importo investito né ottenere alcun rendimento sul loro investimento. La descrizione dei rischi che segue non pretende tuttavia di essere esaustiva e i potenziali investitori devono prendere conoscenza, da una parte del presente prospetto nella sua integralità e dall’altra parte "Profilo di rischio e di rendimento" contenuto nelle informazioni chiave per l’investitore. Si consiglia inoltre ai potenziali investitori di rivolgersi a consulenti professionali prima di procedere a un investimento.

  • Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; direttore di cantiere 1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto. 2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere. 3. Se l’appaltatore non conduce direttamente i lavori, deve depositare presso la Stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’appaltatore o da altro tecnico, avente comprovata esperienza in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. 4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La DL ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali. 5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato.

  • Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio – Buona fede Le dichiarazioni volutamente inesatte o reticenti del Contraente e/o dell'Assicurato relative a circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio, non avvenute in buona fede possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all'indennizzo nonché la stessa cessazione dell'assicurazione ai sensi degli artt. 1892, 1893 e 1894 Codice Civile. Tuttavia, l’omissione da parte del Contraente e/o dell’Assicurato di una circostanza eventualmente aggravante il rischio, cosi come le inesatte dichiarazioni del Contraente e/o dell’Assicurato all’atto della stipulazione del contratto o durante il corso dello stesso, non pregiudicano il diritto al risarcimento dei danni, sempreché tali omissioni o inesatte dichiarazioni non siano frutto di dolo o colpa grave, fermo restando il diritto della Società, una volta venuta a conoscenza di circostanze aggravanti che comportino un premio maggiore, di richiedere la relativa modifica delle condizioni in corso (aumento del premio con decorrenza dalla data in cui le circostanze aggravanti siano venute a conoscenza della Società o, in caso di sinistro, conguaglio del premio per l’intera annualità).