ASCENSORI Clausole campione

ASCENSORI. Nella stesura delle condizioni tecniche del contratto per l’acquisizione di nuovi impianti di ascensore il committente dovrà: a) evitare il richiamo alla L. 1415/42, in quanto abrogata, e citare, in sostituzione, il D.P.R. 162/99; b) evitare, di conseguenza, di imporre al contraente l’obbligo e gli oneri derivanti dal previgente istituto delle licenze di impianto e di esercizio, oggi non più richieste; c) evitare di richiedere i progetti esecutivi (relazione tecnica, disegni delle principali disposizioni del vano e della cabina) che, secondo la procedura previgente, dovevano essere sottoposti all’approvazione preventiva dell’U.T.O.V.; d) porre la massima cura nello specificare in modo inequivocabile tutti quei parametri tecnici (tipo di azionamento, portata, capienza, velocità, corsa, numero delle fermate, tipologia degli utenti, rapporto di intermittenza, predisposizioni per l’abolizione delle barriere architettoniche, ecc.) e quelle caratteristiche di finitura (della cabina, delle pareti interne ed esterne del vano di corsa, delle bottoniere, del locale macchinario, dell’eventuale locale delle pulegge di rinvio, ecc.) e di funzionalità (manovra universale, manovra duplex, manovra collettiva registrata, ritorno automatico al piano in caso di assenza di forza motrice, ecc.) che l’impianto dovrà possedere per soddisfare appieno le esigenze per le quali esso sarà realizzato; e) evitare il richiamo a specifiche norme tecniche o a provvedimenti legislativi che le contengono, quali ad esempio il D.M. 587/87, che recepisce la norma non armonizzata EN-81/1 relativa agli ascensori elettrici, o il D.P.R. 628/94, che recepisce la norma non armonizzata EN-81/2 relativa agli ascensori oleodinamici, e preferire dizioni generiche del tipo “in base alle vigenti norme tecniche”; ciò consentirà di escludere eventuali contraddizioni tra norme tecniche applicabili (in alcuni casi è ancora valido il vecchio D.P.R. 1497/63), di evitare aggiornamenti delle condizioni tecniche tipo qualora dovessero essere emanate nuove regole tecniche ed, infine, lascerà libero il costruttore di scegliere la regola tecnica ritenuta più idonea per il particolare impianto da realizzare (al limite norme armonizzate non ancora recepite in Italia, per le quali è comunque consentita l’applicazione volontaria); f) porre a carico dell’installatore, nel caso che l’A.D. accerti che l’impianto non risulti conforme ai requisiti essenziali di sicurezza di cui all’allegato I del D.P.R. 162/99, gli oneri deri...
ASCENSORI. Gli ascensori possono essere utilizzati da una sola persona alla volta. Lavatevi le mani dopo essere usciti dall’ascensore. Date preferenza all’utilizzo delle scale! SPAZI COMUNI Non sono consentiti in nessun caso assembramenti. Il distanziamento di almeno 1 metro deve essere sempre garantito per tutte le attività non sanitarie. Qualora non possibile, è fondamentale utilizzare le linee guida sull’utilizzo dei DPI e indossare sempre la mascherina chirurgica mantenendo coperti naso e bocca. Si raccomanda di ridurre al minimo indispensabile il transito negli spazi comuni (es. corridoi) anche esterni evitando di sostarvi creando assembramenti.
ASCENSORI. 1. Nel caso che i locali affittati siano serviti da ascensore. o da impianto di sollevamento in genere (abbattimento barriere architettoniche), l'assegnatario dovrà, nell'uso degli stessi, uniformarsi al regolamento di funzionamento e/o alle norme consuetudinarie vigenti in materia, esonerando l'Ente proprietario da ogni responsabilità al riguardo anche per le eventuali sospensioni dovute a casi imprevisti od occorrenti per la manutenzione e riparazione degli impianti suddetti. 2. È comunque fatto divieto utilizzare gli ascensori per gioco, per traslochi o comunque per usi non strettamente connessi alla loro funzione.
ASCENSORI. Nelle cabine degli ascensori e dei montacarichi le pulizie dovranno essere effettuate o dopo le ore
ASCENSORI. Tali contratti prevedono, conformemente alle previgenti disposizioni, la redazione di un progetto esecutivo in almeno duplice esemplare, da sottoporre all’approvazione preventiva dell’U.T.O.V., e l’esecuzione del consueto iter di omologazione a cura del predetto Ufficio. Normalmente accade che la ditta contraente non sia in grado di fornire la certificazione CE di conformità, specialmente ove si consideri che l’impianto, in tal caso, dovrebbe rispondere integralmente alla direttiva europea la quale comporta, in genere, oneri aggiuntivi rispetto a quelli derivanti dall’applicazione della previgente normativa. In molti casi il progetto è stato già approvato dall’U.T.O.V. e può accadere che sia già stata richiesta ed ottenuta la licenza di impianto da parte del Comune competente, così come previsto dalla più volte citata L. 1415/42, oggi abrogata. In questi casi si è dell’avviso di lasciare la scelta del regime giuridico cui l’impianto deve sottostare al contraente e pertanto possono verificarsi due situazioni: a) la ditta ritiene di poter applicare la direttiva ascensori senza alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione della difesa, ed allora sarà obbligata a procedere in conformità a quanto descritto al precedente punto 1.1.; b) la ditta conferma di voler seguire la vecchia procedura ed allora l’impianto sarà regolarmente omologato dall’U.T.O.V. in base alla previgente normativa, fermo restando che non dovrà più farsi luogo alla richiesta delle licenze di impianto e di esercizio e che saranno comunque a carico della ditta installatrice gli oneri per l’esecuzione del collaudo di prima installazione.
ASCENSORI. Al Cliente che richiede l’attività di verifica AISA invia un modulo di offerta/contratto. Il Cliente può accettare l’offerta/contratto con apposizione di firma ed eventuale timbro. Il Cliente, sottoscrivendo il modulo accetta il presente Regolamento, gli importi relativi alle attività di ispezione e le condizioni economiche stabilite da AISA nel Contratto stesso. L’offerta così controfirmata per accettazione dal cliente prende quindi la forma giuridica di contratto Al ricevimento del Contratto debitamente compilato e firmato, se permangono le condizioni riscontrate in sede di offerta, AISA procede all’apertura dell’intervento (qualora dall’analisi dei documenti inviati emergano differenze rispetto ai dati forniti all’atto dell’offerta AISA richiederà tutte le integrazioni o modifiche necessarie prima della sottoscrizione e del formale avvio dell’iter) attribuendo un codice per ciascun ascensore anche facente parte dello stesso cliente. Tale identificativo di natura amministrativa, che ricorre poi nei documenti seguenti, (scadenzario, estratti, fatture ) permette sempre una chiara ed univoca identificazione dell’ascensore, in aggiunta all’identificativo tecnico dell’ascensore che è il n. di matricola.
ASCENSORI. I pavimenti e le pareti vengono lavati e sanificati almeno due volte al giorno con ripassi più frequenti in base all’afflusso della clientela.
ASCENSORI. Il Comune ha adeguato gli ascensori dei due plessi secondo quanto indicato da una visita ispettiva dei VV.FF. nell’anno scolastico 2004/05. Si avvale di apposita ditta che effettua il controllo di manutenzione periodica bimestrale. Il verbale di intervento viene consegnato sia all’ente comunale che alla scuola. Tutti gli interventi sono inseriti in apposita carpetta e registrati nel registro dei controlli periodici. Tale registrazione affidata all’RLS Xxxxxxxx Xxxxxxxx per entrambi i plessi. La Ditta che si occupa di tale manutenzione è Xxxxxx Xxxxxxxxx XXX (ascensori, costruzioni, manutenzioni e accessori) di Xxxxxxx (Xxx Xxxxxxx 000, XX). Particolari disposizioni per il personale ATA si ritrovano nell’allegato B.
ASCENSORI. Nel 2020 sono stati avviati i cantieri, compatibilmente con l’esercizio della Nel 2020 si sono conclusi gli interventi di sostituzione dei montascale con modelli dotati di maggiori capacità di carico e migliori funzionalità ed affidabilità, che hanno interessato complessivamente 68 impianti di cui 37 sulla Linea 1 presenti nelle stazioni di Inganni, Bande Nere, Gambara, Amendola, Pagano, Cairoli, Cordusio, Duomo, San Babila, P.ta Venezia, Palestro, Gorla e Xxxxx Xxxxxxx, 00 sulla Linea 238 a P.ta Genova FS, X. Xxxxxxxx, X. Xxxxxxxx, Xxxxxxxxx FS, Gioia, Piola, Lambrate FS, Udine, Crescenzago, Cascina Gobba ed 1 sulla Linea 3 a Duomo; nel 2021 sono entrati in servizio i nuovi montascale nella stazione di Rovereto sulla Linea 1.
ASCENSORI. Al fine di garantire la compartimentazione orizzontale di ciascun livello dell’edificio prevista nella pratica di prevenzione incendi già depositata presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Venezia, si rende necessaria l’installazione di porte taglia fuoco sullo sbarco degli ascensori ai piani, attualmente non previste nel progetto esecutivo.