Attività a canone Clausole campione

Attività a canone. Il canone comprende le seguenti attività:  servizi di conduzione degli impianti e di ordinaria manutenzione, riconducibili alle attività cicliche previste dal Piano Dettagliato degli Interventi (PDI);  attività di manutenzione preventiva e programmata;  attività, relative ai servizi operativi, non programmabili ed erogate su richiesta, o comunque per opportunità/necessità legate al verificarsi di un particolare evento non rientranti nelle attività ordinarie di importo inferiore ai 300,00 euro ad intervento.
Attività a canone. Rientrano nelle attività a canone:  le attività ordinarie: sono quelle attività, relative ai servizi operativi, programmabili ed eseguibili con una determinata periodicità e frequenza , riconducibili alle attività cicliche previste dal Piano Dettagliato degli Interventi (PDI) e remunerate in ragione dello specifico prezzo offerto dal Fornitore in sede di gara. Tali attività diventano esecutive senza necessità alcuna di approvazione da parte dell’Amministrazione;  le attività straordinarie (singolarmente di importo al di sotto della franchigia): sono quelle attività non programmabili, relative ai servizi operativi, erogate su richiesta, o comunque per opportunità/necessità legate al verificarsi di un particolare evento. Le attività straordinarie si distinguono in: universitàdeglistudidinapolifedericoII  attività straordinarie a guasto ovvero tutte le attività, non programmabili in fase di definizione del Piano dettagliato degli Interventi (PDI) necessarie per il ripristino della normale funzionalità degli edifici;  attività straordinarie a richiesta ovvero tutte le attività, non programmabili in fase di definizioni del Piano dettagliato Interventi (PDI), svolte a seguito di specifica richiesta dell’Amministrazione o su segnalazione\proposta del Fornitore. Tali attività, per i servizi manutentivi, sono costituite da interventi volti all’adeguamento e/o alla modifica ed integrazione del sistema edificio-impianti. Le attività straordinarie devono essere gestite secondo il processo autorizzativo illustrato di seguito nel presente capitolato. In generale le attività “a canone” sono tutte le prestazioni continuative dei servizi previsti dal presente capitolato; in generale si tratta di: - attività periodiche previste nel Piano Dettagliato degli Interventi e come tali autorizzate e pianificate nel tempo in accordo con il Responsabile del Procedimento; - interventi di ripristino, non eccedenti la franchigia; - gestione dell’anagrafica tecnica degli impianti. E’ compresa nel canone qualsiasi attività di controllo e manutenzione, preventiva e periodica (anche qualora si richieda una frequenza maggiore rispetto a quanto indicato all’interno della II Parte del presente Capitolato) necessaria a garantire il corretto funzionamento degli impianti. Nell’ambito delle attività di manutenzione rientrano tutti gli oneri e obblighi conseguenti alla presa in carico, allo sgombero, al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti provenienti dalle attività svolte. Tali attività do...
Attività a canone. Il canone comprende le seguenti attività:  attività di manutenzione preventiva e programmata;  interventi di ripristino e/o manutenzione di lieve entità di importo inferiore ai 300,00 Euro ad intervento.
Attività a canone. Il canone comprende le seguenti attività:  visite di manutenzione;  controlli e manutenzione programmata;  interventi di ripristino e/o manutenzione di importo inferiore alla franchigia di € 500,00;  servizio di reperibilità h24 e garanzia d’intervento in un tempo non superiore ad 1 ora; in caso di ritardo sarà applicata la penale prevista per gli interventi di emergenza di cui all’art. 14 lett. c del presente capitolato; universitàdeglistudidinapolifedericoII  assistenza agli Organismi di Certificazione notificati ai sensi dell’art. 13 del d.p.r. 162/99, per cui è obbligo del Fornitore mettere a disposizione i mezzi e gli aiuti indispensabili che consentano di eseguire le verifiche periodiche e/o straordinarie degli impianti elevatori.
Attività a canone. Il canone comprende le seguenti attività:  servizi di conduzione degli impianti e di ordinaria manutenzione, riconducibili alle attività cicliche previste dal Piano Dettagliato degli Interventi (PDI);  attività di manutenzione preventiva e programmata;  tenuta ed aggiornamento del Registro Antincendio;  attività, relative ai servizi operativi, non programmabili ed erogate su richiesta, o comunque per opportunità/necessità legate al verificarsi di un particolare evento non rientranti nelle attività ordinarie di importo inferiore ai 300,00 euro ad intervento. Sono esclusi dal canone i soli interventi riguardanti nuove installazioni e/o modifiche impiantistiche dell’esistente.
Attività a canone. Le attività previste nel canone sono: • Conduzione degli impianti (paragrafo 62.3.1.1); • Attività di manutenzione preventiva e programmata (paragrafo 62.3.1.2); • Interventi di ripristino e/o manutenzione di importo inferiore alla franchigia (paragrafo 62.3.1.3).
Attività a canone. 1. Il canone comprende le seguenti attività indicate in via esemplificativa e non esaustiva: − attività di manutenzione preventiva e programmatainterventi di ripristino e/o manutenzione di importo inferiore alla franchigia di € 500,00 ad intervento − le Prestazioni accessorie di tipo gestionale e strumentale comprese nel canone di cui all’articolo 10.
Attività a canone. I Servizi Operativi, che prevedono attività remunerate attraverso un importo a “canone”, sono di seguito descritti: I Servizi Energetici “A” prevedono l’esecuzione delle seguenti attività remunerate a canone:
Attività a canone. Il canone comprende le seguenti attività: - attività di manutenzione preventiva e programmata per interventi di lieve entità, di importo inferiore ai 100,00 euro (franchigia); - tenuta ed aggiornamento del Registro Antincendio. Sono esclusi dal canone i soli interventi riguardanti nuove installazioni e/o modifiche impiantistiche dell’esistente, richieste dal committente o rese necessarie per intervenute prescrizioni normative.
Attività a canone. L’entità dell’Edificio servito e la presenza di specifiche differenziate richiedono l’impiego di un sistema di controllo statistico che permetta di monitorare le diverse attività svolte dall’Assuntore. Nella tabella seguente vengono riportati: l’obiettivo del controllo, la descrizione dell’indicatore di prestazione di riferimento per il controllo, le modalità utilizzate per il calcolo dell’indicatore stesso, la formula per il relativo calcolo e il valore che ne definisce il livello atteso: La misurazione dell’indicatore avverrà, in contraddittorio, applicando un sistema di campionamento di tipo statistico secondo la Norma UNI 13549 “Servizi di Pulizia - Requisiti di base e raccomandazioni per i sistemi di misurazione della qualità” e quanto descritto nei precedenti paragrafi del Capo I: 18 (Verifiche e controlli) e 27 (Reportistica), comprendente l’elaborazione dei programmi per l’esecuzione dei servizi a canone e il reporting delle attività eseguite. Per quanto riguarda la Norma UNI sopra citata, verrà fatto riferimento in particolare a: - i criteri di definizione del campione delle aree e i criteri di accettazione del lotto di controllo; - le caratteristiche degli elementi da ispezionare per ogni area (unità di controllo), i criteri di dimensionamento del campione e di accettazione; - le check-list di controllo. Il sistema applicato tiene inoltre indirettamente conto del grado di soddisfazione degli utenti, in quanto segnalazioni di eventuali disservizi e reclami possono infatti comportare la modifica del livello di controllo (da livello 2 a livello 3) o la frequenza dello stesso. Le verifiche verranno effettuate in contraddittorio con l’Assuntore, con frequenze che verranno definite dal Committente. Qualora venissero riscontrati valori effettivi di Ip diversi dal valore atteso, il Committente procederà all’applicazione delle penali previste, a seconda dei casi, al precedente paragrafo 18 del Capo I del presente Capitolato.