Campi. La cooperazione tra le Parti potrà includere i seguenti campi d’attuazione:
a. politica di sicurezza e di difesa;
b. ricerca e sviluppo, supporto logistico ed acquisizione di prodotti e servizi per la difesa;
c. operazioni di mantenimento della pace e di assistenza umanitaria;
d. organizzazione ed impiego delle Forze Armate, nonché strutture ed equipaggiamenti di unità militari e gestione del personale;
e. formazione ed addestramento in campo militare;
f. questioni ambientali e relative all’inquinamento provocato da attività militari;
g. sanità militare;
h. storia militare;
i. sport militare;
j. altri settori militari di comune interesse per le Parti.
Campi. ELETTROMAGNETICI campi elettromagnetici (EMF).
Campi. Gli incontri devono essere disputati sui campi denunciati all'atto dell'iscrizione dall’affiliato ospitante o su quelli autorizzati dal Commissario di gara competente.
Campi. I campi di gioco devono essere regolarmente omologati e in numero non inferiore a 3 di gioco, 1 di allenamento e 2 di riserva al coperto, tutti in identica superficie e comunque in numero idoneo relativamente al numero dei partecipanti e al numero delle giornate di svolgimento del torneo.
Campi. I campi di gioco devono essere regolarmente omologati e in numero non inferiore a 3 di gioco, 1 di allenamento e 2 di riserva al coperto, tutti in identica superficie e comunque in numero ido- neo relativamente al numero dei partecipanti e al numero delle giornate di svolgimento del tor- neo.
Campi. Prog Nome del campo Tipo Note integrative
Campi. La famiglia Xxxxx, nota già nel XVI secolo come de Campo Enni, si divise nei secoli succes - sivi in vari rami che presero sede in Xxxxx Xxxxx, Xxxxxxx, Xxxx, Xxxxxx, Xxxxxxx, Appia- no, Nals, Salorno e Lavis. Nell’anno 1538 il principe vescovo di Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx con- cesse a Nicolò di Campo di Enno, addetto alla cancelleria episcopale, al fratello Andrea e cu- gini, il diritto di portare un’arma gentilizia. Il ramo della famiglia che interessa il presente archivio discende da Andrea di Campo Denno, notaio. Lorenzo, figlio di Andrea si stabilì in Mezzana, mentre uno dei figli di Lorenzo si trasferì in Quetta, piccolo paese ubicato nelle vi- cinanze di Campodenno. La documentazione mostra attivo tra il 1591 e il 1635 un Cristoforo de Campi del ramo di Mezzana, che divenne in sequenza podestà di Riva del Garda, di Rove- reto, vicario nei Quattro Vicariati, assessore nelle valli di Non e di Sole. Cristoforo, stabilitosi negli ultimi anni in Cles, fu un personaggio che riuscì ad accumulare una buona fortuna, passata dopo la sua morte ai nipoti del ramo di Quetta. Francesco, figlio di Gottardo del ramo di Quetta, nell’anno 1621 ottenne dall’imperatore Ferdinando II un diploma di nobilita- zione e il titolo di conte palatino. Nell’occasione Francesco de Campi è indicato con il predi - cato de Heiligenberg, ovvero di Montesanto. Nell’anno 1737 Giovanni Antonio Pancrazio fu nominato barone dall’imperatore Carlo VI con il predicato di Montesanto, Rover e Spor. Luigi de Campi nacque a Cles nel 1847 e morì a Losanna il 9 dicembre 1917. Iniziati gli studi giu - ridici ad Innsbruck, Graz e Vienna, si rivolse successivamente alla paleografia, all’archeolo- gia e alla pittura. Impegnato in campo politico accettò, appena trentenne, la nomina a rap- presentante alla Dieta del Tirolo e, alcuni anni dopo, a deputato della curia del gran posses- so, al Consiglio dell’Impero. Politicamente si impegnò per l’Autonomia del Trentino e per l’i- stituzione dell’Università italiana a Trieste, sui cui argomenti sono note alcune sue pubblica- zioni. Negli anni 1905 e 1906 fu podestà di Cles in Val di Non. Particolarmente vicino all’am- biente culturale trentino, fondò assieme all’Ambrosi, al Ciani, al Giuliani e al de Panizza, l’Archivio Trentino, sulla cui rivista aveva pubblicato alcuni dei suoi studi. La sua attività di studio principale fu l’archeologia, che coincise con un periodo di notevoli scoperte in Val di Non. Raccolte nel corso degli anni numerose suppellettili stori...
Campi. La cooperazione tra le Parti potrà includere i seguenti campi:
a. sicurezza comune e politica di Difesa;
b. ricerca e sviluppo, supporto logistico e acquisizione di prodotti e servizi per la Difesa;
c. operazioni di mantenimento della pace stabilite da risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;
d. organizzazione ed impiego delle Forze Armate, nonché strutture ed equipaggiamento di unità militari e gestione del personale;
e. formazione ed addestramento in campo militare;
f. sanità militare;
g. storia militare;
h. sport militare;
i. altri settori militari di comune interesse per entrambe le Parti. Questo elenco non è tassativo, ma indicativo.
Campi. DOCUMENTAZIONE ECONOMICA ELABORATI GENERALI CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO elaborato 02.01.00.07 CUP: B19H12000270002 CIG:
Campi. Importazione di tutti i dati relativi il piano colturale per la Regione Toscana e per le regioni in cui si stipuli un protocollo di interscambio. Possibilità di disegnare o caricare file KML dei poligoni dei propri campi Consultazione dei dati del piano colturale relativamente all’anno attuale e agli 8 precedenti. DATI RACCOLTI: ettari totali destinati alle colture varietà scelte per singola specie attributi per ogni singolo campo