Finalità del Protocollo Clausole campione

Finalità del Protocollo. Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo. L’I.C. De Filis ed il Comune, condividendo le tematiche alla base del succitato Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si impegnano ciascuno per le rispettive competenze, il Comune in quanto Soggetto eleggibile al finanziamento di cui all’Art. 3 del Decreto, oltrechè soggetto proponente di cui all’Art. 7 del medesimo Decreto, l’I.C. De Filis come Ente istituzionale collaboratore, come previsto al comma 4 dell’Art. 8 del Decreto limitatamente alle attività didattiche volte all’integrazione scolastica e all’inclusione.
Finalità del Protocollo. 1. Con il presente Protocollo, l’Autorità ed il Ministero definiscono le modalità mediante le quali tutti i Commissari straordinari, nominati per le finalità di cui all’art. 4 del d.l. n. 32/2019 e xx.xx., possono ricorrere alla vigilanza collaborativa ai sensi dell’art. 213, comma 3, lettera h), del d.lgs. n. 50/2016, secondo le modalità previste al successivo articolo 4.
Finalità del Protocollo. Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo. L’ARPA Umbria ed il Comune di Terni condividendo le tematiche alla base del succitato Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti si impegnano, ciascuno per le rispettive competenze, il Comune in quanto Soggetto eleggibile al finanziamento di cui all’Art. 3 del Decreto, oltrechè soggetto proponente di cui all’Art. 7 del medesimo Decreto, Arpa come Ente istituzionale collaboratore, come previsto al comma 4 dell’Art. 8 del Decreto limitatamente alle attività in materia di protezione e controllo ambientale.
Finalità del Protocollo. Finalità generale del Protocollo è dare ampia attenzione scientifico- culturale e visibilità pubblico-istituzionale alla salute nei contesti urbani italiani e promuovere iniziative comuni volte allo studio e alla formazione nell’ambito della salute in ambito urbano.
Finalità del Protocollo a. Con il presente Protocollo d’intesa le Parti, nell’ambito delle rispettive attribuzioni e ferma l’adozione dei provvedimenti di competenza dei rispettivi Organi deliberanti, intendono avviare un rapporto di collaborazione istituzionale, nel rispetto delle previsioni normative richiamate in premessa, finalizzato a realizzare le condizioni necessarie per assicurare rapidità ed efficacia al raggiungimento dell’obiettivo condiviso. In particolare, le Parti sono giunte alla determinazione di sviluppare, in sinergia e concertazione, un progetto per la razionalizzazione e valorizzazione a uso duale di parte di un compendio militare che consentirà la fruibilità pubblica e un adeguato sviluppo economico del tratto terminale del Molo di San Xxxxxxxx, già nella disponibilità dell’AdSP, anche mediante l’esecuzione delle ulteriori opere connesse all’intervento. b. In tale prospettiva, la progettualità in questione verrà attuata attraverso la realizzazione di: 1) un’opera transitoria – oggetto del presente Protocollo d’Intesa – che consenta, nel breve termine, il collegamento pedonale con il tratto terminale del Molo San Xxxxxxxx, come da “scheda di progetto” elaborata dal Comune di Napoli (Allegato “A”) sulla base delle indicazioni/prescrizioni tecniche emerse a seguito dell’apposita attività di concertazione condotta a livello locale dalle Parti e coordinata dalla citata Civica Amministrazione; 2) una più ampia opera per la valorizzazione del Molo San Xxxxxxxx, da sviluppare in tempi successivi.
Finalità del Protocollo. 1. Favorire lo scambio di informazioni, al fine di rafforzare gli strumenti per la lotta alla contraffazione per l’individuazione delle aree di intervento. 2. Favorire la regolarità nel settore del commercio, tutelando il consumatore negli acquisti, contrastando le forme di criminalità organizzata e altresì consentendo ai consumatori di poter contare su un mercato più trasparente fondato anche sui principi della sicurezza dei prodotti. 3. Instaurare la cooperazione tra il Corpo di Polizia Locale e l’Ufficio delle Dogane di Livorno al fine di individuare la filiera e reprimere con continuità ed efficacia il fenomeno della vendita di prodotti contraffatti.
Finalità del Protocollo. Con il presente Protocollo il Ministero della difesa, il Comune di Vittorio Veneto e l’Agenzia del demanio, nell’ambito delle rispettive attribuzioni e ferma l’adozione dei provvedimenti di competenza dei rispettivi Organi deliberanti, intendono avviare un rapporto di collaborazione istituzionale, nell’ambito delle previsioni normative richiamate in premessa, finalizzato a precostituire le condizioni necessarie per assicurare rapidità ed efficacia nel perseguimento di obiettivi strategici condivisi, tra i quali in particolare la valorizzazione e la razionalizzazione degli immobili militari siti sul territorio comunale e la contestuale riqualificazione del tessuto urbano del Comune.
Finalità del Protocollo. Il presente Protocollo è finalizzato a disciplinare le modalità di concertazione delle attività destinate al restauro, alla conservazione e alla valorizzazione dei siti e dei reperti archeologici rinvenuti nei tratti di rete stradale ed autostradale/lungo gli assi viari di competenza e gestione ANAS. Le Parti firmatarie intendono avviare un percorso condiviso per individuare le opportune iniziative di conservazione e valorizzazione volte alla migliore fruizione del patrimonio archeologico rinvenuto, al fine altresì di incentivare processi virtuosi di sviluppo territoriale e promuovere il mecenatismo culturale anche tramite attività di raccolta fondi.
Finalità del Protocollo. Il presente Protocollo si pone il fine di portare avanti le attività progettuali coordinate da Uncem Toscana per l’estensione del Progetto Montagna in Salute in tre nuove aree montane della Toscana e quindi di : - creare una rete dei Gruppi Operativi Locali; - programmare e realizzare i piani di formazione e sensibilizzazione alle problematiche legate alla prevenzione del suicidio e disagio, a tutti i componenti della rete ovvero: Medici di Medicina Generale locali, Rappresentanti della Salute Mentale Adulti/Infanzia/Adolescenza, Rappresentanti del servizio dipendenze, Rappresentanti dei Servizi Sociali, Rappresentanti Emergenza 118, Rappresentanti consultori, Cure primarie, Psicologia/Psicoterapia, Pronto intervento Sociale, volontariato e associazionismo; - favorire la sensibilizzazione locale all’utilizzo del numero verde del Centro di Ascolto regionale; - favorire l’estensione della campagna di sensibilizzazione e comunicazione sulla prevenzione del suicidio su tutto il territorio regionale coinvolgendo istituzioni, servizi, scuole ecc;
Finalità del Protocollo. 1. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e la Regione Lazio, di seguito denominate “le Parti”, con il presente protocollo, nel rispetto del principio di leale collaborazione, stabiliscono congiuntamente le fasi procedurali per l’accertamento di compatibilità paesaggistico “ordinario” previsto dall’art. 167 commi 4 e 5 del Codice ed in particolare: a) la definizione di lavori, superfici utili e volumi e di conseguenza la tipologia di interventi ammessi ad accertamento di compatibilità paesaggistica ordinario; b) i criteri uniformi in ordine alla procedura e alla documentazione da allegare alla domanda; c) le modalità di determinazione della sanzione pecuniaria relativa al danno arrecato e al profitto conseguito per effetto della trasgressione.