MODIFICA DEL CONTRATTO IN FASE DI ESECUZIONE Clausole campione

MODIFICA DEL CONTRATTO IN FASE DI ESECUZIONE. In casi eccezionali, il contratto in corso di esecuzione può essere prorogato per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura di individuazione del nuovo contraente se si verificano le condizioni indicate all’articolo 120, comma 11 del Codice. In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni previsti nel contratto.
MODIFICA DEL CONTRATTO IN FASE DI ESECUZIONE. La stazione appaltante si riserva di prorogare il contratto per una durata massima pari a 6 mesi ai prezzi, patti e condizioni stabiliti nel contratto. L’importo stimato di tale opzione è pari a € 353.469,59 al netto di Xxx. L’esercizio di tale facoltà è comunicato al concessionario almeno due mesi prima della scadenza del contratto. In casi eccezionali, il contratto in corso di esecuzione può prorogato per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura di individuazione del nuovo contraente se si verificano le condizioni indicate all’art. 120 comma 11, In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni previsti nel contratto. La stazione appaltante si riserva la possibilità di rinnovare o meno il contratto, alle medesime condizioni o migliorative, a seguito di verifica di regolare esecuzione del servizio/fornitura, oltre che a seguito di predisposizione di un nuovo PEF, per una durata pari a tre o cinque anni (in base all’eventuale proposta presentata in sede di offerta), per un importo rispettivamente di € 2.120.817,54 oppure di € 3.534.695,90, al netto di Iva e dei costi per gli investimenti. L’esercizio di tale facoltà è comunicato al concessionario almeno 6 mesi prima della scadenza del contratto. Qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino alla concorrenza del quinto dell'importo del contratto, la stazione appaltante può imporre al concessionario l'esecuzione alle condizioni originariamente previste. In tal caso il concessionario non può fare valere il diritto alla risoluzione del contratto. La stazione appaltante si riserva la facoltà di esercitare ai sensi dell’art. 120 comma 1 lett. a) l’opzione di incremento degli enti aderenti per le medesime prestazioni e alle stesse condizioni contrattuali, fino ad un massimo di euro 2.062.000,00, oltre Iva. Si precisa che gli enti hanno la facoltà di esercitare tale opzione entro 12 mesi dalla stipula del contratto di concessione. Il valore globale stimato della concessione è pari ad € 11.598.201,22 al netto di Iva, come specificato al punto 3.2, così suddiviso: Importo per i primi 5 anni di contratto Euro 5.648.035,74 Importo per l’opzione di proroga Euro 353.469,59 Importo per il rinnovo Euro 3.534.695,90 Importo opzione ai sensi dell’art. 120 comma 1 lett. a) del Codice Euro 2.062.000,00 Valore globale stimato Euro 11.598.201,22
MODIFICA DEL CONTRATTO IN FASE DI ESECUZIONE. La Stazione Appaltante ai sensi dell’art. 120, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 36/2023 si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di affidare all’aggiudicatario del Lotto 2 il servizio opzionale consistente nell’attività di verifica della vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, rilievo geometrico, architettonico, tecnologico ed impiantistico da restituire in modalità BIM da svolgersi sull’immobile “Ex Dopolavoro dei Monopoli di Stato” allibrato alla scheda RMD0442, per un importo complessivamente stimato in € 63.013,69, al netto dell’IVA e degli oneri previdenziali ove dovuti per legge, secondo quanto specificato nella seguente Tabella. Ai fini della determinazione dell’importo dell’affidamento del servizio opzionale sarà applicato il medesimo ribasso offerto alla componente del corrispettivo relativo alla voce “spese e accessori”. Servizio opzionale € 63.013,69 € 51.783,53 € 1.247,80 € 623,90 Il valore globale stimato dell’appalto è pari a complessivi € 2.022.041,77 (euro duemilioniventiduemilaquarantuno/77), al netto di Iva, così suddiviso in relazione ai lotti di gara: Lotto 1 Valore globale stimato € 1.633.221,60 Lotto 2 Importo complessivo € 325.806,48 Importo per l’opzione € 63.013,69 Valore globale stimato € 388.820,17
MODIFICA DEL CONTRATTO IN FASE DI ESECUZIONE. Il servizio che si intende affidare con la presente procedura non prevede opzioni e rinnovi. Le modifiche al contratto, disposte nel corso della sua esecuzione, dovranno essere autorizzate dalla Stazione Appaltante, secondo quanto previsto dall’art. 120 del Codice degli Appalti. Ai sensi dell’art. 120 comma 1 lett. a) del Codice degli Appalti, la Stazione Appaltante dichiara fin dai documenti di gara che laddove in corso di esecuzione del contratto ricor- resse la necessità di integrare la progettazione architettonica e impiantistica con nuove indagini e nuove soluzioni, ferma restando la disponibilità dei finanziamenti a copertura X.xx Monforte – 00000 Xxxxxx – Tel. 02/0000000 – Fax mail: 06/00000000 e-mail: xxx.xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxx.xx posta certificata: xxx_Xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx delle attività da eseguire, si riserva di affidare le nuove prestazioni all’aggiudicatario del presente servizio senza ricorrere a nuova procedura di gara, a prescindere dal loro va- lore monetario. Nel corso del rapporto contrattuale la Stazione Appaltante, in relazione a sue proprie esigenze, si riserva, ai sensi del comma 9 del citato articolo 120 la facoltà di sospendere, ridurre o aumentare le prestazioni del servizio affidato fino alla concorrenza del quinto dell’importo del contratto, mantenendo le stesse condizioni del contratto originario me- desimo. In tal caso l’affidatario sarà obbligato ad assoggettarvisi senza poter opporre il diritto alla risoluzione del contratto. Laddove in corso di esecuzione ricorressero fattispecie diverse da quelle sopra de- scritte, e l’importo della modifica del contratto superasse il quinto dell’importo del con- tratto originario, l’affidatario dovrà espressamente accettare l’esecuzione delle presta- zioni aggiuntive. La Stazione Appaltante, inoltre, si riserva la facoltà di non dare corso ad una o più parti del servizio, qualora e per qualunque causa ciò si renda necessario ai propri scopi e ad insindacabile giudizio della stessa. In tal caso nulla sarà dovuto all’aggiudicatario del servizio, se non le competenze economiche effettivamente maturate per il servizio pre- stato fino a quel momento: è esclusa pertanto qualsiasi forma di indennizzo per cessata prestazione unilaterale da parte dell’Amministrazione.
MODIFICA DEL CONTRATTO IN FASE DI ESECUZIONE. Considerando quanto previsto al § 4.2, il contratto di appalto può essere modificato con una opzione di proroga, senza una nuova procedura di affidamento per una durata massima pari a 3 mesi ai prezzi, patti e condizioni stabiliti nel contratto comunicando all’appaltatore tale modifica almeno 2 mesi prima della scadenza del contratto. In ogni caso, la stazione appaltante ai sensi dell’art. 120 co. 1 lett. a) del Codice, in tutti i documenti di gara deve prevedere in modo chiaro, preciso ed inequivocabile, le varie clausole di opzione modifica contratto; per i contratti relativi a servizi o forniture stipulati dai soggetti aggregatori restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 511, della legge 28 dicembre 2015, n. 208. In casi eccezionali, il contratto in corso di esecuzione può essere prorogato per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura di individuazione del nuovo contraente se si verificano le condizioni indicate all’art. 120 comma 11; In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni previsti nel contratto. Ai sensi dell’art. 120 co. 1 lett. d) del Codice, la stazione appaltante si riserva, in corso di esecuzione, di sostituire l’aggiudicatario iniziale con un nuovo contraente a causa di una delle seguenti circostanze:
MODIFICA DEL CONTRATTO IN FASE DI ESECUZIONE. Per entrambi i lotti di gara: qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino alla concorrenza del quinto dell’importo del contratto, la stazione appaltante può imporre all’appaltatore l’esecuzione alle condizioni originariamente previste. In tal caso l’appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
MODIFICA DEL CONTRATTO IN FASE DI ESECUZIONE. La stazione appaltante si riserva di prorogare il contratto per una durata massima pari a 6 mesi ai prezzi, patti e condizioni stabiliti nel contratto. L’esercizio di tale facoltà è comunicato all’affidatario almeno 3 mesi prima della scadenza del contratto. Qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino alla concorrenza del quinto dell'importo del contratto, la stazione appaltante può imporre all'appaltatore l'esecuzione alle condizioni originariamente previste. In tal caso l'appaltatore non può fare valere il diritto alla risoluzione del contratto. In casi eccezionali, il contratto in corso di esecuzione può prorogato per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura di individuazione del nuovo contraente se si verificano le condizioni indicate all’art. 120 comma 11, In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni previstinel contratto.