Common use of Oggetto del Regolamento Clause in Contracts

Oggetto del Regolamento. 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n.446 e dell’art.1, comma 821, della L. 27 dicembre 2019, n.160. 2. Il Canone sostituisce la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione, di spazi ed aree pubbliche e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del Codice della Strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ed è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito Città metropolitana), fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi. 3. Il Regolamento contiene i principi e le disposizioni riguardanti le occupazioni di qualunque natura, sia permanenti che giornaliere, e le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile della Città metropolitana, nonché le occupazioni di aree di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggio, che, con o senza titolo, insistono nell’ambito del territorio metropolitano, suddiviso in zone in base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazione. Il Regolamento disciplina inoltre i criteri per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazione, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamente. 4. Sono parte integrante e sostanziale del presente Regolamento gli allegati A, B e C. 5. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, oltre alle disposizioni di legge, trovano applicazione le altre norme statutarie e regolamentari della Città metropolitana, con particolare riferimento a quelle sull’occupazione di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitari, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e sulla contabilità. 6. I versamenti nei confronti della Città metropolitana di Roma Capitale sono effettuati utilizzando la piattaforma informatica ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 7/03/2005 n°82

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Samples: Regolamento Per Le Occupazioni Di Suolo Pubblico, Regolamento Per Le Occupazioni Di Suolo Pubblico

Oggetto del Regolamento. 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre regolamento disciplina, nel rispetto delle fonti normative primarie, il servizio di somministrazione di acqua da parte della Società Nuove Acque (di seguito Gestore) – Servizio istituito con legge 5 gennaio 1994, n. 36 e leggi regionali di attuazione 21 luglio 1995, n. 81 e 14 aprile 1997, n.446 n.26 - e dell’art.1, comma 821, della L. 27 dicembre 2019, n.160si applica su tutto il territorio dell’A.T.O. n. 4 “Alto Valdarno”. 2. Il Canone sostituisce L’acqua viene fornita di norma per usi civili secondo la tassa per l’occupazione classificazione e l’articolazione tariffaria definita dal Piano di spazi Ambito ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione, in generale dall’Autorità di spazi ed aree pubbliche e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del Codice della Strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ed Xxxxxx. L’attribuzione dell’uso alle varie utenze è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito Città metropolitana), fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizieffettuato dal Gestore secondo i criteri definiti dall’AIT. 3. Il Regolamento contiene i principi e le disposizioni riguardanti le occupazioni di qualunque naturaTutti gli utenti che per gestire la propria attività si avvalgono anche della propria abitazione, sia permanenti che giornaliere, e le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile della Città metropolitana, nonché le occupazioni di aree di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggio, che, con o senza titolo, insistono nell’ambito del territorio metropolitano, suddiviso in zone devono essere censiti non come utenze domestiche ma in base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazione. Il Regolamento disciplina inoltre i criteri per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazione, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamentealle categorie tariffarie relative agli altri usi così come previsto dalla struttura dei corrispettivi approvata dalla competente autorità. 4. Sono parte integrante Per tutti gli usi, l’acqua viene concessa nei limiti delle disponibilità e sostanziale del presente Regolamento gli allegati Apotenzialità degli impianti, B e C.tenendo conto in caso di emergenza delle priorità indicate dalle Autorità competenti. 5. Per quanto In caso di scarsità prevedibile o per cause non previsto nel presente Regolamentodipendenti dall’attività di gestione, oltre alle disposizioni il Gestore informerà gli utenti, proponendo all’ AIT le misure da adottare per coprire il periodo di legge, trovano applicazione le altre norme statutarie e regolamentari della Città metropolitana, con particolare riferimento a quelle sull’occupazione di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitari, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e sulla contabilitàcrisi. 6. I versamenti nei confronti Il servizio viene svolto nel rispetto della Città metropolitana normativa vigente in materia e degli impegni assunti nella Carta del Servizio vigente. 7. Il Gestore deve erogare acqua potabile secondo le prescrizioni della normativa vigente. E’ consentita in xxx xxxxxxxxxxxxx xx xxxxxxxxx xx xxxxx non potabile e comunque per usi per i quali non è richiesta la caratteristica della potabilità. 8. La fornitura di Roma Capitale sono effettuati utilizzando acqua non potabile può avvenire solo in presenza delle seguenti condizioni: a) La natura dell’operazione deve avere carattere di straordinarietà, in quanto il Gestore è tenuto ad erogare, per legge, solo acqua potabile; b) L’erogazione deve essere subordinata all’accertamento da parte del Gestore, dell’impossibilità tecnica ad allacciare l’utente alla rete di distribuzione, oppure quando per l’utente risulti troppo oneroso il costo dell’allaccio; c) Qualora si verifichino tali condizioni, deve essere redatto un contratto, debitamente sottoscritto dall’utente, con l’indicazione specifica dell’uso per cui l’acqua viene fornita (uso non potabile). 9. La tariffa applicata dal Gestore per gli usi di acqua non potabile, dovrà essere pari al 50% di quella prevista, per l’anno di riferimento, per l’erogazione di acqua potabile della specifica categoria di utenza (art. 13 Provvedimento CIP n. 26 del 1975 che dà esecuzione ai Provvedimenti CIP nn. 45 e 46 del 1974). La riduzione del 50% si applica alla sola tariffa acquedotto e non si applica alla tariffa di fognatura e depurazione né alla quota fissa di accesso al servizio. 10. Per la piattaforma informatica ai sensi dell’art. 5 fornitura del D.Lgs 7/03/2005 n°82servizio di acqua non potabile, il Gestore non è tenuto a rispettare gli standards previsti dalla Carta del Servizio posto che la risorsa erogata deve essere destinata esclusivamente ad usi non potabili.

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Samples: Regolamento Per Il Servizio Idrico Integrato, Regolamento Per Il Servizio Idrico Integrato

Oggetto del Regolamento. 1. Il presente Regolamento è adottato si applica ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997rifiuti urbani così come definiti al successivo articolo 7 (classificazione rifiuti), n.446 e dell’art.1, comma 821, della L. 27 dicembre 2019, n.160prodotti nel territorio comunale di Marino. 2. Il Canone sostituisce la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubblicheRegolamento, il canone per l’occupazioneadottato ai sensi dell’articolo 198, di spazi ed aree pubbliche e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, comma 2 del Codice della Strada, di cui al decreto legislativo Decreto Legislativo 30 aprile 19922006m n. 152 e ss.mm.ii., n. 285è predisposto nel rispetto dei principi di trasparenza, efficienza, efficacia ed è comunque comprensivo economicità, nonché della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito Città metropolitana), fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizirifiuti. 3. Il Regolamento contiene i principi disciplina lo svolgimento dei servizi relativi alla gestione del ciclo dei rifiuti urbani destinati a riuso, riciclo, recupero o smaltimento, e stabilisce le disposizioni riguardanti per assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le occupazioni di qualunque natura, sia permanenti che giornaliere, e le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile fasi della Città metropolitana, nonché le occupazioni di aree di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggio, che, con o senza titolo, insistono nell’ambito del territorio metropolitano, suddiviso in zone in base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazione. Il Regolamento disciplina inoltre i criteri per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazione, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamentegestione dei rifiuti urbani. 4. Sono parte integrante Vengono inoltre stabilite le disposizioni per la tutela del decoro e sostanziale del presente Regolamento gli allegati Adell’igiene ambientale promuovendo, B a tal fine, la partecipazione attiva dei cittadini in forma singola e/o associata e C.la collaborazione delle associazioni di volontariato. 5. Per quanto non previsto nel Costituiscono oggetto del presente Regolamento:  le misure per assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani;  le modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani;  le modalità del conferimento, oltre alle disposizioni della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani al fine di leggegarantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli stessi;  le norme atte a garantire una distinta ed adeguata gestione dei rifiuti urbani pericolosi e dei rifiuti da esumazione ed estumulazione di cui all'articolo 184, trovano applicazione comma 2, lettera f) del Dlgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;  le misure necessarie ad ottimizzare le forme di conferimento, raccolta e trasporto dei rifiuti primari di imballaggio in sinergia con altre norme statutarie e regolamentari frazioni merceologiche, fissando standard minimi da rispettare;  le modalità di esecuzione della Città metropolitanapesata dei rifiuti urbani, con particolare presso il Centro di Raccolta Comunale, prima di inviarli al recupero o allo smaltimento;  i quantitativi massimi conferibili dalle utenze non domestiche in riferimento a quelle sull’occupazione ai criteri di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitari, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e sulla contabilità. 6. I versamenti nei confronti determinazione della Città metropolitana di Roma Capitale sono effettuati utilizzando la piattaforma informatica ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 7/03/2005 n°82tariffa per il servizio

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Samples: Regolamento Comunale Per La Gestione Dei Rifiuti Urbani

Oggetto del Regolamento. 1. Il presente Regolamento è adottato disciplina le procedure per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria, ai sensi dell’art. 52 36 del D.Lgsd.lgs. 15 dicembre 199718 aprile 2016, n.446 n. 50 (di seguito anche “codice dei contratti pubblici”) nella prospettiva di assicurare la tempestività dei processi di acquisto, con modalità semplificate, nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, in funzione delle specifiche esigenze della stazione appaltante. Il Regolamento si applicherà conseguentemente ogni qualvolta la società avrà necessità di acquisire una prestazione inerente la realizzazione di lavori, la prestazione di servizi e dell’art.1l’acquisizione di forniture in conformità a quanto disposto dal codice dei contratti pubblici di cui al d.lgs. 50/2016 e dalle Linee guida predisposte dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (di seguito anche “ANAC”). Per quanto non espressamente previsto dal d.lgs. 50/2016, dalle Linee Guida ANAC n. 4 approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 1097, del 26 ottobre 2016, e dal presente Regolamento, alla stipula del contratto e alla fase di esecuzione si applicano le disposizioni del codice civile, giusto il disposto dell’art. 38, comma 821, della L. 27 dicembre 2019, n.160. 2. Il Canone sostituisce la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione, di spazi ed aree pubbliche e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del Codice della Stradacodice dei contratti pubblici. In ossequio alle esigenze di semplificazione, ai sensi dell'art. 83, comma 9, del codice dei contratti pubblici, e tenendo conto del limitato importo delle procedure oggetto del presente Regolamento, le eventuali incompletezze e irregolarità nelle documentazioni e dichiarazioni eventualmente richieste dalla lettera invito e presentate dai concorrenti, salvi i casi totalmente irrimediabili come la tardività dell'offerta, e salvi i casi specificamente indicati nella richiamata disposizione, non sono, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992regola, n. 285considerate essenziali ai sensi della norma richiamata, ed è purchè consentano in ogni caso la valutazione dell'offerta stessa, restando comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito Città metropolitana), fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi. 3. Il Regolamento contiene i principi e le disposizioni riguardanti le occupazioni di qualunque natura, sia permanenti che giornaliere, e le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile della Città metropolitana, nonché le occupazioni di aree di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggio, che, con o senza titolo, insistono nell’ambito del territorio metropolitano, suddiviso in zone in base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazioneregolarizzazione nei termini indicati dalla disposizione medesima. Il Regolamento disciplina inoltre i criteri per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazione, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamente. 4. Sono Costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Regolamento i seguenti atti della stazione appaltante: il PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE e il CODICE ETICO. Tali atti, quand’anche non richiamati negli atti e documenti delle procedure di selezione del contraente, vincoleranno gli allegati A, B operatori economici e C. 5. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, oltre alle disposizioni di legge, trovano applicazione le altre norme statutarie e regolamentari della Città metropolitana, con particolare riferimento a quelle sull’occupazione di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitari, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e sulla contabilitàdagli stessi dovranno essere osservati. 6. I versamenti nei confronti della Città metropolitana di Roma Capitale sono effettuati utilizzando la piattaforma informatica ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 7/03/2005 n°82

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Samples: Regolamento Per l'Affidamento Dei Contratti Pubblici

Oggetto del Regolamento. 1. Il Consorzio-Azienda disciplina la gestione dei rifiuti urbani con il presente Regolamento è adottato che, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità ed ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997152/06, n.446 ha come oggetto: a) le disposizioni per assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani; b) le modalità di esecuzione del servizio di raccolta e dell’art.1trasporto dei rifiuti urbani; c) le norme per la determinazione dei perimetri entro i quali è istituito il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, comma 821le modalità e le frequenze della raccolta stessa; d) le modalità del conferimento, della L. 27 dicembre 2019, n.160.raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani al fine di garantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli stessi; 2. Il Canone sostituisce e) le norme per la tassa per l’occupazione determinazione dei perimetri entro i quali è istituito il servizio di spazi spazzamento delle strade ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione, di spazi delle strade ed aree pubbliche private soggette ad uso pubblico, nonché le modalità e le frequenze del servizio stesso; f) il canone contenuto della convenzione da stipularsi nel caso di istituzione di servizi pubblici integrativi per la gestione dei rifiuti speciali non assimilati ai rifiuti urbani; g) le norme atte a garantire una distinta ed adeguata gestione dei rifiuti urbani pericolosi, e dei rifiuti da esumazione ed estumulazione di cui all’articolo 27184, commi 7 e 8comma 2, lettera f) del Codice della Strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ed è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito Città metropolitana), fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.D.Lgs. 152/06; 3. Il Regolamento contiene i principi e h) le disposizioni riguardanti necessarie ad ottimizzare le occupazioni forme di qualunque naturaconferimento, sia permanenti che giornaliereraccolta e trasporto dei rifiuti primari di imballaggio in sinergia con altre frazioni merceologiche, e fissando standard minimi da rispettare; i) le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti modalità di esecuzione della pesata dei rifiuti urbani prima di avviarli al demanio ed al patrimonio indisponibile della Città metropolitana, nonché le occupazioni di aree di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggio, cherecupero e/o allo smaltimento, con o senza titolo, insistono nell’ambito del territorio metropolitano, suddiviso in zone in possibilità di controllo anche da parte dei Comuni; j) l’assimilazione per qualità e quantità dei rifiuti speciali non pericolosi ai rifiuti urbani ai fini della raccolta e dello smaltimento sulla base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazione. Il Regolamento disciplina inoltre i dei criteri per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazione, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamente. 4. Sono parte integrante e sostanziale del presente Regolamento gli allegati A, B e C. 5. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, oltre alle disposizioni di legge, trovano applicazione le altre norme statutarie e regolamentari della Città metropolitana, con particolare riferimento a quelle sull’occupazione di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitari, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e sulla contabilità. 6. I versamenti nei confronti della Città metropolitana di Roma Capitale sono effettuati utilizzando la piattaforma informatica fissati ai sensi dell’artdell’articolo 195,comma 2, lettera d) del D.Lgs. 5 152/06 e della Delibera dell’Assemblea Consortile n. 4 del D.Lgs 7/03/2005 n°8203.06.2004; k) le disposizioni particolari relative a specifici Comuni.

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Samples: Regolamento Per La Disciplina Dei Servizi Di Gestione Dei Rifiuti Urbani E Dei Rifiuti Assimilati E Di Nettezza Urbana

Oggetto del Regolamento. 1. Il presente Regolamento è regolamento, adottato ai sensi dell’art. 52 dell’art.52 del D.Lgs. decreto legislativo 15 dicembre 1997, n.446 e dell’art.1dell’art.1 co. 821 della Legge 27 dicembre 2019, comma 821n.160, disciplina il “Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria”, denominato Canone istituito a decorrere dall’anno 2021 ai sensi dei commi da 816 a 847 della L. Legge 27 dicembre 2019, n.160. 2. Il Canone sostituisce Canone, sostituisce: la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione, di spazi ed aree pubbliche pubbliche, e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del Codice codice della Strada, strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285n.285, limitatamente alle strade di competenza delle provincie ed è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito Città metropolitana)provinciali, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi. 3. Il Regolamento regolamento contiene i principi e le disposizioni riguardanti le occupazioni di qualunque natura, sia permanenti che giornaliere, giornaliere e le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile della Città metropolitanaProvincia di Lodi, nonché le occupazioni di aree di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggio, che, con che a vario o senza titolo, insistono nell’ambito del territorio metropolitanoprovinciale, suddiviso in zone in base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazione. Il Regolamento dell’occupazione e disciplina inoltre i criteri per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazione, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamente. 4. Sono parte integrante e sostanziale del presente Regolamento regolamento le tabelle A, B, D, H G, I gli allegati A1 e 2 nonché i modelli provinciali per la presentazione delle istanze. Le tabelle C, B e C.E ed F sono state abrogate poiché assorbite dal presente regolamento o dall’introduzione di nuove procedure per il rilascio dei provvedimenti autorizzativi (trasporti ecezzionali). 5. Per quanto non previsto nel presente Regolamentoregolamento, oltre alle disposizioni di legge, trovano applicazione le altre sotto riportate norme statutarie e regolamentari della Città metropolitanaprovinciali, con particolare riferimento a quelle sull’occupazione al Regolamento delle Entrate, adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 69 del 20/12/2010, ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. n. 446/1997 e successive modifiche ed integrazioni relative all’occupazione di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitari, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e settori, sulla contabilità, ed ogni altra, se non incompatibili con le disposizioni e prescrizioni del presente regolamento. 61. I versamenti nei confronti della Città metropolitana di Roma Capitale sono effettuati utilizzando la piattaforma informatica ai sensi dell’art. 5 Il presupposto del D.Lgs 7/03/2005 n°82canone è:

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Samples: Regolamento Per l'Applicazione Del Canone Patrimoniale Di Concessione, Autorizzazione O Esposizione Pubblicitaria

Oggetto del Regolamento. 1. Il presente Regolamento è regolamento adottato ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. D.L.vo 15 dicembre 1997, n.446 n° 446 e dell’art.1dell’art.1 co. 821 della Legge 27 dicembre 2019, comma 821n.160, disciplina il “Canone patrimoniale di Concessione, Autorizzazione o esposizione pubblicitaria”, denominato Canone, istituito a decorrere dall’anno 2021 ai sensi dei commi da 816 a 847 della L. Legge 27 dicembre 2019, n.160. 2. Il Canone Canone, sostituisce la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione, di spazi ed aree pubbliche (COSAP), l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del Codice codice della Strada, strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285n.285, limitatamente alle strade di pertinenza della Provincia ed è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito Città metropolitana)provinciali, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi. 3. Il Regolamento contiene i principi e le disposizioni riguardanti le occupazioni di qualunque natura, sia permanenti che giornaliere, giornaliere e le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile della Città metropolitana, Provincia di Chieti nonché le occupazioni di aree di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggio, che, con che a vario o senza titolo, insistono nell’ambito del territorio metropolitanoprovinciale, suddiviso in zone in base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazione. Il Regolamento dell’occupazione e disciplina inoltre i criteri per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazione, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamente. 4. Sono parte integrante e sostanziale del presente Regolamento regolamento gli allegati A, B B1, B2, ,C1, D1, D2, E, F, G e C.H. 5. Per quanto non previsto nel presente Regolamentoregolamento, oltre alle disposizioni di legge, trovano applicazione le altre norme statutarie e regolamentari della Città metropolitana, con particolare riferimento a quelle sull’occupazione provinciali relative all’occupazione di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitari, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e settori, sulla contabilità, ed ogni altra, se non incompatibili con le disposizioni e prescrizioni del presente regolamento. 6. I versamenti Il presente regolamento riguarda anche le aree interessate dalla realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi e le sue pertinenze ricomprese nei confronti Comuni di Ortona, San Xxxx Chietino, Rocca San Xxxxxxxx, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto. Gli usi e le funzioni da relazionarsi al fine dell’applicazione del c.d. canone di occupazione, dovranno, in ogni caso, essere coerenti sia con le vigenti norme in materia interessanti l’ambito di riferimento e più segnatamente la L.R. 30.03.2007, n° 5 - Disposizioni urgenti per la tutela e la valorizzazione della Città metropolitana Costa Teatina (Pubblicata nel B.U. Abruzzo 18 aprile 2007, n. 22), con il progetto della citata Via Verde della Costa dei Trabocchi, nonché con le norme nazionali e regionali regolanti le limitazioni d’uso dei suoli (vincoli eteronomi di Roma Capitale sono effettuati utilizzando la piattaforma informatica ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 7/03/2005 n°82tutela).

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Samples: Regolamento Per l'Applicazione Del Canone Patrimoniale Di Concessione, Autorizzazione O Esposizione Pubblicitaria

Oggetto del Regolamento. 1. Il presente Regolamento ha per oggetto: a. le prescrizioni e le procedure per attivare le utenze del Servizio Idrico Integrato da parte dei titolari degli insediamenti civili o produttivi e/o dei conduttori delle attività ivi installate. L'oggetto del contratto è adottato ai sensi dell’artla somministrazione di acqua. 52 La somministrazione di acqua viene fornita di norma per usi civili (domestici, commerciali e artigianali), mentre per tutti gli altri usi (industriali, agricoli, innaffiamento orti, ecc.) viene concessa nei limiti delle disponibilità e potenzialità degli impianti. Queste seconde forniture possono essere sospese o revocate in ogni tempo, senza che ciò possa costituire titolo per indennizzi o risarcimento dei danni; b. le prescrizioni, quando necessario, relative alla realizzazione di opere e impianti a valle del D.Lgscontatore d'utenza; c. il procedimento di autorizzazione degli scarichi di qualsiasi tipo che recapitano nelle reti fognarie; d. il controllo degli scarichi di acque reflue industriali e di acque reflue assimilabili alle domestiche, allacciati alla rete fognaria, sia per quanto attiene la verifica dei valori limite di emissione imposti dall'autorizzazione allo scarico che per quanto attiene la funzionalità degli impianti di trattamento adottati, nonché il rispetto dei criteri per un corretto e razionale uso delle acque; e. il controllo sugli scarichi di ogni tipo che recapitano nelle reti fognarie al fine degli accertamenti tariffari; f. le norme tecniche generali di allacciamento alle reti fognarie; g. la disciplina del conferimento di liquami autotrasportati; h. la gestione amministrativa dell'utenza del s.i.i.. Il presente Regolamento ha lo scopo di: • stabilire una disciplina omogenea per gli scarichi di ogni tipo che recapitano quantità nelle reti fognarie come definite dall'art 2 lett. 15 dicembre 1997aa) del D. Lgs. 11.05.1999 n°152, n.446 e dell’art.1nel rispetto della vigente legislazione nazionale e regionale; • tutelare le infrastrutture degli impianti fognari e di depurazione. Il Gestore d'intesa con l'AAto Umbria3, comma 821si riserva di modificare ed integrare con successivi provvedimenti le presenti norme regolamentari, della L. 27 dicembre 2019, n.160secondo quanto previsto dall'Art.26 del Disciplinare. 2. Il Canone sostituisce a) le reti di distribuzione di acqua alimentate da sorgenti x xxxxx privati non collegate con la tassa rete acquedottistica pubblica; b) le sorgenti pubbliche non collegate alla rete di distribuzione (ad esempio le sorgenti con fontane comunali da cui i cittadini attingono liberamente) c) le reti idriche duali d) gli scarichi degli insediamenti che non recapitano nelle pubbliche fognature, per l’occupazione di spazi i quali si fa riferimento alle prescrizioni e norme del D.L. 11 maggio 1999 n.152 corretto ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione, di spazi integrato dal D.Lvo 258/00 e successive modifiche ed aree pubbliche e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del Codice della Strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ed è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale (di seguito Città metropolitana), fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi. 3. Il Regolamento contiene i principi e le disposizioni riguardanti le occupazioni di qualunque natura, sia permanenti che giornaliere, e le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile della Città metropolitanaintegrazioni, nonché alle norme e prescrizioni del Regolamento Comunale di Igiene; e) la rete fognaria di acque bianche; f) le occupazioni opere di aree raccolta delle acque stradali e superficiali fino alla condotta fognaria (caditoie, xxxxxxx, manufatti, ecc.); g) stazioni di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggiosollevamento, che, con o senza titolo, insistono nell’ambito del territorio metropolitano, suddiviso in zone in base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazione. Il Regolamento disciplina inoltre i criteri relativi manufatti e condotte per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazione, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamenteacque dei sottopassi stradali. 4. Sono parte integrante e sostanziale del presente Regolamento gli allegati A, B e C. 5. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, oltre alle disposizioni di legge, trovano applicazione le altre norme statutarie e regolamentari della Città metropolitana, con particolare riferimento a quelle sull’occupazione di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitari, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e sulla contabilità. 6. I versamenti nei confronti della Città metropolitana di Roma Capitale sono effettuati utilizzando la piattaforma informatica ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 7/03/2005 n°82

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Samples: Regolamento Per La Fornitura Di Acqua E Gli Scarichi in Pubblica Fognatura

Oggetto del Regolamento. 1. 1.1 Il presente Regolamento è adottato ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n.446 e dell’art.1, comma 821, della L. 27 dicembre 2019, n.160. 2. Il Canone sostituisce la tassa per l’occupazione Struttura Ricettiva Motel K di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione, di spazi ed aree pubbliche e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del Codice della Strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ed è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale Gemok srl via E. Ricotti 5 Voghera (di seguito Città metropolitanaPV), fatti salvi quelli connessi a prestazioni istituito per garantire la privacy e un sicuro e corretto utilizzo della struttura, ha natura contrattuale tra Motel K e l’Ospite. Pertanto la richiesta di servizi. 3. Il Regolamento contiene i principi soggiornare in Motel e le disposizioni riguardanti le occupazioni l’accettazione di qualunque natura, sia permanenti che giornaliere, e le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile della Città metropolitana, nonché le occupazioni tale richiesta da parte di aree di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggio, che, con o senza titolo, insistono nell’ambito del territorio metropolitano, suddiviso in zone in base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazione. Il Regolamento disciplina inoltre i criteri per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazione, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamente. 4. Sono parte integrante e sostanziale Gemok srl implica l'accettazione totale del presente Regolamento gli allegati Ada parte del Cliente. L'inosservanza del Regolamento e delle ulteriori disposizioni della Direzione del Motel K comporta la risoluzione del contratto, B e C. 5con riserva da parte di Gemok srl di richiedere il risarcimento dell’eventuale danno, nonché, a norma del successivo articolo 1.2, l’allontanamento dalla struttura, salvo segnalazione alle Autorità di Pubblica Sicurezza nel caso in cui l'inosservanza possa far supporre la commissione di un reato. Per quanto non previsto nel Copia del presente Regolamento, oltre alle disposizioni ad essere presente sul sito ufficiale del Motel K (xxx.xxxxxx.xxx), viene depositato all’interno di legge, trovano applicazione ogni camera. La Direzione del Motel si riserva la facoltà di modificare il presente Regolamento per ragioni di opportunità e funzionamento dei servizi affiggendo le altre norme statutarie e regolamentari della Città metropolitana, con particolare riferimento a quelle sull’occupazione di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitari, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e sulla contabilitàmodifiche alla reception del Motel. 61.2 É vietata qualunque attività che possa arrecare disturbo agli altri Ospiti. La buona condotta tenuta tanto da maggiori di età quanto da minori è ritenuta contrattualmente essenziale: pertanto ogni trasgressione alle norme del presente Regolamento e, comunque, alle comuni regole di convivenza civile e di buon andamento del Motel K, comporterà secondo il giudizio demandato contrattualmente in via inappellabile alla Direzione, l’immediata risoluzione del contratto e l’allontanamento dal Motel entro pochi minuti dalla contestazione dei fatti. In tal caso, la Direzione del Motel è legittimata a richiedere, a titolo di risarcimento la somma calcolata secondo l’entità del danno. I versamenti genitori (o chi ne esercita legalmente la potestà) sono solidalmente responsabili degli atti compiuti dai loro figli minori all’interno del Motel e sono tenuti a sorvegliarli e ad accertarsi che mantengano un comportamento rispettoso verso gli altri Ospiti, sotto la propria diretta responsabilità. In particolare, ciò riguarda l’obbligo del rispetto al silenzio e delle attrezzature messe a disposizione dal Motel K ai propri Ospiti. 1.3 Devono essere rispettate tutte le indicazioni specifiche riportate nei confronti cartelli posti all’interno dell’area del Motel K, nonché le elementari norme di comportamento alla guida durante il tragitto verso la camera. La Direzione, come previsto delle vigenti leggi della Città metropolitana Repubblica Italiana, ha diritto di Roma Capitale sono effettuati utilizzando la piattaforma informatica ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 7/03/2005 n°82espellere senza preavviso chiunque non rispetti il regolamento o si comporti in maniera tale da arrecare danno o disturbo.

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Samples: Termini E Condizioni Di Vendita

Oggetto del Regolamento. 1. Il presente Regolamento è regolamento, adottato ai sensi dell’art. 52 dell’art.52 del D.Lgs. decreto legislativo 15 dicembre 1997, n.446 e dell’art.1n.446, comma 821disciplina il “Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria”, denominato Canone istituito a decorrere dall’anno 2021 ai sensi dei commi da 816 a 836 della L. Legge 27 dicembre 2019, n.160. 2. Il Canone sostituisce Canone, sostituisce: la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione, l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari e il canone di cui all’articolo 27, commi 7 e 8, del Codice codice della Strada, strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285n.285, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle provincie ed è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti della Città metropolitana di Roma Capitale comunali (di seguito Città metropolitanae provinciali), fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi. 3. Il Regolamento regolamento contiene i principi e le disposizioni riguardanti le occupazioni di qualunque natura, sia permanenti che giornaliere, e le esposizioni pubblicitarie sui beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile della Città metropolitana, nonché le occupazioni di aree di proprietà privata soggette che a servitù di pubblico passaggio, che, con o senza titolo, vario titolo insistono nell’ambito del territorio metropolitanodel Comune, suddiviso in zone categorie in base all’importanza dell’ubicazione dell’occupazione. Il Regolamento della zona di occupazione e/o diffusione e disciplina inoltre i criteri per la determinazione e applicazione del Canone, le modalità per la richiesta, il rilascio, la revoca e la decadenza dell’atto amministrativo di concessione o autorizzazione. Sono altresì disciplinate la misura delle tariffe di occupazioneoccupazione o esposizione pubblicitaria, ivi compresa quelle relative alle pubbliche affissioni, le modalità e i termini per il versamento e la riscossione anche coattiva del Canonecanone, le riduzioni ed esenzioni, nonché le sanzioni da applicare in caso di occupazioni realizzate abusivamente., 4. Sono parte integrante e sostanziale del presente Regolamento gli allegati A, B e C. 5. Per quanto non previsto riportato nel presente Regolamentoregolamento, oltre alle disposizioni di legge, trovano applicazione le altre norme statutarie e regolamentari della Città metropolitana, con particolare riferimento a quelle sull’occupazione comunali relative all’occupazione di spazi pubblici anche con mezzi pubblicitaripubblici, alla effettuazione della pubblicità, sul procedimento amministrativo, sull’organizzazione degli uffici e settori e uffici, sulla contabilità, ed ogni altra, se non incompatibili con le disposizioni e prescrizioni del presente regolamento. 6. I versamenti nei confronti della Città metropolitana di Roma Capitale sono effettuati utilizzando la piattaforma informatica ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 7/03/2005 n°82

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Samples: Regolamento Comunale