Relazioni sindacali. Le relazioni sindacali, nel rispetto delle distinzioni dei ruoli e delle responsabilità in capo agli enti gestori e alle XX.XX., sono ordinate in modo coerente con l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e di favorire la crescita professionale del personale al fine di incrementare e mantenere una elevata efficacia ed efficienza dei servizi erogati alla collettività. Il predetto obiettivo comporta la necessità di assicurare stabili relazioni sindacali, che si articolano nei seguenti modelli relazionali: concertazione, informazione, bilateralità. La concertazione mira a definire un'architettura di relazioni che, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità, consenta alla FISM in rappresentanza degli enti gestori e alle Organizzazioni Sindacali di categoria in rappresentanza dei lavoratori, di affrontare i complessi aspetti del sistema nazionale dei servizi socio-educativi dell’infanzia e di condividere eventuali ipotesi di soluzione. Obiettivi dei suddetti modelli relazionali sono la innovazione e lo sviluppo qualitativo dei servizi socio educativi anche a livello territoriale mediante anche l'istituzione di apposite strutture operative come di seguito convenuto. Le parti ribadiscono la rilevanza della materia dell’igiene e della sicurezza sui luoghi di lavoro, il cui perseguimento si realizza mediante la puntuale applicazione delle specifiche norme unitamente a quanto previsto dal CCNL. Ciò premesso la FISM e le XX.XX. concordano sulla necessità di istituire: - l’Ente Bilaterale Nazionale; - l'Osservatorio Nazionale; - la Commissione Paritetica Nazionale e le Commissioni Paritetiche Regionali.
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Samples: CCNL Fism 2021 2023, CCNL Fism 2021 2023
Relazioni sindacali. Le La qualità dello sviluppo del settore assicurativo e le prospettive aperte con l’unifica- zione del Mercato Europeo rendono necessaria, ancora più che nel passato, una nuova dimensione nelle forme e nei contenuti delle relazioni sindacali volta a valorizzare il ruolo dei lavoratori/trici nei processi di cambiamento. Con questa consapevolezza le Parti concordano nell’attribuire importanza all’infor- mazione e consultazione come strumento di conoscenza della situazione aziendale e delle reciproche esigenze nonché come strumento di conoscenza funzionale ad un eventuale confronto tra le Parti atto a favorire il dialogo sociale tra le stesse secondo le modalità di seguito indicate. Nelle more dell’emanazione di un provvedimento legislativo o di un accordo sindacale nazionale in materia di rappresentanza sindacale, le Parti convengono che l’accordo sulle tutele sindacali di cui all’Allegato 12 del presente CCNL, nonché tutte le disposizioni del medesimo contratto collettivo che prevedono, direttamente o indirettamente, la presenza o partecipazione delle Organizzazioni sindacali, nel rispetto di qualsiasi livello, in Fondi settoriali ed intersettoriali, Enti Bilaterali, Commissioni Paritetiche o in altri Organismi comunque denominati, si applicano esclusivamente ai rappresentanti delle distinzioni dei ruoli e delle responsabilità in capo agli enti gestori e alle XX.XX., sono ordinate in modo coerente con l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e di favorire la crescita professionale del personale al fine di incrementare e mantenere una elevata efficacia ed efficienza dei servizi erogati alla collettività. Il predetto obiettivo comporta la necessità di assicurare stabili relazioni sindacali, che si articolano nei seguenti modelli relazionali: concertazione, informazione, bilateralità. La concertazione mira a definire un'architettura di relazioni che, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità, consenta alla FISM in rappresentanza degli enti gestori e alle Organizzazioni Sindacali stipulanti l’Accordo Sindacale Nazionale del 20 maggio 2013 istitutivo del Fondo Inter- settoriale di categoria in rappresentanza dei lavoratori, di affrontare i complessi aspetti del sistema nazionale dei servizi socio-educativi dell’infanzia e di condividere eventuali ipotesi di soluzione. Obiettivi dei suddetti modelli relazionali sono la innovazione e lo sviluppo qualitativo dei servizi socio educativi anche a livello territoriale mediante anche l'istituzione di apposite strutture operative come di seguito convenuto. Le parti ribadiscono la rilevanza della materia dell’igiene e della sicurezza sui luoghi di lavoro, il cui perseguimento si realizza mediante la puntuale applicazione delle specifiche norme unitamente a quanto previsto dal CCNL. Ciò premesso la FISM e le XX.XX. concordano sulla necessità di istituire: - l’Ente Bilaterale Nazionale; - l'Osservatorio Nazionale; - la Commissione Paritetica Nazionale e le Commissioni Paritetiche RegionaliSolidarietà ANIA/AISA.
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Samples: CCNL 22 Febbraio 2017, CCNL 22 Febbraio 2017
Relazioni sindacali. Le relazioni sindacaliparti, nel rispetto delle distinzioni ferme restando le proprie autonomie decisionali, le distinte responsabilità nella rappresentanza dei ruoli rispettivi interessi e delle responsabilità in capo agli enti gestori l'autonomia di valutazione e alle XX.XX.d'intervento propria di ciascuna Organizzazione, sono ordinate in modo coerente con l'obiettivo confermano la validità del metodo del confronto che, attraverso un processo di migliorare le condizioni di reciproche informazioni su organizzazione del lavoro e di favorire la crescita professionale del personale al fine di incrementare e mantenere una elevata efficacia ed efficienza funzionamento dei servizi erogati alla collettività. Il predetto obiettivo comporta la necessità di assicurare stabili relazioni sindacali, che si articolano nei seguenti modelli relazionali: concertazione, informazione, bilateralità. La concertazione mira a definire un'architettura di relazioni che, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilitàservizi, consenta alla FISM intese e azioni convergenti sulle materie in rappresentanza degli enti gestori questione oggetto di informazione; concordano sulla opportunità di definire momenti di incontro ove procedere congiuntamente ad esami e valutazioni in ordine alle Organizzazioni Sindacali problematiche del settore. Ed in particolare con riguardo al quadro economico e formativo del comparto, delle prospettive di categoria in rappresentanza sviluppo, dei lavoratoriprocessi di ristrutturazione-aggiornamento che saranno necessari per consentire una sempre minore dicotomia tra società reale, processi formativi e sistema di affrontare i complessi aspetti del sistema nazionale istruzione anche nella prospettiva dell’unificazione dei servizi socio-educativi dell’infanzia e di condividere eventuali ipotesi di soluzione. Obiettivi dei suddetti modelli relazionali sono la innovazione e lo sviluppo qualitativo dei servizi socio educativi anche titoli a livello territoriale mediante anche l'istituzione europeo. Saranno altresì presi in esame i processi di apposite strutture operative sviluppo necessari per la realizzazione di una maggiore omogeneità di quei processi formativi aventi come di seguito convenutoobiettivo la formazione permanente. Le parti ribadiscono L'ANINSEI conferma il proprio interesse per la rilevanza della materia dell’igiene salvaguardia dell'occupazione, considerandolo correlativo al mantenimento degli istituti e, perciò, uno dei primi impegni dell’ Associazione. CGIL-CISL-UIL – Scuola e della sicurezza sui luoghi di lavoroSNALS ribadiscono, il cui perseguimento si realizza mediante da parte loro, la puntuale applicazione delle specifiche norme unitamente a quanto previsto dal CCNL. Ciò premesso la FISM e le XX.XX. concordano sulla necessità di istituire: - l’Ente Bilaterale Nazionale; - l'Osservatorio Nazionale; - la Commissione Paritetica Nazionale e le Commissioni Paritetiche Regionali.disponibilità dei
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Samples: c.c.n.l. Aninsei 2006 2009
Relazioni sindacali. Le La qualità dello sviluppo del settore assicurativo e le prospettive aperte con l'unificazione del Mercato Europeo rendono necessaria, ancora più che nel passato, una nuova dimensione nelle forme e nei contenuti delle relazioni sindacali volta a valorizzare il ruolo dei lavoratori/trici nei processi di cambiamento. Con questa consapevolezza le Parti concordano nell'attribuire importanza all'informazione e consultazione come strumento di conoscenza della situazione aziendale e delle reciproche esigenze nonché come strumento di conoscenza funzionale ad un eventuale confronto tra le Parti atto a favorire il dialogo sociale tra le stesse secondo le modalità di seguito indicate. Nelle more dell’emanazione di un provvedimento legislativo o di un accordo sindacale nazionale in materia di rappresentanza sindacale, le Parti convengono che l’accordo sulle tutele sindacali di cui all’Allegato 12 del presente CCNL, nonché tutte le disposizioni del medesimo contratto collettivo che prevedono, direttamente o indirettamente, la presenza o partecipazione delle organizzazioni sindacali, nel rispetto di qualsiasi livello, in Fondi settoriali ed intersettoriali, Enti Bilaterali, Commissioni Paritetiche o in altri Organismi comunque denominati, si applicano esclusivamente ai rappresentanti delle distinzioni dei ruoli e delle responsabilità in capo agli enti gestori e alle XX.XX., sono ordinate in modo coerente con l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e di favorire la crescita professionale del personale al fine di incrementare e mantenere una elevata efficacia ed efficienza dei servizi erogati alla collettività. Il predetto obiettivo comporta la necessità di assicurare stabili relazioni sindacali, che si articolano nei seguenti modelli relazionali: concertazione, informazione, bilateralità. La concertazione mira a definire un'architettura di relazioni che, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità, consenta alla FISM in rappresentanza degli enti gestori e alle Organizzazioni Sindacali stipulanti l’Accordo Sindacale Nazionale del 20 maggio 2013 istitutivo del Fondo Intersettoriale di categoria in rappresentanza dei lavoratori, di affrontare i complessi aspetti del sistema nazionale dei servizi socio-educativi dell’infanzia e di condividere eventuali ipotesi di soluzione. Obiettivi dei suddetti modelli relazionali sono la innovazione e lo sviluppo qualitativo dei servizi socio educativi anche a livello territoriale mediante anche l'istituzione di apposite strutture operative come di seguito convenuto. Le parti ribadiscono la rilevanza della materia dell’igiene e della sicurezza sui luoghi di lavoro, il cui perseguimento si realizza mediante la puntuale applicazione delle specifiche norme unitamente a quanto previsto dal CCNL. Ciò premesso la FISM e le XX.XX. concordano sulla necessità di istituire: - l’Ente Bilaterale Nazionale; - l'Osservatorio Nazionale; - la Commissione Paritetica Nazionale e le Commissioni Paritetiche Regionalisolidarietà ANIA/AISA.
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Samples: c.c.n.l. (Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro)
Relazioni sindacali. consolidato la rete degli Enti Bilaterali e dei centri di servizio evidenziandone il ruolo strategico in funzione della formazione professionale e dell’agevolazione dell’incontro domanda-offerta di lavoro.
(8) Le relazioni sindacaliParti, nel rispetto delle distinzioni dei ruoli e delle responsabilità vista l’attività in capo agli materia di formazione professionale sviluppata anche attraverso la rete degli enti gestori e alle XX.XX.bilaterali territoriali dell’EBNT, sono ordinate in modo coerente con l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e di favorire la crescita professionale del personale al fine di incrementare potenziare le azioni intraprese si impegnano congiuntamente a richiedere alle competenti istituzioni pubbliche una maggiore e mantenere una elevata efficacia ed efficienza dei servizi erogati alla collettività. Il predetto obiettivo comporta rinnovata attenzione nei confronti degli strumenti formativi destinati ai settori, con particolare riferimento all'attivazione degli investimenti che possono essere realizzati per il tramite degli Enti Bilaterali nel campo della formazione continua.
(9) In questo quadro, le Parti, considerata la necessità competenza primaria assegnata alle Regioni in materia di assicurare stabili relazioni sindacali, che si articolano nei seguenti modelli relazionali: concertazione, informazione, bilateralità. La concertazione mira a definire un'architettura di relazioni che, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità, consenta alla FISM in rappresentanza degli enti gestori e alle Organizzazioni Sindacali di categoria in rappresentanza dei lavoratori, di affrontare i complessi aspetti del sistema nazionale dei servizi socio-educativi dell’infanzia formazione professionale e di condividere eventuali ipotesi turismo, si impegnano a sviluppare il confronto, anche tramite gli Enti Bilaterali, con gli Assessorati Regionali alla formazione professionale e al turismo al fine di soluzione. Obiettivi dei suddetti modelli relazionali sono la innovazione realizzare le opportune sinergie tra le rispettive iniziative.
(10) Le Parti ritengono necessaria l'attivazione di una sede istituzionale di confronto sul Settore tra Governo e lo Parti sociali con particolare riferimento allo sviluppo qualitativo dei servizi socio educativi e valorizzazione delle risorse umane e alla formazione professionale; le parti, infine, opereranno affinché simili sedi istituzionali possano essere attivate anche a al livello territoriale mediante anche l'istituzione di apposite strutture operative come di seguito convenuto. Le parti ribadiscono la rilevanza della materia dell’igiene e della sicurezza sui luoghi di lavoro, il cui perseguimento si realizza mediante la puntuale applicazione delle specifiche norme unitamente a quanto previsto dal CCNL. Ciò premesso la FISM e le XX.XX. concordano sulla necessità di istituire: - l’Ente Bilaterale Nazionale; - l'Osservatorio Nazionale; - la Commissione Paritetica Nazionale e le Commissioni Paritetiche Regionaliregionale.
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Relazioni sindacali. Le 1. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto delle distinzioni della distinzione dei ruoli e delle responsabilità in capo agli enti gestori dell’Amministrazione, dei responsabili di posizione organizzativa, della R.S.U e alle XX.XX.delle organizzazioni sindacali, sono ordinate firmatarie dei CCNL di comparto, si esplica in modo coerente con l'obiettivo di migliorare le da contemperare gli interessi dei dipendenti al miglioramento delle loro condizioni di lavoro e al loro sviluppo professionale con l’esigenza di favorire elevare la crescita professionale del personale al fine di incrementare qualità, la trasparenza, l’efficienza e mantenere una elevata efficacia ed efficienza l’efficacia dell’attività amministrativa e dei servizi erogati all’utenza dall’Ente.
2. Nell’ambito delle relazioni sindacali le parti devono tenere un comportamento basato sulla correttezza, trasparenza ed orientamento alla collettivitàprevenzione dei conflitti.
3. Il predetto obiettivo comporta la necessità di assicurare stabili sistema delle relazioni sindacali, che sindacali si articolano articola nei seguenti modelli relazionali: concertazione, informazione, bilateralità. La concertazione mira a definire un'architettura di relazioni che, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità, consenta alla FISM in rappresentanza degli enti gestori e alle Organizzazioni Sindacali di categoria in rappresentanza dei lavoratori, di affrontare i complessi aspetti del sistema nazionale dei servizi socio-educativi dell’infanzia e di condividere eventuali ipotesi di soluzione. Obiettivi dei suddetti modelli relazionali sono la innovazione previsti dal DLgs. 150/2009 e lo sviluppo qualitativo dei servizi socio educativi anche a livello territoriale mediante anche l'istituzione di apposite strutture operative come di seguito convenuto. Le parti ribadiscono la rilevanza della materia dell’igiene e della sicurezza sui luoghi dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro, il cui perseguimento si realizza mediante quadro e di comparto, nel tempo vigente.
4. I responsabili di posizione organizzativa curano, per quanto di propria competenza, le relazioni sindacali; informano e coinvolgono la puntuale applicazione delle specifiche norme unitamente a quanto previsto dal CCNL. Ciò premesso la FISM R.S.U. e le XX.XX. concordano sulla necessità organizzazioni sindacali, tutte le volte che ciò sia previsto da una norma di istituire: - l’Ente Bilaterale Nazionale; - l'Osservatorio Nazionale; - la Commissione Paritetica Nazionale e le Commissioni Paritetiche Regionalinatura legislativa, regolamentare ovvero contrattuale o, qualora, lo ritengano opportuno, in base alla specificità della materia.
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Samples: Regolamento Sull’ordinamento Degli Uffici E Dei Servizi
Relazioni sindacali. Le 1. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto sindacali assume rilevanza strategica nell’Azienda in quanto finalizzato a contemperare l’interesse dei Dirigenti per il miglioramento delle distinzioni dei ruoli e delle responsabilità in capo agli enti gestori e alle XX.XX., sono ordinate in modo coerente con l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro lavoro, la qualità dei servizi offerti e di favorire la crescita professionale del personale al fine lo sviluppo delle professionalità, con l’esigenza di incrementare l’efficienza, l’efficacia e mantenere una elevata efficacia ed efficienza la qualità dei servizi erogati alla collettivitàcollettività al fine di offrire risposte efficaci ai fondamentali bisogni espliciti e latenti di salute e promozione del benessere delle persone.
2. Il predetto obiettivo comporta Nelle pubbliche amministrazioni la libertà e l’attività sindacale sono tutelate nelle forme previste dalle disposizioni dettate dalla l. n. 300/1970 e s.m.i.. Pertanto, l’Azienda osserverà, fino a nuove disposizioni nazionali, in attuazione della legge n. 421/1992, le disposizioni previste in materia di rappresentatività delle organizzazioni sindacali ai fini dell’attribuzione dei diritti.
3. Le parti convengono, quindi, sulla opportunità di definire adeguate regole di partecipazione del personale, attraverso le loro rappresentanze sindacali, per affrontare i problemi organizzativi, per valutare il lavoro e migliorare l’offerta dei servizi e delle prestazioni, per garantire la correttezza dei comportamenti e prevenire la conflittualità, favorendo così, la collaborazione tra le parti.
4. In base a queste premesse ed al CCNL, le parti concordano sulla necessità di assicurare stabili intrattenere relazioni sindacali corrette, nella propria autonomia e chiara distinzione dei ruoli ma, nel contempo, fondate su un’effettiva assunzione e riconoscimento delle reciproche responsabilità.
5. Per garantire quanto previsto nei precedenti commi le parti definiscono e concordano un apposito atto sulle relazioni sindacali, che si articolano nei seguenti modelli relazionali: concertazionefa parte integrante del presente CCIA, informazione, bilateralità. La concertazione mira a definire un'architettura di relazioni che, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità, consenta alla FISM in rappresentanza degli enti gestori e alle Organizzazioni Sindacali di categoria in rappresentanza dei lavoratori, di affrontare i complessi aspetti del sistema nazionale dei servizi socio-educativi dell’infanzia e di condividere eventuali ipotesi di soluzione. Obiettivi dei suddetti modelli relazionali sono la innovazione e lo sviluppo qualitativo dei servizi socio educativi anche a livello territoriale mediante anche l'istituzione di apposite strutture operative come di seguito convenuto. Le parti ribadiscono la rilevanza della materia dell’igiene e della sicurezza sui luoghi di lavoro, il cui perseguimento si realizza mediante la puntuale applicazione delle specifiche norme unitamente a quanto previsto dal CCNL. Ciò premesso la FISM e le XX.XX. concordano sulla necessità di istituire: - l’Ente Bilaterale Nazionale; - l'Osservatorio Nazionale; - la Commissione Paritetica Nazionale e le Commissioni Paritetiche Regionaliindicato quale “allegato A”.
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Relazioni sindacali. Le parti firmatarie del presente Accordo quadro regionale confermano la piena autonomia rappresentativa e contrattuale del settore dell’artigianato che opera nel settore delle costruzioni e ribadiscono che il confronto permanente delle relazioni sindacali del settore trova piena attuazione attraverso il sistema di concertazione e di informazione così come previsto dal CCNL 23 luglio 2008. Le parti firmatarie ribadiscono, inoltre, l’importanza di un efficace sistema di relazioni sindacali, nel rispetto delle distinzioni dei ruoli inteso come strumento essenziale per poter rappresentare, nelle opportune sedi istituzionali, l’importanza strategica del settore per l’economia ligure e delle responsabilità in capo agli enti gestori e alle XX.XX., sono ordinate in modo coerente con l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e di favorire la crescita professionale del personale al fine di incrementare e mantenere una elevata efficacia ed efficienza dei servizi erogati alla collettività. Il predetto obiettivo comporta la necessità di assicurare stabili relazioni sindacalicontrastare in ogni modo tutte le forme di irregolarità che interessano il settore delle costruzioni. Con il presente Accordo quadro regionale, che si articolano nei seguenti modelli relazionali: concertazionele parti firmatarie affermano di voler perseguire la realizzazione dei migliori benefici per il lavoratori dipendenti del comparto e riconoscere altresì l’esigenza per le imprese di essere in grado di programmare la propria attività produttiva sulla base di elementi predeterminati, informazionecome individuati dal presente Accordo quadro, bilateralità. La concertazione mira a definire un'architettura nonché dai successivi contratti collettivi provinciali di relazioni chesecondo livello, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità, consenta alla FISM in rappresentanza degli enti gestori e alle Organizzazioni Sindacali di categoria in rappresentanza dei lavoratori, di affrontare i complessi aspetti del sistema nazionale dei servizi socio-educativi dell’infanzia e di condividere eventuali ipotesi di soluzione. Obiettivi dei suddetti modelli relazionali sono la innovazione e lo sviluppo qualitativo dei servizi socio educativi anche a livello territoriale mediante anche l'istituzione di apposite strutture operative come di seguito convenutonell’ambito della loro durata. Le parti ribadiscono firmatarie si impegnano, infine, a far applicare e rispettare il sistema contrattuale come delineato dal presente Accordo quadro regionale, a tutti i livelli, per il corrispondente periodo di validità, nonché il protocollo sullo sviluppo, la rilevanza della materia dell’igiene legalità e della sicurezza sui luoghi di lavorola sicurezza, il cui perseguimento che le parti firmatarie si realizza mediante la puntuale applicazione delle specifiche norme unitamente impegnano a quanto previsto dal CCNL. Ciò premesso la FISM e le XX.XX. concordano sulla necessità di istituire: - l’Ente Bilaterale Nazionale; - l'Osservatorio Nazionale; - la Commissione Paritetica Nazionale e le Commissioni Paritetiche Regionalisottoscrivere.
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Samples: Accordo Quadro
Relazioni sindacali. Le relazioni sindacali, nel rispetto A seguito di una attenta valutazione dei problemi del terziario e dei riflessi che ne scaturiscono nei confronti delle distinzioni dei ruoli imprese e delle responsabilità in capo agli enti gestori e alle XX.XX., sono ordinate in modo coerente con l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e di favorire la crescita professionale del personale al fine di incrementare e mantenere una elevata efficacia ed efficienza dei servizi erogati alla collettività. Il predetto obiettivo comporta la necessità di assicurare stabili relazioni sindacali, che si articolano nei seguenti modelli relazionali: concertazione, informazione, bilateralità. La concertazione mira a definire un'architettura di relazioni che, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità, consenta alla FISM in rappresentanza degli enti gestori e alle Organizzazioni Sindacali di categoria in rappresentanza dei lavoratori, le parti convengono sulla necessità di affrontare i complessi aspetti instaurare costanti relazioni sindacali che producano azioni concrete e utili alla graduale soluzione dei problemi, anche attraverso comuni strumenti operativi di gestione; Ogni qualvolta una delle parti lo ritenga opportuno e ne faccia richiesta, si effettueranno incontri per esaminare congiuntamente le problematiche del sistema nazionale settore. Nell’interesse delle imprese e dei servizi socio-educativi dell’infanzia lavoratori rappresentati dalle organizzazioni sindacali e del mantenimento del livello occupazionale tali confronti dovranno produrre intese utili per la programmazione di condividere eventuali ipotesi di soluzione. Obiettivi dei suddetti modelli relazionali sono la innovazione interventi anche presso le istituzioni e lo sviluppo qualitativo dei servizi socio educativi anche a livello territoriale mediante anche l'istituzione di apposite strutture operative come di seguito convenutogli organi politici. Le parti ribadiscono la rilevanza della materia dell’igiene e della sicurezza sui luoghi concordano di lavoro, procedere alla costituzione dell’Ente Bilaterale cosi’ come previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro il cui perseguimento funzionamento sarà regolato dallo statuto e dal regolamento relativi. Le parti convengono che l’osservanza delle norme contenute nel presente accordo nonche’ le norme previste nello Statuto e nel Regolamento dell’Ente Bilaterale e’ dovuto da parte di tutte le aziende che applicano il contratto collettivo nazionale di lavoro Terziario , Distribuzione e Servizi e/o tenute ad applicarlo. Le parti si realizza mediante la puntuale applicazione delle specifiche norme unitamente impegnano a quanto previsto dal CCNL. Ciò premesso la FISM dare massima diffusione ed informazione circa il raggiungimento del presente Accordo provinciale e in merito alla costituzione dell’Ente Bilaterale terziario allo scopo di far conoscere Le associazioni imprenditoriali e le XX.XX. concordano sulla necessità organizzazione dei lavoratori ai reciproci rappresentanti ed al bacino di istituire: - l’Ente Bilaterale Nazionale; - l'Osservatorio Nazionale; - la Commissione Paritetica Nazionale utenza nonche’ di pubblicizzare accordi ed intese ulteriori e successive raggiunte tra le Commissioni Paritetiche Regionaliparti.
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Samples: Provincial Agreement