Requisiti generali del servizio Clausole campione

Requisiti generali del servizio. Le attività di rilievo devono essere svolte secondo le specifiche illustrate nel presente paragrafo, secondo quanto dichiarato dal Fornitore in sede di Offerta Tecnica e comunque in maniera tale da garantire la correttezza dei dati acquisiti e restituiti. La classificazione dei componenti e degli impianti deve rispettare i criteri di classificazione della norma UNI 8290. La Regione Lazio così come illustrato all’interno del paragrafo 8.1 “Implementazione e Gestione del Sistema Informatico”, devono poter avere accesso alle informazioni, da remoto e in sola lettura, per consultare, monitorare e verificare i dati raccolti ed il livello di aggiornamento. Il dettaglio delle informazioni da gestire deve essere chiaramente funzionale al tipo di servizio attivato. Resta inteso che, al termine del rapporto, le informazioni gestite restano di esclusiva proprietà della Regione Lazio. Il Fornitore è obbligato a fornire tutte le indicazioni (tracciati record, modello entità relazioni, etc.) ed il supporto necessario a trasferire le informazioni nell’eventuale nuovo Sistema Informativo che l’Amministrazione intenderà utilizzare al temine della fornitura.
Requisiti generali del servizio. GEN1 Console di amministrazione Il sistema deve prevedere una console di gestione dedicata agli amministratori per svolgere le necessarie attività di configurazione lato back-office, in particolare: • creazione, configurazione e profilazione delle diverse tipologie di utenza; • configurazione di tutte le proprietà degli oggetti gestiti dall’applicazione; • configurazione template reportistica; • configurazione alert di notifica / comunicazioni di servizio; • configurazione Informative Privacy (SEC3); • consultazione dei log applicativi relativi alle funzioni/attività degli utenti sul software. Si sottolinea che il sistema deve garantire l’integrità e quindi la non modificabilità dei log applicativi per finalità di controllo e di tracciamento delle attività degli utenti da parte di ATS con particolare riferimento agli aspetti di performance dell’applicativo. I dati sopra citati devo essere disponibili con una profondità temporale di almeno sei mesi. GEN2 Identificazione & Autenticazione degli utenti Il sistema deve consentire l’identificazione e l’autenticazione (I&A) di utenti interni. Gli utenti interni ad ATS devono accedere al sistema tramite le credenziali del dominio Azure Active Directory (AD) di ATS. Questo unico requisito, probabilmente non nativo nell’applicazione acquisita, sarà oggetto di programmazione di realizzazione successiva concordata con ATS. Il sistema deve gestire ruoli e gruppi di utenti, per poter configurare i corretti privilegi di accesso ai dati.
Requisiti generali del servizio. GEN1 Console di amministrazione Il sistema deve prevedere una console di gestione dedicata agli amministratori per svolgere le necessarie attività di configurazione lato back-office, in particolare: • creazione, configurazione e profilazione delle diverse tipologie di utenza; • configurazione di tutte le proprietà degli oggetti gestiti dall’applicazione; • configurazione template reportistica; • configurazione alert di notifica; • consultazione dei log applicativi. Si sottolinea che il sistema deve garantire l’integrità e quindi la non modificabilità dei log applicativi per finalità di controllo da parte delle ATS con particolare riferimento agli aspetti di performance dell’applicativo.
Requisiti generali del servizio. GEN1 Console di amministrazione Il sistema deve prevedere una console di gestione dedicata agli amministratori per svolgere le necessarie attività di configurazione lato back-office, in particolare: • creazione, configurazione e profilazione delle diverse tipologie di utenza; • configurazione di tutte le proprietà degli oggetti gestiti dall’applicazione; • configurazione dei vari parametri di calcolo e loro storicizzazione (spese, sanzioni, rate, scadenze, ecc… • configurazione template reportistica (modifica od inserimento di un nuovo template ed associazione del template con il processo di produzione degli atti); • configurazione alert di notifica / comunicazioni di servizio; • consultazione dei log applicativi relativi alle funzioni/attività degli utenti sul software. Si sottolinea che il sistema deve garantire l’integrità e quindi la non modificabilità dei log applicativi per finalità di controllo e di tracciamento delle attività degli utenti da parte di ATS con particolare riferimento agli aspetti di performance dell’applicativo. I dati sopra citati devo essere disponibili con una profondità temporale di almeno sei mesi.
Requisiti generali del servizio. Le attività di rilievo dovranno essere svolte secondo le specifiche illustrate nel presente paragrafo e secondo quanto dichiarato dall’Appaltatore in sede di Offerta Tecnica, comunque in maniera tale da garantire la correttezza dei dati acquisiti e restituiti. I criteri di classificazione dei componenti e degli impianti al fine di mantenere la base informativa per l’applicazione delle più opportune politiche di manutenzione dovranno comunque: • rispettare i criteri di classificazione della norma UNI 8290 e ISO 16739; • prevedere l’individuazione dell’esatta ubicazione dei componenti più critici ai fini del funzionamento dei singoli impianti; • aggiornare costantemente per tutta la durata del contratto i dati relativi alla consistenza ed allo stato di conservazione del patrimonio oggetto del servizio, in relazione alle modifiche apportate sugli impianti. Tale attività sarà già ricompresa negli oneri relativi alla gestione del servizio. La classificazione dello stato di conservazione dovrà consentire di valutare, in forma sintetica, lo stato conservativo del patrimonio a diversi livelli secondo criteri che dovranno prevedere una scala di valutazioni articolata su diversi livelli di stato, finalizzati a definire il grado di severità degli eventuali danni/anomalie. L’Amministrazione, come illustrato all’interno del paragrafo 9.1 relativo al Sistema Informativo, dovrà poter avere accesso alle informazioni, per consultare, monitorare e verificare i dati raccolti ed il livello di aggiornamento. L’Amministrazione non avrà evidentemente accesso in scrittura a tale sezione del Sistema Informativo, ma potrà leggere, stampare e salvare qualsiasi elaborato; una volta salvato l’elaborato non dovrà essere vincolato da alcuna password per l’accesso e la modifica. Il dettaglio delle informazioni da gestire dovrà essere chiaramente funzionale al tipo di servizio attivato. Resta inteso che, al termine del rapporto, le informazioni gestite rimarranno di esclusiva proprietà dell’Amministrazione. L’Appaltatore è obbligato a fornire tutte le indicazioni (tracciati record, modello, entità relazioni, etc.) ed il supporto necessario a trasferire le informazioni nell’eventuale nuovo Sistema Informativo che l’Amministrazione intenderà utilizzare al temine della fornitura.
Requisiti generali del servizio. Nel seguito è descritto il processo attualmente implementato per la riscossione dei contributi versati dagli operatori economici in sede di gara. L’AVCP assegna, attraverso i propri sistemi informatici ed a seguito della richiesta da parte della SA di avvio di una procedura di gara, un CIG per ogni lotto nell’ambito di una procedura attivata dalla SA. Il CIG viene successivamente reso noto ai potenziali OE partecipanti alla procedura di selezione attraverso i canali di pubblicità previsti dal Codice, in relazione al valore economico del lotto ed alla modalità di scelta del contraente adottata (avviso pubblico, lettera di invito ovvero qualunque richiesta formale o informale di offerta), ciò al fine di consentire loro il versamento del contribuito previsto in favore dell’AVCP e di produrre idonea certificazione di avvenuto pagamento alla SA in sede di presentazione dell’offerta economica. Il Fornitore dovrà rendere disponibili le modalità per la riscossione del contributo indicate di seguito:
Requisiti generali del servizio. La rendicontazione delle transazioni di pagamento dovrà avvenire attraverso flussi informatici che dovranno prevedere i dati di ritorno specificati nelle seguenti sezioni. L’accredito dei contributi incassati per conto di AVCP dovrà avvenire secondo il principio del “pro soluto”. Pertanto ogni transazione rendicontata attraverso il flusso informatico dovrà essere accreditata sul conto corrente di tesoreria di AVCP. Il servizio di rendicontazione dovrà consentire la gestione e la riconciliazione, oltre al tracciamento, di eventuali storni o rimborsi effettuati dal Fornitore a seguito di transazioni incomplete o annullate o non andate a buon fine, ma il cui esito non è stato comunicato tempestivamente all’OE. Per le specifiche di rendicontazione in tempo reale attraverso servizi WS, si faccia riferimento ai paragrafi 3.1.2 e 3.1.3. Il Fornitore dovrà comunicare i dati di riepilogo giornaliero delle transazioni effettuate sia presso sportello fisico che on-line, attraverso l’invio di file contenenti le seguenti informazioni: • Identificativo transazione • Esito transazione • Motivo fallimento • Codice contributo • Importo riscosso • Timestamp pagamento • Data scadenza pagamento Il flusso di rendicontazione giornaliero dovrà essere inviato anche in assenza di transazioni effettuate nel giorno precedente. Le informazioni da rendicontare settimanalmente sono: • Settimana contabile di riferimento • Importo totale riscosso nella settimana contabile • Giorno della settimana contabile • Importo totale riscosso giornalmente Le specifiche di dettaglio dei dati da rendicontare e delle modalità di comunicazione saranno rese disponibili al Fornitore al momento della stipula del contratto.
Requisiti generali del servizio. Il servizio di help desk di secondo livello è rivolto esclusivamente ad AVCP e dovrà essere erogato attraverso canale telefonico, e-mail. Il servizio di help desk dovrà essere provvisto di un sistema di tracciatura delle segnalazioni che dovrà accettare, classificare e tracciare l’esito delle segnalazioni effettuate da AVCP o suoi delegati, secondo la seguente scala di priorità: • Bassa: riguardante malfunzionamenti che non determinano blocchi dei servizi erogati all’utenza ;
Requisiti generali del servizio. Il servizio, finalizzato al mantenimento della operatività delle utenze degli Enti sopra individuati dovrà assicurare il corretto funzionamento delle PdL e della relativa configurazione sia dal punto di vista hardware che software. L'appalto prevede l'esecuzione in linea generale delle seguenti attività: ❑ servizio di presidio; ❑ servizio di service desk: gestione di chiamate attraverso un Punto Unico di Contatto (P.U.C.) per tutte le problematiche connesse all'utilizzo delle PdL mediante strumento di segnalazione, tracciamento e gestione di tipo web (trouble-ticketing) messo a disposizione dall’aggiudicatario preferibilmente tramite soluzione open source; ❑ assistenza/manutenzione (correttiva/adeguativa/evolutiva) hardware e software, anche attraverso la fornitura di hardware/software; ❑ rilevazione e aggiornamento parco macchine (asset); ❑ attività di IMAC (Install, Move, Add, Change) e Roll Out; ❑ spostamenti delle PdL a seguito di modifiche degli assetti organizzativi o dallo spostamento di sedi e/o di personale anche in comando; ❑ certificazione e collaudo tecnico delle apparecchiature costituenti le PdL; ❑ emissione della reportistica sui servizi oggetto dell'appalto. I servizi oggetto dell’appalto dovranno essere erogati su tutte le componenti le PdL come sopra definite di proprietà degli Enti e su quelle che, nel corso del periodo di validità contrattuale, sostituiranno o si aggiungeranno alle prime. L’appaltatore è altresì obbligato ad espletare il servizio nel rispetto delle obbligazioni unilateralmente assunte in sede di affidamento ed indicate nel presente Capitolato e delle indicazioni operative formulate dal Responsabile del SIA dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana.
Requisiti generali del servizio. L’Affidataria è tenuta a conseguire e mantenere per tutta la durata del servizio le certificazioni aeronautiche previste dall’EASA e dall’ENAC, ognuna per la parte di competenza, per l’attività oggetto di affidamento e a operare nel più scrupoloso rispetto delle norme vigenti e applicabili. Per il coordinamento e la gestione delle attività, l’Affidataria dovrà disporre di una Sala Operativa, raggiungibile dal Dipartimento - Centro Operativo Aereo Unificato (in seguito “COAU”) 24 ore al giorno. Pertanto, nelle ore notturne dovrà essere assicurato un servizio di reperibilità del personale dedicato, per poter ricevere eventuali variazioni del servizio o richieste di intervento da avviare all'alba o nel più breve tempo tecnicamente possibile. In particolare, l’Affidataria dovrà dotarsi di strutture e sistemi di comunicazione in grado di garantire un efficace servizio di allarme degli equipaggi (locali, telefono, personal computer collegato alla rete internet e sistema di comunicazione TBT con i velivoli). Di tali assetti organizzativi dovrà essere data tempestiva comunicazione al COAU. I velivoli in argomento saranno anche annoverati tra i mezzi a disposizione del “Meccanismo unionale di protezione civile” e potranno essere impiegati, in ambito internazionale, per la lotta attiva agli incendi boschivi. In tale scenario, l’Affidataria dovrà svolgere il servizio anche nel rispetto dei requisiti di qualità previsti al punto 1 dell’Allegato alla Decisione di esecuzione UE 2019/570 della Commissione dell'8 aprile 2019; le relative attività operative saranno coordinate dall’Emergency Response Coordination Centre dell’Unione Europea (ERCC) e dalle competenti autorità del paese ospitante. Gli aeromobili impiegati per il servizio dovranno riportare, su entrambi i lati, lo stemma circolare del Dipartimento, il logo dell’Unione Europea e la scritta "PROTEZIONE CIVILE"; posizionamento e caratteristiche saranno definite concordemente tra le parti.