Common use of REVISIONE PREZZI Clause in Contracts

REVISIONE PREZZI. (art. 106 comma 1 del D.Lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio del contratto, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una revisione dei prezzi. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contratto.

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Samples: Accordo Quadro Per La Fornitura Di Attrezzature Mediche, Accordo Quadro Per La Fornitura Di Attrezzature Mediche, Accordo Quadro Per La Fornitura Di Attrezzature Mediche

REVISIONE PREZZI. (artÈ ammessa la revisioni prezzi di contratto ai sensi dell’art 60 del D.Lgs 36/2023. 106 comma 1 La revisione prezzi si applica nel caso in cui si determini una variazione del D.Lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio costo del contrattoservizio, è facoltà dell’aggiudicatario in aumento o di ESTAR di richiedere una revisione dei prezzi. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto in diminuzione, superiore al 5 per cento dell’importo complessivo e opera nella misura dell’80% della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice stessa in relazione alle prestazioni da eseguire. Ai fini della determinazione della variazione dei costi e dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegatisi fa riferimento agli indici sintetici ISTAT come previsto dall’art. 60 del D.Lgs 36/2023. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante revisione prezzi si applica a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese decorrere dall’anno successivo alla data di ricevimento formulazione dell’offerta da parte dell’Appaltatore. Per le annualità successive alla data dell’offerta si fa riferimento all’indice ISTAT definitivo del mese giugno. La variazione si applica ai prezzi, dei servizi compiuti, di contratto eseguiti a decorrere dalla data di pubblicazione dell’indice ISTAT di cui sopra. Ai fini della richiesta formulata dall’aggiudicatario o revisione prezzi in aumento, l’Appaltatore deve presentare formale istanza alla Stazione Appaltante, corredata da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base idonea documentazione a dimostrazione della variazione accertata dall’ISTAT richiesta, entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie definitivo da parte di operai e impiegatiISTAT, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese pena l’inammissibilità della richiesta. Gli adeguamentiNel caso di variazioni in diminuzione, sempreché tempestivamente richiestiprevia comunicazione formale all’Appaltatore, l’istruttoria sarà avviata d’ufficio dalla Stazione Appaltante. I prezzi adeguati saranno soggetti al ribasso d’asta offerto in sede di gara e saranno applicati in contabilità alle prestazioni eseguite a partire dalla data di istanza di revisione dell’Appaltatore oppure dalla comunicazione dalla Stazione Appaltante di avvio dell’istruttoria di revisione prezzi, in caso di una variazione in diminuzione dei prezzi. Nel caso di rinegoziazione dell’importo di contratto nei termini previsti dall’art. 9 e dall’art. 120 del D.Lgs 36/2023 non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta si applica la revisione dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 dell’articolo 60 del C.C. con preavviso di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattoD.Lgs 36/2023.

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Samples: Hosting and Software Development Agreement, Hosting and Software Development Agreement

REVISIONE PREZZI. (art. 106 comma 1 del D.Lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio del contrattoResta convenuto che il prezzo unitario dei pasti, nella tipologia sopradescritta e indicata dall’offerta dell’impresa, è facoltà dell’aggiudicatario comprensivo di ogni voce di spesa che il presente Capitolato pone a carico dell’Impresa aggiudicataria. I prezzi unitari dei pasti, nella tipologia sopradescritta e indicata dall’offerta dell’impresa, si intendono stabiliti dall’offerente, a suo rischio e pericolo e quindi invariabili durante tutta la durata del contratto che si andrà a stipulare per tutte le forniture, fatta salva la revisione periodica del prezzo. Trascorso il primo anno contrattuale il prezzo dei pasti e delle sole colazioni o merende a crudo sarà oggetto di ESTAR revisione (in aumento o in diminuzione) allo scopo di richiedere una revisione dei prezzi. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice aggiornare i prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in base all’andamento dell'indice ISTAT nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie la categoria “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”” - certificato da apposita dichiarazione rilasciata dal Servizio statistico del Comune di operai e Ferrara - (Legge Finanziaria 24 Dicembre 1993 n. 537, art. 6 come modificata dall’art. 44 Legge Finanziaria n. 724/94). I prezzi così revisionati resteranno in vigore fino al termine dell’anno successivo. Altrettanto sarà fatto in caso di impiegati. La richiesta rinnovo del contratto Il prezzo dell'appalto è immodificabile nel primo anno di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno durata del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contratto.

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Samples: Capitolato d'Appalto

REVISIONE PREZZI. (art. 106 comma 1 del D.Lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio I prezzi si intendono fissi ed invariabili per tutta la durata del contratto, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di . L’aggiudicatario può richiedere una la revisione dei prezziprezzi da effettuarsi ai sensi dell'art. 115 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i., secondo le rilevazioni di cui all’art. 7, comme 4, lettera c), dall’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, beni e servizi, nonché sulla base degli elenchi dei prezzi rilevati dall'ISTAT. In mancanza assenza di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT tali rilevazioni, la revisione sarà calcolata con l’applicazione dell’indice inflattivo ISTAT FOI 3.1 (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e ed impiegati) pubblicato nel Bollettino mensile dell’Istituto Centrale di impiegatiStatistica dei prezzi al consumo medio dell’anno, riferito al mese precedente la scadenza annuale del contratto., ovvero con ogni altro elemento utile ad assicurare l’equilibrio economico nel rapporto contrattuale. La richiesta di adeguamento revisione, corredata dalla documentazione e certificazione giustificativa dell’aumento, dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o menoinoltrata entro 60 giorni dalla scadenza annuale del contratto all’U.O.S.D. Gare dell’Azienda Ospedaliera che provvederà all’istruttoria prevista dall’art. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati 115 del D. Lgs. n. 163/2006 e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamentos.m.i. Qualora l’istanza sia inoltrata nel corso della vigenza del presente contratto venisse attivata apposita convenzione da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti parte di adeguare prontamente i Consip S.p.A. o dall’Agenzia Regionale Centrale Acquisti, comprendenti uno o più prodotti oggetto del presente Capitolato, l’Azienda Ospedaliera procederà, in caso di prezzi vigenti superiori a quelli tali convenzioni, ad apposito negoziato al fine di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso aggiornare le condizioni economiche di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzofornitura. In questo caso sarà scorsa di mancato adeguamento, l’Azienda Ospedaliera si riserva la graduatoria facoltà di recedere dal contratto di fornitura, rinunciando espressamente la ditta aggiudicataria a qualsivoglia eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria, ed a ogni ulteriore compenso o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattoindennizzo o rimborso delle spese.

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Samples: Contract for the Supply of Medical Devices

REVISIONE PREZZI. (art1. 106 comma 1 del D.LgsL’Appaltatore non può vantare diritto ad altri compensi, ovvero ad adeguamenti, revisioni o aumenti dei corrispettivi, salvo quanto di seguito previsto. 2. 50/2016) Decorsi I corrispettivi delle singole prestazioni rimangono fissi ed immutati per i primi 12 mesi dall’avvio di durata del contratto, è decorsi i quali l’Appaltatore avrà la facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una al Comune, con apposita istanza e senza effetto retroattivo, un adeguamento dei prezzi a partire dal secondo anno del periodo contrattuale. L’eventuale richiesta di revisione dei prezzi per l’annualità successiva dovrà pervenire esclusivamente per iscritto. 3. La revisione dei prezzi avverrà sulla base di un’istruttoria condotta dal Responsabile del procedimento. A tale scopo, l’Appaltatore dovrà produrre la documentazione atta ad indicare le motivazioni e i documenti giustificativi che inducono la stessa a richiedere l’aumento dei prezzi. 4. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT I prezzi verranno aggiornati in conformità alle variazioni dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), prendendo come riferimento le variazioni percentuali del mese di agosto rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. 5. Potranno dare diritto alla revisione prezzi anche eventuali circostanze eccezionali e specifiche che dovranno essere provate dall’impresa, tali da determinare uno scostamento dai criteri oggettivi seguiti in sede di impiegatirevisione del prezzo. 6. La L’eventuale accoglimento della richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo alla prezzi decorrerà dalla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattopresentazione dell’istanza.

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Samples: Contratto Di Gestione Global Service

REVISIONE PREZZI. (artIn conformità all’art. 106 comma 1 60 del D.LgsCodice, si procederà alla revisione prezzi al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva che determinino una variazione del costo della fornitura, in aumento o in diminuzione, superiore al 5 per cento dell’importo complessivo. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio del contrattoLa revisione opera nella misura dell’80 per cento dell’eccedenza di detta variazione, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una revisione dei prezziin relazione alle prestazioni eseguite. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto Ai fini della determinazione della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice del costo della fornitura, si utilizzano gli indici dei prezzi al consumo FOI, elaborati dall’ISTAT e pubblicato, unitamente alla relativa metodologia di calcolo, sul portale istituzionale dell’ISTAT, di cui ai commi 3 e 4 dell’art. 60 del Codice. Il Committente verificherà la variazione dell’indice di riferimento. Il dato iniziale per la valutazione di ogni variazione sarà rappresentato dal valore dell’indice ISTAT relativo al mese di scadenza di presentazione dell’offerta. Ai fini della suddetta verifica, a conclusione del primo semestre di esecuzione del Contratto - e così anche per i successivi semestri sino al termine del Contratto stesso - il Committente procederà a calcolare l’indice medio del semestre, il quale verrà confrontato con l’indice iniziale corrispondente al dato ISTAT relativo al mese di scadenza di presentazione dell’offerta. La variazione risultante dal confronto anzidetto verrà applicata al costo della fornitura in modo da determinare l’applicazione o meno del meccanismo di revisione. L’eventuale riconoscimento/decremento dovuto al superamento della quota eccedente la variazione del 5 per cento avverrà in relazione all’80 per cento dell’importo contrattuale per le famiglie prestazioni eseguite nel semestre di operai riferimento o, laddove l’esecuzione abbia una durata inferiore ai sei mesi, per le prestazioni eseguite nel minor periodo di riferimento e sarà corrisposto dal Committente con il primo Stato di Avanzamento successivo rispetto al momento della accertata variazione. Laddove si registrassero variazioni in diminuzione, qualora l’importo del primo Stato di Avanzamento successivo al momento della variazione non sia sufficiente a soddisfare le ragioni del Committente, quest’ultimo, mediante apposita comunicazione, indicherà all’Appaltatore le modalità con cui l’importo residuo gli dovrà essere corrisposto, anche in via compensativa, a valere su ogni ulteriore credito a qualunque titolo vantato dall’Appaltatore nei confronti del Committente. Tutte le variazioni percentuali e di impiegatiprezzo sono arrotondate alla seconda cifra decimale. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere L’arrotondamento viene operato in eccesso all’unità superiore qualora la terza cifra decimale sia pari o superiore a cinque. Qualora l’Appaltatore esegua o consegni le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorreràprestazioni in ritardo, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo la revisione opererà solo fino alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario esecuzione/consegna stabilita nel contratto e non verranno riconosciuti eventuali maggiori oneri a titolo di revisione per il periodo corrispondente al ritardo. Nel caso di esecuzione in anticipo rispetto ai termini stabiliti nel contratto, l’accertamento degli eventuali maggiori oneri sopportati dall’Appaltatore deve essere effettuato con riferimento al momento in cui le prestazioni sono state eseguite/consegnate. La revisione dei prezzi opera in presenza del superamento, in aumento o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base in diminuzione, della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo del 5 per cento una sola volta per ciascun semestre sino all’eventuale futura revisione. Restano ferme le famiglie previsioni di operai cui all’art. 60, comma 5, del Codice. Non trovano applicazione gli artt. 1664 e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso di 15 giornic.c., fatto salvo il principio del contraddittorio quanto previsto nel presente articolo e senza obbligo quello successivo “MODIFICHE DEL CONTRATTO IN CORSO DI ESECUZIONE”. Sono fatte salve eventuali modifiche al presente meccanismo revisionale ove le stesse si rendano necessarie a causa di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattosopravvenute disposizioni normative.

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Samples: Contratto Di Appalto

REVISIONE PREZZI. (Il prezzo dell’appalto è determinato sulla base delle tabelle ministeriali previste ai sensi del D.lgs 163/06 art. 106 87 comma 1 2 lettera g) ed in particolare con Decreto 02/04/11 determinazione del D.Lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio costo del contratto, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una revisione dei prezzi. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo lavoro per le famiglie di operai lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenza-educativo e di impiegatiinserimento lavorativo riferito ai mesi di ottobre 2012 e con Decreto del 23/05/12 determinazione del costo orario del lavoro dei dipendenti di imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrativi/multiservizi a valere dal I settembre 2012. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai Ai sensi dell’art. 1467 115 del C.C. Codice dei Contratti, la revisione periodica dei prezzi opererà sulla base di un’istruttoria condotta con preavviso riferimento ai dati di 15 giornicui all’art. 7, fatto salvo il principio comma 4 lett. C, ove disponibili, e comma 5 del contraddittorio D.Lgs 163/06 e senza obbligo di indennizzocomunque l’aggiornamento dello stesso è escluso per le rate relative ai primi 12 (dodici mesi) dall’effettivo inizio dell’attività’, ossia l’adeguamento verrà riconosciuto dal 24° mese dall’inizio dell’appalto. Il prezzo dell’appalto rimarrà invariato per i primi dodici mesi dall’effettivo inizio dell’attività. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova garaottemperanza al disposto di cui all’Art. 115 del Codice, con obbligo al Fornitore aggiudicatario i corrispettivi proposti in occasione della gara pubblica sono oggetto di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattorevisione periodica annuale sulla base delle variazioni dell’indice ISTAT FIO sulla base di un istruttoria condotta dalla Direzione dell’Azienda appaltante.

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Samples: Service Agreement

REVISIONE PREZZI. (art. 106 comma 1 del D.Lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio del contratto, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una Il presente appalto non prevede la revisione dei prezzi. In mancanza Ai prezzi indicati nel Prezzario della Regione Campania vigente al momento dell’offerta/gara e agli eventuali Nuovi Prezzi (concordati con la Stazione Appaltante) dovrà essere applicato il ribasso unico percentuale offerto dall’Appaltatore in sede di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice procedura di gara per l’aggiudicazione dell’Accordo Quadro. Non è prevista l’anticipazione del pagamento sui materiali o su parte di essi. È vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma anche nel caso di alienazione o locazione dell’azienda o di un suo ramo; ogni atto contrario è nullo di diritto. Non trova, pertanto, applicazione la cessione legale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi contratti di cui sopra e decorreràall’art. 2558, ove accettatocomma 1 del Codice Civile. Nessuna pretesa l’acquirente o locatario dell’azienda potrà far valere nei confronti della Stazione Appaltante. È ammessa la cessione dei crediti, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi del combinato disposto dell’art. 1467 106, comma 13, del C.C. con preavviso di 15 giornid. lgs. n. 50/2016 e smi e della Legge 21 febbraio 1991, fatto salvo n° 52, a condizione che il principio del contraddittorio cessionario sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire che il contratto fino di cessione, in originale o in copia autenticata, sia trasmesso alla individuazione Stazione Appaltante prima o contestualmente al certificato di pagamento sottoscritto dal R.U.P.. In caso di cessione del nuovo fornitore credito, il cessionario sarà obbligato al rispetto della disciplina della tracciabilità dei flussi finanziari dovendo indicare CIG e della stipula del nuovo contrattoCUP e utilizzare conti correnti dedicati per i pagamenti in favore dell’Appaltatore.

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Samples: Accordo Quadro

REVISIONE PREZZI. (art[1] L’appaltatore ha l’obbligo di condurre a termine i lavori in appalto anche se in corso di esecuzione dovessero intervenire variazioni di tutte o parte delle componenti dei costi di costruzione. 106 comma 1 del D.Lgs. 50/2016) Decorsi [2] Per i primi 12 mesi dall’avvio del contratto, lavori di cui al presente contratto non è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una ammesso procedere alla revisione dei prezziprezzi e non si applica il primo comma, dell’articolo 1664 del Codice civile. Per gli stessi lavori si applica il prezzo chiuso consistente nel prezzo dei lavori al netto del ribasso d’asta, aumentato di una percentuale da applicarsi, nel caso in cui la differenza tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell’anno precedente sia superiore al 2 per cento, all’importo dei lavori ancora da eseguire per ogni anno intero previsto per l’ultimazione dei lavori stessi. Tale percentuale è fissata, con decreto del Ministro delle infrastrutture da emanare entro il 31 marzo di ogni anno, nella misura eccedente la predetta percentuale del 2 per cento. [3] A pena di decadenza, l’appaltatore presenta alla stazione appaltante l’istanza di applicazione del prezzo chiuso, a norma del terzo comma, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana del decreto ministeriale di cui al precedente comma. [4] In mancanza deroga a quanto previsto dal secondo comma,, qualora il prezzo di costi standardizzati singoli materiali da costruzione, per effetto di circostanze eccezionali, subisca variazioni in aumento o in diminuzione, superiori al 10 per cento rispetto al prezzo rilevato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nell’anno di presentazione dell’offerta con decreto, si potrà tenere conto fa luogo a compensazioni, in aumento od in diminuzione, per la metà della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice percentuale eccedente il 10 per cento e nel limite delle risorse di cui al quinto comma. [5] Per le finalità di cui al comma precedente saranno utilizzare le somme appositamente accantonate per imprevisti, senza nuovi o maggiori oneri per la stazione appaltante, nel quadro economico di ogni intervento, in misura non inferiore all’1 per cento del totale dell’importo dei prezzi al consumo lavori, fatte salve le somme relative agli impegni contrattuali già assunti, nonché le eventuali ulteriori somme a disposizione della stazione appaltante per lo stesso intervento nei limiti della relativa autorizzazione di spesa. Possono altresì essere usate le famiglie somme derivanti da ribassi d’asta, qualora non ne sia prevista una diversa destinazione sulla base delle norme vigenti, nonché le somme disponibili relative ad altri interventi ultimati di operai e competenza dei soggetti aggiudicatori nei limiti della residua spesa autorizzata; l’utilizzo di impiegatitali somme deve essere autorizzato dal CIPE, qualora gli interventi siano stati finanziati dal CIPE stesso. La [6] Le compensazioni sono liquidate senza necessità di iscrizione di riserve ma a semplice richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere una delle parti, accreditando o addebitando il relativo importo, a seconda del caso, ogni volta che siano maturate le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi condizioni di cui sopra e decorreràal presente comma, ove accettatoentro i successivi 60 (sessanta giorni), dal primo giorno a cura della direzione lavori qualora non sia ancora stato emesso il certificato di collaudo provvisorio o il certificato di regolare esecuzione, a cura del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale responsabile del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattoprocedimento in ogni altro caso.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

REVISIONE PREZZI. (art. 106 comma 1 La revisione dei prezzi è ammessa secondo quanto previsto dal punto 4.2 del D.Lgs. 50/2016disciplinare di gara. 1) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio In caso di aumento del contrattocosto del lavoro l’Appaltatore dovrà presentare le nuove Tabelle Ministeriali approvate. 2) A partire dal secondo anno contrattuale, è la ditta aggiudicataria avrà la facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una revisione richiedere, senza effetto retroattivo, un adeguamento dei prezzi. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice tal caso la richiesta dovrà essere accompagnata da documenti probatori da presentare per comprovare l’aumento dei prezzi al consumo (ad esempio: la dichiarazione di fornitori e subcontraenti, le fatture pagate per l’acquisto di materiali, …) e pervenire a mezzo pec entro il secondo mese dalla scadenza di ciascuna annualità successiva alla prima. Al termine dell’istruttoria condotta dal RUP da concludersi entro 30 gg. dalla richiesta, in caso di accoglimento verrà predisposto il relativo atto determinativo mentre in caso di xxxxxxx la risposta verrà trasmessa a mezzo pec con le famiglie di operai e di impiegatidovute motivazioni. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento I prezzi verranno aggiornati in aumento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorreràin diminuzione, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo in misura non superiore alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice differenza tra l’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportatoal netto dei tabacchi (c.d. FOI) disponibile al momento del pagamento del corrispettivo e quello corrispondente al mese/anno di sottoscrizione del contratto. L’importo sul quale verrà applicato l’adeguamento prezzi è quello relativo ai costi per attrezzature, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamentimacchinari, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR prodotti e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti forniture di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzomateriali. In questo caso di variazione in diminuzione sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova garaonere del RUP intraprendere un confronto con l’Appaltatore per verificare l’effettiva possibilità di revisione in diminuzione. La revisione di cui sopra, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino sia in aumento che in diminuzione, potrà essere chiesta una sola volta per ciascuna annualità successiva alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattoprima.

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Samples: Service Agreement

REVISIONE PREZZI. (artI prezzi offerti saranno sottoposti a revisione annuale al rialzo o al ribasso su richiesta scritta della ditta appaltatrice o su iniziativa dell’Amministrazione, ai sensi dell’art. 106 comma 1 115 del D.Lgsd.lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio del contratto163/06, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una revisione dei prezzi. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio dei contratti pubblici e degli elementi delle rilevazioni effettuate dall’ISTAT. Tale revisione è ammessa a partire dal secondo anno di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo fornitura con riferimento alla data di ricevimento stipulazione del contratto o, se antecedente, dalla data del primo ordine. Entro 30 giorni dalla data di presentazione da parte del fornitore della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTARdomanda di revisione dei prezzi, la cui data sarà comprovata dalla registrazione al Protocollo Generale, l’Amministrazione comunicherà all’istante l’esito dell’istruttoria. L’adeguamento sarà calcolato sulla La mancata risposta nei termini sopra indicati equivale al rigetto della domanda stessa. Nel caso in cui l’Amministrazione rilevi, in base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice ai dati pubblicati dall’Osservatorio dei contratti pubblici ed alle rilevazioni effettuate dall’ISTAT, la necessità di procedere ad una revisione al ribasso dei prezzi ne darà comunicazione al consumo Fornitore, fissando un termine di giorni 10 per le famiglie la proposizione di operai eventuali osservazioni. La mancata risposta nei termini sopra indicati equivale ad accettazione della revisione prezzi comunicata. Decorso tale termine il Direttore dell’esecuzione procederà a comunicare al fornitore l’esito dell’istruttoria. Il prezzo sarà revisionato con riferimento alla data di presentazione della relativa domanda e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese l’applicazione dei nuovi prezzi avrà effetto per fatturazione di servizi resi successivamente alla data di conclusione dell’istruttoria. L’Amministrazione si riserva la facoltà di recedere dal contratto in caso di mancata copertura finanziaria della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata spesa derivante dalla revisione al rialzo dei prezzi ed in caso di mancata accettazione dei nuovi prezzi da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il parte del Fornitore non accetti in caso di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo revisione al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattoribasso.

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Samples: Gestione E Valorizzazione Dei Musei

REVISIONE PREZZI. (artÈ prevista la revisione prezzi di cui all’art.60 del Codice. 106 comma 1 del D.Lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio Qualora nel corso di esecuzione del contratto, è facoltà dell’aggiudicatario al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva, si determina una variazione, in aumento o di ESTAR di richiedere una revisione dei prezziin diminuzione, del costo dell’opera/servizio superiore al cinque per cento, dell’importo complessivo, i prezzi sono aggiornati, nella misura dell’ottanta per cento della variazione, in relazione alle prestazioni da eseguire. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto Ai fini del calcolo della variazione accertata dei prezzi si utilizzano gli indici sintetici di costo di costruzione elaborati dall’ISTAT dell’indice e con riguardo ai servizi l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie esclusi i tabacchi. Al di operai e fuori di impiegati. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi quanto previsto al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiestiperiodo precedente, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamentopreviste clausole di rinegoziazione. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercatoTuttavia, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 9 del C.C. D.Lgs. 36/2023, qualora sopravvengano circostanze straordinarie e imprevedibili, estranee alla normale alea, all’ordinaria fluttuazione economica e al rischio di mercato e tali da alterare in maniera rilevante l’equilibrio originario del contratto, la parte svantaggiata, che non abbia volontariamente assunto il relativo rischio, può avanzare senza ritardo richiesta di rinegoziazione del contratto con preavviso le modalità previste dal medesimo art. 9 del D.Lgs 36/2023; la sopravvenienza di 15 giornidette circostanze non giustifica, fatto salvo il principio di per sé, la sospensione dell’esecuzione del contraddittorio contratto. La rinegoziazione si limita al ripristino dell’originario equilibrio del contratto oggetto dell’affidamento, quale risultante dal bando e senza obbligo dal provvedimento di indennizzo. In questo caso sarà scorsa aggiudicazione, resta esclusa ogni richiesta volta ad alterarne la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattosostanza economica.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

REVISIONE PREZZI. (Il prezzo dell’appalto è determinato sulla base delle tabelle ministeriali previste ai sensi del D.lgs 163/06 art. 106 87 comma 1 2 lettera g) ed in particolare con Decreto 02/04/11 determinazione del D.Lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio costo del contratto, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una revisione dei prezzi. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo lavoro per le famiglie di operai lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenza-educativo e di impiegatiinserimento lavorativo riferito ai mesi di ottobre 2012 e con Decreto del 23/05/12 determinazione del costo orario del lavoro dei dipendenti di imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrativi/multiservizi a valere dal I settembre 2012 dal I giugno 2009. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai Ai sensi dell’art. 1467 115 del C.C. Codice dei Contratti, la revisione periodica dei prezzi opererà sulla base di un’istruttoria condotta con preavviso riferimento ai dati di 15 giornicui all’art. 7, fatto salvo il principio comma 4 lett. C, ove disponibili, e comma 5 del contraddittorio D.Lgs 163/06 e senza obbligo di indennizzocomunque l’aggiornamento dello stesso è escluso per le rate relative ai primi 12 (dodici mesi) dall’effettivo inizio dell’attività’ ossia l’adeguamento verrà riconosciuto dal 24° mese dall’inizio dell’appalto. Il prezzo dell’appalto rimarrà invariato per i primi dodici mesi dall’effettivo inizio dell’attività. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova garaottemperanza al disposto di cui all’Art. 115 del Codice, con obbligo al Fornitore aggiudicatario i corrispettivi proposti in occasione della gara pubblica sono oggetto di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattorevisione periodica annuale sulla base delle variazioni dell’indice ISTAT FIO sulla base di un istruttoria condotta dalla Direzione dell’Azienda appaltante.

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Samples: Service Agreement

REVISIONE PREZZI. (art. 106 comma 1 A partire dalla seconda annualità contrattuale ed al massimo una volta per ciascuna annualità, al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva che determinano una variazione del D.Lgs. 50/2016) Decorsi costo dell’appalto, in aumento o in diminuzione, superiore al 5% dell’importo complessivo, i primi 12 mesi dall’avvio del contratto, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una revisione dei prezzi. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto prezzi delle prestazioni da eseguire in maniera prevalente sono aggiornati nella misura dell’80% della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice stessa. Ai fini della determinazione della variazione si utilizzano gli indici sintetici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai consumo,dei prezzi alla produzione dell’industria e di impiegatidei servizi e gli indici delle retribuzioni contrattuali orarie elaborati all’ISTAT. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorreràSe non disponibili, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice si applicano rispettivamente l’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, al netto dei tabacchi (c.d. FOI) e per la parte relativa ai dodici mesi precedenti costi della manodopera, le tabelle del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relative al CCNL utilizzato per il mese calcolo dei costi della richiestaManodopera. Gli adeguamentiL’aggiudicatario dovrà eventualmente inoltrare formale richiesta di attivazione della clausola di revisione prezzi. All’istanza, sempreché tempestivamente richiestiadeguatamente motivata, non possono dovrà essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamentoobbligatoriamente allegata documentazione attestante le particolari condizioni di natura oggettiva che determinano il dichiarato aumento dei prezzi ed il potenziale impatto sui margini di utile aziendale, tenuto conto della specificità del servizio fornito. Qualora l’istanza sia inoltrata All’istanza, inoltre, dovrà essere allegata una dichiarazione, da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto rendersi ai sensi dell’art. 1467 46 del C.C. con preavviso decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante la mancata corresponsione e/o riconoscimento di 15 giorniaiuti e/o finanziamenti da parte dello Stato, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo Enti Pubblici, Istituzioni europee per far fronte al dichiarato aumento dei prezzi. La stazione appaltante, all’esito dell’istruttoria, ove ne ricorrano le condizioni, provvederà ad aggiornare in aumento i prezzi originari di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattoaggiudicazione nei limiti suddetti.

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Samples: Disciplinare Di Gara

REVISIONE PREZZI. (art1. Ai sensi dell’articolo dell’art. 106 comma 1 del D.Lgs. 50/2016) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio del contratto, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una esclusa qualsiasi revisione dei prezzi. In mancanza di costi standardizzati si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo e non trova applicazione l’articolo 1664, primo comma, del codice civile, fatto salvo quanto espressamente previsto, per le famiglie di operai e di impiegati. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercatosingoli materiali, senza adeguata motivazionedall’art. 106 del D. lgs 50/2016, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai nel caso in cui gli stessi subiscano variazioni in aumento o diminuzione superiori al 10% rispetto al prezzo rilevato dal Ministero competente nell’anno di presentazione dell’offerta, con apposito decreto. Ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso 133, comma 6bis,, la compensazione dei prezzi deve essere richiesta dall’appaltatore, a pena di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova garadecadenza, con obbligo apposita istanza, entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale di cui al Fornitore aggiudicatario precedente periodo. Le modalità per il calcolo ed il pagamento della compensazione sono disciplinate dall’art 171 del regolamento 2. Per i lavori la cui durata prevista è superiore a 2 anni, ovvero per i lavori la cui durata, inizialmente prevista non superiore a 2 anni, si protragga, per cause non imputabili all’appaltatore, fino a superare i due anni dal loro inizio, al contratto si applica il prezzo chiuso, consistente nel prezzo dei lavori al netto del ribasso d’asta, aumentato di fornire ed una percentuale, determinata con decreto ministeriale, da applicarsi, nel caso in cui la differenza tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell’anno precedente sia superiore al 2 per cento, all’importo dei lavori ancora da eseguire il contratto fino alla individuazione per ogni anno intero previsto per l’ultimazione dei lavori stessi. Ai sensi dell’art. 133, comma 3bis, l’applicazione del nuovo fornitore e della stipula prezzo chiuso deve essere richiesta dall’appaltatore, a pena di decadenza, con apposita istanza, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del nuovo contratto.decreto ministeriale di cui al precedente periodo. Le modalità per l’applicazione del prezzo chiuso sono disciplinate dall’art. 172 del regolamento

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Samples: Capitolato Speciale D’appalto

REVISIONE PREZZI. (Il corrispettivo, determinato in sede di gara, si intende esaustivo di tutte le prestazioni richieste al fornitore e resta fisso e invariabile per tutta la durata contrattuale. L’imposta sul valore aggiunto è a carico dell’ASST. La revisione prezzi, applicata ai sensi dell’art. art. 106 106, comma 1 lett. a) del D.Lgs. n. 50/2016) Decorsi , è concessa trascorsi i primi 12 dodici mesi dall’avvio dell’appalto, solo qualora pervenga da parte della società contraente apposita e giustificata richiesta e l’istruttoria, condotta dall’ufficio competente della stazione appaltante, dimostri che essa è dovuta Sarà, pertanto, onere dell’appaltatore inviare circostanziata e documentata istanza revisionale. La prima istanza di revisione potrà essere presentata alla scadenza del primo anno di contratto. La revisione viene operata sulla base di un’istruttoria, è facoltà dell’aggiudicatario o di ESTAR di richiedere una revisione condotta dal predetto ufficio, con riferimento ai costi standardizzati determinati e pubblicati dall’“Osservatorio dei prezzicontratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” nonché sulla base degli elenchi dei prezzi rilevati dall’ISTAT e pubblicati, con cadenza almeno semestrale, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. In mancanza assenza dei dati di costi standardizzati cui al comma precedente, fatte salve emanande nuove disposizioni in materia, per il calcolo del compenso revisionale si potrà tenere conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice utilizzeranno gli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorrerà, ove accettato, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e ed impiegati, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti iniziale di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli riferimento sarà quello di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale avvio dell’esecuzione del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattoservizio.

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Samples: Service Agreement

REVISIONE PREZZI. (artTrattandosi di appalto pluriennale la cui richiesta di offerta interviene successivamente al 27 gennaio 2022, viene prevista la possibilità di effettuare la revisione dei prezzi ai sensi dell’art. 106 29 del D.L. 4/2022, n. 4, come convertico con L. 25/2022 e dell’articolo 106, comma 1 1, lettera a), primo periodo, del D.Lgs. 50/2016, fermo restando quanto previsto dal secondo e dal terzo periodo del medesimo comma 1, lett. a) Decorsi i primi 12 mesi dall’avvio dell’articolo 106. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente articolo si fa riferimento al predetto articolo 29. La revisione dei prezzi potrà essere riconosciuta, solo a decorrere dal secondo anno di fornitura e solo nel caso in cui intervengano eventi eccezionali ed imprevedibili, tali da alterare significativamente le originarie previsioni contrattuali. Occorre, al riguardo, considerare che la revisione prezzi deve consistere in un rimedio temperato di riequilibrio del contrattosinallagma funzionale, è facoltà dell’aggiudicatario o in modo da assolvere all’esigenza di ESTAR assicurare continuità al rapporto contrattuale in corso di richiedere una svolgimento, soprattutto nell’ottica del perseguimento del pubblico interesse. La revisione prezzi non può avere come obiettivo l’azzeramento del rischio di impresa connesso alla sopportazione in capo all’appaltatore dell’alea contrattuale normale riconducibile a sopravvenienze, quali l’oscillazione generale e diffusa dei prezzi. La revisione prezzi non sarà riconosciuta in caso di aumento delle singole voci di prezzo che compongono l’importo complessivo della fornitura, inferiore al 10%. In mancanza caso di costi standardizzati si potrà tenere aumenti superiori, l’aumento sarà riconosciuto sulle singole voci di prezzo, tenendo conto della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice degli aumenti dei prezzi al consumo per le famiglie rilevati dagli indici di operai e di impiegati. La richiesta di adeguamento dovrà sempre contenere le motivazioni affinché possa essere valutato se concedere l’adeguamento o meno. L’adeguamento diverrà operante a seguito di un’apposita istruttoria condotta sulla base dei dati e degli elementi di cui sopra e decorreràriferimento (CCNL, ove accettatoFOI, dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della richiesta formulata dall’aggiudicatario o da ESTAR. L’adeguamento sarà calcolato sulla base della variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegatiPUN, come sopra riportato, relativa ai dodici mesi precedenti il mese della richiesta. Gli adeguamenti, sempreché tempestivamente richiesti, non possono essere riconosciuti se non sono trascorsi almeno dodici mesi dal precedente adeguamento. Qualora l’istanza sia inoltrata da ESTAR e supportata dall’eccessiva onerosità sopravvenuta dei corrispettivi contrattuali e qualora il Fornitore non accetti di adeguare prontamente i prezzi vigenti a quelli di mercato, senza adeguata motivazione, si potrà procedere alla risoluzione unilaterale del Contratto ai sensi dell’art. 1467 del C.C. con preavviso di 15 giorni, fatto salvo il principio del contraddittorio e senza obbligo di indennizzo. In questo caso sarà scorsa la graduatoria o espletata nuova gara, con obbligo al Fornitore aggiudicatario di fornire ed eseguire il contratto fino alla individuazione del nuovo fornitore e della stipula del nuovo contrattoaltro…).

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Samples: Procurement Agreement