Rischi connessi alla concorrenza Clausole campione

Rischi connessi alla concorrenza. L’Emittente opera in un contesto competitivo che lo pone in concorrenza con soggetti in prevalenza italiani, alcuni dei quali dotati di risorse finanziarie significativamente maggiori rispetto all’Emittente. L’Emittente ritiene, tuttavia, di godere di vantaggi competitivi che derivano dalla sua forte esperienza e del suo consolidato know-how. L’Emittente ritiene di essere in grado di mantenere la propria forza competitiva sul mercato e di conseguire le proprie prospettive di crescita.
Rischi connessi alla concorrenza. FATTORI DI RISCHIO
Rischi connessi alla concorrenza. Il Gruppo deve affrontare, nel settore in cui opera, sia la concorrenza degli altri operatori sia le pressioni sui prezzi offerti. In particolare, il settore dell’identificazione automatica e dei sistemi di etichettatura è caratterizzato da un’elevata frammentazione (poche società di dimensioni rilevanti e molte piccole e medie imprese), da eccesso di offerta, da elevata concorrenza sui prezzi, da elevate barriere all’ingresso e all’uscita, costituite dalla necessità di continui elevati investimenti nelle innovazioni di processo. In tale scenario, l’intensificarsi del livello di concorrenza potrebbe determinare una riduzione delle quote di mercato del Gruppo nelle aree di business in cui lo stesso opera. Inoltre, non può esservi certezza che il Gruppo mantenga la capacità di competere con i propri concorrenti e che gli assetti competitivi globali del Gruppo possano risultare tali da consentire allo stesso il perseguimento delle proprie strategie di crescita. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, Paragrafo 6.2.1 del Documento di Ammissione.
Rischi connessi alla concorrenza. Il possibile intensificarsi del livello di concorrenza, legato anche al possibile ingresso, nel settore di riferimento del Gruppo, di nuovi soggetti dotati di risorse umane e capacità finan- ziarie superiori rispetto a quelle dell’Emittente, potrebbe in futuro condizionare l’attività del Gruppo e la possibilità di consolidare la propria posizione competitiva nel settore di riferimento. Per ulteriori informazioni Cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.2 del Prospetto Informativo.
Rischi connessi alla concorrenza. L’EMITTENTE COMPETE CON INVESTITORI ISTITUZIONALI E IMPRENDITORI DEI VARI SETTORI INTERESSATI A EFFETTUARE INVESTIMENTI IN SOCIETÀ IN SPECIAL SITUATIONS E CHE POTREBBERO, A SECONDA DEI CASI, ES- SERE DOTATI DI RISORSE SUPERIORI A QUELLE DELL’EMITTENTE OVVERO DI COMPETENZE SPECIFICHE DI SET- TORE PARTICOLARMENTE SVILUPPATE E TALI DA CONSENTIRE UNA MIGLIORE E PIÙ APPROFONDITA VALUTA- ZIONE DEI POSSIBILI INVESTIMENTI. È, inoltre, da considerare che l’ingresso nel mercato italiano di investitori anche internaziona- li, specializzati nel settore di attività dell’Emittente, potrebbe riflettersi negativamente sull’at- tività e sui risultati della Società. In tale settore di mercato, caratterizzato da basse barriere all’entrata, la capacità competitiva dell’Emittente si basa sulla possibilità ed abilità del Management Team di individuare e realizza- re valide opportunità di investimento. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla Sezione I, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.
Rischi connessi alla concorrenza. Eni compete a livello globale con le imprese del settore petrolifero e di altri settori nella vendita di energia ai mercati industriali, commerciali e civili: (i) nel settore Exploration & Production, in particolare all’estero, Eni compete con le maggiori società petrolifere internazionali per l’ottenimento dei titoli minerari di esplorazione e di sviluppo. La progressiva riduzione del numero di operatori conseguente alle operazioni di acquisizione e di fusione comporta l’incremento della pressione competitiva da parte degli operatori che dispongono di maggiori risorse finanziarie e di un più ampio portafoglio di progetti di sviluppo; (ii) nel mercato italiano del gas, Eni affronta una crescente pressione competitiva sia nella vendita all’ingrosso di gas da parte di importatori italiani ed esteri, sia nel mercato retail da parte delle società di vendita concorrenti. In attuazione delle Direttive UE in materia di libera concorrenza nel mercato comune, l’apertura alla concorrenza del mercato italiano del gas è stata sancita dal Decreto Legislativo n. 164 del 25 maggio 2000 (“Decreto Letta”) che, in particolare, pone limiti alla presenza sul mercato nazionale delle società operanti nel settore del gas - imponendo, tra l’altro, tetti normativi sui volumi immessi nella rete nazionale di trasporto, al 2010 - e garantisce l’accesso dei terzi alle infrastrutture (si veda il successivo Paragrafo 4.1.2, lett. (K)(1) sui rischi connessi alla regolamentazione del settore del gas in Italia). All’estero, soprattutto in Europa, Eni compete con i grandi operatori del settore gas e con altre compagnie petrolifere internazionali per incrementare la propria quota di mercato, acquisire nuovi clienti e fidelizzare gli attuali. Nella produzione e vendita di energia elettrica Eni compete con altri produttori italiani ed esteri che vendono energia elettrica sul mercato italiano liberalizzato; (iii) nel settore Refining & Marketing, in particolare nel mercato rete in Italia e all’estero, Eni compete con le maggiori società petrolifere internazionali e con altri operatori (società petrolifere con presenza focalizzata e grande distribuzione) per l’ottenimento delle concessioni per costruire e gestire le stazioni di servizio. Una volta operative, le stazioni di servizio dell’Emittente competono con quelle degli altri operatori sulla base del prezzo dei carburanti, della qualità dei servizi e dell’offerta di prodotti non-oil. In Italia, il quadro politico-istituzionale favorisce una m...
Rischi connessi alla concorrenza. Il mercato dell’Internet Banking si è sviluppato solo recentemente ed è in rapida evoluzione. Il manage- ment ritiene che la concorrenza crescerà nel futuro e che la capacità di ONBanca di competere con suc- cesso dipenderà da alcuni specifici fattori tra cui la presenza sul mercato, una soddisfacente assistenza alla clientela, la capacità, affidabilità e sicurezza della rete di infrastrutture della Società, la facilità di accesso e di navigazione in Internet, la politica dei prezzi condotta dai concorrenti, la tempistica dell’immissione nel mercato di nuovi prodotti e servizi da parte della Società e dei suoi concorrenti, gli andamenti di cre- scita del settore e dell’intera economia. Molti concorrenti di ONBanca dispongono di maggiori risorse e fonti finanziarie. Tali concorrenti comprendono istituti di credito, società di intermediazione mobiliare, organismi di investimento collettivi del risparmio e altri operatori (si veda la Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.13).
Rischi connessi alla concorrenza. Il settore industriale in cui il Gruppo opera è altamente concorren- ziale anche con settori merceologici diversi da quello metallurgi- co, dove è comunque presente una significativa sovraccapacità produttiva. pertanto, i livelli dei costi di produzione, il loro con- trollo e la continua ricerca di ogni possibile efficienza, le condi- zioni economiche dei clienti, e quindi la loro propensione all’ac- quisto, e la sostituibilità del prodotto possono incidere in modo rilevante sui risultati. i concorrenti sono sia globali che locali. Si veda la Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafi 6.1 e 6.2 del Prospetto.
Rischi connessi alla concorrenza. Il Gruppo Fidia è specialista in controlli numerici per sistemi di fresatura, sistemi di fresatura ad alta velocità e software CAM (si veda la Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.1). Il settore della fresatura ad alta velocità è caratterizzato dalla presenza di pochi grandi produttori generalisti e da una ventina di operatori europei di piccole-medie dimensioni fortemente specializzati, con quote del mercato mondiale oscillanti tra l'1% e il 3% (fonte: stime su modello STEP). Il Gruppo Fidia si colloca tra tali operatori europei con una specializzazione in macchine piccole e medie di fascia alta, concepite esclusivamente per l'alta velocità. La rilevante espansione che tale settore sta registrando negli ultimi anni, percentualmente superiore rispetto alla crescita del più ampio settore delle macchine utensili, potrebbe indurre concorrenti di dimensioni decisamente maggiori rispetto al Gruppo, come tali dotati di cospicui capitali, risorse tecniche e commerciali, a concentrare le proprie energie nel mercato delle macchine fresatrici ad alta velocità di piccola e media dimensione, con potenziali effetti negativi per l'attività ed i risultati del Gruppo (si veda la Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafi 1.2.6, 1.2.7 e 1.2.14). Con riferimento al mercato dei controlli numerici, la gran parte dei clienti del Gruppo è concorrente del medesimo nel settore delle macchine fresatrici. Ciò potrebbe indurre tali clienti a rivolgersi ad altri fornitori ove, nel confronto con la concorrenza, i controlli numerici del Gruppo non mantenessero un livello tecnologico competitivo (si veda la Sezione Prima, Capitolo I, Paragrafo 1.2.4.1).
Rischi connessi alla concorrenza. L’Emittente opera in un contesto competitivo che lo pone in concorrenza con le principali imprese italiane che operano nello specifico settore di riferimento (i.e. edilizia civile privata), alcuni dei quali dotati di risorse finanziarie maggiori rispetto all’Emittente. Qualora l’Emittente, a seguito dell’ampliamento dello sviluppo della propria attività, non fosse in grado di mantenere la propria forza competitiva sul mercato vi potrebbero essere effetti negativi sull’attività e sulle prospettive di crescita dell’Emittente, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.