Strategia di intervento Clausole campione

Strategia di intervento. La strategia di intervento della MDI-PSD è fondata sul partenariato tra il Governo etiopico, i donatori più importanti nel settore della promozione dell’imprenditoria ed un ente implementatore (l’IFC) dalle comprovate capacità tecniche. Gli obiettivi perseguiti sono fissati in accordo tra i vari attori e sono coerenti con i documenti strategici di sviluppo nazionale (come il GTP 2). I progetti che compongono il Pilastro 2 dell’Iniziativa sono stati approvati, dopo un processo di valutazione e revisione interna, dallo Steering Committee composto dai donatori, dal Ministero dell’Industria e dall’IFC. Le attività previste nei vari progetti vengono realizzate direttamente dall’IFC attraverso il suo personale in collaborazione con gli enti beneficiari: la National Bank of Ethiopia, il Ministero delle Finanze, dell’Industria, dell’Agricoltura, l’agenzia delle entrate e delle dogane, le banche, le agenzie di leasing, le camere di commercio, le imprese interessate. L’iniziativa si propone inoltre come polo strategico di riferimento per il Governo, la comunità dei donatori ed il settore privato per le questioni relative al miglioramento del clima degli investimenti (Pilastro 1) e dell’accesso al credito per le PMI (Pilastro 2). L’iniziativa si caratterizza infine per il suo elevato carattere innovativo, per l’attenzione alla dimensione dell’uguaglianza nella crescita economica (essendo il target principale le piccole e medie imprese) e per una specifica attenzione all’uguaglianza di genere.
Strategia di intervento. Le strategie di intervento sui manufatti, si pongono come fine la riduzione del rischio per la circolazione degli utenti della strada mediante la realizzazione d'interventi di manutenzione straordinaria che si configurano nel risanamento e il rinforzo di tutti gli elementi strutturali che costituiscono il manufatto (soletta, travi, traversi pile e spalle). Oltre all’intervento di recupero e restauro strutturale, verranno eseguiti tutti quegli interventi che siano in grado di allungare la vita utile dell’opera, rallentandone il degrado. Tra questi ultimi è possibile citare la regimentazione delle acque piovane sul piano viabile, l’impermeabilizzazione della soletta e tutti quegli interventi secondari che permettono di preservare l’integrità delle componenti strutturali. Agli interventi precedentemente citati, è necessario aggiungere la sostituzione delle barriere di sicurezza laddove queste siano vetuste o fuori norma.
Strategia di intervento. L’iniziativa, in linea con lo humanitarian-development-peace nexus, si inquadra nella strategia del governo e della comunità internazionale sulla crisi irachena e si ispira in particolare ai principi che guidano le azioni in supporto ai “ritorni sostenibili”. Come si può vedere dallo HNO 2020, la questione della transizione post-conflitto verso soluzioni durevoli è, a questo stadio, centrale nell’approccio umanitario alla crisi, in ciò legandosi e integrandosi appieno con il quadro delle azioni di ricostruzione e stabilizzazione esemplificate dal Recovery and Resilience Programme, quadro strategico-programmatico ONU nel paese che mirava al medesimo obiettivo13, e dalla Funding Facility for Stabilization di UNDP14. In tal senso vanno infatti ricordati i recenti accordi siglati tra UNDP e l’Unione Europea e tra UNDP e il governo iracheno che guardano alla fase di ricostruzione, con maggiore attenzione alle aree che hanno subito il controllo di ISIS e che, nel dare priorità alla riabilitazione dei servizi primari, riconoscono l’importanza di agire nel contempo su alcune questioni legate alla coesione sociale.
Strategia di intervento. L’iniziativa, in linea con lo humanitarian-development-peace nexus, si inquadra nell’ambito dei principali settori prioritari di intervento enunciati nel Documento Triennale di programmazione ed indirizzo 2019-2021 dell’Agenzia9, dellastrategia di risposta del Governo locale e della comunità internazionale alla crisi irachena e si ispira in particolare ai principi che guidano le azioni in supporto ai “rientri sostenibili”10 negli stati xxxxxxx00. Inoltre, la questione della transizione post-conflitto verso soluzioni durevoli è, a questo stadio, centrale nell’approccio alla crisi, integrandosi appieno con il quadro del Recovery and Resilience Programme12, e con la Funding Facility for Stabilization di UNDP13. L’iniziativa intende quindi migliorare le condizioni dei rientrati (accesso e qualità ai servizi di base educativo e sanitario e rafforzamento dei mezzi di sussistenza soprattutto nel settore agricolo) rendendo i ritorni sostenibili e mitigando per quanto possibile i rischi di frizione tra le varie componenti delle comunità. Da un lato si intende ripristinare l’accesso ai servizi di base, offrendo alle comunità dei centri minori del Governatorato di Ninive (con focus sui due distretti di Mosul e Sinjar) opportunità educative per i giovani in età scolare e strutture sanitarie qualitativamente e quantitativamente adeguate. Dall’altro, si intende sostenere il riavvio della produzione agricola e l’accesso al mercato per i piccoli produttori nella Governatorato di Ninive, dove la produzione agricola è attualmente ostacolata da vari fattori, che includono l’accesso al credito, le capacità dei contadini, allo status di strumenti e terreni per coltivazione e produzione, ecc. Gli obiettivi dell’iniziativa sono stati definiti seguendo un approccio multisettoriale: l’intervento nel settore dei mezzi di sussistenza sarà indirizzato verso la popolazione vulnerabile che, a causa delle problematiche sopra descritte, in mancanza di mezzi di sussistenza si trasferisce, o intende trasferirsi, nelle aree urbane, andando ad aumentare la pressione sui servizi pubblici. L’inclusione di minoranze etniche è finalizzata a creare un clima comunitario positivo, sicuro ed inclusivo; la dimensione di genere con particolare riferimento all’empowerment di donne, ragazze e bambine, e l’attenzione all’infanzia e alla disabilità sono tematiche sostenute nel presente bando in quanto sono azioni prioritarie da inserire trasversalmente in tutte le attività di cooperazione allo sviluppo de...
Strategia di intervento. Attraverso un approccio olistico, la presente iniziativa mira ad ottenere un miglioramento effettivo dell’accesso delle donne palestinesi al mercato del lavoro. Il programma precedente, attuato in partenariato con le stesse agenzie onusiane sopra nominate (UNWOMEN e ILO) e i loro partner locali, ha pavimentato la strada alle azioni qui proposte. È stata infatti formulata una solida analisi dei fattori chiave della disuguaglianza di genere, basati sulla raccolta dati, la creazione di strumenti, politiche e piani per migliorare la promozione del dialogo sociale e di advocacy dei diritti delle donne e sono stati definiti gli strumenti più adeguati al coinvolgimento delle donne beneficiarie nel mondo del lavoro. Pertanto, l’iniziativa mira principalmente a garantire la continuazione delle azioni di advocacy e lobbying per l'uguaglianza di genere attraverso il dialogo sociale, lo sviluppo delle capacità a livello nazionale, istituzionale e delle comunità beneficiarie, consolidando ed ampliando (a livello di target) l’empowerment economico femminile. All'interno di questo approccio, e sulla base delle lezioni apprese a livello globale e attraverso l'attuazione dell’intervento in corso, questo programma mirerà a raggiungere i risultati preposti con le seguenti strategie: ▪ Affrontare le limitazioni all'ingresso delle donne al mercato del lavoro dovute alla mancanza di competenze specifiche attraverso l'investimento nelle risorse tecniche e finanziarie delle donne appartenenti a comunità vulnerabili, attraverso l’adeguamento delle competenze alle esigenze del mercato locale e garantendo l’accesso a strumenti di marketing avanzati e il supporto per l’esportazione per donne imprenditrici; ▪ Rafforzare la consapevolezza delle donne beneficiarie sui loro diritti economici e condizioni di lavoro dignitoso, come stabilito nella legislazione nazionale;
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  • PRONTO INTERVENTO Lo scopo principale del Pronto Intervento (che potrà riguardare interventi manutentivi d’urgenza su aree verdi e impianti d’irrigazione) è la risoluzione di emergenze e l'eliminazione tempestiva di problematiche, il cui perdurare possa compromettere in modo grave la sicurezza delle persone, delle cose o dei servizi della struttura interessata. Pertanto, considerata l'importanza del Pronto Intervento, è essenziale che l'Aggiudicatario si organizzi in maniera tale da essere sempre reperibile in qualunque ora e pronto all'esecuzione degli interventi necessari per risolvere le emergenze e per poter ripristinare le condizioni di sicurezza delle aree e degli impianti interessati da eventuali guasti. Nel caso di pronto intervento possono essere utilizzati ordini scritti e trasmessi xxx xxx, xxx e-mail o consegnati a mano, sottoscritti dall’Aggiudicatario, ed anche in ore non corrispondenti alle normali ore di ufficio. Nell’impossibilità di utilizzare i mezzi di comunicazione sopra descritti, l'intervento può essere eccezionalmente ordinato mediante semplice telefonata da parte del Direttore dell’Esecuzione del Contratto. La reperibilità dell’Aggiudicatario dovrà pertanto essere assicurata per tutti i giorni dell'anno, inclusi i giorni festivi, 24 ore su 24. Per assicurare la necessaria tempestività d’intervento, è fatto obbligo all'Aggiudicatario di dotarsi di un recapito telefonico permanentemente attivo e presidiato (numero verde o cellulare) in modo da potere ricevere in qualunque istante le chiamate della Stazione Appaltante. Entro cinque giorni lavorativi dalla fine del pronto intervento si procederà alla regolarizzazione dell’intervento eseguito con la formalizzazione dell’affidamento. Nel caso di chiamata di Pronto Intervento, l'Aggiudicatario dovrà rendere immediatamente disponibile una squadra di tecnici ed intervenire sul posto per l'eliminazione delle cause del guasto, entro e non oltre 1 (una) ora dalla segnalazione ricevuta, con tutta l’attrezzatura necessaria per l’eliminazione delle cause del problema. Nel caso in cui non sia possibile eliminare completamente le cause del problema, l'Aggiudicatario dovrà predisporre ed agire in maniera tale da limitare al minimo i danni o l’insorgenza di pericoli. Il pronto intervento eseguito sarà successivamente contabilizzato con le stesse modalità previste per gli interventi di manutenzione. Nel caso di mancata reperibilità o di mancato intervento o nell'eventualità che l’Aggiudicatario non si presenti sul posto entro i termini sopracitati, si procederà all'applicazione di penalità, così come meglio precisato nell’Articolo relativo alle “PENALI” del presente Capitolato, salvo che dal ritardo non derivino danni maggiori, nel qual caso l'Aggiudicatario sarà tenuto a rispondere completamente dei danni causati.

  • Clausola di salvaguardia Ai sensi dell'art. 12 dell'accordo interconfederale 27 luglio 1994 le Organizzazioni sindacali dotate dei requisiti di cui all'art. 19, legge 20 maggio 1970, n. 300, che siano firmatarie del suddetto accordo o che, comunque, aderiscano alla disciplina in esso contenuta, partecipando alla procedura di elezione delle R.S.U., rinunciano formalmente ed espressamente a costituire R.S.A. e/o C.d.A. ai sensi della norma sopra citata e dichiarano automaticamente decadute le R.S.A. e/o i C.d.A., precedentemente costituiti, al momento della costituzione della R.S.U. In tal modo le parti firmatarie del presente accordo intendono affermare che nelle unità produttive ove siano state elette R.S.U. non potranno essere contemporaneamente presenti R.S.A. Con il presente contratto viene abrogato l'art. 12, prima parte dell'accordo interconfederale del 27 luglio 1994 e sostituito dall'articolo precedente.

  • Clausole di salvaguardia 1. Con la sottoscrizione del presente accordo/contratto la struttura accetta espressamente, completamente ed incondizionatamente il contenuto e gli effetti dei provvedimenti di determinazione delle tariffe, di determinazione dei tetti di spesa e ogni altro atto agli stessi collegato o presupposto, in quanto atti che determinano il contenuto del contratto. In considerazione dell’accettazione dei suddetti provvedimenti (ossia i provvedimenti di determinazione dei tetti di spesa, delle tariffe ed ogni altro atto agli stessi collegato o presupposto), con la sottoscrizione del presente accordo/contratto, la struttura privata rinuncia alle azioni/impugnazioni già intraprese avverso i predetti provvedimenti ovvero ai contenziosi instaurabili contro i provvedimenti già adottati, conosciuti e conoscibili. 2. Con la sottoscrizione del presente accordo/contratto, la struttura accetta espressamente di applicare il regolamento sulle modalità di fatturazione e di pagamento, allegato al presente accordo/contratto e parte integrante dello stesso, pena l’impossibilità per Parte pubblica di procedere alla liquidazione delle fatture e al conseguente pagamento delle stesse. Le fatture trasmesse con modalità estranee e/o diverse da quelle previste nel suddetto regolamento verranno pertanto respinte dalla ASL. 3. Non è ammessa alcuna riserva di una delle parti al presente accordo/contratto, né contestuale né successiva. Nel caso qualsivoglia riserva venisse unilateralmente apposta o comunque successivamente avanzata da una delle parti, il contratto si intenderà automaticamente risolto ai sensi del precedente art. 15, lett. f), e comunque non sarà sottoscrivibile per l’altra.

  • Clausola di riservatezza 7.1 Tutte le informazioni comunicate tra le Parti, ed identificate come confidenziali, sono ritenute strettamente riservate e devono essere utilizzate unicamente per le finalità di cui al presente accordo, fermo restando gli obblighi previsti dalla legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni.

  • PRIMA DI RICORRERE ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA è possibile avvalersi di sistemi alternativi di risoluzione delle controversie, quali:

  • Dichiarazioni integrative Ciascun concorrente rende le seguenti dichiarazioni, anche ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/2000, con le quali: 1. [fino all’aggiornamento del DGUE al decreto correttivo di cui al d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56] dichiara di non incorrere nelle cause di esclusione di cui all’art. 80, comma 5 lett. f-bis) e f-ter) del Codice;‌ 2. dichiara i dati identificativi (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, comune di residenza etc.) dei soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del Codice, ovvero indica la banca dati ufficiale o il pubblico registro da cui i medesimi possono essere ricavati in modo aggiornato alla data di presentazione dell’offerta; 3. dichiara remunerativa l’offerta economica presentata giacché per la sua formulazione ha preso atto e tenuto conto: a) delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove deve essere svolto il servizio; b) di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla prestazione del servizio, sia sulla determinazione della propria offerta; 4. accetta, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella documentazione gara; 5. accetta i seguenti Protocolli impegnandosi a rispettarne i contenuti: 5.1. il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale; 5.2. il “Protocollo di integrità di Roma Capitale, degli Enti che fanno parte del Gruppo Roma Capitale e di tutti gli Organismi partecipati” - approvato con deliberazione della Giunta Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015 e modificato con deliberazione della Giunta Capitolina n. 18 del 31 gennaio 2018 di approvazione del PTPCT 2018/2020 che allega, sottoscritto, in ogni pagina, - e dichiara essere a conoscenza che Roma Capitale si impegna ad avvalersi della clausola risolutiva espressa di cui all’art. 1456 c.c. ogni qualvolta nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la compagine sociale, o dei dirigenti dell’impresa con funzioni specifiche relative all’affidamento alla stipula e all’esecuzione del contratto sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di cui agli artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p. 319 bis, c.p. 319 ter c.p., 319 xxxxxx c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322 bis c.p., 346 bis c.p., 353 c.p., 353 bis c.p.”; 6. dichiara di essere edotto degli obblighi derivanti dal “Codice di Comportamento dei Dipendenti di Roma Capitale” approvato con deliberazione della Giunta Capitolina n. 141 del 30 dicembre 2016 reperibile sul sito istituzionale di Roma Capitale, nella sezione “Deliberazioni, atti e regolamenti” e si impegna, in caso di aggiudicazione, ad osservare e a far osservare ai propri dipendenti e collaboratori, per quanto applicabile, il suddetto codice, pena la risoluzione del contratto. Per gli operatori economici aventi sede, residenza o domicilio nei paesi inseriti nelle c.d. “black list” 7. dichiara di essere in possesso dell’autorizzazione in corso di validità rilasciata ai sensi del d.m. 14 dicembre 2010 del Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi (art. 37 del d.l. 78/2010, conv. in Per gli operatori economici non residenti e privi di stabile organizzazione in Italia 8. si impegna ad uniformarsi, in caso di aggiudicazione, alla disciplina di cui agli articoli 17, comma 2, e 53, comma 3 del d.p.r. 633/1972 e a comunicare alla stazione appaltante la nomina del proprio rappresentante fiscale, nelle forme di legge; 9. dichiara di aver preso visione dei luoghi e allega il certificato rilasciato dalla stazione appaltante attestante la presa visione dello stato dei luoghi in cui deve essere eseguita la prestazione;

  • RICHIESTA DI CHIARIMENTI Eventuali informazioni complementari e/o chiarimenti sul contenuto del presente documento e degli altri documenti di gara, potranno essere richiesti utilizzando il format (Allegato 1F) per il tramite della messaggistica della RDO Amministrativa seguendo le istruzioni di cui al paragrafo “Come inviare una Richiesta di chiarimenti” nel documento “Utilizzo della Piattaforma Procedura Aperta Multi lotto”. Le richieste di chiarimento dovranno pervenire, improrogabilmente, entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 08/07/2020. Le richieste di chiarimento devono essere formulate in lingua italiana. Le risposte ai chiarimenti saranno rese disponibili da Poste Italiane, nell’apposita area “messaggi” della RdO Amministrativa ovvero come documento allegato ad un messaggio. All’Impresa verrà inviata comunque una comunicazione (e-mail) con invito a prendere visione delle Risposte ai chiarimenti. Poste Italiane potrà invitare, attraverso lo strumento della messaggistica della RdO Amministrativa , le Imprese a trasmettere eventuali chiarimenti che si rendessero necessari per una più facile valutazione della documentazione presentata con facoltà di assegnare a tal fine un termine perentorio entro il quale detti completamenti e/o chiarimenti devono essere trasmessi.

  • Criteri di aggiudicazione Il prezzo non è il solo criterio di aggiudicazione e tutti i criteri sono indicati solo nei documenti di gara

  • DOCUMENTAZIONE DI GARA, CHIARIMENTI E COMUNICAZIONI 5 2.1 Documenti di gara 5 2.2 Chiarimenti 6 2.3 Comunicazioni 6

  • Gestione del servizio in pendenza di procedure di pignoramento 1. Ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni, non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle spese ivi individuate. 2. Per gli effetti di cui all'articolo di legge sopra citato, l'Ente, ai sensi del terzo comma della richiamata normativa, deve quantificare preventivamente gli importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere. 3. A fronte della suddetta delibera semestrale, per i pagamenti di spese non comprese nella delibera stessa, l’Ente si attiene altresì al criterio della cronologicità delle fatture o, se non è prevista fattura, degli atti di impegno. Di volta in volta, su richiesta del Tesoriere, l’Ente rilascia una certificazione in ordine al suddetto impegno. 4. L'ordinanza di assegnazione ai creditori procedenti costituisce - ai fini del rendiconto della gestione - valido titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a favore dei creditori stessi e ciò anche per eventuali altri oneri accessori conseguenti.