TAVOLI Clausole campione

TAVOLI. I piani di lavoro dovranno essere realizzati con pannelli in fibra di legno con spessore minimo mm. 15 rivestiti in varie finiture. I pannelli hanno densità ÷ 650 Kg/mc a basso tenore di emissione di formaldeide classe E1. Il rivestimento su entrambe le facce del pannello sarà realizzato con foglio in laminato plastico impregnato di resina melamminica, con doppia barriera melamminica di copertura, antigraffio, antiriflesso e rifiniti a cera. Bordi perimetrali arrotondati in A.B.S. con spessore minimo di mm. 2 raggiato a norma CEN (R. mm. 50), nella stessa tinta del piano ed in finitura opaca. La struttura sarà costituita da quattro gambe in tubolare metallico con diametro minimo di 40 mm. e spessore 1,5 mm., collegate tra loro da un telaio perimetrale in tubolare metallico sezione mm.40x20 verniciato alle polveri epossidiche previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Nel punto di appoggio a pavimento, la gamba prevede un puntale in materiale plastico inestraibile da 5 mm. colore nero. Opportune forature predisposte sulle travi del telaio consentono l'inserimento di eventuali accessori come ganci porta-zaino e cesti porta-libri. La finitura del piano di lavoro sarà in legno melaminico con tinta unita oppure tinta legno, da definire su cartella colori. La finitura della struttura sarà in metallo verniciato colore nero RAL 9005. Si prevedono tavoli di diverse forme e tipologie, che potranno essere utilizzati come postazioni di lavoro operative, tavoli riunioni, in un'ottica di coordinamento degli arredi.
TAVOLI. I quattro giocatori al tavolo costituiscono due coppie o linee avversarie (nord -sud- est - ovest). Siedono convenzionalmente ai tavoli, numerati dall’arbitro, scegliendo la posizione della propria linea secondo quanto disposto dal successivo art. 3.
TAVOLI ø 0 75 ø 55 TAVOLO con base TONDA 5 e piano laminato bordo faggio L 8 O con base QUADRA 5 e piano laminato bordo faggio 90x90 55x55 base Quadra 55 nox satinato base Tonda 55 nox satinato 75 TAVOLO ANTELAO piano laminato bordo faggio 75 carratteristiche tecniche e accessor Linea Theorema Relax 6 5 66 49 46 68 18 30° 18,4kg 5-64/3 GP 6 5 68 49 46 68 18 30° 24kg 5-64/3 RG Linea Basic Relax 22-63/ 66 5 21-63/ 66 5 8 54 46 6 1 84 5 4 6 1 50° 45° 34kg 27kg La struttura è in legno di faggio stabilizzato con trat- tamento a vapore. I componenti vengono assembla- ti mediante incollaggio e innesti a tenone chiuso. Il telaio finito viene sottoposto ad una tinteggiatura e verniciatura con finitura trasparente. Lo schienale è composto da un pannello in multistrato ignifugo che funge da supporto, il quale viene imbottito con poliuretano espanso ignifugo di densità variabile da T/25 a T/45. Vengono utilizzate varie densità su zone differenziate per garantire all’utilizzatore il massimo confort. Al poliuretano espanso viene ter- mosaldata una fibra di ovatta. Il rivestimento finale viene confezionato con vari tipi di tessuto (vedi schede tessuti). La struttura è in legno di faggio stabilizzato con trattamento a vapore. I componenti vengono assemblati mediante incollaggio e innesti a tenone chiuso. Il telaio finito viene sottoposto ad una tinteggiatura e verniciatura con finitura trasparente. Lo schienale è composto da un pannello in multistrato ignifugo che funge da supporto, il quale viene imbottito con poliuretano espanso ignifugo di Il sedile è composto da un supporto in legno e cinghie elastiche rivestiti con il tessuto di finitura, dove viene alloggiato e fissato mediantre velcro il cu- scino confezionato con poliuretano espanso ad alta densità e rivestimento in tessuto impermeabile o non impermeabile. Nel modello 21-63/1 la reclinabilità dello schienale e l’azionamento della pediera è meccanico ossia l’azionamento deriva da molle che supportano nel movimento un meccanismo a pantografo. Nel modello 22-63/1 la reclinabilità dello schienale e l’azionamento della pediera è a gas ossia l’azionamento della pediera deriva da molle che supportano nel movimento un meccanismo a pantografo, il posizionamento dello schienale è supportato da un pistone a gas azionato mediante una leva posta sul fianco della seduta. L’abbondante sporgenza del bracciolo permette all’utilizzatore una presa facile e sicura in fase di seduta e alzata. Tutte le poltrone proposte in questa serie (e con...
TAVOLI piano cm. 125X80, spessore mm. 27 – legno multistrato in laminato con bordo gomma nella stessa tinta (tinta colore legno a scelta dell’appaltante, mediante campionatura dei colori disponibili); • struttura portante in ferro pieghevole, autobloccante nelle due posizioni, completa di piedini in plastica antirumore ed antiscivolo, verniciatura a polvere epossidica nel colore a scelta dell’appaltante, mediante campionatura dei colori disponibili, alt. cm. 70; • il piano dovrà essere collegato alla struttura portante mediante supporti in plastica rigida da cm. 9/11, che rendano facile l’accatastamento (con pile non inferiori a 20 pezzi); • nella parte sottostante del piano dovrà essere incisa, o mediante altri sistemi non asportabili, la dicitura COMUNE DI NAPOLI – DIREZIONE CENTRALE PATRIMONIO E LOGISTICA – anno di riferimento, recante numero progressivo; • tolleranza 3%; • peso complessivo Kg. 16/18; • struttura interamente in acciaio zincato a caldo a mezzo immersione, costruita con tubolare tondo diam. mm. 32, spessore netto 15/10, ml. 2,00x0,97 h circa; le saldature dovranno essere a filo continuo lungo tutto il perimetro di giunzione. Il sistema di appoggio a terra sarà costituito da n. 2 tubolari appositamente sagomati ed in grado di assicurare l’appoggio ed il perfetto equilibrio della transenna. Sul filo perimetrale sarà disposto idoneo sistema di aggancio; • la transenna dovrà essere fornita di n. 4 strisce bifacciali bianche e rosse zebrate rifrangenti, dimensioni 10x40 cm., con una garanzia di rifrangenza di almeno sette anni. Le strisce dovranno essere applicate su parti della transenna amovibili e distribuite sulla sagoma della stessa, tanto da farne risultare gli ingombri; • Le transenne dovranno essere facilmente accatastabili, le stesse dovranno consentire nell’uso (agganciate) angolature fino a 270° circa; • All’interno della transenna e precisamente a mm. 160 dal bordo della stessa, dovrà essere applicato un tubolare di rinforzo ml. 1,95 circa (diam. mm. 32). Lo spazio vuoto fra il tubolare superiore e quello di rinforzo dovrà contenere una lamiera di ml. 1,95xmm. 128 h circa, al centro della quale dovrà essere stampato a rilievo ed in modo circolare (diam. mm. 12,5) la dicitura: “COMUNE DI NAPOLI”; detta lamiera dovrà essere saldata a filo continuo alla transenna prima che la stessa sia zincata a caldo in modo da rendersi immobile e costituire quindi un corpo unico. • La transenna dovrà inoltre essere dotata di:
TAVOLI. I tavoli per le cucine degli alloggi avranno dimensioni cm. 140x80 (per le tipologie di alloggio a 2, 3 e 4 posti) e cm. 200x80 (per le tipologie di alloggio aggregato a 5 posti). Ogni tavolo dovrà avere struttura in metallo con profilo scatolare min. 40x40mm, top spessore minimo 30 con superfici di appoggio aventi resistenze certificate. Particolare attenzione dovrà essere posta nella realizzazione della struttura portante del tavolo, questa dovrà garantire alta resistenza e stabilità sia ai carichi verticali che a quelli orizzontali (garanzia di stabilità alle azioni di trascinamento).
TAVOLI. Dovranno avere le medesime caratteristiche dei tavoli delle cucine, con dimensioni cm. 230x90, 150x90. La struttura dei tavoli dovrà garantire resistenza e stabilità in caso di trascinamento e sollecitazioni orizzontali.
TAVOLI. INDICAZIONI I tavoli dovranno essere di forma semplice e lineare, coordinati alla conformazione delle sedute, in modo da garantire l’integrazione formale e cromatica con le pavimentazioni e con gli elementi di facciata che concorrono a definire l’aspetto degli edifici e dello spazio urbano. È ammesso l’impiego di tavoli integrati con elementi riscaldanti che rispondono ai requisiti formali e cromatici in precedenza illustrati.

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  • Valuta Gli importi relativi ai premi assicurativi ed alle prestazioni assicurate verranno calcolati, e conseguentemente corrisposti, nella moneta nazionale vigente al momento del pagamento.

  • NUOVI PREZZI Le variazioni sono valutate ai prezzi di contratto, ma se comportano categorie di lavorazioni non previste o si debbano impiegare materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale si provvede alla formazione di nuovi prezzi. I nuovi prezzi delle lavorazioni o materiali sono valutati:

  • Prevenzione Le parti considerano inammissibile ogni atto o comportamento che si configuri come molestia sessuale e riconoscono il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad essere trattati con dignità e ad essere tutelati nella propria libertà personale. Le aziende adotteranno, d'intesa con le R.S.A./R.S.U., le iniziative utili a prevenire le problematiche di cui sopra. Le parti concordano che le iniziative e gli interventi di cui sopra saranno portate a conoscenza di tutti i lavoratori/lavoratrici, anche, ad esempio, mediante affissione in ogni singola unità produttiva ed in luogo accessibile a tutti. Le parti affidano ad una apposita Commissione paritetica che avrà sede presso l'Ente bilaterale territoriale il compito di ricevere notizie, segnalazioni o denuncie di molestie sessuali. Tale Commissione, in caso di necessità, potrà avvalersi di professionalità esterne. Ogni lavoratrice/lavoratore potrà ricevere assistenza e consulenza dalla Commissione. La Commissione avrà anche il compito di diffondere il codice di condotta e di individuare eventuali specifici percorsi formativi rivolti alle imprese e ai lavoratori. Confcommercio, FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS, chiedono al Governo che tali programmi di formazione siano considerati azioni positive anche ai fini dell'ammissione ai finanziamenti di cui all'art. 2 della legge 10 aprile 1991, n. 125, ed a tale scopo verrà redatto un avviso comune.

  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.

  • PASSAGGI DI QUALIFICA (1) Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti al livello superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta; l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo non superiore a tre mesi.

  • PERSONALE DELL’APPALTATORE Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire ed ai termini di consegna stabiliti o concordati con la Direzione dei Lavori anche in relazione a quanto indicato dal programma dei lavori integrato. Dovrà pertanto essere formato e informato in materia di approntamento di opere, di presidi di prevenzione e protezione e in materia di salute e igiene del lavoro. L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando, prima della stipula del contratto, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi. Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare: - i regolamenti in vigore in cantiere; - le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere; - le indicazioni contenute nei Piani di Sicurezza e le indicazioni fornite dal Coordinatore per l'esecuzione. Tutti i dipendenti e/o collaboratori dell'Appaltatore devono essere formati, addestrati e informati alle mansioni disposte, in funzione della figura, e con riferimento alle attrezzature ed alle macchine di cui sono operatori, a cura ed onere dell'Appaltatore medesimo. L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che per effetto dell'inosservanza stessa dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.

  • Consenso al trattamento dei dati Ai sensi dell'art. 23, del Codice della Privacy, acconsento al trattamento dei miei dati personali, sensibili e giudiziari, secondo le finalità e con le modalità sopra indicate. Acconsento inoltre alla diffusione degli stessi dati quando tale diffusione sia necessaria per l’espletamento di un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento, da una normativa comunitaria e comunque liberamente nell’ambito del nostro rapporto associativo.(v. informativa sul retro del presente modulo di iscrizione). Dichiaro inoltre di essere stato informato per iscritto e verbalmente dei diritti a me spettanti di cui al Titolo II articoli dal 7 al 10 del nuovo Codice della Privacy. (timbro e firma) DISCIPLINA DELL’APPRENDISTATO NEL SETTORE SICUREZZA SUSSIDIARIA NON ARMATA E INVESTIGAZIONI Dichiarazione delle Parti Le Parti si danno reciprocamente atto che, qualora intervenissero significative modifiche legislative sull’istituto dell’apprendistato a seguito della conclusione della trattativa sulla riforma del mercato del lavoro, si incontreranno per operare le opportune armonizzazioni. Profili Professionali Ore Formazione Livello Finale Durata Approfondite conoscenze Tecnico- scientifiche e capacità di divulgazione delle proprie competenze 110 II 36 mesi Particolari conoscenze tecniche ed approfondita conoscenza Tecnico-pratica 90 III 36 mesi Specifiche conoscenze tecniche e particolari capacità Tecnico-pratiche 70 IV 36 mesi Normali conoscenze ed adeguate capacità Tecnico-pratiche 50 V 36 mesi Semplici conoscenze pratiche 30 VI 36 mesi Xxxx.xx Sig.ra/ Egr. Sig. Via Facendo seguito alle intese intercose, siamo lieti di comunicarLe la Sua assunzione con contratto di Apprendistato professionalizzante ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n. 167 del 14 Settembre 2011, nonché dell’accordo in materia di apprendistato del 24/04/2012 di cui al CCNL presso la nostra società alle condizioni sotto descritte. Il presente rapporto di lavoro è disciplinato, oltre che dalle norme del codice civile e dal D.Lgs. n. 167/2011, anche dalle norme previste dal contratto collettivo nazionale per i dipendenti di Agenzie di Sicurezza Sussidiaria non armata e degli Istituti Investigativi, nonché dalla contrattazione territoriale e aziendale applicabile ai rapporti di lavoro alle dipendenze della Società; Il periodo di prova è pari a n……. giorni di effettiva prestazione lavorativa (60 o 45 secondo l’inquadramento) Durante il predetto periodo, e fino alla sua scadenza, ciascuna delle parti potrà risolvere il presente contratto mediante una comunicazione scritta, senza obbligo di preavviso.