ACCORDO QUADRO PER LA MANUTENZIONE STRADALE E INFRASTRUTTURALE CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
ACCORDO QUADRO PER LA MANUTENZIONE STRADALE E INFRASTRUTTURALE CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Parte I OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO 3
Art. 1 Oggetto dell’Accordo Quadro 3
Art. 2 Durata dell’Accordo Quadro 3
Art. 3 Importi massimi, minimi garantiti, valore complessivo dell’Accordo Quadro 4
Parte II CATEGORIE DI QUALIFICAZIONE, GARANZIE E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE 5
Art. 5 Deposito cauzionale provvisorio 5
Art. 7 Riduzione delle garanzie 6
Art. 8 Obblighi assicurativi a carico dell’Appaltatore 6
Art. 9 Requisiti per la partecipazione 8
Art. 11 Criteri di aggiudicazione 10
Parte III REGOLE GENERALI RIGUARDANTI L’ACCORDO QUADRO 16
Art. 12 Contratto e affidamenti specifici 16
Art. 13 Documenti che fanno parte dell’accordo 16
Art. 14 Rappresentante dell’Appaltatore e domicilio 17
Art. 15 Sicurezza nell’esecuzione degli appalti specifici 17
Art. 16 Direzione lavori e controllo dell’esecuzione 18
Art. 17 Collaudo e regolare esecuzione 18
Art. 20 Pagamento dei subappaltatori 21
Art. 21 Revisione dei prezzi, nuovi prezzi 22
Art. 22 Modifiche ai contratti 23
Art. 24 Risoluzione dell’Accordo Quadro 25
Art. 25 Accordo bonario e transazioni 26
Art. 26 Definizione delle controversie e Foro Competente 26
Art. 27 Successione e fallimento dell’Appaltatore 26
Art. 28 Contratti collettivi e disposizioni sulla manodopera 27
Art. 29 Spese contrattuali, imposte, tasse 27
Art. 30 Obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari 27
Art. 31 Adempimenti in materia antimafia e protocollo legalità 28
Art. 32 Codice di comportamento dei dipendenti 28
Art. 34 Norme di riferimento e di rinvio 28
Parte IV INTERVENTI DI MANUTENZIONE 30
Art. 35 Oneri e obblighi a carico dell’Appaltatore 30
Art. 36 Tipologie di interventi e gestione 32
Art. 37 Rendicontazione interventi 33
Parte V SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE 33
Art. 38 Caratteristiche del lavoro 33
Parte VI SGOMBERO NEVE E SPARGIMENTO MATERIALI DISGELANTI 34
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Art. 39 Caratteristiche del servizio 34
Art. 40 Ubicazione degli interventi 35
Art. 43 Contabilizzazione: quota fissa e variabile 35
Art. 45 Obblighi specifici del servizio a carico dell’Appaltatore 37
Art. 46 Norme generali del servizio 38
Art. 47 Caratteristiche del sistema di tracciamento GPS 41
Parte VII SFALCI BANCHINE EXTRAURBANE 43
Art. 48 Caratteristiche della prestazione 43
Art. 49 Modalità di intervento 43
Art. 50 Tempi di esecuzione 43
Parte VIII MODALITÀ DI ESECUZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE DEI MATERIALI 44
Art. 51 Norme per la misurazione e valutazione dei lavori 44
Art. 52 Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l’esecuzione 45
Art. 53 Requisiti specifici dei materiali 45
Art. 54 Conglomerati bituminosi - verifica, accettazione 52
Art. 57 Xxxxxxxx e chiusini 55
Art. 58 Cemento armato e acciaio per solette appoggiate a terra 55
Art. 59 Segnaletica orizzontale e verticale 56
Parte I OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO
Art. 1 Oggetto dell’Accordo Quadro
Ai sensi dell’art. 3 comma 1 lettera iii) del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., l’Accordo Quadro stabilisce le clausole relative agli appalti da aggiudicare durante un dato periodo, in particolare per quanto riguarda i prezzi e, se del caso, le quantità previste.
Il presente documento contiene le clausole per la conclusione di un Accordo Quadro con un unico Appaltatore, ai sensi dell’art. 54, comma 3, del Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) sul quale basare l’affidamento di appalti specifici riguardanti l’esecuzione di lavori di manutenzione entro i limiti delle condizioni fissate nel medesimo accordo.
Il presente Accordo Quadro ha come oggetto i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di opere stradali, infrastrutturali e fognarie nonché le opere, le prestazioni, le forniture e i servizi accessori ad essi connessi. L’Accordo Quadro ha quindi la finalità di regolamentare i lavori/servizi/forniture che verranno assegnati all’Appaltatore durante il suo periodo di durata e che dovessero rendersi necessarie per garantire l’efficienza funzionale della viabilità e delle infrastrutture comunali.
A titolo puramente indicativo e non esaustivo si elencano nel seguito le principali prestazioni esigibili all’Appaltatore aggiudicatario dell’Accordo Quadro:
• la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e delle infrastrutture;
• lo sfalcio delle banchine stradali;
• il servizio di sgombero neve e spargimento sali disgelanti;
• la fornitura e posa della segnaletica orizzontale e verticale comprensiva dell’onere per la mappatura dei posteggi speciali (disabili, carico/scarico, righe blu, taxi ecc… istituiti con specifica ordinanza);
• la fornitura di materiali, servizi e/o attrezzature finalizzate alla manutenzione e gestione delle infrastrutture;
• la fornitura e posa di segnaletica e sbarramenti in occasione di eventi e manifestazioni;
• la preventivazione, su richiesta, di lavori, servizi, forniture;
• l’esecuzione di lavori in emergenza e/o urgenza potenzialmente esigibili in tutte le ore della giornata (24h/24) e in tutti i giorni della settimana (7gg/7) riguardanti le infrastrutture stradali, i relativi impianti e le aree di proprietà dell’Amministrazione Comunale;
• la rendicontazione e contabilizzazione degli interventi eseguiti.
Art. 2 Durata dell’Accordo Quadro
L’Accordo Quadro che verrà stipulato con l’Appaltatore ha una durata temporale di 48 mesi decorrenti dalla data del verbale di affidamento.
L’Accordo potrà risolversi anticipatamente, rispetto alla durata stabilita, a seguito dell’esaurimento della somma economica stabilita come importo massimo. Tale condizione si potrà raggiungere quando il totale delle somme impegnate dall’Amministrazione per l’affidamento degli appalti specifici riguardanti l’esecuzione dell’Accordo equiparerà l’importo massimo dell’Accordo.
Potrà essere concessa, tramite comunicazione scritta all’Appaltatore, una proroga tecnica di 6 mesi al fine di espletare una nuova gara di affidamento fermo restando che l’accordo cesserà all’esaurimento della somma economica stabilita come quantitativo massimo.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di consegnare le attività dell’Accordo Quadro in via d’urgenza, sotto le riserve di legge ai sensi del D.lgs. n. 50/2016.
Art. 3 Importi massimi, minimi garantiti, valore complessivo dell’Accordo Quadro
Il valore complessivo lordo stimato dell’Accordo Quadro, nei 48 mesi ammonta a totali € 12.107.822,00 (lavori + servizi + reperibilità) di cui somma minima garantita € 1.698.142,00.
Le attività saranno finanziate con fondi propri dell’Amministrazione e con fondi di altra natura nonché con la cessione del capannone sito in Salsomaggiore Terme via Vittime 11 Settembre civico n.4, per un importo di € 524.000,00.
L’attività dell’Appaltatore sarà, se non diversamente specificato, compensata “a misura” (art. 3 c.1 lettera eeeee) del D.lgs n. 50/2016) sulla base delle prestazioni effettivamente erogate e valutate in conformità al presente capitolato, al netto del ribasso offerto.
Importo massimo sui 48 mesi | Importo garantito sui 48 mesi | ||
Capo A - Lavori e Servizi | |||
Lavori | |||
Manutenzioni stradali ordinarie, straordinarie e sfalcio banchine | OG3 | 10.560.000,00 € | 1.302.616,00 € |
Segnaletica verticale e orizzontale | OS10 | 208.000,00 € | 97.384,00 € |
Sommano Lavori | 10.768.000,00 € | 1.400.000,00 € | |
Oneri della sicurezza | 1% | 107.680,00 € | 14.000,00 € |
Totale Capo A - Lavori | 10.875.680,00 € | 1.414.000,00 € | |
Servizi | |||
Sgombero neve e spargimento disgelanti | 1.200.000,00 € | 252.000,00 € | |
Oneri della sicurezza | - € | - € | |
Totale Capo A - Servizi | 1.200.000,00 € | 252.000,00 € | |
Capo B - Reperibilità | |||
Servizio di reperibilità 22,00 €/giorno | 32.142,00 € | 32.142,00 € | |
Totale Capo B - Reperibilità | 32.142,00 € | 32.142,00 € | |
Capo C - Somme a disposizione dell'Amministrazione | |||
Spese tecniche di cui all'art. 113 del D. Lgs 50/2016 | 2% | 241.513,60 € | 33.320,00 € |
IVA di legge su capo A e Capo B | 22% | 2.663.720,84 € | 373.591,24 € |
Totale Capo C - Somme a disposizione dell'Amministrazione | 2.905.234,44 € | 406.911,24 € | |
TOTALE | € 15.013.056,44 | € 2.105.053,24 |
Importo massimo stimato sui 48 mesi | Importo stimato su valore garantito sui 48 mesi | ||
Importo della mano d’opera (stima) | 35% | 4.258.630,00 € | 615.242,00 € |
Non potendo quantificarli compiutamente in questa fase, gli oneri della sicurezza verranno analiticamente definiti di volta in volta, in relazione alle attività da svolgere, all’interno dei singoli appalti e non saranno soggetti ad alcun ribasso di gara ai sensi dell’allegato XV al Decreto n. 81 del 2008.
Per il servizio sgombero neve e spargimento Sali disgelanti non sono previsti oneri per la sicurezza in quanto il servizio non rientra nel campo di applicazione del titolo IV (cantieri temporanei o mobili) del D.lgs. 81/2008 e non sono stati rilevati rischi da interferenze di cui all’art. 26, terzo comma del D.Lgs. n. 81/2008 e conseguentemente l’importo degli oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso, riferiti a rischi interferenziali è pari a zero.
L’importo della reperibilità non è soggetto al ribasso d’asta.
Parte II CATEGORIE DI QUALIFICAZIONE, GARANZIE E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
Art. 4 Requisiti necessari
L’indicazione della categoria è riportata nella tabella seguente:
Interventi | Cat. | Importo | Classificazione | Qualificazione Obbligatoria | Quota subappaltabile |
Manutenzioni stradali | OG3 | 10.697.742,00 € | VII | SI | 49% |
Segnaletica verticale e orizzontale | OS10 | 210.080,00 € | I | SI | 100% |
Sgombero neve e spargimento disgelanti | S | 1.200.000,00 € | 100% | ||
TOTALE | 12.107.822,00 € |
Ai fini della qualificazione, il concorrente deve possedere l’attestazione SOA categoria OG3 - Cl.VII "Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitane".
A norma dell'art. 92 c. 1 del d.p.r. n. 207/2010 i concorrenti non in possesso della qualificazione nella categoria scorporabile dovranno essere qualificati nella categoria prevalente OG3 per la classifica VII.
Art. 5 Deposito cauzionale provvisorio
L’Impresa concorrente dovrà presentare, unitamente all’offerta, l’attestazione di costituzione di un deposito cauzionale provvisorio, secondo le modalità indicate nel bando di gara.
Il deposito cauzionale provvisorio sarà restituito all’Impresa aggiudicataria dopo la costituzione della cauzione definitiva. Per i non aggiudicatari la garanzia provvisoria sarà svincolata contestualmente all’atto in cui viene comunicata l’aggiudicazione definitiva.
Art. 6 Cauzione definitiva
Ai sensi dell’articolo 103, comma 1, del Codice dei contratti è richiesta una garanzia fideiussoria, a titolo di cauzione definitiva, pari al 10% (dieci per cento) dell’importo quadriennale garantito di cui all’Art. 3; qualora l’aggiudicazione sia fatta in favore di un'offerta inferiore all’importo a base d’asta in misura superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; qualora il ribasso sia superiore al 20 per
cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso eccedente la predetta misura percentuale.
La garanzia fideiussoria è prestata mediante atto di fideiussione rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario autorizzato o polizza fideiussoria rilasciata da compagnia assicurativa, in conformità allo schema tipo 1.2 approvato con Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 19 gennaio 2018, n. 31 con particolare riguardo alle prescrizioni di cui all’articolo 103, del Codice dei contratti. La garanzia è presentata in originale alla Stazione Appaltante prima della formale sottoscrizione del contratto, anche limitatamente alla scheda tecnica, con durata non inferiore a sei mesi oltre il termine previsto per l’ultimazione dei lavori.
Approvato il certificato di collaudo ovvero il certificato di regolare esecuzione, la garanzia fideiussoria si intende svincolata ed estinta di diritto, automaticamente, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni.
L’Amministrazione può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese dei lavori da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale; l’incameramento della garanzia avviene con atto unilaterale dell’Amministrazione senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell’Appaltatore di proporre azione innanzi l’autorità giudiziaria ordinaria.
La garanzia fideiussoria è tempestivamente reintegrata nella misura legale di cui sopra qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dall’Amministrazione; in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi quadriennali garantiti e integrata in caso di aumento per lavori specifici di manutenzione straordinaria.
Se gli affidamenti supereranno l’importo quadriennale garantito sarà richiesta una integrazione alla cauzione definitiva pari al 10% (dieci per cento) della differenza fra il maggiore importo affidato e quello garantito dell’Accordo Quadro.
Art. 7 Riduzione delle garanzie
Ai sensi dell’articolo 93, comma 7, del Codice dei contratti, l'importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 50% per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO9000.
Si applica la riduzione del 50%, non cumulabile con quella di cui al primo periodo, anche nei confronti delle microimprese, piccole e medie imprese e dei raggruppamenti di operatori economici o consorzi ordinari costituiti esclusivamente da microimprese, piccole e medie imprese.
Nei contratti relativi a lavori, servizi o forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30%, anche cumulabile con la riduzione di cui al primo periodo, per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, o del 20% per gli operatori in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma UNI ENISO14001.
In caso di associazione temporanea di concorrenti di tipo orizzontale le riduzioni di cui al presente articolo sono accordate qualora il possesso dei requisiti sia comprovato da tutte le imprese in associazione. In caso di associazione temporanea di concorrenti di tipo verticale le riduzioni di cui al presente articolo sono accordate esclusivamente per le quote di incidenza delle lavorazioni appartenenti alle categorie assunte integralmente da imprese in associazione in possesso del requisito; tale beneficio non è frazionabile tra imprese che assumono lavorazioni appartenenti alla medesima categoria.
Art. 8 Obblighi assicurativi a carico dell’Appaltatore
L’Appaltatore si assume ogni onere e i rischi inerenti all’affidamento in capo delle attività dell’Accordo Quadro oggetto dell’appalto e si assume ogni responsabilità derivante dal non corretto
svolgimento dello stesso, per proprie deficienze, negligenze, comprese quelle del personale impiegato nell’esecuzione dell’Accordo.
L’Appaltatore si assume inoltre tutte le responsabilità civili e penali per infortuni e per danni arrecati a terze persone e cose, tenendo indenne la Stazione Appaltante per ogni responsabilità diretta o indiretta.
L’Appaltatore è unico responsabile in caso di eventuale inosservanza delle norme in materia di sicurezza. L’Appaltatore assume ogni responsabilità circa l’organizzazione e la prestazione del servizio reso dal proprio personale.
All’Appaltatore è fatto obbligo di contrarre e di mantenere efficace per tutta la durata dell’Accordo Quadro, le seguenti coperture assicurative.
Per i danni cagionati a terzi, non conseguenti alla circolazione di eventuali veicoli impiegati nelle attività soggetti all’assicurazione obbligatoria ex lege, polizza di responsabilità civile verso terzi e verso prestatori d’opera con i seguenti massimali minimi:
- sezione RCT massimale unico non inferiore ad € 5.000.000,00;
- sezione RCO massimale € 5.000.000,00.
La polizza dovrà contemplare espressamente le seguenti estensioni di garanzia:
a) attività presso terzi;
b) danni a cose nell’ambito di esecuzione dei lavori per un massimale non inferiore ad € 750.000,00;
c) danni ad impianti e condutture sotterrane, per un massimale non inferiore ad € 300.000,00;
d) danni da inquinamento accidentale, per un massimale non inferiore ad € 300.000,00;
e) danni da incendio per un massimale non inferiore ad € 250.00,00;
f) danni a cose in consegna e custodia per un massimale non inferiore € 100.000,00;
g) danni da interruzione o sospensione di attività di ogni tipo per un massimale non inferiore ad
€ 750.000,00;
h) xxxxx conseguenti a mancato o insufficiente servizio di vigilanza (segnaletica, ripari, recinzioni);
i) danni alle cose movimentate, caricate, scaricate anche con mezzi meccanici;
j) danni da polvere per un massimale non inferiore ad € 30.000,00;
k) danni da cedimento e franamento del terreno per un massimale non inferiore ad € 50.000,00;
l) postuma (lavori edili) con un massimale non inferiore ad € 500.000,00.
L’assicurazione dovrà essere efficace per i lavori effettuati durante il periodo di validità della polizza assicurativa purché i danni si siano manifestati entro trenta giorni dalla data di compimento dei lavori di reinterro degli scavi; entro un anno dalla data di compimento delle altre lavorazioni.
Per specifica categoria di lavorazione la polizza RCT-RCO dovrà possedere le seguenti specifiche estensioni come sopra citate
manutenzione stradali ordinarie, manutenzione stradali straordinarie | |||||||||||
a | b | c | d | e | f | g | h | i | j | k | l |
Segnaletica verticale e orizzontale | |||||||||||
a | b | c | d | e | f | g | h | i | j |
Sgombero neve e spargimento sali disgelanti | |||||||||||
a | b | d | g |
Qualora l’Appaltatore sia un’associazione temporanea di concorrenti, le stesse garanzie assicurative prestate dalla mandataria capogruppo coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese mandanti.
Sarà obbligo dell’Appaltatore adottare, nel corso dell’esecuzione degli appalti, tutti i provvedimenti e le cautele necessari per garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni a beni pubblici e privati. Resta convenuto che, qualora per mancanza, insufficienza od inadempienza di segnalazioni nei lavori, in relazione alle prescrizioni del Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione, che interessano o limitano la zona riservata al traffico dei veicoli e dei pedoni, dovessero verificarsi danni alle persone o alle cose, l’Appaltatore terrà sollevata ed indenne la stazione appaltante e il personale da essa dipendente da qualsiasi pretesa o molestia, anche giudiziaria, che potesse provenirle da terzi e provvederà a suo carico al completo risarcimento dei danni che si fossero verificati.
Qualora l’Appaltatore impieghi per l’espletamento del servizio veicoli soggetti all’assicurazione obbligatoria ex lege, è fatto obbligo allo stesso attivare la copertura prevista dal decreto legislativo 7 settembre 2005, nr. 209 Titolo X e s.m.i, per un massimale non inferiore al minimo di legge stabilito per la categoria di veicolo impiegato.
L’inefficacia dei contratti assicurativi non potrà in alcun modo essere opposta alla stazione appaltante e non costituirà esimente l’Appaltatore per le responsabilità ad esso imputabili secondo le norme dell’ordinamento vigente.
Qualora l’importo del risarcimento spettante a terzi ecceda i massimali della polizza sottoscritta la differenza resterà ad intero ed esclusivo carico dell’Appaltatore. Eventuali scoperti o franchigie previste dalla polizza di responsabilità civile non potranno in alcun modo essere poste o considerate a carico della Stazione Appaltante e del danneggiato.
L’Appaltatore si assumerà a proprio carico l’onere di manlevare la Stazione Appaltante da ogni azione che possa essere intentata nei confronti della stessa per danni arrecati a terzi o dipendenti in relazione allo svolgimento dell’Accordo Quadro.
La Stazione Appaltante è inoltre esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovesse accadere al personale dipendente dell’Appaltatore durante l’esecuzione del servizio.
La presentazione della polizza condiziona la stipulazione del contratto e la mancata presentazione sarà motivo di revoca dell’aggiudicazione.
In caso di danni arrecati a terzi, l’Appaltatore dovrà darne immediata notizia al Responsabile del Procedimento, fornendo dettagliati particolari.
Relativamente ai mezzi impiegati nel servizio di sgombero neve e spargimento sali disgelanti, l’Appaltatore è obbligato a presentare una polizza RCA su aree pubbliche o private con un massimale unico non inferiore a €. 5.000.000,00 per ogni mezzo utilizzato. Tale polizza dovrà riportare una appendice che preveda la copertura assicurativa per lo svolgimento del Servizio oggetto d’appalto. La polizza dovrà essere presentata al Responsabile del Procedimento entro il 5 novembre di ogni anno. La stazione Appaltante resterà comunque estranea ad ogni rapporto intercorrente fra l’Appaltatore e la Compagnia di Assicurazioni in quanto la stipulazione del contratto, con le coperture assicurative di cui sopra, non solleverà in alcun modo l’Appaltatore dalle sue responsabilità nei confronti della Stazione Appaltante anche, e soprattutto, in eccedenza ai massimali indicati per eventuali danni a cose o persone in relazione all’esecuzione del servizio. L’intervenuta mancanza di copertura assicurativa comporta la risoluzione del contratto in danno.
Art. 9 Requisiti per la partecipazione
L’Appaltatore deve possedere, ai sensi del comma 3 dell’art. 83 e dell'art. 84 del D.Lgs. 50/2016:
1. iscrizione nel registro della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, al cittadino di altro Stato membro non residente in Italia è richiesta la prova dell’iscrizione, secondo le modalità vigenti nello Stato di residenza, in uno dei registri professionali o commerciali di cui all’allegato XVI del D.Lgs. 50/2016, mediante dichiarazione giurata, o
secondo le modalità vigenti nello Stato membro nel quale è stabilito ovvero mediante attestazione, sotto la propria responsabilità, che il certificato prodotto è stato rilasciato da uno dei registri professionali o commerciali istituiti nel Paese in cui è residenti;
2. attestazione SOA di cui all’art. 84 del D.lgs. n. 50/2016 regolarmente autorizzata, in corso di validità, per la categoria OG3 - Cl.VII "Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitane".
3. l’iscrizione nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (c.d. white list) istituito presso la Prefettura della provincia in cui l’operatore economico ha la propria sede oppure aver presentato domanda di iscrizione al predetto elenco (poiché nell’oggetto dell’appalto rientrano attività a maggior rischio di infiltrazione mafiosa di cui al comma 53, dell’art. 1, della legge 6 novembre 2012, n. 190).
L’Appaltatore dovrà inoltre dimostrare:
a) la disponibilità, della proprietà o di un accordo preventivo di disponibilità sottoscritto dalle parti unitamente a copia della carta di identità del proprietario medesimo:
1. di una stazione di betonaggio, per la produzione di calcestruzzo, entro 40 km dalla sede municipale misurati percorrendo strade pubbliche;
2. di un impianto per la produzione d’asfalto entro 40 km dalla sede municipale, misurati percorrendo strade pubbliche;
3. di una sede operativa e di uno o più depositi macchinari e attrezzature nel territorio comunale o comunque ad una distanza massima di non più di 15 km (misurati percorrendo strade pubbliche) dalla sede municipale di Salsomaggiore Terme (giustificata dai tempi di intervento in reperibilità) allegando anche copia della mappa e del certificato catastale dell’immobile della sede operativa proposta;
4. di una discarica autorizzata a cui conferire il materiale di risulta dai lavori di scavo entro 40 km dalla sede municipale misurati percorrendo strade pubbliche;
b) di disporre di mezzi omologati per il servizio neve e spargimento sale nella misura minima di 11 mezzi per il servizio neve e 3 per lo spargimento sale.
c) di aver eseguito nell’ultimo triennio (2018-2019-2020) almeno un servizio di sgombero neve e spargimento sale (incluso in un accordo quadro per la manutenzione stradale di cui al punto precedente e/o come servizio – accordo quadro eseguito a parte) per un importo pari, nel triennio, ad almeno € 150.000,00 al netto dell’IVA.
Art. 10 Avvalimento
Ai sensi dell’art. 89 del Codice dei Contratti Pubblici, l’Appaltatore, singolo o associato ai sensi dell’art. 45 del Codice medesimo, può dimostrare il possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico e professionale di cui all’art. 83, comma 1, lett. b) e c) del Codice avvalendosi dei requisiti di altri soggetti, anche partecipanti al raggruppamento.
Non è consentito l’avvalimento per la dimostrazione dei requisiti generali e di idoneità professionale.
Ai sensi dell’art. 89, comma 1, del Codice dei Contratti Pubblici, il contratto di avvalimento contiene, a pena di nullità, la specificazione dei requisiti forniti e delle risorse messe a disposizione dall’ausiliaria.
Il concorrente e l’ausiliaria sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto.
È ammesso l’avvalimento di più ausiliarie. L’ausiliaria non può avvalersi a sua volta di altro soggetto.
Ai sensi dell’art. 89, comma 7 del Codice, a pena di esclusione, non è consentito che l’ausiliaria presti avvalimento per più di un concorrente e che partecipino alla gara sia l’ausiliaria che l’impresa che si avvale dei requisiti.
L’ausiliaria può assumere il ruolo di subappaltatore nei limiti dei requisiti prestati.
Nel caso di dichiarazioni mendaci si procede all’esclusione del concorrente e all’escussione della garanzia ai sensi dell’art. 89, comma 1, ferma restando l’applicazione dell’art. 80, comma 12 del Codice.
Ad eccezione dei casi in cui sussistano dichiarazioni mendaci, qualora per l’ausiliaria sussistano motivi obbligatori di esclusione o laddove essa non soddisfi i pertinenti criteri di selezione, la stazione appaltante impone, ai sensi dell’art. 89, comma 3 del Codice, al concorrente di sostituire l’ausiliaria.
In qualunque fase della gara sia necessaria la sostituzione dell’ausiliaria, la Commissione comunica l’esigenza al Responsabile del Procedimento di gara, il quale richiede per iscritto, al concorrente la sostituzione dell’ausiliaria, assegnando un termine congruo per l’adempimento, decorrente dal ricevimento della richiesta. Il concorrente, entro tale termine, deve produrre i documenti dell’ausiliaria subentrante (nuove dichiarazioni di avvalimento da parte del concorrente, il DGUE della nuova ausiliaria nonché il nuovo contratto di avvalimento). In caso di inutile decorso del termine, ovvero in caso di mancata richiesta di proroga del medesimo, la Stazione Appaltante procede all’esclusione del concorrente dalla procedura.
È sanabile, mediante soccorso istruttorio, la mancata produzione della dichiarazione di avvalimento o del contratto di avvalimento, a condizione che i citati elementi siano preesistenti e comprovabili con documenti di data certa, anteriore al termine di presentazione dell’offerta.
La mancata indicazione dei requisiti e delle risorse messi a disposizione dall’impresa ausiliaria non è sanabile in quanto causa di nullità del contratto di avvalimento.
Art. 11 Criteri di aggiudicazione
Si procederà all’aggiudicazione dell’Accordo Quadro, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo ai sensi dell’art. 95 comma 2 del D.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii, con la ripartizione del punteggio massimo di 100 punti attribuito in base ai seguenti elementi:
A. Offerta tecnica 80 Punti;
B. Offerta economica 20 punti;
A – Offerta tecnica
Comporta la presentazione di un progetto, da redigere sulla base degli indirizzi del presente Capitolato. La Commissione procederà alla valutazione delle offerte prendendo in considerazione i seguenti elementi, ai quali è attribuito il peso relativo indicato a fianco di ciascuno, sul punteggio massimo complessivo di 80 punti secondo quanto segue:
A) Proposta di organizzazione generale e delle modalità d’intervento A(i) - punti max 80
Prendendo in esame la documentazione presentata, la commissione valuterà secondo i sub-criteri sottoelencati, il valore tecnico dell’offerta, attribuendo a ciascuna specifica valutazione uno specifico punteggio.
Criterio | Descrizione | Punteggio Max D | Punteggio Max T |
A.1 | Assetto organizzativo inerente al personale specificatamente dedicato alla commessa | 15 | |
A.2 | Assetto organizzativo inerente alle attrezzature specificamente dedicate alla commessa. | 15 | |
A.3 | Assetto operativo e dotazioni delle sedi operative dislocate entro 15 Km dalla sede municipale | 20 | |
A.4 | 10 |
A.5 | Proposte finalizzate a migliorare la durabilità delle opere e la sostenibilità ambientale, con particolare riferimento agli interventi di ripristino dei conglomerati bituminosi, del corpo stradale, del riempimento degli scavi e della segnaletica orizzontale | 8 | |
A.6 | Assetto organizzativo in materia di sicurezza con particolare riguardo ai lavori stradali e ai lavori eseguiti in urgenza | 8 | |
A.7 | Come previsto dall’art. 2 del Protocollo di intesa in materia di appalti pubblici di lavori servizi e forniture tra il Comune di Salsomaggiore Terme e le Organizzazioni sindacali territoriali, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale 2020 n. 16 del 06/02/2020, il concorrente dovrà dimostrare di possedere: • il Rating di Legalità attribuito alle imprese dall’A.G.C.M. (Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato), ai sensi dell’art. 5 ter del D.L. 1/2012 convertito con modifiche dalla L. 27/2012; oppure • certificazioni etiche (Social Accountability) attestanti il rispetto nella gestione aziendale di alcuni aspetti attinenti alla responsabilità sociale d’impresa, quali il rispetto dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori e delle garanzie in materia di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro, oltre che la tutela contro lo sfruttamento dei minori, secondo quanto previsto dalle Convenzioni I.L.O. (International Labour Organization), dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne. | 3 | |
A.8 | Come previsto dall’art.1 del Protocollo di intesa in materia di appalti pubblici di lavori servizi e forniture tra il Comune di Salsomaggiore Terme e le Organizzazioni sindacali territoriali, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale 2020 n. 16 del 06/02/2020, fermi restando i requisiti previsti dall’art. 6 del presente Capitolato per il personale impiegato, il concorrente impiega per lo svolgimento del servizio almeno un lavoratore molto svantaggiato (almeno 24 mesi di permanenza in stato di disoccupazione) e/o un lavoratore svantaggiato (espulso dal mercato del lavoro ultracinquantenne o con familiari a carico). Tale requisito dovrà essere dimostrato allegando la necessaria certificazione o documentazione. | 1 |
Nella colonna identificata con la lettera “D” vengono indicati i “punteggi Discrezionali”, vale a dire i punteggi il cui coefficiente è attribuito in ragione dell’esercizio della discrezionalità spettante alla commissione giudicatrice.
Nella colonna identificata dalla lettera “T” vengono indicati i “punteggi Tabellari”, vale a dire i punteggi fissi e predefiniti che saranno attribuiti o non attribuiti in ragione dell’offerta o mancata offerta di quanto specificamente richiesto.
Per quanto riguarda l’attribuzione del punteggio i sotto criteri verranno valutati sui seguenti elementi:
Criterio A.1: punteggio attribuito per la valutazione dell’assetto organizzativo inerente al personale specificatamente dedicato alla commessa (responsabili di commessa, direttori tecnici, personale amministrativo e personale operativo in cantiere).
Verrà valutato il livello qualitativo e quantitativo dell’assetto organizzativo proposto per la gestione dell’appalto, con riferimento al personale che verrà destinato in forma esclusiva o parziale ai diversi interventi (consistenza, professionalità, sia con riferimento agli aspetti formativi che lavorativi) ed alla struttura di comando e coordinamento unitario dei vari operatori che verranno coinvolti, direttori tecnici, personale amministrativo e personale operativo in cantiere). Verrà valutata inoltre l’organizzazione del servizio di reperibilità e quella del servizio sgombero neve e spargimento materiali disgelanti con particolare attenzione al miglioramento dei tempi di intervento e risoluzione dei problemi.
L’illustrazione di quanto sopra enunciato dovrà essere contenuta in una relazione denominata “Assetto Organizzativo inerente al personale – A.1”, della lunghezza massima di 4 facciate dattiloscritte dimensione A4, compresi gli eventuali sommari, testate o tabelle, in carattere di altezza non inferiore a 11 e interlinea 1,5.
Criterio A.2: punteggio attribuito per la valutazione dell’assetto organizzativo inerente alle attrezzature specificamente dedicate alla commessa.
Verrà valutato il livello qualitativo e quantitativo dell’assetto organizzativo inerente alle attrezzature specificamente dedicate alla commessa, attinenti alle attività previste nell’ambito dell’Accordo Quadro, la disponibilità delle attrezzature dovrà essere dimostrata da idonea documentazione giuridica e dovrà essere indicato se la stessa sarà dedicata in via esclusiva o concorrente (in questo caso dovrà essere indicata la quantità oraria mensile).
L’illustrazione di quanto sopra enunciato dovrà essere contenuta in una relazione denominata “Assetto Organizzativo – A.2”, della lunghezza massima di 4 facciate dattiloscritte dimensione A4, compresi gli eventuali sommari, testate o tabelle, in carattere di altezza non inferiore a 11 e interlinea 1,5.
Criterio A.3: numero delle strutture operative specificamente dedicate all’Accordo.
Il punteggio verrà assegnato in base al numero delle strutture operative specificamente dedicate all’Accordo purché dislocate in un raggio di 15 Km dal Palazzo Municipale, finalizzate ad una presenza logistica più diffusa sul territorio e garantire maggiore efficienza e rapidità d’intervento.
L’illustrazione di quanto sopra enunciato dovrà essere contenuta in una relazione denominata “Strutture Operative – A.3”, della lunghezza massima di 4 facciate dattiloscritte dimensione A4, compresi gli eventuali sommari, testate o tabelle, in carattere di altezza non inferiore a 11 e interlinea 1,5.
Nella scheda andrà indicata la disponibilità, delle dotazioni (PC, stampanti, fotocopiatori, rete internet, WiFi, telefoni, spogliatoi, servizi igienici, spazio sosta per i mezzi e le attrezzature di cui al punto precedente), allegando inoltre quanto segue:
- copia del certificato e della mappa catastale dell’Immobile;
- In caso di sola disponibilità dell’immobile, oltre alla copia del certificato catastale, allegare attestazione di messa a disposizione del bene da parte del proprietario, unitamente a copia
della carta di identità del proprietario medesimo, il quale dovrà firmare lo stesso modello per accettazione.
La mancanza della sopra citata documentazione comporterà l’impossibilità di attribuire il punteggio relativo al sotto criterio.
Criterio A.4: punteggio attribuito per la valutazione della proposta di gestione informatica delle attività previste nell’Accordo, con riferimento ai requisiti richiesti nel Capitolato.
Verrà valutato il livello qualitativo della proposta di gestione informatica delle attività previste nell’appalto, con riferimento ai requisiti richiesti nel Capitolato Tecnico, in termini prestazionali, di formazione dell’utente e di ausili finalizzati a facilitarne l’uso sia in ufficio che in cantiere ed in particolare la gestione informatica delle richieste dei rapportini, della contabilità, della mappatura dei posteggi speciali e del piano neve.
L’illustrazione di quanto sopra enunciato dovrà essere contenuta in una relazione denominata “Proposta di gestione informatica delle attività previste nell’appalto – A.4”, della lunghezza massima di 4 facciate dattiloscritte dimensione A4, compresi gli eventuali sommari, testate o tabelle, in carattere di altezza non inferiore a 11 e interlinea 1,5.
Criterio A.5: punteggio attribuito per la valutazione delle proposte finalizzate a migliorare la durabilità delle opere e la sostenibilità ambientale, con particolare riferimento agli interventi di ripristino dei conglomerati bituminosi, del corpo stradale, di riempimento degli scavi e della segnaletica orizzontale.
Verranno valutate le proposte di migliorie, atte ad aumentare la durabilità, l’efficienza e le prestazioni nel tempo delle opere, con particolare riferimento agli interventi di ripristino dei conglomerati bituminosi, del corpo stradale, di riempimento degli scavi e della segnaletica orizzontale, anche attraverso soluzioni innovative nell’uso di materiali che favoriscono la sostenibilità ambientale.
L’illustrazione di quanto sopra enunciato dovrà essere contenuta in una relazione denominata “Proposte migliorative finalizzate a migliorare la durabilità delle opere e la sostenibilità ambientale
– A.5”, della lunghezza massima di 4 facciate dattiloscritte dimensione A4, compresi gli eventuali sommari, testate o tabelle, in carattere di altezza non inferiore a 11 e interlinea 1,5 (le schede tecniche sono escluse dal conteggio).
Criterio A.6: punteggio attribuito per la valutazione delle proposte relative all’assetto organizzativo rispetto alle condizioni e alle misure di sicurezza da adottare nell’esecuzione dei lavori.
Verranno valutate proposte di migliorie relative alle condizioni e alle misure previste nel piano di sicurezza e coordinamento del progetto, anche con misure innovative per la rilevazione delle presenze in cantiere dei lavoratori di tutte le ditte esecutrici (appaltatori, eventuali subappaltatori, subfornitori ecc...).
Il punteggio sarà attribuito in funzione della congruità e della completezza della proposta in rapporto alle finalità sopra indicate.
L’illustrazione di quanto specificato al presente punto dovrà essere contenuta in una relazione denominata “Migliorie relative alle condizioni e alle misure previste nel piano di sicurezza – A.6”, della lunghezza massima di 4 facciate dattiloscritte dimensione A4, compresi gli eventuali sommari, testate o tabelle, in carattere di altezza non inferiore a 11 e interlinea 1,5.
A ciascuno dei criteri a cui è assegnato un punteggio discrezionale nella colonna “D” della tabella, è attribuito un coefficiente variabile da zero ad uno da parte di ciascun commissario.
Ciascun commissario esprimerà un giudizio discrezionale cui corrisponde un coefficiente compreso fra 0 e 1, e cioè:
COEFFICIENTE | COEFFICIENTE GIUDIZIO |
Da 0,91 a 1,00 | ECCELLENTE |
Da 0,81 a 0,90 | DISTINTO |
Da 0,71 a 0,80 | OTTIMO |
Da 0,61 a 0,70 | BUONO |
Da 0,51 a 0,60 | DISCRETO |
Da 0,40 a 0,50 | SUFFICIENTE |
Da 0,20 a 0,39 | SCARSO |
Da 0,00 a 0,19 | INADEGUATO |
Al termine della procedura di valutazione di ciascun Commissario, si procederà a:
• trasformare la media dei coefficienti attribuiti ad ogni offerta in coefficienti definitivi, riportando ad uno la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate, con approssimazione alla seconda cifra decimale. Non si procederà all’attribuzione del coefficiente a uno e alla riproporzione qualora vi sia una sola offerta.
• Il punteggio assegnato si otterrà moltiplicando il coefficiente definitivo per il punteggio massimo previsto per lo specifico elemento o sub-elemento.
Saranno ammesse alla fase successiva le offerte che, in merito agli elementi tecnici, avranno riportato almeno 48 punti su 80 complessivi.
La “soglia di sbarramento” è finalizzata ad eliminare offerte tecniche inidonee al raggiungimento del delicato obiettivo finale perseguito dall’Amministrazione. La selezione è disciplinata da disposizioni che assegnano prevalenza agli elementi qualitativi dell’offerta.
L’eventuale accertamento di carenze e/o significative difformità qualitative, nei limiti suindicati, sarà seguito da un provvedimento di non ammissione alla fase successiva. L’esclusione, in tale ipotesi, è riconducibile ad un potere-dovere dell’Amministrazione.
In caso di più offerte valide, all’offerta che avrà ottenuto il punteggio tecnico-qualitativo globale più elevato saranno assegnati 80 punti. Alle altre offerte, purché caratterizzate da un punteggio tecnico complessivo superiore o uguale a 48 punti, i punteggi verranno riparametrati al punteggio massimo, applicando la seguente formula:
P(tecnico)n = 80 × (Qn/Qmax) Dove:
• P(tecnico)n = punteggio ottenuto per l’offerta tecnica dalla ditta n-esima;
• Qn = punti assegnati alla ditta n-esima;
• Qmax = punteggio massimo assegnato tra tutti quelli ottenuti dai Concorrenti.
La Stazione Appaltante si riserva di aggiudicare anche in presenza di una sola offerta valida.
B – Offerta economica
Nella scheda d’offerta economica e in SATER l’impresa concorrente, ai sensi dell’art. 95 comma 10 del D. Lgs. n. 50/2016, deve indicare i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’Amministrazione aggiudicatrice, relativamente ai costi della manodopera, prima dell’aggiudicazione procederà a verificare il rispetto di quanto previsto all’articolo 97 comma 5 lett.
d) del Codice dei Contratti.
La scheda dell’offerta economica dovrà specificare inoltre:
Xx% | ribasso che verrà applicato all’Elenco Regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo a base di gara e alle voci non contemplate nel Prezzario ma che |
costituiranno i Nuovi Prezzi; | |
Xx% | ribasso da applicare all’elenco prezzi relativo al servizio neve. |
Alle offerte sarà attribuito il punteggio nel seguente modo:
Ribasso | |||
Xi% | € 1.400.000,00 x (100-Xi%) | = | Vlavori |
Yi% | € 252.000,00 x (100-Yi%) | = | Vneve |
I ribassi % Xi e Xx dovranno essere indicati con massimo due decimali. Importo da inserire in SATER: Vi = Vlavori + Vneve
Formula per la definizione del ribasso del concorrente i-esimo:
Pi = 20 * ((1 – (Vi/Vba)3) Pi = punteggio economico del concorrente i-esimo;
Vi = offerta dal concorrente i-esimo;
Vba = valore garantito a base d’asta (1.652.000,00 €).
Parte IIIREGOLE GENERALI RIGUARDANTI L’ACCORDO QUADRO
Art. 12 Contratto e affidamenti specifici
Trattandosi dell’affidamento di un Accordo Quadro con un unico Appaltatore il contratto sarà stipulato con l’Appaltatore ai sensi dell’art 32 c.14 del D.Lgs 50/2016 e si atterrà alle condizioni generali inerenti al medesimo Accordo Quadro comprese quelle contenute all’interno del presente Capitolato Speciale e dei suoi allegati.
L’affidamento degli appalti specifici riguardanti l’esecuzione dell’Accordo Quadro avverranno tramite l’emissione di determinazioni dirigenziali che impegneranno la spesa ferme restando le condizioni contrattuali di cui sopra.
Le determinazioni dirigenziali saranno trasmesse all’Appaltatore via pec; l’Appaltatore avrà obbligo di restituirle sottoscritte per accettazione con firma digitale.
Art. 13 Documenti che fanno parte dell’accordo
Xxxxx parte integrante e sostanziale dell’accordo:
• Il presente Capitolato Speciale;
• l’elenco prezzi a base di gara costituito da:
o Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo, annualità 2022, approvato dalla Regione Xxxxxx-Romagna con la Delibera n. 602 del 21 aprile 2022 pubblicata sul BURERT n. 115 del 22 aprile 2022 (anche se non materialmente allegato);
o l’elenco prezzi integrativo (elaborato AQS22-EP-INT);
• gli elaborati:
o AQS22-NEVE-TRATTI;
o AQS22-SFALCI-ELENCO;
o AQS22-SFALCI-PLAN
• il D.M. n. 145/2000, regolamento recante il capitolato generale d'appalto dei lavori pubblici, per le parti vigenti (anche se non materialmente allegato).
Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici e in particolare:
• il Codice dei Contratti, approvato con Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii.;
• il Regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici approvato con D.P.R. 05 ottobre 2010, n. 207 per quanto ancora in vigore;
• il Decreto 7 marzo 2018 n.49 - Regolamento recante: «Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione»
• il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, con i relativi allegati così come modificato dal D.Lgs. n.106/09 e ss. mm. ii.
La sottoscrizione del presente Capitolato Speciale e dei suoi allegati equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione della legge, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di appalti pubblici di lavori, nonché alla completa accettazione di tutte le norme che regolano l’Accordo.
Art. 14 Rappresentante dell’Appaltatore e domicilio
L’Appaltatore deve eleggere Domicilio nel comune di Salsomaggiore Terme o provincia ai sensi della normativa vigente; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto.
L’Appaltatore deve altresì comunicare nei modi prescritti dalla normativa vigente, le generalità delle persone autorizzate ad agire per suo conto.
L’Appaltatore deve nominare, prima dell’inizio dell’Accordo ed a sua cura e spese, un tecnico professionalmente preparato ed in grado di coordinare le attività previste, di seguito denominato Direttore Tecnico (D.T), nonché un suo sostituto in caso di assenza. Il D.T. è responsabile dell’organizzazione, della programmazione e dell’esecuzione delle attività manutentive. Il D.T. rappresenta l’Appaltatore a tutti gli effetti e, pertanto, tutte le comunicazioni a lui rivolte dal Direttore Xxxxxx (D.L.) e/o dal Responsabile del Procedimento s’intendono date all’Appaltatore. I nominativi del D.T. e del sostituto devono essere notificati all’Amministrazione per iscritto entro dieci giorni dalla comunicazione di aggiudicazione dell’Accordo. L’Amministrazione può ottenere in qualsiasi momento nel corso della durata dell’Accordo, previa motivata richiesta, la sostituzione del D.T. e/o del suo sostituto senza che l’Appaltatore possa opporre eccezione alcuna. In tal caso l’Appaltatore deve provvedere alla sua sostituzione entro 60gg. solari dalla richiesta, pena la risoluzione dell’Accordo Quadro.
L’Appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza del proprio personale, nella esecuzione delle opere.
Ogni variazione del domicilio delle persone incaricate e definite dall’Appaltatore, deve essere tempestivamente notificata al Responsabile del Procedimento; ogni variazione del nominativo del Direttore Tecnico incaricato deve essere accompagnata dal deposito presso l’Amministrazione Comunale del nuovo atto di mandato.
Art. 15 Sicurezza nell’esecuzione degli appalti specifici
L’Appaltatore è tenuto ad osservare e a far osservare tutte le norme vigenti sulla prevenzione infortuni e igiene nei luoghi di lavoro (D. Lgs. n.81 del 9 Aprile 2008 e ss.mm.ii.), e a fornire ogni certificazione propria o di qualsiasi impresa esecutrice o lavoratore autonomo e documentazione in merito nel caso queste vengano richieste dall’Amministrazione, dal RUP, dalla Direzione lavori o dal coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (se nominato).
L’Appaltatore garantisce inoltre che il personale proprio e in subappalto o subaffidamento, nell’eseguire le attività di cui al presente capitolato, abbia ricevuto un’adeguata informazione e formazione sui rischi specifici propri dell’attività, nonché un’adeguata formazione sulle misure di prevenzione e protezione da adottare in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela dell’ambiente.
L’Appaltatore garantisce pertanto che il personale destinato all’appalto venga dotato, in relazione alla tipologia delle attività da svolgere, di adeguati dispositivi di protezione individuali e collettivi (ad es. elmetti, cinture, guanti, occhiali di sicurezza, ecc.) così come prescritto all’interno del proprio Piano Operativo di Sicurezza e di quello delle eventuali ditte in subappalto/subaffidamento. L’Appaltatore ha l’obbligo di redigere e di consegnare all’Amministrazione, entro trenta giorni dall’aggiudicazione un Piano Operativo di Sicurezza (redatto in conformità all’allegato XV del Decreto n. 81 del 2008 e ss.mm.ii., nonché alla migliore letteratura tecnica in materia) per quanto attiene alle scelte autonome dell’Appaltatore e le relative responsabilità nell’organizzazione dei cantieri e nell’esecuzione dei lavori e dei servizi che saranno oggetto dell’appalto.
Le eventuali ditte in subappalto/sub-affidamento dovranno anch’esse predisporre e consegnare il POS che sarà poi recepito dal POS dell’Appaltatore.
Resta inteso che successivamente e comunque prima dell’inizio delle specifiche attività previste nell’Accordo, l’Appaltatore provvederà a stilare un aggiornamento del proprio piano operativo di sicurezza, che contribuirà a far parte integrante della documentazione relativa all’Accordo.
Il POS dovrà preferibilmente essere redatto utilizzando il modello semplificato di cui al DM 9 settembre 2014.
Le gravi violazioni in termini di sicurezza da parte dell’Appaltatore sono causa di risoluzione del contratto, previa costituzione in mora. La vigilanza sull’osservanza dei piani di sicurezza è affidata al Direttore dei Lavori (DL) e al coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (quando nominato). L’Appaltatore può, inoltre, prima dell’inizio dei lavori o anche in corso d’opera, presentare al DL o CSE (quando nominato) modificazioni o integrazioni al piano operativo di sicurezza. L’Appaltatore si impegna, altresì, ad adeguare il piano alle prescrizioni imposte dalla direzione lavori, qualora questa rilevi e contesti, in ogni momento dell’esecuzione dei lavori, insufficienze di qualunque genere del piano, senza che ciò comporti ulteriori oneri per l’Amministrazione.
Trattandosi altresì prevalentemente di lavori stradali, l’Appaltatore sarà tenuto al rispetto di quanto previsto da:
• DECRETO 10 luglio 2002: Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo
• DECRETO 22 gennaio 2019: Individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.
Art. 16 Direzione lavori e controllo dell’esecuzione
Per la corretta esecuzione degli appalti ricadenti all’interno dell’Accordo Quadro, l’Amministrazione, trattandosi di lavori, servizi e forniture, nomina un proprio Direttore dei Lavori che, direttamente o coadiuvato da propri incaricati facenti parte della struttura organizzativa dell’Amministrazione, provvederà alla gestione e al controllo di tutte le attività dell’Appaltatore dalla Consegna dei Lavori/Servizi al controllo finale dell’operato.
La figura del Direttore dei Lavori dato l’oggetto dell’Accordo Quadro ricomprenderà quella del Direttore dell’Esecuzione.
Il RUP nominerà il DL e nonché il personale di supporto alla direzione lavori. La nomina sarà trasmessa all’Appaltatore.
Art. 17 Collaudo e regolare esecuzione
Ai sensi dell’art.102 Del D.Lgs 50/2016, il Responsabile Unico del Procedimento controlla l’esecuzione del contratto congiuntamente al Direttore dei Lavori.
Le attività di cui all’Accordo Quadro saranno oggetto, se non diversamente specificato, all’emissione di un certificato di regolare esecuzione emesso entro 60gg dal 31/12 di ogni anno.
Appalti specifici potranno essere gestiti come endoprocedimenti e avere una Direzione Lavori, una contabilità e un collaudo a sé stanti.
Art. 18 Subappalto
Si applica quanto previsto dall’art 105 del D.Lgs 50/2016 così come modificato dall’art.49 del DL77/2021.
Il subappalto dovrà essere autorizzato dall’Amministrazione a condizione che l’Appaltatore provveda:
• nella procedura di affidamento dell’Accordo Quadro, a indicare all’atto dell’offerta se intende subappaltare o concedere a cottimo parte delle lavorazioni;
• a non subappaltare o ad affidare in cottimo altre categorie di lavori diverse da quelle a suo tempo indicate nell’offerta;
• a indicare all’atto dell’offerta per ciascun contratto specifico le parti di lavoro che intende subappaltare;
• a richiedere la prescritta autorizzazione al subappalto all’Amministrazione che provvede al rilascio entro 30 giorni dalla richiesta, (termine prorogabile una sola volta in presenza di giustificati motivi trascorso il quale senza che la Stazione Appaltante abbia provveduto, l’autorizzazione s’intende concessa);
• a depositare il contratto di subappalto almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative lavorazioni, allegando alla copia autentica del contratto di subappalto, la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento, ai sensi dell’art.2359 del c.c., con l’impresa affidataria del subappalto, nonché la certificazione attestante il possesso dei requisiti previsti dal successivo punto;
• a individuare quali subappaltatori o cottimisti, esclusivamente imprese qualificate per categorie e classifiche di importi corrispondenti ai lavori da realizzare in subappalto o in cottimo, ovvero che siano in possesso dei corrispondenti requisiti previsti dalla vigente normativa in materia di qualificazione delle imprese, salvo i casi in cui, secondo la legislazione vigente, è sufficiente l’iscrizione alla C.C.I.A.A. e nei confronti delle quali non sussiste alcuno dei divieti previsti dalla normativa vigente;
• a inserire nei contratti con i subappaltatori o cottimisti una clausola che espressamente vieti l’ulteriore subappalto o affidamento in cottimo;
• a garantire che da parte dei subappaltatori e cottimisti venga rispettato il trattamento economico e normativo stabilito dai C.C.N.L. nazionali e territoriali in vigore per il settore e la zona in cui si svolgono i lavori;
• a comunicare il "codice univoco di congruità" del cantiere e il "codice di autorizzazione" per la verifica dell'attestazione di congruità - MOCOA;
Una volta autorizzato il subappalto l’Appaltatore dovrà:
• trasmettere alla stessa Xxxxxxxx xxxxxxxxxx, xxxxx 00 (xxxxx) giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato a proprio favore, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da esso corrisposti ai medesimi subappaltatori o cottimisti, con l’indicazione delle eventuali ritenute di garanzia effettuate;
• curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani di sicurezza redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti col piano presentato dall’Appaltatore;
• esporre i cartelli di cantiere a proprie spese e a garantire che nei cartelli esposti all’esterno del cantiere siano indicati anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici.
• trasmettere all’Amministrazione prima dell’inizio dei lavori da parte dell’Appaltatore e dei subappaltatori, la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa Edile, ove presente, assicurativi e antinfortunistici, nonché copia del piano di cui al comma 17 dell’art. 105 del D. Lgs. 50/2016.
Il sub-appalto potrà essere vietato dall’Amministrazione qualora sia indicato nella richiesta di offerta la sussistenza di ipotesi di divieto di subappalto previsto da vigenti disposizioni.
L’aggiudicatario e il subappaltatore sono responsabili in solido nei confronti della Stazione Appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto di subappalto.
L’Appaltatore è tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni. È altresì responsabile in solido dell’osservanza delle norme anzidette da parte dei subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto.
Rientrando il Comune di Salsomaggiore Terme nella circolare del Ministero delle Finanze n.9 del 14 giugno 1993 non si configurano come attività affidate in subappalto gli affidamenti di servizi di importo inferiore a 20.000,00 euro annui a imprenditori agricoli ai sensi del comma 3 lettera c) dall’art.105 del D.Lgs 50/2016.
Art. 19 Pagamenti
Pagamento lavori
I lavori e le forniture oggetto dell’Accordo Quadro verranno, di norma, contabilizzati con Stati Avanzamento Lavori (SAL) a cadenza mensile.
I pagamenti verranno effettuati in seguito alla sottoscrizione del SAL da parte della DL e dell’Appaltatore e all’emissione da parte del Responsabile del Procedimento del Certificato di Pagamento.
La quota fissa per il servizio reperibilità verrà liquidata mensilmente a partire dalla data del verbale di affidamento. L’importo della reperibilità verrà riconosciuto sulla base dei giorni effettivi di durata dell’Accordo Quadro calcolati dalla data del verbale di affidamento.
Pagamenti servizio sgombero neve e spargimento materiali disgelanti
L’emissione dei certificati di pagamento relativi al servizio di sgombero neve e spargimento materiali disgelanti, previa dichiarazione del Direttore Lavori che il servizio è stato prestato con piena regolarità, salvo la deduzione di eventuali penali da applicarsi sul singolo acconto o sullo stato finale, avverranno nel seguente modo:
a) per le attività (quota parte fissa e quota variabile) dal 15/11 al 31/12, entro il 31/01 dell’anno successivo;
b) per le attività (quota parte fissa e quota variabile) dal 01/01 al 15/03, entro il 31/04 dell’anno medesimo.
Come previsto ai sensi dell’art. 30 comma 5bis del D.lgs. 50/2016, a garanzia degli obblighi assicurativi e contributivi dell’Appaltatore, sull’importo netto progressivo delle prestazioni verrà operata una ritenuta dello 0,50%. Tali ritenute verranno rilasciate a seguito della firma del certificato di regolare esecuzione, predisposto dalla Direzione Lavori e sottoscritto dalle parti.
I pagamenti superiori a 5.000,00 € saranno subordinati alla verifica preventiva ex art. 48-bis D.P.R. n.602/1973 e relativo D.M. attuativo del 18/01/2008 n. 40.
Le fatture dovranno essere emesse, secondo il modello della fattura elettronica, e riferita al periodo in cui è emesso il certificato di pagamento.
La fattura, in forma elettronica, dovrà essere intestata a:
- Comune di Salsomaggiore Terme - Xxxxxx Xxxxxxx, 0
- 00000 Xxxxxxxxxxxxx Xxxxx (XX)
- Partita IVA 00201150349
- Cod. BDBV4V
Condizioni di pagamento:
• la fattura si intende ricevuta alla data di caricamento sul sistema di interscambio;
• l’Amministrazione si riserva la facoltà di accettare o rifiutare con motivazione la fattura entro 15 giorni dalla data di caricamento sul sistema di intercambio;
• il pagamento verrà effettuato entro 30 giorni dal ricevimento della fattura nel rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno;
• il pagamento si intende effettuato alla data del mandato di pagamento;
• la fattura dovrà riportare gli estremi della determinazione di affidamento, capitolo e impegno di spesa nonché il Codice Identificativo di Gara – CIG e CUP se presente;
• la fattura dovrà riportare la dicitura prevista per operazione con "scissione dei pagamenti". In mancanza dei suddetti elementi la fattura sarà irricevibile e verrà restituita all’Appaltatore per il completamento dei dati. I termini di pagamento decorreranno dal ricevimento della fattura completa.
I pagamenti relativi a tutte le prestazioni sono subordinati all’acquisizione del DURC in corso di validità relativo all’Appaltatore e a tutti i subappaltatori e delle attestazioni comprovanti l’avvenuto pagamento dei subappaltatori.
In caso di Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), allo scopo di ottenere la massima razionalizzazione e omogeneità delle procedure di carattere amministrativo, contabile, fiscale e gestionale in genere, la Stazione Appaltante intratterrà tutti i conseguenti rapporti esclusivamente con la Ditta Capogruppo, facendo quindi carico alla medesima della definizione e regolazione di tutti gli aspetti di carattere finanziario ed organizzativo con le proprie mandanti.
La Capogruppo dovrà quindi farsi carico di presentare alla Stazione Appaltante, alle scadenze fissate, le fatture relative al servizio in unico lotto, anche se emesse singolarmente, per la propria quota, da tutte le Imprese associate. Dovrà altresì verificare la rispondenza di ogni fattura allo schema approvato dalla Stazione Appaltante; qualora una o più fatture presentate non corrispondano a tale requisito, la Capogruppo dovrà ritirare l’intero lotto di fatture, provvedendo alla regolarizzazione e nuova presentazione dei documenti fiscali.
Cessione Immobile
Una quota del pagamento lavori è costituita dalla cessione del magazzino sito in via Vittime 11 Settembre al civico n. 4 in Salsomaggiore Terme (PR).
Il valore stimato verrà scomputato da ciascuno dei Certificati di Pagamento per lavori nella misura di una ritenuta pari al 20% fino alla concorrenza del valore dell’immobile.
La piena disponibilità dell’immobile sarà concessa con apposito verbale di disponibilità entro 120 giorni dal verbale di inizio lavori. L’atto di cessione dell’immobile verrà effettuato con oneri a carico dell’Appaltatore quando il valore complessivo sarà stato interamente corrisposto.
Durante il periodo transitorio in cui l’Amministrazione risulterà ancora proprietaria dell’immobile e l’Appaltatore ne avrà la disponibilità, ogni onere connesso allo stesso è di competenza dell’Appaltatore (consumi energetici, TARI, autorizzazioni allo scarico, scariche atmosferiche, denunce di terra, responsabilità sugli impianti, custodia, vigilanza, ecc…).
La disponibilità inizierà a far data dal verbale di disponibilità di cui sopra e in quella sede saranno eseguite in contradditorio le letture dei contatori ed entro 10gg dovranno essere avviate le pratiche di voltura delle utenze.
A far data dal verbale di disponibilità la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile rimane in capo all’Appaltatore.
Nel caso in cui l’Amministrazione Comunale preveda la rescissione del contratto prima del pagamento dell’immobile e/o la cessione dello stesso, l’immobile tornerà IMMEDIATAMENTE nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale che ristorerà se e per quanto dovuto l’Appaltatore delle somme trattenute.
Art. 20 Pagamento dei subappaltatori
La Stazione Appaltante non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori e dei cottimisti fatto salvo quanto previsto dall’art. 105, comma 13, del D. Lgs. 50/2016, cioè nei seguenti casi:
a) quando il subappaltatore o il cottimista è una microimpresa o piccola impresa;
b) in caso inadempimento da parte dell'Appaltatore;
c) su richiesta del subappaltatore e se la natura del contratto lo consente.
Nei casi in cui la Stazione appaltante debba provvedere al pagamento diretto dei subappaltatori o del cottimista, ai sensi del comma 13 dell’art. 105 del Codice, l’Appaltatore dovrà:
• produrre in sede di richiesta di subappalto una dichiarazione cofirmata dal subappaltatore e dall’Appaltatore dove si dichiara che l’impresa subappaltatrice è una piccola o micro-impresa secondo le definizioni riportate nelle normative vigenti al momento della richiesta;
• comunicare gli estremi indentificativi dei conti correnti dedicati del subappaltatore o del cottimista ai sensi di quanto disposto dall’art. 30 Obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari del presente capitolato;
• trasmettere alla scadenza di ogni SAL al Responsabile del Procedimento la contabilità delle prestazioni eseguite dal subappaltatore, nell’arco temporale a cui fa riferimento il SAL stesso, firmata in segno di totale accettazione e condivisione dal subappaltatore e dall’Appaltatore. Nella comunicazione di inoltro della documentazione di cui sopra l’Appaltatore autorizzerà l’Amministrazione Comunale a pagare, al Subappaltatore la parte dall’importo del SAL pari l’ammontare dei lavori subappaltati, di cui alla contabilità trasmessa. La contabilità da produrre dovrà riportare le quantità di ogni singola lavorazione subappaltata, che dovrà essere ricondotta a una delle voci dell’elenco prezzi unitari posto a base di gara e il prezzo unitario riconosciuto dall’Appaltatore al subappaltatore. Nel caso che una lavorazione o parte di essa non venga inserita negli atti contabili fra Stazione Appaltante e l’Appaltatore, la stessa non potrà essere inserita nella contabilità del subappaltatore.
La documentazione contabile deve dare atto separatamente degli eventuali oneri per la sicurezza da liquidare al subappaltatore.
Il pagamento al subappaltatore avverrà con le stesse modalità previste per l’Appaltatore. La fattura dell’Appaltatore dovrà essere pari all’ammontare del certificato di pagamento. Mentre il pagamento verrà fatto in quota parte all’Appaltatore e in quota parte al subappaltatore. Il subappaltatore fatturerà l’importo di propria spettanza all’Appaltatore e riceverà il pagamento dalla Stazione Appaltante.
Qualora l’Appaltatore non provveda nei termini agli adempimenti precedenti, la Stazione Appaltante può imporgli di adempiere alla trasmissione entro 10 (dieci) giorni, con diffida scritta e, in caso di ulteriore inadempimento, sospendere l’erogazione delle rate di acconto o di saldo fino a che l’Appaltatore non provveda.
Art. 21 Revisione dei prezzi, nuovi prezzi
Gli elenchi prezzi contrattuali sono costituiti da:
• elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo, annualità 2022, approvato dalla Regione Xxxxxx-Romagna con la Delibera n. 602 del 21 aprile 2022 pubblicata sul BURERT n. 115 del 22 aprile 2022;
• l’elenco prezzi integrativo (elaborato AQS22-EP-INT) ai quali vengono applicati i ribassi offerti in sede di gara.
Qualora tra i prezzi di cui agli elenchi prezzi contrattuali non siano previsti prezzi per alcune lavorazioni/servizi/forniture, si procederà alla formazione di nuovi prezzi mediante apposito verbale di concordamento, con le seguenti modalità, nell’ordine di priorità in cui sono riportate:
- prezziario della Camera di Commercio di Parma in corso al momento della formulazione del nuovo prezzo;
- analisi prezzi sulla base del prezzario a base di gara (elenco prezzi contrattuale);
- analisi prezzi sulla base del prezziario della Camera di Commercio di Parma vigente al momento della formulazione del nuovo prezzo;
- indagini di mercato.
Ai nuovi prezzi sarà applicato il medesimo ribasso applicato all’Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo a base di gara.
Nel corso dell’esecuzione dell’Accordo Quadro, per i Lavori, potrà essere disposta la revisione dei prezzi ai sensi di quanto previsto dall’art. 29 del Decreto-legge n. 4 del 27/01/22 in deroga all’articolo 106, comma 1, lettera a), quarto periodo, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
Sono in ogni caso esclusi dalla compensazione per variazione dei prezzi i lavori contabilizzati nell’anno solare di presentazione dell'offerta.
Per i Servizi la richiesta di revisione dovrà essere prodotta dall’Appaltatore entro il 30 giugno di ogni anno a partire dal 30/06/2023 e l’adeguamento sarà concesso, a seguito di istruttoria del Responsabile Unico del Procedimento, nella misura massima dell’ISTAT (indice dei prezzi alla produzione di industria e servizi dell’anno precedente, settembre) a partire dal 01/07 dell’anno della richiesta. Alla richiesta dovrà essere allegata documentazione giustificativa dell’aumento dei costi dei servizi.
Art. 22 Modifiche ai contratti
La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di introdurre per ogni singola prestazione affidata, quelle varianti che a suo insindacabile giudizio ritenga opportune, senza che per questo l’Appaltatore possa pretendere compensi all’infuori del pagamento a conguaglio dei lavori eseguiti in più o in meno, con l’osservanza delle prescrizioni ed entro i limiti stabiliti dall’art. 106 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii.
Non sono riconosciute varianti al progetto, prestazioni e forniture extracontrattuali di qualsiasi genere, eseguite senza preventivo ordine scritto della Direzione Lavori, recante anche gli estremi dell’approvazione da parte della Stazione Appaltante, ove prescritta.
Qualunque reclamo o riserva che l’Appaltatore si credesse in diritto di opporre deve essere presentato per iscritto alla Direzione Lavori prima dell’esecuzione dell’intervento oggetto della contestazione. Non sono prese in considerazione domande di maggiori compensi su quanto stabilito in contratto, per qualsiasi natura o ragione, qualora non vi sia accordo preventivo scritto prima dell’inizio delle prestazioni oggetto di tali richieste.
Art. 23 Penali
Le inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Appaltatore comporteranno una riduzione del compenso pattuito per il minor servizio prestato e/o per il danno arrecato, nonché l’applicazione delle sottoelencate penali o provvedimenti.
L’applicazione di una penale non esclude la possibilità da parte dell’Amministrazione di risolvere immediatamente il contratto con l’Appaltatore in considerazione della gravità dell’infrazione commessa.
L’applicazione delle penali non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o di ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione Appaltante a causa delle infrazioni commesse. Resta salva la facoltà dell’Amministrazione di agire inoltre per maggior danno e di rivalersi nei confronti dell’Appaltatore per tutti i danni conseguenti all’interruzione dell’Appalto ed al riappalto.
L’applicazione di una penale non solleva l’Appaltatore dalle responsabilità civili e penali che si è assunto con la stipulazione del contratto.
La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera l’Appaltatore dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale.
Tutte le penali verranno riscosse detraendo il relativo importo dal corrispettivo dovuto all’Appaltatore in occasione del pagamento immediatamente successivo alla irrogazione della penale o riscuotendo la fidejussione a titolo di risarcimento del danno e addebitando alla parte inadempiente le maggiori spese sostenute. Tutte le penalità sono cumulabili.
L’applicazione delle penali spetta al Responsabile del Procedimento e deve essere comunicata all’Appaltatore a mezzo posta elettronica certificata.
L’Appaltatore potrà comunicare in ogni caso le proprie deduzioni nel termine massimo di 3 (tre) giorni lavorativi dalla stessa contestazione.
Il Responsabile del Procedimento ha la facoltà di compensare le penali con servizi/lavori aggiuntivi.
L’importo complessivo delle penali applicate non può superare annualmente il 10% dell’importo del corrispettivo annuale GARANTITO all’Appaltatore, oltre il quale l’Amministrazione Comunale potrà risolvere il contratto in danno dell’Appaltatore.
Penalità per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e delle infrastrutture
All’Appaltatore dell’Accordo Quadro potranno essere applicate le seguenti penali:
• interventi urgenti: se l’intervento non viene iniziato entro il tempo stabilito di 30’ dalla chiamata, sarà applicata una penale pari a € 100,00 per ogni ora o frazione di ora di ritardo. In base all’urgenza dell’intervento l’Amministrazione si riserva di intervenire in danno all’Appaltatore, avvalendosi di altri esecutori allorché l’intervento non venga iniziato nei tempi previsti. Lo stesso vale nel caso in cui il reperibile non risponda nell’arco di 15’dalla prima chiamata: in tale eventualità sarà inoltre applicata una penale di € 50,00 per i primi 15’, di 100,00 € per i successivi 15’, di 200,00 € per gli ulteriori, raddoppiando per ogni 15’ di ritardo;
• manutenzione ordinaria: sarà applicata una penale pari a € 200,00 per ogni giorno di ritardo rispetto a quanto indicato nella comunicazione dell’intervento;
• fornitura di materiali, servizi e/o attrezzature finalizzate alla manutenzione e gestione delle infrastrutture: sarà applicata una penale pari a € 200,00 per ogni giorno di ritardo rispetto alla data stabilita per le forniture e i servizi commissionati;
• manutenzione straordinaria: nella misura dell’1 per mille dell’importo di ciascun contratto specifico, con le modalità di cui all’art. 113-bis del D.Lgs 50/2016.
Resta inteso che la coincidenza di uno o più interventi, di manutenzione ordinaria o straordinaria, in nessun modo giustifica eventuali ritardi nell’esecuzione delle prestazioni ordinate.
Al di fuori dalle penali previste nei punti precedenti qualora, dopo un richiamo, anche segnalato con e-mail all’interessato da parte del Responsabile del Procedimento, di uno qualsiasi dei patti e degli obblighi contrattuali assunti, l’Appaltatore non ottemperasse a tale richiamo, oltre a subire le conseguenze previste dal presente Capitolato sarà passibile per ogni inadempienza di una penale che verrà quantificata tra Euro 200,00 (duecento/00) e Euro 2.500,00 (duemilacinquecento/00) in rapporto alla gravità dell’inadempienza o della recidività.
Penalità servizio neve
• Ritardo nel raggiungimento del tratto stradale: € 100,00 per ogni 30’ di ritardo arrotondati per eccesso;
• Ritardo nel completamento del tratto rispetto alle durate massime allegate: € 100,00 per ogni ora
• Insufficiente qualità dello sgombero: riduzione tariffe del 50%
• Mancato passaggio in tratto stradale: € 200,00 ogni via o piazza o parcheggio non eseguito ovvero eseguito parzialmente;
• Trattamento di zone al di fuori di quelle elencate negli elaborati: € 500,00 per ogni zona;
• Mancata accensione modulo GPS: € 500,00;
• Mancata comunicazione di occlusioni stradali che impediscono o ritardino il servizio: € 500,00;
• Mancata comunicazione di guasto a mezzo operativo: € 500,00;
• Mancato rispetto degli orari previsti all’Art. 42: € 100,00.
Per il servizio di sgombero neve e spargimento materiali disgelanti, l’Amministrazione valuterà l’applicazione di penali per il superamento del tempo massimo di esecuzione dei tratti di cui all’allegato AQS22-NEVE-TRATTI.
Le conseguenze civili e penali, in caso di ritardi della prestazione per lo sgombero neve, per l’approvvigionamento e lo spargimento di materiali disgelanti, ricadranno esclusivamente sull’Appaltatore, restandone completamente esonerati sia la Stazione Appaltante, sia i propri organi tecnici e la D.L.
Penalità sfalci banchine
• Finiture non idonee: riduzione tariffe del 15% per la lunghezza del tratto ritenuto non idoneo.
• Ritardo nell’inizio dell’intervento: € 100,00 ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo.
• Ritardo nella conclusione dell’intervento: € 100,00 ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo.
Penalità per la fornitura e posa della segnaletica orizzontale e verticale
• Ritardo nell’inizio dell’intervento: € 100,00 ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo.
• Ritardo nella conclusione dell’intervento: € 100,00 ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo.
Penalità per la fornitura e posa di segnaletica e sbarramenti in occasione di eventi e manifestazioni
• Ritardo nell’inizio dell’intervento: € 50,00 per i primi 15’, di 100,00 € per i successivi 15’, di 200,00 € per gli ulteriori, raddoppiando per ogni 15’ di ritardo;
• Mancata esecuzione dell’intervento: € 500,00.
Art. 24 Risoluzione dell’Accordo Quadro
L’Amministrazione ha facoltà di risolvere l’Accordo Quadro e i contratti specifici, ex art. 1456 c.c. (clausola risolutiva espressa), nei casi di seguito specificati:
a) mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto in sede di gara, ai sensi dell’art. 1 co. 17 della Legge 190/2012;
b) violazione degli obblighi previsti dal DPR 16/04/2013, n. 62, contenente “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.
c) raggiungimento, accertato dal Responsabile Unico del Procedimento, del limite massimo globale previsto per l’applicazione delle penali;
d) concordato preventivo senza continuità aziendale, fallimento, liquidazione, stato di moratoria e conseguenti atti di sequestro o di pignoramento intervenuti a carico dell’Appaltatore;
e) provvedimento definitivo, a carico dell’Appaltatore, di applicazione di una misura di prevenzione di cui all'articolo 6, del D.Lgs. 159/2011, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per reati di usura, riciclaggio, nonché per frodi nei riguardi dell’Amministrazione, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati ai lavori, servizi o forniture, ai sensi dell’articolo 108 del D.Lgs. 50/2016 xx.xx. e ii.;
f) nel caso in cui, durante la vigenza dell’Accordo Quadro, vengano a mancare le condizioni richieste nell’Art. 80 del D.Lgs. 50/2016 e ss. mm. e ii., o si dimostri che in fase di gara siano state rese false dichiarazioni;
g) cessione, da parte dell’Appaltatore, dell’Accordo Quadro o di singoli contratti specifici;
h) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione degli interventi di manutenzione;
i) inadempienza accertata, da parte dell’Appaltatore, alle norme di legge sulla tracciabilità dei flussi finanziari, ai sensi dell’Art. 3, comma 9-bis, della Legge n. 136/2010 e ss. mm. e ii.;
j) grave inadempienza, da parte dell’Appaltatore, alle norme e disposizioni in materia di sicurezza nell’esecuzione delle attività previste dai Contratti specifici;
k) mancato rispetto dei termini e delle condizioni economiche che determinarono l’aggiudicazione dell’Accordo;
l) in tutti gli altri casi espressamente previsti nel testo del presente Capitolato, anche se non richiamati nel presente Articolo.
La risoluzione dell’Accordo Quadro nei casi succitati sarà comunicata dal Responsabile del Procedimento all’Appaltatore a mezzo PEC e avrà effetto, senza obbligo preventivo di diffida da parte dell’Amministrazione, a far data dal ricevimento della stessa. Eventuali inadempienze non esplicitamente indicate fra quelle in elenco, ma tali da compromettere il rispetto dei contenuti dell’Accordo Quadro o ritenute rilevanti per la specificità dei lavori relativi ai singoli Contratti, saranno contestate all’Appaltatore dal RUP con comunicazione scritta, inoltrata a mezzo mail. Nella contestazione è prefissato un termine congruo entro il quale l’Appaltatore deve sanare l’inadempienza o presentare le proprie osservazioni giustificative. Decorso il suddetto termine senza che l’inadempimento sia sanato, o qualora l’Amministrazione non ritenga accoglibili le eventuali giustificazioni addotte, si procede alla risoluzione dell’Accordo. In caso di risoluzione dell’Accordo Quadro, l’Amministrazione si riserva la facoltà di interpellare gli altri concorrenti alla gara, fino al quinto in graduatoria, al fine di stipulare un nuovo Accordo Quadro alle medesime condizioni economiche già proposte dall’Appaltatore.
Nei casi di risoluzione o di esecuzione di ufficio, come pure in caso di fallimento dell’Appaltatore, i rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti secondo la normativa vigente e ponendo a carico dell’Appaltatore inadempiente gli eventuali maggiori oneri e/o danni derivanti. La comunicazione della decisione assunta dal Responsabile del Procedimento è fatta all’Appaltatore a mezzo PEC, con la contestuale indicazione della data alla quale avrà luogo l'accertamento dello stato di consistenza degli interventi di manutenzione. In relazione a quanto sopra, alla data comunicata dall’Amministrazione si fa luogo, in contraddittorio fra la Direzione dei Lavori e l’Appaltatore o suo rappresentante oppure, in mancanza di questi, alla presenza di due testimoni, alla redazione dello stato di consistenza degli interventi, all’inventario dei materiali, delle attrezzature e dei mezzi d’opera esistenti in cantiere, nonché, nel caso di esecuzione d’ufficio, all’accertamento di quali di tali materiali, attrezzature e mezzi d’opera debbano essere mantenuti a disposizione dell’Amministrazione per l’eventuale riutilizzo e alla determinazione del relativo costo.
L’Appaltatore avrà ragione soltanto al pagamento di quanto eseguito regolarmente e sarà passibile del danno che provenisse all’Amministrazione della stipulazione di un nuovo contratto, o dell’esecuzione d’ufficio.
Art. 25 Accordo bonario e transazioni
Si applica quanto previsto dagli artt. 205, 206, 208 del D.Lgs 50/2016.
Art. 26 Definizione delle controversie e Foro Competente
Tutte le vertenze che avessero a sorgere tra l’Amministrazione e l’Appaltatore, di qualunque natura tecnica, amministrativa o giuridica, nessuna esclusa od eccettuata, ove non si proceda all’accordo bonario di cui sopra, verranno devolute alla competenza del Tribunale di Parma.
Art. 27 Successione e fallimento dell’Appaltatore
In caso di morte dell’Appaltatore, se persona fisica, l’Amministrazione potrà risolvere il contratto od accordare agli eredi la continuazione.
In caso di fallimento dell’Appaltatore la Stazione Appaltante si avvale, salvi e senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dall’art.110 del D.Lgs 50/2016.
Qualora l’Appaltatore sia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 dell’art. 48 del D.Lgs 50/2016.
Art. 28 Contratti collettivi e disposizioni sulla manodopera
L’Appaltatore è tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia, nonché eventualmente entrate in vigore nel corso dei lavori, e in particolare:
a) nell’esecuzione delle attività che formano oggetto degli appalti specifici ricadenti nell’Accordo Quadro, l’Appaltatore si obbliga ad applicare integralmente il contratto nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili e affini e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori;
b) i suddetti obblighi vincolano l’Appaltatore anche qualora non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica;
c) è responsabile in rapporto all’Amministrazione dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto; il fatto che il subappalto non sia stato autorizzato non esime l’Appaltatore dalla responsabilità, e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Amministrazione;
d) è obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia previdenziale, assistenziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle leggi speciali.
La stazione appaltante, in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell’Appaltatore o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, nonché in caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva, procederà ai sensi dell’articolo 30, commi 5 e 6 del D.Lgs 50/2016.
Art. 29 Spese contrattuali, imposte, tasse
Sono a carico dell’Appaltatore senza diritto di rivalsa:
b) le spese contrattuali;
c) le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione dell’Accordo;
d) le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica ecc.) direttamente o indirettamente connessi alla esecuzione dell’accordo quadro;
e) le spese, le imposte e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto dell’Accordo Quadro;
Sono altresì a carico dell’Appaltatore tutte le spese di bollo eventualmente occorrenti per la gestione del lavoro.
Qualora atti aggiuntivi o risultanze contabili finali determinino aggiornamenti del presente articolo o conguagli delle somme per spese contrattuali, imposte e tasse le maggiori somme sono comunque a carico dell’Appaltatore.
A carico dell’Appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sui lavori i servizi e sulle forniture oggetto dell’Accordo.
L’ammontare stabilito nell’Accordo Quadro è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente Capitolato si intendono I.V.A. esclusa.
Art. 30 Obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari
L’Appaltatore si assume tutti obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari posti a suo carico dalla legge n. 136 del 13/08/2010 e successive modifiche.
A tal fine l’Appaltatore dovrà utilizzare un conto corrente bancario o postale, acceso presso banche o presso la società Poste Italiane Spa, dedicato, anche non in via esclusiva, al presente appalto.
Tutti i movimenti finanziari relativi al presente appalto dovranno essere registrati sul conto corrente dedicato e dovranno essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale.
Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, il bonifico bancario o postale deve riportare, in relazione a ciascuna transazione, il CIG rilasciato alle stazioni appaltanti e il CUP ove presente.
L’Appaltatore comunica alla stazione appaltante gli estremi identificativi del conto corrente dedicato entro sette giorni dalla sua accensione, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi.
Art. 31 Adempimenti in materia antimafia e protocollo legalità
L’Appaltatore dichiara di essere pienamente consapevole delle norme pattizie di cui al Protocollo di Legalità, sottoscritto in data 11/07/2016 presso la Prefettura di Parma, consultabile al sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx, che qui si intendono integralmente riportate, di impegnarsi all’integrale rispetto di tutto quanti ivi previsto, nonché di accettarne incondizionatamente il contenuto, gli effetti ed il sistema sanzionatorio ivi previsto.
Art. 32 Codice di comportamento dei dipendenti
L'Appaltatore prende atto dell'esistenza del “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici”, emanato con D.P.R. 16/04/2013 n. 62 e recepito con deliberazione Giunta Comunale 16/01/2014 n. 10 e si impegna ad osservare ed a fare osservare dai propri collaboratori a qualsiasi titolo, per quanto compatibili con il ruolo e l’attività svolta, gli obblighi di condotta in essa previsti. A tal fine si dà atto che il Codice è reperibile sul sito web del Comune e che l'Appaltatore si impegna a portarlo a conoscenza dei propri collaboratori per le finalità sopra descritte. La violazione degli obblighi di cui al D.P.R. n. 62/2013 può costituire causa di risoluzione del contratto. Il Comune, verificata l'eventuale violazione, contesta per iscritto il fatto all'Appaltatore assegnandogli un termine non superiore a dieci giorni per la presentazione di eventuali controdeduzioni. Ove queste non fossero presentate o non risultassero accolte, il Comune, fatto salvo il risarcimento dei danni subiti, procederà alla risoluzione del contratto senza che all'Appaltatore spetti alcun indennizzo o compenso aggiuntivo.
Art. 33 Riservatezza
Tutti i documenti prodotti dall’Appaltatore saranno di proprietà del Comune di Salsomaggiore Terme.
L’Appaltatore dovrà mantenere riservata e non dovrà divulgare a terzi, ovvero impiegare in modo diverso da quello occorrente per realizzare l’oggetto del Contratto, qualsiasi informazione relativa al servizio che non fosse resa nota direttamente o indirettamente dal Comune di Salsomaggiore Terme o che derivasse dall’esecuzione dei Servizi per l’Amministrazione.
Quanto sopra avrà validità fino a quando tali informazioni non siano divenute di dominio pubblico, salvo la preventiva approvazione alla divulgazione da parte del Comune di Salsomaggiore Terme.
L’Appaltatore potrà citare nelle proprie referenze il lavoro svolto per l’Amministrazione, purché tale citazione non violi l’obbligo di riservatezza del presente articolo.
Nel caso particolare di comunicati stampa, annunci pubblicitari, partecipazione a simposi, seminari e conferenze con propri elaborati, l’Appaltatore, sino a che la documentazione dei lavori non sia divenuta di dominio pubblico, dovrà ottenere il previo benestare dell’Amministrazione sul materiale scritto e grafico inerente ai Servizi resi al Comune di Salsomaggiore Terme nell’ambito del contratto, che intendesse esporre o produrre.
Art. 34 Norme di riferimento e di rinvio
Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato e dagli atti e documenti da esso richiamati, si farà riferimento alle norme del Codice Civile, alla legislazione in materia di appalti di
servizi, con particolare riguardo al D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii e ai Regolamenti approvati dall’Amministrazione. L’Appaltatore è tenuto al rispetto delle eventuali norme che dovessero intervenire successivamente all’aggiudicazione e durante il rapporto contrattuale.
Parte IV INTERVENTI DI MANUTENZIONE
Art. 35 Oneri e obblighi a carico dell’Appaltatore
Oltre agli oneri di cui alla normativa vigente ed al presente Capitolato, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, sono a carico dell’Appaltatore gli oneri e gli obblighi che seguono:
a) la fedele esecuzione del progetto e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal direttore dei lavori, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto e a perfetta regola d’arte, richiedendo al direttore dei lavori tempestive disposizioni scritte per i particolari che eventualmente non risultassero da disegni, dal capitolato o dalla descrizione delle opere. In ogni caso l’Appaltatore non deve dare corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto;
b) i movimenti di terra e ogni altro onere relativo alla formazione del cantiere attrezzato, in relazione alla entità dell’opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, ponteggi e palizzate, adeguatamente protetti, in adiacenza di proprietà pubbliche o private, la recinzione con solido steccato, nonché la pulizia, la manutenzione del cantiere stesso, l’inghiaiamento e la sistemazione delle sue strade, in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette ai lavori tutti, ivi comprese le eventuali opere scorporate o affidate a terzi dallo stesso ente appaltante;
c) l’assunzione in proprio, tenendone indenne la Amministrazione, di ogni responsabilità risarcitoria e delle obbligazioni relative comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni dell’Appaltatore a termini di contratto;
d) l’esecuzione a proprie spese, presso Istituti autorizzati, delle prove che verranno ordinate dalla direzione lavori, sui materiali e manufatti impiegati o da impiegarsi nella costruzione, compresa la confezione dei campioni e l’esecuzione di prove di carico che siano ordinate dalla stessa direzione lavori su tutte le opere, nonché prove di tenuta per le tubazioni; saranno a carico dell’Appaltatore tutte le prove nella misura e nella tipologia prescritte dalle leggi di settore vigenti (ad esempio NTC18) e le prove sui conglomerati bituminosi nella misura massima di:
- n°10 prelievi per anno da effettuare prima o durante la stesura (con verifica di percentuale di bitume, granulometria degli aggregati, analisi dei vuoti con pressa giratoria, resistenza a trazione indiretta);
- n°10 carotaggi per anno (con controllo di spessori, percentuale dei vuoti e grado di compattazione; granulometria e percentuale di bitume, se non già determinate con prove eseguite sul materiale sciolto prelevato a tergo della vibro finitrice);
- n°3 prove di carico statiche per anno;
e) le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli progettati o previsti all’interno dell’attività oggetto di contratto;
f) il mantenimento, fino all’emissione del certificato di regolare esecuzione, della continuità degli scoli delle acque e del transito sugli spazi, pubblici e privati, adiacenti le opere da eseguire;
g) il ricevimento, lo scarico e il trasporto nei luoghi di deposito o nei punti di impiego secondo le disposizioni della direzione lavori, comunque all’interno del cantiere, dei materiali e dei manufatti approvvigionati od in precedenza eseguiti da altre ditte e per i quali competono a termini di contratto (specifico) all’Appaltatore le assistenze alla posa in opera; i danni che per cause dipendenti dall’Appaltatore fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti devono essere ripristinati a carico dello stesso Appaltatore;
h) la pulizia del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto lasciati da altre ditte;
i) le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per gli allacciamenti provvisori di acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi dipendenti dai predetti servizi; l’Appaltatore si obbliga a concedere, con il solo rimborso delle spese vive, l’uso dei predetti servizi alle altre ditte che eseguono forniture o lavori per conto della Amministrazione, sempre nel rispetto delle esigenze e delle misure di sicurezza;
j) la fornitura e la manutenzione dei cartelli di avviso, dei fanali di segnalazione notturna nei punti prescritti e quanto altro indicato dalle disposizioni vigenti a scopo di sicurezza del cantiere;
k) la fornitura e la manutenzione entro la recinzione dell’area di cantiere di idonei spazi ad uso ufficio del personale della direzione lavori e assistenza, arredati ed illuminati;
l) la predisposizione del personale e degli strumenti necessari per tracciamenti, rilievi, misurazioni, prove e controlli dei lavori tenendo a disposizione del direttore dei lavori i disegni e le tavole per gli opportuni raffronti e controlli, con divieto di darne visione a terzi e con formale impegno di xxxxxxxsi dal riprodurre o contraffare i disegni e i modelli avuti in consegna;
m)la consegna presso i magazzini comunali di eventuale materiale smontato dall’area di cantiere ed idoneo per successive manutenzioni;
n) l’idonea protezione dei materiali impiegati e messi in opera a prevenzione di danni di qualsiasi natura e causa, nonché la rimozione di dette protezioni a richiesta della direzione lavori; nel caso di sospensione dei lavori deve essere adottato ogni provvedimento necessario ad evitare deterioramenti di qualsiasi genere e per qualsiasi causa alle opere eseguite, restando a carico dell’Appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato od insufficiente rispetto della presente norma;
o) l’adozione, nel compimento di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie a garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nelle vigenti norme in materia di prevenzione infortuni; con ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni a carico dell’Appaltatore, restandone sollevati la Amministrazione, nonché il personale preposto alla direzione e sorveglianza dei lavori.
L’Appaltatore è tenuto a richiedere, prima della realizzazione dei lavori, presso tutti i soggetti diversi dalla Amministrazione (Consorzi, privati, Provincia, gestori di servizi a rete e altri eventuali soggetti coinvolti o competenti in relazione ai lavori in esecuzione) interessati direttamente o indirettamente dalle attività dell’Accordo Quadro, tutti i permessi necessari e a seguire tutte le disposizioni emanate dai suddetti per quanto di competenza, in relazione all’esecuzione delle opere e alla conduzione del cantiere, con esclusione dei permessi e degli altri atti di assenso aventi natura definitiva e afferenti il lavoro pubblico in quanto tale.
L'Appaltatore è altresì obbligato:
p) a gestire, fino a 2 diversi cantieri contemporaneamente, in distinte ubicazioni sul territorio comunale. La squadra di operai impiegata in ogni cantiere dovrà essere composta da un minimo di due unità, un camioncino e un mezzo d’opera. Pertanto, l’Appaltatore dovrà disporre di personale in numero adeguato a garantire la presenza di più squadre su più cantieri contemporaneamente;
q) a intervenire alle misurazioni, le quali possono comunque essere eseguite alla presenza di due testimoni qualora egli, invitato, non si presenti;
r) mettere a disposizione del direttore dei lavori, anche mediante l’ausilio di software e strumenti informatici, le note relative alle giornate di operai, di noli e di mezzi d’opera, nonché le altre provviste somministrate, per gli eventuali lavori previsti e ordinati in economia (nei limiti consentiti dalla normativa).
Art. 36 Tipologie di interventi e gestione
In generale le attività di manutenzione di tipo edile stradale e infrastrutturale, dovranno svolgersi secondo le modalità che dipendono dalla tempistica connessa alla tipologia dell’intervento manutentivo richiesto. Infatti, in funzione dell’urgenza di un’attività manutentiva, la Direzione Lavori, potrà richiedere all’Appaltatore l’esecuzione delle seguenti tipologie di intervento:
• urgenti;
• manutenzione ordinaria;
• manutenzione straordinaria.
È piena ed esclusiva facoltà della Direzione Lavori stabilire se un intervento abbia o meno i requisiti dell’urgenza.
Per l’espletamento delle attività manutentive (interventi urgenti, manutenzione programmata) l’Appaltatore deve disporre di personale addetto manutentore professionalmente qualificato, in possesso degli attestati tecnici richiesti dalle norme vigenti. Il personale addetto deve essere in numero sufficiente allo svolgimento tempestivo, efficiente ed agevole di tutte le attività previste.
L’Appaltatore dovrà garantire la presenza continua (H24 e 365 gg/anno) nel territorio comunale di almeno n.2 addetti reperibili (e dei materiali e mezzi d’opera necessari ad intervenire) di assoluta fiducia e professionalità formati sulla tipologia di interventi da eseguire e, così come previsto dal D.Lgs.81/08 e ss.mm.ii., formate ed informate sui pericoli e rischi comuni alle proprie mansioni; dovrà essere fornito il contatto telefonico di reperibilità H24 di entrambi i due reperibili oltre che del Direttore Tecnico.
All’inizio dell’Accordo, l’Appaltatore comunicherà all’Amministrazione l’elenco del personale complessivamente impiegato per l’Accordo attestandone la formazione e riportando i nominativi e la relativa qualifica professionale. L’Appaltatore dovrà aggiornare costantemente l’elenco di cui sopra comunicando alla Stazione Appaltante tutte le eventuali variazioni che dovessero intervenire nel corso dell’Accordo (in termini di corsi di aggiornamento e/o integrazioni di personale qualificato).
L’Appaltatore dovrà predisporre un sistema di archiviazione consultabile dall’Amministrazione (tipo dropbox, google drive, microsoft onedrive, o similari/equivalenti) in cui dovrà caricare la documentazione fotografica relativa agli interventi eseguiti.
INTERVENTI URGENTI
Sono considerate urgenti tutte quelle opere di manutenzione che si rendono necessarie in ragione di eventi non prevedibili e che, per la loro natura e per eliminare rischi connessi con la sicurezza, sono da eseguire immediatamente.
La finalità degli interventi urgenti è quella di mettere prontamente in sicurezza le infrastrutture e i luoghi pubblici al verificarsi di condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone.
L’intervento da eseguire in urgenza può riguardare, ad esempio, l’apposizione di segnaletica o la realizzazione di opere edili/stradali di rimozione/demolizione/riparazione (anche di alberature d’alto fusto), Gli interventi debbono essere sempre tempestivi e condotti ininterrottamente fino al ripristino definitivo; in caso di impossibilità di ripristino definitivo possono essere anche provvisori previa autorizzazione del Direttore Lavori e/o dal Reperibile Tecnico Comunale e/o della Polizia Locale, fermo restando che l’infrastruttura e/o l’area debba comunque essere messa in sicurezza prima di essere abbandonata.
Questo tipo di intervento, se richiesto fuori dai normali orari di lavoro DEGLI UFFICI COMUNALI, viene segnalato dalla Direzione Lavori e/o dal Reperibile Comunale all’Appaltatore a mezzo telefonata al Direttore Tecnico o al contatto telefonico di reperibilità dell’Appaltatore.
A seguito di segnalazione di intervento urgente, l’Appaltatore dovrà iniziare l’intervento entro 30’ dalla chiamata e completarlo entro il tempo tecnico strettamente necessario.
L’Appaltatore dovrà caricare sul sistema di archiviazione condiviso con l’Amministrazione, le foto dell’intervento eseguito entro il tempo stabilito all’art.38 a dimostrazione dell’avvenuto completamento e del rispetto dei tempi di cui al punto precedente.
Il costo dell’intervento sarà contabilizzato a consuntivo utilizzando l’elenco prezzi a base di gara a cui verrà applicato il ribasso offerto dall’Appaltatore. Non verranno riconosciuti oneri aggiuntivi per interventi eseguiti nei giorni festivi, in orari notturni ecc… essendo questi già ricompresi nella quota fissa di reperibilità.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA
Trattasi di interventi che richiedono tempi di completamento variabili da metà giornata a pochi giorni (asfaltature, rimozioni, demolizioni, riparazioni puntuali o diffuse di opere edili e stradali) e che non rivestono il carattere di urgenza di cui al punto precedente.
La comunicazione relativa a questi interventi verrà programmata almeno settimanalmente e richiesta esclusivamente a mezzo mail o altro sistema equivalente al Direttore Tecnico.
La comunicazione conterrà la descrizione dell’intervento.
L’Appaltatore dovrà caricare sul sistema di archiviazione condiviso con l’Amministrazione, le foto dell’intervento eseguito entro il termine stabilito all’art.38 a dimostrazione dell’avvenuto completamento e del rispetto dei tempi indicati dall’Amministrazione.
Se non già preventivato, il costo dell’intervento sarà contabilizzato utilizzando l’elenco prezzi a base di gara a cui verrà applicato il ribasso offerto dall’Appaltatore.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Sono tutti quegli interventi che modificano sensibilmente l’infrastruttura e le sue parti costituenti o tesi a rinnovarla mediante un insieme di opere estese che ne incrementano o modificano le prestazioni, la geometria e la composizione; di norma per queste opere viene assunto un CUP. Questo tipo di manutenzione potrà essere individuata da un progetto esecutivo approvato dalla stazione appaltante mediante determinazione dirigenziale prima dell’affidamento vero e proprio dell’esecuzione.
Appalti specifici di manutenzione straordinaria potranno essere gestiti come endoprocedimenti e avere una Direzione Lavori, una contabilità e un collaudo a sé stanti.
A titolo di esempio le manutenzioni straordinarie possono riguardare, la realizzazione di nuovi pacchetti stradali o la modifica di quelli esistenti, le opere di stabilizzazione della fondazione stradale, la creazione di nuove fognature e di opere di raccolta delle acque, ecc...
Art. 37 Rendicontazione interventi
L’Appaltatore è tenuto a rendicontare analiticamente tutti gli interventi urgenti e di manutenzione ordinaria eseguiti su ordine della stazione appaltante. La rendicontazione dovrà avvenire utilizzando l’elenco prezzi dell’Accordo Quadro e dovrà essere messa a disposizione della Direzione Lavori nell’archivio informatico con cadenza settimanale entro la fine della settimana successiva.
Non saranno contabilizzate somme per interventi non precedentemente autorizzati.
L’importo rendicontato sarà oggetto di controllo, in contraddittorio, prima di essere contabilizzato nel SAL.
Parte V SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE
Art. 38 Caratteristiche del lavoro
Riguarda la fornitura e posa di segnaletica orizzontale e verticale. Ricompreso nei prezzi è anche l’onere per la mappatura dei posteggi istituiti con specifica ordinanza in occasione di nuovo impianto e/o ripassatura dell’esistente. La mappatura dovrà essere fornita su cartografia tipo
Google Maps, consultabile e modificabile. I dati dovranno essere esportabili in formati di uso comune.
Fornitura e posa della segnaletica orizzontale e verticale potranno far parte di interventi più ampi comprendenti lavori stradali di manutenzione delle pavimentazioni, ma potranno anche essere richieste specifiche riguardanti il solo rifacimento o nuovo impianto delle stesse. Per ogni affidamento saranno specificati i tempi di inizio e fine.
La stazione appaltante potrà inoltre richiedere la sola fornitura di materiale relativo alla segnaletica verticale; salvo diverse disposizioni; La consegna dovrà avvenire presso i magazzini comunali, entro 15 giorni naturali e consecutivi dall’ordine. Nel caso non tutto il materiale fosse reperibile entro tale termine, l’Appaltatore dovrà preventivamente avvisare la stazione appaltante.
Parte VI SGOMBERO NEVE E SPARGIMENTO MATERIALI DISGELANTI
Art. 39 Caratteristiche del servizio
Esecuzione del servizio comprensivo della fornitura del materiale disgelante, attinente alle prestazioni occorrenti per lo sgombero neve con spargimento di materiali disgelanti, sia con mezzi meccanici che a mano, su tutte le strade, piazze, parcheggi, di proprietà comunale, riportati nell’allegato che costituisce parte integrante e sostanziale del presente capitolato.
Il servizio è da considerarsi ad ogni effetto servizio pubblico, pertanto, la sua erogazione da parte dell’Appaltatore dovrà avere carattere di urgenza e completezza; per nessuna ragione i servizi potranno essere sospesi o abbandonati da parte dell’Appaltatore. La sospensione e/o l’abbandono del servizio sono altresì considerati causa di risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell’art. 1456 del Codice civile.
Il servizio comprende:
• lo spazzamento della neve dalla sede viabile, onde garantirne la completa percorribilità, compreso lo slargo delle sponde sui bordi in modo da garantire per ogni strada la completa percorrenza della sezione viabile, nonché il raschiamento di eventuali strati di neve “battuta” che sciogliendo e gelando potrebbe creare pericoli alla circolazione in situazioni meteorologiche particolari;
• la stesura del sale o del sale misto a ghiaietto, necessari in caso di nevicata;
• la stesura del sale o del sale misto a ghiaietto, necessari, anche in assenza di precipitazioni nevose, ma in presenza di condizioni meteorologiche tali da favorire la formazione di gelo;
• lo sgombero della neve e la stesura del sale o del sale misto a ghiaietto in caso di gelate, sui marciapiedi che deve essere effettuato in contemporanea con il restante servizio;
• la messa a disposizione e gestione del sistema di monitoraggio dei mezzi tramite GPS;
• la rendicontazione degli interventi eseguiti mediante rapportini.
Il servizio deve essere espletato con personale, mezzi meccanici, attrezzature e materiali messi a disposizione dall’Appaltatore, in numero e tipologie sufficienti a garantire la transitabilità in qualsiasi condizione di innevamento, secondo le richieste minime contenute nel presente capitolato. La stagione di operatività del piano di sgombero neve e spargimento materiali disgelanti viene convenzionalmente stabilita dal 15 Novembre al 15 Marzo dell’anno successivo (120 giorni naturali e consecutivi) pur riservandosi l’Amministrazione di fare eseguire o meno interventi attinenti al servizio anche prima e dopo tale data, in relazione alle necessità.
L’Appaltatore dovrà eseguire tutte le operazioni affidate, con la necessaria organizzazione, sotto il controllo e la sorveglianza del Direttore Lavori e secondo quanto prescritto nel presente Capitolato. La presenza della Direttore Lavori dei referenti comunali preposti al controllo del servizio e delle operazioni, non limita, né riduce, la piena e incondizionata responsabilità dell’Appaltatore nell’esatto adempimento delle condizioni di appalto e nella perfetta esecuzione del servizio affidato.
Art. 40 Ubicazione degli interventi
Le aree oggetto del servizio sono puntualmente indicate nell’allegato elenco.
Qualora, durante il periodo contrattuale, l’Amministrazione acquisisse la proprietà o la gestione di nuovi tratti stradali o parcheggi si riserva la possibilità di estendere il presente servizio alle stesse condizioni del contratto originario. Le eventuali estensioni o riduzioni dei tratti stradali non comporteranno la variazione del corrispettivo fisso denominato “Quota fissa annua di fermo macchina e reperibilità per sgombero neve e spargimento materiale disgelante” fatto salvo che le riduzioni e/o aumenti non comportino l’uso di un diverso numero di macchine operatrici.
Art. 41 Dotazione minima
Al fine di svolgere a perfetta regola d’arte il servizio, l’Appaltatore dovrà mettere a disposizione un minimo di n.23 mezzi attrezzati per lo sgombero neve e n.5 mezzi attrezzati per lo spargimento materiali disgelanti; l’elaborato AQS22-NEVE-TRATTI riporta una suddivisione minima d’intervento ovvero di tratte di sgombero e spargimento sale con le indicazioni dei tempi massimi di completamento.
L’Appaltatore potrà proporre in ogni momento un piano di espletamento del servizio, ricomprendente lo sgombero neve e spargimento materiali disgelanti, eventualmente alternativo, per migliorare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità del servizio.
Il piano dovrà essere sottoposto ed ottenere il consenso del Direttore lavori entro il 15 Ottobre di ogni anno.
Tra 1 e 15 novembre di ogni anno, sarà compilato in contraddittorio con l’Appaltatore, un verbale di verifica della disponibilità dei mezzi, dichiarati nel piano di espletamento del servizio trasmesso dall’Appaltatore, allo scopo di accertare la disponibilità dei mezzi e la possibilità d’impiego entro 45’ dalla chiamata. Il verbale dovrà elencare per ogni mezzo, la targa e il riferimento dell’operatore. Il riscontro del numero dei mezzi non potrà essere inferiore a quello del piano di espletamento del servizio trasmesso dall’Appaltatore e approvato dal DL e comunque mai inferiore alle indicazioni riportate al presente articolo.
Al fine di garantire un servizio continuativo 24 ore su 24, l’Appaltatore dovrà garantire la mano d’opera necessaria per la turnazione degli operai in caso di lavoro prolungato.
Art. 42 Priorità
Nello svolgimento del servizio, secondo le modalità descritte nel presente Capitolato, dovranno essere rispettate le priorità per la fruibilità continua delle vie e piazze: particolare attenzione dovrà essere posta allo sgombero neve dai piazzali pubblici, per consentire il parcheggio delle autovetture e lo svolgimento del mercato bisettimanale in piazza del mercato il martedì e il venerdì, entro le ore 07:00.
Le aree di pertinenza delle scuole e i parcheggi pubblici ad esse limitrofe dovranno essere servite entro le ore 07:00.
L’Appaltatore dovrà provvedere, previa comunicazione al referente dell’Amministrazione, alla stesura di materiale disgelante delle strade e delle piazze anche in assenza di precipitazioni nevose, ma in presenza di gelo, entro le ore 6:00 di ogni giorno, festivi compresi, pena l’applicazione delle penali.
Art. 43 Contabilizzazione: quota fissa e variabile
Il servizio di sgombero neve e spargimento materiali disgelanti sarà contabilizzato a misura. L’importo da riconoscere all’Appaltatore sarà costituito dalla somma di un rimborso fisso e di un rimborso variabile descritti nel seguito.
Quota fissa
Quota fissa annua di fermo macchina, reperibilità per sgombero neve e spargimento materiale disgelante e servizio GPS.
La quota fissa è da intendersi a corpo, unica per il periodo della stagione di operatività del piano neve dal 15 Novembre al 15 Marzo dell’anno successivo, a compenso degli oneri e delle spese di seguito riportate:
• Predisposizione del piano di espletamento del servizio;
• Oneri di stoccaggio dei materiali di consumo;
• Oneri di reperibilità per il mobilizzo dei mezzi d’opera per il numero minimo come indicato nel piano di espletamento del servizio;
• Oneri di reperibilità tecnici per tutti i turni (24h/24, prefestivi e festivi compresi – fasce diurne e notturne);
• Oneri di reperibilità spalatori manuali e autisti (24h/24, prefestivi e festivi compresi – fasce diurne e notturne);
• Spese generali: assicurazioni, fidejussioni, attrezzature e automezzi individuali, indumenti, trasporti ecc.
• Fornitura, installazione, gestione e manutenzione del sistema GPS.
L’Appaltatore ha l’obbligo di nominare per il periodo del piano neve, un Referente Piano Neve, reperibile in ogni momento, 24/24h, prefestivi e festivi compresi, che possa attivare tempestivamente gli interventi previsti dal presente contratto all’insorgere degli eventi climatici.
Il referente Piano Neve sarà l’interlocutore del Direttore Lavori e/o del personale reperibile dell’Amministrazione.
Quota variabile
La quota variabile sarà contabilizzata applicando il ribasso offerto dall’Appaltatore alle voci di prezzo definite nell’elenco prezzi AQS22-EP-INT a base di gara. Il costo unitario sarà applicato alla durata di movimento del mezzo come registrata dal sistema GPS, comprendendo anche il tragitto per il raggiungimento della strada da trattare entro un limite massimo di 15’.
Nella contabilizzazione degli interventi di spargimento materiale disgelante, le soste per il carico dei materiali e per le pause di qualsiasi tipo e durata saranno contabilizzate per un massimo di un’ora e mezza, per ogni tratto e per ogni intervento. Non sarà comunque riconosciuto per ogni uscita un numero di ore (comprensivo delle soste di cui al punto precedente) superiore rispetto al tempo massimo di esecuzione dei tratti riportato nell’allegato AQS22-NEVE-TRATTI.
Per le prestazioni in economia a piè d’opera si farà riferimento all’elenco prezzi a base di gara a cui sarà applicato il ribasso offerto dall’Appaltatore.
Art. 44 Rapportini
Entro 48 ore dall’ultimazione di ogni singolo intervento e, per i fine settimana entro il martedì successivo, l’Appaltatore dovrà caricare sull’archivio informatico apposito rapportino.
I rapportini dovranno comprendere:
• data del singolo intervento;
• identificativo dei mezzi intervenuti;
• numero di ore di intervento per ogni mezzo;
• l’articolo di elenco prezzi per ogni singola voce, unità di misura, quantità impiegata.
La fornitura di manodopera, mezzi meccanici e materiali s’intende a piè d’opera, non verranno pertanto conteggiati né il tempo impiegato per portare uomini e mezzi a piè d’opera, né le spese di trasporto esclusi i 15’ per recarsi sul posto.
Il rapportino prodotto dall’Appaltatore sarà oggetto di verifiche tramite il sistema satellitare di controllo dei mezzi. La contabilità sarà stesa dal direttore dei lavori in contradditorio con l’Appaltatore. La mancata attivazione delle apparecchiature di tracciamento GPS su ogni singolo mezzo interessato dai servizi potrà comportare l’applicazione delle penali.
Art. 45 Obblighi specifici del servizio a carico dell’Appaltatore
1. L’Appaltatore dovrà rendere disponibili i mezzi “a caldo” di cui all’art.41 Dotazione minima dal 15 Novembre al 15 Marzo dell’anno successivo, pur riservandosi la Stazione Appaltante di fare eseguire o meno interventi di sgombero anche prima e dopo tale data, in relazione delle necessità.
2. Il parco macchine di cui all’art.41 deve essere permanentemente mantenuto sul territorio comunale o ad una distanza massima di non più di 15 km (calcolando la distanza in auto su strada) dal Municipio di Salsomaggiore Terme al fine di garantire la necessaria tempestività negli interventi richiesti che rappresenta una condizione essenziale per l’aggiudicazione e la stipula del contratto.
3. I mezzi dovranno essere in regola con l’estensione del libretto di circolazione per l’attacco di attrezzatura e conformi a quanto previsto nelle norme di riferimento e nel codice della strada.
4. Nell’espletamento del servizio l’Appaltatore dovrà attenersi a tutti gli ordini che saranno impartiti dal Direttore lavori o dal reperibile comunale, dati verbalmente durante l’esecuzione del servizio. Qualora l’Appaltatore non ottemperasse tempestivamente a tali ordini ed il suo personale non desse corso alle esecuzioni previste, su richiesta del RUP l’Appaltatore dovrà subito procedere all’allontanamento del personale inadempiente.
5. L’Appaltatore è tenuto all’osservanza delle disposizioni che potranno essere emanate dalle competenti Autorità Comunali per disciplinare il traffico lungo le strade e piazze in questione durante la stagione invernale.
6. L’Appaltatore sarà responsabile dei danni derivanti dalle operazioni di sgombero neve e di spargimento materiali disgelanti, sia alle persone che alle cose, sia per interruzione del traffico derivante da intempestività e manchevolezza dell’effettuazione del servizio, rimanendo sollevata l’Amministrazione Comunale da qualsiasi responsabilità.
7. I danni eventualmente arrecati alle proprietà comunali, accertati e quantificati dal Direttore Lavori, saranno riparati dall’Appaltatore, a proprie spese, entro un congruo termine dall’accadimento, oppure dalla Stazione Appaltante, nel qual caso l’importo sarà dedotto dal saldo finale.
8. L’Appaltatore è tenuto, con oneri a suo carico, all’installazione sui mezzi utilizzati per il servizio di sistemi satellitari di controllo della posizione geografica e temporale del mezzo durante l’espletamento del servizio come meglio descritto all’art.47 Caratteristiche del sistema di tracciamento GPS.
9. L’Appaltatore dovrà garantire la perfetta efficienza dei mezzi meccanici impiegati e sarà pertanto unico responsabile in caso di disservizi imputabili ad inadeguatezza o avarie dei mezzi utilizzati in qualsiasi condizione di tempo ed anche in occasione di nevicate di eccezionale intensità. Inoltre, l’Appaltatore s’impegna a provvedere alla loro tempestiva sostituzione con altri mezzi equivalenti nel caso di guasto o incidente anche durante l’espletamento del servizio. I mezzi dovranno essere regolarmente omologati per la circolazione su strade pubbliche, muniti della autorizzazione al transito rilasciata dagli enti di competenza, muniti di una polizza RCA, muniti dei regolamentari dispositivi di segnalazioni luminose, conformi alle prescrizioni sulla circolazione stradale, adeguatamente zavorrato e con a disposizione quanto può occorrere (carburanti, lubrificanti, parti di ricambio, ecc.) per uno svolgimento del servizio regolare. L’Appaltatore dovrà garantire una scorta di carburante idonea a espletare il servizio anche in caso di mancanza dello stesso nella rete di distribuzione ordinaria (distributore), e soprattutto in caso di eventi meteorologici straordinari preannunciati dai mezzi d’informazione locali e/o nazionali.
10. L’Appaltatore inoltre dovrà acquisire, regolarizzare o aggiornare tutti i documenti necessari per consentire l’uso dei mezzi su strada secondo le norme del Nuovo Codice della Strada, del relativo Regolamento di esecuzione e di tutte le altre leggi e norme in materia attualmente in vigore. Gli operatori devono essere muniti di apposita abilitazione come indicato nell’accordo repertorio atti n. 53/CSR del 22 febbraio 2012 ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l'individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, in attuazione all'art. 73 comma 5 del Decreto Legislativo 81/2008 e s.m.i.). Qualora i mezzi sgombranti non risultassero efficienti e funzionali come richiesto, l’Amministrazione si riserva il diritto di sospendere e/o ridurre la corresponsione del compenso fisso.
11. L’Appaltatore è obbligato a comunicare tempestivamente al Direttore lavori o al reperibile comunale, eventuali situazioni che non consentano l’espletamento del servizio e/o il tracciamento GPS dei mezzi.
12. L’Appaltatore è tenuto ad avere sempre disponibili le scorte di materiale disgelante in modo da poter garantire il servizio nella sua interezza nei tempi richiesti, in qualsiasi momento.
Art. 46 Norme generali del servizio
Sgombero neve
L’Appaltatore dovrà intervenire con le operazioni di sgombero neve a seguito di esplicita richiesta effettuata dal Direttore Lavori o dal reperibile comunale, e comunque autonomamente, sui tratti dove la neve abbia raggiunto l’altezza minima di cm 5 (cinque) in uno qualunque dei punti del tratto da sgombrare, previa comunicazione telefonica al Direttore lavori o al reperibile comunale. Gli spartineve dovranno essere sempre in piena efficienza ed in completo assetto d’intervento. I conduttori dei mezzi dovranno avere la capacità di muoversi autonomamente senza la direzione specifica del Direttore lavori o del reperibile comunale.
L’Appaltatore deve assicurare lo sgombero a regola d’arte, il più possibile raso, di tutta la superficie stradale qualunque sia la larghezza della strada assegnata, senza che per questo possa pretendere un compenso diverso da quello stabilito; operazione da ripetersi, continuando a nevicare, fino a che il piano viabile risulti completamente liberato dalla neve. Tutti gli interventi devono essere eseguiti impiegando le lame o i vomeri con massima apertura possibile ed assicurando, per ogni “passata”, lo sgombero di almeno una corsia. Il servizio dovrà continuare durante il giorno e la notte ininterrottamente fino alla completa pulitura delle strade.
Per ogni tratto s’impegna inoltre ad eseguire lo sgombero con la massima tempestività e celerità.
Per le strade extraurbane con fossi di pertinenza dovranno essere pulite in modo da consentire il normale deflusso delle acque meteorologiche. L’Appaltatore dovrà aver cura di non lasciare cordoni e cumuli di neve sulle carreggiate o nelle intersezioni stradali (tranne che sui margini delle stesse), laddove non dipenda dalla presenza di veicoli parcheggiati.
Lo sgombero dovrà risultare di andamento uniforme, privo di sinuosità; qualora si verificassero discontinuità, l’Appaltatore è tenuto a rettificarle a proprie cure e spese ricorrendo, se necessario, alla manodopera occorrente. È vietato l’accumulo anche solo provvisorio di neve sulle proprietà private.
L’Appaltatore si obbliga a provvedere allo sgombero della neve con l’impiego di tutti i mezzi meccanici e manuali a tale scopo necessari per il pieno adempimento di quanto stabilito nel presente Capitolato.
Lo sgombero della neve nelle vie, sui piazzali, sulle piazze e sui marciapiedi dovrà essere effettuato con mezzi specifici atti allo scopo quali vomeri, lame, pala gommata, automezzi, fresa manuale da neve, turboneve e spandisale.
Qualora le condizioni ambientali lo consentiranno (innalzamento della temperatura sopra i 0° gradi) e su richiesta telefonica del Direttore lavori o del reperibile comunale, tutte le superfici da sgomberare dovranno essere opportunamente raschiate fino al raggiungimento del manto bituminoso in modo da evitare cumuli di ghiaccio.
Nell’ambito dello svolgimento del servizio, l’Appaltatore dovrà provvedere agli sgomberi extracontrattuali per i cumuli di neve che si formassero sulla strada per effetto di gonfiate, valanghe e slavine che, per l’eccessivo ingombro impedissero la continuazione dello sgombero con lo spartineve.
L’Appaltatore si impegna a non interrompere il servizio sulle strade assegnate per l’effettuazione di spalatura neve in aree private.
Oltre che allo sgombero della neve di naturale diretta precipitazione, l’Appaltatore dovrà altresì provvedere allo sgombero della neve accumulata dal vento sulla sede viabile.
Si precisa che nelle pavimentazioni con superficie cubettata o in pietra è obbligatorio l’uso della protezione della lama (pettine in plastica). I tratti con tale caratteristica sono stati evidenziati in maiuscolo negli elenchi allegati.
L’Amministrazione comunale potrà richiedere l’allontanamento della neve dalle strade e piazze (sgombero totale). Le aree per lo scarico della neve allontanata dalle strade o piazze oggetto dell’appalto, sono individuate dall’Amministrazione Comunale; le stesse saranno oggetto di sopralluogo congiunto con l’Appaltatore.
Spargimento materiali disgelanti
Gli interventi relativi al trattamento preventivo e consecutivo con materiali disgelanti saranno programmati dalla Stazione Appaltante e preventivamente comunicati all’Appaltatore.
I costi di fornitura e deposito del sale e materiali in genere sono a cura ed onere dell’Appaltatore
Si precisa che i vari mezzi addetti alla sparsa dei materiali disgelanti dovranno essere disponibili in qualsiasi momento ad ogni richiesta da parte della Stazione Appaltante e che può essere richiesta l’uscita dei mezzi addetti allo spargimento subito dopo il passaggio dei mezzi addetti allo sgombero della neve.
Lo spargimento dei materiali dovrà essere effettuato in modo regolare, in funzione delle condizioni della strada e secondo gli ordini e le istruzioni impartiti dal Direttore lavori o dal reperibile comunale.
Le operazioni di spargimento dei materiali disgelanti sui marciapiedi in cui non sia possibile il transito di un mezzo, dovranno essere eseguite con spargitori manuali la cui dotazione minima deve essere di n. 2 spargitori.
Si precisa che dovrà essere distribuito cloruro di sodio o sale ovvero una miscela di ghiaietto e cloruro di sodio le cui percentuali dovranno essere concordate con il Direttore lavori o il reperibile comunale, fermo restando l’onere di un uso responsabile dei prodotti anticongelanti per contrastare
la formazione del ghiaccio sulle strade, in virtù del loro contributo al peggioramento della qualità dell’aria.
Norme comuni allo sgombero neve e spargimento disgelanti
In considerazione della natura dei servizi l’Appaltatore effettuerà gli interventi necessari, anche in economia, senza che la circostanza dia diritto allo stesso di richiedere compensi o prezzi diversi da quelli contemplati nel presente documento. Le prestazioni in più, rispetto a quanto indicato nel presente capitolato speciale, saranno commissionate dal Direttore lavori o dal reperibile comunale e compensate come indicato nell’elenco prezzi. Nessun compenso sarà riconosciuto per prestazioni intraprese senza il preventivo avviso di avvio e nulla osta del Direttore lavori o del reperibile comunale.
Nel caso di ostruzione della sede viaria da parte di veicoli privati che impediscano lo svolgimento dei servizi, l’Appaltatore dovrà prontamente comunicarlo al Direttore lavori o al reperibile comunale, il quale comunicherà se attendere la rimozione del veicolo ovvero se organizzare diversamente l’esecuzione del servizio.
Nel caso di restringimenti o occlusioni causati da vegetazione, sia essa pubblica o privata, l’Appaltatore dovrà prontamente comunicarlo al Direttore lavori o al reperibile comunale il quale comunicherà se il suddetto debba provvedere in autonomia alla loro rimozione ovvero attendere una squadra per la rimozione dell’impedimento ovvero se organizzare diversamente l’esecuzione del servizio.
L’Appaltatore dovrà comunicare telefonicamente al Direttore lavori o al reperibile comunale il termine del servizio di ogni tratto. La Stazione Appaltante potrà disporre altri interventi in caso di necessità, ovvero consentire di liberare il prestatore d’opera.
Si rammenta che l’installazione del sistema GPS su ogni mezzo, le cui spese, comprese quelle di gestione e collaudo, sono a carico dell’Appaltatore, non esonera l’Appaltatore stesso dall’effettuare la telefonata per il nulla-osta al rientro.
In caso di malfunzionamento del sistema GPS ed in mancanza di comunicazione telefonica da parte dell’Appaltatore alla Stazione Appaltante, quest’ultima si riserva di non contabilizzare la prestazione in assenza di riscontri oggettivi.
Gli indicati servizi devono essere svolti con personale, mezzi meccanici, attrezzature e materiali messi a disposizione dall’Appaltatore, in numero e tipologie sufficienti ed idonee a garantire la transitabilità in qualsiasi condizione d’innevamento, in particolare in considerazione della conformazione delle strade, piazzali e marciapiedi comunali.
Su ogni mezzo spartineve e su ogni mezzo spandisale dovrà essere installato un apparato GPS/GPRS per il monitoraggio del servizio. Il sistema dovrà rilevare e restituire all’Amministrazione le informazioni relative all’esercizio dei mezzi stessi, ai fini del controllo e della contabilizzazione del servizio. In particolare, dovranno essere fornite le seguenti informazioni:
1. Tracciatura georeferenziata degli spostamenti del mezzo con rilevazione delle fasi di puro trasferimento e distinte da quelle di svolgimento delle operazioni (sgombraneve, salatura);
2. Contabilizzazione del percorso riferito alle fasi operative (sgombraneve, salatura).
Tali informazioni dovranno essere rese disponibili all’Amministrazione Comunale su piattaforma WEB, gestita esternamente dall’Appaltatore e dallo stesso messa a disposizione mediante accesso opportunamente protetto. Tutte le informazioni dovranno essere scaricabili dall'Amministrazione per l’archiviazione secondo formati gestibili dalla stessa (in particolare .xls per i dati relativi ai transiti e al chilometraggio, formato immagine per le percorrenze).
La piattaforma WEB dovrà rendere le informazioni accorpate per ogni singolo mezzo, offrire la tracciatura dei movimenti dei veicoli su supporto cartografico e consentire la produzione di semplici report di riepilogo.
Il servizio di rilevazione delle informazioni dovrà rimanere attivo e funzionante per tutta la durata dell’appalto. Eventuali aggiornamenti tecnologici dei sistemi saranno a carico dell’Appaltatore.
Il dispositivo di trasmissione dati installato a bordo dovrà essere gestibile completamente da remoto.
La memoria interna dovrà garantire la memorizzazione dei dati per un periodo peri ad almeno una giornata di lavoro in caso di mancata trasmissione. Le informazioni dovranno essere storicizzate e dovrà essere mantenuta l’accessibilità on-line per almeno un anno.
Il sistema, le cui spese d’installazione, gestione compreso il costo del traffico telefonico e collaudo sono a carico dell’Appaltatore per tutta la durata dell’appalto, dovrà risultare attivo e funzionante su ogni mezzo impiegato e sarà oggetto di collaudo.
Art. 47 Caratteristiche del sistema di tracciamento GPS
Di seguito le caratteristiche minime del sistema GPS che l’Appaltatore dovrà fornire alla stazione appaltante e con il quale dovrà dotare i mezzi.
FUNZIONALITÀ SOFTWARE
• Invio posizioni al gestionale web ogni 60” e aggiornamento delle posizioni dei mezzi sulla mappa ogni 10”;
• Accesso web multiutente e profilato;
• Informazioni in tempo reale sugli ultimi passaggi svolte su via e civico con un click;
• Visualizzazione sulla mappa di dati aggregati e disaggregati con possibilità di riprodurre lo svolgimento delle attività;
• Visualizzazione di traffico e meteo in tempo reale;
• Sistema basato su singole attività Gestione e invio allarmi via mail/sms con possibilità di impostare diversi destinatari a seconda del tipo di alert (esempio: utente prefissato, utilizzatore del dispositivo o ditta di competenza Chiamata in servizio automatica email/sms di alert in caso di mancata entrata in servizio Esclusione automatica delle posizioni in caso di fermo prolungato);
• Possibilità di associare specifiche aree ai dispositivi (georeference);
• Gestione e contabilizzazione in euro delle attività in tempo reale basate su shapefile cartografici;
• Visualizzazione in tempo reale di contabilità in euro, secondo diversi filtri con un click Rendicontazione automatica dei costi orari/km in euro delle attività in tempo reale per attività e gruppi di attività, differenziati per fasce orarie e giorni festivi/feriali;
• Gestione dei ribassi proposti in sede di gara per ogni dispositivo/mezzo e calcolo automatico di costi orari/km in euro, ribassati e non Modifica manuale e/o automatica dell’attività svolta per sottrazione/aggiunta di aree, tratti e tempi di lavoro, in real-time e a posteriori, anche secondo parametri settabili dall’utente per ogni mezzo/gruppo;
• Congelamento attività per fini contabili e per impedirne modifiche future Informazioni dell’attività sulla singola posizione o tratto di strada in tempo reale;
• Reportistica manuale Invio mail con report complessivo e dettagliato di attività, percorsi e mappe in formato pdf, xlsx, shapefile cartografici;
• Invio automatico di report periodici Report dedicati alla fatturazione automatica, completi di costi a tempo/km e con dettaglio di tempo e km svolti con ogni centro di costo impostato;
• Mappa interattiva con posizione dei mezzi in tempo reale solo quando sono in attività;
• Possibilità per il cittadino di accedere alle informazioni delle attività svolte sul civico di interesse e visualizzazione dei tratti di competenza.
CARATTERISTICHE HARDWARE
• Dispositivi gps mobili ad uso esclusivo per ogni singolo mezzo ovvero dispositivi fissi con cablaggio;
• Manutenzione a cura dell’Appaltatore;
INCLUSI NEL SERVIZIO
• Installazione eventuale software sui pc del personale della stazione appaltante e configurazione completa per rendere il servizio pronto all’uso e almeno 5 password di accesso;
• Formazione del personale della stazione appaltante;
• Assistenza e inserimento dati di mezzi, ditte, ribassi, shapefile cartografici, centri di costo, configurazione completa del sistema.
Parte VII SFALCI BANCHINE EXTRAURBANE
Art. 48 Caratteristiche della prestazione
L’Appaltatore dovrà provvedere al taglio di erbe e della vegetazione spontanea sita su bordi strada, banchine, cigli, scarpate, ponti, cavalcavia da prevedersi in territorio extraurbano come di seguito meglio specificato; l’operazione comprende altresì ogni intervento di rifinitura del tratto stradale al fine di renderlo pienamente decoroso.
I tratti stradali dove svolgere il servizio si desumono dagli elaborati AQS22-SFALCI-ELENCO e AQS22-SFALCI-PLAN.
Sono previste almeno due uscite all’anno per lo sfalcio di tutti i tratti di cui ai citati allegati, da eseguirsi tra la primavera e l’autunno.
Art. 49 Modalità di intervento
Lo sfalcio dovrà essere eseguito per tutta la lunghezza della banchina con automezzo munito di braccio adeguato ed attrezzo trinciatore e sfibratore della larghezza di lavoro di 0,80-1,20 ml.; inoltre è onere dell’Appaltatore eseguire rifiniture con decespugliatore a mano e rifilature attorno alla segnaletica stradale, lampioni o altri manufatti e alla raccolta dei rifiuti più ingombranti.
Lo sviluppo chilometrico specificato nei seguenti elaborati è indicativo, potendo essere variato nell’interesse del servizio. Si intende infatti che i prezzi unitari di elenco saranno applicati ai chilometri effettivamente percorsi e regolarmente sfalciati, valutati a consuntivo.
È obbligo dell’Appaltatore, e ricompreso nel prezzo unitario, procedere con un sufficiente numero di passate od intervenire su eventuali crescenti spontanei, anche isolati, con decespugliatore a mano o estirpazione manuale al fine che tutto il tratto di intervento risulti completamente privo di vegetazione spontanea.
Il materiale di risulta dovrà essere finemente sminuzzato e distribuito uniformemente sulla superficie d'intervento; nel caso di eventuali accumuli o della presenza di crescenti legnosi che possano inficiare la funzionalità della banchina o del fosso, ovvero che sporchino la sede stradale, i materiali di risulta dovranno essere raccolti e smaltiti presso centri di conferimento autorizzati.
Art. 50 Tempi di esecuzione
L’effettivo inizio dei lavori dovrà comunque essere garantito entro 5 giorni naturali e consecutivi dalla comunicazione di avvio da parte del Direttore Lavori. Tutti i tratti dovranno essere completati entro 10 giorni naturali e consecutivi dalla comunicazione dell’avvio.
Il Direttore Xxxxxx potrà disporre l’esecuzione, separatamente, di singoli tratti fornendo un tempo congruo per l’avvio e la conclusione. All’Appaltatore non sarà comunque riconosciuto alcun onere aggiuntivo rispetto all’elenco prezzi a base di gara.
Parte VIII MODALITÀ DI ESECUZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE DEI MATERIALI
Art. 51 Norme per la misurazione e valutazione dei lavori
Le condizioni di manutenzione delle sedi stradali, marciapiedi, dei piazzali e delle infrastrutture sono alquanto variegate e quindi di difficile catalogazione prima dell’inizio dell’Accordo, l’accertamento sarà effettuato alla consegna del singolo intervento ed in fase esecutiva dei lavori.
Gli eventuali disegni di massima che verranno successivamente presentati dalla D.L. sono, se del caso, integrati da altri disegni esecutivi completi di ogni indicazione e misura, in scala adeguata, relativi, tanto ai lavori nel suo complesso che a parti o dettagli di essa.
La Direzione Lavori provvede a trasmetterli tempestivamente all’Appaltatore anche in corso d’opera ma pur sempre prima dell'inizio del singolo intervento. Sono pertanto fatte salve tutte le istruzioni che la Direzione Lavori impartisce all'atto esecutivo. L’Appaltatore non può invocare a giustificazione di opere eseguite in modo non accettato dalla Direzione Lavori, mancanza di disegni esecutivi o di ordini, essendo essa comunque obbligata a richiederli tempestivamente alla Direzione Lavori medesima, prima di eseguire i lavori.
Per tutte le opere dell’accordo le varie quantità di lavoro saranno determinate con misure geometriche o a peso o a numero, escluso ogni altro metodo.
In particolare, si conviene quanto appresso:
1. il volume degli scavi di sbancamento o in sezione obbligata sarà determinato col metodo delle sezioni ragguagliate che dovranno essere rilevate in contraddittorio dell’Appaltatore all'atto della consegna dei lavori e dopo ultimati gli scavi; nel caso che non sia disposto diversamente nei prezzi di elenco, si dichiara espressamente che il materiale utile proveniente da scavi, da tagli di roccia e da demolizioni, resta di proprietà della Stazione Appaltante, e pertanto esso dovrà essere accatastato dall’appaltatore in figure geometriche in appositi siti di deposito, ovvero a piè d’opera, per il suo reimpiego, se questo verrà disposto dalla Direzione dei Lavori. Nei prezzi degli scavi è compreso il corrispettivo per la messa in sicurezza degli elementi interferenti con le escavazioni (recinzioni, sedi stradali, sottoservizi).
2. La superficie relativa a impermeabilizzazioni e strati di aggrappo bituminosi sarà calcolata sulla base delle reali dimensioni geometriche misurate in planimetria ad esclusione delle superfici verticali (che dovranno comunque essere trattate). Verrà in ogni caso misurata la sola superficie effettivamente pavimentata, escludendosi pertanto qualsiasi elemento non facente parte del rivestimento stesso, come le rotaie, i chiusini, le bocchette di ispezione, le aiuole, ecc., anche se l’esistenza di detti elementi abbia procurato all'Appaltatore maggiori oneri nelle lavorazioni.
3. La superficie relativa a scarificazioni, fresature e strati bituminosi sarà calcolata sulla base delle reali dimensioni geometriche e ricomprende l’eventuale maggiore onere per le lavorazioni puntuali (ad esempio in prossimità di pozzetti, incroci ecc…).
4. Gli oneri di smaltimento in discarica saranno riconosciuti secondo elenco prezzi di gara, solo a fronte della presentazione dei relativi formulari di smaltimento del materiale;
5. Lo spessore dei manti di usura e di collegamento si intende misurato compattato. Al fine della verifica delle quantità posate in opera si assumerà per il conglomerato bituminoso di base e di usura un peso specifico del materiale compattato pari a 2,10 t/mc.
6. Le lavorazioni di posa dei nuovi cordoli sono misurate in base allo sviluppo lineare ricomprendendo nella voce di elenco prezzi anche pezzi speciali, curve, sfridi ed eventuali lavorazioni accessorie quali ripristini, tagli, sigillature.
7. L’Appaltatore è tenuto a fornire alla DL i documenti di trasporto dei materiali utilizzati negli specifici appalti: i DDT dovranno contenere la data, le quantità
trasportate, la provenienza, il vettore e il cantiere di destinazione pena la non accettabilità del documento stesso e quindi del materiale.
Art. 52 Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l’esecuzione Nell’esecuzione di tutte le lavorazioni, le opere, le forniture oggetto dell’Accordo, devono essere rispettate tutte le prescrizioni di legge e di regolamento in materia di qualità, provenienza e
accettazione dei materiali e componenti nonché, per quanto concerne la descrizione, i requisiti di
prestazione e le modalità di esecuzione di ogni categoria di lavoro, tutte le indicazioni contenute o richiamate contrattualmente nel presente Capitolato Speciale.
Per quanto riguarda l’accettazione, la qualità e l’impiego dei materiali, la loro provvista, il luogo della loro provenienza e l’eventuale sostituzione, si applicano le normative vigenti sul tema.
L’Appaltatore, sia per sé che per i propri fornitori, deve garantire che i materiali da costruzione utilizzati siano conformi al d.P.R. 21 aprile 1993, n. 246 (Regolamento di attuazione della direttiva 89/106/CEE relativo ai prodotti da costruzione).
I materiali occorrenti per la realizzazione dei lavori devono essere approvati dalla Direzione dei Lavori, essere il più possibile compatibili con i materiali preesistenti in modo da non interferire negativamente con le proprietà fisiche, chimiche e meccaniche dei manufatti da risanare.
I materiali non accettati dalla D.L., in quanto non riconosciuti idonei, devono essere rimossi immediatamente dal cantiere a cura e a spese dell’Appaltatore e sostituiti con altri rispondenti ai requisiti richiesti.
L’Appaltatore resta comunque responsabile per quanto concerne la qualità dei materiali forniti.
Art. 53 Requisiti specifici dei materiali
DETRITO DI CAVA O TOUT VENANT DI CAVA
Quando per gli strati di fondazione della sovrastruttura stradale sia disposto di impiegare detriti di cava, il materiale deve essere in ogni caso non suscettibile all'azione dell'acqua (non solubile, non plasticizzabile) ed avere un potere portante C.B.R. (rapporto portante californiano) di almeno 40 allo stato saturo. Dal punto di vista granulometrico non sono necessarie prescrizioni specifiche per i materiali teneri (tufi, arenarie) in quanto la loro granulometria si modifica e si adegua durante la cilindratura; per i materiali duri la granulometria dovrà essere assortita in modo da realizzare una minima percentuale dei vuoti: di norma la dimensione massima degli aggregati non deve superare i 10 centimetri.
Per gli strati superiori si farà uso di materiali lapidei più duri tali da assicurare un C.B.R. saturo di almeno 80; la granulometria dovrà essere tale da dare la minima percentuale dei vuoti; il potere legante del materiale non dovrà essere inferiore a 30; la dimensione massima degli aggregati non dovrà superare i 6 centimetri.
Le cilindrature dovranno essere condotte procedendo dai fianchi verso il centro.
A lavoro finito la superficie dovrà risultare parallela a quella prevista per il piano viabile. Per questo materiale verrà assunto un peso specifico pari 1,60 t/mc.
MISTO GRANULARE STABILIZZATO (GRANULOMETRICAMENTE)
Il materiale in opera, dopo l’eventuale correzione e miscelazione, risponderà alle caratteristiche seguenti:
a) l’aggregato non deve avere dimensioni superiori a 63 mm, né forma appiattita, allungata o lenticolare;
b) granulometria compresa nel seguente fuso e avente andamento continuo ed uniforme praticamente concorde a quello delle curve limite:
setacci UNI (mm) | Fuso (passante %) | |
63 | 100 | 100 |
40 | 84 | 100 |
20 | 70 | 92 |
14 | 60 | 85 |
8 | 46 | 72 |
4 | 30 | 56 |
2 | 24 | 44 |
0,25 | 8 | 20 |
0,063 | 6 | 12 |
c) perdita in peso alla prova Los Angeles eseguita sulle singole pezzature inferiore al 30% in peso;
d) equivalente in sabbia misurato sulla xxxxxxxx xxxxxxxx xx xxxxxxxx 0 mm; compreso tra 40 e 80 (la prova va eseguita con dispositivo meccanico di scuotimento).
Tale controllo potrà anche essere eseguito per materiale prelevato dopo costipamento.
Il limite superiore dell'equivalente in sabbia pari a 80 potrà essere modificato dalla DL in funzione delle provenienze e delle caratteristiche del materiale.
Per tutti i materiali aventi equivalente in sabbia compreso tra 40 e 60 la DL richiederà in ogni caso (anche se la miscela contiene più del 60% in peso di elementi frantumati) la verifica dell'indice di portanza CBR dopo quattro giorni di imbibizione in acqua (eseguito sul materiale passante al setaccio UNI 25 mm) non minore di 50.
È inoltre richiesto che tale condizione sia verificata per un intervallo di + 2% rispetto all’umidità ottima di costipamento.
Se le miscele contengono oltre il 60% in peso di elementi frantumati a spigoli vivi, l'accettazione avverrà sulla base delle sole caratteristiche indicate ai precedenti commi a, b, d, e, salvo nel caso citato al comma e) in cui la miscela abbia equivalente in sabbia compreso tra 25 e 35.
Le caratteristiche sopra riportate dovranno essere garantite dal produttore, facendone menzione all’interno della documentazione di prequalifica che accompagnerà i materiali. Si richiede consegna di tale dossier con almeno 15 gg di anticipo sulla partenza delle lavorazioni.
RIEMPIMENTI (MALTA AERATA E STABILIZZATO A CEMENTO)
I lavori di rinterro consistono nella sostituzione degli originali strati sottostanti le pavimentazioni (comprese le fondazioni) con materiali aventi una capacità portante tale da limitare i cedimenti del piano viario (strato di usura) ad una dimensione massima sub centimetrica a seguito delle sollecitazioni applicate dal traffico.
Potranno essere utilizzati:
• Malta cementizia aerata (riempimenti di scavi intersecanti carreggiate stradali, parcheggi ecc.. pavimentati in qualsiasi materiale);
• misto granulare stabilizzato a cemento (solo per riempimenti di scavi al di sotto di solette e in aree verdi)
I riempimenti dovranno essere realizzati secondo le seguenti modalità:
• riempimento dello scavo: verrà eseguito fino a raggiungere la quota superiore della fondazione preesistente e comunque non inferiore a 10 cm dal piano viabile con i materiali precedentemente indicati.
• Nel caso, all’interno dello scavo fossero presenti delle tubazioni o il passaggio di sottoservizi, è richiesto l’uso di un riempimento in sabbia a protezione e dimora di questi. La sabbia dovrà essere compattata portandola a completa saturazione con l’acqua. Lo strato di sabbia dovrà ricoprire le tubazioni con uno spessore di almeno 30 cm;
• riempimento con binder dello spessore rimanente, da costiparsi con rullo vibrante idoneo, fino a raggiungere la stessa quota del piano stradale esistente e la perfetta omogeneità con quest’ultimo, nel rispetto delle pendenze per lo smaltimento delle acque e secondo quanto
riportato nella figura successiva e successivo trattamento impermeabilizzante tramite l’impiego di emulsione bituminosa e sabbia;
La malta cementizia aerata richiesta è caratterizzata dalla presenza di un sistema di microbolle d’aria subsferiche, non comunicanti e uniformemente distribuite, che conferiscono al prodotto spiccati doti di fluidità omogeneità e leggerezza. Il materiale posto in opera dovrà essere privo di segregazione e di essudazione con caratteristiche di auto-livellamento per cui capace di riempire perfettamente e velocemente cavità di qualsiasi forma, anche se parzialmente ostruite da tubazioni, cavi o altri ostacoli, senza necessità di costipazione meccanica.
Una volta indurita la malta cementizia aerata dovrà presentare una ridotta resistenza meccanica adeguata ma comunque sufficiente per offrire una stabile base al successivo strato di pavimentazione (priva di significativi cedimenti) assicurando allo stesso tempo la possibilità di una sua facile rimozione successiva in caso di necessità (ulteriori interventi). Devono quindi essere eliminati i rischi di assestamenti tardivi o di cedimenti differenziali, tipici dei materiali sciolti non adeguatamente addensati, che richiedono spesso successivi interventi di ripristino disagevoli ed onerosi.
Le caratteristiche della malta cementizia aerata dovranno essere:
• confezionamento con aggregati selezionati, lavati, privi di sostanze organiche o reattive dannose;
• assortimento granulometrico continuo ed equilibrato compreso tra 0,00 mm e 6,00 mm;
• elevata omogeneità dell’impasto con assenza di fenomeni di segregazione;
• contenuto d’aria inglobata compreso tra il 20% ed il 30%;
• massa volumica del materiale indurito compresa tra 1600 e 1800 kg/m3;
• resistenza caratteristica a compressione dopo 28 giorni variabile tra 2 e 5 N/mm2.
• Provini prelevati sul punto di getto per quantitativi => 3 mc.
• (Ciò che è menzionato ai punti 4, 5 e 6 sono caratteristiche che deve essere garantite dal produttore facendo menzione del loro valore all’interno della documentazione di accompagnamento del materiale)
• modulo di deformazione determinato al primo ciclo di carico mediante prova di carico su piastra secondo CNR n° 142 maggiore di:
o 80 N/mm2 dopo un giorno;
o 160 N/mm2 dopo 2 giorni;
o 350 N/mm2 dopo 28 giorni.
• Nei mesi invernali si dovranno utilizzare additivi acceleranti in modo da accorciare i tempi di presa della malta cementizia aerata.
Il misto granulare cementato dovrà avere le seguenti caratteristiche:
• Miscela granulare con una dimensione massima nominale “D” di 6,3 mm. Che rispetti il requisito granulometrico
Setaccio (mm) | 2D | D (6,3 mm) | 0.063 mm |
Percentuale miscela passante in massa (%) | 100 | >= 85 | <= 35 |
• Deve rispettare il requisito di Indice di Portanza immediata >= IPI40 (EN 13286-47)
• La resistenza a compressione su provino cilindrico compattato con metodo Xxxxxxx Modificato a 7 gg (in fustella CBR senza distanziatore Pestello Xxxxxxx Mod, 5 strati 85 colpi per strato) deve essere compresa tra 2.5 e 5 N/mm2 (C2.5 – C5) (EN 13286-41 e EN 13286-50)
• Quantitativo orientativo di cemento tra 2.5 e 4% sul peso della miscela.
In cantiere (nel luogo di posa) si controllerà il Grado di compattazione GC che dovrà essere >= 95% della Densità Massima Secca determinata con metodo Xxxxxxx Mod. ottenuto con un grado di Umidità in Sito = OMC – 1.5% / +1.0%.
Le caratteristiche sopra riportate dovranno essere garantite dal produttore, facendone menzione all’interno della documentazione di prequalifica che accompagnerà i materiali. Eventuali prove di prequalifica delle miscele saranno interamente a carico del concessionario. Si richiede consegna di tale dossier con almeno 15 gg di anticipo sulla partenza delle lavorazioni
STRATO DI FONDAZIONE IN MISTO CEMENTATO
Il materiale costituente lo strato di base cementato dovrà essere sottoposto a prove di prequalifica da parte dell’Appaltatore a prove di controllo in corso d’opera sotto la supervisione della Direzione Lavori.
L’Appaltatore, che opererà tramite fresatura e miscelazione in sito, dovrà presentare una ricetta di prequalifica conforme ai seguenti requisiti:
• resistenze a compressione Rc, dopo 7 giorni di maturazione in condizioni ambientali controllate (temperatura 20°C, umidità > 95%), maggiori di 3 MPa, su provini preparati mediante compattazione con metodo modificato AASHTO T180 con acqua d’impasto ottima (in alternativa sarà possibile preparare i provini con pressa giratoria secondo prescrizioni ANAS);
• resistenza a trazione indiretta, dopo 7 giorni di maturazione, in condizioni ambientali controllate (temperatura 20°C, umidità > 95%), maggiori di 0,25 MPa, su provini preparati mediante compattazione con metodo modificato AASHTO T180 con acqua d’impasto ottima (in alternativa sarà possibile preparare i provini con pressa giratoria secondo prescrizioni ANAS).
In corso d’opera la Direzione Lavori controllerà mediante un Laboratorio autorizzato il rispetto dei parametri del misto cementato; il personale di laboratorio effettuerà prelievi del misto cementato in fase di stesa e verificherà in laboratorio, mediante costipazione di fustelle modificate AASHTO T180 (o in pressa giratoria, specifiche ANAS) e successiva maturazione, i requisiti riscontrati in fase di prequalifica (resistenza a compressione e trazione indiretta).
Dopo 24 ore di maturazione nelle condizioni ambientali vigenti nel periodo di posa in opera, la D.L. richiederà una verifica prestazionale in corso d’opera con piastra statica (CNR BU 146) o in alternativa con piastra dinamica (TB BF – StB sez. B 8.3). Il requisito che determinerà l’accettabilità dello strato cementato sarà un modulo di deformazione maggiore od uguale a 120 MPa o 150 MPa in ogni postazione d’indagine, in relazione alle stagioni di posa in opera (primavera – autunno 120 MPa, estate 150 MPa).
STRATO DI COLLEGAMENTO (BINDER)
Aggregati: gli aggregati devono essere costituiti da inerti naturali vagliati e frantumati che ottemperino al requisito di resistenza alla frammentazione Los Angeles inferiore a 25 (EN 1097-2). L’aggregato fino dovrà presentare equivalente in sabbia (UNI EN 933-8) maggiore di 70.
Filler: sarà costituito da una miscela di inerte naturale o industriale (carbonato di calcio, calce, cemento ecc.) caratterizzato dai seguenti requisiti:
- passante al setaccio 0,4 mm = 100%;
- passante al setaccio 0,125 mm da 85% a 100%;
- passante al setaccio 0,063 mm da 75% a 100%;
- indice di plasticità (CNR UNI 10014) = non plastico.
Composizione granulometrica: la miscela di inerti dovrà presentare una granulometria entro la curva limite del seguente fuso:
La percentuale di legante bituminoso (bitume Tal Quale, penetrazione 70 / 100 dmm) in massa riferito alla miscela bituminosa (UNI EN 12697-1) dovrà essere compreso tra 4,5% e 5,5%.
Studio Volumetrico: il tenore di vuoti in pressa giratoria secondo norma UNI EN12697-8 dovrà risultare conforme al seguente prospetto:
La resistenza a trazione indiretta, verificata su provini confezionati in pressa giratoria a N 3, dovrà essere compresa tra 0,72 e 1,40 MPa (UNI EN 12697-23).
Lo strato in opera, al termine della rullatura, dovrà essere caratterizzato da vuoti residui ≤ 8% (UNI EN 12697-8).
Le caratteristiche fisico / meccaniche indicate devono essere garantite dal produttore, facendone menzione all’interno della documentazione di prequalifica che accompagnerà i materiali. Si richiede consegna di tale dossier con almeno 15 gg di anticipo sulla partenza delle lavorazioni.
STRATO DI USURA, TAPPETO
Aggregati: gli aggregati devono essere costituiti da inerti naturali vagliati e frantumati che ottemperino al requisito di resistenza alla frammentazione Los Angeles inferiore a 20 (EN 1097-2). L’aggregato fino dovrà presentare equivalente in sabbia (UNI EN 933-8) maggiore di 75.
Filler: sarà costituito da una miscela di inerte naturale o industriale (carbonato di calcio, calce, cemento ecc.) caratterizzato dai seguenti requisiti:
- passante al setaccio 0,4 mm = 100%;
- passante al setaccio 0,125 mm da 85% a 100%;
- passante al setaccio 0,063 mm da 75% a 100%;
- indice di plasticità (CNR UNI 10014) = non plastico.
Composizione granulometrica: la miscela di inerti dovrà presentare una granulometria entro la curva limite del seguente fuso:
La percentuale di legante bituminoso (bitume Tal Quale, penetrazione 70 / 100 dmm) in massa riferito alla miscela bituminosa (UNI EN 12697-1) dovrà essere compreso tra 5,0% e 6,1%.
Studio Volumetrico: il tenore di vuoti in pressa giratoria secondo norma UNI EN12697-8 dovrà risultare conforme al seguente prospetto:
La resistenza a trazione indiretta, verificata su provini confezionati in pressa giratoria a N 3, dovrà essere compresa tra 0,72 e 1,40 MPa (UNI EN 12697-23).
Lo strato in opera, al termine della rullatura, dovrà essere caratterizzato da vuoti residui ≤ 7% (UNI EN 12697-8).
Quanto riportato relativamente alle caratteristiche fisico / meccaniche dei singoli componenti e delle miscele bituminose deve essere garantito dal produttore, facendone menzione all’interno della documentazione di prequalifica che accompagnerà i materiali. Si richiede consegna di tale dossier con almeno 15 gg di anticipo sulla partenza delle lavorazioni.
STRATO DI USURA SPLITTMASTIX
Composizione granulometrica: la miscela di inerti dovrà presentare una granulometria entro la curva limite del seguente fuso:
Apertura setacci (mm) | Passante totale (% in peso) |
19 | 100 |
12,5 | 90 - 100 |
9,5 | 53 - 75 |
4,75 | 30 - 55 |
2 | 20 - 30 |
0,425 | 12 - 22 |
0,180 | 9 - 18 |
0,075 | 8 - 12 |
% bitume riferita al peso aggregati | 6 – 7,5 |
La quantità di bitume di effettivo impiego deve essere determinata mediante lo studio della miscela con metodo volumetrico. In via transitoria si potrà utilizzare, in alternativa, il metodo Xxxxxxxx.
La miscela deve essere additivata, mediante idonee apparecchiature, con fibre minerali in quantità comprese tra lo 0,25% e lo 0,40% rispetto al peso degli aggregati.
Le caratteristiche richieste per lo splittmastix sono riportate nelle seguenti tabelle
METODO VOLUMETRICO | ||
Condizioni di prova | Unità di misura | |
Angolo di rotazione | 1.25° ± 0.02 | |
Velocità di rotazione | rotazioni/min | 30 |
Pressione verticale | Kpa | 600 |
Diametro del provino | mm | 150 |
Risultati richiesti | ||
Vuoti a 10 rotazioni | % | 8 – 12 |
Vuoti a 100 rotazioni (∗) | % | 2 – 4 |
Vuoti a 180 rotazioni | % | ≥ 2 |
Resistenza a trazione indiretta a 25°C (∗∗) | N/mm2 | 0,5 - 0,9 |
Coefficiente di trazione indiretta2 a 25 °C (∗∗) | N/mm2 | > 45 |
Perdita di resistenza a trazione indiretta a 25°C dopo 15 giorni di immersione in acqua | ||
(∗) La densità ottenuta con 100 rotazioni della pressa giratoria viene indicata nel seguito con DG (∗∗) Su provini confezionati con 100 rotazioni della pressa giratoria |
METODO XXXXXXXX | ||
Condizioni di prova | Unità di misura | Valori |
Costipamento | 50 colpi x faccia | |
Risultati richiesti | ||
Stabilità Xxxxxxxx | KN | >9 |
Rigidezza Xxxxxxxx | KN/mm | 1,5 – 3,0 |
Vuoti residui (∗) | % | 2 – 4 |
Perdita di Stabilità Xxxxxxxx dopo 15 giorni di immersione in acqua | % | ≤ 25 |
Resistenza a trazione indiretta a 25 °C | N/mm2 | 0, 60 – 1,10 |
Coefficiente di trazione indiretta a 25 °C | N/mm2 | > 40 |
(∗) La densità Xxxxxxxx viene indicata nel seguito con DM |
Emulsioni bituminose
Debbono soddisfare alle "Norme per l'accettazione delle emulsione bituminose per usi stradali" di cui al "Fascicolo n. 3" del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ultima edizione. L’emulsione bituminosa di ancoraggio dovrà essere stesa previa accurata pulitura della superficie esistente (questa compresa nella voce di elenco prezzi) al fine di garantire la perfetta adesione degli strati successivi. Particolare cura dovrà essere posta dall’Appaltatore nella posa dell’emulsione per evitare di sporcare gli elementi superficiali dei sottoservizi, gli elementi di arredo urbano e le strutture adiacenti.
2 Coefficiente di trazione indiretta CTI = π/2 DRt/Dc
dove
D = dimensione in mm della sezione trasversale del provino Dc = deformazione a rottura
Rt = resistenza a trazione indiretta
Art. 54 Conglomerati bituminosi - verifica, accettazione
Durante la posa in opera sarà verificata la temperatura del materiale e prelevati dei campioni sui quali verranno effettuate le prove da un laboratorio autorizzato al fine di verificarne la rispondenza alle prescrizioni del presente capitolato. Tali prove saranno integrate dai carotaggi dei materiali in opera.
Generalmente potranno essere effettuate le seguenti verifiche:
• Campione prelevato durante la posa:
o verifica % bitume riferito alla miscela
o verifica fuso granulometrico
• Carotaggi:
o verifica spessore
o verifica % vuoti
Le eventuali deficienze riscontrate nelle caratteristiche del conglomerato messo in opera e nelle caratteristiche dei materiali impiegati saranno:
1. accettate dal Direttore Xxxxxx, pur applicando la penale se la discordanza con le prescrizioni progettuali è entro i limiti di seguito indicati;
2. non accettate dal Direttore Xxxxxx, con conseguente apertura di “non conformità” se la discordanza con le prescrizioni progettuali è al di fuori dei limiti di seguito indicati. Se la procedura di verifica confermasse i risultati iniziali si prevede la completa rimozione del materiale posto in opera e sua sostituzione con altro materiale avente caratteristiche accettabili ai sensi del presente capitolato. Il quantitativo di materiale posto in opera da rimuovere e sostituire è quello steso nella giornata riferita al provino carente oggetto delle prove.
Verifica della temperatura: la temperatura degli aggregati all’atto della miscelazione deve essere compresa tra i 160°C e 180°C e quella del legante tra 150°C e 170°C, in rapporto al tipo di bitume impiegato.
Per la verifica delle suddette temperature gli essiccatori, le caldaie e le tramogge degli impianti devono essere muniti di termometri fissi perfettamente funzionanti e periodicamente tarati. Durante il trasporto dall’impianto di produzione al luogo di impiego, dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari affinché il conglomerato subisca il minor raffreddamento possibile: all’atto della stesa, comunque, la temperatura del conglomerato non dovrà in nessun caso risultare inferiore a 140°C.
Nel caso dello splittmastix (bitume hard) la temperatura all’atto della stesa del conglomerato non dovrà in nessun caso risultare inferiore a 170°C.
In caso di temperature difformi dai valori fissati, la Direzione Lavori si riserva la facoltà di rifiutare il carico sia all’uscita dell’impianto che all’arrivo in cantiere.
Le verifiche saranno le seguenti:
- Verifica dello spessore di progetto: per ogni sezione di indagine stabilita dalla DL gli spessori verranno determinati sulla media di due carote prelevate una a 60 cm dal ciglio stradale e una a 30 cm dalla mezzeria su un allineamento perpendicolare alla carreggiata stradale e all’interno di una stessa corsia di marcia.
Il riscontro di spessori medi minori rispetto a quelli di progetto, per binder e/o usura, comporteranno l’applicazione della penale prevista nella tabella seguente.
L’Appaltatore potrà in contradditorio, con campionature, prove e ripristini totalmente a proprio carico, prelevare ulteriori n. 3+3 carote in un tratto di pavimentazione entro due metri dai provini carenti, secondo 2 allineamenti paralleli all’asse stradale.
Qualora anche la media aritmetica dello spessore delle ulteriori 6 carote prelevate fosse carente oltre il 20% del valore di progetto, si provvederà alla rimozione degli strati posati nella giornata lavorativa corrispondente ai provini carenti e alla successiva ricostruzione a spese dell’Appaltatore.
Nel caso in cui la media aritmetica dello spessore delle 6 carote fosse carente meno del 20% si provvederà ad applicare una detrazione del 10% del prezzo contrattuale (sulla lavorazione giornaliera interessata) per ogni mezzo centimetro di materiale mancante:
intervallo spessore mancante [cm] | Detrazione prezzo contrattuale |
Da oltre 0 a 0,5 | 10% |
Da oltre 0,5 a 1 | 20% |
Da oltre 1 a 1,5 | 30% |
Da oltre 1,5 | 40% |
Se infine la media delle 6 carote risultasse superiore al valore minimo richiesto il materiale sarà accettato dal Direttore Lavori e senza alcun compenso aggiuntivo per l’Appaltatore.
- la curva granulometrica sarà verificata prelevando dei campioni di materiale al momento della stesa.
Non sono in linea generale ammessi scostamenti dalla curva granulometrica al di fuori del fuso specificato nel presente Capitolato Speciale d’Appalto in ragione del ±5% sulle classi granulometriche relative ai setacci: in caso di difformità del materiale del singolo strato in misura superiore a quanto indicato (±5%) relativamente a “coppie contigue” di classi granulometriche per setacci anche diversi, il materiale posato nella giornata dovrà essere rimosso. Per scostamenti minori a quelli sopra indicati ovvero qualora non riguardino “coppie contigue” di classi granulometriche, si applicherà una penale dello 0,25% per ogni punto percentuale di scostamento su ogni singolo setaccio/crivello. La penalizzazione sul prezzo sarà applicata con riferimento alla giornata lavorativa corrispondente ai provini carenti.
- Verifica vuoti: per ogni sezione di indagine stabilita dalla DL i valori dei vuoti verranno determinati sulla media aritmetica dei vuoti relativi a due carote prelevate rispettivamente a 60 cm dal ciglio stradale e a 30 cm dalla linea di mezzeria su un allineamento perpendicolare alla carreggiata stradale e all’interno di una stessa corsia di marcia.
Qualora il suddetto valore medio dei vuoti dello strato risultasse superiore ai valori riportati nel presente capitolato (7% per lo strato di usura, 8% per lo strato di collegamento) verrà applicata una detrazione del 5% del prezzo contrattuale (sulla lavorazione giornaliera interessata) per ogni punto percentuale di vuoti in più, fino al valore massimo accettabile (per i vuoti in opera) del 12%:
intervallo di superamento % vuoti | Detrazione prezzo contrattuale |
Da oltre 0 a 1 | 5 % |
Da oltre 1 a 2 | 10 % |
Da oltre 2 a 3 | 15 % |
Da oltre 3 a 4 | 20 % |
Da oltre 4 a 5 | 25 % |
Carenze superiori al limite dei vuoti pari al 12% comporteranno l’apertura di una “NON CONFORMITÀ” con seguenti ulteriori campionature, prove e ripristini a totale carico dell’Appaltatore: si preleveranno in contraddittorio ulteriori n. 3+3 carote in un tratto di pavimentazione entro due metri dai provini carenti, secondo 2 allineamenti paralleli all’asse stradale. Qualora anche la media dei vuoti delle 6 carote fosse superiore al 12% del valore limite del presente capitolato, si provvederà alla rimozione degli strati posati nella giornata lavorativa corrispondente ai provini carenti ed alla successiva ricostruzione a spese dell’Appaltatore.
Qualora la media aritmetica dei vuoti delle 6 carote risultasse non superiore al 12% e maggiore del valore massimo per lo strato di interesse, si applicherà una penale economica calcolata come già indicato nella tabella precedente.
Nel caso la media dei vuoti risultasse inferiore al valore indicato nel presente capitolato, il materiale sarà accettato dall’Amministrazione senza alcun compenso aggiuntivo per l’Appaltatore.
Qualora il valore della media dei vuoti per ogni singolo strato, determinato sulle carote, risultasse inferiore al 3%, la Direzione Lavori si riserva l’accettabilità del conglomerato e le detrazioni da applicare.
- Verifica percentuale di bitume: la percentuale di bitume sarà valutata su provini prelevati al momento della posa. La Direzione Lavori si riserva l’accettabilità del conglomerato e/o le detrazioni da applicare qualora si riscontrino, per ogni singolo strato omogeneo e per ogni coppia di carote di cui sopra, percentuali di bitume medie al di fuori dei limiti indicati nel presente capitolato.
I prelievi dei campioni di materiale da sottoporre alle prove dovranno di norma essere prelevati mediante carotaggio e saranno effettuati in conformità alle disposizioni impartite dalla D.L. e dalle relative norme C.N.R.
I campioni, per ogni sezione di indagine, verranno prelevati in duplice esemplare (uno a circa 60 cm dal ciglio della strada e uno a circa 30 cm dalla mezzeria su un allineamento perpendicolare alla carreggiata stradale e all’interno di una stessa corsia di marcia), saranno muniti di appositi sigilli e garanzie della autenticità e corredati di precisi e completi riferimenti riguardanti il tipo di materiale che rappresentano, la struttura alla quale si riferiscono e la localizzazione del prelievo.
I due esemplari saranno a disposizione del laboratorio per l’esecuzione delle prove. Il risultato sarà la media di due valori ottenuti dalle analisi, calcolata per ogni strato omogeneo.
I prelievi saranno effettuati previa comunicazione all’Appaltatore che dovrà provvedere a proprie spese all’assistenza al prelievo mediante regolazione del traffico (movieri, cartellonistica ecc…) e al ripristino dei fori nelle pavimentazioni.
L’individuazione delle sezioni stradali su cui eseguire le operazioni di carotaggio sarà ad esclusiva discrezione della Direzione Lavori.
In tutte le casistiche sopra menzionate per le quali viene prevista la rimozione del conglomerato bituminoso difforme dalle prescrizioni tecniche di questo capitolato speciale di appalto, la direzione lavori - prima di procedere alla rimozione e solo dopo aver preventivamente informato la stazione appaltante - potrà effettuare ulteriori analisi e verifiche allo scopo di individuare eventuali “soluzioni alternative” alla rimozione.
Tali “soluzioni alternative” dovranno comunque essere migliorative e finalizzate a garantire la durabilità complessiva dell'intervento originario.
Potrà in particolare essere valutata anche la posa di una nuova pavimentazione stradale (senza procedere alla rimozione) laddove le quote altimetriche del piano viabile lo consentano e qualora il materiale precedentemente posato possa ritenersi idoneo a tale intervento.
Si precisa che tutte le spese per queste eventuali ulteriori analisi e verifiche nonchè gli interventi richiesti e conseguenti sono a totale carico dell’appaltatore.
Anche per queste ulteriori analisi e verifiche l’individuazione del laboratorio di analisi spetterà alla stazione appaltante ovvero alla direzione lavori.
Tali soluzioni alternative dovranno essere comunque sottoposte alla stazione appaltante e da essa approvate se ritenute accettabili.
La Stazione Appaltante effettuerà, di norma, il prelievo dei campioni avvalendosi di propri collaboratori; su richiesta della Direzione Lavori (anche solo verbale), l’Appaltatore è tenuto a fornire l’assistenza, le attrezzature necessarie ed il personale idoneo per l’esecuzione dei prelievi in particolare del conglomerato bituminoso prima della posa in opera, utilizzando il materiale prelevato sciolto all’uscita della finitrice, o comunque immediatamente prima del costipamento, senza nessun onere aggiuntivo per l’amministrazione.
La stesa dei conglomerati dovrà essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possano pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro; gli strati eventualmente compromessi (con densità inferiori a quelle richieste) dovranno essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a cura e spese dell’Appaltatore.
Art. 55 Scavi
Nella predisposizione delle opere di scavo, dovranno essere adottati tutti gli espedienti necessari all’efficace contenimento delle pareti dello scavo e alla protezione passiva e attiva degli eventuali sottoservizi esposti al pericolo di lesioni o urti.
Le operazioni dovranno procedere con particolare cura al fine di evitare danneggiamenti ai sottoservizi.
Gli scavi saranno eseguiti nelle forme e dimensioni risultanti dai relativi disegni, salvo le eventuali varianti che la Direzione Lavori crederà di adottare anche sulla base delle proposte avanzate dall’appaltatore. La direzione lavori si riserva il diritto di disporre affinché il materiale di risulta dello scavo sia condotto a rifiuto od a deposito in zona che indicherà.
Se non disposto diversamente nei prezzi di elenco, si dichiara espressamente che il materiale utile proveniente da scavi, da tagli di roccia e da demolizioni, resta di proprietà della Stazione Appaltante, e pertanto esso dovrà essere accatastato dall’Appaltatore in appositi siti di deposito, ovvero a piè d’opera, per il suo reimpiego, se questo verrà disposto dalla Direzione dei Lavori.
Quando possibile e se è necessario mantenerli aperti per periodi superiori a poche ore, gli scavi dovranno essere protetti con piastre in acciaio per consentire il transito veicolare e pedonale.
Art. 56 Demolizioni
Nello svolgimento delle demolizioni dovranno essere adottati tutti gli espedienti necessari al sicuro raggiungimento della quota di lavoro e alla protezione dalle cadute degli operatori oltreché alla protezione passiva e attiva degli eventuali sottoservizi ed opere private limitrofe alla zona di intervento, esposti al pericolo di lesioni o urti.
Nel compenso per la lavorazione in oggetto è ricompreso l’onere per il sollevamento dei materiali di risulta, il loro trasporto a discarica e i relativi oneri di smaltimento oltreché l’approvvigionamento di energia elettrica e acqua.
Art. 57 Xxxxxxxx e chiusini
I pozzetti di ispezione saranno realizzati con elementi in c.a. prefabbricati rispondenti alla norma UNI EN 1917 - pozzetti e camere di ispezione di calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre di acciaio e con armature tradizionali.
I chiusini saranno in ghisa sferoidale, della tipologia classica o a vassoio, rispondenti alla norma UNI EN 124 con classe adeguata in riferimento alla zona di posa.
I modelli proposti dall'Appaltatore dovranno essere approvati dalla Direzione dei Lavori che potrà rifiutarne la fornitura in assenza delle citate certificazioni.
Art. 58 Cemento armato e acciaio per solette appoggiate a terra
Per il getto delle solette appoggiate a terra (ad esempio marciapiedi) dovrà essere utilizzato un calcestruzzo con resistenza a compressione almeno pari a C25/30 MPa e classe di esposizione non inferiore a XC2.
Le armature per i getti delle solette dovranno essere del tipo B450A con i diametri prescritti sugli elaborati esecutivi.
Art. 59 Segnaletica orizzontale e verticale
Segnaletica orizzontale
La segnaletica orizzontale dovrà essere eseguita di norma a mezzo di macchine traccialinee con compressori a spruzzo appositamente attrezzati.
La quantità di vernice da impiegare per unità di superficie dovrà essere quella occorrente affinché la segnaletica, a giudizio insindacabile della stazione appaltante, sia perfettamente visibile sia di giorno che di notte, indipendentemente dallo stato di manutenzione del piano viabile stradale (usura, rugosità, deformazioni localizzate, ecc…) e per la durata della garanzia di prodotto, e comunque non dovrà essere inferiore a quella minima indicata nei prezzi unitari.
Durante tutto il periodo di validità della presente, per l’esecuzione dei lavori che ne fanno oggetto, l’Appaltatore si impegna a mantenere a disposizione gli operatori e i mezzi, nel numero necessario a garantire la regolare esecuzione dei lavori affidatagli.
Il Direttore Lavori si riserva di controllare e verificare a mezzo di proprio personale dipendente, la quantità e la qualità di vernice che verrà impiegata.
All’occorrenza l’Appaltatore dovrà provvedere a sua cura e spese alla pulizia della sede stradale, prima della spruzzatura della vernice; tale onere è comunque compreso nel prezzo unitario offerto. La D.L., a suo insindacabile giudizio, si riserva la facoltà di scelta del tipo di vernice da usare fra quelli che verranno indicati dall’Appaltatore, senza che con ciò questi possa accampare diritti di sorta e richiedere maggiori compensi rispetto a quelli pattuiti.
I lavori dovranno essere eseguiti da personale specializzato e dovranno essere conformi alle disposizioni del Codice della Strada e del regolamento di Esecuzione.
Il Direttore dei Lavori potrà impartire disposizioni sull’esecuzione dei lavori e sull’ordine di precedenza da dare ai medesimi.
Segnaletica verticale
Tutti i segnali dovranno essere conformi ai tipi, dimensione e misure prescritte dal vigente Codice della Strada e relativo Regolamento di Esecuzione
I segnali prodotti o forniti dovranno essere sempre corredati da certificazione di “conformità del prodotto” come previsto dalle vigenti disposizioni in materia.
In particolare:
- le frecce di direzione dovranno essere rinforzate mediante l’applicazione sul retro e per tutta la lunghezza del cartello, da due traverse di irrigidimento con 3 finestre per il fissaggio su più pali. In alternativa dovranno essere completamente scanalate al fine dello scorrimento longitudinale delle contro staffe di attacco ai sostegni;
- se i segnali sono costituiti da due o più pannelli congiunti, questi dovranno essere perfettamente accostati mediante angolari in metallo, resistenti alla corrosione e opportunamente forati e muniti di un sufficiente numero di bulloni zincati;
- al fine di evitare foratura i segnali dovranno essere muniti di attacco standard;
- sul retro dei segnali vi dovrà essere apposito spazio per riportare l’intestazione dell’Ente, e gli estremi (e data) dell’ordinanza sindacale e/o dirigenziale istitutiva della segnaletica.
Caratteristiche tecniche dei materiali:
a) in ferro: sono costruiti in lamiera di ferro, dello spessore non inferiore a 10/10 di mm., con scatolatura perimetrale. I cartelli di grande dimensione, superiori a mq. 0,80 sono rinforzati sul retro con applicazione di profilati a c) saldati posteriormente in più punti.
b) in alluminio: sono costituiti da lastre di alluminio semicrudo dello spessore non inferiore a 25/10 di mm. Secondo quanto prescritto dalle norme UNI 4507. I segnali dovranno essere rinforzati lungo il perimetro con una bordatura di irrigidimento a scatola.
I cartelli di grandi dimensioni ovvero che superino la superficie di mq. 1,25, dovranno essere ulteriormente rinforzati con traverse di irrigidimento.
Posa della segnaletica verticale: posa di sostegni tubolari di diametro 48 ÷ 60 mm e sostegni ad U di qualsiasi altezza e dimensione, eseguita con fondazione in calcestruzzo cementizio di dimensioni
non inferiori a 0,30 x 0,30 x 0,50 m posti in opera, compreso il montaggio del segnale. sostegno, cartello e materiale di fissaggio computati a parte.
Processi di verniciatura: la lamiera di alluminio dovrà essere sottoposta su tutte le superficie a processo di fosfocromatizzazione o analogo procedimento di pari affidabilità;
a) dovranno essere applicate vernici di tipo wash primer;
b) la verniciatura dovrà essere effettuata a fuoco, con opportuni prodotti in base al tipo di metallo;
c) la cottura dovrà raggiungere una temperatura minima di 140° C;
d) al retro e alla scaffalatura dei cartelli sarà fornito un colore grigio neutro con speciale smalto sintetico.
Pellicole retro riflettenti: sulla facciata a vista di ogni segnale verticale sarà applicata una pellicola retroriflettente che dovrà avere le caratteristiche fotometriche, colorimetriche e di durata stabilite dall’apposito disciplinare tecnico emanato con D.M. LL.PP. 23 giugno 1990.
Le pellicole sono definite:
1. di classe 1 del tipo EG ovvero a normale grado di intensità luminosa
2. di classe 2 del tipo HI ovvero ad elevata intensità luminosa
Le pellicole retroriflettenti dovranno avere caratteristiche tali da essere applicate e lavorate in modo tale da assicurare un limite di durata di anni 7 per le EG e di anni 10 per le HI.
Entro tale periodo la pellicola non dovrà presentare segni visibili di alterazione (bolle, screpolature, distacchi, cambiamenti di colore ecc..)
Tutti i segnali rifrangenti dovranno mantenere lo stesso schema di colore sia di notte che di giorno. In ogni caso la visibilità dei segnali dovrà corrispondere alle prescrizioni di cui all’art.79 e seguenti del regolamento di esecuzione del codice della strada.
Segnaletica luminosa
A norma dell'art. 41 del Codice della strada tutti i segnali luminosi devono essere di "tipo" omologato.
Ciò vale sia per le lanterne semaforiche sia che per tutta la segnaletica verticale in genere che può essere prodotta anche di tipo luminoso. Tali segnali, e tutti gli alti dispositivi soggetti ad omologazione od approvazione devono essere identificati con una targhetta od altro sistema di identificazione che riporti gli estremi di omologazione, come previsto all'art. 192 del Regolamento di attuazione del C.d.S., a garanzia della conformità degli stessi al tipo omologato o approvato.
L'organismo che autorizza, approva ed omologa la segnaletica luminosa ed i dispositivi per segnaletica stradale anche non specificamente codificati, è l'Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale, organismo del Ministero dei Lavori Pubblici. Agli Enti proprietari e gestori di strade spetta il compito di eseguire accurati controlli per verificarne l'origine e, se del caso, provvedere alla loro regolarizzazione o sostituzione.
Qualità delle vernici
Tutto il materiale fornito dovrà rispondere alle norme vigenti in materia di produzione di materiale per la segnaletica stradale orizzontale e in particolare dovranno essere scrupolosamente osservate le disposizioni impartite dall’art. 40 N.C.S. e art. 137 del regolamento di Esecuzione del N.C.S.
Per ogni articolo per il quale si chiede l’offerta e per i prodotti similari che la ditta ritiene di porre all’attenzione del Comune, dovrà essere presentata una scheda descrittiva delle qualità tecniche e delle modalità di posa dei materiali, nonché della percentuale di diluente da utilizzarsi nelle vernici spartitraffico.
Per ogni articolo dovrà essere fornito al Comune un certificato rilasciato da un istituto riconosciuto e specializzato che dimostri le caratteristiche chimico-fisiche e la composizione chimica dello stesso.
La ditta offerente è tenuta inoltre a consegnare al Comune un campione dei materiali elastoplastici e similari per i quali presenta offerta, con esclusione delle vernici spartitraffico.
L’Amministrazione si riserva il diritto di prelevare, senza preavviso, dei campioni di vernice all’atto della sua applicazione e di sottoporre tali campioni ad analisi e prove, che ritenga opportuno effettuare a suo insindacabile giudizio.
Le vernici rifrangenti debbono essere del tipo con perline di vetro premiscelate e debbono essere costituite da pigmento di biossido di titanio per la vernice bianca e di cromato di piombo per quella gialla.
Il liquido portante deve essere del tipo oleo-resinoso, con parte resinosa sintetica del tipo alchilico, in quantità non inferiore al 15% in peso della vernice premiscelata ed addizionata con clorocaucciù nella misura non inferiore al 20% in peso della resina.
I solventi e gli essiccanti debbono essere derivati da prodotti rettificati dalla distillazione del petrolio.
Le perline rifrangenti dovranno essere trasparenti, prive di lattiginosità e dovranno avere forma sferica con reclusione di elementi ovali o saldati insieme.
La percentuale in peso delle sfere contenute in ogni chilogrammo di vernice premescolata dovrà essere compresa tra il 30% e il 35% e le sfere dovranno soddisfare le seguenti caratteristiche granulometriche:
- Setaccio ASTM % in peso
- Passanti al setaccio nr. 70 – 99 – 100%
- Passanti al setaccio nr 140 – 15 – 55%
- Passanti al setaccio nr. 230 – 0 – 10%
Il contenuto di biossido di titanio per vernice bianca non dovrà essere inferiore al 14% in peso della vernice premiscelata e quello del cromato di piombo per vernice gialla non inferiore al 17% in peso della vernice premiscelata.
Il potere coprente della vernice deve essere quello indicato nella descrizione dei prezzi unitari.
La vernice deve essere tale da aderire tenacemente a tutti i tipi di pavimentazione, deve avere resistenza all’usura sia del traffico che degli agenti atmosferici, e deve presentare una visibilità ed una rifrangenza costanti fino alla completa consumazione.
L’Amministrazione si riserva il diritto di prelevare, senza preavviso, dei campioni di vernice all’atto della sua applicazione e di sottoporre tali campioni ad analisi e prove che ritenga opportuno effettuare a suo insindacabile giudizio.
Bicomponente plastico a freddo spray e spatolato
Il bicomponente plastico a freddo è un composto formato principalmente da resine metacriliche esenti da solventi, il bicomponente deve essere usato in quelle applicazioni dove si desidera il prodotto di lunga durata e alta qualità.
Le principali applicazioni del bicomponente sono: lo spray, indicato per le strisce, per lunghi tratti, dove si desideri che lo standard qualitativo rimanga alto per molto tempo; lo spatolato o rullato indicato per quelle applicazioni dove si desidera posare un prodotto di lunga durata e di alta qualità. Le principali applicazioni del bicomponente rullato sono: simboli, fasce d’arresto, isole, cuspidi, passaggi pedonali, tutte le applicazioni riconducibili ad aree circoscritte che comunque devono avere tutte le caratteristiche di visibilità e resistenza all’abrasione richieste dalla norma Europea EN 1436.
1)Bicomponente plastico a freddo spray, si compone di due elementi, il primo è rappresentato dalla vernice di base che viene spruzzata direttamente sulla carreggiata, il secondo è rappresentato da un catalizzatore (reagente) che viene spruzzato subito sopra il primo componente, il catalizzatore è unito alle perline che formano la post-spruzzatura. Dal momento che i due componenti si uniscono, inizia la reazione che comporta l’essicazione della striscia.
Il bicomponente plastico a freddo ha il massimo della riuscita se posato direttamente su asfalto, quindi, in presenza di pavimentazioni già trattate con vernici o termoplastico, bisogna asportare lo strato vecchio, oppure le applicazioni sottostanti devono essere molto usurate (deve intravedersi il bitume). Le quantità consigliate sono di Kg. 1>1,3 al mq.
2) Bicomponente plastico a freddo spatolato: dopo aver delimitato le aree di posa con appositi nastri, la reazione dei due componenti avviene mediante miscelazione effettuata dall’operatore con dosatori già in dotazione, a miscelazione avvenuta l’operatore distribuisce il composto con una spatola o rullo su tutta la superficie delimitata, contemporaneamente spruzza la superficie con microsfere per post-spruzzatura, prima che l’indurimento del prodotto sia completo, viene tolto il nastro delimitatore dell’area. Le quantità consigliate sono di Kg. 1,7>2,0 al mq.
CONDIZIONI DI IMPIEGO E CARATTERISTICHE BICOMPONENTE PLASTICO A FREDDO SPRAY – SPATOLATO
- Temperatura ambiente minima di applicazione 9°/10°C
- Temperatura massima del fondo stradale 48°C
- Fondo stradale asciutto e esente da precedenti lavorazioni, pulito da impurità, olio, polvere terra ecc.
- Tempo di indurimento medio: 15 min. (varia a seconda della temperatura esterna e del coefficiente di umidità nell’aria)
- Coefficiente di luminanza retroriflessione: RL = 200 MCD
- Coefficiente di luminanza in luce diffusa: QD = 180/220 MCD
- Resistenza al decapaggio: SRT = 55/65
- Garanzia: - Bicomponente plastico spray mesi 24
- Bicomponente plastico spatolato mesi 36
Sistema termospray a caldo
Il termoplastico spray a caldo offre la possibilità di posare le strisce con un sistema ben collaudato che offre i seguenti vantaggi:
- di non intralciare il traffico, in quanto posato con cantieri mobili
- di asciugare in pochi secondi
- di avere una resistenza all’usura tre volte superiore alla tradizionale vernice
Il metodo termospray, fornisce il vantaggio di realizzare una striscia di spessore sino a 1 mm. quindi con una resistenza 6/7 volte superiore alla vernice (su una buona pavimentazione) con il seguente vantaggio di non effettuare interventi per diverse stagioni. Inoltre, il termoplastico spray mantiene inalterate nel tempo le caratteristiche di luminosità e rifrangenza fino a poco prima della fine della vita utile d’esercizio.
Confrontando le lavorazioni possiamo considerare che, mentre per una striscia eseguita in vernice tradizionale la vita utile della stessa è pari a 6/9 mesi, ma che comunque già dopo 4/5 mesi dalla posa presenta caratteristiche di rifrangenza e luminosità ridotte del 50%, le lavorazioni realizzate in termospray hanno una vita utile di 24/36 mesi, la quale dopo i primi 10/12 mesi della posa presenta una riduzione delle caratteristiche di luminosità e rifrangenza del 15-20% mantenendo le proprietà indicate sino alla quasi scomparsa del tratto.
DATI TECNICI
Asfalti drenanti ( in buone condizioni, esenti da buche o rilievi, dislivelli, giunture) Spessore striscia o fascia: mm. 0,8>1,0 compresa la post-spruzzatura
Materiale impiegato: termoplastico spray – omologato EN 1436 Condizioni atmosferiche di posa:
1) temperature dell’asfalto compreso tra + 8°C e + 45°C
2) umidità relativa non superiore al 70%
3) tempo di asciugatura entro 30-40 secondi dall’applicazione
4) viabilità notturna, valore di retroriflessione 120 mcd. Lux
5) valore abradibilità srt. 55 srt
SCHEDA TECNICA TERMOSPRAY A CALDO
Massa volumica a 20°C +/-2 1,80 – 2,10 gr/cm
Punto di rammollimento | 101.5°C |
Punto di infiammabilità | 250°C |
Resistenza alle escursioni termiche | - 25°C + 90°C |
Grado di resistenza allo scivolamento | 67 SRT |
Resistenza all’abrasione (g/100 rev) | 0,19 |
Indice di retroriflessione | 120 mcd/m/lux |
Microsfere di vetro fuso 1 | 20% |
Biossido di titanio | 6% |
Temperatura di applicazione | 180 – 200°C |
Art. 60 Allegati
A. AQS22-EP-INT (elenco prezzi integrativo);
B. AQS22-NEVE-TRATTI;
C. AQS22-SFALCI-ELENCO (elenco sfalci);
D. AQS22-SFALCI-PLAN (planimetria sfalci);
E. Stima Immobile in cessione.
NON materialmente allegati
F. Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo, annualità 2022, approvato dalla Regione Xxxxxx-Romagna con la Delibera n. 602 del 21 aprile 2022 pubblicata sul BURERT n. 115 del 22 aprile 2022;
G. D.M. n. 145/2000, regolamento recante il capitolato generale d'appalto dei lavori pubblici, per le parti vigenti (anche se non materialmente allegato).