Contributo addizionale. Per i rapporti a tempo determinato si applica un contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’1,4 per cento della retribuzione imponibile. Il contributo, per alcune tipologie di rapporto di lavoro (assunti a termine in sostituzione, stagionali, ecc. …) non è dovuto. Contrariamente ai settori economici diversi dall’agricoltura, nel settore primario non è dovuto nemmeno il contributo aggiuntivo (pari al 41% del massimale mensile NASPI per ogni anno di anzianità negli ultimi tre anni) previsto per le interruzioni dei rapporti di lavoro diverse dalle dimissioni o dal recesso del lavoratore, ivi incluso il recesso del datore di lavoro al termine del periodo di formazione nell’apprendistato. La NASPI e la contribuzione innanzi citate sono quindi applicabili come già detto unicamente agli impiegati, quadri e dirigenti dell’agricoltura.
Contributo addizionale. Per i rapporti a tempo determinato si applica un contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’1,4 per cento della retribuzione imponibile. Il contributo non è dovuto per: − i lavoratori a termine assunti in sostituzione di lavoratori assenti; − i lavoratori a termine assunti per lo svolgimento delle attività stagionali elencate nel DPR n. 1525/1963; − gli apprendisti; così come non è dovuto per gli operai agricoli a tempo determinato (art. 10, comma 2, D.Lgs. n. 368/2001 e D.Lg. n. 81/2015). Contrariamente ai settori economici diversi dall’agricoltura, nel settore primario non è dovuto nemmeno il contributo aggiuntivo previsto per le interruzioni dei rapporti di apprendistato diverse dalle dimissioni o dal recesso del lavoratore, ivi incluso il recesso del datore di lavoro al termine del periodo di formazione. La NASPI e la contribuzione innanzi citate sono quindi applicabili come già detto unicamente agli impiegati, quadri e dirigenti dell’agricoltura.
Contributo addizionale. L'art. 8, comma 8, D.L. n. 86/1988 dispone che sul trattamento di integrazione non è dovuto il contributo addizionale di cui all'art. 12 della X. x. 000/0000 (x. anche INPS circ. n. 171/1988).
Examples of Contributo addizionale in a sentence
CONTRATTO A TERMINE CONTRIBUZIONE AGGIUNTIVA Contributo addizionale A decorrere dal 1° gennaio 2013 venne previsto un generale incremento del costo dell’istituto del contratto a termine attraverso l’introduzione di un contributo addizionale, pari all’1,4%, a carico del datore di lavoro (Legge 92/2012 - art.
Contributo addizionale dell’1.4% + 0.5% Altra novità del decreto dignità è l’ulteriore aumento dell’addizionale Naspi per i contratti a termine.
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Contributo addizionale. A decorrere dal 1° gennaio 2013 ai rapporti di lavoro subordinato non a tempo indeterminato si applica un contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, dell’1,4 per cento della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Il contributo – che è finalizzato a finanziare l’ASPI – non è dovuto per: • i lavoratori a termine assunti in sostituzione di lavoratori assenti; • i lavoratori a termine assunti per lo svolgimento delle attività stagionali elencate nel d.P.R. n. 1525/1963, nonché per quelle definite dagli avvisi comuni e dai contratti collettivi nazionali stipulati entro il 31.12.2011 (quest’ultima eccezione opera solo per gli anni 2013 – 2015); • gli apprendisti; • i dipendenti delle pubbliche amministrazioni. In caso di trasformazione del rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato, il datore di lavoro ha diritto alla restituzione degli importi versati a titolo di contributo addizionale per le ultime 6 mensilità. La restituzione avverrà solo successivamente al decorso dell’eventuale periodo di prova. La restituzione del contributo addizionale spetta anche ai datori di lavoro che, entro sei mesi dalla cessazione di un rapporto di lavoro a termine, assumono lo stesso lavoratore con contratto di lavoro a tempo indeterminato. In questa ipotesi la contribuzione da restituire sarà ridotta di un numero di mensilità pari all’intervallo tra i due rapporti. Come detto in premessa, la disciplina del rapporto di lavoro a termine (d.lgs. n. 368/2001) come modificata dalla legge in commento, non si applica ai rapporti di lavoro tra i datori di lavoro dell'agricoltura e gli operai a tempo determinato così come definiti dall'articolo 12, c. 2, del d.lgs. n. 375/1993 in virtù dell’espressa esclusione ai sensi dell’art. 10, c. 2, del d.lgs. n. 368/2001, che non è stata modificata. Pertanto nessuna innovazione – di quelle sopra rappresentate – è applicabile alla disciplina dei rapporti di lavoro a tempo determinato con gli operai agricoli (OTD).
Contributo addizionale. Legge 28 giugno 2012, n. 92 - Art. 2 - Ammortizzatori sociali Per ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato (anche in somministrazione) aumento di 0,5 punti percentuali del contributo addizionale a carico del datore di lavoro (attualmente 1,4% dell’imponibile previdenziale)
Contributo addizionale. (art. 2, co. 28, L. 92/2012) La durata massima del contratto di somministrazione e tempo determinato e le ragioni giustificative (art. 34, co. 2, D.Lgs. 81/2015) Proroghe e rinnovi (art. 34, co. 2, D.Lgs. 81/2015) Numero massimo di lavoratori somministrati (art. 31, co. 2 D.Lgs. 81/2015)
Contributo addizionale. (art. 2, co. 28, L. 92/2012)
Contributo addizionale in caso di ricorso all’assegno ordinario del Fondo per sospensioni o riduzioni di lavoro, è dovuto inoltre dal datore di lavoro un contributo addizionale nella misura del 4% calcolato sulle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali perse dai lavoratori che fruiscono della prestazione. Il
Contributo addizionale. Legge 28 giugno 2012, n. 92 - Art. 2 - Ammorfizzatori sociali Per ciascun rinnovo del contra@o a tempo determinato (anche in somministrazione) aumento di 0,5 pun8 percentuali del contributo addizionale a carico del datore di lavoro (a@ualmente 1,4% dell’imponibile previdenziale)
Contributo addizionale modifica all’art 2 comma 28 della L 92/2012 Contributo addizionale sui contratti a termine pari all’1,4% Il contributo addizionale è aumentato di 0,5 punti percentuali in occasione di ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in regime di somministrazione.