Adempimenti dell’ente Clausole campione

Adempimenti dell’ente. 3.2.1 L’ente, che in sede di selezione non abbia coperto il numero dei posti di volontari previsti dal progetto, può individuare operatori volontari che risultino idonei non selezionati nell’ambito di altre procedure selettive relative a diverso progetto, facente capo al medesimo ente o ad altro ente, tenendo conto del settore di impiego per il quale sono stati selezionati, al fine di garantire la coerenza delle attività da svolgere nel nuovo progetto rispetto a quelle oggetto della selezione effettuata, nonché della posizione in graduatoria, per evitare disparità di trattamento tra i giovani risultati parimenti idonei ma con punteggi differenti. 3.2.2 Il medesimo ente chiede, successivamente, al Dipartimento l’assegnazione al proprio progetto degli idonei non selezionati individuati, a condizione che il progetto sia inserito nel bando di selezione in cui è presente il progetto con esubero di volontari e sia stato avviato nello stesso arco temporale di quest’ultimo, anche se si stia realizzando nell’ambito di un’altra Regione. 3.2.3 L’ente trasmette al Dipartimento la richiesta di assegnazione dei volontari ad altro progetto, esclusivamente via PEC, previa comunicazione all’ente con esubero di volontari, nonché acquisizione del consenso dell’operatore volontario e della sua contestuale rinuncia alla posizione ricoperta nella graduatoria del progetto che presenta posizioni di volontari idonei non selezionati.
Adempimenti dell’ente. 4.1.1 L’ente comunica al Dipartimento ogni interruzione del servizio civile da parte degli operatori volontari idonei selezionati (ad esempio esclusioni, dimissioni, ecc..), comprese quelle che non comportino un subentro da parte di un altro operatore volontario. 4.1.2 L’ente può chiedere al Dipartimento la sostituzione degli operatori volontari che hanno interrotto il servizio, al fine di coprire la vacanza dei posti.
Adempimenti dell’ente. 6.5.1 Nell’ipotesi prevista al paragrafo 6.2, l’ente invia tempestivamente al Dipartimento la richiesta di temporanea modifica della sede di attuazione, informando la Regione competente in caso di progetti realizzati da enti iscritti agli albi regionali. 6.5.2 Nel caso previsto al paragrafo 6.3, l’ente garantisce all’operatore volontario il rimborso delle spese di xxxxx e alloggio nonché delle spese di viaggio limitatamente all’andata e ritorno. Resta a carico dell’ente la stipula di apposita assicurazione a favore del volontario per i rischi connessi alle attività svolte in altre sedi, qualora si renda necessario per le particolari attività nelle quali è impegnato in relazione alla tipologia di emergenza.
Adempimenti dell’ente. 7.2.1 L’ente è tenuto a mantenere l’articolazione dell’orario di svolgimento del servizio per tutta la durata del progetto, con riferimento al numero di ore settimanali ovvero al monte ore annuo. E’ compito dell’ente che realizza il progetto organizzare gli orari di servizio, sulla base di quanto precisato al paragrafo 7.1, tenendo conto che non è prevista, per l’operatore volontario, 7.2.2 Qualora in casi eccezionali, che non possono essere assunti a sistema di gestione dell’orario, l’operatore volontario, in un periodo limitato di tempo, dovesse svolgere servizio per un numero di ore maggiori rispetto a quanto previsto dal progetto, l’ente assicura all’operatore stesso il recupero compensativo di tali ore entro il mese successivo. Tale recupero può avvenire anche su base settimanale e può essere articolato in 4 giorni, purché sia garantito un minimo di 4 ore di servizio giornaliero. Pertanto, l’orario del 5° o 6° giorno settimanale di servizio (a seconda della previsione del progetto) deve essere effettuato per intero. 7.2.3 Non è consentito all’ente di far svolgere all’operatore volontario attività notturna intesa come attività nella fascia oraria dalle ore 23.00 alle 6.00; né di chiedere allo stesso la reperibilità al di fuori dell’orario di servizio, a meno di espressa previsione nel progetto.
Adempimenti dell’ente. 8.2.1 L’ente comunica tempestivamente, tramite PEC, al Dipartimento, e comunque entro 5 giorni, l’eventuale utilizzo da parte dell’operatore volontario di giorni di permesso in eccedenza a quelli previsti dal contratto sottoscritto, per consentire allo stesso l’adozione del provvedimento di esclusione dalla partecipazione al progetto. 8.2.2 Nel computo dei giorni di permesso l’ente non deve comprendere i giorni festivi contigui (la domenica o il sabato e la domenica a secondo dell’articolazione dell’orario di servizio) e le eventuali festività infrasettimanali.
Adempimenti dell’ente. 9.2.1 In caso di malattia dell’operatore volontario, l’ente calcola i giorni di malattia senza soluzione di continuità. Qualora nel periodo di malattia ricadano giorni festivi o giorni di riposo, questi rientrano nel calcolo delle giornate di assenza, così come quelli che si collocano tra due periodi di assenza per la stessa malattia fruiti senza interruzione, secondo quanto indicato dalla certificazione sanitaria.
Adempimenti dell’ente. 10.2.1 L’ente è tenuto ad inviare al Dipartimento, tramite PEC, una tempestiva e dettagliata relazione, contenente le informazioni circa la dinamica dell’incidente occorso all’operatore volontario durante il servizio, la descrizione delle circostanze nelle quali si è verificato l’evento, il nesso di causalità tra la condotta tenuta dall’operatore volontario e l’evento stesso, specificando in particolare la riferibilità del fatto allo svolgimento del servizio.
Adempimenti dell’ente. 11.2.1 L’ente, nel caso di astensione obbligatoria di cui all’articolo 16 del citato d.lgs. n. 151/2001, comunica al Dipartimento lo stato di gravidanza dell’operatrice volontaria, tramite PEC, trasmettendo la relativa certificazione sanitaria, rilasciata da struttura del servizio sanitario nazionale, con indicazione della data presunta del parto, da cui si evincono le date di sospensione e di ripresa del servizio, per consentire allo stesso di porre in essere gli adempimenti di propria competenza. 11.2.2 Tutte le comunicazioni previste nel presente paragrafo (inerenti lo stato di gravidanza dell’operatrice, la data di sospensione dal servizio, la ripresa del servizio dopo l’interruzione per maternità e la documentazione utile a giustificate l’astensione anticipata) devono pervenire al Dipartimento tramite PEC.
Adempimenti dell’ente. 12.2.1 L’ente è tenuto obbligatoriamente a prevedere, nello svolgimento del corso di formazione specifica dedicato agli operatori volontari, un apposito modulo concernente l’informativa sui rischi connessi all’impiego dei medesimi volontari in progetti di servizio civile e sulle misure di prevenzione ed emergenza, secondo quanto indicato nel progetto in cui il volontario è inserito. L’ente deve, altresì, verificare, ai sensi degli articoli 70 e 71 del citato decreto legislativo n. 81 del 2008 che, nel xxxxx xxx xxxxxxxx, xx xxxxxxxxxxxx xx xxxxxx ed i dispositivi di protezione individuale forniti e utilizzati dall’operatore volontario siano conformi ai requisiti di sicurezza, idonei ai fini della salute e sicurezza e adeguati alle attività da svolgere.
Adempimenti dell’ente. 13.2.1 L’ente, nel caso autorizzi un operatore volontario a porsi alla guida di un automezzo, programma le attività, gli orari e i percorsi che l’operatore volontario deve effettuare, provvedendo a individuare l’automezzo utilizzato, ad assumersi l’onere dei costi (relativi ad esempio alla spesa per la benzina, per i parcheggi ecc.), a verificare che la guida avvenga negli orari previsti dalle attività programmate. L’ente non può chiedere, per nessun motivo, all’operatore volontario eventuali danni causati al mezzo utilizzato dallo stesso durante lo svolgimento del servizio. 13.2.2 L’ente, in caso di automezzo messo a disposizione dall’operatore volontario, è tenuto a stipulare una polizza aggiuntiva per rischi non coperti dall’assicurazione stipulata dal Dipartimento (ad esempio una polizza Kasko). Inoltre l’ente, qualora lo ritenga necessario, può stipulare una polizza aggiuntiva rispetto a quella stipulata dal Dipartimento che preveda di innalzare i massimali previsti.