Appalto integrato Clausole campione

Appalto integrato. 1. Negli appalti di lavori complessi, con la decisione di contrarre, la stazione appaltante o l’ente concedente, se qualificati, può stabilire che il contratto abbia per oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Tale facoltà non può essere esercitata per gli appalti di opere con importo inferiore a €…,00 e, indipendentemente dal loro importo, di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Appalto integrato. L'appalto integrato nega l'indipendenza e terzietà del progettista rispetto all'esecutore, non garantisce la qualità del progetto e la rispondenza dello stesso a criteri esclusivi di interesse pubblico. È un istituto che ha già dimostrato molteplici criticità in termini di legalità, incremento dei costi e dei tempi realizzativi, in quanto: a) espropria la Committenza Pubblica della sua capacità di indirizzo del progetto di un’opera; b) favorisce lavorazioni o modalità esecutive rispondenti alla logica economica dell’esecutore; c) non consente alla P.A. di avere al suo fianco una parte terza (ruolo sinora coperto dagli architetti e ingegneri liberi professionisti). L’art. 44, comma 2, conferma i dubbi innanzi esposti, prevedendo - già normativamente - eventuali scostamenti di costo tra la fase esecutiva e quella contrattuale. La Fondazione Inarcassa esprime da sempre una posizione contraria al ricorso all’appalto integrato. Affidando la progettazione e l’esecuzione in capo ad un unico soggetto, con l’appalto integrato, di fatto, si elimina la posizione di terzietà, a garanzia della P.A., del progettista. Occorre, quindi, separare il momento della progettazione da quello dell’esecuzione, essenziale per assicurare la terzietà e l’indipendenza del progettista rispetto all’esecutore, nell’interesse della Pubblica Amministrazione, della qualità della progettazione e della trasparenza delle procedure. Risulta evidente il conflitto di interesse e la posizione subalterna del progettista nell'operare quando proposto e pagato dall'impresa; il compito del progettista è, infatti, quello di operare nell'interesse della P.A. che, a nostro avviso, deve continuare a mantenere il suo ruolo di indirizzo e controllo, anche e soprattutto economico, degli appalti. Il ricorso all’appalto integrato non comporterà la riduzione dei tempi di realizzazione delle opere, in quanto le inefficienze della pubblica amministrazione, che sono la vera causa dei ritardi, pesano con i c.d. tempi di attraversamento per circa il 60% sui tempi di progettazione di un’opera5 (di certo tali inefficienze non saranno risolte sacrificando la terzietà del progettista ed il suo ruolo di garante della collettività). L'esperienza dimostra come l’appalto integrato non offra garanzie in termini di snellimento delle procedure e di riduzione dei tempi di realizzazione delle opere, né tanto meno assicura proposte progettuali di qualità. Xxxx, proprio a causa dell’assenza di figure di garanzia efficaci, questa fo...
Appalto integrato. A rt. 216 comma 4: in via transitoria per i lavori di manutenzione ordinaria sulla base del progetto definitivo costituito almeno da una relazione generale, dall'elenco dei prezzi unitari delle lavorazioni previste, dal computo metrico-estimativo, dal piano di sicurezza e di coordinamento con l'individuazione analitica dei costi della sicurezza da non assoggettare a ribasso. ll presidente della commissione giudicatrice, nel caso di importi superiori a 1.000.000 di euro, dovrà essere sempre esterno. Per servizi e forniture ad alto contenuto tecnologico gli esperti possono essere selezionati dall’ANAC anche all’interno della stazione appaltante Prima del decreto correttivo la norma prevedeva l’articolazione su base regionale dell’albo dei commissari di gara. Ad avviso di ANAC questa modifica si è resa indispensabile per garantire la massima indipendenza delle commissioni, rispetto all’articolazione su base regionale La novità è costituita dal fatto che i commissari, salvo i casi di affidamenti di procedure di importo inferiore alla soglia comunitaria o di appalti che non presentino particolare complessità (procedure svolte con piattaforme telematiche di negoziazione) n on sono più componenti interni alla stazione appaltante nominati dalla s tessa, ma sono scelti fra gli esperti iscritti all’Albo istituito presso l’ANAC. La novità è che è stata raddoppiata la soglia massima entro la quale è possibile utilizzare il criterio del prezzo più basso, ovvero da 1.000.000 di euro a 2.000.000 di euro. Tuttavia, per l’affidamento di lavori sopra 1.000.000 di euro, dovranno utilizzarsi le procedure ordinarie e non le procedure negoziate. Tra i requisiti da verificare nelle stazioni appaltanti al momento della loro qualificazione: Il numero delle gare svolte non dovrà essere più misurato su base triennale ma nel quinquiennio in modo da alleggerire i requisiti di qualificazione. Si tratta di una proposta ANCI anche se a tutt’oggi non abbiamo un decreto sulla qualificazione le stazioni appaltanti – con atto formale del dirigente o altro soggetto responsabile dell’unità organizzativa – individuano un RUP per le fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione. Il RUP è individuato, tra i dipendenti di ruolo – addetti all’unità organizzativa - inquadrati come dirigenti o dipendenti con funzioni direttive o fra i “dipendenti in servizio” in caso di carenza in organico dell’unità organizzativa. il RUP deve avere le competenze professionali adeguate all’incarico...
Appalto integrato. (art. 1, c 1, lett. mm, n. 3) Viene riaperta la deroga al divieto di ricorrere all’appalto integrato, per le opere i cui progetti siano stati approvati entro il 31 dicembre 2020, con pubblicazione del bando entro i dodici mesi successivi all’approvazione dei progetti stessi (comma 1, lett. mm, n. 3). Contestualmente, è stata reinserita nel Codice la possibilità, contenuta nel precedente Codice De Xxxx, di partecipare agli appalti integrati utilizzando la qualificazione SOA per progettare ed eseguire, ovvero indicando o associando un progettista qualificato (comma 1, lett. i).
Appalto integrato. L’istituto dell’appalto integrato è stato più volte ripreso in maniera slegata e disordinata dal legislatore, sia all’interno del Codice che all’interno di alcune disposizioni del relativo Decreto Correttivo, causando notevoli criticità circa la sua applicabilità, appare opportuno fare chiarezza sulla materia disciplinando tale istituto in un’unica norma. Inoltre si potrebbe richiedere di consentire alle stazioni appaltanti di ricorrere all’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione di lavori sulla base del progetto definitivo dell’amministrazione aggiudicatrice (sostanzialmente, dunque, allargando l’ambito di applicazione dell’appalto integrato). La garanzia rispetto alla centralità e alla qualità del progetto potrebbe esser data dal rafforzamento dei contenuti dei singoli livelli di progettazione e dall’obbligo, dal 2019, della progettazione in BIM per diversi settori. Ulteriormente, l’utilizzo dell’appalto integrato potrebbe contribuire a ridurre i tempi di realizzazione delle opere pubbliche. Si ritiene, pertanto, che sia necessario chiarire l’utilizzo
Appalto integrato. 1. Negli appalti di lavori complessi, e comunque quelli in cui l'elemento tecnologico o innovativo delle opere oggetto dell'appalto sia nettamente prevalente rispetto all'importo complessivo dei lavori, con la decisione di contrarre, la stazione appaltante o l’ente concedente, se qualificati, può stabilire che il contratto abbia per oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico- economica approvato. Tale facoltà non può essere esercitata per gli appalti di opere con valore inferiore alla soglia di cui all’art. 14 e, indipendentemente dal loro valore, per gli appalti di opere di manutenzione ordinaria. 4. L'offerta è valutata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. L’offerta ha ad oggetto la proposta tecnica sia il progetto esecutivo che e il prezzo, e indica distintamente il corrispettivo richiesto per la progettazione e il prezzo per l'esecuzione dei lavori.
Appalto integrato. Attenuare l’obbligo – introdotto dal nuovo codice – di effettuare l’appalto dei lavori solo sul progetto esecutivo, prescindendo dalla tipologia e dalle caratteristiche dell’opera: l’attuale formulazione può sfavorire l’innovazione che procedure di affidamento più libere e contrattuali (ben presenti in tutti gli altri ordinamenti) invece hanno da sempre favorito.
Appalto integrato. DI PROGETTAZIONE ESECUTIVA E REALIZZAZIONE DI OPERE EDILI E VARIE, ELETTRICHE E DI CLIMATIZZAZIONE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA Fanno parte integrante del contratto:
Appalto integrato. 1. Il testo della Legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modificazioni all’art.19, comma 1, lett. b), dispone è ammesso il ricorso all’appalto integrato per la progettazione esecutiva di cui all’art. 16, comma 5, e l’esecuzione dei lavori pubblici di cui all’articolo 2, comma 1, qualora:
Appalto integrato. 1. L’appalto integrato è caratterizzato dall’avere come oggetto del relativo contratto, oltre all’esecuzione dei lavori, anche la progettazione esecutiva, sempre che la componente tecnologico-impiantistica dell’opera “presenti particolari complessità in relazione alla tipologia ed al valore dell’opera”150.