Corruzione in atti giudiziari. (art. 319-ter c.p.)
Corruzione in atti giudiziari. (art. 319-ter) Tale ipotesi di reato emerge quando la società sia parte di un procedimento giudiziario e, al fine di ottenere un vantaggio nel procedimento stesso, corrompa un pubblico ufficiale (non solo un magistrato, ma anche un cancelliere od altro funzionario). Peculato (art. 314 comma 1 c.p.), peculato mediante profitto dell’errore altrui (art. 316 c.p.), abuso d’ufficio (art. 323 c.p.) Le fattispecie criminose in questione sono state introdotte nel catalogo 231 dal D.Lgs. 75/2020 e possono configurare la responsabilità Bribery differs from the crime of extortion referred to in article 319-quarter of the Criminal Code, in that there is an agreement between the corrupting and corrupted parties that is intended to obtain a reciprocal benefit, whereas in the case of extortion the conduct of the government official or the person responsible for the public service is imposed upon the private party. Attempted bribery (article 322 of the Criminal Code) This type of offence occurs in the event in which, in the presence of behaviour aimed at bribery, a public official refuses the offer illegally made to him/her. In order to establish the existence of the offence, the mere offer or promise is sufficient, on the condition that it is made in a suitably serious manner, and is of a nature to psychologically disturb the public official or the public service employee, who, as a result, incurs the risk of accepting the promise or offer. Corruption in legal proceedings (article 319- ter) This offence is committed when the company is involved in legal proceedings and, in order to obtain an advantage in the legal proceedings themselves, bribes a government official (not only a magistrate, but also clerk of the court or other officer). Embezzlement (art. 314, p. 1 of the Criminal Code), embezzlement by profit from the error of others (art. 316 of the Criminal Code), abuse of office (art. 323 of the Criminal Code) The criminal offenses in question were introduced in catalog 231 by Legislative Decree 75/2020 and can configure an administrative amministrativa della società qualora il fatto offenda gli interessi finanziari dell’Unione Europea. Si tratta di reati propri, ovvero che possono essere commessi solo dal pubblico ufficiale o dall’incaricato di pubblico servizio e che possono pertanto comportare la responsabilità 231 solo qualora il soggetto apicale o sottoposto concorra nella condotta illecita di tali soggetti. L’art. 314 c.p. (“peculato”) punisce il pubblico uffici...
Corruzione in atti giudiziari. (art. 319-ter) Tale ipotesi di reato emerge quando la società sia parte di un procedimento giudiziario e, al fine di ottenere un vantaggio nel procedimento stesso, corrompa un pubblico ufficiale (non solo un magistrato, ma anche un cancelliere od altro funzionario). Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e degli Stati esteri (art. 322-bis c.p.) Le disposizioni degli artt. da 317 a 320 e 322, terzo e quarto comma, c.p., si applicano anche a membri delle Istituzioni comunitarie europee, nonché ai funzionari delle stesse e dell’intera struttura amministrativa comunitaria, e alle persone comandate presso la Comunità con particolari funzioni o addette ad enti previsti dai trattati. Le stesse disposizioni si applicano anche alle persone che nell’ambito degli Stati membri dell’Unione Europea svolgono attività corrispondenti a quelle che nel nostro ordinamento sono svolte da pubblici ufficiali o da incaricati di un pubblico servizio. Inoltre, l’art. 322-bis c.p. incrimina anche l’offerta o promessa di denaro o altra utilità «a persone che esercitano funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio illegally made to him/her. In order to establish the existence of the offence, the mere offer or promise is sufficient, on the condition that it is made in a suitably serious manner, and is of a nature to psychologically disturb the public official or the public service employee, who, as a result, incurs the risk of accepting the promise or offer. Corruption in legal proceedings (article 319- ter) This offence is committed when the company is involved in legal proceedings and, in order to obtain an advantage in the legal proceedings themselves, bribes a government official (not only a magistrate, but also clerk of the court or other officer). Misappropriation, concussion, corruption and inducement to corrupt members of the European Union’s bodies and the officials of the European Union and foreign States (article 322-bis of the Criminal Code) The provisions of articles 317 to 320 and 322, third and fourth paragraphs of the Criminal Code shall also apply to members of the European Community’s institutions, as well as to officials of the same and the Community’s entire administrative structure, and the persons delegated by the Community with specific functions or involved in institutions under the Treatie...
Corruzione in atti giudiziari. (art. 319-ter c.p.) Traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.) RAPPORTI INDIRETTI Attività Sensibili Area Reato • Assegnazione/gestione degli incarichi e delle consulenze esterne con particolare riferimento ai consulenti specializzati nella gestione dei bandi aventi natura pubblicistica (ANTI- CORRUZIONE) • CHAIRMAN -XXXX • AFC, LEGAL & PUBLIC TENDER (Legal & Compliance, Admin & Finance, Controllo di gestione, Public Tender & Funded Projects) Malversazione di erogazioni pubbliche (art. 316-bis c.p.) Indebita percezione di erogazioni pubbliche (art. 316- ter c.p.) Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.) Truffa aggravata in danno dello Stato o di altro ente pubblico (art. 640, comma 2, n. 1 c.p.) Frode informatica in danno dello Stato o di altro ente pubblico (art. 640-ter c.p.) Corruzione per un atto d’ufficio (art. 318 c.p.) Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (art. 319 c.p.) Induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319- quater c.p.) Istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.) • CORPORATE EDUCATION • Gestione affari legali e attività giudiziale e stragiudiziale (ANTI- CORRUZIONE) (Regional Sales Management, In- house Solutions & Operations, Management Academy Sales, Management Academy Operations) • Selezione e gestione dei dipendenti, dei collaboratori, dei docenti (ANTI- CORRUZIONE) • PEOPLE, ORGANIZATION & SCHOOL EXCELLENCE (Internationalization, School Excellence, Strategic Projects, Events, Campus life & Facilities, • Gestione della liquidità e contabilità HR & Organization, Executive Assistant) • IPA • Gestione dei flussi in entrata ed in uscita, gestione del patrimonio (ANTI- CORRUZIONE) • MASTER PROGRAMS (Recruitment & Admission, Learning Journey, Engagement & Networking) • Gestione dei rapporti con l’amministrazione finanziaria • DIGITAL TRANSFORMATION (Digital Development, Enterprise Architect, ICT Services & Infrastructure, PMO, Flexa/Gaze)
Corruzione in atti giudiziari. I reati in oggetto sono previsti da: art. 319-ter, cod. pen. – Corruzione in atti giudiziari. Tale ipotesi di reato si configura tra l’altro nel caso in cui un soggetto sia parte di un procedimento giudiziario e, al fine di ottenere un vantaggio nel procedimento stesso, corrompa un pubblico ufficiale (ad esempio: un magistrato, un cancelliere o altro funzionario). Si ritiene di sottolineare che il reato in esame non costituisce una circostanza aggravante di quelli previsti dagli artt. 318 e 319, cod. pen., ma costituisce una fattispecie autonoma, in quanto scopo della norma è quello di garantire che l’attività giudiziaria sia svolta imparzialmente. A questo proposito si ricorda come la qualità di “parte” in un processo penale sia da riconoscere non solo all’imputato ma anche all’indagato e a chi dovrebbe rivestire tale qualità. La norma, inoltre, non distingue come possibili autori del reato fra pubblici ufficiali di diversa specie. Tale fattispecie non ricorre soltanto in relazione all’esercizio delle funzioni giudiziarie cui è subordinata e allo status di colui che le esercita, ma ha una portata più ampia. Infatti, come precisato dalla Corte di Cassazione, costituisce “atto giudiziario” qualsiasi atto funzionale a un procedimento giudiziario indipendentemente dalla qualifica soggettiva di chi lo realizza (cfr. Cass. Sezioni Unite, Sentenza n. 15208 del 25/02/2010, con riferimento alla testimonianza resa in un processo penale).
Corruzione in atti giudiziari. E’ fatto divieto ai Destinatari di: effettuare pagamenti di parcelle maggiorate ai legali o ad altri soggetti coinvolti in processi di rappresentanza legale della Compagnia al fine di costituire fondi per comportamenti corruttivi; adottare comportamenti contrari alle leggi, al Codice Etico e alla Carta dei Valori del Gruppo Unipol, in tutte le fasi del procedimento anche a mezzo di professionisti esterni e soggetti terzi per favorire indebitamente gli interessi della Compagnia.
Corruzione in atti giudiziari. Il sistema di controllo atto a prevenire il reato di corruzione in atti giudiziari si basa sui seguenti fattori: Ruoli e responsabilità definiti: - la gestione dei contenziosi e degli accordi transattivi prevede l’accentramento delle responsabilità di indirizzo e/o gestione e monitoraggio in capo a diverse strutture della Compagnia, a seconda che si tratti di profili giuridici di natura amministrativa, civile, penale, fiscale, giuslavorista e previdenziale. Nell’ambito di ciascuna fase del processo: il sistema dei poteri e delle deleghe stabilisce la chiara attribuzione dei poteri relativi alla definizione delle transazioni, nonché le facoltà di autonomia per la gestione del contenzioso; il conferimento degli incarichi a legali esterni avviene nell’ambito dell’albo predisposto. Eventuali incarichi a legali esterni diversi da quelli individuati nell’albo devono essere adeguatamente motivati e autorizzati dal Responsabile della struttura competente; la struttura competente effettua un costante monitoraggio degli sviluppi processuali per poter prontamente valutare opportunità transattive che dovessero profilarsi all’esito dell’attività istruttoria o in corso di causa. Attività di controllo: - le strutture competenti provvedono periodicamente alla rilevazione e monitoraggio delle vertenze pendenti e alla verifica della regolarità, completezza e correttezza di tutti gli adempimenti connessi a vertenze e transazioni; - le strutture competenti verificano la corrispondenza tra la prestazione effettuata e gli onorari richiesti dai legali esterni e accertano la coerenza tra le tariffe applicate e quelle definite in sede di convenzione o nel contratto. Tracciabilità del processo sia a livello di sistema informativo sia in termini documentali: - ciascuna fase rilevante del contenzioso deve risultare da apposita documentazione scritta; - al fine di consentire la ricostruzione delle responsabilità e delle motivazioni delle scelte effettuate, la struttura competente è responsabile dell’archiviazione e della conservazione della documentazione di competenza, anche in via telematica o elettronica, inerente alla esecuzione degli adempimenti svolti nell’ambito delle attività di gestione dei contenziosi e degli accordi transattivi. La Parte Speciale seconda si riferisce ai comportamenti posti in essere dai Destinatari del Modello, ed in particolare dai soggetti coinvolti nelle attività sensibili rispetto ai reati societari.
Corruzione in atti giudiziari art. 319-ter Sanzioni in capo all’ente previste dal D.Lgs. n. 231/2001 sanzione pecuniaria: da 200 a 600 quote cioè nel minimo da euro 51.645 a euro 309.874 e nel massimo da euro 154.937 a euro 929.622;
Corruzione in atti giudiziari. Se i fatti indicati negli articoli 318 e 319 sono commessi per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, si applica la pena della reclusione da sei a dodici anni.
Corruzione in atti giudiziari. (art. 319-ter) Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e degli Stati esteri (art. 322-bis c.p.) Attempted bribery (article 322 of the Criminal Code)