CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) Clausole campione

CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM). Ai sensi dell'art. 34 del d.lgs. 50/2016 recante "Criteri di sostenibilità energetica e ambientale" si provvede ad inserire nella documentazione progettuale e di gara pertinente, le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei decreti di riferimento agli specifici CAM.
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM). La progettazione dell’opera di cui all’oggetto dovrà rispettare le disposizioni del Decreto 23 giugno 2022 n. 256, relativo ai Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia (Decreto CAM) emanato dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE), in attuazione del Codice degli appalti (art. 34, D.Lgs. 50/2016). Per la fase di progettazione è richiesto al progettista aggiudicatario il rispetto delle clausole contrattuali di cui al paragrafo 2.2 dell’allegato al decreto CAM sopra citato che comprende: a) la redazione della “Relazione tecnica e relativi elaborati di applicazione CAM” o anche chiamata “Relazione CAM” per ogni livello di progettazione sviluppato; b) l’integrazione nella progettazione dei criteri di cui ai capitoli: “2.3-Specifiche tecniche progettuali di livello territoriale-urbanistico”, “2.4-Specifiche tecniche progettuali per gli edifici”, “2.5-Specifiche tecniche per i prodotti da costruzione” e “2.6-Specifiche tecniche progettuali relative al cantiere; c) l’integrazione nel Capitolato Speciale d’Appalto del progetto esecutivo delle clausole contrattuali di cui al capitolo “3.1-Clausole contrattuali per le gare di lavori per interventi edilizi” ed ai pertinenti criteri di cui alle specifiche tecniche progettuali al precedente punto b) La Relazione CAM, si inquadra tra le prestazioni tecniche di cui agli artt. da 14 a 43 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207 in cui il progettista aggiudicatario, con un dettaglio coerente al livello di progettazione sviluppato, indica, per ogni criterio: 1. le scelte progettuali inerenti le modalità di applicazione di ogni criterio CAM; 2. le modalità di contestualizzazione delle specifiche tecniche alla tipologia di opere oggetto dell’affidamento; 3. i motivi di carattere tecnico e normativo che hanno portato all’eventuale applicazione parziale o ad una mancata applicazione di una o più specifiche tecniche, 4. lo stato ante operam, gli interventi previsti e lo stato post operam e che evidenzi il rispetto dei CAM ed il potenziale miglioramento degli aspetti ambientali considerati; 5. i mezzi di prova e delle verifiche dei criteri ambienti da adottare. Si specifica che si costituiscono quali allegati alla Relazione CAM anche tutti gli elaborati grafico – testuali, le relazioni e le indagini, anche di natura specialistica, individuati come mezzo di prova e verifica nei diversi criteri applicabili al progetto. Il progettista indica, già a partire dal progetto di fattibilità tecnico-economica...
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM). (par. 3, Disciplinare). L’Accordo Quadro è stato impostato prevedendo anche l’utilizzo dei CAM. L’applicazione di tali criteri da parte dell’aggiudicatario dell’Appalto Specifico sarà verificato dalla Stazione Appaltante sulla base del contratto firmato con la CRC RAS che contiene gli impegni assunti dall’operatore economico in sede di offerta tecnica. Sopralluogo (par. 14, Disciplinare). Per la disciplina del sopralluogo si rinvia alle autonome decisioni della Stazione Appaltante che lo dovrà prevedere tra gli elementi caratterizzanti in ragione della tipologia di interventi. Nell’ipotesi in cui la Stazione Appaltante preveda tale necessità, dovrà concedere un maggior termine per la presentazione delle offerte (minimo 10 giorni) come indicato al paragrafo 7.3 del Disciplinare.
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM). Ai fini del risparmio di risorse, nell’ambito degli obiettivi previsti Piano d’Azione Nazionale sul Green Pubblic Procurement, per quanto applicabile si richiede l’utilizzo di materiali dalle seguenti caratteristiche: – contenuto in quota parte di materiale riciclato; – etichette ambientali tipo Ecolabel o altra etichetta conforme ISO 14024 o dichiarazione ambientali di tipo III; Si richiede altresì l’adozione di misure e procedure atte a salvaguardare l’ambiente in termini di minori emissioni di inquinanti in aria, minore produzione di rifiuti, minore utilizzo di acqua ed energia, minore emissione di rumore, in tutte le lavorazioni di cantiere, ordinarie e straordinarie. Quanto sopra in ottemperanza alle disposizioni dell’Allegato 1 del D.M. 11 ottobre 2017 sui Criteri Ambientali Minimi per “L’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione”. In particolare per le seguenti componenti impiantistiche, sono comprese e compensate le prestazioni che prevedono: a) Corpi illuminanti (riferimento punto 2.4.2.12 Impianti di illuminazione per interni ed esterni dell’Allegato 1 D.M. 11 ottobre 2017) – In caso di sostituzione le lampade devono avere un’efficienza luminosa uguale o superiore a 80 lm/W e una resa cromatica uguale o superiore a 90; – I prodotti utilizzati devono essere progettati in modo da consentire di separare le diverse parti che compongono l’apparecchio d’illuminazione al fine di consentirne lo smaltimento completo a fine vita. b) Impianti idrico sanitari (riferimento punto 2.3.4 Risparmio idrico dell’Allegato 1 D.M. 11 ottobre 2017) – Inserimento in tutti i rubinetti predisposti, di riduttori di flusso atti a ridurre la portata di almeno il 50% (prestazione da effettuarsi entro i primi 6 mesi dell’appalto); – In caso di sostituzione di xxxxxxxxx vecchi non predisposti, sostituirli con xxxxxxxxx atti al montaggio del riduttore di flusso ed al controllo della temperatura (prestazione da effettuarsi durante gli interventi di riparativa e programmata); – Verifica del funzionamento e presenza dei riduttori di flusso, con sostituzione di quelli mancanti o deteriorati (prestazione da effettuarsi una volta all’anno durante la programmata); – In caso di sostituzione di cassette di cacciata, prevedere cassette con doppio scarico (parziale e totale) e dove non possibile prevedere cassette di cacciata di volume d’acqua massimo 6 li...
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM). Nella gestione del sottoservizio, così come nell’utilizzo dei prodotti e delle attrezzature, devono essere seguite le prescrizioni previste nell’Allegato 1 del Decreto 13 dicembre 2013 “ Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di gestione del verde pubblico, per acquisto di Ammendanti - aggiornamento 2013, acquisto di piante ornamentali e impianti di irrigazione” nonché quelle previste nell’Allegato 1 del D:m. 24 dicembre 2015 e loro eventuali aggiornamenti ed integrazioni che dovessero essere successivamente emanati. In particolare si richiamano i seguenti aspetti di particolare rilievo. - Gestione e controllo dei parassiti: le principali malattie dovranno essere trattate attraverso l’applicazione di tecniche (ad esempio, trattamenti termici, meccanici o biologici) che consentano la riduzione al minimo dell’impiego di prodotti fitosanitari, che, ove utilizzati, devono essere di origine naturale. In sede di offerta il gestore del servizio dovrà presentare una relazione contenente le misure che si impegna ad applicare per contrastare le principali malattie delle piante e tenere i parassiti sotto controllo riducendo al minimo l'utilizzo di prodotti fitosanitari. Nella relazione deve essere riportato altresì l’elenco dei prodotti di origine naturale che l’offerente prevede di utilizzare nel caso di patologie resistenti alle misure indicate. L'Amministrazione Contraente monitorerà il rispetto di quanto riportato nella relazione in sede di esecuzione contrattuale. - Alberi, arbusti, cespugli, erbacee da mettere a dimora: devono essere adatti alle condizioni ambientali e di coltivazione del sito di impianto, ove per “condizioni ambientali e di coltivazione” si intendono le caratteristiche climatiche e dei terreni (esempio: livelli di acidità del suolo, precipitazioni medie, temperature nel corso dell'anno, ecc.); essere coltivati con tecniche di lotta integrata utilizzando substrati privi di torba; presentare caratteristiche qualitative tali da garantirne l’attecchimento (dimensioni e caratteristiche della zolla e dell’apparato epigeo, resistenza allo stress da trapianto, stabilità, ecc.); non presentare fitopatogeni che potrebbero inficiarne la sopravvivenza o renderne più difficoltosa la gestione post-trapianto; appartenere a specie che non siano state oggetto, negli anni precedenti, di patologie endemiche importanti nel territorio del sito di impianto. - Contenitori ed imballaggi del materiale vegetale: il materiale vegetale da mettere a dimo...
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) a) Componenti edilizi
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM). L’Amministrazione ha fatto riferimento ai CAM nella stesura dei do- cumenti di gara nell’espletamento della gara e nella realizzazione dell’opera, che l’appaltatore si impegna a rispettare: (ap- provato con DM ).
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM). 1. Ai sensi degli artt. 34 e 71 del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, Codice dei contratti pubblici, l’esecuzione dell’appalto avviene nel rispetto delle disposizioni di cui al d.m. 24 maggio 2012, recante “criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene”. 2. La stazione appaltante procederà alle verifiche di cui al medesimo decreto all’avvio e durante l’esecuzione del servizio. L’appaltatore dovrà adeguarsi alle disposizioni di cui al suddetto decreto e produrre la documentazione ivi richiesta.
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM). Per quanto applicabile si richiede l’utilizzo di materiali dalle seguenti caratteristiche: – contenuto in quota parte di materiale riciclato; – etichette ambientali tipo Ecolabel o altra etichetta conforme ISO 14024 o dichiarazione ambientali di tipo III. Si richiede altresì l’adozione di misure e procedure atte a salvaguardare l’ambiente in termini di minori emissioni di inquinanti in aria, minore produzione di rifiuti, minore utilizzo di acqua ed energia, minore emissione di rumore, in tutte le lavorazioni di cantiere, ordinarie e straordinarie, nonché formazione del personale. Quanto sopra in ottemperanza alle disposizioni dell’Allegato 1 del decreto ministeriale 11 ottobre 2017 sui Criteri Ambientali Minimi per “L’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione”.
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM). Ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. recante "Criteri di sostenibilità energetica e ambientale" nella documentazione progettuale e di gara sono riportate, le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi per lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici - D.M. 11 ottobre 2017 (G.U. n. 259 del 6 novembre 2017) Le indicazioni contenute negli articoli successivi relativi ai CAM consistono sia in richiami alla normativa ambientale sia in suggerimenti finalizzati alla razionalizzazione degli acquisti ed alla più efficace utilizzazione dei CAM negli appalti pubblici. Per ogni criterio ambientale sono indicate le “verifiche”, ossia la documentazione che l’offerente o il fornitore è tenuto a presentare per comprovare la conformità del prodotto o del servizio al requisito cui si riferisce, ovvero i mezzi di presunzione di conformità che la Stazione Appaltante può accettare al posto delle prove dirette. Il rispetto da parte dell'Appaltatore dei requisiti elencati negli articoli successivi relativi ai CAM sarà evidenziato attraverso la consegna alla Direzione Lavori dell'opportuna documentazione tecnica che attesti o certifichi la soddisfazione del/i requisito/i stesso/i. Le modalità di presentazione alla Stazione Appaltante di tutta la documentazione richiesta all'Appaltatore sono consentite sia in forma elettronica certificata (PEC) che cartacea, opportunamente tracciata dagli uffici preposti alla ricezione. L’inadempimento delle seguenti prescrizioni costituisce grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali ai sensi del comma 3 dell’ art. 108 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. Specifiche tecniche dell’edificio, conformi al D.M. 11 ottobre 2017 Con riferimento ad ogni materiale elencato di seguito: -Pitture e vernici; -Tessili per pavimentazioni e rivestimenti; -Laminati per pavimenti e rivestimenti flessibili; -Pavimentazioni e rivestimenti in legno; -Altre pavimentazioni (diverse da piastrelle di ceramica e laterizi); -Adesivi e sigillanti; I limiti di emissione esposti dovranno rispettare la seguente tabella: Benzene, Tricloroetilene (trielina), Di-2- etilesilftalato (DEHP), Dibutilftalato (DBP) 1 (per ogni sostanza) COV totali1 1500 Formaldeide <60 Acetaldeide <300 Toluene <450 Tetracloroetilene <350 Xilene <300 1,2,4-Trimetilbenzene <1500 1,4-Diclorobenzene <90 Etilbenzene <1000 2-Botussietanolo <1500 Stirene <350 L’Appaltatore dimostrerà la rispondenza al criterio trami...