Garanzie e impegni. Il prestito ordinario è garantito mediante delegazione di pagamento ai sensi dell’art. 206 del TUEL. L’atto di delega deve essere notificato al tesoriere da parte dell’Ente, ma non è soggetto ad accettazione e costituisce titolo esecutivo (1). La delegazione di pagamento è rilasciata “pro solvendo”, restando l’Ente comunque responsabile del pagamento della rata di ammortamento. Il tesoriere, per effetto della notifica della delega di pagamento, è tenuto a versare l’importo dovuto alle scadenze prescritte, con comminatoria dell’indennità di mora in caso di ritardato pagamento (articolo 220 del TUEL). Per i prestiti a tasso variabile occorre tenere conto che la rata di ammortamento è composta da una parte determinata, ossia la quota capitale ottenuta dividendo il capitale prestato per il numero delle rate, e una parte non determinata, corrispondente alla quota interesse, calcolata semestralmente al tasso variabile. La delega di pagamento da produrre a garanzia della restituzione del prestito a tasso variabile deve indicare, quindi, l’importo costante della quota capitale e la modalità per il calcolo della quota interesse. Il rilascio della delegazione e l’atto di delega sono esenti da imposte e tasse (articolo 3, comma 4, della legge 21 dicembre 1978, n. 843). Si sottolinea che, ai sensi del comma 2 dell’articolo 159 del TUEL, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle rate di prestiti scadenti nel semestre in corso non sono soggette ad esecuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche d'ufficio dal giudice. Per l'operatività di tale limite all'esecuzione forzata, l'organo esecutivo, con deliberazione da adottarsi per ogni semestre e notificata al tesoriere, deve quantificare preventivamente gli importi delle somme destinate alla suddetta finalità, ai sensi del comma 3 dell’art. 159 del TUEL. In caso di mancata adozione della suddetta deliberazione entro i termini di legge, la concessione dei finanziamenti richiesti dall’Ente alla CDP è sospesa fino all’adozione della deliberazione medesima. La CDP può accettare delegazioni di pagamento rilasciate da un Ente (debitore), che assume il debito in favore di Ente diverso (beneficiario). Si precisa che, nel caso di prestiti garantiti da più Enti, le delegazioni di pagamento devono riferirsi a periodi di ammortamento di uguale durata e aventi la medesima
Garanzie e impegni. Il prestito chirografario è garantito da fideiussione, sulla base di uno schema reso disponibile dalla CDP ovvero di gradimento della stessa, dell’Ente/amministrazione di riferimento, rilasciata a garanzia del pieno e puntuale soddisfacimento di tutte le ragioni di credito derivanti dalla contrazione del prestito, per un importo che sarà determinato in relazione alle caratteristiche del prestito ed all’esito dell’analisi economica, finanziaria e patrimoniale dell’Ente. La CDP si riserva, inoltre, a seguito della verifica della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Ente, la possibilità di integrare il suddetto quadro cauzionale, richiedendo: - mandato irrevocabile a ciascun cassiere, conforme allo schema reso disponibile dalla CDP, valido fintantoché il cassiere svolga per l’ente, a qualsiasi titolo, il servizio di tesoreria: i) ad accreditare le entrate dell’Ente su un unico conto corrente, intestato all’Ente medesimo, ii) ad accantonare e vincolare, con riferimento a ciascuna scadenza - nell’interesse della CDP - una quota delle entrate suddette, fino a concorrenza di un importo pari alla somma di due rate di ammortamento del prestito, corrispondente ad un’annualità, iii) a destinare le somme accantonate e vincolate esclusivamente al pagamento delle rate di ammortamento del prestito, comprensive di capitale ed interessi; ovvero - ordine permanente di accantonamento impartito alla banca che svolge per l’Ente il servizio di conto corrente (di seguito, la “Banca d’Appoggio”), conforme allo schema reso disponibile dalla CDP: i) ad accreditare nel conto corrente intestato all’Ente ed intrattenuto presso la Banca d’Appoggio le entrate dell’Ente; ii) ad accantonare e vincolare - nell’interesse della CDP - le entrate di cui al precedente punto i), fino a concorrenza di un importo pari ad un’annualità del prestito, comprensiva di capitale ed interessi, come risultante dal piano di ammortamento del prestito; iii) a destinare le entrate accantonate e vincolate ai sensi del precedente punto ii esclusivamente al pagamento delle rate previste nel piano di ammortamento del prestito; - fideiussione, conforme allo schema reso disponibile dalla CDP ovvero di gradimento della stessa, rilasciata da primario istituto di credito a garanzia del pieno e puntuale soddisfacimento di tutte le ragioni di credito derivanti dalla contrazione del prestito, per un importo che sarà determinato in relazione alle caratteristiche del finanziamento ed all’esito dell’analisi e...
Garanzie e impegni. La voce garanzie pari a 2.303 milioni di Euro al 31 dicembre 2004 (in riduzione del 16,9% rispetto all'esercizio 2003), si compone sostanzialmente di crediti di firma di natura commerciale per 1.407 milioni di Euro, di crediti di firma di natura finanziaria per 896 milioni di Euro. La prima voce si è mantenuta stabile rispetto al 31 dicembre 2003 ed è prevalentemente costituita da avalli e fideiussioni (pari a 1.244 milioni di Euro al 31 dicembre 2004). Risultano in diminuzione i crediti di firma di natura finanziaria rispetto al 31 dicembre 2003 quando il totale della voce era pari a 1.280 milioni di Euro. La riduzione è sostanzialmente da attribuire alla principale componente costituita da avalli e fideiussioni che passano da 1.141 milioni di Euro registrati alla fine del 2003 a 765 milioni di Euro al 31 dicembre 2004. L'analisi per settore delle controparti evidenzia come la principale categoria sia costituita da società non finanziarie per 1.592 milioni di Euro seguita dalla categoria banche per 409 milioni di Euro. La voce impegni pari a 5.721 milioni di Euro al 31 dicembre 2004 (in incremento del 17,9% rispetto all'esercizio 2003), si compone di impegni ad erogare fondi ad utilizzo certo per 356 milioni di Euro contro i 645 contabilizzati a fine 2003 e di impegni ad erogare fondi ad utilizzo incerto per 5.364 milioni di Euro rispetto ai 4.208 milioni di Euro al 31 dicembre precedente. Relativamente alla voce “impegni ad erogare fondi ad utilizzo incerto” al 31 dicembre 2004 erano inclusi 1.234 milioni di Euro relativi agli impegni relativi alle opzioni put su strumenti finanziari concesse nell'ambito dell'acquisizione di partecipazioni ed a seguito del perfezionamento di accordi di partnership commerciali strategiche. Detti impegni sono di seguito evidenziati, distinguendo fra quelli operanti verso Fondazioni di cui al D. Lgs. 153/1999 (Fondazioni bancarie) e quelli contratti con altri soggetti. Si precisa che, per ragioni di uniformità descrittiva, le date di scadenza, ove non diversamente indicato, sono state riportate con riferimento alla dichiarazione di esercizio.
Garanzie e impegni. Si applica, per quanto compatibile con le caratteristiche del Nuovo Prestito, quanto previsto dalla Circolare CDP n. 1284/15, Cap. 5. “Garanzie e Impegni”.
Garanzie e impegni. Voce 10 GARANZIE RILASCIATE
Garanzie e impegni di natura commerciale - di natura finanziaria
Garanzie e impegni. Garanzie rilasciate
Garanzie e impegni. Il prestito flessibile è garantito mediante delegazione di pagamento, ai sensi dell’art. 206 del TUEL, la cui disciplina generale è descritta nella precedente sez. 7 del capitolo 1, relativa ai prestiti ordinari. La delegazione di pagamento è rilasciata al momento della stipula, per tutta la durata del prestito flessibile e con riferimento all’intero importo concesso, e deve essere sostituita o integrata mediante il rilascio di una o più ulteriori delegazioni qualora l’Ente eserciti le facoltà relative alla gestione del capitale concesso e/o del tasso d’interesse, di cui alle precedenti sezioni 4 e 5.
Garanzie e impegni. Il Mutuo Fondiario è garantito da ipoteca di primo grado su beni immobili che appartengano al patrimonio disponibile dell’Ente. Si precisa che, ai fini dell’iscrizione ipotecaria, l’Ente deve produrre:
Garanzie e impegni. Il mutuo fondiario è garantito da ipoteca di primo grado su beni immobili che appartengano al patrimonio disponibile dell’Ente. Si precisa che, ai fini dell’iscrizione ipotecaria, l’Ente deve produrre i) una relazione sottoscritta da un professionista legale attestante la piena disponibilità dei beni e la mancanza di vincoli sugli stessi e ii) una perizia di stima del valore dell’immobile, predisposte da uno dei soggetti indicati dalla CDP ovvero, nel caso della perizia di stima del valore dell’immobile, dall’Agenzia del Territorio. I relativi oneri sono integralmente e direttamente a carico dell’Ente. Inoltre, esclusivamente nei contratti di mutuo fondiario stipulati dalle ARPA, è previsto un covenant di bilancio in grado di evidenziare il livello di indebitamento, sulla base del quale CDP può richiedere garanzie addizionali idonee a mantenere il profilo di rischio di credito ad un livello ritenuto adeguato dalla CDP.