Indennità di amministrazione Clausole campione

Indennità di amministrazione. 1. A decorrere dal 1° gennaio 1996, al fine di compensare le maggiori responsabilità e i maggiori carichi di lavoro connessi alle dimensioni e al grado di complessità dell'istituzione scolastica, sarà corrisposta ai direttori amministrativi ed ai responsabili amministrativi, a carico della quota del fondo di cui all'art. 71, comma 2, lett. b), un'indennità di amministrazione. Le misure dell'indennità di amministrazione sono determinate in relazione alle dimensioni ed alla complessità degli istituti, in sede di contrattazione decentrata nazionale ai sensi dell'art. 5, comma 4, lett. h) del presente CCNL.
Indennità di amministrazione. 1. Allo scopo di favorire il processo di perequazione delle retribuzioni complessivamente spettanti al personale del comparto, a decorrere dal 31.12.1999, gli importi dell'indennità di amministrazione di cui all'art. 34, comma 2, lett. a) del C.C.N.L. del 16.5.1995, così come rideterminati ai sensi dell'art. 3, comma 1 del C.C.N.L. del 26.7.96, sono incrementati nelle misure previste nell'allegata Tabella G.
Indennità di amministrazione. 1. Il C.C.N.L., all’art.35, prevede che ai direttori amministrativi dei conservatori di musica e delle accademie e ai responsabili amministrativi delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative spetta, una indennità accessoria di amministrazione.
Indennità di amministrazione. 1.L'indennità di amministrazione prevista dall'art. 40 del CCNL 16 febbraio 2005 è incre- mentata nelle misure mensili lorde ed alle scadenze indicate nella allegata Tabella E.
Indennità di amministrazione. In merito a tale istituto, l’Ipotesi di accordo in questione prevede l’aumento differenziato delle misure attualmente in godimento, allo scopo di favorire il processo di perequazione delle retribuzioni complessivamente spettanti al personale del Comparto. L’importo di tali incrementi viene individuato in relazione all’entità economica dell’indennità al momento corrisposta dalle singole amministrazioni. Lo spirito della norma e la scelta negoziale operata vengono chiariti dalla dichiarazione congiunta n. 5, strettamente collegata a questo articolo, in cui le parti ribadiscono quanto già enunciato in occasione di recenti vicende giurisdizionali insorte sulla materia e, cioè, che il costo della piena omogeneizzazione dell’indennità di amministrazione, all’interno dei Ministeri interessati dagli accorpamenti previsti dal D.Lgs. n. 300/99, non può essere imputato alla fonte negoziale ma deve costituire l’oggetto di un apposito finanziamento di legge. Infatti, il contratto collettivo non potrebbe assumersi, in ogni caso, tale onere, in considerazione del fatto arannewsletter che le risorse contrattuali, quantificate sulla base dei parametri contenuti nell’Accordo di luglio 1993, sono essenzialmente finalizzate a garantire il recupero del potere di acquisto. Nonostante tale limite economico, le parti, anche in questo biennio, si sono comunque fatte carico di portare avanti il processo di riallineamento retributivo, perseguito sin dal contratto del 16 maggio 1995, attraverso specifici meccanismi di perequazione dei valori dell’indennità stessa, consistenti, come già sopra accennato, nella definizione di incrementi di maggiore o minore entità, a seconda che il personale appartenga ad amministrazioni, oppure a settori delle stesse, più o meno “ricchi”. Sempre in relazione all’emolumento in questione, viene affrontata una ulteriore delicata problematica, anch’essa oggetto di un esteso contenzioso all’interno del Comparto, che è quella della definizione della misura spettante al personale che presta servizio presso un’altra amministrazione del comparto, nei casi di assegnazione temporanea ai sensi dell’art. 4 del CCNL del 16 maggio 2001. L’individuazione dell’entità economica da corrispondere è stata effettuata, finora, sulla base della circolare n. 179936 del Ministero del tesoro – Ragioneria generale dello Stato del 4 agosto 1995. Il CCNL, ponendosi su una linea di continuità, ha, pertanto, confermato la prassi, sinora attuata, di attribuire al personale di cui sopr...
Indennità di amministrazione. 1. L’importo mensile lordo dell’indennità di amministrazione prevista per le singole categorie è fissata come segue:
Indennità di amministrazione. PROGETTI SPECIALI
Indennità di amministrazione. 1. Allo scopo di favorire il processo di perequazione delle retribuzioni complessivamente spettanti al personale del comparto, gli importi di cui all’art. 33 del CCNL sono incrementati nelle misure previste nella Tabella C.
Indennità di amministrazione. 1. L’indennità di amministrazione è rideterminata in € 55,93 a decorrere dal 1.01.2016, in € 57,16 a decorrere dal 1.1.2017 e in € 60,39 a decorrere dal 1.01.2018.
Indennità di amministrazione. 1. E’ istituita l’indennità di Amministrazione nella misura fissa mensile di € 47,00, per dodici mensilità.