METODOLOGIA OPERATIVA. L'Esecutore del servizio provvederà alla gestione del servizio sulla base della metodologia operativa descritta nel Progetto esecutivo di gestione presentato in sede di gara nel quale sono dettagliati gli obiettivi generali e specifici e le attività attraverso le quali raggiungerli con particolare riferimento ai soggetti beneficiari, ai soggetti coinvolti e agli indicatori quantitativi di risultato. L'Esecutore del servizio dovrà provvedere inoltre a quanto di seguito indicato: • compilare e tenere un registro di tutte le attività realizzate, ancorché propedeutiche, contenente i dati di frequenza e partecipazione dei Soggetti beneficiari da trasmettere periodicamente al Responsabile di progetto e al Coordinatore socio-pedagogico; • compilare e tenere un registro degli operatori e dei professionisti con relativa indicazione dei turni di lavoro, degli orari di attività e delle pertinenti mansioni svolte; • Predisporre ed aggiornare periodicamente le Cartelle personali degli utenti.
METODOLOGIA OPERATIVA. Per individuare, rispettare e soddisfare i bisogni di relazione, socializzazione e autonomia dei bambini utenti del nido, congiuntamente con il personale direttivo comunale e con tutti gli operatori del nido, gli operatori del contraente dovranno attuare interventi nell’area della relazione e della socializzazione, interventi nei rapporti con l’ambiente esterno, attività rivolte alla conoscenza degli spazi interni ed esterni del nido, interventi diretti alla gestione delle attività di cura e di routine. Gli operatori dovranno proporre per ogni campo di esperienza, attività di gioco in grado di suscitare l’interesse dei piccoli utenti e adeguate ai diversi momenti della giornata al Nido. A tale scopo è indispensabile la registrazione/documentazione sistematica delle attività svolte, consultabile da parte dell’Amministrazione, specificandone contenuti, obiettivi, durata, numero di bambini coinvolti e ogni altro aspetto concordato con il Direttore del Servizio Asili Nido Comunali.
METODOLOGIA OPERATIVA. Approvazione del capofila come Soggetto Coordinatore, attraverso la ratifica del presente Documento di Intenti da parte dei rappresentanti istituzionali o del legale rappresentante di ogni soggetto firmatario (Ente pubblico, soggetto privato, associazione);
METODOLOGIA OPERATIVA. La metodologia operativa farà riferimento a quanto contenuto nel documento allegato, che costi tuisce parte integrante del presente protocollo.
METODOLOGIA OPERATIVA. Nel proporsi come partner funzionale del Centro Provinciale per l'Impiego di Belluno (Sezione di Pieve di Cadore), del Servizio Integrazione Lavorativa, del Dipartimento delle Dipendenze di Auronzo di Cadore, del Dipartimento di Salute Mentale e della UO Disabilità ed Integrazione Sociale dell'Ulss N.1 e più in generale, dei servizi socio-sanitari del territorio, nel processo di offerta alla persona di spazi concreti per l’inclusione lavorativa e sociale. La CADORE S.C.S. ritiene strategico fare propri i fondamenti dell’ “approccio ecologico”; approccio metodologico alla gestione degli inserimenti lavorativi che permette di coniugare la pluralità degli aspetti dell’intervento senza soluzione di continuità e senza staccarli dall’ambiente di vita della persona nelle sue dimensioni fisiche, normative e relazionali, consapevoli che l’ambiente di vita influenza la persona nel suo vivere quotidiano. Si tratta di un approccio che non solo pone l’attenzione sulla persona e sulla sua centralità attraverso lo strumento del progetto personalizzato, ma considera il valore dell’ambiente di vita (nel nostro caso, il contesto lavorativo) in una visione interazionistica soggetto*ambiente, ricercando le condizioni che favoriscono nell’individuo il suo stare nell’ambiente in un equilibrio dinamico orientato alla Qualità della vita. Nel dialogo funzionale con gli operatori dei servizi del territorio, la CADORE S.C.S. offre uno spazio duttile; è capace di interrogarsi e di fornire uno sfondo ricco di elementi progettuali che fungano da facilitatori e da mediatori. Nel contempo mette a disposizione adeguati strumenti di osservazione e rilevazione del benessere delle persone e della sostenibilità nel tempo delle azioni, per evitare i fallimenti, nella consapevolezza che questo rappresenti uno dei rischi rilevanti e sempre presenti. Nel proporsi come soggetto di mediazione in questo processo dinamico la CADORE S.C.S. agisce come partner che fornisce elementi progettuali di sostegno2 e di promozione educativa, in una prospettiva attenta a costruire un positivo equilibrio ecologico soggetto / ambiente. A tal fine, la sua azione è ispirata dal principio che l’inserimento lavorativo non è un fine ma uno strumento per l’acquisizione dei diritti di cittadinanza e persegue l’obiettivo dell’ “imparare a lavorare”, ancor prima dell’ ”imparare un lavoro”. Favorire quindi, attraverso un progetto personalizzato, la competenza di “frequentare e stare” in un contesto lavorativo; in questo mod...
METODOLOGIA OPERATIVA. Il percorso di formazione del Contratto di Fiume Basso Calore Beneventano si svilupperà secondo le modalità di cui alle Linee Guida della Regione Campania approvate con la D.G.R. n. 314/2019, secondo le peculiarità di Contratti di Fiume sperimentali a regia regionale attraverso un processo partecipativo aperto ed inclusivo, così articolato: • Condivisione e sottoscrizione del presente Documento di Intenti. • Attivazione della promozione sul territorio dell’inziativa con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati in specifici Laboratori Tematici Territoriali (L.T.T.). • Approfondimento conoscitivo degli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio oggetto del CdF, finalizzato al perfezionamento del Documento Strategico (DS) che definisca lo scenario, riferito ad un orizzonte temporale di medio-lungo termine, ed integri gli obiettivi della pianificazione sovraordinata con le politiche di sviluppo locale del territorio. • Definizione di un Programma di Azione (PA), con un orizzonte temporale ben definito e limitato (indicativamente di tre anni), alla scadenza del quale, anche sulla base delle risultanze del monitoraggio, sarà eventualmente possibile aggiornare il contratto o approvare un nuovo PA. • Sottoscrizione del Contratto di Fiume, quale atto di impegno formale, che formalizzi gli intenti e le decisioni condivise nel percorso partecipativo e definisca gli impegni e le responsabilità specifiche dei contraenti per la messa in atto delle azioni definite nel PA. • Attivazione di un Sistema di controllo e monitoraggio periodico del Contratto per la verifica dello stato di attuazione delle varie fasi e delle azioni, unitamente alla verifica della qualità della partecipazione e dell’efficacia dei processi deliberativi conseguenti.