Parto. L’assicurazione è prestata a favore del dipendente e del suo nucleo familiare - figli, coniuge o convivente more uxorio – fiscalmente a carico e prevede: Durante il periodo di gravidanza, in aggiunta a quanto già previsto ai punti a) e b), sono riconosciuti, nel limite di € 1.000 annue, i seguenti esami: - n.2 eco (compresa morfologica) se eseguite prima dei 90 gg. precedenti il parto; - n.2 visite specialistiche se eseguite prima dei 90 gg. precedenti il parto; - n.1 screening sul neonato (tipicamente audiologico e visivo) in aggiunta alle post parto. Le stesse previsioni sono da intendersi anche in caso di aborto terapeutico.
Parto. Nell’indennità giornaliera per malattia è inclusa la copertura della perdita di guadagno in seguito al parto. L’assicuratore offre assicurazioni d’indennità giornaliera con differenti ter- mini di inizio delle prestazioni. Il diritto a prestazioni inizia dopo la scadenza del periodo di attesa. Il perio- do di attesa inizia il giorno in cui subentra l’incapacità lavorativa secondo l’attestazione del medico, al più presto tuttavia 3 giorni prima del primo trattamento medico. I periodi di attesa fino a 21 giorni vengono calcolati nuovamente per ogni caso di malattia o infortunio. I periodi di attesa più lunghi valgono solo una volta per anno civile. Sono considerati giorni di attesa i giorni in cui vi è un’incapacità lavorativa di almeno il 25 . L’assicuratore versa l’indennità giornaliera secondo l’inizio delle prestazioni scelto e dopo l’insorgere del diritto a prestazioni per i giorni in cui sussiste un’incapacità lavorativa attestata dal medico. Al raggiungimento dell’età AVS, i periodi di attesa concordati a 60 e più giorni vengono trasformati in un periodo di attesa di 30 giorni.
Parto. In caso di:
Parto. In caso di parto effettuato sia in struttura sanitaria convenzionata che in struttura sanitaria non convenzionata è previsto la copertura massima omnicomprensiva di: • Euro 3.000,00 in caso di parto naturale • Euro 6.000,00 in caso di parto cesareo per evento senza applicazione di alcuno scoperto o franchigia.
Parto. In caso di parto con o senza taglio cesareo l’indennità garan- tita viene corrisposta fino ad un massimo di sette giorni di Ricovero per Sinistro. In caso di: - Ricovero a seguito di Malattia o Infortunio che richieda sia due pernottamenti consecutivi presso Istituto di Cura sia l’applicazione di un mezzo di contenzione inamovibi- le dal paziente, la Compagnia liquida l’indennità pattuita per il Ricovero fino alla data di rimozione del mezzo, con il massimo di 60 giorni per Sinistro; - Frattura ossea documentata, la Compagnia liquida l’in- dennità pattuita per il Ricovero: • nel caso di applicazione di mezzo di contenzione inamo- vibile dal paziente e tendente all’immobilizzazione della parte, sino alla data di rimozione del mezzo, con il mas- simo di 60 giorni per Sinistro; • in caso di Frattura di bacino e/o vertebre anche in assen- za di applicazione di mezzo di contenzione, con il mas- simo di 60 giorni per Sinistro; • negli altri casi di Frattura, nei quali non è necessario ap- plicare un mezzo di contenzione con le caratteristiche esposte al primo punto, sarà riconosciuto un importo pari all’indennità di Ricovero, per ogni giorno di Inabi- lità temporanea totale, con il massimo di 30 giorni per Sinistro.
Parto. L’assicurazione è prestata a favore del dipendente e del suo nucleo familiare - figli, coniuge o convivente more uxorio – fiscalmente a carico e prevede:
Parto a) Parto normale: • rimborso delle spese di degenza nel limite massimo di Euro 330 giornaliere; • rimborso di tutte le altre spese (onorario medico ostetrico, assistenza pediatrica, ostetrica) nel limite massimo di Euro 2.300;
Parto. Le indennità giornaliere in caso di parto vengono versate se prima del parto è esistita una copertura equivalente presso l’assicuratore o presso un altro assicuratore per almeno 270 giorni senza interruzione (periodo di carenza in caso di maternità). Le persone assicurate che interrompono la loro attività lucrativa più di 8 settimane prima del parto o che non ottengono un’indennità di maternità secondo la Legge sulle indennità di perdita di guadagno (LIPG) sono conside- rate persone senza attività lucrativa. In caso di parto, ÖKK COMPENSA versa prestazioni complementari all’in- dennità di maternità secondo la LIPG fino al reddito effettivo, al massimo tuttavia fino alla somma dell’indennità giornaliera stabilita. 80 ÖKK COMPENSA
Parto. In caso di ricovero per parto, naturale x xxxxxxx, Reale Mutua paga le spese indicate alla lettera A del presente articolo. ◆ € 5.000 in caso di parto naturale; ◆ € 10.000 in caso di parto cesareo. Qualora il ricovero sia a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale o il parto avvenga a domicilio, Reale Mutua corrisponde un indennizzo forfettario di € 1.500.
Parto. Entrando nella 37a settimana l’ostetrica di riferimento assume una reperibilità costante h24, soprattutto nei territori dove non è presente un punto nascita, ed è il professionista che assicura la continuità assistenziale tra i Punti nascita e il servizio di trasporto in ambulanza. Dalla 37a settimana, la gestante può contattare telefonicamente l’ostetrica, la quale mediante l'utilizzo di una scheda di triage apposita, valuta se è necessario visitare la donna in ambulatorio, recarsi a casa per una valutazione domiciliare, inviare direttamente la paziente al punto nascita prescelto in modo autonomo o attivare direttamente il 118 secondo quanto previsto dal protocollo 118 per il parto extra-ospedaliero. Se l’ostetrica attiva direttamente il 118 si identifica e può fornire direttamente indicazioni cliniche senza rispondere al questionario prestabilito per le chiamate al 118. [7] Le ostetriche del punto nascita prescelto assicurano una presa in carico one-to-one con l’assistita dal momento dell’ingresso in sala parto. Si gestisce il parto in maniera più naturale possibile e si prosegue con una dimissione precoce se appropriata. L’avvenuto parto viene comunicato dal Punto Nascita all’ostetrica di riferimento della donna, che raccoglie le informazioni sulle condizioni di salute del neonato e della madre. L’ostetrica, insieme al team ospedaliero, pianifica la dimissione, per favorire il tempestivo ritorno sul territorio della donna e del neonato sano e assicura una visita a domicilio in seconda giornata.