PREMESSA E SCOPO DEL DOCUMENTO Clausole campione

PREMESSA E SCOPO DEL DOCUMENTO. Il documento si riferisce al percorso assistenziale integrato del paziente con SLA dalla fase iniziale della malattia alle fasi più avanzate fino agli stadi terminali, declinato nella fase pre-ospedaliera (dall’esordio dei sintomi all’invio allo specialista), ospedaliera (dal momento della diagnosi, ai momenti successivi di presa in carico ambulatoriale) e post-ospedaliera (quando il paziente, a causa della grave disabilità, è prevalentemente seguito a domicilio). Il percorso è descritto facendo riferimento alle recenti evidenze della letteratura sugli aspetti diagnostici e terapeutici della SLA, con particolare attenzione alle evidenze relativamente alla efficacia delle attuali terapie farmacologiche disponibili ed a tutte le opportunità socio-sanitarie disponibili per migliorare la qualità di vita dei pazienti. Il Decreto Ministeriale 279/2001 “Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie” identifica una serie di patologie rare tra cui è compresa anche la SLA. Con determinazione n. 8156 del 09/07/2008, la regione Xxxxxx-Romagna ha provveduto in tal senso alla identificazione dei centri regionali autorizzati per la prevenzione, sorveglianza, diagnosi e terapia della SLA [appendice 1]. Con la deliberazione regionale n. 1267/2002 sono stati identificati alcuni criteri al fine di disegnare la rete dei servizi di neurologia con l’obiettivo di dare risposte sia sul principio della autosufficienza provinciale che secondo il modello Hub and Spoke per quelle patologie ad elevato impegno assistenziale e a bassa prevalenza. Con la deliberazione della Giunta Regionale n. 2068/2004 è stato messo in atto un sistema integrato di interventi sanitari e socio-assistenziali per le persone con gravissime disabilità acquisite in età adulta, fra cui è compresa anche la SLA. Il 1° agosto 2007 la Conferenza Stato-Regioni ha emanato un provvedimento con il quale sono stati destinati 10 milioni di Euro per il “Progetto Comunicatori Vocali” da ripartire tra le varie regioni. La Regione Xxxxxx- Romagna con il documento “Facilitazione della comunicazione nei pazienti con gravi patologie neuromotorie” (XXXX.XX/0000/000000 del 20/11/07) ha dato specifiche indicazioni per garantire tali interventi su tutto il territorio regionale, garantendo l’utilizzo delle risorse assegnate. L’obiettivo del documento è garantire una risposta ai bisogni di comunicazione e relazione nell’ambito di u...
PREMESSA E SCOPO DEL DOCUMENTO. In data 3 luglio 2019 è stato stipulato, tra il MISE e l’Agenzia l’Accordo di Collaborazione per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente. L’accordo definisce nei fatti una piattaforma istituzionale per la realizzazione del programma di appalti innovativi Smarter Italy e aperta all’adesione di soggetti pubblici e privati. L’Accordo è finalizzato a: a) promuovere e monitorare l’utilizzo degli appalti di innovazione guidati dalla domanda pubblica, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini, sostenere l’innovazione dell’offerta di mercato, mantenere e incrementare la presenza sul territorio nazionale di significative competenze di ricerca e innovazione industriale, generare un rilevante impatto sull’efficienza del funzionamento della Pubblica amministrazione; b) attuare i bandi di domanda pubblica intelligente. Nel corso del 2020 hanno aderito al programma Smarter Italy il Ministero Università e Ricerca e la Presidenza del Consiglio – Dipartimento per la Trasformazione Digitale. L’adesione del Ministero Università e ricerca e della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per la Trasformazione Digitale, è stata preceduta dal “Protocollo di intesa per l’attuazione di una politica di innovazione basata sulla domanda pubblica” tra i Ministri per lo Sviluppo Economico, per l’Innovazione e la digitalizzazione e per l’Università e la ricerca. Ai sensi dell’articolo 4 dell’Accordo, le Parti che hanno aderito a Smarter Italy in qualità di co‐finanziatori concordano, predispongono e approvano il presente Piano Esecutivo al fine di definire congiuntamente il dettaglio della attività, le milestones e i deliverables per l’attuazione dell’Accordo. Nel corso dell’anno 2020 è stato pubblicato il Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione1 2020‐2022. Esso individua nella domanda pubblica una leva per l’innovazione e definisce un piano di azioni per la diffusione degli appalti di innovazione nell’amministrazione pubblica. Il Piano individua inoltre una roadmap per l’attuazione del programma Smarter Italy. La prima versione di Smarter Italy è stata sottoscritta dai referenti di MISE e AgID nel febbraio 2020. La presente versione 2 del Piano Esecutivo recepisce i seguenti Atti di adesione per l’attuazione del programma Smarter Italy: ▪ Atto di adesione a Smarter Italy da parte del Ministero Università e Ricerca, sottoscritto il 7 agosto 2020. ▪ Atto di adesione a Smarter Italy del Dipartimento per la Trasformazione Digitale del...
PREMESSA E SCOPO DEL DOCUMENTO. La disciplina dei requisiti di governo e controllo del prodotto applicabile alle imprese di assicurazione e agli intermediari assicurativi deriva: - a livello europeo, dal Regolamento Delegato (UE) 2017/2358 della Commissione del 21 settembre 2017 (di seguito “Regolamento Delegato POG”) che integra la direttiva (UE) 2016/97 del Parlamento europeo e del Consiglio; - a livello nazionale, da quanto previsto dall’articolo 30-decies del CAP, introdotto dal decreto legislativo n. 68 del 2018 di recepimento della IDD e nel Regolamento IVASS n. 45 del 4 agosto 2020. Nello specifico, la normativa europea prevede che i distributori “dispongano di meccanismi di distribuzione del prodotto comprendenti apposite misure e procedure per ottenere dal soggetto che realizza il prodotto assicurativo tutte le informazioni necessarie sui prodotti assicurativi che intendono offrire ai loro clienti e per comprendere pienamente tali prodotti” L’intermediario iscritto nella sezione B del RUI (di seguito “Broker”), • definisce i meccanismi di distribuzione del prodotto che: - mirino ad evitare ed attenuare il pregiudizio per il Cliente; - supportino una gestione corretta dei conflitti di interesse; - garantiscano che gli obiettivi, gli interessi e le caratteristiche dei clienti siano debitamente tenuti in considerazione. Inoltre, a seconda della complessità del prodotto e del livello di informazioni pubblicamente disponibili che possono essere ottenute, tenendo conto della natura del prodotto assicurativo e del rischio di pregiudizio per il consumatore ad esso connesso, nonché delle caratteristiche del mercato di riferimento e della natura, della portata e della complessità dell'attività che svolge: • dispone apposite procedure per ottenere, dalla Compagnia, tutte le informazioni necessarie sui prodotti assicurativi che intendono offrire ai loro clienti e per comprendere pienamente tali prodotti; • adotta strategia di distribuzione conforme alla strategia di distribuzione definita e al mercato di riferimento individuato dalla Compagnia; • informa regolarmente la Compagnia riguardo alla propria esperienza con il prodotto assicurativo; • fornisce a detti soggetti i dati necessari alla revisione del prodotto assicurativo e verifica che tali prodotti siano in linea con le esigenze, le caratteristiche e gli obiettivi del mercato di riferimento individuato dal soggetto che realizza prodotti assicurativi; • determina intervalli appropriati per la revisione regolare dei meccanismi di distri...
PREMESSA E SCOPO DEL DOCUMENTO. Il presente documento costituisce allegato tecnico all’Accordo di collaborazione fra il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (di seguito “Dipartimento” o “DTD”) e l’Agenzia per l’Italia Digitale (di seguito “Agenzia” o “AGID”), di cui forma parte integrante. In maggior dettaglio, il presente documento illustra: ▪ l’ambito di collaborazione e gli obiettivi che il Dipartimento e l’Agenzia si prefiggono con la sottoscrizione dell’Accordo; ▪ i risultati attesi; ▪ le linee di attività; ▪ il cronoprogramma; ▪ i costi.
PREMESSA E SCOPO DEL DOCUMENTO. Il presente documento costituisce l’Allegato 2 all’Atto di adesione del MUR all’Accordo di collaborazione per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente. In maggior dettaglio, il presente documento illustra: ▪ gli obiettivi che il MUR si prefigge con l’adesione all’Accordo ▪ i temi di ricerca, le aree tecnologiche e i fabbisogni smart cui il MUR intende dare seguito con i bandi di domanda pubblica intelligente; ▪ il programma delle attività che il MUR intende realizzare quale proprio contributo all’Accordo, ▪ eventuali regole e vincoli specifici per l’utilizzo delle risorse finanziarie aggiuntive Ai sensi dell’articolo 4 dell’Accordo, il MISE e l’Agenzia hanno predisposto un Piano esecutivo, che individua nel dettaglio attività, milestones e deliverables. La versione corrente del Piano Esecutivo è la 1.0, sottoscritta in data 21 febbraio 2020. Nel seguito il Piano Esecutivo dell’Accordo è anche individuato con il nome non ufficiale di Programma “Smarter Italy”. Quanto nel presente documento vuole essere input alla integrazione del Programma Esecutivo. In particolare, le sezioni del presente documento relative alla “comunicazione” sono input anche alla integrazione del Piano di comunicazione. La integrazione del Piano di progetto e del Piano di comunicazione è realizzata dai referenti con il supporto della struttura di progetto.

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  • Scopo del documento Il presente documento è il Manuale della Conservazione del Conservatore Accreditato Telecom Italia Trust Technologies S.r.l. (in breve TI Trust Technologies o XX.XX), redatto ai sensi della normativa richiamata al successivo capitolo 3, nel quale sono illustrate le regole generali e le procedure seguite dalla società per l’erogazione dei propri servizi di Conservazione digitale dei documenti informatici (di qui in avanti, per brevità, il SERVIZIO o i SERVIZI) Il presente documento: • è pubblicato a garanzia dell’affidabilità del SERVIZIO nei confronti dei Clienti che lo utilizzano e contiene le modalità operative dei servizi indicati; • descrive le regole e le procedure utilizzate per implementare il processo di conservazione di documenti informatici, trasferiti da Cliente Finale a XX.XX; • descrive le modalità per l’esibizione dei documenti informatici sottoposti al processo di conservazione; • descrive le procedure di sicurezza adottate nell’erogazione del SERVIZIO; • descrive le competenze, i compiti e le responsabilità del Responsabile del servizio di conservazione, al quale il soggetto produttore affida le attività relative al SERVIZIO; • è liberamente disponibile per la consultazione ed il download sul sito predisposto da XX.XX: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx; • è un documento informatico e come tale anch’esso sottoposto al processo di conservazione digitale. I SERVIZI sono erogati in tutto o in parte da XX.XX tramite specifiche ed idonee infrastrutture tecnologiche, come descritto nella seguente documentazione ed in altri documenti eventualmente in essa richiamati: • il presente Manuale di Conservazione; • le Descrizioni delle tipologie di servizi pubblicate da XX.XX sul proprio sito xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxx; • gli eventuali documenti denominati “Specificità del Contratto”, nel quale sono illustrati elementi tipici delle singole forniture verso determinati Clienti Finali e che costituiscono allegati al presente Manuale di Conservazione. Nell’ambito dei rapporti contrattuali si identificano i soggetti di seguito indicati:

  • Risoluzione del contratto - Esecuzione d'ufficio dei lavori 1. Ai sensi dell’articolo 108, comma 1, del Codice dei contratti, e la Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto, nei seguenti casi: a) al verificarsi della necessità di modifiche o varianti qualificate come sostanziali dall’articolo 106, comma 4, del Codice dei contratti o eccedenti i limiti o in violazione delle condizioni di cui all’articolo 38; b) all’accertamento della circostanza secondo la quale l’appaltatore, al momento dell’aggiudicazione, ricadeva in una delle condizioni ostative all’aggiudicazione previste dall’articolo 80, comma 1, de Codice dei contratti, per la presenza di una misura penale definitiva di cui alla predetta norma. 2. Costituiscono altresì causa di risoluzione del contratto, e la Stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto con provvedimento motivato, oltre ai casi di cui all’articolo 21, i seguenti casi: a) inadempimento alle disposizioni della DL riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti; b) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei lavori; c) inadempimento grave accertato alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale oppure alla normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al Decreto n. 81 del 2008 o ai piani di sicurezza di cui agli articoli 43 e 45, integranti il contratto, o delle ingiunzioni fattegli al riguardo dalla DL, dal RUP o dal coordinatore per la sicurezza; d) sospensione dei lavori o mancata ripresa degli stessi da parte dell’appaltatore senza giustificato motivo; e) rallentamento dei lavori, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti dal contratto; f) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto; g) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo dell’opera; h) azioni o omissioni finalizzate ad impedire l’accesso al cantiere al personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale o dell’A.S.L., oppure del personale ispettivo degli organismi paritetici, di cui all’articolo 51 del Decreto n. 81 del 2008; i) applicazione di una delle misure di sospensione dell’attività irrogate ai sensi dell'articolo 14, comma 1, del Decreto n. 81 del 2008 ovvero l’azzeramento del punteggio per la ripetizione di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell'articolo 27, comma 1-bis, del citato Decreto n. 81 del 2008;

  • Perfezionamento del contratto Momento in cui viene effettuato il pagamento del premio.

  • Revisione prezzi e adeguamento del corrispettivo 1. E’ esclusa qualsiasi revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo comma, del codice civile. 2. Ai sensi dell’articolo 106, comma 1, lettera a), quarto periodo, del Codice dei contratti, in deroga a quanto previsto dal comma 1, le variazioni di prezzo in aumento o in diminuzione possono essere valutate, sulla base dei prezzari di cui all'articolo 23, comma 7, solo per l’eccedenza rispetto al 10% (dieci per cento) con riferimento al prezzo contrattuale e comunque in misura pari alla metà; in ogni caso alle seguenti condizioni: a) le compensazioni in aumento sono ammesse con il limite di importo costituito da: a.1) eventuali altre somme a disposizione della stazione appaltante per lo stesso intervento nei limiti della relativa autorizzazione di spesa e non altrimenti impegnate; a.2) somme derivanti dal ribasso d'asta, se non è stata prevista una diversa destinazione; a.3) somme disponibili relative ad altri interventi ultimati di competenza della stazione appaltante nei limiti della residua spesa autorizzata e disponibile; b) all’infuori di quanto previsto dalla lettera a), non possono essere assunti o utilizzati impegni di spesa comportanti nuovi o maggiori oneri per la stazione appaltante; c) la compensazione è determinata applicando la metà della percentuale di variazione che eccede il 10% (dieci per cento) ai singoli prezzi unitari contrattuali per le quantità contabilizzate e accertate dalla DL nell’anno precedente; d) le compensazioni sono liquidate senza necessità di iscrizione di riserve ma a semplice richiesta della parte che ne abbia interesse, accreditando o addebitando il relativo importo, a seconda del caso, ogni volta che siano maturate le condizioni di cui al presente comma, entro i successivi 60 (sessanta) giorni, a cura della DL se non è ancora stato emesso il certificato di cui all’articolo 56, a cura del RUP in ogni altro caso; 3. La compensazione dei prezzi di cui al comma 2 o l’applicazione dell’aumento sul prezzo chiuso di cui al comma 3, deve essere richiesta dall’appaltatore, con apposita istanza, entro 60 (sessanta) giorni dalla pubblicazione in Gazzetta dei relativi decreti ministeriali. Trascorso il predetto termine decade ogni diritto alla compensazione dei prezzi di cui al comma 2 e all’applicazione dell’aumento sul prezzo chiuso di cui al comma 3.

  • Modalità di perfezionamento del contratto Si rinvia all’Art. 2 delle Condizioni di Assicurazione per le modalità di perfezionamento del contratto e la decorrenza delle coperture assicurative.

  • ONERI A CARICO DEL CONTRAENTE Gli oneri fiscali e tutti gli altri oneri stabiliti per legge relativi all’assicurazione sono a carico del Contraente.

  • Avvio dell’esecuzione del contratto L’esecutore è tenuto a seguire le istruzioni e le direttive fornite dalla stazione appaltante per l’avvio dell’esecuzione del contratto. Qualora l’esecutore non adempia, la stazione appaltante ha facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.

  • CONTENUTO DELLA BUSTA “A” – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA La busta A contiene la domanda di partecipazione e le dichiarazioni integrative, il DGUE nonché la documentazione a corredo, in relazione alle diverse forme di partecipazione.

  • INFORMAZIONI CONCERNENTI I SUBAPPALTATORI SULLE CUI CAPACITÀ L'OPERATORE ECONOMICO NON FA AFFIDAMENTO (ARTICOLO 105 DEL CODICE - SUBAPPALTO)

  • CONTENUTO DELLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA La Documentazione amministrativa è costituita da: la domanda di partecipazione (che include le dichiarazioni integrative), il DGUE nonché la documentazione a corredo, in relazione alle diverse forme di partecipazione.