Progetto personalizzato. Ipotesi di sviluppo, effettuata in base al rendimento finanziario ipotetico indicato dall’IVASS, delle prestazioni assicurate e dei valori di riduzione e riscatto, redatta secondo lo schema previsto dall’IVASS e consegnato al potenziale Contraente.
Progetto personalizzato. Ipotesi di sviluppo, effettuata in base al rendimento finanziario ipotetico indicato dall’ISVAP, delle prestazioni assicurate e dei valori di riduzione e riscatto, redatta secondo lo schema previsto dall’ISVAP e consegnato al potenziale Contraente.
Progetto personalizzato. Ipotesi di sviluppo del capitale investito nella gestione separata effettuata in base al rendimento finanziario ipotetico indicato dall’IVASS, delle prestazioni assicurate e dei valori di riduzione e riscatto, redatta secondo lo schema previsto dall’IVASS e consegnato al potenziale il Contraente.
Progetto personalizzato. Ipotesi di sviluppo, effettuata in base al rendimento finanziario ipotetico indicato dall’IVASS, delle prestazioni assicurate e dei valori di riduzione e riscatto, redatta secondo lo schema previsto dall’IVASS e consegnato al potenziale Contraente. Proposta Documento o modulo sottoscritto dal Contraente, in qualità di proponente, con il quale egli manifesta alla società la volontà di concludere il contratto di assicurazione in base alle caratteristiche ed alle condizioni in esso indicate.
Progetto personalizzato. Gli obiettivi, le modalità, la durata e le regole di svolgimento di ogni singolo tirocinio sono definite dal Progetto Personalizzato che dovrà essere predisposto tenendo conto della valutazione redatta e controfirmata dall’ente che ha in carico la persona. Il Progetto Personalizzato dovrà essere sottoscritto dalle parti e dal tirocinante. Ogni Progetto personalizzato costituisce parte integrante e sostanziale della Convenzione. Le parti si obbligano a garantire ad ogni tirocinante la formazione prevista nel Progetto Personalizzato, anche attraverso le funzioni di tutoraggio di cui al successivo art . 6 ed in particolare la formazione in materia di salute e sicurezza.
Progetto personalizzato. Per ogni beneficiario la ditta in stretta collaborazione con il Servizio Sociale predisporrà un sintetico progetto personalizzato di aiuto che costituisce la presa in carico della persona ed è finalizzato alla promozione della autonomia, della dignità personale ed al miglioramento delle capacità individuali. Detto progetto, elaborato sulla base delle caratteristiche personali e/o familiari dell'interessato, prevede impegni personali che hanno come obiettivo la costruzione di percorsi di uscita dalla condizione di povertà sottesi alla realizzazione di percorsi di responsabilizzazione a fronte del contributo economico ricevuto. Attraverso la stesura e la condivisione del progetto il beneficiario si impegna a:
1. Seguire il progetto concordato con il Servizio Sociale;
2. Comunicare tempestivamente al Servizio Sociale ogni variazione anche derivante dalla mutata composizione familiare, delle condizioni di reddito e di patrimonio dichiarate al momento di presentazione della domanda;
3. Comunicare tempestivamente l'inizio di attività lavorative, a tempo determinato o indeterminato, anche di tipo occasionale, indicando l'importo percepito;
4. Accettare, per i soggetti in età lavorativa non occupati ed abili al lavoro, eventuali offerte di lavoro, anche a tempo determinato, che dovessero ricevere nell'ambito delle disposizioni vigenti in materia di tutela del lavoro, la non ottemperanza del presente obbligo comporterà la revoca del beneficio;
5. Comunicare all' Assistente Sociale qualsiasi situazione di difficoltà si presentasse durante lo svolgimento dei compiti assegnati; Rispettare le indicazioni fornite dal Coordinatore/Tutor referente e rispettare le modalità ed i tempi stabiliti dai referenti nell'ambito del servizio di pubblica utilità.
Progetto personalizzato. A seguito della valutazione dello stato di bisogno l’assistente sociale referente del caso definisce, in accordo e collaborazione con il richiedente, un progetto personalizzato di intervento, in un’ottica di promozione ed emancipazione, attivando e integrando tutte le risorse, le reti e i servizi che possono concorrere all’attuazione del progetto concordato.
Progetto personalizzato. ASSISTENZA EDUCATIVA NEI SERVIZI PRIMA INFANZIA ASSISTENZA EDUCATIVA IN AMBITO SCOLASTICO ED EXTRASCOLASTICO per minori
Progetto personalizzato. Esemplificazioni dello sviluppo dei premi, delle prestazioni, dei valori di riduzione e di riscatto, elaborate in base a rendimenti finanziari ipotetici e secondo schemi stabiliti dall'ISVAP.
Progetto personalizzato. L’articolo 2 del DM 23 novembre 2016 prevede le modalità progetto personalizzato. Nello specifico, “Il progetto individua gli specifici sostegni di cui la persona con disabilità grave necessita, a partire dalle prestazioni sanitarie, sociali e socio-sanitarie ed inclusi gli interventi e i servizi di cui all’articolo 3, a valere sulle risorse del Fondo, in coerenza con la valutazione multidimensionale e con le risorse disponibili, in funzione del miglioramento della qualità di vita e della corretta allocazione delle risorse medesime” (comma 2). Si rimanda integralmente a quanto stabilito negli Indirizzi di programmazione di cui alla dgr n. 2141 del 19/12/2017 e alla DGR 154 del 16/2/2018 e successive. L’Azienda ULSS provvede ad individuare i beneficiari delle azioni progettuali, tenendo conto delle domande presentate dalle persone con disabilità interessate agli interventi di cui al presente documento. A tal fine, le persone con disabilità dovranno presentare domanda di valutazione/rivalutazione all’UVMD dell’Azienda ULSS di riferimento, indicando la linea di intervento e, eventualmente, anche l’azione progettuale alla quale intendono partecipare. La valutazione/rivalutazione multidimensionale è garantita entro 30 giorni dalla presentazione della domanda che costituirà presupposto per la definizione del progetto personalizzato. Attraverso la definizione del progetto personalizzato (art. 2 del Decreto) l’UVMD individua i sostegni: misure, servizi e trasferimenti in grado di supportare il percorso di vita della persona con disabilità e la sua inclusione (art. 1, co. 1 lett. d) ed e) del Decreto) a partire dalla ricognizione dei sostegni e supporti formali ed informali che già ruotano attorno ad essa per ricomporli nei percorsi previsti al punto 4. Tale ricomposizione dovrà essere finalizzata a perseguire gli obiettivi/esiti clinici (benessere psicofisico), funzionali (adattamento all’ambiente) e personali (soddisfazione personale)” stabiliti secondo criteri di fattibilità e sostenibilità per la massima autonomia e il miglioramento della qualità di vita della persona. L’UVMD deve analizzare in modo esaustivo i bisogni della persona con disabilità e la loro più probabile evoluzione nel tempo così da definire in modo compiuto il progetto personalizzato e i relativi sostegni secondo un approccio globale e integrato. Pertanto, il progetto e i relativi percorsi attuativi descritti al punto 4 dovranno contemplare e farsi carico anche della possibile insorgenza di pa...