Produttività. La produttività viene generalmente intesa come un indicatore in grado di misurare la capacità produttiva di un’azienda, che si ottiene dal rapporto tra determinati fattori (gli input) utilizzati nel processo produttivo, ed i risultati di tale processo, ossia il prodotto (l’output). Per tale ragione l’indice di produttività viene generalmente considerato come il rapporto esistente tra la quantità di un prodotto derivante da un processo produttivo e la quantità di risorse impiegate, ovvero le ore lavorabili in un determinato arco temporale. L’incremento di produttività viene generalmente collegato, negli accordi oggetto di analisi, ad indicatori tecnico-produttivi che misurano le variazioni di produttività in termini fisici (es. volumi produttivi, tempi di attraversamento) o più frequentemente qualitativi (es. efficienza del processo, qualità dell’output, risparmio dei costi). È noto come tale tipologia di premio sia dotata di un notevole quid incentivante per il lavoratore, in quanto consente una corrispondenza diretta tra prestazione e compenso, misurando con oggettività il contributo del dipendente al miglioramento della performance aziendale. Ad ogni modo, l’indicatore della produttività è complesso e può essere composto e scomposto in modi diversi, a seconda dei contesti aziendali cui si riferisce. Tra gli indici di produttività utilizzati negli accordi esaminati del settore metalmeccanico rilevano principalmente: (i) il rapporto tra pezzi prodotti in totale e ore impiegate nel processo produttivo64, (ii) il prodotto finito versato in magazzino al netto degli scarti65; (iii) il costo standard della manodopera diretta e il costo realmente sostenuto in un arco temporale predefinito66 e/o il rapporto tra il tempo assegnato e il tempo consuntivo67; (iv) il rapporto tra il valore della produzione e il costo lavoro relativamente ad un periodo di tempo determinato68 (v) il rapporto percentuale tra l’output prodotto e le ore di presenza dei dipendenti69. L’indicatore della produttività è generalmente collettivo. Tuttavia, in una delle intese analizzate risulta la previsione un incentivo relativo all’effettiva prestazione lavorativa del singolo lavoratore70.
Produttività. Art. 36 : Il fondo per la produttività collettiva e per il miglioramento dei servizi Art. 37 : Il fondo per la qualità della prestazione individuale
Produttività. La produttività è la quantità di lavoro realizzata nell’unità di tempo. Usualmente la produttività si misura tramite il rapporto tra quantità realizzata e quantità di lavoro speso, normalmente espresso in ore (ore-uomo o ore-macchina, oppure giorni-uomo).
Produttività. L’indicatore volto a rilevare la produttivi- tà degli stabilimenti è espresso, per tutti gli stabilimenti, dal Manufacturing Index calcolato quale rapporto tra le ore totali di manufacturing - ore di presenza ope- rai dirette e indirette incluso straordinari e al netto delle ore da attribuire a lanci, spostamenti di produzioni e altro (ad es. training) - e il totale delle ore standard a tempo ciclo (congelato annualmente) per la quantità totale di volumi prodotti, moltiplicato per cento.
Produttività. Le Parti convengono sull'opportunità di favorire l'adozione a livello aziendale di accordi finalizzati alla crescita della produttività nelle diverse accezioni individuabili nella filiera. A tal fine le Parti, su richiesta di una di esse, si incontreranno entro la fine del mese di giugno 2013 per valutare gli impatti e le eventuali opportunità che potrebbero essere generati da misure incentivanti la produttività e la competitività.
Produttività. Le risorse del fondo non destinate agli istituti contrattuali di cui ai precedenti punti sono finalizzate alla remunerazione dell’istituto della produttività individuale sulla base del sistema di misurazione e valutazione approvato con D.M. 10 febbraio 2011.
Produttività. Lotto produttività Monocromatica1 Colore2 3 A 10.000 /
Produttività. L’indicatore della produttività, da intendersi – come accennato – come il frutto dell’ottimale combinazione di più fattori, è presente nella maggioranza degli accordi esaminati del settore chimico-farmaceutico. Come accennato in precedenza, le modalità concrete con cui opera il suddetto indicatore variano sensibilmente a seconda dei contesti aziendali cui si riferisce, differenziandosi soprattutto in base alle dimensioni dell’azienda erogante. Questo perché la produzione è fortemente differenziata e la sola dimensione quantitativa risulta di per sé poco significativa in ottica di miglioramento delle prestazioni. Numerose intese tra quelle analizzate definiscono, di volta in volta, degli obiettivi di produttività che saranno discussi e definiti in coerenza con i target aziendali e i KPI relativi alle attività delle singole funzioni125. Tra queste, alcune rimandano la definizione dell’indice di produttività a livello di sito produttivo, ovvero di società del gruppo o di ciascuna divisione, funzione e reparto126, di modo da tener conto delle esigenze locali127. Questo perché la 125 Cfr. Accordo LINDE; Accordo OLON; Accordo ZAMBON; Accordo BRACCO. 126 Si veda Accordo ONDULATI SANTERNO che considera il rapporto tra la quantità netta prodotta ed il totale delle ore lavorate. Cfr. Accordo BAYER; Accordo LINDE; Accordo OLON. 127 Accordo MENARINI. produzione è fortemente differenziata e la sola dimensione quantitativa risulta di per sé poco significativa in ottica di miglioramento delle prestazioni. L’output prodotto è spesso preso in considerazione in termini di valore in misura lorda o netta (c.d. “valore aggiunto”) oppure in termini di quantità e volumi prodotti128; l’input, invece, è considerato come numero di addetti o numero totale di ore lavorate. Più nello specifico, ai fini della misurazione dell’indice di produttività, nel settore chimico-farmaceutico viene principalmente considerato: (i) il rapporto tra la quantità netta prodotta ed il totale delle ore impiegate nel processo produttivo129;
Produttività. (Art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. 165/2001 e s.m.i.)
Produttività. (ore lavorate/iscritti Xxxxx Xxxxx)…………………………………………………….…..