TRAPIANTI. Nel caso di trapianto di organi o di parte di essi, la Società liquida le spese previste ai punti 3.1 “Ricovero in Istituto di cura” e 3.2 “Trasporto sanitario” con i relativi limiti in essi indicati, nonché le spese necessarie per il prelievo dal donatore, comprese quelle per il trasporto dell’organo. Durante il pre-ricovero sono compresi anche i trattamenti farmacologici mirati alla prevenzione del rigetto. Nel caso di donazione da vivente, la garanzia assicura le spese sostenute per le prestazioni effettuate durante il ricovero relativamente al donatore a titolo di accertamenti diagnostici, assistenza medica e infermieristica, intervento chirurgico, cure, medicinali, rette di degenza.
TRAPIANTI. Il trapianto di piante esistenti nelle aree d’intervento avviene in due fasi fondamentali: una fase di espianto ed una fase di impianto. Il periodo più idoneo per procedere all’espianto corrisponde con la fase del riposo vegetativo delle piante e comunque, secondo le buone pratiche vivaistiche, preferibilmente prima dell’inverno, fanno eccezione le piante sempreverdi, le conifere e alcune piante spoglianti più sensibili (Faggio, Querce, Oleandro, Olivo, Leccio ecc.) che vanno trapiantate alla fine del periodo invernale, immediatamente prima della ripresa vegetativa. Se possibile e per piante di grandi dimensioni l’espianto andrebbe preceduto da una parziale zollatura preparatoria eseguita negli anni precedenti. La zolla della pianta espiantata deve avere una dimensione adeguata, eseguita con macchina operatrice specifica (zollatrice) oppure, per piante di grandi dimensioni, eseguita con escavatore e rifinita a mano e con tagli netti delle radici. Essa dovrà essere avvolta da telo di juta e rete metallica per mantenere compatto l’insieme radici-terreno prima di essere spostata. Solo se previsto dal progetto o indicato dalla Direzione dell’Esecuzione del Contratto all’espianto potrà seguire il ridimensionamento della chioma mediante potatura eseguita con adeguati tagli di ritorno e di diradamento, Per la fase d’impianto si fa riferimento a quanto indicato negli articoli successivi riferiti alla “Messa a dimora delle piante”, esso dovrà comunque avvenire nei tempi più brevi possibili. Le piante trapiantate dovranno essere considerate alla stregua dei nuovi impianti e seguite con maggiore cura durante tutto il cantiere onde evitare stress idrici o altri danneggiamenti di qualsiasi genere.
TRAPIANTI. Qualora l’Assicurato sia donatore vivente, in caso di trapian- to di organi o parte di essi, la Compagnia rimborsa le spese previste al capitolo “Cosa e come assicuriamo” sino alla con- correnza del Massimale previsto in Polizza per Assicurato. Ai termini della presente estensione di garanzia il Rimborso delle prestazioni previste al capitolo “Cosa e come assicuria- mo”, lettera c) è elevato da 120 giorni a 180 giorni successivi alla cessazione del Ricovero. In caso di trapianto effettuato sull’Assicurato, sono anche com- prese le spese di Ricovero del donatore vivente per il prelievo previste al capitolo “Cosa e come assicuriamo”, lettera b) e in ogni caso le spese per il trasporto di organi o parte di essi. In questo caso, a parziale deroga di quanto previsto al capitolo “Cosa e come assicuriamo” lettera b), la Compagnia rimborsa inoltre, per ciascun Assicurato, le spese per vitto e pernotta- mento dell’accompagnatore e dell’eventuale accompagnatore del donatore vivente sino alla concorrenza di 5.000 euro. A parziale deroga di quanto previsto al punto 12 del capitolo “Rischi esclusi dall’Assicurazione” della sezione Esclusioni contrattuali e delimitazioni dell’Assicurazione, la Compa- gnia rimborsa anche le spese per interventi di chirurgia pla- stica, estetica e stomatologica ricostruttiva sempreché siano conseguenti a neoplasie maligne o Infortunio documentato da referto di Pronto soccorso.
TRAPIANTI. Nel caso di trapianto di organi o di parte di essi reso necessario da malattia o da infortunio, Società rimborsa le spese previste al punto 3.1 “Ricovero in istituto di cura” nonché: - se l’Assicurato è ricevente: le spese di prelievo e trasporto di organi o parti di essi, ovvero le spesedel donatore vivente; - se l’Assicurato è donatore: le sue spese di ricovero e di viaggio (in treno o aereo di linea) di andata eritorno. Qualora le spese di ricovero siano a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, Società corrisponde – in sostituzione del rimborso delle prestazioni descritte ai punti A.3.1, A.3.4, A.3.5 – unadiaria di € 100 per ciascun pernottamento in istituto di cura, con il massimo di 100 pernottamentiper anno assicurativo e per persona nell’ambito del massimale operante. In caso ricovero in regime diurno di day hospital/day surgery, previsto al punto A.3.2, la diaria è ridotta del 50% e viene corrisposta per ogni giorno di degenza diurna con il massimo di 100 giorni per anno assicurativo e per persona assicurata nell’ambito del massimale operante. L’Assicurato ha facoltà di richiedere alternativamente la corresponsione della diaria oppure il rimborsodelle spese sostenute per le suddette prestazioni.
TRAPIANTI. Nel caso di trapianto di organi o di parte di essi, rimborso delle spese previste per “Ricovero in Istituto di cura per grande intervento chirurgico" e per “Trasporto sanitario”.
TRAPIANTI. Nel caso l’Assicurato necessiti, in conseguenza di malattia od infortunio, di essere sottoposto a trapianto, la Società tiene indenne l’Assicurato, fino a concorrenza della somma assicurata, delle spese necessarie per il trapianto di organi, o parti di essi, nonché delle spese sostenute anche per l’eventuale ricovero del donatore vivente; tale garanzia opera negli stessi termini previsti all’art. 3.1.
TRAPIANTI. L’epoca idonea per il trapianto è il periodo invernale durante il riposo vegetativo, preferibilmente alla fine dell’inverno prima del risveglio vegetativo, evitando lo stress del rigore invernale. Dove previsto dal progetto verranno eseguiti dei trapianti che dovranno essere preceduti da una potatura della chioma con tagli di ritorno, per ridurla proporzionalmente alla riduzione dell’apparato radicale, verificandone lo stato fitosanitario insieme alla Direzione Lavori. Il trapianto andrà eseguito compiendo uno scavo verticale tutto attorno alle piante, avendo cura di non strappare le radici, per creare una zolla avente diametro pari a dieci volte quello del tronco, misurato a 100 cm dal colletto, con un altezza della zolla pari a 4/5 del suo diametro. La zolla che si viene a creare dovrà essere avvolta da telo di juta o rete metallica prima di essere spostata onde evitare rotture o crepe, inoltre le radici andranno rifilate. La pianta così zollata dovrà essere riposizionata vedi Articolo “Messa a dimora delle piante” in tempi brevissimi, nella buca di destinazione preventivamente preparata, nel caso in cui le esigenze di cantiere lo richiedano si dovranno porre transitoriamente in luogo idoneo. Queste piante dovranno essere considerate alla stregua dei nuovi impianti e seguite con maggiore cura durante tutto il cantiere onde evitare stress idrici o altri danneggiamenti di qualsiasi genere. I trapianti saranno misurati in base al numero di piante realmente trapiantate. Nel caso in cui il progetto preveda dei movimenti di terra, l’Appaltatore è tenuto a rimuovere preventivamente i materiali estranei (macerie, plastica, vetro, materiale metallico, liquidi inquinanti, ecc...) e la vegetazione esistente (manto erboso, foglie, ecc...) per uno spessore di 3-5 cm. I materiali di risulta e l’eccedenza di terreno che non vengono reimpiegati in cantiere, dovranno essere allontanati e portati alle Pubbliche Discariche o in altre aree attrezzate. La rimozione del suolo dovrà avvenire quando quest’ultimo si trova “in tempera” onde evitare costipamenti dello stesso, inoltre si dovrà aver cura di eliminare i materiali inerti, i rifiuti affioranti, o il terreno agronomicamente inadatto a giudizio della Direzione Lavori, emerso con i movimenti di terra. La terra di coltivo dovrà essere accatastata in cantiere o in aree limitrofe autorizzate, previo accordo con la Direzione Lavori, dovrà essere ammucchiata in cumuli separati a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche. I...
TRAPIANTI. In caso di trapianto sull’Assicurato di organi o di parte di essi conseguente a Infortunio o Malattia sono com- prese anche le spese necessarie per il prelievo dal donatore e per il trasporto dell’organo. Nel caso in cui il donatore sia in vita, si intendono incluse anche le spese sostenute per le prestazioni effettuate durante il ricovero dello stesso, sempre nel rispetto dei limiti indicati nelle Condizioni di Assicurazione.
TRAPIANTI. Le piante devono aver subito i necessari trapianti in vivaio (l'ultimo da non più di due anni) secondo il seguente prospetto: specie a foglia caduca fino alla circonferenza di cm 12-15: almeno 1 trapianto fino alla circonferenza di cm 20-25: almeno 2 trapianti fino alla circonferenza di cm 30-35: almeno 3 trapianti specie sempreverdi fino all'altezza di m 2-2,50: almeno 1 trapianto fino all'altezza di m 3-3,50: almeno 2 trapianti fino all'altezza di m 5: almeno 3 trapianti Gli astoni dovranno essere forniti in contenitore delle dimensioni minime di 3 - 7 litri, diametro 18- 22 cm. I soggetti dovranno presentare un colletto senza ferite, tronco senza ferite, assenza di ferite aperte e non cicatrizzate, assenza di tagli rasi, assenza di deformazioni su tutti gli organi della pianta, altezza minima 1,5– 2 m., indicativamente la circonferenza fusto a livello del colletto non dovrà essere inferiore a 6 cm. Il pane di terra dovrà risultare compatto e aver ricevuto le necessarie rinvasature. Per le piante allevate in zolla il pane di terra dovrà presentarsi coerente e con le giuste condizioni di umidità, la dimensione della zolla dovrà essere coerente con la pianta. Il pane di terra non dovrà presentare infestanti. La pianta posizionata al centro del contenitore o della zolla, dovranno essere assenti radici esposte fuori dal vaso o dalla zolla. L'apparato radicale non dovrà presentare di radici esposte superficiali e/o radici spiralizzate, il pane di terra o la zolla dovrà presentare almeno una radice principale nel terzo inferiore della zolla. L'astone dovrà presentare un tronco dritto, tronco senza capitozzature, tutore stabile e integro, freccia o cimale sviluppato e vigoroso, struttura solida e simmetrica, rami ben distribuiti, rami con fogliame ben distribuito, assenza di rami secchi, chioma ben distribuita, cimale completamente fogliato, assenza di seccume, maggioranza dei rami ben fogliati e con ramificazione regolare, presenza di getti dell'anno in attiva crescita o dell'anno precedente se nel periodo invernale.
TRAPIANTI. (garanzia operante esclusivamente quale Grande Intervento Chirurgico) 12