Contract
Contratto Collettivo di Lavoro delpersonaleamministrativo della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (CCLSUPSI)
(Approvate dal Consiglio SUPSI il 13.06.2019) (Versione 1, 27.08.2019)
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Stipulato fra
la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e
VPOD - Sindacato dei servizi pubblici e sociosanitari OCST–OrganizzazioneCristianosociale
SIT - Sindacati indipendenti ticinesi In seguito definite “parti contraenti”
(Approvate dal Consiglio SUPSI il 13.06.2019) (Versione 1, 27.08 2019)
CCL del personale amministrativo SUPSI / V1-27.08.2019
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Art. 1 Campo di applicazione | 5 | |
Art. 2 Principi | 5 | |
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Art. 3 Procedura d’assunzione 5
Art. 4 Il contratto individuale di lavoro 6
Art. 5 Forme contrattuali 6
Art. 6 Periodo di prova 6
Art. 7 Termini e modalità di disdetta 6
Art. 8 Soppressionedella funzione 6
Art. 9 Certificato di lavoro 6
Art. 10 Orario di lavoro 7
Art. 11 Sostituzione 7
Art. 12 Mobilità e trasferimenti 7
Art. 13 Picchetto 7
Art. 14 Giovani 7
Capitolo 3 Vacanze, congedi e assenze 7
Art. 15 Vacanze 7
Art. 16 Congedi e assenze pagate 8
Art. 17 Congedo maternità o paternità 8
Art. 18 Congedo per adozione 8
Art. 19 Tutela delle donne incinte 8
Art. 20 Assenze per servizio militare, per servizio civile e di protezione civile 8
Capitolo 4 Carriere e retribuzione 8
Art. 21 I principi 8
Art. 22 Basi modello retributivo 9
Art. 23 Funzionamento delle fasce retributive 9
Art. 24 Criteri per il riconoscimento di aumenti salariali 9
Art. 25 Passaggio a una fascia superiore o da funzione amministrativa a funzione accademica e viceversa 9
Art. 26 Situazioni particolari 9
Art. 27 Rincaro 10
Art. 28 Premi individuali 10
Art. 29 Xxxxxxxx di collaboratori retribuiti a ore 10
Art. 30 Retribuzione di prestazioni nella formazione di base e continua 10
Art. 31 Versamento dello stipendio e tredicesima mensilità 10
Art. 32 Mansionario 10
Art. 33 Obiettivi di lavoro 10
Capitolo 6 Valorizzazione dei collaboratori 10
Art. 34 Valorizzazione dei collaboratori 10
Capitolo 7 Formazione e sviluppo 10
Art. 35 Formazione 10
Art. 36 Congedo sabbatico amministrativo 11
Capitolo 8 Assegno per i figli e indennità 11
Art. 37 Assegno per i figli 11
Art. 38 Indennità in caso di decesso 11
Art. 39 Servizio militare, servizio civile o di protezione civile obbligatori 11
Art. 40 Sede di servizio, spese di trasferta, indennità per vitto e alloggio e spese di rappresentanza 11
Capitolo 9 Assicurazioni e previdenza 11
Art. 41 Assicurazione infortuni 11
Art. 42 Assicurazione perdita di guadagno in caso di malattia 12
Art. 43 Assicurazione responsabilità civile 12
Art. 44 Cassa pensione 12
Capitolo 10 Diritti e obblighi dei collaboratori 12
Art. 45 Partecipazione dei collaboratori 12
Art. 46 Obbligo di fedeltà e impegno 12
Art. 47 Cariche politiche, altre cariche pubbliche e attività di pubblica utilità 13
Art. 48 Attività accessorie o mandati 13
Art. 49 Gestione dei conflitti d’interesse 13
Art. 50 Doni 13
Art. 51 Informazione su modifiche di carattere personale 13
Art. 52 Obbligo di notifica per impedimento al lavoro 13
Art. 53 Internet, Intranet, e-mail, telefono, telefax 14
Art. 54 Accordi bilaterali Svizzera – Unione europea 14
Capitolo 11 Contestazioni relative al rapporto di lavoro 14
Art. 55 Conciliazione 14
Art. 56 Sanzioni disciplinari 14
Art. 57 Procedura e rimedi giuridici 14
Art. 58 Misure cautelari 14
Capitolo 12 Commissione del personale (CPeSUPSI) 14
Art. 59 Composizione e nomina 14
Art. 60 Competenze 14
Art. 61 Assemblea del personale 15
Capitolo 13 Commissione paritetica supsi (CpaSUPSI) 15
Art. 62 Composizione 15
Art. 63 Competenze 15
Art. 64 Procedura 15
Art. 65 Carta professionale e quote sindacali 15
Art. 66 Finanziamento 15
Capitolo 14 Commissione speciale di ricorso supsi 16
Art. 67 Definizione, composizione e nomina 16
Art. 68 Competenze 16
Art. 69 Procedura 16
Capitolo 15 Disposizioni finali 16
Art. 70 Entrata in vigore 16
Art. 71 Norma transitoria 16
1. Il presente Contratto disciplina il rapporto di lavoro tra la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana (SUPSI) e i propri collaboratori amministrativi. Fanno parte di questa categoria amministrativi, tecnici, bibliotecari ed educatori.
2. Per il loro ruolo di supporto diretto al Consiglio e alla Direzione della SUPSI, non sono assoggettati al CCLSUPSI i collaboratori che ricoprono le funzioni di Responsabile della Segreteria di Direzione, di Responsabile del Servizio finanze e controlling, di Responsabile del Servizio risorse umane, di revisore interno e del giurista. Il loro rapporto d’impiego è disciplinato nel Regolamento del personale SUPSI.
3. In casi eccezionali e motivati, il Direttore generale, con l’autorizzazione del Presidente del Consiglio SUPSI, può decidere l’assunzione di collaboratori con funzioni speciali non assoggettati al CCLSUPSI. La Commissione paritetica viene informata di questi casi eccezionali.
4. Le condizioni di lavoro del personale che partecipa a pro- grammi di formazione e di reinserimento professionale e sociale sono assoggettate al Regolamento del personale SUPSI e alle disposizioni nelle Direttive interne.
5. I collaboratori amministrativi sono assunti con contratto individuale di lavoro redatto in forma scritta.
6. Il genere maschile è usato per designare persone, denominazioni professionali e funzioni indipendentemente dal sesso.
7. Aspetti non previsti dal presente CCLSUPSI possono essere disciplinati da direttive, procedure e linee guida emanate dalla Direzione della SUPSI.
1. Il rapporto di lavoro è basato sulla fiducia.
2. La valorizzazione dei propri collaboratori è al centro della politica del personale SUPSI.
3. Nei rapporti di lavoro la SUPSI si impegna a rispettare e proteggere la personalità e la salute del collaboratore, vigilare alla salvaguardia della moralità. In particolare vigila affinché il collaboratore non subisca molestie sessuali e/o psicologiche o altri comportamenti lesivi della personalità. In tal caso il collaboratore ha diritto di chiedere alla Direzione del Dipartimento e alla Direzione della SUPSI
di promuovere i necessari accertamenti e provvedimenti, anche in relazione a quanto previsto nel Codice etico della SUPSI.
4. La SUPSI può trattare i dati personali del collaboratore in quanto si riferiscano all’idoneità lavorativa o all’esecuzione del contratto di lavoro. In ogni momento il collaboratore può avere accesso ai propri dati e richiedere la rettifica e/o la cancellazione di dati personali inesatti, qualora tali dati siano incompleti o non pertinenti allo scopo per cui sono stati raccolti.
5. La SUPSI promuove le pari opportunità in tutti gli ambiti di attività e per tutti i collaboratori.
6. La SUPSI favorisce la conciliazione tra lavoro e famiglia, in particolare promuove il lavoro a tempo parziale, anche nelle posizioni dirigenziali.
7. La SUPSI promuove e sostiene la formazione continua dei propri collaboratori attraverso programmi individuali e/o di gruppo e favorendo la mobilità esterna per l’acquisizione di esperienze.
Capitolo 2 Rapporto di lavoro
1. Le assunzioni avvengono per pubblico concorso, secondo le Direttive interne SUPSI e sono di esclusiva competenza del Direttore generale.
2. I casi per i quali, per giustificati motivi, è possibile rinunciare al concorso sono definiti da specifiche direttive e procedure contenute nelle Direttive interne SUPSI.
3. Il rapporto di impiego è stabilito mediante l’atto di assunzione e diventa effettivo trascorso il periodo di prova. Il rapporto è generalmente concluso a tempo indeterminato.
4. Al momento dell’assunzione il collaboratore informerà il datore di lavoro su situazioni personali, in particolare concernenti lo stato di salute, che potrebbero avere ripercussioni nello svolgimento delle sue mansioni.
Art. 4 Il contratto individuale di lavoro
1. Il contratto individuale di lavoro, allestito in forma scritta fra il collaboratore e la Direzione della SUPSI, definisce la funzione, la retribuzione, la data di inizio del rapporto di lavoro, la sua durata, la sede di lavoro e il grado d’occupazione.
2. Il grado di occupazione previsto dal contratto individuale di lavoro non può superare il 100%.
3. Il CCLSUPSI è espressamente richiamato nel contratto individuale di lavoro e ne costituisce parte integrante.
4. Il Codice etico è espressamente richiamato nel contratto individuale di lavoro e ne costituisce parte integrante.
5. La forma scritta è necessaria per ogni modifica del contratto individuale di lavoro.
6. Per quanto non stabilito dal contratto individuale e dal presente documentovale il Codicedelleobbligazioni. Sono anche applicabili le disposizioni in materia di lavoro, gli obblighi assicurativi e previdenziali, di assegni per i figli, ecc.
7. La validità del contratto individuale di lavoro per i collaboratori non residenti è subordinata al rilascio o al rinnovo del permesso di lavoro da parte dell’autorità competente.
1. La SUPSI prevede, di regola, la conclusione di contratti di lavoro a tempo indeterminato, così come, in via
eccezionale e nei casi definiti dalla procedura d’assunzione, di contratti di lavoro a tempo determinato e di forma mista (e meglio i contratti di lavoro di durata massima).
2. La SUPSI promuove la conclusione di contratti di lavoro a tempo indeterminato.
3. Se il contratto di lavoro è concluso a tempo indeterminato, questo continua fintanto che non venga disdetto unilateralmente, nel rispetto dei termini di disdetta, dal collaboratore o dalla SUPSI, oppure per accordo fra le parti.
4. Se il rapporto di lavoro è concluso per una durata determinata, questo termina, senza necessità di disdetta, al termine stabilito, oppure prima del termine previo accordo fra le parti.
5. Se è stato concluso un contratto di lavoro di durata massima, questo è destinato a terminare, senza necessità di disdetta, al sopraggiungere della scadenza massima pattuita fra le parti. Può essere disdetto unilateralmente da ogni parte anche prima del sopraggiungere di tale termine massimo, nel rispetto delle regole e dei termini di disdetta del contratto di durata indeterminata.
6. Ogni rapporto di impiego cessa, per tutti i collaboratori, di regola al raggiungimento dell’età AVS.
7. Il prepensionamento è possibile secondo le disposizioni della Cassa pensione, previa comunicazione alla Direzione SUPSI nel rispetto dei termini di disdetta.
8. Il prolungamento del rapporto di lavoro oltre l’età AVS può essere concesso solo in casi eccezionali e con l’autorizzazione del Direttore generale della SUPSI.
9. Nel caso in cui subentri un’invalidità, le parti cercano di adeguare il rapporto di lavoro nel settore lavorativo
originario alle capacità di guadagno e di lavoro residuale oppure di trovare una soluzione alternativa.
1. Indipendentemente dalla forma contrattuale pattuita, i pri- mi 3 mesi di lavoro sono sempre considerati periodo di prova.
2. Se viene effettivamente ridotto in seguito a malattia, infortunio o adempimento di un obbligo legale non assunto volontariamente, il periodo di prova è prolungato per un periodo equivalente.
Art. 7 Termini e modalità di disdetta
1. Durante il periodo di prova, il rapporto di lavoro può essere disdetto unilateralmente da ognuna delle parti in ogni momento, con preavviso di 7 giorni.
2. Dopo il periodo di prova, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato può essere disdetto unilateralmente da ognuna delle parti, con un preavviso di 3 mesi per la fine di un mese.
3. Ilcontrattopuòesseredisdettoinognimomentopergravi motivi (Art. 337 CO).
4. La disdetta della SUPSI, per iscritto, motivata e nei termini contrattuali è di competenza dell’organo responsabile per l’assunzione. Contro tale decisione è data facoltà di ricorso alla Commissione paritetica della SUPSI (CPeSUPSI).
5. Il rapporto di impiego cessa al momento del pensionamento per invalidità da parte della cassa pensione, in ogni caso al più tardi dopo 720 giorni consecutivi di assenza per malattia o infortunio.
6. In caso di decesso di un collaboratore il rapporto di lavoro si estingue. Si applica l’art. 38 del presente CCLSUPSI.
Art. 8 Soppressionedellafunzione
1. In caso di soppressione di un servizio o di una funzione, prima di procedere al licenziamento la SUPSI cercherà, tenendo conto della fattibilità, di trovare al collaboratore un impiego in settori interni analoghi, mettendo in atto, se del caso, misure di riqualificazione.
2. L’avviso al collaboratore sarà dato dalla Direzione generale almeno sei mesi prima.
3. Il collaboratore deve dimostrare di avere le competenze e le capacità richieste dalla nuova funzione attraverso un
periodo di introduzione, che viene valutato. Se durante tale periodo risultasse necessario rafforzare le competenze necessarie per svolgere la nuova funzione, il superiore del collaboratore interessato, definirà un piano di formazione.
1. Il collaboratore ha diritto di chiedere in qualsiasi momento un certificato di lavoro intermedio.
2. A ogni collaboratore che cessa il suo rapporto di lavoro con la SUPSI, viene rilasciato un certificato di lavoro che indica la durata e la natura del rapporto di lavoro e che si pronuncia sulle sue prestazioni e sul suo comportamento sul posto di lavoro.
3. Su richiesta del collaboratore, il certificato può limitare le informazioni alla durata e alla natura del rapporto di lavoro.
CCL del personale amministrativo SUPSI / V1-27.08.2019
1. L’orario di lavoro è di 42 ore settimanali, ossia 1864 ore al netto di 25 giorni di vacanze e di 13 giorni festivi infrasetti- manali mediamente riconosciuti nel Cantone Ticino.
2. Il diretto superiore può esigere che il collaboratore, per svolgere mansioni particolari e urgenti, lavori oltre l’orario normale. Il collaboratore può rifiutare lo straordinario per gravi e fondati motivi.
3. Il lavoro prestato saltuariamente, di domenica, nei giorni festivi infrasettimanali o di notte (fra le 23.00 e le 6.00) dal personale soggetto al CCLSUPSI è ammesso solo eccezionalmente e con il consenso del collaboratore. Queste ore possono essere compensate solamente con un congedo di durata corrispondente al periodo di lavoro svolto moltiplicato per un fattore 1,5.
4. Le ore lavorative straordinarie devono essere autorizzate, preventivamente, dal diretto superiore e possono essere compensate solamente con un congedo di durata corrispondente. Il periodo di congedo deve essere concordato con il diretto superiore.
5. Le modalità di gestione del rilevamento delle attività di lavoro sono disciplinate nelle direttive interne.
6. SUPSI promuove modelli di flessibilizzazione dell’orario e dei luoghi di lavoro; le condizioni sono disciplinate dalla Direttive interne sul lavoro flessibile
1. In caso di necessità i collaboratori sono tenuti a sostituirsi a vicenda nelle rispettive incombenze secondo le disposizioni del diretto superiore e coerentemente con le proprie competenze.
2. In caso di lunghe assenze il superiore diretto è tenuto a defi- nire le modalità di organizzazione delle attività del collabo- ratore assente al fine di garantire l’operatività della struttura.
3. Chi sostituisce un collega di categoria superiore e di maggior responsabilità per un periodo di oltre 30 giorni consecutivi, ha diritto per l’intero periodo della supplenza a un’indennità pari alla differenza tra lo stipendio del supplente e quello del supplito secondo l’anzianità del supplente. La sostituzione in questi termini deve essere pianificata e subordinata all’autorizzazione formale da parte del Direttore generale in accordo con il membro di Direzione.
Art. 12 Mobilità e trasferimenti
1. Per esigenze organizzative la SUPSI può trasferire il collaboratore ad altri servizi o campus, a condizione di non ledere la sua dignità professionale e lasciando impregiudicato il diritto allo stipendio percepito.
2. LaSUPSIpuòparimentitrasferireadaltra posizione ilcollaboratore che – senzasuacolpa – si rivelasse
oggettivamente impossibilitato a svolgere le sue mansioni.
3. Il trasferimento ad altra posizione prevede un periodo di introduzione con una valutazione. In caso di esito insod- disfacente, il collaboratore è reintegrato nella precedente attività oppure le parti cercano una soluzione alternativa.
4. Nel caso in cui il trasferimento ad altra posizione di grado inferiore fosse richiesto dal collaboratore, lo stipendio sarà quello corrispondente alla relativa classe inferiore.
1. Per alcune posizioni i contratti di lavoro possono prevedere picchetti di reperibilità obbligatoria e di prestazioni fuori orario.
2. Le modalità di picchetto sono definite nelle Direttive interne.
3. Il servizio di picchetto durante il quale il collaboratore deve mettersi a disposizione al di fuori dell’orario normale viene compensato con un congedo adeguato oppure indennizzato con modalità definite nelle Direttive interne.
1. I giovani fino ai 18 anni compiuti e gli apprendisti fino ai 20 anni compiuti non possono essere occupati per servizio notturno e di picchetto; rimangono riservate le esigenze di formazione professionale.
Capitolo 3 Vacanze, congedi e assenze
1. Il collaboratore ha diritto a 25 giorni di vacanze all’anno.
2. A partire dal 55esimo anno di età, il collaboratore che ha un’anzianità di servizio minima di 10 anni di regola continuativi, ha diritto a 5 giorni di vacanze supplementari all’anno.
3. Le vacanze devono essere concordate con il diretto superiore e con adeguato anticipo, tenendo conto delle esigenze di lavoro. Il lavoratore ha diritto ad almeno due settimane di vacanze consecutive, compatibilmente con eventuali modalità di lavoro flessibili concordate.
4. Di regola le vacanze devono essere effettuate durante l’anno in cui esse maturano. Se il dipendente non provvede, il diritto alle vacanze si estingue il 31 agosto dell’anno successivo.
5. Nel caso in cui le assenze dovute a servizio militare, servizio civile o di protezione civile obbligatorio, a malattia o infortunio e a congedo non pagato superano i 60 giorni
nel corso dell’anno civile, il periodo delle vacanze è ridotto proporzionalmente a tale eccedenza, come descritto nelle Direttive interne, fino a un massimo della metà.
6. Il collaboratore può richiedere la conversione (parziale o integrale) della sua tredicesima mensilità in tempo libero. Il congedo totalecorrisponde a 21.75 giorni lavorativi medi al mese al 100%, proporzionali al grado di occupazione.
La concessione è subordinata al preavviso favorevole del responsabile superiore, che ne verifica la compatibilità con le esigenze di servizio e con il consumo di altri diritti del collaboratore.
7. Se il collaboratore si ammala o è vittima di un infortunio durante le vacanze, i giorni d’incapacità totale al lavoro, attestati da certificato medico, non sono computati come giorni divacanza.
8. Lunghe assenze per malattia o infortunio potrebbero causare una riduzione del diritto alle vacanze. I parametri vengono descritti nelle Direttive interne.
Art. 16 Congedi e assenze pagate
1. Il collaboratore può beneficiare, nel momento stesso in cui si manifesta l’evento, dei seguenti congedi pagati:
a. per matrimonio proprio o unione domestica registrata propria: 8 giorni lavorativi consecutivi;
b. per matrimonio o unione domestica registrata di genitori, fratelli/sorelle, figli/e: 1 giorno;
c. per trasloco proprio: 1 giorno;
d. per malattia di figli/e in età inferiore ai 15 anni compiuti, previa presentazione di un certificato medico: 3 giorni pagati per evento;
e. per visita medica: il tempo effettivo, ma di regola al massimo 2 ore; le visite mediche devono essere previste di regola all’inizio o alla fine della giornata lavorativa;
f. per grave malattia del coniuge/partner/partner registrato, di figli/e, della madre e del padre, dei fratelli e delle sorelle, previa presentazione di un certificato medico: 10 giorni, anche non consecutivi, all’anno;
g. in caso di decesso di un genitore, di un fratello o di una sorella, del coniuge/partner/partner registrato o di un figlio/a: 3 giorni, anche non consecutivi;
h. in caso di decesso di parenti prossimi (nonni, suoceri, zii, cognati): 1 giorno.
2. Il collaboratore è tenuto a informare immediatamente il suo diretto superiore dell’evento e a registrare l’assenza sui dispositivi previsti.
3. Ulteriori congedi pagati o non pagati, inclusi quelli per attività di formazione, vengono concessi soltanto previa autorizzazione del Direttore generale.
Art. 17 Congedo maternità o paternità
1. In caso di maternità, la collaboratrice ha diritto a un congedo pagato di 18 settimane durante il quale sarà corrisposto l’interosalario.
2. Il congedo maternità inizia al più tardi al momento del parto; la collaboratrice può effettuare al massimo 6 settimane di congedo immediatamente prima del parto.
3. In aggiunta al congedo maternità pagato la collaboratrice può beneficiare di un congedo non pagato, totale o parziale, per un massimo di 9 mesi. In alternativa, il congedo non pagato può essere ottenuto dal padre.
4. Le madri che allattano possono usufruire del tempo necessario per allattare. Il tempo dedicato all’allattamento è assimilato al tempo lavorativo, indipendentemente dal luogo dell’allattamento.
5. In caso di nascita di figli propri, i padri hanno diritto a un congedo pagato di 10 giorni lavorativi, anche non consecutivi, da prendere entro 6 mesi dalla nascita.
1. In caso di adozione di minori, il collaboratore (padre o madre adottivi), per giustificati motivi, ha diritto a un congedo pagato fino a un massimo di 18 settimane, anche non continuative, durante il periodo della procedura di adozione.
2. In aggiunta al congedo pagato, la collaboratrice o il collaboratore può beneficiare di un congedo non pagato, totale o parziale, per un massimo di 9 mesi.
3. I congedi, pagati e non pagati, non sono cumulabili se entrambi i genitori sono collaboratori SUPSI. In questo caso essi possono ripartirsi liberamente il periodo di congedo.
Art. 19 Tutela delle donneincinte
1. Le donne incinte possono essere occupate solo nell’orario normale e possono assentarsi mediante semplice avviso.
Art. 20 Assenzeperserviziomilitare,perserviziocivile edi protezionecivile
1. In caso di servizio militare, di servizio civile o di protezione civile obbligatorio, il collaboratore deve avvertire il diretto superiore non appena gli è nota la chiamata, producendo su richiesta l’ordine di marcia.
2. Il collaboratore è tenuto a trasmettere alla Direzione della SUPSI il formulario IPG entro 15 giorni dal termine dell’assenza. Il mancato o tardivo inoltro del formulario può comportare la perdita del diritto all’indennità.
Capitolo 4 Carriere e retribuzione
1. Il modello retributivo si fonda su questi principi prioritari:
– trasparenza per icollaboratori,
– garanzia di progressione del salario minimo,
– flessibilità per premiare adeguatamente il merito,
– chiarezza sull’evoluzione del salario massimo,
– equilibrio tra le posizioni all’interno delle diverse aree amministrative,
– equità fra chi è assoggettato al CCLSUPSI e gli altri collaboratori,
– equità salariale tra generi,
– garanzia della sostenibilità finanziaria della scuola.
CCL del personale amministrativo SUPSI / V1-27.08.2019
Art. 22 Basi modello retributivo
1. I collaboratori amministrativi sono classificati in 5 categorie:
a. Collaboratore generico
b. Collaboratore operativo
c. Collaboratore qualificato
d. Collaboratore specializzato
e. Responsabile di servizio
2. Queste categorie sono collegate a 5 fasce salariali corrispondenti.
3. Le categorie sono state definite sulla base dei seguenti criteri:
a. il livello di complessità dei compiti,
b. la responsabilità rispetto alle risorse gestite (finanziarie e infrastrutturali, conduzione di collaboratori, coordinamento di reti o gruppi di progetto, tipologia e ampiezza delle relazioni interne ed esterne),
c. il livello di confidenzialità delle informazioni gestite,
d. il grado di autonomia,
e. il titolo di studio.
4. Xxxxxx di studio non afferenti alla posizione ricoperta non sono considerati per la classificazione delle fasce. Il responsabile dell’assunzione effettua la valutazione.
5. A ciascuna categoria sono state associate le posizioni che fanno riferimento alle aree amministrative della SUPSI e alle fasce retributive. Il dettaglio è definito nell’allegato 1.
Art. 23 Funzionamento delle fasce retributive
1. Il modello retributivo è costruito su 5 fasce salariali.
2. In ogni fascia salariale è definita una curva del minimo e una curva del massimo salariale.
3. Il parametro di partenza per la collocazione della posizione retributiva di ciascun collaboratore è definito dall’età anagrafica.
4. Le fasce salariali del modello retributivo sono definite nell’allegato 1.
Art. 24 Criteri per il riconoscimento di aumenti salariali
1. Tutte le posizioni dei collaboratori soggetti al CCLSUPSI sono classificate in cinque fasce retributive. L’art. 71 definisce i tempi di implementazione.
2. Le retribuzioni dei collaboratori che si posizionano al di sotto della soglia minima salariale della loro fascia di appartenenza, sono adeguate, all’occorrenza in modo
graduale, fino al raggiungimento di tale livello, al massimo entro 3 anni dall’entrata in vigore del CCLSUPSI.
3. Le retribuzioni dei collaboratori, che si collocano al di sopra del massimo salariale della fascia di appartenenza, rimangono invariate fino a quando non rientreranno nei limiti previsti dalla suddetta fascia.
4. Per i collaboratori con un salario posizionato sulla curva minima è assicurato, di principio, un aumento salariale annuale automatico in base al modello retributivo.
5. Gli eventuali aumenti all’interno della stessa fascia di appartenenza saranno discussi con il superiore diretto, in base all’esito del colloquio annuale di valorizzazione e del piano di sviluppo e formazione individuale.
6. Gli importi per gli aumenti sono fissati ogni anno dal Consiglio, sulla base di un’equa percentuale rispetto ai collaboratori del corpo accademico. La Direzione SUPSI informa la Commissione del personale sugli importi disponibili e sulle relative chiavi di riparto.
7. Di regola sono assicurati gli aumenti automatici indicati all’articolo 24 cpv 4; tuttavia il Consiglio può, in casi eccezionali, bloccare temporaneamente anche questi aumenti in caso di misure di risparmio che interessano l’intera SUPSI.
8. La procedura di ripartizione degli aumenti individuali è definita nelle Direttive interne rispettando il massimo della fascia in funzione dell’età.
9. Con cadenza quadriennale viene verificata la progressione salariale dei collaboratori soggetti al CCLSUPSI sulla base delle Direttive interne.
1. Il passaggio di fascia è possibile nel caso di assunzione di responsabilità di livello superiore previa autorizzazione formale da parte del Direttore generale, su proposta del membro di Direzione di riferimento del collaboratore.
2. Il salario viene adeguato sulla base del minimo e del massimo della nuova fascia e correlato all’età del collaboratore.
3. Il passaggio di un collaboratore da funzione amministrativa a funzione accademica e viceversa, è ammesso. Si applica quanto previsto dalle Direttive interne 2A e 7A.
Art. 26 Situazioni particolari
1. Nel processo di assunzione è prevista la possibilità di valutare i candidati su dossier in assenza dei requisiti minimi, ma in presenza di comprovate esperienze e capacità. I requisiti minimi sono valutati nel complesso.
Candidati potenzialmente idonei ma che non
sono in possesso di tutti i requisiti definiti, possono essere confermati, subordinatamente a un piano di accompagnamento che permetta loro di raggiungerli in un arco di tempo minimo concordato. In questi casi, la
corresponsione di un salario inferiore al minimo della fascia è consentita per una durata massima di tre anni.
2. In casi eccezionali è possibile l’inserimento di un collaboratore in una fascia anche con un’età inferiore all’età minima prevista. I parametri di riferimento in questi casi sono quelli dell’età minima della fascia.
3. In casi eccezionali, il Direttore generale ha la facoltà di attribuire dei salari fuori fascia per delle posizioni speciali non presenti nell’organizzazione, previa autorizzazione del Presidente del Consiglio.
4. A titolo eccezionale, Il Direttore generale ha la facoltà di autorizzare l’assunzione di personale ausiliario retribuito al di sotto del minimo retributivo.
1. Al 1. gennaio di ogni anno gli stipendi sono adeguati al rincaro intervenuto sulla base dell’indice del costo della vita di fine novembre, secondo le disposizioni applicate ai dipendenti dello Stato.
2. L’indice del costo della vita di riferimento è di punti 104.2 (fine novembre 2010).
3. Il Consiglio può, in casi eccezionali, decidere un diverso adeguamento al rincaro o bloccarlo in base alle disponibilità finanziarie.
1. A titolo di riconoscimento per prestazioni eccezionali possono essere attribuiti dei premi individuali.
2. L’attribuzione di tale premio è regolata dalle disposizioni della specifica direttiva interna.
3. Il conseguimento di tale premio non costituisce un diritto e non crea precedente.
4. Il Consiglio, su proposta della Direzione, approva l’importo globale da destinare ai premi individuali, che comprende anche la quota stabilita in base ad un’equa percentuale rispetto ai collaboratori del corpo accademico, da destinare al personale assoggettato al CCLSUPSI. La Direzione SUPSI informa la Commissione del personale sugli importi disponibili e sulle relative chiavi di riparto.
Art. 29 Xxxxxxxx di collaboratori retribuiti a ore
1. La tariffa oraria per i collaboratori retribuiti a ore corrisponde allo stipendio annuo al 100% suddiviso in 1864 ore. Tale retribuzione è comprensiva di indennità per vacanze e giorni festivi.
Art. 30 Retribuzione di prestazioni nella formazione di base e continua
1. Di regola, le prestazioni per attività didattiche di formazione di base e continua sono integrate nel mansionario; in casi particolari si possono applicare le Direttive interne.
Art. 31 Versamento dello stipendio e tredicesima mensilità
1. Il contratto individuale di lavoro precisa la funzione e il relativo salario lordo annuo come pure il numero delle mensilità per cui è corrisposto.
2. Lo stipendio mensile viene versato con data di valuta al più tardi del 25 del mese, esclusivamente su un conto postale o bancario svizzero.
3. Il contratto individuale, di regola, prevede il versamento dello stipendio in 13 mensilità. La 00.xx rata è versata in dicembre, proporzionalmente alla durata dell’attività prestata durante l’anno.
4. La 00.xx mensilità può essere convertita in tempo libero, in baseall’art. 15 cpv 6.
1. Al momento dell’assunzione, ogni collaboratore riceve un mansionario che precisa compiti e responsabilità.
2. La definizione contrattuale dei compiti non impedisce al diretto superiore di assegnare al collaboratore, compatibilmente con l’interesse della SUPSI e nel limite del normale orario di lavoro e dell’idoneità personale, altre mansioni o incarichi, senza che ciò implichi una retribuzione supplementare.
1. Gli obiettivi di lavoro e di sviluppo, che ciascun collaboratore riceve annualmente dal proprio superiore e che vengono discussi e concordati durante i colloqui di valorizzazione, integrano ilmansionario.
2. Gli obiettivi sono legati ai compiti descritti nel mansionario, allo sviluppo professionale personale, alla qualità, alla strategia della SUPSI, alla comunicazione organizzativa e al rispetto del Codice etico.
3. Nell’ambito dello svolgimento delle proprie attività, ogni collaboratore è responsabile della promozione della qualità attraverso il miglioramento continuo delle prestazioni e delle relazioni con i portatori di interesse. La proattività nell’acquisizione e nella diffusione delle informazioni pone le basi per lo sviluppo di una cultura della qualità e della garanzia di trasparenza.
dei collaboratori
Art. 34 Valorizzazione dei collaboratori
1. La SUPSI promuove lo sviluppo delle competenze dei propri collaboratori attraverso colloqui periodici e regolari di valorizzazione, strutturati e formalizzati, che avvengono, di regola, una volta all’anno.
2. Le modalità della gestione dei colloqui di valorizzazione sono specificate nelle Direttive interne.
Capitolo 7 Formazione e sviluppo
1. La SUPSI favorisce lo sviluppo formativo dei propri collaboratori. La formazione è una responsabilità condivisa tra collaboratore e il superiore diretto.
3. I dettagli sul piano di formazione sono descritti nelle Direttive interne sui colloqui di valorizzazione.
CCL del personale amministrativo SUPSI / V1-27.08.2019
Art. 36 Congedo sabbatico amministrativo
1. Per favorire l’aggiornamento personale e professionale del personale amministrativo, la SUPSI concede la possibilità ai collaboratori amministrativi di richiedere un congedo sabbatico amministrativo della durata:
a. da 1 a 3 mesi, dopo almeno 5 anni di servizio;
b. da 1 a 6 mesi, dopo almeno 10 anni di servizio;
definiti nell’ambito del piano di formazione e di sviluppo individuale, di cui all’art. 35.
c. il congedo è definito nell’ambito del piano di formazione e di sviluppo individuale, di cui all’art. 35.
2. Xxxxxxx richiederlo i collaboratori che hanno un grado di occupazione minimo del 50%.
3. La concessione di un congedo sabbatico amministrativo è autorizzato dal Direttore generale, su proposta del membro di Direzione di riferimento del collaboratore.
4. La procedura per la richiesta e i criteri per la concessione sono definiti nelle Direttive interne.
Capitolo 8 Assegnoper i figlieindennità
1. Ai collaboratori con figli a carico la SUPSI versa l’assegno per i figli.
2. L’importo e le modalità di pagamento dell’assegno sono fissate dalle disposizioni della Legge Cantonale sugliassegni di famigliadell’11giugno1996 esuccessive modifiche.
Art. 38 Indennità in caso di decesso
1. In caso di decesso di un collaboratore, il rapporto di lavoro si estingue. La SUPSI versa ai superstiti (intesi quali il coniuge/partner/partner registrato, figli/e minorenni, o, in mancanza di questi eredi, altre persone verso le quali adempiva un obbligo di assistenza), oltre allo stipendio del mese in corso e alla liquidazione di tutti i diritti spettanti (vacanze, straordinari, quota parte tredicesima), anche quello dei due mesi successivi.
Art. 39 Serviziomilitare, serviziocivile o di protezionecivile obbligatori
1. Durante le assenze per servizio militare, di protezione civile o di servizio civile obbligatori, ai collaboratori è versato l’in- tero salario per la durata di un mese nel corso di un anno.
2. Per eventuali assenzechesuperano un mese nel corso di un anno, lostipendioèridottoall’80% apartiredal31. giorno.
3. La relativa indennità per perdita di guadagno spetta alla SUPSI proporzionalmente alla misura in cui questa versa lo stipendio al collaboratore.
1. La sede di servizio è di regola, quella in cui il collaboratore è tenuto a svolgere in misura preponderante i propri compiti e le proprie attività.
2. I collaboratori possono avere più sedi di servizio a dipendenza del luogo dove svolgono le proprie funzioni; ciò non conferisce alcun diritto a facilitazioni di orario, a indennità o ad altre agevolazioni.
3. Al collaboratore al quale vengono affidati compiti che richiedono la sua presenza in altro luogo possono essere riconosciute, compatibilmente con quanto previsto dalle direttive interne, le indennità di trasferta da e verso la sede di servizio principale.
4. La procedura di rimborso delle spese di trasferta, di even- tuali indennità per vitto e alloggio, e di eventuali spese di rappresentanza è definita nelle apposite Direttive interne.
Capitolo 9 Assicurazioni e previdenza
Art. 41 Assicurazione infortuni
1. La SUPSI assicura tutti i collaboratori contro gli infortuni professionali e non professionali, secondo la legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF). Fanno eccezione i collaboratori che lavorano meno di 8 ore alla settimana (su un totale di 42 ore), che sono assicurati solo contro gli infortuni professionali.
2. In caso di infortunio la SUPSI versa ai collaboratori l’intero stipendio, fino ad un massimo di 720 giorni.
3. Le indennità versate dall’assicurazione infortuni spettano alla SUPSI proporzionalmente alla misura in cui questa versa il salario al collaboratore.
4. I premi per l’assicurazione contro gli infortuni professionali sono a carico della SUPSI.
5. I premi per l’assicurazione contro gli infortuni non professionali sono a carico del collaboratore.
6. La copertura assicurativa per infortuni non professionali inizia con la data d’inizio del contratto e termina il 00.xx giorno dopo il termine del diritto alla retribuzione.
7. La copertura assicurativa per infortuni professionali termina con la data della fine del rapporto di lavoro.
8. L’obbligo di notifica è definito nell’art. 52.
Art. 42 Assicurazione perdita di guadagno in caso di malattia
1. La SUPSI assicura tutti i collaboratori (eccezione fatta per coloro che hanno un contratto a ore) contro la perdita di guadagno in caso di malattia, ai sensi della Legge
sul contratto d’assicurazione, LCA.
2. In caso di malattia la SUPSI versa ai collaboratori:
a. l’intero stipendio per i primi 90 giorni d’assenza, anche discontinui,
b. l’80% dellostipendiodal 00.xx giornofino al 000.xx giorno e
c. il 90% dello stipendio dal 000.xx al 000.xx giorno.
3. L’indennità versata dall’assicurazione perdita di guadagno spetta alla SUPSI proporzionalmente alla misura in
cui questa versa lo stipendio al collaboratore. Tutte le prestazioni versate da assicurazioni malattia o invalidità non faranno parte del salario determinante AVS.
4. I premi dell’assicurazione contro la perdita di guadagno in caso di malattia sono pagati interamente dalla SUPSI.
5. L’obbligo di notifica è definito nell’art. 52 del presente CCLSUPSI.
Art. 43 Assicurazione responsabilità civile
1. I collaboratori della SUPSI sono assicurati per la responsabilità derivante da danni da loro procurati a terzi nell’esercizio della loro attività lavorativa.
2. I premi di quest’assicurazione sono pagati dalla SUPSI.
1. La SUPSI assicura, ai sensi della Legge sulla Previdenza Professionale (LPP), tutti i collaboratori per i quali viene superato il salario minimo.
2. Sulla base di una richiesta scritta del collaboratore o di un accordo sottoscritto dal collaboratore, previa verifica e autorizzazione da parte degli organi preposti della Cassa pensione della SUPSI, può essere accordato l’esonero dal pagamento dei contributi ai sensi dell’Art. 1j dell’Ordinanza sulla previdenza professionale OPP 2.
3. Per ogni questione inerente la Cassa pensione fa stato il regolamento della relativa cassa pensione.
Capitolo 10 Diritti e obblighi
dei collaboratori
Art. 45 Partecipazione dei collaboratori
1. Ai collaboratori è riconosciuto il diritto di partecipazione alla vita della SUPSI, recando un effettivo contributo al suo buon funzionamento e favorendo la soddisfazione personale prodotta dai meccanismi di coinvolgimento, secondo quanto definito nel modello partecipativo SUPSI.
2. Per ogni Collegio viene definito un regolamento che ne disciplina l’organizzazione, il diritto di partecipazione e le competenze decisionali.
3. I regolamenti dei Collegi dei Servizi e di Dipartimento vengono emanati dalla Direzione dei Servizi e dalle Direzioni dei singoli Dipartimenti e sono approvati dal Direttore Generale su proposta approvata del membro di Direzione di riferimento.
4. I collaboratori sono inoltre liberi di organizzarsi, costituendo l’Assemblea del personale che nomina i membri della Commissione del Personale, in grado di rappresentarli.
5. Gli organi della SUPSI informano i rappresentanti dei Collegi e della Commissione del Personale sugli aspetti rilevanti che li concernono. Questi ultimi si fanno promotori attivi dell’informazione ricevuta e incentivano la partecipazione alla consultazione fra i propri associati.
Art 46 Obbligo di fedeltà e impegno
1. Il collaboratore deve eseguire personalmente e con impegno le proprie mansioni e tutelare fedelmente gli interessi legittimi della SUPSI.
2. Deve adoperare e trattare con cura secondo le regole dell’arte, le macchine, gli utensili, il mobilio, le installazioni tecniche, i veicoli e il materiale di proprietà della SUPSI messi a sua disposizione. Disposizioni più dettagliate possono essere indicate in istruzioni, procedure o altri documenti specifici emanati dalle unità.
3. Durante il rapporto di lavoro il collaboratore è tenuto al segreto professionale e alla più assoluta discrezione su tutto ciò di cui è venuto a conoscenza, anche dopo cessazione del rapporto di lavoro, nella misura in cui la tutela degli interessi legittimi della SUPSI lo esiga.
4. Prestazioni a terzi che esulano dai compiti di servizio e che comportano l’uso di locali, apparecchiature o il
coinvolgimento di altri collaboratori della SUPSI, devono essere preventivamente autorizzate dal Direttore di competenza.
5. Il collaboratore è tenuto a informare il proprio superiore diretto di ogni circostanza che possa influire sul rapporto di lavoro.
2
Art. 47 Cariche politiche, altre cariche pubbliche e attività di pubblicautilità
1. Prima di accettare la candidatura per ricoprire cariche politiche, altre cariche pubbliche e attività di pubblica utilità (es. corpo pompieri, programma Gioventù e Sport, ecc.) che potrebbero impegnarlo durante il tempo di lavoro, il collaboratore deve ottenere il permesso dal Direttore di competenza.
2. Il congedo per cariche politiche, altre cariche pubbliche e attività di pubblica utilità è pagato fino ad un massimo di 10 giorni all’anno in termini assoluti. Congedi oltre i 10 giorni possono essere concessi dal membro di Direzione di riferimento del collaboratore, con informazione al
Direttore generale, ma sono da considerarsi congedi non pagati.
3. Riduzioni della percentuale di impiego possono essere decise dalla Direzione della SUPSI, su preavviso del Direttore di competenza, in funzione dell’impegno che la carica assunta comporta.
Art. 48 Attività accessorie o mandati
1. Le occupazioni accessorie remunerate di regola non sono ammesse.
2. Il collaboratore è tenuto a informare, indipendentemente dalla propria percentuale di impiego, il Direttore di competenza in occasione dell’assunzione o non appena si verificano nuove circostanze, riguardo a eventuali attività svolte a titolo accessorio o su mandato esterno alla SUPSI, indicando se le stesse potrebbero risultare concorrenziali o incompatibili con le mansioni svolte nell’ambito del rapporto di lavoro.
3. Il Direttore di competenza può decidere di autorizzare in via eccezionale l’attività accessoria o l’assunzione di mandati da terzi compatibili con la funzione del
collaboratore alla SUPSI, in particolare se non arrecano danno o non sono di impedimento al corretto svolgimento e alla pianificazione dei suoi compiti oppure se non entrano in concorrenza nel campo professionale.
4. Il collaboratore occupato a tempo parziale può svolgere altre attività rimunerate, se ritenute dalla SUPSI compatibili con la sua funzione.
5. Il collaboratore con percentuale di impiego pari o superiore al 50% è tenuto a compilare e sottoscrivere un formulario di dichiarazione di esecuzione di attività accessoria o di mandato esterno alla SUPSI.
6. Il formulario, da compilare e firmare, anche in caso di assenza di attività accessorie o di mandato, deve essere controfirmato dal Direttore competente, rispettivamente dal Direttore generale.
7. Il Direttore di competenza ha il diritto di non continuare o di non rinnovare il rapporto di lavoro con il collaboratore in caso di mancato raggiungimento di un accordo sulle attività accessorie o sui mandati esterni alla SUPSI da quest’ultimo svolti.
Art. 49 Gestione dei conflitti d’interesse
1. La SUPSI adotta un ruolo proattivo nella valutazione di eventuali conflitti di interesse dei propri collaboratori.
2. Tutti i collaboratori sono tenuti a informare su potenziali conflitti di interesse.
3. Per progetti di ricerca/mandati/ordini di acquisto, i collaboratori devono seguire le disposizioni dettagliate descritte nelle Direttive interne.
1. Il collaboratore non può chiedere, accettare o farsi promettere, per sé o per altri, doni o altri profitti, per atti inerenti alla propria attività alla SUPSI.
Art. 51 Informazione su modifiche di carattere personale
1. Il collaboratore deve comunicare tempestivamente al diretto superiore e alla Direzione della SUPSI le modifiche di carattere personale (indirizzo, stato civile, diritto agli assegni per figli, attività accessorie ecc.) che possono avere influenza sul rapporto contrattuale.
Art. 52 Obbligo di notifica per impedimento al lavoro
1. Il collaboratore che, per ragioni di malattia, infortunio, gravidanza, parto o altre cause, è impossibilitato a lavorare, deve avvertire tempestivamente e mantenere informato il diretto superiore. L’informazione va data con la stessa tempestività anche quando l’inabilità incorre durante le vacanze. Nel limite del possibile, il collaboratore è tenuto a registrare la propria assenza utilizzando gli strumenti messi a disposizione da SUPSI.
2. Se l’assenza supera tre giorni consecutivi (festivi compresi), egli deve fare certificare il motivo e la probabile durata
del periodo di inabilità da un medico curante e spedire il certificato al diretto superiore e al referente della propria unità del servizio Risorse umane della SUPSI entro una settimana dall’iniziodell’assenza.
3. In casi particolari, SUPSI può esigere visite mediche di controllo dal proprio medico di fiducia, o richiedere il certificato medico a partire dal primo giorno di assenza.
4. In caso di lunghe assenze che durano per più di 30 giorni, il collaboratore è tenuto a trasmettere di mese in mese un certificato medico aggiornato.
5. I collaboratori SUPSI beneficiano di un servizio di coordinamento nella gestione dei casi (case management) offerto dall’assicuratore.
6. Assenze ingiustificate o giustificate tardivamente, senza chiara motivazione, possono comportare deduzioni salariali per la corrispondente durata, o la disdetta del rapporto di lavoro.
7. Qualsiasi tipo di infortunio (professionale, non professionale, bagatella) dovrà essere notificato al datore di lavoro per permettere una corretta gestione del caso.
8. In caso di lunghe assenze il superiore diretto è tenuto a definire le modalità di organizzazione delle attività del collaboratore assente al fine di garantire l’operatività della struttura.
Art. 53 Internet, Intranet, e-mail, telefono
1. Gli strumenti di comunicazione e informazione che la SUPSI mette a disposizione, quali Internet, Intranet, e-mail, telefono devono essere utilizzati a scopo professionale. Si rimanda alla Direttive interne per
la regolamentazione specifica.
Art. 54 Accordi bilaterali Svizzera – Unione europea
1. Il presente articolo riguarda i collaboratori che svolgono parallelamente attività remunerate in Svizzera e in uno Stato dell’UnioneEuropea.
2. Il collaboratore SUPSI che adempie alle condizioni di cui all’art. 00 xxx. 0 xxxx.x) x) Xxxxxxxxxxx XXX 0000/00 (x) x): “allalegislazionedelloStatomembronelcuiterritorio risiede, seesercitapartedellasuaattivitàintaleterritorioese dipende dapiùimpreseodapiùdatoridilavoroaventilapropriasede o il propriodomicilio nel territorio di diversiStati membri”)
sifacarico degli obblighi del datore di lavoro (SUPSI)per quanto attiene al versamento degli oneri sociali nei confronti dell’autorità competente estera, e ciò conformemente alle disposizioni dell’art. 109 del RegolamentoCEE 574/72 (“ Accordo concernente il versamento dei contributi. Il datore di lavoro
che non ha stabilimentonelloStatomembro nel cuiterritorioil lavoratore subordinato è occupato e il lavoratore subordinato possono convenire che quest’ultimo adempia agli obblighi
del datore di lavoro per quanto riguarda il versamento dei contributi. Il datore dilavoro ètenutoa comunicaretaleaccordo all’istituzione competente o, se del caso, all’istituzione designato dall’autorità competente di detto Stato membro.”).
Capitolo 11 Contestazioni relative
al rapporto di lavoro
1. In caso di contestazioni relative al rapporto d’impiego la con- ciliazione va cercata presso la Commissione paritetica SUPSI (allegato 3 Regolamento Commissione paritetica SUPSI).
1. Le infrazioni agli obblighi di servizio sono punite dalla Direzione della SUPSI:
a. con l’ammonimento scritto nei casi di lieve entità;
b. con la multa fino a CHF 1’000.--;
c. con la sospensione dall’impiego e la relativa trattenuta dello stipendio per un massimo di tre mesi;
d. con il licenziamento immediato per cause gravi. Sono fra l’altro considerate cause gravi:
– la condanna a una pena per reato infamante;
– la condotta indegna;
– l’inadempimento grave dei propriobblighi.
2. In ogni caso l’interessato deve essere informato e sentito.
3. Le sanzioni previste ai punti a), b) e c) possono essere accompagnate dalla comminatoria che in caso di recidiva porteranno al licenziamento.
4. L’emanazione della decisione di sanzione compete al Direttore generale.
5. Previa richiesta alla Direzione del Servizio/Dipartimento, il collaboratore può prendere visione del suo dossier in qualsiasi momento.
Art. 57 Procedura e rimedi giuridici
1. Contro le decisioni di cui all’art. 56 è data la possibilità di ricorso entro 30 giorni dalla notifica alla Commissione paritetica SUPSI, la quale deciderà entro 30 giorni (90 giorni per i punti a) e b) dell’art. 56) seguendo la procedura prevista dall’art. 5 del Regolamento della Commissione paritetica SUPSI.
1. Nei casi di violazione degli obblighi di servizio o di altri reati, per i quali il collaboratore è sottoposto a inchiesta
penale o procedimento giudiziario, l’interessato può essere sospeso dall’impiego e dallo stipendio sino a conclusione del procedimento stesso.
2. La decisione compete al Direttore generale della SUPSI.
3. Contro tale decisione è data la possibilità di ricorso entro 30 giorni dalla notifica alla Commissione paritetica SUPSI, la quale deciderà entro 30 giorni seguendo la procedura pre- vista dal capitolo 13 Commissioneparitetica SUPSI, art. 63.
Capitolo 12 Commissione del personale
(CPeSUPSI)
(vedi allegato 2)
1. La CPeSUPSI è composta di regola da 6 membri, e di regola pari subentranti, eletti dai collaboratori assoggettati al CCLSUPSI.
2. La CPeSUPSI deve rappresentare tutti i collaboratori assoggettati al CCLSUPSI. È quindi composta da 2 membri dei Servizi Centrali e/o staff del Direttore generale, e 1 membro per ciascundipartimento.
3. La CPeSUPSI può essere assistita dai propri rappresentanti sindacali in materia di applicazione o interpretazione del CCLSUPSI.
1. La CPeSUPSI è un organo consultivo della Direzione SUPSI e può chiedere di essere sentita dalla stessa sulle questioni generali che interessano i collaboratori e l’organizzazione del lavoro e gli obiettivi della SUPSI.
2. È riconosciuta alla CPeSUPSI la facoltà di richiedere an- nualmente uno o più incontri con il Direttore generale per informazione e discussione sulla situazione e sugli obiettivi della SUPSI, per quanto attienel’applicazione del CCLSUPSI.
3. Il funzionamento della CPeSUPSI è disciplinato da uno speciale regolamento emanato dalla Commissione paritetica SUPSI (allegato3).
4. Il tempo dedicato alla CPeSUPSI è considerato tempo di lavoro nei termini concordati con il Direttore generale
Art. 61 Assemblea del personale
1. L’Assemblea del personale è costituita da tutti i collaboratori sottoposti al CCLSUPSI.
2. L’Assemblea ordinaria del personale è convocata una volta all’anno. Un’assemblea straordinaria può essere convocata in ogni momento:
– su richiesta di almeno 10 collaboratori alla CPeSUPSI, oppure
– su richiesta della CPeSUPSI, per problemi di interesse generale, oppure
– su richiesta delle parti firmatarie del CCLSUPSI.
3. L’Assemblea del personale nomina i rappresentanti della CPeSUPSI tramite elezione.
4. ll tempo dedicato all’assemblea del personale non è considerato tempo di lavoro.
Capitolo 13 Commissione paritetica SUPSI (CPaSUPSI)
(vedi allegato 2)
1. La CPaSUPSI è composta da 3 membri e 2 supplenti rappresentanti la SUPSI e da 3 membri e 2 supplenti rappresentanti le Organizzazioni sindacali firmatarie del CCLSUPSI.
2. La CPaSUPSI nomina al suo interno un presidente, un vicepresidente e un segretario-cassiere. Il presidente e il segretario non possono appartenere alla stessa delegazione.
1. Alla CPaSUPSI incombono i seguenti compiti:
a. vigilare sull’applicazione e sull’interpretazione del CCLSUPSI;
b. procedere, di propria iniziativa o su richiesta di una delle parti, a controlli sull’applicazione del CCLSUPSI;
c. fungere da organo consultivo per tutte le questioni riguardanti i rapporti tra la Direzione SUPSI e il relativo personale;
d. applicare le multe per eventuali infrazioni alle disposizioni del CCLSUPSI, ritenuto un minimo di CHF 50.-- e un massimo di CHF 1’000.--, secondo la gravità dell’infrazione;
e. decidere, in prima istanza, tutte le controversie derivanti dall’applicazione del CCLSUPSI e dal rapporto d’impiego;
x. xxxxxxxx, di promuovere interventi di mediazione, qualora non si trovi una soluzione alla contestazione relativa al rapporto d’impiego, prima di interpellare la Commissione speciale di ricorso;
g. approvare i regolamenti e direttive interni correlati al CCLSUPSI.
1. La CPaSUPSI prende le decisioni a maggioranza semplice.
2. Contro la decisione della CPaSUPSI è data alle parti la facoltà di ricorso, entro 30 giorni dalla comunicazione, alla Commissione speciale di ricorso.
3. Se la CPaSUPSI, nell’esame delle vertenze, non riesce ad esprimere una maggioranza, il ricorrente potrà chiedere, entro 30 giorni dalla comunicazione, alla Commissione speciale di ricorso di pronunciarsi.
Art. 65 Carta professionale e quote sindacali
1. I collaboratori non affiliati ad una delle organizzazioni sindacali contraenti del CCLSUPSI sono tenuti al pagamento di CHF 15.-- mensili.
2. I collaboratori a tempo parziale o a tempo determinato, soggetti al CCLSUPSI, sono pure tenuti al pagamento dell’intero contributo previsto dal presente articolo.
3. La SUPSI tratterrà il suddetto importo sul salario mensile dei rispettivi collaboratori e lo trasmetterà alla CPaSUPSI.
4. A comprova dell’avvenuto versamento il segretario della Commissione Paritetica Cantonale rilascia agli interessati la carta professionale.
5. Previo accordo tra le parti, la SUPSI può dedurre dallo stipendio dei collaboratori associati ad una delle organizzazioni firmatarie la quota del rispettivo sindacato. La quota sindacale deve essere superiore alla carta professionale.
1. Gli importi incassati serviranno:
a. a pagare le spese di negoziazione e redazione del CCLSUPSI e quelle connesse con l’applicazione e con il controllo del regolamento stesso;
b. a coprire le spese della CPaSUPSI e della Commissione speciale di Ricorso SUPSI;
c. per scopi di perfezionamento professionale, di tutela degli interessi generali della SUPSI, di aiuto a favore dei collaboratori in caso di bisogno e al sovvenzionamento di iniziative sociali a favore del personale. È esclusa
in ogni caso la ripartizione dei proventi della carta professionale fra le parti contraenti. Eventuali aiuti a favore dei dipendenti in caso di bisogno sono decisi, su richiesta degli interessati, dalla CPaSUPSI. Tali decisioni sonoinappellabili.
Capitolo 14 Commissione speciale
di ricorso SUPSI
Art. 67 Definizione, composizione e nomina
1. La Commissione speciale di ricorso SUPSI è composta da tre membri, uno designato dai Sindacati firmatari e uno dalla SUPSI; il terzo, con funzioni di Presidente, sarà scelto, dai due membri designati precedentemente,
tra i magistrati o ex-magistrati dell’Autorità giudiziaria cantonale.
2. La durata della carica è analoga a quella prevista per la Commissione Paritetica SUPSI.
1. La Commissione speciale di ricorso SUPSI è l’autorità preposta a esaminare tutti i ricorsi contro le decisioni della Commissione paritetica SUPSI.
2. Il termine di ricorso è di 30 giorni a far tempo dalla notificazione del ricorso.
3. La Commissione speciale di ricorso SUPSI è a tutti gli effetti un tribunale arbitrale.
1. La procedura applicabile è quella prevista dalla parte terza del Codice di procedura civile (arbitrato, art. 353 e seg. Codice di procedura civile) ed il lodo emanato dalla Commissione speciale di ricorso SUPSI è impugnabile ai sensi degli art. 389 e seg. Codice di procedura civile.
2. La Commissionespeciale di ricorso SUPSI deveemanare la propriadecisioneentro 60 giorni dal ricevimentodel ricorso.
Capitolo 15 Disposizioni finali
1. Il Contratto collettivo di lavoro del personale amministrativo della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, approvato dal Consiglio della SUPSI e dalle altre parti contraenti il 13 giugno 2019, entra in vigore il 1 luglio 2019 e avrà validità fino al termine del
contratto di prestazioni tra Cantone Ticino e la SUPSI 2021- 2024, la prima volta quindi al 31.12.2024. Esso diventaparte integrante di tutti i contratti individuali di lavoro della SUPSI, anche di quelli già stipulati.
2. Per tutto quanto non contemplato nel presente Contratto collettivo di lavoro fanno stato le disposizioni del Codice delle obbligazioni, nonché le disposizioni cantonali e federali in materia di diritto e contratto di lavoro.
3. In caso di eventi non prevedibili con effetti sulle capacità di finanziamento della SUPSI e conseguente comprovata grave situazione finanziaria, le parti si impegnano a incontrarsi per introdurre le opportune modifiche ai disposti normativi e salariali del presente CCLSUPSI.
4. Alla sua scadenza il CCLSUPSI può essere ridiscusso dalle parti, se necessario modificato in accordo tra le parti e rinnovato.
1. Implementazione delle disposizioni del CCLSUPSI Quanto previsto nel presente CCLSUPSI sarà implementato nell’arco di 18 mesi dalla sua entrata in vigore.
2. Collaboratori assunti su dossier prima dell’introduzione del CCLSUPSI
Il collaboratore, la cui assunzione su dossier è avvenuta precedentemente all’entrata in vigore del presente Contratto, mantiene la posizione attribuita, senza necessità di dover confermare i requisiti. Per i nuovi collaboratori assunti, indipendentemente dalla loro età, vale quanto previsto dal presente CCLSUPSI.
3. Direttiveinterne
Le direttive interne sono parte integrante del Regolamento del personale della SUPSI e del presente CCLSUPSI. Le Direttive interne saranno aggiornate nell’arco di 18 mesi dall’entrata in vigore del CCLSUPSI. In questo periodo di transizione, per le eventuali disposizioni normative descritte nelle Direttive interne non ancora aggiornate rispetto alle norme definite nel CCLSUPSI,
si farà riferimento esclusivamente aquest’ultimo.
Approvato dal Consiglio SUPSI Versione 0 del 13.06.2019
Approvato dal Presidente del Consiglio SUPSI Versione 1 del 27.08.2019, con entrata in vigore immediata
Modifica all’Art. 15, cpv. 2
Modifica all’Art. 65, cpv. 2
Manno, 27 agosto 2019
Per la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI):
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx Presidente del Consiglio
Xxxxxx Xxxxxxxxx Direttore generale
Per le parti contraenti:
VPOD - Sindacato dei servizi pubblici e sociosanitari OCST - Organizzazione Cristiano sociale
SIT - Sindacati indipendenti ticinesi
Xxxxxxx Xxxxxxxxx Segretario Sindacale VPOD
Xxxxxx Xxxxxxxxx Segretario Cantonale OCST
Xxxxxx Xxxxx
Segretario Cantonale SIT
Allegati al Contratto Collettivo di Lavoro del personale amministrativo della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (CCLSUPSI)
Indice allegati
Allegato 1. Modello retributivo (art. 22 CCLSUPSI)
1. Principio di classificazione delle posizioni nel Modelloretributivo per filiera amministrativa
2. Struttura e parametri del Modello retributivo
2.1 Il Modello retributivo e le sue fasce
2.2 Criteri per la classificazione delle posizioni all’interno del Modelloretributivo
2.3 Parametri del Modello retributivo
3. Elencodelleposizioni nel Modelloretributivo (in ordinealfabetico per posizione)
4. Applicazione del Modello retributivo e dei criteri dellaclassificazionedelleposizioni in relazione al processo della definizione dei profili e mansionari individuali
5. Classificazione e descrittivi delle famiglie delle posizioni per area amministrativa
Allegato 2. Regolamento della commissione del personale SUPSI (CPeSUPSI)
2. Struttura e parametri del Modello retributivo
2.1 Il Modello retributivo e le sue fasce
2.2 Criteri per la classificazione delle posizioni all’interno del Modelloretributivo
2.3 Parametri del Modello retributivo
Allegato 3. Regolamento della commissione paritetica della SUPSI (CPaSUPSI)
3. Elencodelleposizioni nel Modelloretributivo (in ordinealfabetico per posizione)
Allegato 1:
Modello retributivo (art. 22 CCLSUPSI)
1. Principio di classificazione delle posizioni
nel Modello retributivo per filiera amministrativa
Illustrazione dei criteri della classificazione delle posizioni in relazione al processo della definizione dei profili e mansionari individuali:
Livello meta
Livello macro
Categorie di posizioni allocate nelle fasce in base ai requisiti minimi, competenze
e responsabilità con descrittivo dello scopo della posizione a livello macro.
Definizione generale dei criteri
del modello retributivo e le sue fasce.
Livello micro
Gruppi di posizione composte per omogeneità di scopo e competenze riferite ad un’area amministrativa specifica.
Visibilità della retta del minimo
e del massimo di ogni fascia per età e in base ai criteri definiti nell’ambito del modelloretributivo.
La declinazione della posizione nel ruolo specifico svolto dal collaboratore in funzione dei compiti dettagliati che
sono assegnati sono descritti nella scheda Profilo del Mansionario individuale.
Salario individuale determinato in base alle competenze, l’esperienza, responsabilità e i risultati del colloquio
Il periodo dal 01.07.2019 al 30.09.2019 sarà dedicato all’affinamento dei descrittivi delle posizioni di questo documento (livello micro) con un lavoro che coinvolgerà le reti amministrative con il supporto della rete delle Risorse Umane.
In una prima fase (dal 01.10.2019 al 31.12.2019) si svolgeranno i colloqui individuali che saranno finalizzati ad attribuire ogni collaboratore ad una posizione all’interno dellafascia del Modello retributivo.
La definizione del mansionario individuale sarà integrata nel colloquio di valorizzazione di fine anno che ogni collaboratore avrà dopo il mese di dicembre quando SUPSI avrà approvato la rispettiva Direttiva.
2. Struttura e parametri del Modello retributivo
2.1 Il Modello retributivo e le suefasce
Il Modello retributivo prevede 5 fasce salariali.
Ognuna di esse segue i seguenti principi che definiscono l’evoluzione dei salari all’interno delle fasce fra la retta del salario minimo e quella del salario massimo:
I salari che si posizionano sopra il minimo evolvono | |
in base alle disposizioni | |
descritte nell’art. 24 del CCL | |
I salari conformi | |
al minimo avranno di regola un aumento | |
automatico. | |
Massimo della curva
del massimo % del massimo raggiungibile indicato
per ciascuna fascia.
Massimo della curva
del minimo % del massimo raggiungibile indicato
per ciascuna fascia corrispondente.
Minimo della curva
del massimo % del minimo indicata per ciascuna fascia.
Minimo della curva del minimo 100%.
20 25 30
35 40 45 50 55 G0 G4
Nelle fasce 1 e 2 l’aumento dei salari descritto dalle rette del minimo e del massimo cresce più rapidamente
nei primi 25-30 anni di carriera.
Nelle fasce 3, 4 e 5 l’aumento dei salari descritto dalle rette del minimo e del massimo cresce uniformemente durante tutta la carriera.
L’età anagrafica del collaboratore definisce il salario minimo
e massimo in funzione della fascia di riferimento (art. 23.3 CCLSUPSI).
CCL del personale amministrativo SUPSI / V1-27.08.2019
2.2 Criteri per la classificazione delle posizioni all’interno del Modello retributivo
Le posizioni del personale amministrativo sono state classificate in 5 categorie in base ai seguenti criteri (livello di complessità dei compiti, la responsabilità rispetto alle risorse gestite (finanziarie e infrastrutturali, conduzione di collaboratori, coordinamento di reti o gruppi di progetto, tipologia e ampiezza delle relazioni interne ed esterne), livello di confidenzialità delle informazioni gestite, grado di autonomia e titolo di studio).
(art. 22.3 CCLSUPSI).
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore Specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Esegue di regola | Esegue di regola | Esegue di regola | Esegue di regola | I responsabili di servizio o titolari |
mansioni semplici, | mansioni diversifi- | mansioni diversi- | mansioni e compiti | di funzioni speciali dispongono di |
poco diversificate o | cate, che | ficate e complesse | molto complessi che | un grado di specializzazione e di |
di supporto in base a | vengono gestite | che richiedono delle | richiedono com- | un comprovato ed elevato livello |
istruzioni specifiche. | con auto- | competenze specia- | petenze di ambito | di esperienza, necessario per la |
nomia, seguendo le | listiche o qualificate | approfondite e ca- | gestione operativa e strategica del | |
procedure predefini- | (per esempio più | pacità professionali | proprio ambito di responsabilità a | |
te o automatizzate. | lingue, specifiche | mirate, di concetto e | livello istituzionale. | |
competenze profes- | specialistiche. | |||
Lavora nel team sotto il coordinamento di collaboratori più esperti pur potendo coordinare progetti di piccole dimensioni. | sionali ecc.). Il lavoro è svolto a livello di esperto e prevalentemente autonomo. Può coordinare progetti mediamente complessi. | Il collaboratore può assumere anche il coordinamento di team di lavoro e as- sumersi la completa responsabilità di un’area amministra- tiva. | Fanno parte di questa categoria le posizioni con una o più delle seguenti caratteristiche: • conduzione di unità medio- grandi e di collaboratori in gran parte in 3° o 4° fascia e in parallelo la relazione diretta fun- zionale con una o più reti | |
Il collaboratore può coordinare attività per l’ambito di competenza all’interno del proprio | Può coordinare Progetti complessi. | SUPSI; • responsabilità diretta di risorse finanziarie e/o infrastrutturali riferite a tutta l’istituzione su rischi, conformità giuridica, | ||
dipartimento / della | qualità, monitoraggio di dati e | |||
propria unità. Non | informazioni di livello istituzio- | |||
ha la responsabilità completa di un’area amministrativa. | nale; • delega per lo svolgimento di progetti istituzionali complessi | |||
che implicano un elevato livello | ||||
Può affiancare o sostituire il referente nella partecipazione | di responsabilità. • Responsabilità sui processi a livello istituzionale | |||
alla rete dell’area amministrativa di riferimento. | Inoltre, i responsabili di servizio svolgono il loro ruolo secondo un modello di relazione gerarchica | |||
rispetto ai collaboratori diretti e | ||||
funzionale rispetto a quelli dipar- | ||||
timentali della specifica area di | ||||
riferimento. | ||||
CF P | AFC | AFC con maturità professionale o maturità liceale | SSS o equivalente | Bachelor |
- | - | 1 lingua nazionale (B2), e inglese (B1) | 1 lingua nazionale (B2), e inglese (B1) | 1 lingua nazionale (B1/C1), e inglese (B2) |
- | minimo 0 | minimo 6 | minimo 8 | minimo 8 |
20 | 20 | 25 | 30 |
Descrittivo delle carat- teristiche
Titolo di studio:
(con possibilità
di valutazione su dossier):
Lingue Anni di
Esperienza*
Età minima
*con alcune eccezioni dovute al percorso formativo e ottenimento delle qualifiche professionali (esempio: Bibliotecario ecc.)
CCL del personale amministrativo SUPSI / V1-27.08.2019
2.3 Parametri del Modello retributivo
Per ciascuna delle 5 categorie di posizioni sono state definite delle fasce salariali in base ai criteri elencati nell’art. 22.3 del CCLSUPSI e con i seguenti parametri:
Categoria posizione | Definizione generica | Età | Salario al 100% | ||||
Salario min. Curva min. | Salario max. Curva min. | Salario min. Curva max. | Salario max. Curva max. | ||||
1 | Collaboratore generico | Esegue di regola mansioni semplici, poco diversificate o di supporto in base a istruzioni specifiche. | 20 – 64 | 52’000,-* | 74’400,- | 62’400- | 81’600,- |
2 | Collaboratore operativo | Esegue di regola mansioni diversificate, che vengono gestite con autonomia, seguendo le procedure predefinite o automatizzate. | 20 – 64 | 52’000,- | 78’000,- | 67’600,- | 88’400,- |
3 | Collaboratore qualificato | Esegue di regola mansioni diversificate e com- plesse che richiedono delle competenze spe- cialistiche o qualificate (per esempio più lingue, specifiche competenze professionali ecc.). Il lavoro è svolto a livello di esperto e prevalen- temente autonomo. Il collaboratore può coordinare attività per l'ambito di competenza all'interno del proprio dipartimento / della propria unità. Non ha la responsabilità completa di un’area amministrativa. Può affiancare o sostituire il referente nella partecipazione alla rete dell’area amministrati- va di riferimento. | 25 – 64 | 62’000,- | 89’900,- | 80’600,- | 105’400,- |
4 | Collaboratore specializzato | Esegue di regola mansioni e compiti molto complessi che richiedono competenze di ambito approfondite e capacità professionali mirate, di concetto e specialistiche. Il collaboratore può assumere anche il coordi- namento di team di lavoro e assumersi la com- pleta responsabilità di un’area amministrativa. | 30 – 64 | 70’000,- | 98’000,- | 91’000,- | 119’000,- |
5 | Responsabili di Servizio e funzioni speciali | I responsabili di servizio o titolari di funzioni speciali dispongono di un grado di specializza- zione e di un comprovato ed elevato livello di esperienza, necessario per la gestione operati- va e strategica del proprio ambito di responsa- bilità a livello istituzionale. | 30 – 64 | 90’000,- | 125’000,- | 120’000,- | 145’000,- |
* Il salario d’ingresso rimane costante fra i 20 e i 25 anni.
CCL del personale amministrativo SUPSI / V1-27.08.2019
Graficamente, le fasce salariali del Modello retributivo si presentano come segue:
L’età anagrafica del collaboratore definisce il salario minimo e massimo in funzione della fascia di riferimento (art. 23.3 CCLSUPSI).
Tabella dei salari annui lordi (al 100%) della retta del minimo e del massimo per fascia e per età:
Età | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | |
Fascia 1 | min | 52’000 | 52’000 | 52’000 | 52’000 | 52’000 | 52’629 | 53’266 | 53’911 | 54’563 | 55’223 | 55’891 | 56’568 | 57’252 | 57’945 | 58’646 | 59’356 |
xxx | 62’400 | 62’868 | 63’339 | 63’813 | 64’291 | 64’773 | 65’258 | 65’747 | 66’240 | 66’736 | 67’236 | 67’740 | 68’247 | 68’758 | 69’273 | 69’792 | |
Fascia 2 | min | 52’000 | 52’518 | 53’042 | 53’571 | 54’105 | 54’644 | 55’189 | 55’739 | 56’295 | 56’856 | 57’423 | 57’996 | 58’574 | 59’158 | 59’748 | 60’343 |
max | 67’600 | 68’036 | 68’476 | 68’918 | 69’362 | 69’810 | 70’261 | 70’714 | 71’171 | 71’630 | 72’093 | 72’558 | 73’026 | 73’498 | 73’972 | 74’450 | |
Fascia 3 | min | 62’000 | 62’594 | 63’193 | 63’798 | 64’408 | 65’025 | 65’647 | 66’276 | 66’910 | 67’551 | 68’198 | |||||
xxx | 80’600 | 81’156 | 81’717 | 82’281 | 82’849 | 83’421 | 83’996 | 84’576 | 85’160 | 85’748 | 86’340 | ||||||
Fascia 4 | min | 70’000 | 70’696 | 71’399 | 72’110 | 72’827 | 73’551 | ||||||||||
max | 91’000 | 91’721 | 92’448 | 93’180 | 93’918 | 94’662 | |||||||||||
Fascia 5 | min | 90’000 | 90’874 | 91’756 | 92’647 | 93’547 | 94’455 | ||||||||||
max | 120’000 | 120’670 | 121’343 | 122’021 | 122’702 | 123’387 |
Età | 36 | 37 | 38 | 39 | 40 | 41 | 42 | 43 | 44 | 45 | 46 | 47 | 48 | 49 | 50 | 51 | |
Fascia 1 | min | 60’074 | 60’801 | 61’536 | 62’281 | 63’034 | 63’797 | 64’569 | 65’350 | 66’141 | 66’941 | 67’315 | 67’691 | 68’069 | 68’449 | 68’831 | 69’215 |
max | 70’315 | 70’842 | 71’373 | 71’908 | 72’446 | 72’989 | 73’536 | 74’087 | 74’642 | 75’201 | 75’525 | 75’851 | 76’178 | 76’506 | 76’836 | 77’167 | |
Fascia 2 | min | 60’945 | 61’553 | 62’166 | 62’786 | 63’412 | 64’044 | 64’683 | 65’328 | 65’979 | 66’637 | 67’301 | 67’972 | 68’650 | 69’334 | 69’882 | 70’433 |
xxx | 74’930 | 75’414 | 75’901 | 76’391 | 76’884 | 77’380 | 77’879 | 78’382 | 78’888 | 79’397 | 79’910 | 80’426 | 80’945 | 81’467 | 81’913 | 82’361 | |
Fascia 3 | min | 68’850 | 69’510 | 70’175 | 70’847 | 71’525 | 72’210 | 72’901 | 73’599 | 74’303 | 75’015 | 75’733 | 76’458 | 77’190 | 77’929 | 78’675 | 79’428 |
xxx | 86’936 | 87’536 | 88’140 | 88’749 | 89’361 | 89’978 | 90’599 | 91’225 | 91’854 | 92’489 | 93’127 | 93’770 | 94’417 | 95’069 | 95’725 | 96’386 | |
Fascia 4 | min | 74’283 | 75’021 | 75’768 | 76’521 | 77’282 | 78’051 | 78’827 | 79’611 | 80’403 | 81’203 | 82’010 | 82’826 | 83’650 | 84’482 | 85’322 | 86’171 |
max | 95’412 | 96’168 | 96’930 | 97’698 | 98’472 | 99’252 | 100’038 | 100’830 | 101’629 | 102’434 | 103’246 | 104’064 | 104’888 | 105’719 | 106’556 | 107’401 | |
Fascia 5 | min | 95’372 | 96’298 | 97’233 | 98’178 | 99’131 | 100’093 | 101’065 | 102’047 | 103’038 | 104’038 | 105’048 | 106’068 | 107’098 | 108’138 | 109’188 | 110’248 |
max | 124’076 | 124’768 | 125’465 | 126’165 | 126’869 | 127’577 | 128’290 | 129’006 | 129’726 | 130’450 | 131’178 | 131’910 | 132’647 | 133’387 | 134’132 | 134’880 |
Età | 52 | 53 | 54 | 55 | 56 | 57 | 58 | 59 | 60 | 61 | 62 | 63 | 64 | |
Fascia 1 | min | 69’602 | 69’990 | 70’381 | 70’774 | 71’169 | 71’567 | 71’966 | 72’368 | 72’772 | 73’178 | 73’587 | 73’998 | 74’411 |
max | 77’500 | 77’834 | 78’169 | 78’506 | 78’844 | 79’184 | 79’525 | 79’868 | 80’212 | 80’558 | 80’905 | 81’254 | 81’604 | |
Fascia 2 | min | 70’989 | 71’549 | 72’113 | 72’682 | 73’256 | 73’834 | 74’416 | 75’003 | 75’595 | 76’192 | 76’793 | 77’399 | 78’009 |
xxx | 82’811 | 83’264 | 83’720 | 84’178 | 84’638 | 85’101 | 85’567 | 86’035 | 86’505 | 86’979 | 87’454 | 87’933 | 88’414 | |
Fascia 3 | min | 80’188 | 80’956 | 81’731 | 82’513 | 83’303 | 84’101 | 84’906 | 85’718 | 86’539 | 87’367 | 88’204 | 89’048 | 89’901 |
max | 97’051 | 97’721 | 98’396 | 99’075 | 99’759 | 100’448 | 101’141 | 101’839 | 102’542 | 103’250 | 103’963 | 104’680 | 105’403 | |
Fascia 4 | min | 87’028 | 87’893 | 88’767 | 89’650 | 90’542 | 91’443 | 92’352 | 93’271 | 94’198 | 95’135 | 96’081 | 97’037 | 98’002 |
max | 108’251 | 109’109 | 109’973 | 110’845 | 111’723 | 112’608 | 113’500 | 114’399 | 115’305 | 116’219 | 117’139 | 118’067 | 119’003 | |
Fascia 5 | min | 111’319 | 112’400 | 113’491 | 114’593 | 115’706 | 116’829 | 117’964 | 119’109 | 120’266 | 121’434 | 122’613 | 123’803 | 125’005 |
max | 135’633 | 136’390 | 137’152 | 137’917 | 138’687 | 139’461 | 140’240 | 141’023 | 141’810 | 142’601 | 143’397 | 144’198 | 145’003 |
3. Elenco delle posizioni nel Modello retributivo
(in ordine alfabetico per posizione)
I dettagli concernenti i gruppi delle posizioni indicate sono descritti nel capitolo 4 del presente documento. In considerazione del processo definito nel capitolo 1 del presente documento, i descrittivi dei profili verranno affinati entro il 30.09.2019.
Categoria posizioni | Gruppi di posizioni associate | Area amministrativa |
Aiuto amministrativo | Diverse aree amministrative | |
(Risorse Umane, Segreteria di Direzione | ||
1 – Collaboratore generico | Aiuto Collaboratore tecnico d’Istituto/Laboratorio | istituzionale/dipartimentale, Biblioteca, Ricerca Comunicazione organizzativa, Qualità, Gestione ciclo di vita dello Studente, Gender & Diversity, International Office) Ricerca |
Aiuto Contabile | Finanze | |
Aiuto Educatore | Xxxxx Xxxx | |
Aiuto tecnico amministrativo | Informatica, Real Estate & Facility Management | |
Assistente Risorse Xxxxx | Xxxxxxx Umane Biblioteca Diverse aree amministrative (Qualità, CEO, Segreteria Dipartimentale, International Office, Gender & Diversity) Comunicazione organizzativa Ricerca / Real Estate & Facility Management Informatica Finanze Asilo Nido Segreteria di Direzione | |
Gestore in Informazione e Documentazione Collaboratore amministrativo | ||
Collaboratore amministrativo in Comunicazione e Design | ||
2 – Collaboratore operativo | Collaboratore tecnico amministrativo d’istituto/laboratorio dipartimentale Collaboratore informatico (tecnico, sviluppatore, sistemi- sta, amministrativo) Contabile Educatore Xxxxx Xxxx Segretario di Direzione | |
3 – Collaboratore qualificato | Bibliotecario Collaboratore amministrativo generalista/esperto Coordinatore Facility Management di Dipartimento Collaboratore informatico esperto (tecnico, sviluppatore, sistemista) Educatore Xxxxx Xxxx esperto Esperto in Finanze e Contabilità | Biblioteca Diverse aree amministrative (Real Estate & Facility Mana- gement, Segreteria di Direzione istituzionale/dipartimen- tale, Qualità, Gestione ciclo di vita dello studente, Segreteria Dipartimentale, International Office, Ricerca, Gender & Diversity) Real Estate & Facility Management Informatica Xxxxx Xxxx Xxxxxxx |
Generalista Risorse Umane | Risorse Umane | |
Collaboratore tecnico | Ricerca, Real Estate & Facility Management | |
Assistente di Direzione del Direttore di Dipartimento | Segreteria di Direzione | |
Coordinatore amministrativo | Ricerca, International Office, Gender & Diversity | |
4 – Collaboratore | Coordinatore Biblioteca di Dipartimento Coordinatore di area | Biblioteca Diverse aree amministrative (Finanze, Risorse Umane, Real Estate & Facility Management, Segreteria di |
specializzato | istituzionale/dipartimentale, Comunicazione organizzativa, | |
Gestione ciclo di vita dello studente, comunicazione | ||
Coordinatore Qualità | organizzativa) Qualità | |
Referente amministrativo di mandato | Gestione ciclo di vita dello studente | |
Responsabile di sede Xxxxx Xxxx Specialista informatico | Xxxxx Xxxx Informatica | |
(Architettura software e sistemi, Gestore Programmi) | ||
Responsabile Xxxxx Xxxx | Xxxxx Xxxx | |
0 – Responsabili di servizio e funzioni speciali | Responsabile Servizio integrato Carriere, esperienza e orientamento Responsabile Servizio comunicazione istituzionale Responsabile Gender & Diversity Responsabile Servizio ICT Responsabile Servizio Qualità Responsabile Servizio Real Estate & Facility Management | Gestione ciclo di vita dello studente Comunicazione organizzativa Gender & Diversity Informatica Qualità Real Estate & Facility Management |
Elenco senza le posizioni non assoggettate al CCLSUPSI.
4. Applicazione del Modello retributivo e dei criteri della classificazione delle posizioni in relazione al processo della definizione dei profili e mansionari individuali
Esempio applicato:
Livello meta: ➊
Funzione contrattuale: Collaboratore amministrativo
Livello micro: ➋➎
Area amministrativa: Informatica
Gruppo di Posizioni: Collaboratore amministrativo generalista/ esperto
Fascia modello retributivo: 3 Salario min/salario max definiti
dal modello in base all’età del collaboratore
Livello macro: ➌➏
Categorie di posizioni allocate nelle fasce in base
ai requisiti minimi, alle competenze e alle responsabilità
Livello individuale: ➍➐
Definizione dei profili e del mansionario delle posizioni
nel ruolo specifico:
◆ Tecnico informatico esperto
◆ Sviluppatore applicazioni software gestionale esperto
◆ Amministratore sistemi informatici esperto
Livello meta
Livello macro
Categorie di posizioni allocate nelle fasce in base ai requisiti minimi, competenze
e responsabilità con descrittivo dello scopo della posizione a livello macro.
Livello micro
Gruppi di posizione composte per omogeneità di scopo e competenze riferite ad un’area amministrativa specifica.
La declinazione della posizione nel ruolo specifico svolto dal collaboratore in funzione dei compiti dettagliati che
sono assegnati sono descritti nella scheda Profilo del Mansionario individuale.
Salario individuale determinato in base alle competenze, l’esperienza, responsabilità e i risultati del colloquio divalorizzazione.
Visibilità della retta del minimo
e del massimo di ogni fascia per età e in base ai criteri definiti nell’ambito del modello retributivo.
Definizione generale dei criteri
del modello retributivo e le sue fasce.
➌
5. Classificazione e descrittivi delle famiglie delle posizioni per area amministrativa
Il descrittivo e la classificazione per area amministrativa si trova sulle seguenti pagine:
Gestione Risorse | Finanze e Controlling | pagina 29 |
Risorse Umane | pagina 30 | |
Informatica ICT | pagina 31 | |
Real Estate & Facility Management (FM) | pagina 32 | |
Supporto Governance | Segreteria di Direzione istituzionale/dipartimentale | pagina 33 |
Comunicazione organizzativa | pagina 34 | |
Qualità & Revisione | Qualità | pagina 35 |
Revisione interna | pagina 36 | |
Supporto amministrativo ai mandati | Gestione ciclo di vita dello studente | pagina 37 |
International Office / mobilità studenti e collaboratori | pagina 38 | |
Ricerca | pagina 39 | |
Servizi facilitazione & Campus | Gender & Diversity | pagina 40 |
Xxxxx Xxxx | pagina 41 | |
Biblioteca | pagina 42 |
Gestione Risorse | ||||
Missione: | Garantire la gestione delle risorse di personale, le infrastrutture e i mezzi finanziari necessari ad assicurare la continuità e sostenibilità delle attività e il raggiungimento degli obiettivi strategici. | |||
Filiera amministrativa: | Finanze e Controlling | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto Contabile | Contabile | Esperto in Finanze e Contabilità* | Coordinatore di area (Referente, Controller- Delegato, Contabile Finanziario) | Responsabile servizio centrale Finanze e Controlling ** |
Si occupa delle registrazioni di contabilità ausiliaria (clienti e fornitori) e dell’ archiviazione della documentazione. Gestisce le pratiche e le attività amministrative assegnate. | Si occupa della corretta applicazione del piano dei conti e gestione dei partitari clienti e fornitori. Può anche occuparsi delle registrazioni di contabilità generale inerenti la liquidità corrente. Gestisce le richieste di clienti esterni ed interni. | Si occupa della corretta gestione della contabilità finanziaria. Evade delle richieste più complesse di clienti interni ed esterni. Può essere coinvolto nelle attività nell'ambito del controlling. Può sostituire/affiancare il Referente FIN o Delegato FIN nelle riunioni di rete o in altre situazioni. | Gestisce attività complesse legate alla gestione contabile-finanziarie e analitica (Servizio o Dipartimento) ai fini di assicurare una corretta pianificazione, contabilizzazione, conformità, controllo degli obiettivi finanziari strategico operativi. Dispone di competenze specialistiche a seconda dell'area di attività. E' membro della rete Finanze. | Si occupa della gestione e coordinamento di tutti gli aspetti della pianificazione finanziaria per garantire alla Direzione, in collabo- razione con i coordinatori di settore, una visione d’insieme della prospettiva economico-finanziaria dell’Istituzione. Con il suo operato assicura una gestione finanziaria orientata agli obiettivi e ai risultati e il controllo inter- no sistematico. È responsabile della gestione delle risorse e coordina le attività con la sua rete. Collabora prevalentemen- te con il responsabile del servizio Risorse umane, con la sua rete e con le reti nazionali. Ha la responsabilità a livello istituzionale di tutti i processi legati all’area amministrativa di sua competenza e ne assicura il controllo qualità e il mi- glioramento continuo. |
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
** La posizione non è assoggettata al CCLSUPSI
Gestione Risorse | ||||
Missione: | Garantire la gestione delle risorse di personale, le infrastrutture e i mezzi finanziari necessari ad assicurare la continuità e sostenibilità delle attività e il raggiungimento degli obiettivi strategici. | |||
Filiera amministrativa: | Risorse Umane | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto amministrativo | Assistente Xxxxxxx Xxxxx | Generalista Xxxxxxx Xxxxx* | Coordinatore di area (Referente, Delegato, Controller) | Responsabile servizio centrale Risorse Umane** |
Svolge mansioni semplici nell'ambito dell'amministrazione del personale a supporto del team. Gestisce le pratiche e attività amministrative assegnate. | Svolge attività amministrative che richiedono conoscenze specifiche tecniche a contenuto operativo e di ampia varietà nell'ambito risorse umane, della gestione delle informazioni e dati e fornisce consulenza agli interlocutori. Gestisce le richieste di clienti interni ed esterni. | Gestisce pratiche amministrative, processi e attività legate al ciclo di vita del collaboratore a livello dipartimentale o istituzionale. Si relaziona per i vari aspetti con il Referente RU, il Delegato RU rispettivamente con il Controller RU. Può sostituire/affiancare il Referente RU o Delegato RU nelle riunioni di rete o in altre situazioni. | Gestisce attività complesse legate al ciclo di vita del collaboratore per l’unità di riferimento (Servizio o Dipartimento) e per un’area specifica, ai fini di garantirne la corretta gestione (amministrazione, conteggio delle paghe di collaboratori e mandati, controllo di gestione) e conformità. Dispone di competenze specialistiche a seconda dell’area di attività. È membro della rete RU. | È responsabile di tutte le attività amministrative legate al ciclo di vita del collaboratore e definisce, insieme alla Direzione e con il supporto dei coordi- natori di settore, lo svilup- po strategico e la politica personale che ne deriva garantendo la corretta ap- plicazione dei regolamenti, delle direttive e delle leggi. Gestisce le risorse e coordina le attività con la sua rete. Collabora prevalentemen- te con il responsabile del servizio centrale Finanze e Controlling, il responsabile Gender & Diversity, l’International office e la Segreteria di Direzione. Si relazione con le reti nazionali dell’ambito. Ha la responsabilità a livello istituzionale di tutti i processi legati all’area amministrativa di sua competenza e ne assicura il controllo qualità e il mi- glioramento continuo. |
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
** La posizione non è assoggettata al CCLSUPSI
Gestione Risorse | ||||
Missione: | Garantire la gestione delle risorse di personale, le infrastrutture e i mezzi finanziari necessari ad assicurare la continuità e sostenibilità delle attività e il raggiungimento degli obiettivi strategici. | |||
Filiera amministrativa: | Informatica ICT | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto tecnico- amministrativo | Collaboratore informatico (tecnico, sviluppatore, sistemista, amministra- tivo) | Collaboratore informatico esperto (tecnico, sviluppatore, sistemista)* | Specialista informatico | Responsabile servizio centrale ICT |
Svolge mansioni semplici nell'ambito tecnico- amministrativo del servizio ICT a supporto del team. Gestisce le pratiche e attività tecnico-amministrative assegnate. | Svolge delle attività in uno dei seguenti settori che richiedono conoscenze specifiche tecniche: •supporto tecnico a collaboratori e studenti • sviluppo e manutenzione di applicazioni software • configurazione e manutenzione dei sistemi informatici • supporto amministrativo all’area IT. | Gestisce attività complesse in uno dei seguenti settori: • supporto tecnico a col- laboratori e studenti • sviluppo e manutenzione di applicazioni software • configurazione e ma- nutenzione dei sistemi informatici Può coordinare team di lavoro e partecipare a una rete. | Gestisce attività complesse di un'area specifica nell’ambito dell’informatica a livello istituzionale: • Applicazioni e infrastrutture • Servizi e Progetti • Catalogo dei servizi e dei progetti Coordina risorse ed è membro di una rete. | Garantisce un approccio trasversale nei settori di sua competenza (tecnico, software, sistemi, reti e sicurezza). Pianifica e gestisce le risorse e i programmi definiti in linea con il rag- giungimento degli obiettivi della strategia istituzionale e ai passi dell’evoluzione tecnologica. Gestisce le risorse del suo ambito e coordina la rete degli informatici a cui partecipano i collaboratori esperti tecnici e sistemi. È inserito nelle reti na- zionali. Ha la responsabilità a livello istituzionale di tutti i processi legati all’area amministrativa di sua competenza e ne assicura il controllo qualità e il mi- |
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
Filiera amministrativa: | Real estate & Facility Management (FM) | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto tecnico/amministrativo | Collaboratore tecnico/ amministrativo FM | Collaboratore tecnico/ amministrativo generalista / esperto FM* | Coordinatore di area FM* | Responsabile servizio Real Estate & Facility Management |
Svolge mansioni semplici nell'ambito tecnico- amministrativo del servizio a supporto del team. Gestisce le attività e pratiche tecnico- amministrative assegnate. | Svolge attività nell’ambito del Facility Management in uno dei seguenti settori: • Tecnica • Servizio Garantisce il buon funzionamento delle attività assegnate, coprendo una particolare varietà di compiti. | Garantisce lo svolgimento di attività complesse in uno dei seguenti settori: • Facility Management a livello dipartimentale • Segretariato, SPOC e Help Desk Il collaboratore tecnico/amministrativo generalista si occupa di un ampio raggio di temi e progetti, legati al Facility Management. Il collaboratore tecnico/amministrativo esperto approfondisce un ambito tematico specifico. Può coordinare team di lavoro e partecipare a una rete. | Gestisce un’area specifica nell’ambito del Real estate & Facility Management. Svolge e coordina tutte le attività dell’area di competenza a livello istituzionale: • Provider Management • Portafoglio immobiliare e finanziario • Servizi FM e ammini- strazione immobiliare • Progetti e innovazione Gestisce risorse ed è membro di una rete." | Gestisce le attività del servizio, in accordo con la strategia SUPSI e le normative di riferimen- to a livello nazionale e cantonale, perseguendo gli obiettivi prioritari nei contesti del Real Estate e del Facility Management, considerando la dimensio- ne economica, ambientale e sociale della sostenibi- lità e integrando in modo coordinato gli aspetti finanziari, architettonici, ingegneristici e delle scien- ze comportamentali. Gestisce le risorse e coor- dina la rete FM. Ha la responsabilità a livello istituzionale di tutti i processi legati all’area amministrativa di sua competenza e ne assicura il controllo qualità e il mi- glioramento continuo. |
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
Supporto Governance | ||||
Missione: | Assicurare la preparazione di informazioni, comunicazioni e di dati a supporto della strategia, la loro gestione e diffusione interna ed esterna. | |||
Filiera amministrativa: | Segreteria di Direzione istituzionale/dipartimentale | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto amministrativo | Segretaria/o di Direzione | Collaboratore amministrativo generalista/esperto* | Assistente di Direzione del Direttore diparti- mentale / Coordinatore di area* | Responsabile della Segreteria di Direzione SUPSI** |
Svolge mansioni semplici di segretariato a supporto del team. Gestisce le attività e pratiche amministrative assegnate. | Gestisce le attività di Office Management nell'ambito del segretariato. Si occupa di contatti e relazioni, corrispondenza e documentazione, della gestione delle informazioni e dati e fornisce consulenza agli interlocutori. Supporta le diverse pratiche a livello amministrativo. Gestisce le richieste di clienti interni ed esterni. | Si occupa del supporto alla Direzione. Si relaziona con la Direzione, con organi e referenti istituzionali interni o esterni. Istruisce pratiche e dossier, e si occupa dello stato di avanzamento dei progetti istituzionali/dipartimentali. Il collaboratore amministrativo generalista si occupa di un ampio raggio di temi e progetti legati all’office management e di segretariato. Il collaboratore amministrativo esperto approfondisce un ambito tematico specifico (esempio: segretariato legale, monitoraggio indicatori strategici e comunicazione interna). Può partecipare a una rete. | L’Assistente di Direzione supporta il Direttore di Dipartimento nei compiti delegati. Assicura un funzionamento corretto delle riunioni di Direzione, a cui partecipa. Coordina attività nell'ambito della comunicazione interna, del monitoraggio, della strategia e della gestione dell’informazione e di progetto. L'Assistente di Direzione è membro delle reti degli ambiti di riferimento. Il Coordinatore di area si occupa della gestione delle attività e delle risorse di una delle seguenti aree: • comunicazione interna • office management • legale • monitoraggio indicatori Pianifica, sviluppa e esegue le attività dell'area. È membro di una rete. | Coordina a livello trasver- sale istituzionale le attività della Segreteria di Direzio- ne, della Comunicazione interna, dell’International office, del monitoraggio indicatori e strategia e del servizio giuridico. Gestisce progetti com- plessi a livello istituzio- nale. Assiste alle riunioni della Direzione, della Commissione Gestione & Governance e del Consiglio della scuola. Gestisce le risorse e coor- dina le reti delle Assistenti di Direzione, della Co- municazione interna, deldi Direzione, della Comunica- zione interna, del monitoraggio e dell’Inter- national Office. Ha la responsabilità a livello livello istituzionale di tutti i processi legati all’area amministrativa di sua competenza e ne assicura il controllo qualità e il miglioramento continuo. |
Giurista**Giurista** | ||||
È attivo nei servizi della Direzione, come generali- sta del diritto. In particolare si occupa, dell’istruzione e gestio- ne dei reclami, ricorsi e contenziosi, dell’analisi e conformità legale di con- tratti e accordi valutando- ne anche i rischi. Partecipa all’elaborazione e revisione di regolamen- ti e direttive e coordina pratiche giuridiche affidate a studi esterni. Funge da consulente della Direzione e del Consiglio per pareri giuridici su progetti con implicazio- ni giuridiche, e su altre fattispecie che gli vengono sottoposte. |
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
** La posizione non è assoggettata al CCLSUPSI
Supporto Governance | ||||
Missione: | Assicurare la preparazione di informazioni, comunicazioni e di dati a supporto della strategia, la loro gestione e diffusione interna ed esterna. | |||
Filiera amministrativa: | Comunicazione organizzativa (corporate, interna, studenti)*** | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni |
Aiuto amministrativo (corporate/interna/studenti) | Collaboratore amministrativo in Comunicazione (corporate/interna/studenti) | Collaboratore amministrativo in Comunicazione generalista/esperto* (corporate/interna/studenti) | Referente comunicazione/ Coordinatore di area (corporate/interna/studenti) | Responsabile Comunicazion e corporate |
Svolge mansioni semplici nell'ambito del servizio a supporto del team. Gestisce le pratiche e attività amministrative. Gestisce le pratiche e attività amministrative assegnate. | Il collaboratore amministrativo in comunicazione assiste il team nella realizzazione delle attività di comunicazione dell'unità di riferimento (Servizio centrale o Dipartimento), coprendo un ampio ventaglio di tematiche oppure lavorando in un ambito specifico quale la grafica, la redazione e gestione di contenuti o l'organizzazione di eventi. | Il collaboratore amministrativo | Il Referente comunicazione applica gli obiettivi strategici | È responsabile del Servizio Comunicazione corporate. |
in comunicazione generalista | ||||
si occupa della diffusione dell'informazione ai diversi portatori di interesse, la disseminazione sul territorio delle attività realizzate nell’ambito dei quattro mandati istituzionali e la promozione dell’identità e immagine della Scuola attraverso la realizzazione di iniziative di comunicazione corporate a livello dipartimentale o del servizio comunicazione. Il collaboratore amministrativo | della comunicazione corporate declinandoli alle specificità del dipartimento attraverso l'attuazione di iniziative volte a garantire la diffusione dell'informazione ai relativi portatori di interesse, la disseminazione sul territorio delle attività realizzate nell’ambito dei quattro mandati istituzionali e la promozione dell’identità e immagine del dipartimento. Gestisce risorse ed è membro della rete comunicazione. Si relaziona | Definisce il piano di comunicazione corporate coordinando e gestendo le relative azioni volte a garantire la diffusione dell’informazione ai diversi portatori di interesse, la disseminazione sul territorio delle attività realizzate nell’ambito dei quattro mandati istituzionali e la promozione dell’identità e immagine della scuola. È responsabile delle risorse e coordina la rete della | ||
in comunicazione esperto, si | ||||
Comunicazione interna: vedasi filiera amministrativa Segreteria di Direzione istituzionale/dipartimentale Comunicazione studenti: vedasi filiera amministrativa Ciclo di vita dello studente | Comunicazione interna: vedasi filiera amministrativa Segreteria di Direzione istituzionale/dipartimentale Comunicazione studenti: vedasi filiera amministrativa Ciclo di vita dello studente | occupa di attività e progetti specifici in una delle seguenti aree della comunicazione corporate a livello dipartimentale o del servizio comunicazione: - grafica - organizzazione di eventi - redazione e gestione dei contenuti Entrambi sono autonomi nel seguire e portare a termine progetti e nella gestione di determinate attività. Entrambi possono partecipare alla rete dell’area di riferimento. Comunicazione interna: vedasi filiera amministrativa Segreteria di Direzione istituzionale/dipartimentale Comunicazione studenti: vedasi filiera amministrativa Ciclo di vita dello studente | con le interfacce responsabili per la comunicazione interna e agli studenti. Il Coordinatore di area del servizio comunicazione gestisce le attività e le risorse di una delle seguenti aree della comunicazione corporate: - grafica - organizzazione di eventi - redazione e gestione dei contenuti Il coordinatore pianifica, sviluppa e esegue le attività dell'area. È membro di una rete di riferimento. Comunicazione interna: vedasi filiera amministrativa Segreteria di Direzione istituzionale/dipartimentale Comunicazione studenti: vedasi filiera amministrativa Ciclo di vita dello studente | comunicazione. Si relaziona con le altre Scuole universitarie professionali svizzere. Si relaziona con il responsabile della segreteria di Direzione e con il responsabile del Servizio integrato Carriere, Esperienza e Orientamento per le attività di comunicazione interna e agli studenti. Ha la responsabilità a livello istituzionale di tutti i processi legati all’area amministrativa di sua competenza e ne assicura il controllo qualità e il miglioramento continuo. |
Responsabile Comunicazione interna** | ||||
Responsabile di Segreteria di Direzione SUPSI** (vedi Segreteria di Direzione) | ||||
Responsabile Comunicazione studenti | ||||
Responsabili Servizio integrato Carriere, Esperienza e Orienta- mento (vedi Ciclo di vita dello studente) |
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
** La posizione non è assoggettata al CCLSUPSI
*** La comunicazione organizzativa comprende le seguenti tre macro-aree comunicazione corporate, comunicazione interna e comunicazione agli studenti definite nel manuale della qualità (MQ – Processo 22) SUPSI.
Missione: | Assicurare il supporto operativo nell’applicazione della strategia di garanzia della qualità e apporto oggettivo nella verifica e consulenza per il miglioramento delle attività e processi. | |||
Filiera amministrativa: | Qualità | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto amministrativo | Collaboratore amministrativo | Collaboratore ammi- nistrativo esperto* | Coordinatore qualità | Responsabile Servizio Qualità |
Svolge attività semplici nell'ambito dell'ammini- strazione del servizio a supporto del team. Gestisce le pratiche e attività amministrative assegnate. | Svolge attività ammini- strative diversificate e fornisce supporto al team nell'ambito della formazione, elabora certificazioni, fornisce con- sulenza interna ed esterna, esegue la preparazione agli accreditamenti. | Collabora allo sviluppo delle varie attività legate alla qualità a livello diparti- mentale o istituzionale. A livello istituzionale si occupa della qualità di formazione, elabora certi- ficazioni esterne secondo ISO 17021, fornisce consu- lenza interna ed esterna, supporta alla prepara- zione agli accreditamenti nell'ambito delle attività del servizio qualità e/o ac- creditamento della SUPSI. Gestisce inoltre in modo indipendente procedure di certificazione e da sup- porto nelle decisioni delle commissioni di certifica- zione. A livello dipartimentale, garantisce le certificazioni di qualità relative al proprio ambito di attività. Può partecipare a una rete. | Coordina lo sviluppo delle attività di formazione, elabora certificazioni esterne secondo ISO 17021, fornisce consulenza inter- na ed esterna, supporta alla preparazione agli accreditamenti nell'ambito delle attività del servizio qualità e accreditamento della SUPSI. È specializzato in un ambito tematico specifico. Gestisce inoltre in modo indipendente procedu- re di certificazione e da supporto nelle decisioni le commissioni di certifica- zione e è responsabile di coordinare una specifica area tematica. Può essere membro di una rete. | Gestione del Servizio Qua- lità subordinatamente alle politiche e alle strategie stabilite dalla Direzione nell'ambito della gestione della qualità della scuola universitaria. Il responsabile del Servizio Qualità supporta la Dire- zione e le varie unità nella definizione e lo sviluppo del team della qualità, in particolar modo per la definizione e l'implemen- tazione di un sistema di gestione qualità e per l'ac- creditamento istituzionale. Porta la responsabilità di un Servizio accreditato secondo ISO 17021 per la certificazione di sistemi di gestione e assicura l'esecuzione di procedure di certificazione di orga- nizzazioni del territorio (cantonale e nazionale). Gestisce le risorse e coor- dina la rete della qualità. Ha la responsabilità a livello istituzionale di tutti i processi legati all’area am- ministrativa di sua compe- tenza e ne assicura il controllo qualità e il mi- glioramento continuo. Rappresenta SUPSI nei gremi nazionali di quality |
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
Missione: | Assicurare il supporto operativo nell’applicazione della strategia di garanzia della qualità e apporto oggettivo nella verifica e consulenza per il miglioramento delle attività e processi. | |||
Filiera amministrativa: | Revisione interna | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Revisore interno** | ||||
È subordinato diretta- mente al Consiglio della SUPSI ed esegue controlli nell'ambito del piano di revisione interna elabo- rato con la Commissione Gestione e Governance, di- scusso con la Direzione ed approvato dal Consiglio. Tra i suoi compiti princi- pali rientrano la verifica ed efficacia dei controlli interni dei processi, e il monitoraggio di efficacia ed efficienza del processo di gestione dei rischi. Accompagna le verifiche con proposte e racco- mandazioni di misure correttive, monitorandone |
** La posizione non è assoggettata al CCLSUPSI
Supporto amministrativo ai mandati | ||||
Missione: | Assicurare lo sviluppo di prestazioni di servizio e amministrative agli studenti, ai servizi, al personale accademico e agli stakeholder esterni. | |||
Filiera amministrativa: | Gestione ciclo di vita dello studente | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto amministrativo | Collaboratore amministrativo | Collaboratore generalista/esperto* | Coordinatore di area / Referente amministrativo di mandato | Responsabile servizio centrale CEO |
Svolge attività semplici nell'ambito dell'amministrazione del servizio a supporto del team. Gestisce le pratiche e attività amministrative assegnate. | Il collaboratore amministrativo CEO copre una varietà di compiti operativi amministrativi nel servizio. Si occupa dell’elaborazione di dati e la gestione degli utenti interni e esterni nell’ambito della gestione studenti, nell’area dell’orientamento o marketing. Il collaboratore amministrativo del segretariato dipartimentale svolge attività amministrative molto variate in relazione al ciclo di vita dello studente. Si occupa di contatti e relazioni, corrispondenza e documentazione, della gestione delle informazioni e dati e fornisce consulenza agli interlocutori. Supporta le diverse pratiche a livello amministrativo. Gestisce le richieste di clienti interni ed esterni. | Il collaboratore generalista CEO e il collaboratore generalista della segreteria | Il coordinatore di area si occupa della gestione delle attività e delle risorse di una delle seguenti aree: marketing, gestione amministrativa studenti, orientamento e carriera, mandato. Il coordinatore di area pianifica, sviluppa e esegue le attività dell'area. Collabora con delle reti specifiche in base al settore di attività ricoperto e ne è membro. Il Referente amministrativo di mandato gestisce e coordina attività amministrative complesse e di office management per un mandato. Inoltre si occupa di un ampio raggio di temi e progetti, legati all’office management e di segretariato. Svolge la sua attività in autonomia ed è responsabile della gestione delle risorse. È membro di una rete specifica dell’ambito di attività. | È responsabile dei pro- grammi di attività per assicurare la gestione del ciclo di vita dello studente per migliorare la sua esperienza formativa e professionale in università. Per l’impostazione di que- sti programmi e iniziative lavora trasversalmente con le reti della Formazio- ne Base, della formazione continua e della Comuni- cazione agli studenti. Ha un network di contatti strategici, in particolar modo con le aziende e gli ambienti scolastici, mirati alla promozione dell'offer- ta formativa sul territorio e a livello nazionale. Collabora strettamente con i membri di comitato dell'associazione studenti e associazione alumni. Gestisce le risorse e coor- dina la sua rete. Ha la responsabilità a livello istituzionale di tutti i processi legati all’area amministrativa di sua competenza e ne assicura il controllo qualità e il mi- glioramento continuo. |
dipartimentale svolgono attività di controllo, di programmazione, di ricerca analisi e valutazione e gestione dei dati. Predispongono e redigono documenti e procedimenti amministrativi. Il collaboratore amministrativo esperto CEO | ||||
approfondisce un ambito tematico specifico quali: - Marketing - gestione amministrativa studenti - orientamento e carriera Tutti i tre profili possono partecipare a reti specifiche del settore di attività ricoperto. Possono partecipare alle reti specifiche del settore di attività ricoperto. | ||||
- non amministrativo - (nell’ambito del mandato | ||||
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
Supporto amministrativo ai mandati | ||||
Missione: | Assicurare lo sviluppo di prestazioni di servizio e amministrative agli studenti, ai servizi, al personale accademico e agli stakeholder esterni. | |||
Filiera amministrativa: | International Office / mobilità studenti e collaboratori | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto amministrativo | Collaboratore amministrativo | Collaboratore amministrativo esperto | Coordinatore amministrativo International Office* | Responsabile Interna- tional Office & Mobilità studenti e collaboratori |
Svolge mansioni semplici amministrativi a supporto del team. Gestisce le attività e pratiche amministrative assegnate. | Svolge attività amministrative che richiedono conoscenze specifiche tecniche a contenuto operativo e di ampia varietà. Si occupa di contatti e relazioni, corrispondenza e documentazione, della gestione delle informazioni e dati e fornisce consulenza agli interlocutori. Supporta le diverse pratiche a livello amministrativo e collabora a dei progetti. Gestisce le richieste di clienti interni ed esterni. | Svolge attività amministrative diversificate e complesse nell’ambito della mobilità dei collaboratori e studenti in entrata e uscita. Svolge attività di controllo, di programmazione, di redazione documenti, di ricerca analisi e valutazione e gestione dei dati. Si relaziona con partner nazionali e internazionali e promuove attività istituzionali internazionali. Può partecipare alla rete. | Gestisce e coordina le attività gestionali e amministrative internazionali per l’intera istituzione. Cura le relazioni con i partner istituzionali internazionali, gestisce gli accordi, si occupa del monitoraggio e analisi dei dati. Gestisce in maniera autonoma progetti legati al contesto internazionale e ne promuove la comunicazione. Coordina e gestisce le risorse finanziarie che assicurano la mobilità. Può coordinare un team ed è membro della rete International Office/Mobilità. Partecipa alle reti nazionali e internazionali di settore. | Responsabile della Segreteria di Direzione SUPSI** (vedi Segreteria di Dire- zione) |
* Può sostituire il responsabile nella rete
** La posizione non è assoggettata al CCLSUPSI
Supporto amministrativo ai mandati | ||||
Missione: | Assicurare lo sviluppo di prestazioni di servizio e amministrative agli studenti, ai servizi, al personale accademico e agli stakeholder esterni. | |||
Filiera amministrativa: | Ricerca | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto Collaboratore tecnico o amministrativo d’istituto/laboratorio dipartimentale | Collaboratore amministrativo o tecnico d’istituto/ di laboratorio dipartimentale | Collaboratore amministrativo o tecnico generalista / esperto* | Coordinatore amministrativo servizio ricerca/ Referente amministrativo e di mandato* | |
Svolge mansioni semplici nell'ambito tecnico o amministrativo dell’unità o servizio di appartenenza a supporto del team. Gestisce le pratiche e attività amministrative assegnate. | Il collaboratore tecnico d’istituto/di laboratorio dipartimentale svolge attività tecniche diversificate che richiedono conoscenze specifiche relative all’ambito e collabora a dei progetti. Il collaboratore amministrativo d’istituto/di laboratorio dipartimentale svolge attività amministrative diversificate a livello d’istituto, di laboratorio o dipartimentale. Si occupa di contatti e relazioni, corrispondenza e documentazione, della gestione delle informazioni e dati e fornisce consulenza agli interlocutori. Supporta le diverse pratiche a livello amministrativo e collabora a dei progetti. Gestisce le richieste dei clienti interni ed esterni. | Il collaboratore tecnico esperto svolge attività complesse di natura tecnica nell’ambito dell’unità di appartenenza in dipartimento. È autonomo nel seguire e portare a termine progetti e nella gestione di determinate attività. Può coordinare team di lavoro e partecipare a una rete. Il collaboratore generalista/esperto svolge attività complesse relative all’ambito. Istruisce pratiche e dossier, e si occupa dello stato di avanzamento dei progetti. Il collaboratore ammi- nistrativo generalista si occupa di un ampio raggio di temi e progetti, legati all’office management e di segretariato a livello d’istituto, di laboratorio o dipartimentale. Il collaboratore amministrativo esperto approfondisce un ambito tematico specifico (per esempio acquisizione di progetti di ricerca e finanziamenti a livello nazionale e internazionale ecc.) a livello istituzionale. Tutti i profili possono coordinare piccoli team di lavoro e partecipare ad una rete specifica dell’ambito di attività. | Il coordinatore amministrativo del servizio ricerca assiste il Direttore delegato per la ricerca e l’innovazione nel coordinamento delle attività amministrative e organizzative del servizio. Svolge incarichi complessi nell'ambito dell’organizzazione del servizio e delle attività amministrative. Organizza e coordina eventi e si relaziona trasversalmente con le interfacce istituzionali e con i partner nazionali e internazionali di rilevanza nella ricerca. È autonomo nel seguire e portare a termine progetti e può essere membro di una rete specifica dell’ambito di attività. | - non amministrativo - |
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
Servizi facilitazione e Campus | ||||
Missione: | Mette a disposizione servizi di facilitazione e prestazioni di servizio indirizzati a collaboratori e studen- ti della comunità SUPSI, volti a promuovere condizioni di conciliazione degli studi e del lavoro con la vita privata e a garantire la promozione delle pari opportunità/diversità tra il personale e gli studenti. | |||
Filiera amministrativa: | Gender & Diversity | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto amministrativo | Collaboratore amministrativo | Collaboratore amministrativo generalista / esperto * | Coordinatore amministrativo ** | Responsabile servizio Gender & Diversity |
Svolge mansioni semplici nell'ambito dell'amministrazione del Servizio a supporto del team. Gestisce le pratiche e attività amministrative assegnate. . | Svolge attività amministrative a supporto del Servizio e collabora nella realizzazione di alcuni dossier e progetti specifici. Può partecipare alla rete Gender & Diversity. | Gestisce le attività amministrative diversificate del Servizio. Coordina alcuni dossier e progetti in sinergia con la rete istituzionale e collabora alla progettazione e all'elaborazione di nuove attività del Servizio. Il collaboratore amministrativo generalista si occupa di un ampio raggio di temi legati alle pari opportunità. Il collaboratore esperto approfondisce un ambito tematico specifico. Entrambi sono membro della rete Gender e Diversity o altre specifiche di settore. . | Coordina le attività istituzionali legate alle pari opportunità e si occupa in maniera autonoma di progetti complessi gestendone le risorse. È membro della rete Gender e Diversity o altre specifiche del settore in cui può sostituire il responsabile di Servizio. | È responsabile di tutte le attività relative al Servizio in sinergia con la rete istituzionale, cantonale e nazionale. Definisce e sviluppa con la Direzione la strategia della Scuola legata alle pari op- portunità in collaborazione anche con tutti gli attori interni ed esterni, garan- tendo la qualità dell'Istitu- zione in quest'ambito. Gestisce le risorse, i dos- sier, progetti e la consu- lenza legati alle differenze di genere e della Diversity. Ha la responsabilità a livello istituzionale di tutti i processi legati all’area amministrativa di sua competenza e ne assicura il controllo qualità e il mi- glioramento continuo. |
* Xxx affiancare o sostituire il referente nella rete
** Può sostituire il responsabile nella rete
Servizi facilitazione e Campus | ||||
Missione: | Mette a disposizione servizi di facilitazione e prestazioni di servizio indirizzati a collaboratori e studen- ti della comunità SUPSI, volti a promuovere condizioni di conciliazione degli studi e del lavoro con la vita privata e a garantire la promozione delle pari opportunità/diversità tra il personale e gli studenti. | |||
Filiera amministrativa: | Asilo Nido | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto Educatore | Educatore | Educatore esperto | Responsabile Xxxxx Xxxx di sede | Responsabile Xxxxx Xxxx |
Svolge attività di accudimento e animazione rivolte ai bambini a supporto degli educatori più esperti. L’aiuto educatore acquisisce l’esperienza di pratica necessaria per l’ottenimento del Diploma di educatore. | Si occupa delle attività di accudimento e animazione rivolte ai bambini nella fa- scia di età tra i 0 e 3 anni. Svolge attività di gestione e organizzazione della quotidianità dei bambini. | Si occupa delle attività di accudimento e animazione rivolte ai bambini nella fa- scia di età tra i 0 e 3 anni. Svolge attività di gestione e organizzazione della quotidianità. Coordina piccoli team e assume maggiori respon- sabilità nell'organizzazione del lavoro e sostituisce la responsabile di sede in diverse circostanze. | Si occupa della pianifica- zione delle attività della struttura, la pianificazione dei gruppi, dei piani di lavoro e coordina il team dei collaboratori. Garantisce il rispetto di tutte le normative e disposizioni della legge, e integrità gestionale della struttura. | Si occupa del coordina- mento delle attività di tutti gli asili nido SUPSI. Garantisce il rispetto di tutte le normative, disposizioni della legge e integrità gestionale della struttura e si relaziona prevalentemente con le responsabili delle sedi. Gestisce le risorse. Ha la responsabilità a livel- lo istituzionale di tutti i processi legati all’area amministrativa di sua competenza e ne assicura il controllo qualità e il mi- glioramento continuo. |
Missione: | Mette a disposizione servizi di facilitazione e prestazioni di servizio indirizzati a collaboratori e studen- ti della comunità SUPSI, volti a promuovere condizioni di conciliazione degli studi e del lavoro con la vita privata e a garantire la promozione delle pari opportunità/diversità tra il personale e gli studenti. | |||
Filiera amministrativa: | Biblioteca | |||
Collaboratore generico | Collaboratore operativo | Collaboratore qualificato | Collaboratore specializzato | Responsabili di servizio e funzioni speciali |
Aiuto amministrativo | Gestore in Informazioni e Documentazione | Bibliotecario | Coordinatore Bibliotecario | |
Svolge mansioni semplici nell'ambito della Biblioteca a supporto del team. Gestisce le attività e pratiche amministrative assegnate. | Svolge le attività operative nell’ambito della biblioteca dipartimentale. È a contatto con i clienti e supporta i Bibliotecari in tutte le attività di corrente gestione. | Gestisce tutte le attività della biblioteca dipartimentale di piccola/media dimensione. È a contatto con i clienti prevalentemente interni. Nell’ambito della sua attività è specializzato in un determinato settore (scientifico, restauro, ecc.). Può coordinare risorse ed è membro di una rete. | Gestisce tutte le attività Biblioteca dipartimentale. Coordina le risorse della Biblioteca dipartimentale di grande dimensione che serve clienti interni e esterni. Coordina il programma di formazione degli apprendisti con la rete interna e partner esterni. Può essere coinvolto nei programmi di formazione Master nell’ambito. È membro di una rete. | - non amministrativo - |
Allegato 2:
Regolamento della commissione del personale SUPSI (CPeSUPSI)
In applicazione:
a. dell’art. 59CCLSUPSI
b. dell’art. 37 cpv. 4 e dell’art. 48 della Legge federale sul lavoro nell’industria, nell’artigianato e nel commercio,
c. dell’art. 67 dell’Ordinanza I per l’esecuzione della Legge federale sul lavoro nell’industria, nell’artigianato e nel commercio,
d. della Legge federale sull’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese (legge sulla partecipazione),
viene costituita la CPeSUPSI.
Art. 1 Scopo
1. La CPeSUPSI rappresenta i collaboratori di fronte alla
Direzione della SUPSI e ha lo scopo:
a. di creare e sviluppare nella SUPSI un rapporto di fiducia tra la Direzione e il personale e di promuovere la pacifica collaborazione,
b. di discutere con la Direzione tutte le questioni di interesse comune,
c. di sviluppare e mantenere il senso di reciproca responsabilità nell’interesse di ambedue le parti sociali.
Art. 2. Compiti, diritti e responsabilità La CPeSUPSI deve:
1. Monitorare il buon andamento del CCLSUPSI e l’implementazione di misure di miglioramento concordate con la Direzione SUPSI.
2. Rappresentare gli interessi dei collaboratori e rappresentarli di fronte alla Direzione SUPSI.
3. Promuovere la coesione e la collaborazione fra il personale.
4. Promuovere iniziative che interessano il personale.
5. Preavvisare richieste e suggerimenti del personale e fare proposte alla Direzione SUPSI.
6. Esaminare eventuali questioni sottoposte dalla Direzione SUPSI e pronunciarsi in merito raccogliendo le opinioni dei collaboratori.
7. Esercitare il diritto di informazione, di essere interpellati e di formulare proposte sulle questioni importanti inerenti i settori regolati dalCCLSUPSI.
8. Impegnarsi alla corretta interpretazione e trasmissione delle informazioni rese note dalla Direzione tramite speciali comunicati. Essere a disposizione dei collaboratori per eventuali chiarimenti in merito alle comunicazioni della Direzione SUPSI e, se dal caso, confrontarsi con la Direzione SUPSI per un approfondimento.
Art. 3 Eleggibilità e composizione
1. Nella CPeSUPSI sono eleggibili tutti i collaboratori assoggettati al CCLSUPSI che abbiano compiuto il 20° anno di età e che lavorano in SUPSI da almeno un anno e con un’occupazione non inferiore al 50%, senza distinzione di nazionalità e di appartenenza a organizzazioni sindacali.
2. Non sono eleggibili i collaboratori:
a. che occupano posti di responsabilità in SUPSI, quali i responsabili dei servizi direttamente subordinati ad un membro di Direzione SUPSI (art. 22)
b. che sono attivi nelle Risorse umane
c. che sono assistenti personali direttamente subordinati ad un membro di Direzione SUPSI.
d. che sono parenti diretti con membri di Direzione SUPSI.
3. La CPeSUPSI è composta di regola da 6 membri, e di regola, pari subentranti, eletti dai collaboratori assoggettati al CCLSUPSI. I subentranti subentrano in caso di dimissioni dei rispettivi membrititolari.
4. La CPeSUPSI deve essere costituita da almeno un rappresentante per ogni dipartimento e da due rappresentanti per i servizi della Direzione.
5. Possono essere eletti soltanto coloro che hanno presentato una candidatura secondo la procedura.
6. Alla scadenza del loro mandato gli interessati potranno essere rieletti e così di seguito.
7. Le dimissioni da membro della CPeSUPSI vanno inoltrate alla Commissione del personale stessa, con copia alla Direzione generale.
8. Se un membro inoltra le proprie dimissioni nel corso del quadriennio, viene sostituito dal suo subentrante diretto. La CPeSUPSI si impegna affinché la composizione dei membri sia sempre completa. In ogni caso, la CPeSUPSI può deliberare le decisioni con una rappresentanza di almeno 4 membri (3 dipartimentali e 1 dei servizidella Direzione).
1. La lista degli eleggibili nonché l’organizzazione dell’elezione è curata dall’Ufficio elettorale, così composto:
a. un rappresentante della Direzione della SUPSI,
b. un rappresentante per ogni Organizzazione sindacale firmataria del CCLSUPSI
L’Ufficio elettorale nominerà al suo interno un presidente e un segretario.
2. Le candidature devono essere presentate per iscritto all’Ufficio elettorale informando la Direzione di riferimento due settimane prima della votazione.
3. La candidatura deve contenere le seguenti voci:
a. Nome e cognome
b. Servizio/Dipartimento e funzione
c. Motivazione (breve e succinta)
d. firme di almeno 3 proponenti, o della richiesta di candida- tura avanzata dai Sindacati co-firmatari del CCLSUPSI.
4. Le candidature vengono vagliate dall’Ufficio elettorale e fatte conoscere ai collaboratori una settimana prima dell’eventuale votazione, nella stessa comunicazione l’Ufficio elettorale definirà la modalità e la data della votazione. Eventuali rinunce vanno comunicate per iscritto all’Ufficio elettorale.
5. La lista degli elettori corrisponde al personale assoggettato al CCLSUPSI ed è consultabile previa richiesta all’Ufficio elettorale.
6. Eventuali reclami contro gli eleggibili sono da inoltrare per iscritto all’Ufficio elettorale entro due giorni dalla pubblicazione. Quest’ultimo deciderà se accettare o respingere il reclamo. La sua decisione sarà pubblicata ufficialmente.
7. Ogni votante ha diritto di emettere un solo voto.
8. I Servizi della Direzione e Ogni Dipartimento eleggono il proprio membro di riferimento e il supplente.
9. Le elezioni si svolgono secondo le disposizioni dell’Ufficio elettorale, secondo il sistema della maggioranza relativa.
10. Risulteranno eletti i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti, i candidati giunti in seconda posizione sono nominati supplenti, in caso di rinuncia cosi di seguito. In caso di parità il criterio preferenziale è l’equilibrio di rappresentanza rispetto al ruolo, l’anzianità
di servizio, l’equilibrio di genere e, in ultima istanza, la sorte.
11. I nomi degli eletti vengono comunicati dall’Ufficio elettorale alla Direzione della SUPSI e fatti conoscere ai collaboratori mediante comunicazione ufficiale.
12. La CPeSUPSI entra in caricaimmediatamente.
13. I membri e subentranti della CPeSUPSI vengono eletti per il periodo contrattuale del CCLSUPSI. Il Presidente uscente della Commissione del personale fissa la data per la convocazione dell’assemblea.
14. Ulteriori disposizioni relative alla procedura d’elezione sono oggetto di accordi interni fra la Direzione generale e i collaboratori.
Art. 5 Costituzione e validità
1. La prima seduta è convocata dal membro più anziano entro 10 giorni dalla nomina della CPeSUPSI.
2. In questa seduta i componenti della CPeSUPSI ripartiranno nel proprio seno le rispettive cariche (presidente, vice- presidente, segretario, ed eventualmente xxxxxxxx).
3. Le sedute sono valide quando alle stesse partecipano almeno i 2/3 dei membri o supplenti.
Art. 6 Sedute e relazioni con la Direzione
1. La CPeSUPSI si riunisce ordinariamente con il Direttore generale di regola una volta all’anno.
Ognuna delle parti ha tuttavia la facoltà di chiedere una convocazione straordinaria quando necessità urgenti la giustificano.
2. Proposte riguardanti l’ordine del giorno devono essere reciprocamente presentate almeno una settimana prima della seduta. L’ordine del giorno stesso è allestito dalla presidenza.
3. Su richiesta del presidente o, in sua assenza del vice- presidente, e a seconda delle necessità, la CPeSUPSI può tenere sedute interne. Pari diritto di convocazione spetta a 1/3 dei membridella CPeSUPSI.
4. Indicativamente fino a 6 sedute all’anno della CPeSUPSI, comprese quelle con la Direzione, si svolgono durante l’orario di lavoro senza decurtazione di salario; le altre durante il tempo libero.
5. La Direzione mette a disposizione un locale adatto per le riunioni.
6. Il verbale delle sedute con la Direzione viene redatto da un segretario messo a disposizione da quest’ultima.
Una copia del verbale dev’essere trasmessa ad ogni membro della CPeSUPSI. Il verbale dev’essere firmato da entrambe le parti.
7. La CPeSUPSI, se lo ritiene opportuno, può avvalersi della consulenza e dell’intervento alle sedute delle rispettive Organizzazioni sindacali firmatarie del CCLSUPSI.
8. Le decisioni della CPeSUPSI sono prese a maggioranza dei presenti: in caso di parità decide il voto doppio del presidente.
9. Le decisioni di carattere generale cheriguardano tutti i collaboratori saranno sottoposte dalla CPeSUPSI – prima che la stessasipronunci alriguardo – preventivamente
ai collaboratori interessati (v. art. 2.6). Le relative decisioni definitive saranno pubblicate attraverso i canali comunicativi SUPSI.
10. Ogni partecipante alle sedute della CPeSUPSI e alle riunioni con la Direzione è tenuto a mantenere il segreto su tutto ciò che è stato trattato e deciso.
11. La CPeSUPSI tramite il recapito email, accoglie tutte le richieste dei collaboratori.
1. Se, in una seduta comune, la Direzione e la CPeSUPSI non riescono a giungere ad un accordo, la vertenza sarà
riesaminata in una seduta successiva la quale sarà tenuta al più tardi entro 10 giorni. Se in questa seduta la vertenza rimarrà insoluta, la Direzione e la CPeSUPSI si impegnano a sottoporre la controversia, entro una settimana, CPaSUPSI di cui all’art. 62 segg. del CCLSUPSI.
1. I membri della CPeSUPSI ricoprono nei confronti della SUPSI e del personale un posto di fiducia.
La Direzione garantisce agli stessi il proprio appoggio per il libero svolgimento dei propri compiti e mansioni di cui all’art. 2 del presente regolamento.
Il fatto di essere membro della CPeSUPSI non deve portare né vantaggio né svantaggio al collaboratore.
2. Modifiche del presente regolamento possono essere pro- poste dalla Direzione, dai Sindacati firmatari del CCLSUPSI, dalla CPeSUPSI oppure da 1/3 dei collaboratori interessati. Dette modifiche entreranno in vigore solo se ratificate dalla CPaSUPSI.
3. Il presente regolamento, approvato il xxx entra immediatamente in vigore ed è parte integrante del CCLSUPSI.
Per la Commissione Paritetica SUPSI:
Il Presidente:
Il Segretario:
Allegato 3:
Regolamento della commissione paritetica della SUPSI(CPaSUPSI)
Art. 1
1. In applicazione dell’art.62 del CCLSUPSI, concluso fra la SUPSI da una parte, l’Organizzazione Cristiano Sociale del Cantone Ticino (OCST), il Sindacato Svizzero dei Servizi Pubblici (VPOD) e i Sindacati Indipendenti Ticinesi (SIT) dall’altra, viene nominata una Commissione Paritetica SUPSI (CPaSUPSI).
2. La CPaSUPSI è composta da 3 membri e 2 supplenti in rappresentanza della SUPSI e da 3 membri e 2 supplenti in rappresentanza delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCLSUPSI, le quali saranno rappresentate in base al numero dei rispettiviassociati.
3. I supplenti saranno regolarmente convocati alle sedute della CPaSUPSI. Avranno diritto di voto deliberativo unicamente quando sostituiranno un membro assente della rispettivadelegazione.
Art. 2
Art. 5
1. La CPaSUPSI a norma dell’art.63 del CCLSUPSI ha in particolare i seguenticompiti:
a. vigilare sull’applicazione e l’interpretazione del CCLSUPSI,
b. difendere gli interessi generali della SUPSI di fronte all’opinione pubblica e presso le autorità federali e cantonali,
c. procedere di propria iniziativa, o su richiesta di una delle parti firmatarie del CCLSUPSI, a controlli
sull’applicazione dello stesso regolamento in rapporto ai salari, alle prestazioni sociali, ecc.,
d. esaminare, e se del caso pronunciarsi, su ogni istanza presentata:
1. dalla SUPSI,
2. dalle organizzazioni sindacalicontraenti,
3. dalla commissione del personale,
e. applicare in caso di necessità l’art. 8 del presente regolamento,
f. istituire una sottocommissione incaricata di organizzare annualmente giornate o corsi di aggiornamento e di perfezionamento per tutte le categorie professionali,
x. xxxxxxxx, di promuovere interventi di mediazione, qualora non si trovi una soluzione alla contestazione relativa al rapporto d’impiego, prima di interpellare la
1. La CPaSUPSI nomina un presidente, un vice- presidente e un segretario-cassiere, scelti alternativamente fra le delegazioni della SUPSI e quelle sindacali.
2. Di regola, essi stanno in carica un anno. Alla scadenza del loro mandato essi potranno essere rieletti e così di seguito.
3. In caso di dimissioni o vacanza della carica durante il man-
Art. 6
Commissione speciale di ricorso.
x. xxxxxxxx, in prima istanza, tutte le controversie derivanti dall’applicazione del CCLSUPSI e dal rapporto d’impiego.
Art. 3
dato, la CPaSUPSI provvederà alla sostituzione transitoria.
1. La CPaSUPSI esercita la vigilanza presso la SUPSI. La CPaSUPSI ha la facoltà di delegare il mandato di vigilanza presso la SUPSI a sue sottocommissioni.
1. La CPaSUPSI si riunisce su convocazione della Presidenza e ogni qualvolta una delle parti firmatarie del CCLSUPSI, anche singolarmente, ne chiede la convocazione.
2. La Presidenza deve dar seguito alla convocazione della CPaSUPSI al più tardi entro 30 giorni dalla richiesta.
Art. 4
1. Le decisioni della CPaSUPSI, ritenuta la presenza di cinque rappresentanti per parte, affinché siano valide devono essere conformi all’art.64 del CCLSUPSI.
2. Le decisioni di carattere generale vengono comunicate alla SUPSI, e al presidente della commissione del personale.
Il rifiuto di sottoporsi al controllo comporta sanzioni a norma dell’art. 8 del presente Regolamento.
2. Ad ogni controllo le sottocommissioni sono tenute a redigere un rapporto da trasmettere al segretario. Quest’ultimo provvederà all’invio di una copia a tutti i membri della CPaSUPSI.
Art. 7
1. Il segretario ha, in particolare, le seguenti mansioni:
a. redazione dei verbali delle riunioni della CPaSUPSI e invio di copia delle risoluzioni a tutti i membri,
b. redazione della corrispondenza relativa a tutte le decisioni della CPaSUPSI,
c. invio delle convocazioni della CPaSUPSI su richiesta dellapresidenza,
d. tenuta della contabilità della CPaSUPSI,
e. incasso dei contributi previsti dall’art.66 del CCLSUPSI, nonché delle multe di cui all’art. 8 del presente Regolamento.
Art. 8
1. Ogni infrazione alle disposizioni del CCLSUPSI e alle deliberazioni prese dalla CPaSUPSI potrà essere sanzionata – dopo diffida scritta – a giudizio della Commissione stessa, con una multa da CHF 50.– a CHF 1000.–, secondo la gravità dell’infrazione (art.63 del CCLSUPSI).
2. L’incasso della multa è di competenza del segretario, il quale è autorizzato a seguire, se del caso, la via esecutiva.
Art. 9
1. Le spese del segretariato e della Commissione sono pagate con il provento delle multe e di quanto previsto dall’art.66 del CCLSUPSI.
2. Se le entrate di cui al paragrafo precedente non fossero sufficienti, l’eccedenza della spesa non coperta sarà ripartita in parti uguali fra la SUPSI e le organizzazioni sindacali firmatarie.
3. La ripartizione fra i sindacati sarà stabilita in proporzione al numero degliassociati.
Art. 10
1. I membri e supplenti ricevono, per le loro prestazioni alle sedute, negoziati, controlli, ecc. le indennità fissate dalla CPaSUPSI.
Art. 11
1. Se la CPaSUPSI deve pronunciarsi come istanza di ricorso di un collaboratore, le decisioni sono prese alla maggioranza semplice.
2. Se la CPaSUPSI intende apportare modifiche al CCLSUPSI o nei casi in cui deve emanare direttive o regolamenti, le decisioni sono valide e impegnative per le parti se prese alla maggioranza dei due terzi dei suoi membri.
3. Contro la decisione della CPaSUPSI è data alle parti la facoltà di ricorso entro 30 giorni dalla comunicazione alla Commissione speciale di ricorso.
4. Se la Commissione, nell’esame delle vertenze, non riesce ad esprimere una maggioranza, il ricorrente
potrà chiedere, entro 30 giorni dalla comunicazione, alla Commissione speciale di ricorso (art.64 del CCLSUPSI) di pronunciarsi.
5. Richiamato il disposto dell’art.69 del CCLSUPSI, si precisa che la Commissione speciale di ricorso dovrà emanare
la propria decisione entro 60 giorni dal ricevimento del ricorso.
Art. 12
1. La CPaSUPSI resta in carica per tutta la durata del CCLSUPSI.
2. Il presente Regolamento è approvato il XXXXXX ed è parte integrante del CCLSUPSI.
Per la Commissione Paritetica SUPSI:
Il Presidente:
Il Segretario: