COMMUNAUTE DE MONTAGNE COMUNITA’ MONTANA
COMMUNAUTE DE MONTAGNE COMUNITA’ MONTANA
GRAND COMBIN
Fraz. Chez Roncoz, 33/a – 11010 Gignod (AO)
APPALTO DI FORNITURA
(D. Lgs. n. 163/2006)
Fornitura di generi alimentari per la preparazione dei pasti della scuola secondaria di primo grado di Variney e delle strutture assistenziali per anziani gestite dalla Comunità montana Grand Combin
DISCIPLINARE DI GARA CAPITOLATO D’ONERI
SCHEDE MERCEOLOGICHE PRODOTTI
Il presente documento integra il bando di gara che sarà spedito alla GUCE in data 28 ottobre 2009
COMUNITA’ MONTANA - COMMUNAUTE DE MONTAGNE
GRAND COMBIN
INDICE
CAPO I – DISCIPLINARE DI GARA 4 Art. 1. OGGETTO DELLA FORNITURA 4 Art. 2. DURATA DEL CONTRATTO 4 Art. 3. VALORE PRESUNTO DEL CONTRATTO 5 Art. 4. REVISIONE PREZZI 5
Art. 5. MODALITA’ DELL’APPALTO 5 Art. 6. SOGGETTI LEGITTIMATI A PARTECIPARE ALLA GARA 5 Art. 7. RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI DI IMPRESE (R.T.I.) E CONSORZI, IMPRESE CONTROLLATE E/O COLLEGATE 6 Art. 8. PRESENTAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE 6 Art. 9. DOCUMENTAZIONE IN CASO DI 9 RAGGRUPPAMENTI E CONSORZI 9 Art. 10. CRITERI DI AGGIUDICAZIONE 10 Art. 11. VERIFICHE - DOCUMENTAZIONE DI PROVA DEI REQUISITI ECONOMICO FINANZIARI e TECNICO-ORGANIZZATIVI 11 Art. 12. COMMISSIONE GIUDICATRICE 11 Art. 13. LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE: VALUTAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE 11 Art. 14. DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI 12 Art. 15. CAUZIONE DEFINITIVA 12
Art. 16. PRESTAZIONI ACCESSORIE 13 Art. 17. TERMINI PER LA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO 13 Art. 18. IMPEGNO PER I CONCORRENTI 14 Art. 19. PUBBLICAZIONE DEL BANDO DI GARA 14 Art. 20. TRATTAMENTO DEI DATI 14 Art. 21. DISPOSIZIONI FINALI 15 CAPO II – CAPITOLATO D’ONERI 16 Art. 22. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA 16 Art. 23. CONSEGNA DELLE DERRATE 16 Art. 24. SEDI DI CONSEGNA DELLE DERRATE 17 Art. 25. MANCATA CONSEGNA DELLE DERRATE 17 Art. 26. FORNITURA DI PRODOTTI BIOLOGICI O PER DIETE SPECIALI 18 Art. 27. STOCCAGGIO E TRASPORTO DELLE DERRATE 18 Art. 28. PERSONALE ADDETTO AL TRASPORTO E CONSEGNA DELLE DERRATE 18 Art. 29. REFERENTE DEL SERVIZIO 18 Art. 30. DISPOSIZIONI IGIENICO SANITARIE 19 Art. 31. ACCERTAMENTO DELLA QUALITA’ 19 Art. 32. CONTROLLI SULLE FORNITURE 19
Art. 33. CONTESTAZIONI 20 Art. 34. CONTROLLI MICROBIOLOGICI E H.A.C.C.P. 20 Art. 35. SANZIONI PER IRREGOLARITA’ NELLA FORNITURA DELLE DERRATE 20 Art. 36. DIVIETO DI CESSIONE E SUBAPPALTO 21 Art. 37. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 21 Art. 38. FATTURAZIONE E PAGAMENTI 22 Art. 39. RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI 22 Art. 40. SCIOPERI 22
Art. 41. DOMICILIO 22
Art. 42. CONTROVERSIE GIUDIZIARIE 22
Art. 43. NORMA DI RINVIO 22
DOCUMENTI DI GARA , CAPITOLATO D’ONERI E SCHEDE PRODOTTI – Fornitura generi alimentari
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CAPO III – SCHEDE DESCRITTIVE DEI PRODOTTI 23 LOTTO I 28 CARNI AVICUNICOLE, BOVINE, SUINE FRESCHE E SURGELATE E AFFETTATI. 28 LOTTO II 38 PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI 38 LOTTO III 46 PRODOTTI LATTIERO CASEARI 46 LOTTO IV 51 PANE 51 LOTTO V 54 BEVANDE 54 LOTTO VI 59 GENERI VARI 59 LOTTO VII 82 SURGELATI 82 LOTTO VIII 90 PASTA FRESCA 90
IL RESPONSABILE DEI SERVIZI A FAVORE DEI MINORI RENDE NOTO CHE
La Comunità montana Grand Combin, con sede in Gignod, loc. Chez Roncoz n. 33/a 11010 (A0) - telefono 0165/256611 – fa4 0165/256636, e.mail: xxxx@xx-xxxxxxxxxxx.xxx.xx, internet: xxx.xxxxxxxxxxx.xxx.xx - C.I.G. (codice identificativo gara) lotto I: 038812962D; lotto II: 0388133979; lotto III: 0388134A4C; lotto V: 0388136BF2; lotto VI: 0388137CC5; lotto VII: 038813D98;
lotto VIII: 0388139E6B procederà all’appalto per il servizio di fornitura do generi alimentari per la preparazione dei pasti della scuola secondaria di primo grado di Variney e delle strutture assistenziali per anziani gestite dalla Comunità montana Grand Combin mediante procedura aperta
.
CAPO I – DISCIPLINARE DI GARA
Art. 1. OGGETTO DELLA FORNITURA
1. L’oggetto della presente fornitura sono i generi alimentari necessari per la preparazione dei pasti della scuola secondaria di primo grado di Variney (Gignod) e delle strutture assistenziali per anziani gestite dalla Comunità montana Grand Combin (Variney, Gignod, Roisan, Doues);
2. Le forniture dovranno essere eseguite sotto la precisa osservanza del Capitolato d’oneri secondo quanto previsto nelle schede descrittive dei vari prodotti suddivisi per lotti di cui al capo III del presente documento di gara;
3. I lotti oggetto di fornitura sono i seguenti:
➢ LOTTO I CARNE E SALUMI
➢ LOTTO II PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
➢ LOTTO III PRODOTTI LATTIERO CASEARI
➢ LOTTO IV PANE
➢ LOTTO V BEVANDE
➢ LOTTO VI PRODOTTI VARI
➢ LOTTO VII PRODOTTI SURGELATI
➢ LOTTO VIII PASTA FRESCA
POTRÀ ESSERE PRESENTATA OFFERTA PER L'INTERA FORNITURA OVVERO PER SINGOLI LOTTI.
Art. 2. DURATA DEL CONTRATTO
1. La durata del contratto è prevista per il periodo 1 gennaio 2010 al 31.12.2012.
2. Entro tre mesi dalla scadenza del contratto, in caso di esistenza dei necessari presupposti di diritto e di fatto, l’Amministrazione si riserva la facoltà di accertare la sussistenza di ragioni di convenienza e di pubblico interesse per il rinnovo del contratto medesimo. Qualora detta sussistenza si verificasse, l’Amministrazione, sulla base di proprie valutazioni tecnico economiche ed in conformità con la normativa vigente, si riserva la facoltà di proporre al contraente la volontà di procedere al rinnovo del contratto alle stesse modalità e condizioni, per ulteriori tre anni, con lettera raccomandata da inoltrarsi tre mesi prima della scadenza.
3. L’Amministrazione si riserva comunque anche la facoltà di prorogare il contratto, per un periodo non superiore a mesi sei, previo avviso da comunicarsi per iscritto all’Impresa aggiudicataria almeno quindici giorni prima della scadenza del termine. L’impresa è impegnata ad accettare tale eventuale proroga alle condizioni del contratto, nessuna esclusa.
4. Alla data di scadenza del contratto, lo stesso si intenderà cessato senza disdetta da parte dell’Ente.
Art. 3. VALORE PRESUNTO DEL CONTRATTO
1. L’importo PRESUNTO ANNUO dell'appalto è quantificato in euro 167.500,00 (euro centosessantasettemilacinquecento/00), al netto degli oneri fiscali, così suddiviso nei lotti sotto specificati:
➢ LOTTO | I | CARNE E SALUMI | € 42.500,00 |
➢ LOTTO | II | PRODOTTIORTOFRUTTICOLI | € 23.500,00 |
➢ LOTTO | III | PRODOTTI LATTIERO CASEARI | € 23.500,00 |
➢ LOTTO | IV | PANE | € 5.000,00 |
➢ LOTTO | V | BEVANDE | € 10.000,00 |
➢ LOTTO | VI | PRODOTTI VARI | € 29.000,00 |
➢ LOTTO | VII | PRODOTTI SURGELATI | € 26.000,00 |
➢ LOTTO | VIII | PASTA FRESCA | € 8.000,00 |
L’IMPORTO PRESUNTO COMPLESSIVO PER LA DURATA DEL CONTRATTO (3 ANNI) È PARI A € 502.500,00.
Tale importo costituisce un semplice riferimento e non è impegnativo per l’Amministrazione in quanto il consumo è subordinato al numero degli utenti dei servizi che è variabile nel tempo. La fornitura dovrà quindi essere eseguita anche per quantitativi eccedenti in difetto o in eccesso ed impegnerà la ditta alle stesse condizioni, senza che possano essere sollevate eccezioni al riguardo e pretesi compensi o indennizzi di sorta.
2. L’oggetto dell’appalto di cui trattasi si configura quale fornitura senza installazione, pertanto, ai sensi della Determinazione 05/03/2008, n. 3, G.U. 15/03/2008, n. 64, in materia di sicurezza sul lavoro, l’Amministrazione committente, anche su indicazione del proprio R.S.P.P., ritiene che le attività rientranti nell’oggetto del presente appalto non possano dar luogo ad interferenze (intese come “contatto rischioso” tra il personale del committente e quello dell’appaltatore - cfr Det. 05/03/2008 n° 3), pertanto non si evidenzia la necessità di redigere il DUVRI previsto dall’art 26 comma 3 del D.Lgs 81/2008, e di conseguenza comunica che l’importo degli oneri della sicurezza è pari a zero.
Art. 4. REVISIONE PREZZI
1. Il prezzo dell'appalto è immodificabile nel primo anno di durata del contratto.
2. Trascorso il primo anno contrattuale, secondo quanto disposto dall'art. 115 del D. Lgs. n. 163/2006, il prezzo del contratto è soggetto a revisione (in aumento o in diminuzione) da parte dell'amministrazione sulla base di una istruttoria condotta sulla base dei dati di cui all’articolo 7, comma 4, lettera c) e comma 5 del D. Lgs. n. 163/2006.
3. In caso di mancanza della pubblicazione dei dati di cui al citato articolo 7, il parametro di riferimento sarà la variazione media dell’indice ISTAT generale dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati in Italia, al netto dei tabacchi (indice F.O.I.).
Art. 5. MODALITA’ DELL’APPALTO
1. L’aggiudicazione avverrà a mezzo esperimento di asta pubblica, con procedure e modalità previste dal D.Leg.vo n. 163 del 12/04/2006.
Art. 6. SOGGETTI LEGITTIMATI A PARTECIPARE ALLA GARA
I candidati dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti minimi:
➢ Requisiti di ordine generale:
1. assenza cause di esclusione previste dall’articolo 38 D.Lgs. 163/2006;
➢ Requisiti di ordine pro2essionale:
2. iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato – Ufficio Registro delle Imprese – per attività inerente al presente servizio;
3. essere dotati del sistema di autocontrollo di cui al D.Lgs. 193/2007 e del Reg. CEE n.852/2004/CE, sia a livello di produzione che di trasporto delle merci;
➢ Requisiti di Capacità economica e 2inanziaria:
4. Idonee dichiarazioni bancarie rilasciate da almeno due istituti;
5. fatturato globale d'impresa per forniture nel settore oggetto della gara espletate negli ultimi tre esercizi (06-07-08), documentabili di importo pari o superiore ai seguenti importi IVA esclusa (dichiarare solo il 2atturato relativo al lotto/i per cui si intende 2ormulare l’o22erta):
➢ LOTTO I € 191.250,00
➢ LOTTO II € 105.750,00
➢ LOTTO III € 105.750,00
➢ LOTTO IV € 22.500,00
➢ LOTTO V € 45.000,00
➢ LOTTO VI € 130.500,00
➢ LOTTO VII € 117.000,00
➢ LOTTO VIII € 36.000,00
➢ Requisiti di idoneità tecnico-organizzativa:
6. possesso di un magazzino/laboratorio per la conservazione e la manipolazione delle merci e degli alimenti con i requisiti richiesti entro e non oltre 50 km dalla sede dell’Ente o che si impegnino ad approntarne uno entro l’inizio del servizio, dandone poi dimostrazione con la presentazione di idonea documentazione (contratto di affitto e/o altro, certificazioni, iscrizione alla Camera di Commercio), pena la non aggiudicazione definitiva della fornitura .
Art. 7. RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI DI IMPRESE (R.T.I.) E CONSORZI, IMPRESE CONTROLLATE E/O COLLEGATE
1. Oltre alle imprese singole, purché in possesso dei requisiti richiesti, è ammessa la partecipazione alla gara dei soggetti di cui all’art. 34 del D.Lgs.163/2006.
Art. 8. PRESENTAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
1. I concorrenti dovranno far pervenire al Protocollo generale della Comunità montana Grand Combin, entro e non le ore 12,00 del giorno 14/12/2009, a pena di esclusione dalla gara, intendendosi l’Amministrazione esonerata dalle responsabilità conseguenti ad eventuali ritardi postali, a mano o a mezzo servizio postale, un plico sigillato con ceralacca e siglato sui lembi di chiusura, recante esternamente l'indicazione del mittente e la seguente dicitura: "Istanza di partecipazione all’appalto per la 2ornitura di generi alimentari per la preparazione dei pasti della scuola secondaria di primo grado di Variney e delle strutture assistenziali per anziani gestite dalla Comunità montana Grand Combin - NON APRIRE " e contenente i sottoelencati documenti, pena l’esclusione dalla gara:
X. Xxxxx n. 1 con dicitura esterna “Documenti di ammissibilità pubblico incanto generi alimentari - Lotto/i n. ” e ragione sociale della ditta concorrente, contenente quanto più avanti specificato;
X. Xxxxx/e n. 2 (o22erta economica) chiusa/e con ceralacca e controfirmata/e sui lembi di chiusura: dovranno essere presentate tante buste quanti sono i lotti a cui la ditta intende partecipare, ognuna riportante il numero del lotto di ri2erimento, controfirmate sui lembi di chiusura, con dicitura esterna “Offerta economica pubblico incanto generi alimentari - Lotto n. ” e ragione sociale della Ditta concorrente”.
Non saranno comunque presi in considerazione i plichi che per qualunque motivo non fossero pervenuti entro la data e l’orario di scadenza, anche se sostitutivi o aggiuntivi di quelli già pervenuti. Al riguardo farà fede la data e l’ora apposta sul plico dall’addetto Ufficio Protocollo.
A) BUSTA N. 1 deve contenere a pena di esclusione, i seguenti modelli compilati seguendo le istruzioni sottoelencate:
a) Modello n. 1 -“Domanda di partecipazione" - compilata:
▪ in caso di impresa singola, dal legale rappresentante;
▪ in caso di raggruppamento e consorzi vedi successivo art. 9.
b) Modello n. 2-"Dichiarazioni” - compilata:
▪ in caso di impresa singola, dal legale rappresentante;
▪ in caso di raggruppamento e consorzi vedi successivo art. 9.
c) Modello n. 3 – “ Capacità economico-2inanziaria e tecnico organizzativa" - sottoscritta da tutti i sottoscrittori del modello 2.
e) Xxxxxx dichiarazioni bancarie su carta intestata dell’istituto bancario sottoscritto dal legale rappresentante. In caso di raggruppamento e consorzi vedi successivo art. 9.
2) Cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo totale del totale del contratto pari a € 502.500,00, o per il lotto/i a cui partecipa, [esempio tutti lotti pari a € 10.050,00, lotti nn. I e II, pari a € 3.960,00 (42.500,00+23.500,00)4 3 anni 4 2% Pcon le seguenti modalità:
➢ cauzione in contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato depositati presso la Tesoreria della Comunità montana Grand Combin, Banca Credito Cooperativo Valdostano sede di Xxxxxxx XXXX XX00X0000000000000000000000;
➢ polizza fidejussoria bancaria o assicurativa.
La garanzia dovrà contenere la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, c. 2, del c.c., nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 gg. a semplice richiesta scritta dell’Ente e dovrà avere validità non inferiore a 180 gg. dalla data di presentazione dell’offerta.
In caso di associazione temporanea d’imprese non ancora costituita, la polizza o la 2ideiussione bancaria devono essere intestate, a pena d’esclusione, sia alla capogruppo che alla/e mandante/i (X.x.Xx. Adunanza Plenaria, 4.10.2005, n. 8).
Le imprese che intendano avvalersi del beneficio della riduzione del 50% dell’importo della cauzione ai sensi dell’art. 75 comma 7 del D.l.vo 163/2006 devono allegare copia della certificazione del sistema di qualità in corso di validità; in caso di associazione temporanea di concorrenti la certificazione deve essere prodotta da ciascuna impresa associata.
g) copia timbrata dall’Amministrazione comunitaria del presente disciplinare/capitolato speciale d’appalto e delle schede merceologiche limitatamente ai lotti per i quali si partecipa, sottoscritto dal/i legale/i rappresentante/i della ditta/e partecipante/i a margine di ogni foglio. Nell’ultima pagina dovranno essere altresì specificate per esteso le generalità anagrafiche del/i legale/i rappresentante/i (in caso di raggruppamento temporaneo di imprese da tutti i legali rappresentanti delle imprese facenti parte del raggruppamento medesimo). In caso di raggruppamento e consorzi vedi successivo art. 9.
h) Impegno di un 2idejussore a rilasciare la garanzia 2idejussoria per l’esecuzione del contratto sotto forma di fidejussione bancaria o polizza assicurativa secondo quanto previsto dall’art. 113 del D.Lgs. 163/2006 (di cui al punto III 1.1. del bando di gara).
i) Eventuale procura speciale legalizzata originale o in copia autenticata qualora l'offerta ed ogni altra documentazione richiesta non siano firmati dal legale rappresentante dell'impresa concorrente.
l) Eventuale copia autenticata del mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria ovvero dell’atto costitutivo del consorzio in caso di R.T.I. già costituito o consorzio.
m) Eventuale motivata e comprovata dichiarazione dell’offerente attestante quali parti dell’o22erta tecnica e/o economica o delle in2ormazioni 2ornite a giusti2icazione delle o22erte economiche presentate costituiscano segreti tecnici o commerciali. La dichiarazione dovrà essere allegata qualora il concorrente avesse dichiarato la volontà di sottrarre all’accesso agli atti alcune parti dell’offerta, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.n. 163/2006 e come da dichiarazione di cui al successivo Art. 8, punto 4, lettera g).
AL FINE DI RIDURRE I TEMPI DELLA GARA, È FACOLTA’ DELL’OFFERENTE DI PRESENTARE LA DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE IL REQUISITO DI CAPACITA’
ECONOMICA-FINANZIARIA RELATIVO AL FATTURATO E ALLA DISPONIBILITA’ DI UN MAGAZZINO, MEDIANTE INSERIMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE PROBATORIA DI CUI ALL’ART. 11, COMMA 2, NELLA BUSTA N.1.
B) BUSTA N. 2 deve contenere a pena di esclusione, i seguenti modelli compilati seguendo le istruzioni sottoelencate e con le modalità specificate più sopra)
a) l’offerta economica, in lingua italiana o francese, incondizionata e sottoscritta in modo chiaro e leggibile dal rappresentante legale dell’impresa partecipante, o in caso di raggruppamento con le modalità di cui al successivo art. 9. Le ditte potranno partecipare anche per singoli lotti. Ogni offerta economica deve essere redatta in carta da bollo da € 14,62.
Le Ditte offerenti dovranno presentare l’offerta compilando i modelli n. 4, in relazione ai lotti a cui intendono partecipare, indicati come allegati 4/I, 4/II, 4/III, 4/IV, 4/V, 4/VI, e 4/VII, 4/VIII. Tali moduli vanno completati, per singolo lotto, necessariamente con:
➢ i prezzi che l’impresa o il raggruppamento concorrente si dichiara disposta ad offrire per ogni voce relativa alle varie categorie di forniture; relativamente ad alcuni prodotti il prezzo o22erto non potrà essere superiore a quello indicato nelle rispettive caselle, pari a quello applicato dalla Ditta aggiudicataria dell’appalto Consip per derrate alimentari, ai sensi dell’art. 26 della legge 288/1999;
➢ il prodotto dei prezzi unitari offerti per le quantità espresse nel modulo dell’offerta;
➢ il prezzo complessivo offerto per tutti i prodotti per singoli lotti corrispondente alla somma dei prodotti dei prezzi unitari offerti per le quantità previste.
La Ditta o22erente è tenuta alla completa compilazione dei modelli o22erta prezzi per TUTTI i prodotti richiesti all’interno del/i lotto/i a cui partecipa. In caso contrario la stessa sarà esclusa dalla gara.
In caso di discordanza tra quanto indicato in cifre e quanto indicato in lettere prevarrà quanto più favorevole per l’Amministrazione.
I prezzi di o22erta si intendono comprensivi di ogni onere e spesa (IVA esclusa) per merce resa 2ranco dispensa di ogni struttura ordinante, trasporto, 2acchinaggio e ogni altra spesa accessoria.
La Ditta dovrà garantire la validità dei prezzi, e di tutto quanto è compreso nell’o22erta, per un minimo di 120 (centoventi) giorni dalla presentazione dell’o22erta.
b) In caso di raggruppamenti temporanei di concorrenti o consorzi: indicazione delle parti della 2ornitura che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati.
c) In caso di raggruppamenti temporanei di concorrenti o consorzi non ancora costituiti: impegno, in caso di aggiudicazione della gara, a con2ormarsi alla disciplina prevista dall’art. 37 del D.Lgs. n. 163/2006, conferendo mandato collettivo speciale con rappresentanza ad un concorrente individuato e qualificato come mandatario, il quale stipulerà in contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti.
d) In caso di ricorso al subappalto: indicazione della percentuale di 2ornitura/prestazione che il concorrente intende subappaltare (comunque non oltre il 30% dell’importo minimo del contratto). Il subappalto è regolato dall’art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006.
2. Tutti i documenti allegati di cui ai punti precedenti dovranno essere, a pena di esclusione, redatti in lingua italiana o francese, datati e sottoscritti con firma leggibile e per esteso in ogni foglio dal legale rappresentante della Ditta concorrente.
3. L’offerta dovrà contenere l’indicazione della ditta offerente, la sede (indirizzo), il numero di codice fiscale e partita IVA.
4. I modelli sono stati predisposti per una più 2acile e corretta compilazione dell’o22erta; gli stessi potranno essere comunque riprodotti dal concorrente mantenendone inalterato il contenuto, a pena di esclusione.
5. I documenti non dovranno contenere correzioni né abrasioni.
6. Non saranno accettate offerte che non rispettino le indicazioni, le precisazioni e le modalità per la formulazione dell'offerta previste nel presente Capitolato, oppure risultino difformi dalle richieste o condizionate a clausole non previste.
7. Come già precisato saranno escluse le offerte incomplete e/o parziali, per le quali cioè non siano stati offerti tutti gli articoli elencati.
8. Per la presentazione delle offerte da parte di R.T.I o consorzi si rimanda a quanto precisato al successivo Art. 9.
9. Sulle dichiarazioni rese ai sensi del DPR n. 445/2000 saranno effettuati i controlli previsti dalla normativa vigente; al concorrente aggiudicatario e al concorrente che segue in graduatoria sarà inoltre richiesta la documentazione probatoria, a conferma di quanto dichiarato in sede di gara, secondo quanto disposto dal X.Xxx. n. 163/2006 (artt. 41, 42 e 48).
Art. 9. DOCUMENTAZIONE IN CASO DI RAGGRUPPAMENTI E CONSORZI
1. Il plico principale di cui al precedente art. 8 dovrà riportare all’esterno, come indicazione del mittente, l’intestazione:
✓ di tutte le imprese raggruppande, in caso di R.T.I. o consorzi non formalmente costituiti al momento della presentazione dell’offerta;
✓ dell’impresa mandataria, in caso di R.T.I. formalmente costituiti prima della presentazione dell’offerta;
✓ del consorzio.
2. I modelli n. 1, 2, 3, la copia del disciplinare e capitolato e delle schede merceologiche limitatamente ai lotti per i quali si partecipa, (BUSTA N. 1 di cui al precedente art. 8) dovranno essere resi e sottoscritti:
✓ nel caso di R.T.I. già costituito (rif. Art. 34, comma 1, lett. d): solo dal legale rappresentante del mandatario (capogruppo);
✓ nel caso di R.T.I. o consorzi costituendi (rif. Art. 37, comma 8): dai legali rappresentanti di tutti gli operatori economici che costituiranno il R.T.I. o il consorzio;
✓ nel caso di consorzio già costituito (rif. Art. 34, comma 1, lett e): dal legale rappresentante del consorzio e dalle consorziate incaricate dell’esecuzione della prestazione;
3. L’o22erta economica e il modello n. 4, a pena di esclusione, dovranno essere sottoscritte in ogni pagina come segue:
✓ nel caso di R.T.I. già costituito (rif. Art. 34, comma 1, lett. d): dal legale rappresentante del mandatario (capogruppo) che esprime l’offerta in nome e per conto proprio e dei mandanti;
✓ nel caso di R.T.I. costituendi (rif. Art. 37, comma 8): dai legali rappresentanti di tutti gli operatori economici che costituiranno il R.T.I.;
✓ nel caso di consorzio già costituito (rif. Art. 34, comma 1, lett e): dal legale rappresentante del consorzio e dalle consorziate incaricate dell’esecuzione della prestazione;
✓ nel caso di consorzio costituendo (rif. Art. 37, comma 8): dai legali rappresentanti di tutti gli operatori economici che costituiranno il consorzio.
4. Nell’offerta dovranno essere specificate le parti della fornitura che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati.
5. L’offerta dei concorrenti raggruppati o dei consorziati determina la loro responsabilità solidale nei confronti dell’Amministrazione.
6. I Consorzi di cui all’art. 34, c.1, lett. b) e c) sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio concorre: l’indicazione dovrà essere contenuta nell’istanza di partecipazione, nello spazio relativo ai consorzi.
7. Nel caso di R.T.I. o Consorzi non ancora costituiti l’offerta dovrà inoltre contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, gli stessi operatori conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, da indicare in sede di offerta e qualificato come mandatario, il quale stipulerà in contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti.
8. I requisiti di ordine generale e professionale di cui al precedente art. 6 dovranno essere posseduti e dichiarati :
✓ per R.T.I.: da ciascuna impresa componente il R.T.I;
✓ per consorzi: dal consorzio e da ciascuna impresa consorziata esecutrice;
Le relative dichiarazioni sostitutive attestanti i requisiti dovranno essere presentate da tutti i soggetti sopraindicati.
9. Le dichiarazioni bancarie richieste al precedente art. 6 dovranno essere presentate da ogni impresa o consorzio partecipante.
10. I requisiti di capacità economica-finanziaria, ad esclusione delle dichiarazioni bancarie, e quelli di idoneità tecnica ed organizzativa di cui al precedente art. 6 dovranno essere posseduti e dichiarati nel modo seguente:
a. requisiti di capacità economica-finanziaria:
✓ per R.T.I.: da ciascuna impresa partecipante al R.T.I. in misura percentuale minima pari a quella di partecipazione; fermo restando che la percentuale minima richiesta, quale requisito di ammissione, non potrà essere inferiore del 60% per la capogruppo e del 20 % per la/le mandante/i.
✓ per consorzi: posseduti cumulativamente dal consorzio.
b. idoneità tecnica ed organizzativa:
✓ per R.T.I.: dalla capogruppo;
✓ per consorzi: deve essere nella disponibilità del consorziato esecutore.
11. La percentuale dei requisiti posseduti dovrà essere pari o superiore a quella che sarà indicata quale prestazione che effettivamente ogni impresa intende svolgere, rimanendo le imprese stesse solidalmente responsabili nei confronti dell’Amministrazione. E’ necessario che la composizione copra complessivamente il 100% della prestazione. Ogni impresa riunita/consorziata non può dichiarare di avere intenzione di eseguire una percentuale di prestazione maggiore rispetto a quella cui si riferiscono i requisiti indicati in sede di ammissione.
12. In caso di R.T.I. o consorzio dovrà essere costituito un solo deposito cauzionale ma la fidejussione bancaria o assicurativa dovrà essere intestata, a pena di esclusione, a ciascun componente il R.T.I. o consorzio.
13. L’istanza e le dichiarazioni sostitutive, a pena di esclusione, dovranno essere timbrate e firmate dai legali rappresentanti ed essere corredate, a pena di esclusione, dalla fotocopia del documento di identità valido del sottoscrittore (artt. 38 e 47 del DPR 445/2000).
14. E’ vietata l’associazione in partecipazione. E’ vietata qualsiasi modificazione della composizione dei raggruppamenti temporanei e dei consorzi ordinari di concorrenti rispetto a quella risultante dall’impegno presentato in sede di offerta, salvo quanto previsto ai commi 18 e 19 dell’art. 37 del D. Lgs. n. 163/2006.
15. In caso di R.T.I. o consorzi costituendi la costituzione dovrà avvenire entro dieci giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di aggiudicazione.
16. Indipendentemente dalla natura giuridica dell'affidatario, la fornitura oggetto del presente appalto dovrà essere espletata da imprese iscritte alla camera di commercio o analogo Registro di Stato aderente alla U.E per l’attività oggetto dell’appalto, personalmente responsabili e nominativamente indicate in sede di presentazione dell'offerta.
Art. 10. CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
1. L'appalto per la fornitura in oggetto verrà affidato con il criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art 82 del D.Lgs 163/2006.
2. Il concorrente potrà presentare offerta per uno o più lotti. L’aggiudicazione della fornitura, per ogni singolo lotto, avverrà a favore dell’Impresa che avrà offerto il prezzo più basso, salvo quanto stabilito all’art. 86 del D. Lgs.
Art. 11. VERIFICHE - DOCUMENTAZIONE DI PROVA DEI REQUISITI ECONOMICO FINANZIARI e TECNICO-ORGANIZZATIVI
1. L’aggiudicatario e il concorrente che segue in graduatoria di ogni singolo lotto, dovranno comprovare il possesso dei requisiti di capacità economica-finanziaria e tecnico-organizzativi. La verifica di tali requisiti verrà altresì effettuata nei confronti dei concorrenti sorteggiati in fase di gara ai sensi dell’art. 48 del D.lgs 163/2006.
2. La documentazione dimostrativa delle forniture dichiarate, da presentare è la seguente:
a) Fatturato globale per forniture eseguite nel triennio antecedente la data della gara:
✓ Tale verifica da parte della stazione appaltante avverrà attraverso la richiesta dei documenti di fatturazione che attestino l'effettivo svolgimento della fornitura.
✓ In alternativa potrà essere prodotta una certificazione da parte di enti pubblici in cui si attesti l’avvenuto espletamento della fornitura, il periodo in cui si è svolta e l’importo della stessa.
b) possesso di un magazzino/laboratorio mediante titolo di proprietà immobile con destinazione d’uso, contratto di affitto e/o altro, certificazioni, iscrizione alla Camera di Commercio);
Art. 12. COMMISSIONE GIUDICATRICE
1. La Commissione giudicatrice della gara, nominata con determina dirigenziale, sarà così composta:
a) Presidente : Segretario dell’Ente;
b) Commissari : min. n. 2 esperti.
2. Le funzioni di Segretario della Commissione saranno svolte da un dipendente della Comunità montana.
Art. 13. LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE: VALUTAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
1. I lavori della commissione avranno inizio il giorno 15/12/2009 a partire dalle ore 9,00 e riprenderanno con un calendario che verrà comunicato alle ditte via fa4.
2. In fase preliminare la Commissione di gara procederà, in seduta pubblica, (potrà partecipare il rappresentante legale della Ditta o un suo delegato munito di delega scritta) all'esame dei plichi pervenuti in ordine di protocollo, per verificare la rispondenza formale degli stessi rispetto alle modalità di partecipazione indicate all'art. 8. Xxxxxxx automaticamente esclusi i candidati che non presentino la documentazione richiesta. La Commissione non terrà conto della documentazione presentata in modo difforme da quanto richiesto dal bando e dal presente disciplinare e, a tal riguardo, i soggetti i cui documenti risultino irregolari o incompleti non saranno ammessi alla fase successiva dell’appalto concorso.
3. Le verifiche da effettuare all'apertura dei plichi saranno le seguenti:
✓ Verifica del corretto inoltro del plico (scadenza e sigilli);
✓ Verifica della completezza della documentazione richiesta per la partecipazione indicata al punto 9 relativamente al contenuto della busta n.1.
4. Nel rispetto della “par condicio” fra gli offerenti, in base al disposto dell’art. 46 del D.Lgs.n.163/2006, nei limiti previsti dagli articoli da 38 a 45 del medesimo D.Lgs., l’Amministrazione potrà invitare, se necessario, i concorrenti a completare o a fornire chiarimenti in ordine al contenuto di certificati, documenti e dichiarazioni presentati. L’Amministrazione si riserva la facoltà di assegnare a tal fine il termine perentorio di tre giorni lavorativi entro cui le imprese offerenti dovranno far pervenire i completamenti o chiarimenti richiesti.
Si procederà invece alle eventuali esclusioni per i casi di carenze o irregolarità non sanabili.
5. La Commissione provvederà a sorteggiare un numero non inferiore al 10 (dieci) per cento del numero delle offerte ammesse arrotondato all’unità superiore.
Ai concorrenti sorteggiati, ai sensi dell’art. 48 del D.lgs 163/2006 - tramite fa4 inviato al numero indicato nella dichiarazione– verrà richiesto di esibire, entro il termine perentorio di 10 giorni dalla data della richiesta, la documentazione attestante il possesso dei requisiti.
La Commissione di gara, in una seconda seduta pubblica, la cui data sarà comunicata ai concorrenti via fa4 almeno tre giorni prima, procederà:
✓ all’esclusione dalla gara dei concorrenti per i quali non risulti confermato il possesso dei requisiti generali;
✓ all’esclusione dalla gara dei concorrenti che non abbiano trasmesso la documentazione di prova della veridicità della dichiarazione del possesso dei requisiti speciali, contenuta nella busta A, ovvero le cui dichiarazioni non siano confermate.
✓ alla comunicazione di quanto avvenuto agli uffici della stazione appaltante cui spetta provvedere all’escussione della cauzione provvisoria, alla segnalazione, ai sensi dell’art. 48 del D.lgs 163/2006 all’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nonché all’eventuale applicazione delle norme vigenti in materia di false dichiarazioni.
6. AL FINE DI RIDURRE I TEMPI DELLA GARA, E FACOLTA’ DELL’OFFERENTE DI PRESENTARE LA DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE IL REQUISITO DI CAPACITA’ ECONOMICA-FINANZIARIA RELATIVO AL FATTURATO E ALLA DISPONIBILITA’ DI UN MAGAZZINO, MEDIANTE INSERIMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE PROBATORIA DI CUI ALL’ART. 11, COMMA 2, NELLA BUSTA
N.1. Qualora tutti gli offerenti presentino la documentazione unitamente all’offerta, la Commissione non procederà all’estrazione di cui all’art. 48 e proseguirà con la gara.
7. Nel caso in cui si renda necessario procedere all’acquisizione di documenti o informazioni complementari ai sensi dell’art. 46 del D.Lgs.n.163/2006, il controllo sul possesso dei requisiti di cui all’art. 48 sarà rinviato al momento successivo all’acquisizione di quanto sopra specificato. Al fine di procedere con il sorteggio pubblico per l’individuazione degli offerenti soggetti alla verifica, i legali rappresentanti dei concorrenti ammessi saranno nuovamente riconvocati via fa4.
8. La Commissione di gara procederà quindi, in seduta pubblica all'esame della busta n. 2 e alla valutazione dell’offerta economica.
9. Indi la Commissione formerà la graduatoria in ordine decrescente, individuando l'offerta migliore. In caso di parità si procederà tramite sorteggio pubblico.
10. L’Amministrazione si riserva, motivatamente:
✓ di non procedere all’aggiudicazione della fornitura qualora nessuna delle offerte presentate venga ritenuta conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto ai sensi dell’art. 81, comma 3, del D.Lgs. n.163/2006, o economicamente congrua o per motivi di pubblico interesse, senza che gli offerenti possano richiedere indennità o compensi di sorta;
✓ di procedere all’aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta, purché valida e ritenuta congrua, così come previsto dall’art. 69 del X.X. x. 000/00.
Art. 14. DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE DEI CONCORRENTI
1. Il bando e tutti i documenti di gara sono disponibili per l’accesso libero sul sito della Comunità montana Grand Combin all’indirizzo xxx.xxxxxxxxxxx.xxx.xx.
2. Le informazioni complementari potranno essere richieste, esclusivamente per iscritto alla Segreteria dell’Ente 2ino al giorno 4/12/2009, entro le ore 12, tramite fa4 al n. 0165256636. Le risposte saranno inserite, in forma anonima, nel suddetto sito internet, in apposito file aggiornato non oltre il secondo giorno antecedente il termine di presentazione dell’offerta.
Art. 15. CAUZIONE DEFINITIVA
1. A copertura degli oneri per il mancato o inesatto adempimento di quanto previsto nel presente capitolato, l’esecutore del contratto sarà obbligato a costituire una garanzia fidejussoria secondo quanto previsto dall’art. 113 del D.Lgs. 163/2006, pari di norma al 10% dell’importo contrattuale.
2. La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa dovranno prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione.
3. La garanzia fidejussoria garantirà per il mancato od inesatto adempimento di tutti gli obblighi assunti dalla Ditta aggiudicataria, anche per quelli a fronte dei quali è prevista l’applicazione di penali: l’Amministrazione, fermo restando quanto previsto relativamente alle penali, avrà diritto pertanto di rivalersi direttamente sulla garanzia fidejussoria per l’applicazione delle stesse.
4. Fermo quanto previsto dal comma 3 dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006, qualora l’ammontare della garanzia dovesse ridursi per effetto dell’applicazione delle penali, o per qualsiasi altra causa, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere al reintegro entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della relativa richiesta effettuata dall’Amministrazione.
5. La mancata costituzione della garanzia determinerà la revoca dell’affidamento e l’acquisizione, da parte dell’Amministrazione, della cauzione provvisoria di cui all’Art.8.
6. La garanzia fidejussoria sarà progressivamente svincolata secondo il disposto del comma 3 dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006.
Art. 16. PRESTAZIONI ACCESSORIE
1. Sono considerate accessorie tutte le attività tecniche, amministrative e procedurali del caso.
2. Sono altresì considerate prestazioni accessorie:
a) tutte le verifiche che si rendessero necessarie;
b) i rapporti con i soggetti addetti al servizio di predisposizione degli ordinativi di fornitura e della preparazione dei pasti e con tutti gli altri soggetti comunque coinvolti nelle attività oggetto del presente appalto e che dovranno seguire nelle attività di loro competenza e prestando la dovuta collaborazione;
c) i rapporti con eventuali privati interessati coinvolti nella fornitura;
d) tutti gli oneri necessari alla FORNITURA come specificato nel capitolato d’oneri, ivi incluse le spese di trasporto.
3. Il compenso per le prestazioni suddette è compreso nella offerta proposta dall’aggiudicatario.
Art. 17. TERMINI PER LA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO
1. L’esecuzione della fornitura oggetto del presente appalto dovrà essere svolta secondo le modalità specificate nel capitolato d’oneri e nelle schede dei prodotti che seguono e in apposito contratto.
2. Entro 10 giorni dalla data della comunicazione di aggiudicazione provvisoria dell’appalto, dovrà essere prodotta la documentazione attestante il possesso dei requisiti di capacità economica-finanziaria e tecnico-organizzativi e di quella necessaria per la sottoscrizione del contratto. La ditta aggiudicataria dovrà presentare una cauzione definitiva pari al 10% della fornitura aggiudicata da svincolarsi entro 30 giorni dal collaudo della fornitura stessa.
3. Entro 5 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione definitiva l’aggiudicatario è tenuto alla stipula del contratto.
4. Nel caso in cui l’aggiudicazione sia effettuata nei confronti di un raggruppamento, la Comunità montana stipulerà il contratto con il soggetto capogruppo o il legale rappresentante ed i compensi saranno quelli spettanti per il lavoro, restando la Comunità montana estranea agli accordi stabiliti dai concorrenti.
5. Qualora l’aggiudicatario non provveda nei termini stabiliti alla presentazione della documentazione necessaria, l'Amministrazione senza ulteriore comunicazioni provvederà all’escussione della cauzione provvisoria e a22iderà il servizio al concorrente che segue in graduatoria.
6. Qualora l'aggiudicatario non si presenti nel giorno stabilito per la sottoscrizione del contratto di servizio, l’Amministrazione procederà alla dichiarazione di decadenza dall'aggiudicazione e si riterrà libero da ogni vincolo, riservandosi fin d'ora la facoltà di adottare le decisioni più opportune per la tutela dell'interesse pubblico e per la realizzazione delle finalità oggetto della presente gara.
Art. 18. IMPEGNO PER I CONCORRENTI
1. Con la consegna della documentazione richiesta, i concorrenti accettano, senza eccezioni, le condizioni della presente gara e si sottomettono alle decisioni della Commissione giudicatrice, sola competente per quanto concerne l'applicazione delle norme della selezione.
Art. 19. PUBBLICAZIONE DEL BANDO DI GARA
1. II bando di gara viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, per estratto su due quotidiani aventi diffusione nazionale e regionale. Viene inoltre pubblicato all'Albo Pretorio della Comunità montana. Il testo è disponibile all'interno del sito internet della Comunità montana xxx.xxxxxxxxxxx.xxx.xx.
Art. 20. TRATTAMENTO DEI DATI
1. Per la presentazione dell’offerta, nonché per la stipulazione del contratto, è richiesto ai concorrenti di fornire dati e informazioni anche sotto forma documentale che rientrano nell’ambito di applicazione del D.Lgs. n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali).
2. Quanto segue rappresenta informativa ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003.
✓ I dati personali forniti per la partecipazione al procedimento per l’affidamento del presente appalto pubblico e per le successive fasi verranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali dell’Amministrazione, che sono principalmente quelle relative alla gestione di mense scolastiche e strutture per anziani, incluse le finalità relative alla conclusione ed alla esecuzione di contratti di forniture di beni e servizi, così come definite dalla normativa vigente, in particolare dal D.Lgs. n. 163/2006 e dal Regolamento comunitario per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari (per l’individuazione dei tipi di dati ed operazioni eseguibili).
✓ Il conferimento dei dati richiesti è obbligatorio, in quanto previsto dalla normativa citata al precedente punto 1; l’eventuale rifiuto a fornire tali dati potrebbe comportare il mancato perfezionamento del procedimento di gara e delle sue successive fasi anche contrattuali.
✓ Il trattamento sarà effettuato sia con modalità manuali che mediante l’uso di procedure informatiche; il trattamento dei dati verrà effettuato in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi e potrà essere effettuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli. Tali dati potranno essere anche abbinati a quelli di altri soggetti in base a criteri qualitativi, quantitativi e temporali di volta in volta individuati.
✓ I dati sensibili e giudiziari non saranno oggetto di diffusione; tuttavia alcuni di essi potranno essere comunicati ad altri soggetti pubblici o privati nella misura strettamente indispensabile per svolgere attività istituzionali previste dalle vigenti disposizioni in materia di rapporto di conferimento di appalti pubblici, secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge e di regolamento di cui al precedente punto 1 e secondo quanto previsto nelle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 196/2003.
✓ Il Titolare del trattamento dei dati è la Comunità montana Grand Combin.
✓ Il Responsabile del trattamento è il Segretario, d.ssa Xxxxxxxx Xxxxx.
✓ Al Titolare del trattamento o al Responsabile ci si potrà rivolgere senza particolari formalità, per far valere i diritti dell’interessato, così come previsto dall’art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003.
3. Qualora un partecipante alla gara eserciti il diritto di “accesso agli atti”, ai sensi della L.241/90 e xxxx.xx xxx.xx ed xxx.xx e secondo la disciplina di cui al regolamento approvato con D.P.R. n. 184/2006, oltre che nei termini indicati all’art. 13 del D.Lgs.n. 163/2006, l’Amministrazione consentirà l’estrazione di copia di tutta la documentazione di cui sarà stata data lettura nelle sedute pubbliche di gara, essendo la stessa già resa conoscibile all’esterno.
4. A seguito di valutazione degli interessi manifestati nella richiesta, potrà essere autorizzato l’accesso, ad eccezione delle parti coperte da segreti tecnici/commerciali non autorizzate con motivata e comprovata dichiarazione ed espressamente specificate in sede di presentazione dell’offerta da parte
dei concorrenti della cui documentazione viene richiesto l’accesso, salvo il disposto del comma 6 dell’art. 13 del D.Lgs.n. 163/2006.
Art. 21. DISPOSIZIONI FINALI
1. La documentazione inoltrata dai concorrenti dovrà essere scritta, pena di esclusione, in lingua italiana o 2rancese. E gli importi dovranno essere espressi in Euro.
2. Le dichiarazioni contenute nelle schede di partecipazione verranno successivamente verificate nei confronti del soggetto aggiudicatario e del secondo che segue in graduatoria, ai sensi della normativa vigente.
3. La constatazione della non veridicità delle dichiarazioni prodotte determinerà l'automatica esclusione dall'affidamento dei lavori, l’escussione della cauzione provvisoria, la contestuale assegnazione degli stessi al concorrente che segue in graduatoria e la segnalazione all’Autorità giudiziaria.
4. Si procederà all’aggiudicazione anche quando sia pervenuta una solo offerta, purchè valida congrua e conveniente. L’ente si riserva la facoltà, qualora ne ricorrano i presupposti o l’interesse specifico di non effettuare motivatamente l’aggiudicazione.
5. L’aggiudicatario resta impegnato dalla presentazione dell’offerta, mentre la Comunità montana non assumerà verso di questi alcun obbligo, se non quando tutti gli atti inerenti la gara in questione ed a essa necessari e dipendenti avranno eseguito piena efficacia giuridica. Gli offerenti hanno facoltà di svincolarsi dalla propria offerta decorsi gg. 120 dalla data di gara.
6. Tutte le spese contrattuali e conseguenti sono a carico dell’aggiudicatario, lo stesso dovrà versarle anticipatamente a richiesta dell’ente.
7. Il responsabile del procedimento è il Segretario generale, d.ssa Xxxxxxxx XXXXX. L'ufficio potrà fornire chiarimenti dalle 8.30 alle 12.30, tel 0000 000000.
CAPO II – CAPITOLATO D’ONERI
.
Art. 22. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA
1. Il presente capitolato ha per oggetto la disciplina della fornitura alla Comunità montana Grand Combin delle derrate alimentari necessarie per la preparazione dei pasti della scuola secondaria di primo grado di Variney (Gignod) e delle strutture assistenziali per anziani gestite dalla Comunità montana Grand Combin (Gignod, Roisan, Doues, Variney), secondo quanto previsto nelle schede descrittive dei vari prodotti suddivisi per lotti di cui al capo III del presente documento di gara.
2. Tutti i prodotti offerti dovranno avere le caratteristiche merceologiche indicate nelle rispettive tabelle di cui al presente Capitolato. Qualora eventuali richieste contenute nelle schede merceologiche dei prodotti, fossero in contrasto con norme di leggi vigenti NON dovranno essere considerate. La Ditta dovrà indicare tale circostanza nella documentazione e sostituire il prodotto con uno con contenuti ai sensi di legge. Inoltre qualora eventuali richieste contenute nelle schede merceologiche dei prodotti, fossero tali da determinare l’irreperibilità sul mercato del prodotto a cui si riferiscono, la Ditta potrà presentare l’offerta per prodotti di pari tipologia e di buona qualità, ma dovrà specificarlo allegando apposita dichiarazione.
3. Si precisa che i quantitativi indicati nei vari lotti non sono impegnativi per l’acquirente in quanto il consumo è subordinato al numero degli utenti dei suddetti servizi che è variabile nel tempo. La fornitura dovrà quindi essere eseguita anche per quantitativi eccedenti in difetto o in eccesso ed impegnerà la ditta alle stesse condizioni, senza che possano essere sollevate eccezioni al riguardo e pretesi compensi o indennizzi di sorta.
4. L’Amministrazione si riserva inoltre, nel corso della durata contrattuale, di rivedere in tutto od in parte le condizioni del presente contratto qualora si pervenga alla riorganizzazione dei servizi comunitari che determini una rilevante riduzione, oppure il superamento, della fornitura oggetto del presente affidamento. In questa ipotesi l’Amministrazione si impegna a comunicare con almeno un mese di anticipo le variazioni introdotte. Al verificarsi di tale ipotesi l’Amministrazione non dovrà corrispondere alcun compenso e/o indennizzo alla ditta aggiudicataria, per la riduzione o il superamento della fornitura.
5. Le derrate alimentari oggetto del presente capitolato, dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia che qui si intendono tutte richiamate.
6. Le derrate oggetto di fornitura sono le seguenti suddivise nei vari lotti:
➢ LOTTO I CARNE E SALUMI
➢ LOTTO II PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
➢ LOTTO III PRODOTTI LATTIERO CASEARI
➢ LOTTO IV PANE
➢ LOTTO V BEVANDE
➢ LOTTO VI PRODOTTI VARI
➢ LOTTO VII PRODOTTI SURGELATI
➢ LOTTO VIII PASTA FRESCA
7. Ogni lotto è corredato dalle caratteristiche merceologiche e qualitative e dell’elenco dei quantitativi presunti.
Art. 23. CONSEGNA DELLE DERRATE
1. La consegna verrà effettuata a cura e spese dell’Appaltatore presso le singole sedi indicate al successivo art. 24, con idonei mezzi di trasporto, come previsto dalle vigenti normative in materia.
2. La consegna dovrà essere garantita nel modo più assoluto, indipendentemente dalle condizioni stagionali o di viabilità nelle ore e nei luoghi indicati. Nessun fatto può essere addotto a giustificazione di eventuali ritardi nelle consegne.
3. La consegna dei generi indicati nel presente capitolato dovrà essere tassativamente eseguita nelle quantità e qualità richieste presso le sedi e negli orari e con la cadenza settimanale indicata nei singoli lotti.
4. Tutti i generi indicati nei vari lotti dovranno essere consegnati nelle quantità e qualità che di volta in volta saranno richieste dal personale incaricato previa emissione del “Documento di Trasporto (D.d.t)
– Fattura” in base al D.P.R. 472 del 14.08.1996 D.P.R. 693 del 21.12.1996 con l’esatta indicazione delle relative quantità e qualità.
5. In caso di forniture richieste con carattere di urgenza, la Ditta dovrà intervenire nei tempi indicati in fase di gara.
6. Il controllo del peso netto e della qualità della merce sarà esclusivamente quello accertato presso le cucine e deve essere riconosciuto ad ogni effetto dall’Appaltatore.
7. Al momento della consegna i prodotti oggetto della presente gara, dovranno avere una validità residua non inferiore al 70% della validità totale, calcolata sulla differenza fra la data di scadenza e la data di confezionamento, 2atte salve le diverse e speci2iche richieste contenute delle schede descrittive dei vari lotti. Esempio: scadenza confezione 30 ottobre, confezionamento 3 ottobre, 30 ottobre – 3 ottobre = 27 gg 4 70% = 18,9 gg = 19 gg - il prodotto può essere accettato fino al 11 ottobre ( 11 ottobre + 19 giorni = 30 ottobre);
8. Le derrate devono avere confezione ed etichettature conformi alle leggi vigenti. Non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana. Le pezzature dei prodotti dovranno rispettare le richieste delle strutture ordinanti.
9. Il peso della singole confezioni non deve superare quello consentito dalla movimentazione carichi (norme a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori );
10. Eventuali richieste di tipologie di prodotti non inserite nella presente gara, dovranno essere segnalate per iscritto dal 2ornitore agli u22ici amministrativi della Comunità montana appaltante con l’indicazione del prezzo o22erto. In caso di mancata accettazione scritta del preventivo, l’Amministrazione dovrà tempestivamente in2ormare il 2ornitore e sarà libera di negoziare con altri 2ornitori il prezzo del prodotto richiesto.
11. In caso di urgenze straordinarie, l’aggiudicatario dovrà provvedere alla consegna dei prodotti richiesti, o di altri similari, al massimo entro 2 ore.
Art. 24. SEDI DI CONSEGNA DELLE DERRATE
1. Si precisa che le sedi presso le quali devono essere consegnate le derrate alimentari oggetto della fornitura del presente Capitolato d’appalto sono così dislocate:
Struttura | Indirizzo |
Cucina centralizzata complesso comunitario Variney (Gignod) | Loc. Xxxx Xxxxxx x. 00 Xxxxxx – 00000 Xx |
Xxcina microcomunità Roisan | Loc. Xxxxxxxx x. – Xxxxxx - 00000 Xx |
Xxcina microcomunità Doues | Loc. Xxxxxxxxxx 00 – Xxxxx 00000 Xx |
Xxcina microcomunità Gignod | Loc. Capoluogo – Gignod – 11010 Ao |
2. I maggiori quantitativi di fornitura verranno consegnati presso la struttura di Variney.
Art. 25. MANCATA CONSEGNA DELLE DERRATE
1. Qualora l’Appaltatore non effettuasse in tutto o in parte o ritardasse la somministrazione del genere da fornire, il Committente, senza obbligo di darne comunicazione, oltre ad applicare le penali previste dal
presente Capitolato, si riserva la facoltà di provvedere all’acquisto di quanto necessario, anche per qualità migliore ed a prezzo superiore a quello contrattuale, tutto a spese e danni dell’Appaltatore.
Art. 26. FORNITURA DI PRODOTTI BIOLOGICI O PER DIETE SPECIALI
1. A discrezione dell’Amministrazione potrà essere richiesta la fornitura di generi alimentari di produzione biologica o per diete speciali quali quella per celiachia.
Art. 27. STOCCAGGIO E TRASPORTO DELLE DERRATE
1. Gli ambienti per la lavorazione degli alimenti ed i magazzini per lo stoccaggio delle derrate, dei quali si avvarrà la ditta appaltatrice dovranno essere idonei all’uso, regolarmente autorizzati dalle autorità preposte localmente, e l’attività in essi svolta, in conformità a quanto previsto dal D.L.vo 155/97 concernente l’igiene dei prodotti alimentari, deve essere provvista di procedure di autocontrollo approvati (HACCP).
2. Al pari la ditta fornitrice dovrà utilizzare per il trasporto delle derrate alimentari, mezzi idonei come previsto dalle disposizioni legislative vigenti in materia, ed in particolare dal D.L.vo 155/97 concernente l’igiene dei prodotti alimentari .
3. I mezzi utilizzati per il trasporto e la consegna delle derrate dovranno essere inoltre dotati:
- del contrassegno di verifica degli scarichi. ( D.M. 28/02/94)
- dell’avvisatore acustico di retromarcia.
- di sponda idraulica.
Art. 28. PERSONALE ADDETTO AL TRASPORTO E CONSEGNA DELLE
DERRATE
1. La Ditta Fornitrice deve provvedere a garantire all’Amministrazione appaltante che il personale impiegato per la realizzazione del servizio, soddisfi i requisiti previsti dalle normative igienico sanitarie vigenti.
2. Il personale impiegato nel servizio di fornitura deve possedere adeguata professionalità e deve conoscere le norme di igiene degli alimenti nonché le norme di sicurezza prevenzione degli infortuni sul lavoro.
3. Tutto il personale addetto al trasporto e consegna delle derrate alimentari, deve perciò essere in regola con quanto previsto dal D.L.vo 155/97 concernente l’igiene dei prodotti alimentari,e deve essere informato sulle procedure di autocontrollo (HACCP) della propria Azienda.
4. La Ditta Fornitrice deve fornire a tutto il personale impiegato nell’appalto indumenti di lavoro come prescritto dalle norme vigenti in materia di igiene (D.L.vo 155/97), da indossare durante l’esecuzione del servizio di fornitura.
5. Il personale impiegato dalla Ditta Fornitrice dovrà avere un atteggiamento corretto nei confronti di persone e cose dell’Amministrazione. In caso di contestazione sulla qualità delle derrate, non dovrà opporre rifiuti alle decisioni prese dagli addetti al ricevimento merci che, per tali necessità, si rivolgeranno tramite gli Uffici amministrativi dell’Ente al Referente del servizio.
Art. 29. REFERENTE DEL SERVIZIO
1. La Ditta appaltatrice, prima dell’inizio delle forniture dovrà indicare un Referente col compito di mantenere un contatto continuo con i responsabili dell’Amministrazione appaltante ed al quale rivolgersi per qualsiasi necessità inerente il servizio ivi comprese eventuali contestazioni sulla qualità e quantità della merce fornita.
2. In caso di assenza o impedimento del referente (ferie-malattia-etc.), l'Impresa dovrà provvedere alla sua sostituzione con un altro nominativo di gradimento della Committente.
3. Nel caso in cui la fornitura sia aggiudicata a più ditte in Raggruppamento Temporaneo d’Impresa sarà nominato un referente unico, di preferenza dipendente della Capofila.
Art. 30. DISPOSIZIONI IGIENICO SANITARIE
1. Per quanto concerne le norme igienico sanitarie, si fa riferimento alla legge 283 del 30/04/1962 e suo regolamento di esecuzione n. 327 del 26/03/80, al D.Lgs. 26.5.1997 n. 155 “ Attuazione delle direttive 93/3/CEE e 96/3/cee concernente l’igiene dei prodotti alimentari” e successive modificazioni ed integrazioni, e a quanto espressamente previsto dal presente capitolato.
2. Nell'eseguire le consegne delle merci, la Ditta Fornitrice ha l'obbligo del rispetto dei regolamenti igienici stabiliti dalla vigente legislazione o, comunque, delle norme che potranno essere prescritte dalla stazione appaltante per la buona protezione e conservazione delle merci stesse.
Art. 31. ACCERTAMENTO DELLA QUALITA’
1. La qualità della merce sarà accertata in contraddittorio con il fornitore o con il rappresentante dello stesso.
2. Se la fornitura risultasse a giudizio insindacabile dell’ acquirente in tutto o in parte di qualità inferiore o di condizioni diverse da quelle stabilite o se per qualunque altra causa fosse inaccettabile, il fornitore sarà tenuto a ritirarla a sue spese, salvo il risarcimento di eventuali danni provocati all’Amministrazione.
3. L’Amministrazione potrà a suo esclusivo giudizio chiedere alla Ditta prodotti di marca diversa da quella rifiutata, oppure provvedere direttamente all'acquisto presso un altro fornitore qualora la sostituzione, per evidenti necessità di garantire la preparazione del pasto, non avvenga entro le ore 8,00 del giorno successivo. In questo caso saranno a carico della Ditta appaltatrice le maggiori spese che ne derivassero, fatto salvo l’addebito dei maggiori danni sofferti.
4. Nel caso in cui la Ditta Fornitrice non provveda al ritiro della quantità di merce non ritenuta accettabile, essa rimarrà a disposizione della Ditta senza alcuna responsabilità da parte della Committente per ulteriori degradi o deprezzamenti che la merce può subire e fatto salvo l’addebito degli oneri di stoccaggio conseguenti. Trascorsi inutilmente tre giorni di giacenza sarà diritto dell’ Amministrazione provvedere alla distruzione a spese della ditta inadempiente.
5. In ogni caso poi, quando i generi forniti, anche se accettati per esigenze di servizio, risultassero non rispondenti ai requisiti di contratto, si da legittimarne la svalutazione, la stazione appaltante ne darà nota alla Ditta ed effettuerà, mediante trattenuta sugli importi relativi, una detrazione pari al minor valore che sarà riconosciuto doversi attribuire ai generi stessi.
6. La Ditta non potrà effettuare forniture diverse da quelle convenute, né pretendere alcun compenso o facilitazione sui pattuiti corrispettivi.
Art. 32. CONTROLLI SULLE FORNITURE
1. Oltre ai controlli da effettuarsi all’atto della consegna la conformità della fornitura a quanto stabilito dal presente capitolato, può essere verificata dai funzionari preposti al suddetto servizio, nonché da soggetti di fiducia incaricati dalla Stazione Appaltante.
2. La qualità delle derrate sarà veri2icata mediante esami a vista o attraverso indagini di laboratorio. Gli accertamenti potranno aver luogo anche dopo alcuni giorni dalla consegna della merce.
3. I controlli di cui al presente capitolato saranno articolati in:
a) controlli a vista del servizio.
A titolo esemplificativo si indicano come oggetto di controllo :
- modalità di stoccaggio delle derrate nelle celle;
- controllo della data di scadenza dei prodotti;
- stato igienico degli automezzi per il trasporto;
- stato igienico-sanitario del personale addetto;
- professionalità degli addetti alla consegna;
- controllo del comportamento degli addetti nei confronti del personale dipendente dalla stazione appaltante;
- controllo dell'abbigliamento di servizio degli addetti;
- controllo dell’applicazione di prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene del lavoro;
b) controlli analitici
Durante i controlli i tecnici incaricati dall’Amministrazione appaltante effettueranno prelievi di campioni, che verranno successivamente sottoposti ad analisi di laboratorio (microbiologiche, chimiche e fisiche).
Le quantità di frutta e/o verdura prelevate di volta in volta saranno quelle minime e comunque rappresentative della partita oggetto dell'accertamento.
Nulla potrà essere richiesto, all’Amministrazione appaltante per le quantità di campioni prelevati. I controlli potranno dar luogo al "blocco di derrate" totale o parziale. I tecnici incaricati dall’Amministrazione appaltante provvederanno a far custodire in cella frigorifera (o in altra forma idonea in relazione alla natura della merce) e a far apporre un cartellino con la scritta "in attesa di accertamento".
La committente provvederà entro 2 giorni a fare accertare le condizioni igieniche e merceologiche del prodotto e darne tempestiva comunicazione alla Ditta appaltatrice; qualora i referti diano esito di non conformità, le spese di analisi (o di eventuali contro analisi) saranno a carico di quest’ultima. Sono previste comunque a carico della Ditta Fornitrice le spese relative a due prelievi di campioni con relative analisi durante il periodo contrattuale.
Art. 33. CONTESTAZIONI
1. L’Amministrazione appaltante farà pervenire alla Ditta Fornitrice i risultati dei controlli. Nel caso in cui i predetti risultati evidenzino l’inidoneità dei prodotti esaminati, la Ditta Fornitrice è tenuta a fornire giustificazioni scritte e documentate, se richieste dalla Committente , in relazione alle contestazioni mosse. Se entro 8 giorni dalla data della comunicazione la ditta non fornisce nessuna controprova, la stazione appaltante applicherà le penali previste dal presente capitolato.
Art. 34. CONTROLLI MICROBIOLOGICI E H.A.C.C.P.
1. La Ditta fornitrice deve certi2icare che ha adottato il piano di autocontrollo attraverso il quale viene assicurata l’applicazione delle norme HACCP a garanzia della sicurezza e salubrità dei prodotti forniti ,compreso il piano di analisi chimiche e batteriologiche nonché la loro frequenza di esecuzione.
Art. 35. SANZIONI PER IRREGOLARITA’ NELLA FORNITURA DELLE
DERRATE
1. L’Amministrazione appaltante a tutela delle norme contenute nel presente capitolato e in aggiunta a quanto previsto nei precedenti articoli, si riserva di applicare penali, quali ad esempio:
- Euro 120,00 per ogni analisi fuori dai limiti previsti dalle normative di riferimento, per mancato scarico e trasporto delle merci presso la dispensa o nei frigoriferi della cucina, ecc.;
- Euro 180,00 per ogni giorno di ritardo nella consegna delle derrate o per mancato rispetto dei giorni e degli orari concordati per la consegna, incluse le consegne urgenti.
- Euro 260,00 per ogni mancato rispetto delle norme igienico sanitarie riguardanti l’igiene degli alimenti, delle norme sul personale, del piano di controllo qualità che la ditta aggiudicataria dovrà autocertificare; per ogni violazione di quanto previsto dalle Tabelle Merceologiche , compreso il peso unitario di ogni prodotto; per ogni mancata consegna della Ditta del tipo di derrata richiesta dalla Committente e consegna delle merci con un mezzo di trasporto non idoneo; per inosservanza di ogni disposizione in vigore o che
potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori, fatta salva la facoltà per l’Amministrazione Comunale di risolvere il contratto.
2. Per tutti i casi di ripetute violazioni delle medesime prescrizioni nel periodo di 1 mese l’ammontare delle penali sopra riportate è raddoppiato con facoltà per l’Amministrazione Comunale di risolvere il contratto.
Art. 36. DIVIETO DI CESSIONE E SUBAPPALTO
1. A pena di nullità, è vietato all’impresa aggiudicataria cedere il contratto di cui al presente appalto salvo quanto previsto dall’art. 51 per le vicende soggettive del candidato, dell’offerente e dell’aggiudicatario e dall’art. 116 del D.Lgs. 163/2006 per le vicende soggettive dell’esecutore.
2. La cessione dei crediti è regolata dall’art. 117 del D.Lgs. 163/2006.
3. Secondo il disposto dell’art. 118 del D.Lgs. 163/2006, comma 2, le forniture di cui al presente capitolato possono essere subappaltate entro il limite del 30% (trentapercento) dell’importo contrattuale, alle condizioni in esso previste. Il concorrente che intenda subappaltare a terzi parte delle forniture dovrà dichiararne l’intenzione in sede di offerta, indicando la percentuale delle forniture che intende subappaltare Il subappalto è disciplinato dall’art. 118 del D.Lgs. 163/2006, al quale espressamente si rinvia.
4. E’ fatto obbligo agli affidatari di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti (da essi affidatari) corrisposti al subappaltatore, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
5. L’affidatario è tenuto ad osservare integralmente quanto previsto dal comma 6 dell’art. 118 del D.Lgs. 163/2006 ed è responsabile in solido dell’osservanza delle norme, oltre che delle prestazioni e degli obblighi previsti nel presente capitolato, da parte dei subappaltatori.
6. Il subappalto dovrà essere autorizzato dall’Amministrazione con specifico provvedimento, previa verifica del possesso in capo al subappaltatore dei medesimi requisiti di ordine generale nonché dei requisiti di carattere economico-finanziario e tecnico-professionale indicati nel bando di gara. I requisiti di carattere economico-finanziario saranno da verificare in relazione al valore percentuale delle prestazioni che intende eseguire rispetto all’importo complessivo dell’appalto.
7. La cessione e il sub appalto non autorizzati sciolgono il contratto e fanno sorgere il diritto per l’Amministrazione Comunale all’incameramento della cauzione definitiva, fatto salvo il risarcimento di ogni conseguente maggior danno.
Art. 37. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1. Il contratto potrà essere risolto “ipso facto et jure”, mediante semplice dichiarazione stragiudiziale intimata a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, al verificarsi di una delle seguenti ipotesi:
✓ Qualora in caso di mancato rispetto dei termini di consegna previsti la Ditta non rispetti l’ulteriore termine fissato con intimazione scritta.
✓ Nei casi di cessione e subappalto non autorizzati cosi come previsto all’art.36
✓ Nei casi di cui all’art.35.
✓ Nel caso di frode, di gravi inadempienze o altro nell’esecuzione degli obblighi e condizioni contrattuali.
2. Nel caso di cessazione di attività, oppure nel caso di concordato preventivo, di fallimento, di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell’aggiudicatario.
3. In ogni ipotesi di risoluzione del contratto, l’Amministrazione procederà all’incameramento del deposito cauzionale a titolo di penalità e di indennizzo fatte comunque salve l’azione per il risarcimento dell’eventuale danno e di ogni altra azione che l’Amministrazione Comunale ritenesse intraprendere a tutela dei propri interessi.
4. L’incameramento della cauzione avverrà mediante semplice dichiarazione intimata a mezzo lettera raccomandata A.R.
Art. 38. FATTURAZIONE E PAGAMENTI
1. La fatturazione dei prodotti consegnati avverrà da parte dell’impresa Capogruppo anche in caso di aggiudicazione a favore di un R.T.I.
2. Qualora soggetto aggiudicatario sia un R.T.I. i pagamenti spettanti al raggruppamento saranno effettuati esclusivamente all’impresa capogruppo e non distintamente a ciascuna impresa raggruppata.
3. La fatturazione sarà mensile, a conclusione del mese di fornitura. La fattura dovrà essere obbligatoriamente accompagnata dalla copia del buono di ordinazione emesso dalle singoli strutture ordinanti.
4. Nel caso di fatture accompagnatorie il termine di pagamento decorre dal ricevimento dell’ultima fattura del mese di riferimento.
5. Il pagamento dei corrispettivi avverrà a 60 giorni data ricevimento fattura, previa attestazione di regolarità da parte del Responsabile competente.
6. Si stabilisce sin d’ora che l’Amministrazione appaltante per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati alla Ditta, il rimborso di spese o il pagamento di penalità potrà rivalersi sul deposito cauzionale definitivo, o in sub ordine a mezzo ritenuta da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra.
7. Nel caso di incameramento della cauzione la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla ricostituzione della stessa nel suo originario ammontare .
Art. 39. RESPONSABILITA’ ED OBBLIGHI
1. L’Appaltatore dichiara di assumere in proprio ogni responsabilità in caso di in2ortunio o danni arrecati eventualmente alle persone o alle cose, tanto del Committente che di terzi, in dipendenza di manchevolezza – trascuratezza nella esecuzione del presente contratto.
2. L’Appaltatore si impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti in base alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendo a suo carico tutti gli oneri relativi.
3. Si obbliga ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelli risultanti dai Contratti Collettivi di lavoro applicabili.
Art. 40. SCIOPERI
1. In caso di sciopero l’Appaltatore deve assicurare comunque il servizio, paragonando lo stesso in analogia a quanto previsto dalla Legge 146 del 12/6/1990 e successive modificazioni.
Art. 41. DOMICILIO
1. L'appaltatore, agli effetti del contratto, dovrà eleggere domicilio legale in Aosta.
Art. 42. CONTROVERSIE GIUDIZIARIE
1. Nel caso di controversie, competente e giudicante sarà il Foro di Aosta.
Art. 43. NORMA DI RINVIO
1. Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato si richiama a quanto disposto dal Codice Civile e dalle norme vigenti in materia di contratti pubblici.
CAPO III – SCHEDE DESCRITTIVE DEI PRODOTTI
PREMESSE GENERALI VALIDE PER TUTTI I LOTTI
✓ Tutti i generi alimentari richiesti non devono essere preparati a partire da materie prime di tipo transgenico;
✓ Tutte le sostanze alimentari devono essere prodotte, etichettate e trasportate nel rispetto della vigente legislazione.
✓ Qualora eventuali richieste contenute nelle schede merceologiche dei prodotti che seguono, 2ossero in contrasto con norme di leggi vigenti NON dovranno essere considerate. La Ditta dovrà indicare tale circostanza nella documentazione e sostituire il prodotto con uno con contenuti ai sensi di legge;
✓ Qualora eventuali richieste contenute nelle schede merceologiche dei prodotti che seguono, 2ossero tali da determinare l’irreperibilità sul mercato del prodotto a cui si ri2eriscono, la Ditta potrà presentare l’o22erta per prodotti di pari tipologia e di buona qualità, ma dovrà speci2icarlo allegando apposita dichiarazione.
✓ Tutti i prodotti comunemente commercializzati anche in monoporzione possono essere richiesti anche in tali con2ezioni
ETICHETTATURA
(D. Lgs. 27.01.92, n. 109, modi2icato dal D. Lgs. n. 181/2003)
Si intende per etichettatura, l'insieme delle indicazioni, marchi di fabbrica e di commercio, immagini o simboli che si riferiscono al prodotto alimentare e che figurano direttamente sull'imballaggio o su un'etichetta appostavi o sul dispositivo di chiusura o su cartelli, anelli o fascette legati al prodotto medesimo.
Per prodotto alimentare in imballaggio precon2ezionato, si intende l'unità di vendita destinata ad essere presentata come tale al consumatore finale, costituita da un prodotto alimentare e messo in vendita, avvolta interamente o in parte in tale imballaggio, ma comunque in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata.
L'etichettatura non deve altresì attribuire al prodotto alimentare proprietà atte a prevenire, curare o guarire malattie né accennare a tali proprietà salvo quanto possa essere previsto da norme specifiche, ovvero attribuire effetti o proprietà che non possiede, o caratteristiche particolari quando tutti i prodotti alimentari analoghi possiedono le stesse caratteristiche.
Salvo quanto richiesto precedentemente in alcuni prodotti l'etichettatura dei prodotti alimentari comporta le seguenti indicazioni:
a) la denominazione di vendita;
b) l'elenco degli ingredienti;
c) il quantitativo netto;
d) il termine minimo di conservazione o nel caso di prodotti molto deperibili dal punto di vista microbiologico, la data di scadenza;
e) le modalità di conservazione e di utilizzazione qualora sia necessaria l'adozione di particolari accorgimenti in funzione della natura del prodotto;
f) le istruzioni per l'uso;
g) il luogo di origine e di provenienza;
h) il nome o la ragione o il marchio depositato e la sede del fabbricante e del confezionatore o di un venditore stabilito nella Comunità Economica Europea.;
i) la sede dello stabilimento di fabbricazione o di confezionamento per i prodotti fabbricati o confezionati in Italia per la vendita nel territorio nazionale;
j) lotto di appartenenza del prodotto.
E' vietata la consegna dei prodotti alimentari che non riportino in lingua italiana le indicazioni di cui al precedente punto. Qualora le indicazioni siano fornite in più lingue, i caratteri relativi alle diciture in lingua italiana debbono essere uguali o superiori a quelli relativi alle diciture in altre lingue.
La denominazione di vendita di un prodotto alimentare è la denominazione prevista dalle disposizioni che disciplinano il prodotto stesso o, in mancanza, il nome consacrato da usi e consuetudini, o una descrizione del prodotto accompagnato, se necessario, da informazioni sulla sua utilizzazione, in modo da consentire all'acquirente di conoscerne la natura e di distinguerlo dai prodotti con i quali potrebbe essere confuso.
La denominazione di vendita non può essere sostituita da un marchio di fabbrica o di commercio, o da una denominazione di fantasia.
La denominazione di vendita comporta, inoltre una indicazione relativa allo stato fisico in cui si trova il prodotto alimentare o il trattamento specifico da esso subito quando l'omissione di tale indicazione possa creare confusione nell'acquirente.
Per "ingrediente" si intende qualsiasi sostanza, compresi gli additivi, utilizzata nella fabbricazione o nella preparazione di un prodotto alimentare, ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma modificata.
L'elenco degli ingredienti è costituito dall'enumerazione di tutti gli ingredienti del prodotto alimentare in ordine al peso decrescente al momento della loro utilizzazione.
Esso è preceduto da un'indicazione appropriata contenente la parola "ingredienti".
L'acqua e gli ingredienti volatili sono indicati nell'elenco in funzione del loro peso nel prodotto finito. La quantità di acqua aggiunta come ingrediente in un prodotto alimentare è determinata sottraendo dalla quantità totale del prodotto finito, la quantità degli altri ingredienti adoperati al momento della loro messa in opera.
L'acqua può non essere indicata ove non superi, in peso, nel prodotto finito il 5%.
Qualora si tratti di ingredienti utilizzati in forma concentrata o disidratata e riconosciuti al momento della fabbricazione, l'indicazione può avvenire nell'elenco in base al loro peso prima della concentrazione o della disidratazione.
Nel caso di prodotti concentrati o disidratati, da consumarsi dopo essere stati ricostituiti, gli ingredienti possono essere elencati secondo l'ordine delle proporzioni del prodotto ricostituito, purché la loro elencazione sia accompagnata da un'indicazione del tipo "ingredienti del prodotto ricostruito" o "ingredienti del prodotto pronto al consumo".
Nel caso di miscuglio di frutta o ortaggi, in cui nessun tipo di frutta o di ortaggi abbia predominanza di peso rilevante, gli ingredienti possono essere elencati in un altro ordine, purché la loro elencazione sia accompagnata da una indicazione del tipo "proporzione variabile".
Nel caso di miscuglio di spezie o di piante aromatiche in cui nessuna delle componenti abbia una predominanza rilevante, gli ingredienti possono esser elencati in un altro ordine purché la loro elencazione sia accompagnata da una indicazione del tipo "proporzione variabile".
Le carni, utilizzate nella preparazione di prodotti a base di carne, devono essere indicate col nome della specie animale.
Per l'indicazione degli aromi contenuti nei prodotti alimentari valgono le norme stabilite ai sensi degli articoli 5 e 22 della legge 30 aprile 1962, n. 283 e del regolamento di esecuzione adottato con decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1980, n. 327.
Un ingrediente composto può figurare nell'elenco degli ingredienti sotto la propria denominazione prevista da norme specifiche o consacrata dall'uso, in funzione del suo peso globale, purché sia immediatamente seguito dall'enumerazione dei propri componenti.
La enumerazione di cui al precedente comma non è obbligatoria:
a. se l'ingrediente composto rappresenta meno del 25% del prodotto finito;
b. se l'ingrediente composto è un prodotto per il quale l'elenco degli ingredienti non è richiesto da norme specifiche;
c. quando si tratta di ingredienti i quali, durante il processo di fabbricazione, siano stati temporaneamente tolti da un ingrediente composto per esservi immessi di nuovo in un quantitativo non superiore al tenore iniziale.
d. L'indicazione dell'acqua è non richiesta:
e. se questa è utilizzata nel processo di fabbricazione unicamente per consentire la ricostruzione nel suo stato di origine di un ingrediente utilizzato in forma concentrata o disidratata;
f. nel caso di liquido di copertura che non viene normalmente consumato;
g. per l'aceto quando è indicata la gradazione acetica. Non sono considerati ingredienti:
1. i costituenti di un ingrediente che, durante il processo di lavorazione, siano stati temporaneamente tolti per esservi immessi successivamente in quantità non superiore al tenore iniziale;
2. gli additivi, la cui presenza nel prodotto alimentare è dovuta unicamente al fatto che erano contenuti in uno o più ingredienti di detto prodotto, purché essi non svolgano più alcuna funzione nel prodotto finito, secondo quanto stabilito dai decreti ministeriali adottati ai sensi dell'art. 5, lettera g) e dall'art. 22 della legge 30 aprile 1962, n. 283 (4/a);
3. i coadiuvanti tecnologici;
4. le sostanze utilizzate, nelle dosi strettamente necessarie, come solventi o supporti per gli additivi e per gli aromi e le sostanze il cui uso è prescritto come rilevatore.
5. L'indicazione degli ingredienti non è richiesta:
✓ nei prodotti costituiti da un solo ingrediente;
✓ negli ortofrutticoli freschi, compresi le patate, che non siano stati sbucciati, tagliati o che non abbiano subito trattamenti;
✓ nel latte e nelle creme di latte fermentati, nei formaggi, nel burro, purché non siano stati aggiunti ingredienti diversi dalle sostanze del latte, dal sale o dagli enzimi e le colture di microrganismi necessari alla loro fabbricazione. In ogni caso l'indicazione del sale è richiesta per i formaggi freschi o fusi e per il burro;
✓ nelle acque gassate quando dalla denominazione del prodotto si rilevi tale caratteristica;
✓ negli aceti di fermentazione provenienti esclusivamente da un solo prodotto di base e purché non siano stati aggiunti altri ingredienti.
La quantità netta dei prodotti alimentari preconfezionati deve essere espressa in unità di volume per i prodotti liquidi e in unità di massa per gli altri prodotti, utilizzando per i primi il litro, il centilitro, il millilitro e per gli altri il chilogrammo o il grammo.
Nel caso di imballaggio preconfezionato, costituito da due più preimballaggi individuali, contenenti la stessa quantità dello stesso prodotto, l'indicazione della quantità netta è fornita menzionando il numero totale dei preimballaggi individuali e la quantità netta di ciascuno di essi. Le indicazioni sopra riportate sono obbligatorie quando il numero totale dei preimballaggi individuali può essere visto chiaramente e contato facilmente dall'esterno e quando almeno una indicazione della quantità netta contenuta in ciascun preimballaggio individuale può essere chiaramente vista dall'esterno.
Nel caso di imballaggi preconfezionati, costituiti da due o più preimballaggi individuali che non sono considerati unità di vendita, l'indicazione della quantità netta è fornita menzionando la quantità netta totale ed in numero totale dei preimballaggi individuali. Tuttavia, per i prodotti da forno, quali fette biscottate, cracker, biscotti, prodotti lievitati monodose, e i prodotti a base di zucchero, è sufficiente l'indicazione della quantità netta totale.
Se un prodotto alimentare solido è presentato immerso in un liquido di governo deve essere indicato anche il peso netto sgocciolato del prodotto.
Per liquido di copertura si intendono: l'acqua, l'acqua salata, le salamoie, l'aceto, le soluzioni acquose di zuccheri, i succhi di frutta e di ortaggi nei casi delle conserve di frutta ed ortaggi, anche se mescolati tra loro, purché il liquido sia soltanto accessorio rispetto agli elementi essenziali della preparazione e non sia pertanto decisivo per l'acquisto.
L'indicazione della quantità netta non è obbligatoria:
a. per i prodotti soggetti a notevoli perdite di volume o massa, venduti al pezzo o pesati in presenza dell'acquirente, che debbono però recare rispettivamente l'indicazione "da vendersi a pezzo" o "da vendersi a peso";
b. per i prodotti la cui quantità netta sia inferiore a gr. 5 o ml. 5, salvo che per le spezie, le piante aromatiche, gli aromi per lieviti;
c. per i prodotti dolciari la cui quantità netta non sia superiore a gr. 30.
Il termine minimo di conservazione di un prodotto alimentare è la data fino alla quale lo stesso conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.
Il termine di cui al precedente comma deve essere indicato con la menzione: "da consumarsi entro..." nel caso di prodotti alimentari altamente deperibili dal punto di vista microbiologico. La menzione sopraindicata deve essere seguita dalla data stessa oppure dalla indicazione del punto della confezione in cui essa figura.
Qualora sia necessario adottare, in funzione della natura del prodotto, particolari accorgimenti per garantire la conservazione del prodotto stesso sino al termine di cui al primo comma, ovvero nei casi in cui tali accorgimenti siano espressamente richiesti da norme specifiche, le indicazioni di cui al secondo comma sono completate dall'enunciazione delle condizioni di conservazione, con particolare riferimento alla temperatura, in funzione delle quali il periodo di validità è stato determinato.
La data si compone dell'indicazione, in chiaro e nell'ordine, del giorno, del mese, dell'anno. La data può essere espressa:
1. con l'indicazione del giorno e del mese per i prodotti alimentari conservabili per meno di tre mesi;
2. con l'indicazione del mese e dell'anno per i prodotti alimentari per più di tre mesi, ma non per oltre diciotto mesi;
3. con la sola indicazione dell'anno per i prodotti alimentari conservabili per più di diciotto mesi. L'indicazione del termine minimo di conservazione non è richiesta:
per gli ortofrutticoli freschi, comprese le patate, che non sono stati sbucciati o tagliati e che non hanno subito trattamenti analoghi;
✓ per i prodotti della panetteria e della pasticceria che, per la loro natura, sono normalmente consumati entro 24 ore dalla fabbricazione;
✓ per gli aceti;
✓ per il sale da cucina;
✓ per gli zuccheri solidi;
✓ per i prodotti di confetteria;
✓ per i gelati monodose.
L'indicazione del luogo di origine o di provenienza è obbligatoria nel caso in cui l'omissione possa indurre in errore e nel caso sia espressamente prevista da norme specifiche.
L'indicazione delle istruzioni per l'uso è obbligatoria quando l'omissione non consentirebbe all'acquirente di fare un uso appropriato del prodotto stesso.
L'indicazione del termine minimo di conservazione e della data di scadenza dovrà essere apposta in modo tale che non sia sostituibile (stampigliatura, punzonatura).
PRODOTTI TIPICI E TRADIZIONALI
A discrezione dell’Amministrazione potrà essere richiesta la fornitura di generi alimentari di produzione tipica locale, in particolare valdostana.
In linea con le direttive comunitarie (Reg. CEE 2081/92 e Reg. CEE 2082/93), nazionali e regionali anche l’Amministrazione comunitaria si fa promotrice del consumo di prodotti tipici (DOC, DOP, IGP) e tradizionali riconoscendone la validità sia dal punto di vista dell’alimentazione, sia sotto l’aspetto della conservazione delle identità culturali legate alla produzione di alimenti caratteristici.
I prodotti che si fregiano di una D.O. P. o di una I.G.P. sono prodotti le cui caratteristiche qualitative sono dovute essenzialmente all’ambiente geografico comprendente i suoi fattori naturali ed umani.
Risponde all’indicazione di “prodotto tradizionale” quello le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo per un periodo in inferiore ai 25 anni. (D.Mi.P.A.F. n.350 del 08/09/99).
PRODOTTI BIOLOGICI
A discrezione dell’Amministrazione potrà essere richiesta la fornitura di generi alimentari di produzione biologica ai sensi della normativa vigente per le singole fattispecie di prodotti.
Il prodotto biologico deve contenere in etichetta la scritta: "….da agricoltura biologica - controllato da
..." seguito dal marchio di uno degli organismi di controllo e certificazione accreditati. I prodotti in cui, l'intero ciclo produttivo, è assolutamente esente dall'uso di sostanze chimiche di sintesi, sono quelli controllati e certificati dagli organismi di controllo accreditati dal Ministero per le Risorse Agricole, Alimentari e Forestali.
Qualora la/e Ditta/e aggiudicataria/e dell’appalto dei singoli lotti non abbia indicato in sede di gara l’eventuale 2ornitura di prodotti biologici e in caso di richiesta speci2ica non 2osse disponibile a tale 2ornitura, l’Amministrazione si riserva la 2acoltà di contattare altri 2ornitori.
PRODOTTI DIETETICI PER DIETE SPECIALI
A discrezione dell’Amministrazione potrà essere richiesta la fornitura di prodotti per dieta speciale “per celiachia”; dovranno essere utilizzati alimenti che rispondono ai requisiti fissati dal D. Lgs. N. 111/92, del Ministero della Salute.
Le confezioni devono rispettare quanto previsto dal D.Lgs.109/92, come etichettatura generale e quanto previsto dal D.Lgs. 111/92 come prodotti destinati ad un alimentazione particolare e cioè:
- denominazione di vendita, accompagnata dall’indicazione delle caratteristiche particolari;
- elenco degli ingredienti
- gli elementi particolari della composizione che conferiscono al prodotto le sue caratteristiche nutrizionali particolari;
- peso netto;
- termine minimo di conservazione;
- le modalità di conservazione e di utilizzazione qualora sia necessaria l’adozione di particolari accorgimenti in funzione della natura del prodotto.
- Le istruzioni per l’uso;
- Il tenore dei carboidrati, proteine e grassi espressi per 100 g o 100 ml di prodotto (come da D. Lgs. 77 del 16/02/93);
- l’indicazione in Kcal del valore energetico;
- il nome o ragione sociale e la sede del fabbricante o del venditore;
- la sede dello stabilimento;
- analisi chimica del prodotto;
Tutti i prodotti devono essere contenuti nel prontuario prodotti in commercio consentiti ai celiaci annualmente aggiornato.
LOTTO I
CARNI AVICUNICOLE, BOVINE, SUINE FRESCHE E SURGELATE E AFFETTATI.
OGGETTO E DEFINIZIONE MERCEOLOGICA DELLA FORNITURA
Fornitura di carni avicunicole, di carni bovine, di carni di suino FRESCHE e SURGELATE e di salumi FRESCHI.
Tutte i prodotti devono provenire da macelli e laboratori riconosciuti idonei dal ministero della sanità ad esportare carni fresche e surgelate nei paesi comunitari, ovvero devono essere in possesso, al momento della presentazione dell’offerta e per l’intera durata della fornitura, di bollo CEE ”M” e/o “S”.
Devono soddisfare le vigenti disposizioni di natura sanitaria previste dal X.X.xx 286/94 e successivi aggiornamenti, e presentare il bollo sanitario che attesta l’avvenuta visita sanitaria e di classifica. Gli animali macellati devono provenire da allevamenti nazionali (quando speci2icatamente richiesto) o comunitari. Le carni fresche introdotte devono provenire da stabilimenti di macellazione e sezionamento riconosciuti M o S.
Tutti i tagli di carne dovranno essere 2orniti in con2ezione sottovuoto o in atmos2era modi2icata ed ogni confezione deve essere correttamente etichettata ed indicare la data di produzione e di scadenza e quant’altro stabilito dalle vigenti normative, in particolare dal D.P.R. n° 322/82.
Non sono ammesse prodotti congelati o scongelati, ma esclusivamente freschi refrigerati e con buone caratteristiche microbiologiche. Xxxxxx, inoltre, essere privi di sostanze ad azione antibatterica, estrogena o anabolizzante, nonché di ogni altra sostanza che possa nuocere alla salute umana come definito dalla Direttiva 86/469/CEE del 16.09.1986.
Tutte i prodotti devono soddisfare le vigenti disposizioni per la vigilanza igienica ai sensi del R.D. n° 3.298/1928 e della L. n° 283/1962, del D.P.R. n° 495 del 10/12/97, D.Lgs n° 109 e n° 118 del 27 gennaio 1992 e n. 68 del 25 febbraio 2000, D.P.R. n° 559 del 30 dicembre 1992.e devono essere trasportate secondo le disposizioni del D.P.R. n° 327/1980 e successivi aggiornamenti.
Deve presentare in ogni sua parte il marchio della visita sanitaria e di classifica. Si richiede una carne di classe "A" ai sensi del Regolamento CEE 1906/90 del 26 giugno 1990.
I prodotti surgelati richiesti devono essere con2ormi alle vigenti norme e cioè al D.Lgs. 27/1/92 n. 110 e s.m.
Il trasporto deve essere e22ettuato da automezzi idonei come da D.Lgs. 27/1/92 n. 110 e D.L. n. 493 del 25/9/95 in grado di mantenere il prodotto alla temperatura di –18°C, che peraltro deve essere mantenuta dal momento della surgelazione al momento dello scongelamento in ogni punto dell’alimento; sono tollerate brevi 2luttuazioni verso l’alto non superiori a 3°C.
Gli alimenti surgelati devono essere in con2ezioni originali, chiuse dal 2abbricante o dal con2ezionatore e preparate con materiale idoneo a proteggere il prodotto dalle contaminazioni microbiche o di altro genere e dalla disidratazione; i materiali a contatto con i surgelati devono possedere i requisiti previsti dalla Legge n. 283 del 30/4/62 e s.m.
Sulle con2ezioni devono essere riportate le indicazioni previste dal D.L. 109/92, modi2icato dal D. Lgs. n. 181/2003, e dal D.Lgs. 27/1/92 n. 110.
I prodotti surgelati non devono presentare:
▪ Alterazioni di colore, odore e sapore;
▪ Bruciature da freddo;
▪ Parziali decongelazioni, quali formazione di cristalli di ghiaccio sulla parte più esterna della confezione;
▪ Ammuffimenti;
▪ Fenomeni di putrefazione profonda.
▪ Il test di rancidità deve risultare negativo.
CARNE
CARNI BOVINE
Le carni devono provenire da bovini di razze da carne di età non superiore a 24 mesi, in ottime condizioni di nutrizione e conformi alle disposizioni vigenti in materia di prevenzione dall’Encefalopatia Bovina Spongiforme (BSE) D.M. 29.09.2000.
Le carni, dal punto di vista organolettico, devono essere di colore rosso-rosa, consistenza soda, marezzatura fine, frollate al punto giusto, ma di chiara reazione acida, non viscide e scevre da qualsiasi sapore o odore anomalo.
Le carni devono essere prive di parti 2ibrose e grasse e consegnate già sezionate e pronte per la cottura.
In2ormazioni in etichetta (ai sensi del D.Lgs 109/1992, modi2icato dal D. Lgs. n. 181/2003, del D.Lgs 286/1994 e del Reg.CE 1760/2000)
Le seguenti indicazioni, indelebili, facilmente visibili e chiaramente leggibili, devono essere riportate sulle singole confezioni o su un'etichetta appostavi in maniera inamovibile:
• denominazione di vendita,
• stato fisico del prodotto,
• denominazione e sede della ditta produttrice,
• data di scadenza indicato con il termine "da consumarsi entro",
• data di confezionamento,
• una dicitura che consenta di identificare il lotto di appartenenza del prodotto,
• peso netto,
• modalità di conservazione,
• riproduzione del bollo sanitario riportante il numero d'identificazione delle stabilimento riconosciuto CEE che ha effettuato la macellazione e/o il sezionamento e/o il confezionamento,
• numero che identifica l’animale o il lotto di animali,
• paese e numero di riconoscimento dell’impianto di macellazione,
• paese e numero di riconoscimento del laboratorio di sezionamento,
• paese di nascita,
• paese/i di ingrasso.
Le carni fresche devono essere fornite entro tre/cinque giorni dalla data di confezionamento.
CARNI SUINE
I suini dovranno essere “magri”, peso morto kg. 110/130, con bollatura sanitaria italiana CEE, macellati da non più di 7 giorni dalla consegna e presentanti quindi tutte le caratteristiche di freschezza. Dal punto di vista organolettico le carni devono presentare colore rosato omogeneo, senza zone di sbiadimento consistenti, aspetto vellutato e grana fine, consistenza pastosa e scarsa venatura, non viscide e scevre da qualsiasi sapore o odore anomalo.
Le carni, prive di parti 2ibrose e grasse, consegnate già sezionate e pronte per la cottura, dovranno provenire da lombate opportunamente disossate.
In2ormazioni in etichetta (ai sensi del D.Lgs 109/1992, modi2icato dal D. Lgs. n. 181/2003, del D.Lgs 286/1994)
Le seguenti indicazioni, indelebili, facilmente visibili e chiaramente leggibili, devono essere riportate sulle singole confezioni o su un'etichetta appostavi in maniera inamovibile:
• denominazione di vendita,
• stato fisico del prodotto,
• denominazione e sede della ditta produttrice,
• data di scadenza indicato con il termine "da consumarsi entro",
• data di confezionamento,
• una dicitura che consenta di identificare il lotto di appartenenza del prodotto,
• peso netto,
• modalità di conservazione,
• riproduzione del bollo sanitario riportante il numero d'identificazione delle stabilimento riconosciuto CEE che ha effettuato la macellazione e/o il sezionamento e/o il confezionamento,
Le carni fresche devono essere fornite entro tre/cinque giorni dalla data di confezionamento.
CARNI AVICUNICOLE
Le carni di agnello, pollame, tacchino e coniglio devono provenire da animali allevati sul territorio nazionale e che in fase di macellazione siano stati sottoposti (in forma singola) a visita sanitaria, inoltre le carni devono corrispondere a tutte le prescrizioni di ordine igienico e sanitario contenute nelle disposizioni di legge che regolano la produzione, il commercio, il trasporto delle carni avicunicole e pertanto saranno conformi alle normative verticali, ovvero DPR n.495/97 e DPR 559/92. Devono presentare caratteristiche igieniche ottime, con assenza di alterazioni microbiche e fungine e devono possedere buone caratteristiche microbiologiche.
Agnello. Le carni dovranno provenire da animali di età compresa fra i 100 e 120 giorni di vita. Le carni dovranno essere di colore bianco o roseo, consistenza molle, dovranno avere odore debole che ricorda il latte, grasso di copertura raro, grasso interno bianco, sodo, il colore delle superfici articolari bianco plumbeo, i fasci muscolari fini, flosci, riuniti da tessuto cellulare molle.
Pollame. I polli devono essere di età inferiore alle 10 settimane, di prima scelta, sani e di regolare sviluppo, esenti da fratture, edemi, emorragie, ematomi, con pelle elastica, ben pulita, di ottima consistenza, privi di odori e sapori anomali, con carne bianco rosea tendente al giallino e tenera, pronti per la cottura.
La frollatura non deve essere non superiore a 5 giorni, né inferiore a 12 ore.
I polli devono riportare bollo a placca inamovibile ed individuabile secondo l’allegato 1 del D.P.R. n° 503/1982.
Per i polli a busto la pezzatura deve essere come richiesto dalle strutture ordinanti, senza interiora, collo e zampe: qualora fossero consegnati polli di peso superiore o inferiore o di origine non nazionale verrà respinta l’intera partita.
La carne dei petti di pollo dovrà presentarsi completamente dissanguata, di colore bianco rosato uniforme e di consistenza soda.
Polpettone fresco. Arrosto di carni bianche macinate. Gli ingredienti sono: tacchino (60%), formaggio, pane grattugiato, uova, patate, prosciutto cotto, latte, burro, sale ed aromi. Altri ingredienti possono essere gli spinaci, il radicchio, la zucca, lo speck.
Tacchino. Le carni dovranno provenire da animali di età compresa fra le 14 settimane e gli 8 mesi. Le carni dovranno essere di colore rosa pallido, di consistenza soda e presentare cartilagine sternale molto flessibile.
Coniglio. Gli animali devono essere in buono stato di nutrizione, del peso medio di kg. 1,4/1,6 senza interiora, zampe e testa; non devono presentare fratture, edemi, emorragie, ematomi. Le carni non devono presentare modificazioni di colore, odore e sapore e devono presentare bollo a placca inamovibile. Il coniglio con osso deve essere fornito senza pelle, testa, zampe e interiora ed opportunamente tagliato in piccoli pezzi. La carne può essere richiesta anche disossata.
Etichettatura (ai sensi del X.X.xx 109/1992, modi2icato dal D. Lgs. n. 181/2003)
Sulle singole confezioni devono essere riportate direttamente o su un'etichetta appostavi in maniera inamovibile, le seguenti indicazioni, indelebili, facilmente visibili e chiaramente leggibili:
• denominazione di vendita,
• stato fisico del prodotto,
• denominazione e sede della ditta produttrice,
• data di scadenza indicato con il termine "da consumarsi entro",
• data di confezionamento,
• una dicitura che consenta di identificare il lotto di appartenenza del prodotto,
• peso netto,
• modalità di conservazione,
• riproduzione del bollo sanitario riportante il numero d'identificazione delle stabilimento riconosciuto CEE che ha effettuato la macellazione e/o il sezionamento e/o il confezionamento.
Le carni fresche devono essere fornite entro tre giorni dalla data di confezionamento.
SALUMI
PROSCIUTTO
PROSCIUTTO COTTO Il prosciutto cotto deve essere di prima qualità senza polifosfati prodotto con cosce refrigerate o congelate di produzione nazionale, senza aggiunta di polifosfati, ne caseinati, ne lattati, ne proteine derivanti dalla soia, di cottura uniforme, pressato, privo di parti cartilaginee senza aree vuote (bolle, rammollimenti), avere carni di colore rosa chiaro, compatte; grasso bianco, sodo e ben refilato. La composizione richiesta è la seguente: carne suina fresca e/o congelata, sale, destrosio o altro zucchero non proveniente dal latte, aromi naturali, nitrito e nitrato. Il prodotto deve essere confezionato e con materiale idoneo, ai sensi del D.M. 21 marzo 1973 e successive modifiche. L’etichettatura deve essere conforme al X.Xxx.vo 109/92. All'apertura non deve esservi presenza di liquido percolato, né di grasso sfatto, né di odori sgradevoli.
Il prosciutto deve presentare assenza di difetti esterni e interni; essere esente da difetti anche lievi di fabbricazione. In particolare non deve presentare picchiettature, indici di emorragie muscolari all'abbattimento, alveolature proteolitiche da germi alofili, inverdimento da lattobacilli, mucosità da lattobacilli e streptobacilli. Il sapore deve essere tipico, dolce, senza accentuazioni da esaltatori di sapidità non deve presentare acidità da acido lattico derivante da inquinamento lattobacillare. Per qualità riguarda i parametri microbiologici, devono essere rispettati i seguenti limiti:
• E.coli: inferiore a 10 UFC/g
• Staphilococcus aureus: inferiore a 1 0 UFC/g .
• Salmonella: assente/25 g
• Listeria monocytogenes: assente in 25/g
• Xxxxxxxx xxxxxxx-riduttori: inferiore a 10 UFC/g.
All'apertura e affettatura il prosciutto deve presentare le seguenti caratteristiche:
• Umidità non superiore al 68%;
• pH di circa 5.
• Assenze di proteine vegetali (soia)
• Assenza di patinosità esterne;
• Assenza di irrancidimento del grasso di copertura;
• Limitata quantità di grasso interstiziale
• Fetta rosea, compatta, non sbriciolabile, senza iridescenza, magra.
Il rapporto acqua/proteine della frazione magra deve essere simile a quello esistente nella carne cruda (70120). Le confezioni devono essere originali ed integre, con carta idonea ai sensi del D.M. 21 marzo 1973 e successive modifiche e riportare in chiaro la data di scadenza. Il trasporto deve avvenire in condizioni igienico - sanitarie ineccepibili e a temperature non superiori a +2+6° C.
PROSCIUTTO CRUDO VALDOSTANO DOP o in alternativa e solo a richiesta dei servizi ristorazione, crudo ottenuto usando coscia di suino nazionale di ottima qualità con una stagionatura minima di 12 mesi che deve rispondere alle caratteristiche ed ai requisiti previsti dal disciplinare della DOP.
Il prodotto deve essere confezionato con carta idonea ai sensi del D.M. 21 marzo 1973 e successive modifiche; all'apertura non deve esservi presenza di liquido percolato, né di grasso sfatto, né di odori sgradevoli.
Il prosciutto deve presentare assenza di difetti esterni e interni; essere esente da difetti, anche lievi di fabbricazione. In particolare, non deve presentare picchiettature, indici di emorragie muscolari all'abbattimento, alveolature proteolitiche da germi alofili, inverdimento da lattobacilli, mucosità da lattobacilli e streptobacilli.
Il sapore deve essere tipico, dolce, senza accentuazioni da esaltatori di sapidità; non deve presentare acidità da acido lattico derivante da inquinamento lattobacillare.
Le confezioni devono essere originali ed integre e riportare in chiaro la data di scadenza. Il trasporto deve avvenire in condizioni igienico-sanitarie ineccepibili e a temperature non superiori a +2/+6°C.
Si richiede che venga specificato:
• la composizione percentuale in nutrienti del prodotto;
• gli additivi aggiunti nel rispetto del decreto del Ministro della sanità 27 febbraio 1996, n. 209, e successive modifiche (decreto n° 250/98).
BRESAOLA
Carne di manzo, salata ed essiccata, specialità della Valtellina.
Deve essere prodotta in stabilimenti riconosciuti idonei in base al D Lgs 30/12/92 n.537.
Il prodotto deve risultare uniforme, senza parti esterne eccessivamente essiccate e con la parte interna completamente matura. La consistenza deve essere soda, senza zone in rammollimento. Il prodotto deve risultare sufficientemente compatto e adatto ad essere affettato.
• Il processo di stagionatura non deve essere inferiore a 30 gg
• L’umidità, calcolata sulla parte magra deve essere del 58-62%
• I grassi devono essere il 2-4%
SALAME E INSACCATI SALAME MILANO
Salame a grana fine con rete elastica (Fibrous) forma cilindrica irregolare, consistenza dura elastica, colore al taglio:rosso e bianco, esterno grigio e bianco. Ingredienti Carne suina, proteine del latte, sale, zuccheri, aromi naturali, conservanti e coloranti nei sensi di legge. Caratteristiche chimico/fisiche: Umidità:<50%, Proteine >18%,Grassi<30%,Sale (NaCl): 2,5%+/-0,0.Xx 0,90-0,92. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: E.coli <o=100 ufc/g,Salmonella ass./25g,Listeria ass./25g.
SALAME TIPO FELINO
Salame di puro suino, insaccato in budelli naturali, sottoposto ad un processo di stagionatura, colore rosso tipico, profumo armonioso tipico, sapore tipico, consistenza morbida e non gommosa alla masticazione. Ingredienti: suino, sale, aromi naturali, conservanti e coloranti nei limiti di legge. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: Enterobatteriacee<10 ufc/g, Staphylococcus aureus <500 ufc/g, Salmonella spp. ass./25g, Listeria m. ass./25g.
SALAME TIPO UNGHERESE
Salume a grana fine di colore rosso acceso. Aspetto esterno tipico del prodotto. Salame dal gusto sapido. Ingredienti: Suino, sale, aromi e spezie, conservanti e coloranti nei limiti di legge. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: Coliformi totali<10^2(UFC/g), X. Xxxx<3(UFC/g), X.Xxxxxx <10 (UFC/g), Salmonella:assente /25g, Listeria M. assente /25g.
SALAME TIPO CACCIATORE
Prodotto di colore intenso con ovali di lardello bianco ben definiti. Aspetto: esterno bianco tipico del prodotto dolce. Salame dal gusto leggermente pepato ed agliato. Ingredienti: suino, sale, aromi e spezie, conservanti e coloranti nei limiti di legge. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: Coliformi totali<10^2(UFC/g), X. Xxxx<3(UFC/g), X.Xxxxxx <10 (UFC/g), Salmonella:assente /25g, Listeria M. assente /25g.
MORTADELLA
Mortadella di puro suino insaccata in budelli sintetici, grasso<o=28%, colore roseo acceso della fetta, profumo intenso ed armonioso tipico del prodotto, sapore caratteristico, consistenza morbida alla masticazione. Ingredienti ammessi: suino, fecola di patate, sale, proteine del latte, miele, aromi naturali, glutammato monosodico, ascorbato di sodio, conservanti: nitrito di sodio, nitrato di potassio. Assenza di: polifosfati, glutine, coloranti, dulcoranti, metalli e antibiotici, inibenti, sostanze ormonali. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: Carica Microbica tot:<10.000 ufc/g,Coliformi tot.<10ufc/g Streptococco durans <5 ufc/g,Lattobacilli < 100 ufc/g Salmonella spp ass./25g, Listeria monocytogenes:ass./25g.
SALSICCE E “BUDINI” VALDOSTANI
Prodotti tipici valdostani di fabbricazione di laboratori e stabilimenti autorizzati, conservanti e coloranti nei limiti di legge. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: Coliformi totali<10^2(UFC/g), X. Xxxx<3(UFC/g), X.Xxxxxx <10 (UFC/g), Salmonella:assente /25g, Listeria M. assente /25g.
All'apertura del prodotto non deve esservi presenza di liquido percolato, né di grasso sfatto, né di odori sgradevoli.
Il prodotto deve presentare assenza di difetti esterni e interni; Il sapore deve essere tipico, senza accentuazioni da esaltatori di sapidità;. Le confezioni devono essere originali ed integre e riportare in chiaro la data di scadenza. Il trasporto deve avvenire in condizioni igienico-sanitarie ineccepibili e a temperature non superiori a +2/+6°C.
LARDO DI ARNAD DOP
Prodotto tipico valdostano di fabbricazione di laboratori e stabilimenti autorizzati, conservanti e coloranti nei limiti di legge. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: Carica microbica mesofila<10410^6 ufc/g, E.coli<100ufc/g, Stafilococco aureo<100 ufc/g, Salmonella ass/25g, Listeria monocytogenes conforme a O.M.07/12/93.
Il prodotto deve essere confezionato sotto vuoto, all'apertura non deve esservi presenza di grasso sfatto, né di odori sgradevoli.
Il prodotto deve presentare assenza di difetti esterni e interni; Il sapore deve essere tipico, senza accentuazioni da esaltatori di sapidità;. Le confezioni devono essere originali ed integre e riportare in chiaro la data di scadenza. Il trasporto deve avvenire in condizioni igienico-sanitarie ineccepibili e a temperature non superiori a +2/+6°C.
MOCETTA VALDOSTANA
Prodotto tipico valdostano di fabbricazione di laboratori e stabilimenti autorizzati, conservanti e coloranti nei limiti di legge. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: Carica microbica mesofila<10410^6 ufc/g, E.coli<100ufc/g, Stafilococco aureo<100 ufc/g, Salmonella ass/25g, Listeria monocytogenes conforme a O.M.07/12/93.
All'apertura del prodotto non deve esservi presenza di liquido percolato, né di grasso sfatto, né di odori sgradevoli.
Il prodotto deve presentare assenza di difetti esterni e interni; Il sapore deve essere tipico, senza accentuazioni da esaltatori di sapidità;. Le confezioni devono essere originali ed integre e riportare in chiaro la data di scadenza. Il trasporto deve avvenire in condizioni igienico-sanitarie ineccepibili e a temperature non superiori a +2/+6°C.
COTECHINO
Prodotto precotto di puro suino, insaccato in budelli sintetici, di colore rosso tendente al mattone non uniforme dalla consistenza morbida e di gusto tipico, non eccessivamente unto al palato. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: Carica microbica totale:<5ufc/g, Clostridi solfitoriduttori: <5ufc/g, Bacilli aerobi: <5ufc/g, Carica microbica totale anaerobia: <5ufc/g.
Il prodotto deve essere confezionato sotto vuoto, all'apertura non deve esservi presenza di grasso sfatto, né di odori sgradevoli.
Il prodotto deve presentare assenza di difetti esterni e interni; Il sapore deve essere tipico, senza accentuazioni da esaltatori di sapidità;. Le confezioni devono essere originali ed integre e riportare in chiaro la data di scadenza. Il trasporto deve avvenire in condizioni igienico-sanitarie ineccepibili e a temperature non superiori a +2/+6°C.
PANCETTA X XXXXX AFFUMICATI
Pancetta tesa affumicata di puro suino con salatura di circa 10gg e tempo di stagionatura di circa 15gg. Caratteristiche microbiologiche e di igiene: Salmonella ass./25g, Listeria monocytogenes ass./25g, E.Coli
<100 ufc/g.
Il prodotto deve essere confezionato sotto vuoto, all'apertura non deve esservi presenza di grasso sfatto, né di odori sgradevoli.
Il prodotto deve presentare assenza di difetti esterni e interni; Il sapore deve essere tipico, senza accentuazioni da esaltatori di sapidità;. Le confezioni devono essere originali ed integre e riportare in chiaro la data di scadenza. Il trasporto deve avvenire in condizioni igienico-sanitarie ineccepibili e a temperature non superiori a +2/+6°C.
ALTRI PRODOTTI
XXXXXXXX E PORCHETTA AL FORNO
ETICHETTATURA SALUMI
Oltre a quanto prescritto dal D. Lgs 27 gennaio 1992, n. 109, modi2icato dal D. Lgs. n. 181/2003, e dal Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77 sul confezionamento e sull’etichetta dei prodotti di salumeria devono figurare in modo visibile e leggibile le seguenti indicazioni:
• la specie animale da cui le carni, sono state ottenute
• una dicitura che consenta di identificare un quantitativo di prodotti ottenuti in condizioni tecnologicamente analoghe e tali da presentare gli stessi rischi; tale dicitura può consentire nella menzione la data di scadenza, o la data di preparazione o del termine minimo di conservazione espressi in giorno, mese ed anno;
• per gli imballaggi dei prodotti non destinati al consumatore , la data di preparazione o un codice che possa essere interpretato dal destinatario e dalle autorità competenti e che ne consenta l’individuazione;
• la denominazione commerciale seguita dal riferimento alla norma o legislazione nazionale che l’autorizza.
IMBALLAGGIO SALUMI
Deve rispondere a tutte le norme igieniche e deve essere sufficientemente solido per garantire una protezione efficace dei prodotti di salumeria. Fatte salvo le disposizioni del DL108/92 che modifica ed integra il DPR 777/82, i materiali per il confezionamento devono essere ottenuti con materiali e sistemi che impediscano alterazioni e modificazioni delle caratteristiche merceologiche ed igieniche di origine. Per il prosciutto crudo è possibile che sia conferito senza confezionamento o imballaggio purchè trasportato appeso evitando il contatto con le pareti o il pavimento del mezzo o tra loro, lo stesso per insaccati che possono presentare come unica protezione “l’insacco” cioè il budello naturale o i materiale permessi per tale produzione. In commercio è possibile trovare il prodotto confezionato con materiale plastico trasparente e traforato, oppure in sottovuoto, l’importante è che le norme e le attenzioni all’igiene siano rispettate. Il confezionamento o l’imballaggio non possono essere riutilizzati per prodotti a base di carne, eccetto taluni speciali contenitori, quali la terracotta e il vetro, o la plastica che possono essere riutilizzati previa pulitura e disinfezione. Sulla confezione o direttamente sul prodotto deve esserci il bollo sanitario di forma ovale contenente le seguenti indicazioni:
• le iniziali del paese speditore o il nome per esteso in lettera maiuscola
• il numero di riconoscimento dello stabilimento, o del centro di riconfezionamento, eventualmente con un numero di codice che specifici il tipo di prodotto per il quale lo stabilimento è stato riconosciuto
• nella parte inferiore una delle seguenti sigle: CEE-EEC-EEG-EOF-EWG- EOK-ETY. Qualora il bollo si trovi sull’imballaggio deve essere distrutto al momento dell’apertura dello stesso.
ADDITIVI SALUMI
Non devono risultare additivi non consentiti e i residui non devono superare le quantità permesse dalla normativa vigente, DM 21/03/65 e successive integrazioni D.M. 209/96.
TIPOLOGIE RICHIESTE
CARNI AVICUNICOLE
➢ agnello cosciotto
➢ coniglio disossato
➢ coniglio rotolo
➢ pollo coscette
➢ pollo filetto fettine
➢ pollo fusi
➢ pollo petto
➢ pollo petto fettine
➢ pollo rolatine
➢ pollo spezzatino
➢ pollo sovracosce
➢ spiedini misti (sal/pep/pol/wur)
➢ tacchino bocconcini e4tra
➢ tacchino fesa
➢ tacchino fettine fesa
➢ tacchino petto al forno
➢ tacchino rolatine
➢ tacchino rotolo CARNE BOVINA
➢ vitello arrosto
➢ vitello bollito
➢ vitello bollito salato
➢ vitello bollito tenerone
➢ vitello brasato
➢ vitello fegato fettine
➢ vitello fesa
➢ vitello fettine
➢ vitello girello
➢ vitello lingua cotta
➢ vitello lombo
➢ vitello macinata
➢ vitello macinata scelta
➢ vitello ossibuchi
➢ vitello polpa carbonada
➢ vitello punta s/osso
➢ vitello roast beef
➢ vitello rolate
➢ vitello rolatine
➢ vitello scamone
➢ vitello sottofesa
➢ vitello sottospalla con osso
➢ vitello sottospalla senza osso
➢ vitello spalla con osso
➢ vitello spalla senza osso
➢ vitello spezzatino
➢ vitello testina CARNE SUINA
➢ arrosto
➢ capocollo/coppa
➢ cotechino
➢ fesa
➢ lonza fettine
➢ lonza/lombo
➢ salamelle
➢ salsiccia
➢ spalla
➢ zampone
SALUMI
Le tipologie richieste sono:
➢ bresaola
➢ budini
➢ cacciatori
➢ lardo salato
➢ mocetta
➢ mortadella
➢ pancetta affumicata
➢ prosciutto cotto
➢ prosciutto cotto busta affettato
➢ prosciutto crudo
➢ salame
➢ salsicce valdostane
➢ salsicce da cuocere
➢ tacchino arrosto
➢ wurstel CARNE SURGELATA
➢ agnello carrè a fette
➢ bovino anteriore punta trancio
➢ capriolo polpa
➢ coniglio disossato
➢ coniglio rotolo
➢ faraona disossata ripiena con funghi
➢ girello
➢ macinata
➢ pollo cordon bleu
➢ pollo coscette
➢ pollo cosce medie
➢ pollo cosce ma4i
➢ pollo disossato ripieno
➢ pollo filetti fettine
➢ pollo fuselli
➢ pollo fusi
➢ pollo rolatine
➢ polpettone
➢ sanato spalla
➢ spiedini
➢ svizzere
➢ suino noce disossata
➢ tacchino arrosto farcito
➢ tacchino rotolo
➢ tacchino ripieno di castagne
➢ tacchino rolatine
➢ vitello bollito
➢ vitello macinato magro
➢ vitello ossibuchi porzionati
➢ vitello punta
➢ vitello testina
CONFEZIONAMENTO
Le carni dovranno essere lavorate, tagliate e/o porzionate pronte secondo le disposizioni del Servizio Ristorazione delle varie strutture.
CONSEGNE
Le consegne dovranno essere effettuate 1 o 2 volte alla settimana, in base alle richieste delle strutture ordinanti, dalle ore 8.15 alle ore 9.00 franco cucina.
Le cuoche delle varie cucine comunicheranno telefonicamente o personalmente al rappresentante, di volta in volta, almeno 2 giorni prima della consegna, i tipi e le quantità delle carni che intendono ricevere nelle ore stabilite.
TRASPORTO
I prodotti dovranno essere alloggiate in cassette atte al confezionamento e trasporto di alimenti carnei, devono essere assolutamente pulite e sanificate, non presentare polveri ed insudiciamento derivante da trascinamento al suolo delle stesse.
Il trasporto deve avvenire con mezzi muniti di regolare autorizzazione sanitaria, nel completo rispetto delle norme igienico-sanitarie ai sensi del D.P.R. n° 327 del 26 marzo 1980, con temperature durante il trasporto da -1° a +6°C.
Il trasporto delle carni surgelate deve avvenire con mezzi muniti di regolare autorizzazione sanitaria, nel completo rispetto delle norme igienico-sanitarie ai sensi del D.P.R. n° 327 del 26 marzo 1980, con temperature idonee alla conservazione degli alimenti.
LOTTO II
PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
OGGETTO E DEFINIZIONE MERCEOLOGICA DELLA FORNITURA
I prodotti ortofrutticoli (prevalentemente di provenienza regionale e nazionale) forniti devono essere conformi alle normative vigenti e in particolare deve essere garantita la rispondenza alla legge su eventuali residui di antiparassitari ancora presenti (Legge 283/62, D.M. 19/05/00 e successivi aggiornamenti) e la rispondenza alla legge sugli additivi utilizzati (Legge 283/62, D.M. n. 209 del 27/02/96 e successivi aggiornamenti).
I vegetali freschi devono rispettare il Regolamento (CE) n.194/97 per quanto riguarda il contenuto in nitrati.
Per quanto riguarda ortaggi e frutta è importante siano maturi e non coltivati in serra per più dei 50% del ciclo vegetativo, in quanto se ciò non fosse, conterrebbero maggior quantità di nitrati. Gli ortaggi devono essere vegetali di stagione, freschi, puliti e selezionati, devono essere maturi fisiologicamente, di recente raccolta, privi di additivi aggiunti, integri delle qualità nutritive, tali da garantire il miglior rendimento alimentari e presentare le precise caratteristiche merceologiche di specie. Gli ortaggi devono essere turgidi, senza segni di rammollimento, privi di germogli, privi di additivi aggiunti anche per la conservazione. Pertanto gli ortaggi devono essere di prima categoria o e4tra. Il grado di maturazione dei prodotti, siano essi verdura, ortaggi o frutta, deve essere tale da consentire il trasporto e le operazioni connesse e rispondere alle esigenze commerciali del luogo di destinazione. Inoltre i prodotti devono essere di ottima qualità, presentare la caratteristica tipica di varietà, tenuto conto del periodo di raccolta e delle zone di produzione. Si sconsigliano i prodotti ortofrutticoli di provenienza e4tra comunitaria poiché tali prodotti potrebbero contenere residui di antiparassitari in dosi rilevanti ed aver subito trattamenti con prodotti non consentiti dalla vigente legislazione italiana ed europea oltre ad avere subito, sovente, una maturazione forzata. Per alcuni prodotti (banane, ecc.) di provenienza esclusivamente e4tra comunitaria, è richiesta la certificazione con marchio riconosciuto dalla CEE. Sono esclusi dalla fornitura i prodotti ortofrutticoli che:
• abbiano subito una conservazione eccessiva, che abbia pregiudicato i requisiti organolettici ed una discreta conservabilità a temperatura ambiente;
• portino tracce di appassimento, alterazione, guasti, fermentazione anche incipiente, ulcerazione, ammaccature, abrasioni o screpolature non cicatrizzate, terra e materiale eterogeneo;
• siano attaccati da parassiti animali o vegetali (larve in attività biologica nella interno della frutta, scudetti di cocilli aderenti all'epicarpo, tacche crostose, spacchi semplici o radicali derivanti da ticchiatura, ecc.);
• presentino distacco prematuro dal peduncolo (sgambatura) o morfologia irregolare dovuta a insufficienza di sviluppo: rachitismo, atrofia, altra anomalia;
• non siano privati del torsolo e dalle parti inutilizzate nella misura prevista.
Gli imballaggi possono essere di legno o di qualunque materiale idoneo. Essi devono essere:
• solidi;
• costruiti a regola d'arte in modo da assicurare fino al consumo la perfetta conservazione dei prodotti contenuti;
• xxxxxx, asciutti e rispondenti alle esigenze igieniche.
L'imballaggio deve essere nuovo. Per i prodotti venduti a tara-merce il peso dell'imballaggio non deve superare il 12% dei peso del collo, fatta eccezione per gli imballaggi contenenti fogliame (insalate, spinaci ecc..) il peso dei quali non deve superare il 18% di peso del collo. Ogni collo deve essere pulito e contenere un prodotto della stessa qualità e varietà, impaccato in strati ordinati, di grandezza omogenea e dello stesso calibro (se esiste per il tipo di ortofrutticolo), con una tolleranza in più o in meno dei 5% rispetto al calibro massimo o al calibro minimo. Il numero dei pezzi con calibratura diversa da quella indicata sull'imballaggio non deve superare il 10% dei pezzi contenuti in ciascun collo. Per i prodotti venduti alla rinfusa, sempre nella stessa varietà e qualità, la differenza di calibro tra il pezzo più grosso e quello più piccolo non deve superare li 20%. in nessun caso i prodotti degli strati sottostanti possono
essere di qualità e di calibro diversi da quelli dei prodotti visibili. In ogni imballaggio devono essere riportate esternamente almeno su di un lato, o in etichetta, in modo indelebile e chiaramente leggibile, le seguenti indicazioni:
• denominazione e sede della ditta confezionatrice del prodotto;
• prodotto, varietà e tipo;
• qualifica di selezione e4tra o prima;
• calibratura con indicazione espressa in centimetri della circonferenza minima e massima dei frutti, dove prevista.
Possono inoltre essere riportati il marchio commerciale e la denominazione della zona di produzione. L’etichettatura deve essere conforme ai D.Leg.vo 109/92 e 68/00 e successive integrazioni.
VERDURA FRESCA DI CATEGORIA EXTRA O PRIMA
La verdura deve:
• avere chiaramente indicata la provenienza;
• presentare le caratteristiche merceologiche della specie o varietà richieste;
• appartenere alla stessa specie botanica e zona di provenienza, in relazione alla specie ed alle coltivazioni ordinate;
• essere di recente raccolta, asciutta, priva di terrosità sciolta o aderente, priva di altri corpi o prodotti eterogenei;
• essere sana, senza ammaccature, lesioni, alterazioni, attacchi parassitari, non presentare insetti infestanti ne di attacchi di roditori, essere priva di umidità esterna anomale, essere omogenea nella maturazione, freschezza e pezzatura a seconda della specie, avere raggiunto la maturità fisiologica che la renda adatta al pronto consumo od essere ben avviata a maturazione nello spazio di due o tre giorni;
• essere dei tutto priva di residui di antiparassitari e comunque nei limiti riportati nelle O.M. 18 luglio 1990;
• essere conforme agli usi e disposizioni del mercato circa le parti e le porzioni non direttamente utilizzate e non strettamente necessarie alla normale conservazione del corpo vegetale reciso;
• essere esente da difetti o tare di qualsiasi origine che possono alterare a giudizio insindacabile della Amministrazione i caratteri organolettici della verdura stessa;
• rispettare in toto la normativa vigente in merito, in particolare per quanto disposto nell'O.M. 18 luglio 1990.
Le patate, cipolle ed aglio non devono essere trattati mediante raggi gamma. Gli ortaggi a bulbo non devono essere germogliati. Limiti di contaminazione microbica per:
Verdure fresche lavate (insalata fresca, carote grattugiate, pomodori, finocchi, ecc.)
• Mìcrorganismi aerobi: inferiore a 106 UFC/g
• Coliformi totali: inferiore a 24103 UFCI
• Streptococcus faecalis : inferiore a 103 UFC/g
• Staphilococcus aureus: inferiore a 102 UFC/g
• Microrganismi anaerobi solfito riduttori: inferiore a 1 0 UFC/g
• Salmonella: assente/25 g
Verdure cotte raffreddate a temperatura ambiente (spinaci, patate, erbette zucchine, ecc.)
• Microrganísmi aerobi: inferiore a 105 UFC/g
• Coliformi totali: inferiore a 24102 UFC/g
• Streptococcus faecalis: inferiore a 24l 02 UFC/g
• Staphylococcus aureus: inferiore a 5410 UFC/h
• Microrganismi C-Inaerobi soffito-riduttori.: inferiore a 5 UFC/g
• Salmonella-. assente/25 g.
Le verdure devono essere confezionate nello stesso collo in modo da presentare una certa uniformità per quanto riguarda il peso, qualità e calibro, con una tolleranza di pezzi non superiore a 10%. Gli imballi devono essere sempre nuovi. Per i prodotti sfusi la differenza di calibratura tra il pezzo più grosso e
quello più piccolo non deve superare il 20%. Le forniture dei prodotti orticoli devono riportare in bolla: la provenienza della merce, il peso netto, il peso lordo.
TIPOLOGIE VERDURE
Carote
Devono essere lisce, intere, sane, senza lesioni o alterazioni che possano compromettere la conservazione fino al momento dell'utilizzo, devono essere consistenti, cioè senza alcun segno di ammollamento, croccanti, non germogliate, non legnose, non biforcate, non spaccate. Le foglie devono essere strappate o tagliate vicino al colletto senza tagliare le radici. All'arrivo sono tollerabili tracce di terra sul prodotto; devono essere prive di odori e sapori anomali. Rispetto alla categoria e4tra possono presentare i seguenti difetti:. una leggera deformazione, leggero difetto di colorazione, leggere screpolature secche. E' ammessa una colorazione verde o rosso violacea al colletto per un massimo di 1 cm., nelle carote lunghe fino a 8 cm., ed un massimo di 2 cm. per le carote più lunghe. Ogni collo deve contenere carote di diametro omogeneo anche nella calibrazione come segue: carote novelle a varietà piccola 10140 mm. di diametro oppure 20/150 g di peso; carote a radice grande 20/40 mm. di diametro oppure 50/150 g di peso.
Per la prima categoria non sono ammesse differenze di diametro superiore a 30 mm. o di peso superiore ai 200 g, tra la carota più piccola e la carota più grande, contenuta nello stesso imballaggio.
Cipolla
Le cipolle devono essere fresche, intere e di forma regolare, sane, senza attacchi parassitari; sono consentite leggere lesioni superficiali purché le lesioni non pregiudichino la conservazione dei prodotto sino al consumo. Lo stelo deve essere tagliato a non più di 4 cm. di lunghezza dal bulbo; all'arrivo sono tollerabili tracce di terra sul prodotto. Le cipolle devono essere esenti da germogli visibili esternamente; non devono presentare deformità visibili esternamente, devono essere prive di odori e sapori anomali. Non devono essere state trattate con radiazioni. Le cipolle devono essere calibrate in base al diametro misurato nel punto di diametro massimo. Ogni collo deve contenere cipolle di diametro omogeneo anche nella calibrazione come segue:
• sino a 25 mm. di diametro si ammette una tolleranza di circa il 5%-
• sino a 40 mm. di diametro si ammette una tolleranza di circa il 40%
• da 40 mm. in poi sì ammette una tolleranza di circa il 50%.
Tipologia cipolle: bianche, bionde, rosse, nuove, troppa.
Aglio
Deve essere intero, può presentare lacerazione sulla parte esterna. Non deve essere trattato con radiazioni.
Porri
Devono essere interi, di aspetto fresco senza foglie appassite o bruciate o flosce. Devono essere turgidi, non prefioriti o pregermogliati. All'arrivo sono tollerabili tracce di terra sul prodotto. Non devono presentare deformità visibili esternamente, devono essere privi di odori o sapori anomali. La parte bianca deve costituire almeno un terzo della lunghezza totale.
Tipologie richieste: porri valdostani (se disponibili)
Pomodori
Devono avere la polpa resistente, essere sani ed interi, privi di lesioni non cicatrizzate, privi di tracce di terra, di odori e sapori anomali, aventi un aspetto fresco e gradevole. E' tollerato un massimo dei 5% di pomodori con screpolature cicatrizzate.
In ogni colto il prodotto deve essere omogeneo, anche per la calibrazione come sotto riportato -
• pomodori tondi e costoluti diametro minimo 30 mm.
• pomodori allungato diametro minimo 30 mm.
Tipologie pomodori: bottaline, cost, cuore bue, grappolo sardi.
Zucchine
Devono avere le seguenti caratteristiche: frutti sani ed interi, polpa compatta e pochi semi, privi di lesioni non cicatrizzate, senza lesioni provocate da insetti o parassiti, prive di odori o sapori anomali, possono avere lievi difetti di forma e di colorazione. Il peduncolo non può essere maggiore di 3 cm., il peso non deve essere superiore a 200 g. E" tollerato un massimo dei 5% di zucchine con screpolature cicatrizzate.
La lunghezza dall'attaccatura del peduncolo all'estremità dei frutto non deve essere inferiore a 7 cm. o superiore a 30 cm. e il peso non deve essere inferiore a 50 g.
Tipologie: bianche e verdi.
Zucca
Nella varietà delle cucurbitacee quelle più frequenti ed utilizzate sono: Hokkaido - zucca gialla - violina. Il prodotto deve presentarsi intero e sano, senza spaccature o segni di attacchi da parassiti, senza bruciature dovute al sole o segni di marcimento. Non devono esservi presenza di larve, il peduncolo deve essere tagliato a circa 3-4 cm .della zona di attaccamento.
• E' ammissibile il prodotto con colorazione e maturazione non adeguata nel punto di appoggio, per distaccamento dal suolo, purché sia una zona unica e uniforme. Sono accettati prodotti singoli con una calibrazione in peso dei 2% di differenza in difetto o in eccesso, nella stessa confezione.
Melanzane
Le bacche dovranno essere sufficientemente sviluppate (senza sviluppo eccessivo di semi) e con la polpa non fibrosa, consistenti, munite del calice e del pedenculo che potrà essere leggermente danneggiato, esenti da bruciature di sole. Sono ammesse lievi lesioni cicatrizzate, lievi ammaccature e una leggera decolorazione nella zona stilare, tali da non pregiudicare 'aspetto generale. Il diametro minimo delle melanzane lunghe deve essere di cm. 4 e la lunghezza minima di cm. 10. Per le melanzane globose il diametro dovrà essere di cm. 7 (D.M. 30 maggio 1973).
Peperoni
Dovranno essere interi, privi di lesioni non cicatrizzate, esenti da bruciature di sole, di aspetto fresco e gradevole. Dovranno avere un peso variabile da 150 a 300 g.
Fagiolini
Devono presentare le seguenti caratteristiche frutti sani e interi, senza lesioni provocate da insetti o parassiti, privi di odori o sapori anomali, privi di umidità esterna anomale. Devono essere turgidi, teneri, senza filo, ben chiusi i e presentare la colorazione e la forma tipica sono comunque accettato prodotti con lievi difetti di colorazione. Non devono presentare tracce visibili di fertilizzanti e antiparassitari.
Piselli
Xxxxxx presentare le seguenti caratteristiche frutti sani ed interi, senza lesioni provocate da insetti e parassiti, privi di umidità esterna anomale.
Devono inoltre essere turgidi, non avvizziti, privi di odori o sapori anomali; non devono essere farinosi e tali, premuti tra le dita, si schiacciano senza dividersi.
Fagioli
I baccelli devono essere muniti del peduncolo devono essere turgidi, non avvizziti, privi di odori e sapori anomali non devono essere farinosi e devono essere teneri e sufficientemente consistenti in modo che, premuti tra le dita, si schiaccino senza dividersi.
Funghi
I funghi devono essere ben sviluppati, consistenti, esenti da danni causati dal gelo sul prodotto fresco. I prodotti non devono presentare i seguenti difetti:
• parti staccate dal corpo principale;
• macchie di colore contrastante col normale colore;
• porzioni scolorate,
• corpi estranei,
• taglio imperfetto.
I prodotti devono riportare "elevato grado di interezza" cioè il 90% dei peso deve essere costituito da vegetali interi o da porzioni intere.
Legumi secchi: lenticchie, fave, fagioli, ceci, soia
Devono avere le seguenti caratteristiche: essere puliti e sani, privi di muffe, insetti o altri corpi estranei (frammenti di pietrisco, frammenti di stelo, ecc.), non devono presentare attacchi di parassiti, devono avere pezzatura omogenea. Sono ammessi leggeri difetti di forma. Devono essere uniformemente essiccati (l'umidità della granella non deve superare il 13%); il prodotto deve avere subito al massimo un anno di conservazione dopo la raccolta.
Cavolfiori
Devono avere le seguenti caratteristiche: infiorescenze ben formate, resistenti, bianco avorio, compatte e in boccio, esenti da danni da roditori; possono presentare lievi alterazioni dovute al gelo e leggere screpolature o lesioni. Il diametro delle infiorescenze non deve essere inferiore a 11 cm.
Carciofi
Xxxxxx presentare le seguenti caratteristiche: frutti sani ed interi, senza lesioni provocate da insetti o parassiti; privi di odori e sapori anomali. Le brattee centrali devono essere ben serrate e i fasci vascolari della parte inferiore non devono presentare inizio di lignificazione.
Finocchi
I grumoli devono essere consistenti, non prefioriti, privi di germogli visibili all'esterno. Le radici devono essere asportate con taglio netto alla base del grumolo. La lunghezza della parte centrale non deve superare i cm. 10 . Le guaine devono essere serrate e carnose, tenere e bianche. Sono ammesse lievi lesioni cicatrizzate e lievi ammaccature, tali da non pregiudicare l'aspetto generale. Il diametro non deve essere inferiore a 6 cm. (D.M, 25 agosto 1972).
Barbabietole rosse Biarave sottovuoto
Tuberi e radici
Le patate devono essere classificate di prima categoria, ossia di buona qualità commercialmente esenti da difetti, di presentazione accurata ed avere le seguenti caratteristiche qualitative generali:
• frutti sani e interi, senza lesioni provocate da insetti o parassiti, cioè esenti da difetti che possono compromettere la loro naturale resistenza, quali alterazioni e lesioni non cicatrizzate, non devono portare tracce visibili di appassimento, né danni o alterazioni dovute al gelo,
• devono aver raggiunto lo sviluppo e la maturazione fisiologica che rende il prodotto adatto al pronto consumo,
• turgidi, privi di umidità esterna anomala.
• possono presentare dei minimi residui di terra all'arrivo.
Sono da scartare le patate con buccia raggrinzita e flaccida, con germogliazioni incipienti (germogli ombra) o in via di evoluzione, con tracce di verde epicarpale (solanina), con incrostazioni terrose o sciolte in sacchi, abrasioni, maculosità bruna della polpa. Non devono presentare tracce di marciume incipiente, attacchi peronosporici, attacchi da insetti o altri animali. Non devono avere odore o sapore particolare di qualunque origine, avvertibili prima e dopo la cottura; ricordiamo che non devono essere sottoposte a trattamenti antigermogliativi. La conservazione deve avvenire in luoghi freschi, asciutti e poco luminosi.
Si richiede morfologia uniforme. Peso minimo 60 g per tubero, fino ad un massimo di 150 g. Il peso minimo del tubero può essere inferiore a quello previsto soltanto nel caso o di rifornimento del prodotto novello.
Ortaggi a foglia
(cavoli, erbette, catalogne, spinaci, verze, sedano indivia, lattuga, insalata in genere, prezzemolo, basilico e gusti vari 2reschi)
Xxxxxx presentare le seguenti caratteristiche: frutti sani ed interi, il torsolo deve essere tagliato al di sotto dell'inserzione delle prime foglie, senza lesioni provocate da insetti o parassiti, privi di umidità esterna
anomale, privi di odori e sapori anomali. Sono ammesse tracce di terra. la lattuga deve avere un sol grumolo ben formato. E’ ammesso un difetto di colorazione tendente al rosso. I cavoli devono presentarsi ben serrati. Gli spinaci devono essere privi di stelo fiorifero; per gli spinaci in cespo la parte comprendente la radice, deve essere tagliata immediatamente al di sotto della corona esterna delle foglie per gli spinaci in foglia, la lunghezza del picciolo non deve superare i cm.10. Non devono presentare tracce visibili di fertilizzanti e antiparassitari. I cespi di scarole e indivie ricce non devono essere prefioriti e aperti; il torsolo deve essere tagliato in corrispondenza della corona delle foglie estreme. Devono presentare una colorazione gialla per almeno 1/3 della parte centrale del cespo. I cespi di radicchio devono essere sufficientemente sgrondati; nel caso che siano stati lavorati, la radice deve essere tagliata con taglio netto. la sua lunghezza non potrà eccedere i cm. 4 e deve essere privata delle radici secondarie. 1 cespi inoltre devono essere ben sviluppati e consistenti (D.M. 30 maggio 1973).
Tipologie di insalata: canasta, indivia, lattuga, orchidea, pan di zucchero, romana, sarsette (valeriana), scarola, veronese, insalatina, insalatina trousse ecc.
Insalata in busta lavata: il prodotto dev’essere fresco, lavato, tagliato e confezionato; non deve presentare segni di deterioramento, parassiti e deve avere pochi rimasugli d’acqua.
FRUTTA FRESCA
La scelta del prodotto deve essere effettuata, di norma, tra la frutta di stagione; deve essere dei tipo e4tra o di prima qualità ed, in particolare, deve rispondere ai seguenti requisiti:
• essere di recente raccolta;
• deve essere indicata chiaramente la provenienza;
• presentare le precise caratteristiche organolettiche della specie delle varietà ordinate;
• essere omogenea ed uniforme per specie e varietà;
• le partite, in relazione alle rispettive ordinazioni, devono essere composte da prodotti appartenenti alla stessa specie botanica, alla medesima coltivazione e zona di produzione;
• essere matura fisiologicamente e non solo commercialmente, il che la renda adatta al pronto consumo od essere ben avviata a maturazione nello spazio di due o tre giorni;
• essere sana, senza ammaccature, lesioni, alterazioni, attacchi parassitari, non esservi presenza di insetti infestanti, ne di attacchi di roditori,
• essere omogenea per maturazione, freschezza e pezzatura,
• essere pulita e priva di terrosità, di altri corpi o prodotti eterogenei,
• essere indenne da difetti che possano alterare i caratteri organolettici;
• non presentare tracce di appassimento e/o alterazioni anche incipienti;
• essere priva dei tutto di residui di antiparassitari e comunque nei limiti consentiti;
• essere turgida, non bagnata artificialmente, ne trasudante acqua di condensazione in seguito ad improvviso sbalzo termico, dovuto a permanenza dei prodotto in celle frigorifere, ne presentare abrasioni meccaniche od ultramaturazione;
I frutti devono essere confezionati nello stesso collo in modo da presentare una certa uniformità per quanto riguarda il peso, qualità e calibro, con una tolleranza di pezzi non superiore al 10%. Gli imballi devono essere sempre nuovi. Per i prodotti sfusi la differenza di calibratura tra il pezzo più grosso e quello più piccolo non deve superare il 20%.
Oltre alle caratteristiche generali sopra elencate taluni prodotti orto2rutticoli devono possedere i seguenti requisiti particolari:
TIPOLOGIA FRUTTA
Mele e pere
Xxxxxx conservare il peduncolo, anche se danneggiato. Sono ammessi difetti della buccia che non pregiudichino l'aspetto generale e la conservazione, quali, ad esempio, lieve colpo di grandine, leggera traccia di attacchi di insetti o malattia, lievissima lesione, purché cicatrizzata. Quando tali difetti hanno forma allungata non devono superare i 2 cm di lunghezza e 0,25 cm2 di superficie ticchiolatura. Sono ammessi leggeri difetti dì forma, di sviluppo, di colorazione, il peduncolo può essere danneggiato, la polpa non' deve in alcun modo essere danneggiata. Le pere non devono essere grumose.
Calibrazione
Sono ammesse calibrazioni diversificate.
Cultivar richiesto per le mele: mele di produzione VALDOSTANA renette o delizie, golden, stark. Cultivar richiesto per le pere: xxxxxxx, abate, kaiser, conference, decana, xxxxxxx, pakamas, spagna..
Albicocche, susine, ciliege, nespole, kaki, nettarine, pesche
Sono accettati prodotti con difetti sulla buccia, quali ad esempio lieve colpo grandine, leggera traccia di attacchi di insetti o malattia, lievissima lesione purché cicatrizzata. Quando tali difetti hanno forma allungata, non devono superare un cm. di lunghezza e 0,25 cm2 di superficie. Sono ammessi leggeri difetti di forma, di sviluppo, di colorazione, il peduncolo può essere danneggiato o mancante, purché non ne risultino possibilità di alterazione dei frutto, la polpa non deve essere, in alcun modo, danneggiata. Le ciliege devono essere provviste di peduncolo, i kaki devono presentare la buccia integra e calice ben inserito. Le susine devono essere ricoperte di pruina secondo la varietà. Il calibro minimo delle pesche non deve essere inferiore a 6 cm ed, in ogni caso, ìl peso non deve superare i 180 g.
Agrumi (limoni, clementine, mandarini, arance, mapo, pompelmi)
Devono essere esenti da colorazione anomale e da inizio di essiccamento; non devono essere molli o avvizziti, la buccia non deve essere eccessivamente grossa e rugosa, ne gonfia, ne distaccata dagli spicchi, ne deformata. Non devono presentare tracce visibili di fertilizzanti e antiparassitari. Sono accettati prodotti con difetti sulla buccia, quali ad esempio lieve colpo dì grandine leggera traccia di attacchi di insetti o malattia, lievissima lesione purché cicatrizzata. Sono ammessi leggeri difetti di forma, di sviluppo dì colorazione; il peduncolo può essere danneggiato, la polpa non deve essere in alcun modo, danneggiata calibri minimi sono i seguenti: arance cm. 6,5, limoni cm. 5; mandarini cm. 5. Non sono accettati limoni naturali trattati superficialmente con difenile. Acidità per clementine mandarini e arance, superiore a 5 q/lt misurato in acido citrico.
Tipologia arance: arance moro, navel, ovali, tarocco, valencia ecc.
Actinidia (kiwi)
I frutti devono presentare buccia integra e punto di inserzione ben cicatrizzato. La polpa deve essere di giusta consistenza, profumata, saporita e senza alterazioni da parassiti vegetali animali o da virus. La pezzatura non deve essere inferiore ai 45 mm di diametro e ai 60 g di peso unitario.
Anguria
I frutti devono presentare buccia integra, senza spacchi.
La polpa dev’essere di giusta consistenza, profumata, saporita e senza alterazioni da parassiti vegetali, animali o da virus, ben colorita e zuccherina.
Banane
Di 1ª categoria. La buccia deve essere integra e non presentare difetti di colorazione.
Fragole
I frutti devono essere provvisti di calice e di un peduncolo verde non disseccato, senza alterazioni da parassiti vegetali, animali o da virus. Il calibro è fissato in 25 mm per le varietà a frutto più grosso e a 15 mm per le varietà a frutto più piccolo.
Uva da tavola
I grappoli devono essere esenti da tracce visibili di muffe fertilizzanti e antiparassitari ed essere privi di bacche disseccate. Gli acini devono essere ben attaccati e distribuiti uniformemente al raspo e ricoperti della loro pruina, Sono ammessi leggeri difetti di forma, dì sviluppo e di colorazione dell'epidermide (leggerissime bruciature di sole).
Cuitivar uva: Italia, regina, Olivella, fragola.
Melone
I frutti devono presentare buccia integra, senza spacchi. La polpa deve essere di giusta consistenza, profumata, saporita e senza alterazioni.
Frutta secca
Con questo termine si indica sia la frutta carnosa, che è stata sottoposta ad essiccazione (mele, pere, fichi albicocche, uvetta, pugne), sia la frutta oleosa contenente già originariamente una scarsa quantità di acqua (mandorle nocciole noci pistacchi pinoli).
I prodotti non devono presentare segni tipici di alterazione per odore, per consistenza, per sapore, per attacco da infestanti o per attacco batterico. Si richiede frutta secca non trattata con anidride solforosa o suoi salì. Solo in caso di accertata irreperibilità per alcuni prodotti, sarà consentita sostituzione con prodotti rispondenti alle caratteristiche dei capitolato generale, con norme e decreti della legislazione vigente.
VARIE
Erbe aromatiche 2resche (basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, trito scelto e trito per sugo )
Devono essere di origine italiana e presentarsi pulite, monde da insetti, crittogame e corpi estranei.
CONSEGNE
Le consegne saranno franco sede e dalle ore 8.15 alle ore 9.00, 2 volte alla settimana, previo accordo con il Servizio Ristorazione delle varie strutture.
TRASPORTO
I prodotti dovranno essere alloggiati in contenitori idonei al trasporto, puliti e sanificati, non presentare polveri ed insudiciamento derivante da trascinamento al suolo delle stesse.
Il trasporto deve avvenire con mezzi muniti di regolare autorizzazione sanitaria, nel completo rispetto delle norme igienico-sanitarie ai sensi del D.P.R. n° 327 del 26 marzo 1980, con temperature idonee alla conservazione degli alimenti.
LOTTO III
PRODOTTI LATTIERO CASEARI
OGGETTO E CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DELLA FORNITURA LATTE INTERO E PASTORIZZATO UHT
Latte vaccino, intero e pastorizzato, sottoposto a trattamento UHT proveniente dalle migliori case accreditate, non deve presentare alterazioni di sapore, odore e gusto, di recente produzione.
Deve essere prodotto, etichettato, confezionato, immagazzinato e trasportato in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente.
La validità del latte UHT non deve protrarsi oltre 90gg da quella della data di confezionamento.
Il latte dovrà essere consegnato in contenitori tetrapak da litri 1, il cui trasporto venga effettuato nei tempi previsti dalla legge (L.169/89) e deve avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili (D.P.R. n.327/80). Etichettatura ai sensi della normativa vigente, D. lgs. n. 109/1992, modificato dal D. Lgs. n. 181/2003.
Dovranno riportare in modo chiaro, indelebile e leggibile la data di confezionamento e di scadenza e l’indicazione della centrale.
Sulle confezioni dovranno risultare con caratteri indelebili, leggibili ed in lingua italiana le indicazioni previste a norma di legge.
YOGURT
Prodotto proveniente dalle migliori case accreditate, derivato esclusivamente dalla fermentazione del latte provocata da culture di fermenti lattici vivi (Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus termophilus). Lo yogurt naturale o al gusto di frutta, deve essere costituito da yogurt naturale magro o intero con l’aggiunta di frutta e zucchero. Unici additivi ammessi, sono gli aromi naturali. Deve presentare: Gusto spiccatamente acido peculiare del prodotto, Sapore equilibrato e tipico senza retrogusto amaro, di rancido o artificiale, Colore omogeneo senza discolorazioni. La data di scadenza.
Lo yogurt sarà confezionato in vasetti/bottigliette di materiale idoneo in base alla normativa vigente in tema di sostanze destinate a venire a contatto con gli alimenti. Sulle singole confezioni dovrà comparire chiaramente la data di scadenza, non superiore a 15 giorni dalla data di consegna, nonché tutte le altre indicazioni con precisione definite dal D.Lgs. n. 109/92, modificato dal D. Lgs. n. 181/2003, relativo all’etichettature dei prodotti alimentari confezionati.
FORMAGGI
Devono essere conformi al D.P.R. 14.01.97, n° 54.
I formaggi devono essere prodotti con idonee tecnologie a partire da materie prime in conformità alle norme previste dal R.D.L. del 1925 n° 2033 e successive modificazioni: rispettare in toto la normativa vigente in merito, in particolare quanto disposto nell'ordinanza ministeriale 18.07.1990, pubblicata sulla G.U. n° 57 del 30.08.1990
I formaggi dovranno essere prodotti e confezionati con i requisiti del prodotto tipico o d’origine ai sensi del D.P.R. n. 1099 del 18.11.1953, della Legge n. 125 del 10.4.1954 e del D.P.R. n. 1269 del 30.10.1955; le caratteristiche organolettiche di tali formaggi devono corrispondere a quelle fissate dalle disposizioni legislative vigenti.
I formaggi devono essere tecnicamente perfetti, sia nella composizione che nello stato di presentazione e di stagionatura, della durata tipica per il prodotto richiesto.
Devono corrispondere alla migliore 1^ qualità commerciale e devono provenire esclusivamente dalla cagliatura del latte bovino non margarinato. Non devono avere aggiunte di farine, patate, fecola ecc. né di aromi per il conferimento di odori e sapori tipici. Non devono essere eccessivamente maturi o putrefatti o bacati da acari, né colorati all’interno ed all’esterno. Devono corrispondere ai requisiti fissati dalla
normativa vigente e avere sempre la data di scadenza. Per l’etichettatura si richiede quanto previsto dall’art. 5 del Reg. Cee 2092/91 e succ. modif. e integraz. e dal D. Lgs. n. 109/1992, da ultimo modificato dal D. Lgs. n. 181/2003.
TIPOLOGIE RICHIESTE
La fornitura riguarda i seguenti tipi di formaggi di produzione locale valdostana e nazionale, ottenuti da latte vaccino, pecorino e caprino; per alcuni dei prodotti che seguono vengono specificate le caratteristiche qualitative, per tutti gli altri si rinvia alle caratteristiche generali di cui sopra:
➢ parmigiano Reggiano DOP(stagionatura non inferiore a 18 mesi)
➢ grana Padano DOP
➢ emmental e edamer
➢ ricotta
➢ stracchino
➢ crescenza
➢ mozzarella
➢ fontina valdostana DOP di 1^ qualità
➢ asiago
➢ caciotta
➢ caprino
➢ reblec
➢ taleggio
➢ robiola
➢ toma tipo francese stagionata
➢ toma piemonte
➢ xxxx xxxxxxxxx
➢ tomini tipo canav.
➢ tomini freschi s. verde
➢ tomini freschi piccanti
➢ tomini freschi vaschetta
➢ gorgonzola
➢ formaggini
➢ primo sale
➢ brie
➢ formaggini molli monodose
➢ mascarpone
➢ tipo friburgo
➢ tipo Philadelphia
➢ tipo Mac Bon
➢ tipo Monte 27
➢ tipo Monte Castelrosso
➢ tipo Pastorella
➢ tipo stagionato
➢ tipo fresco tenero
➢ tipo goloso
➢ tipo gustosina
➢ tipo Taccagno
Grana Padano e Parmigiano Reggiano DOP
prodotto conforme ai requisiti fissati dal D.P.R. 30 ottobre 1955, n. 1269 che ne riconosce la denominazione di origine circa i metodi di lavorazione, le zone di produzione e le seguenti caratteristiche merceologiche: Formaggio semigrasso a pasta dura cotta, prodotto con latte vaccino proveniente da mungiture giornaliere, riposato e parzialmente scremato per affioramento con coagulo ad acidità naturale.
Il formaggio deve essere consegnato tagliato in spicchi con crosta da 4 a 8 mm. o grattugiato. Confezionato sottovuototo. L'impasto di colore paglierino, deve avere sapore ed aromi caratteristici; la stagionatura non inferiore a 12 mesi per il grana padano e di 18 mesi per il parmigiano reggiano.
Emmental e Edamer
di latte vaccino, residuo grasso sulla sostanza secca minimo 45%.
Mozzarella
Formaggio fresco a pasta filata di latte vaccino, senza conservanti, ricco di fermenti lattici vivi, prodotto con latte, sale, caglio, fermenti lattici.
Requisiti richiesti:
➢ grasso minimo sulla sostanza secca 44%;
➢ non presentare macchie o colore giallognolo;
➢ avere sapore gradevole, non acido;
➢ devono essere fornite confezioni sigillate che rechino il nome dell’azienda produttrice, gli ingredienti, la quantità nominale sgocciolata, la temperatura di conservazione e la data di scadenza;
➢ le mozzarelle dovranno essere confezionate in bustine monoporzioni da 100 gr e 125 gr. nonché in ovolini da grammi 30.;
➢ data di scadenza non superiore a 15 gg. dalla data di consegna.
Stracchino
Prodotto di forma quadrata molto schiacciata a costa sottilissima, molle ed umido da consumarsi 15-20 giorni dopo la produzione. Individuato dalla denominazione crescenza maturo ha un contenuto di circa:
➢ 25% di grasso;
➢ 17% di sostanze proteiche;
➢ 4% di ceneri.
Sulle confezioni deve essere annotata la data di scadenza.
Ricotta
Derivato del latte per coagulazione della lattoalbumina del siero di latte vaccino. Pur non essendo un latticino non deriva dalla lavorazione del coagulo del latte : i requisiti prescritti per il formaggio non sono pertanto applicabili alla ricotta, per la quale non esiste un’apposita normativa. Il prodotto deve contenere i seguenti ingredienti :
➢ siero vaccino ;
➢ latte vaccino ;
➢ sale.
La confezione deve riportare in etichetta il nome dell’azienda produttrice, gli ingredienti, il peso netto, la temperatura di conservazione, la data di scadenza.
Si richiede che la ricotta abbia:
➢ un tenore di grasso s.t.q. 20% circa;
➢ un’umidità non superiore a 60-65%;
➢ additivi conservativi assenti, unica eccezione per il correttore di sapidità, acido citrico. La ricotta deve essere in buone caratteristiche microbiologiche.
Il trasporto deve avvenire in condizioni igienico-sanitarie ineccepibili alla temperatura di 0/6°C e consegnato con mezzo di trasporto idoneo e autorizzato alla temperatura ma4 di +9°C.
Crescenza
Prodotta da puro latte vaccino fresco, contenente fermenti lattici, caglio e sale. Grasso minimo sulla sostanza secca 50%. Formaggio fresco, molle, a pasta cruda, prodotto con latte pastorizzato, in panetti da 1 Kg circa, senza aggiunta di agenti antimicrobici.
La pasta deve essere compatta e non eccessivamente molle. Non deve presentare sapore, odore o colorazioni anomale dovuti a fermentazioni indesiderate o ad altre cause.
La carta di avvolgimento del singolo panetto deve riportare il nome dell'azienda produttrice, gli ingredienti, la quantità nominale, la temperatura di conservazione, la data di scadenza e di produzione.
Fontina
FONTINA VALDOSTANA DOP DI 1^ QUALITA’.
Asiago
Formaggio a denominazione D.P.R. del 21/12/1978. Nei dati del prodotto devono essere indicate:
➢ la zona di produzione;
➢ la percentuale di grasso sulla sostanza secca e sul tal quale.
Il trasporto deve avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili.
Taleggio
Tipo di formaggio stracchino, molle e stagionato
• Deve avere l’aspetto caratteristico del prodotto
• Non deve presentare difetti d’aspetto, di sapore o altro, dovuti a fermentazioni anomale o altre cause.
• Pasta molle
• Il grasso minimo in rapporto alla s.s. non deve essere inferiore al 48%, D.M.29/12/73.
• Deve essere maturo (tempo di maturazione 40 gg.)
etichettatura: Xxxx riportare le dichiarazioni relative al tempo di stagionatura
Robiola
Formaggio della Lombardia, dolce, tenero, non stagionato, confezionato in panetti rettangolari.
• Deve avere l’aspetto caratteristico del prodotto
• Non deve presentare difetti d’aspetto, di sapore o altro, dovuti a fermentazioni anomale o altre cause
• Prodotti da latte vaccino fresco
• Il grasso minimo sulla s.s. deve essere non inferiore al 50%, DM 29/12/73
• Deve essere maturo
• Prodotti da latte vaccino fresco
• Il grasso minimo sulla s.s. deve essere non inferiore al 50%, DM 29/12/73
Formaggini da 25/30 g.
di latte di vacca intero, maturazione da pochi giorni ad un mese.
- grasso secco non inferiore al 50%;
- grado rifrattometrico a 35° compreso fra 44/48%;
- relazione Villavecchia: negativa; - coloranti artificiali: assenti;
- polifosfati: assenti.
A contatto con liquidi caldi debbono fondere fino a sciogliersi completamente
Gorgonzola
Gorgonzola dolce: colore pasta bianca con erborinatura verde, sapore leggero delicato, odore tipico senza note estranee, struttura leggera e cremosa, screziature in prossimità dell'erborinatura. materia grassa (% s.s.) 50/60 c.a. Caratteristiche microbiologiche ed igieniche: Coliformi tot.<10000 ufc/g,X.Xxxx <10ufc/g Stafiloc.Aureo <10 ufc/g,Salmonella spp. ass./25g Listeria m. ass./25g.
ALTRI PRODOTTI
Burro
Di produzione regionale valdostana, di latte vaccino ricavato da pura panna di affioramento con massa pastosa di colore variabile dal bianco al giallo paglierino, odore ed aromi caratteristici, sapore gradevole, deve essere costituito da sostanza grassa del latte in percentuale non inferiore all'80% non dovrà contenere alcuna sostanza ad esclusione del sale comune in percentuale non inferiore al 2%.
Panna
Panna da crema di latte, grasso minimo 20% commercializzata a norma della L. n. 169 del 3/05/89 in tetra Brik asettico da 500 ml. O da 200 ml.
Requisiti microbiologici richiesti:
• Coliformi totali: inferiori a 10410 UFC/g
• Salmonella: assente in 25/g
Dessert al cucchiaio
Creme pronte, creme caramel, Mousse di frutta, budino, budino al cacao/vaniglia/zabaione, etc.
Di sapore dolce, tipico del prodotto, gradevole. Devono essere stabilizzati per mezzo di trattamenti termici tipo UHT e in contenitori sigillati, non devono contenere ingredienti o additivi non consentiti dalla legge
CONSEGNE
Le consegne saranno franco sede e dalle ore 8.15 alle ore 9.00, 1 o 2 volte alla settimana, previo accordo con il Servizio Ristorazione delle varie strutture.
TRASPORTO
I prodotti dovranno essere alloggiati in contenitori idonei al trasporto, puliti e sanificati, non presentare polveri ed insudiciamento derivante da trascinamento al suolo delle stesse.
Il trasporto deve avvenire con mezzi muniti di regolare autorizzazione sanitaria, nel completo rispetto delle norme igienico-sanitarie ai sensi del D.P.R. n° 327 del 26 marzo 1980, con temperature idonee alla conservazione degli alimenti.
LOTTO IV
PANE
Prodotto | Pane Comune prodotto con farine di tipo 0,00, seguendo le modalità di preparazione previste dalla legge 4/07/67 n.580 titolo III art.14, con l’aggiunta degli ingredienti previsti dall’art.19. Pane Speciale: - PANE AL LATTE: deve essere preparato come prescrive la legge del 04/07/67 n.580 con aggiunta di latte e/o polvere di latte - PANE INTEGRALE : a lievitazione naturale, prodotto con farine integrali |
Caratteristiche igienico sanitarie: | Le farine impiegate, tipo “0” e “00” di grano duro, devono possedere caratteristiche di composizione, relativamente al contenuto di umidità, ceneri, cellulosa o sostanze azotate previste dalla legge 580/67 e non devono essere trattate con sostanze imbiancanti od altro consentito. La farina impiegata non deve risultare addizionata artificiosamente di crusca. Il contenuto di umidità ma4 tollerato nel pane è quello previsto dalla legge n.580/67 art.16. |
Caratteristiche organolettiche | Il pane dovrà essere fabbricato con lievito di ottima qualità e in perfetto stato di conservazione, dovrà essere lievitato regolarmente e ben cotto; la crosta dovrà essere uniforme, di colore xxxxx xxxxxx, di giusto spessore e priva di fessure, spacchi e fori, leggero in rapporto al suo volume e non presentare bruciature in superficie. Il pane dovrà essere privo di odori estranei e sapori acidi, anche lievi, di gusto sgradevole, vere umidità nei limiti di legge in rapporto alla pezzatura. La mollica dovrà essere asciutta, non attaccaticcia, spugnosa ed elastica e non deve impastarsi alla masticazione o sotto la pressione delle dita. |
caratteristiche merceologiche: | Pezzatura: varia, 50gr, 70gr, 100gr, 500gr, 1000gr. additivi: assenti |
caratteristiche della con2ezione | imballaggio: Confezionato con materiale idoneo tale da garantire il mantenimento dei requisiti igienici; le sostanze usate per la costituzione dell’imballaggio devono essere conformi a quanto prescrive il DPR 777 del 23/08/82. |
trasporto: | Il pane dovrà essere incartato o comunque protetto con materiale a norma di legge (DM 21/03/73 D.Leg.vo 25/01/92 n. 108).Il pane di produzione giornaliera, dovrà essere consegnato non caldo in condizioni ineccepibili di freschezza. |
consegne: | Le consegne “giornaliere” (2estivi esclusi) nelle singole sedi dovranno essere e22ettuate dalle ore 8.00 alle ore 9.00. |
Prodotto | Pizza prodotto con farine di tipo 0, a lievitazione naturale, cotta in forno e alloggiata in teglie di acciaio ino4. Ingredienti: farina tipo 0 di grano tenero, mozzarella di latte vaccino senza conservanti, pomodori pelati o polpa pronta, olio di oliva (nell'impasto), malto, lievito di birra e sale. |
Caratteristiche igienico sanitarie: | La farina impiegata tipo “0” di grano tenero, deve possedere caratteristiche di composizione, relativamente al contenuto di umidità, ceneri, cellulosa o sostanze azotate previste dalla legge 580/67 e non deve essere trattata con sostanze imbiancanti od altro consentito. La farina impiegata non deve risultare addizionata artificiosamente di crusca. |
Caratteristiche organolettiche | La pizza dovrà essere fabbricata con lievito di ottima qualità e in perfetto stato di conservazione, dovrà essere lievitata regolarmente e ben cotta; lo spessore della pasta lievitata deve essere tale da consentire una cottura sufficiente ed uniforme; la pizza non deve presentare zone di sovra o di sottocottura, bruciature, annerimenti |
e rammollimenti. | |
caratteristiche merceologiche: | Pezzatura: 500/600gr, additivi: assenti |
caratteristiche della con2ezione | imballaggio: La pizza deve cuocere ed essere alloggiata in teglie di acciaio ino4 che devono possedere ottimo stato di igiene, non presentare zone di arrugginimento, né fessurazioni o scalfitture. Confezionata con materiale idoneo tale da garantire il mantenimento dei requisiti igienici; le sostanze usate per la costituzione dell’imballaggio devono essere conformi a quanto prescrive il DPR 777 del 23/08/82. |
trasporto: | La pizza dovrà essere incartata o comunque protetta con materiale a norma di legge (DM 21/03/73 D.Leg.vo 25/01/92 n. 108). Le modalità di trasporto dovranno garantire il rispetto delle temperature previste dalla normativa vigente. |
consegne: | Le consegne “giornaliere” (2estivi esclusi) nelle singole sedi dovranno essere e22ettuate dalle ore 8.00 alle ore 9.00. |
Prodotto | Focaccia prodotta con farine di tipo 0,00, seguendo le modalità di preparazione previste dalla legge 4/07/67 n.580 titolo III art.14, con l’aggiunta degli ingredienti previsti dall’art.19. |
Caratteristiche igienico sanitarie: | Le farine impiegate, tipo “0” e “00” di grano duro, devono possedere caratteristiche di composizione, relativamente al contenuto di umidità, ceneri, cellulosa o sostanze azotate previste dalla legge 580/67 e non devono essere trattate con sostanze imbiancanti od altro consentito. La farina impiegata non deve risultare addizionata artificiosamente di crusca. Il contenuto di umidità ma4 tollerato è quello previsto dalla legge n.580/67 art.16. |
Caratteristiche organolettiche | La focaccia dovrà essere fabbricata con lievito di ottima qualità e in perfetto stato di conservazione, dovrà essere lievitata regolarmente e ben cotta; lo spessore della pasta deve essere tale da consentire una cottura omogenea, la quantità di sale e olio sufficienti per realizzare un buon prodotto in termini di sapidità e morbidezza, pari ad una quantità attorno al 4% in peso dell'impasto iniziale (2% per il sale e 2% per l'olio). |
caratteristiche merceologiche: | Pezzatura: 500 gr. additivi: assenti |
caratteristiche della con2ezione | imballaggio: La cottura deve avvenire in forno in teglie con ottime caratteristiche igieniche, deve essere uniforme e non presentare bruciature annerimenti o rammollimenti. Confezionata con materiale idoneo tale da garantire il mantenimento dei requisiti igienici; le sostanze usate per la costituzione dell’imballaggio devono essere conformi a quanto prescrive il DPR 777 del 23/08/82. |
trasporto: | La focaccia dovrà essere incartata o comunque protetta con materiale a norma di legge (DM 21/03/73 D.Leg.vo 25/01/92 n. 108).La focaccia di produzione giornaliera, dovrà essere consegnata non caldo in condizioni ineccepibili di freschezza. |
consegne: | Le consegne “giornaliere” (2estivi esclusi) nelle singole sedi dovranno essere e22ettuate dalle ore 8.00 alle ore 9.00. |
Prodotto | Brioches Ingredienti: farina 00, lievito di birra, zucchero, burro, uova, latte, sale, margarina, vanillina, limone buccia grattugiata, arancia buccia grattugiata; eventuali ripieni di marmellate gusti vari, cioccolato, crema. |
Caratteristiche igienico sanitarie: | Le farine impiegate, tipo “0” e “00” di grano duro, devono possedere caratteristiche di composizione, relativamente al contenuto di umidità, ceneri, |
cellulosa o sostanze azotate previste dalla legge 580/67 e non devono essere trattate con sostanze imbiancanti od altro consentito. La farina impiegata non deve risultare addizionata artificiosamente di crusca. Il contenuto di umidità ma4 tollerato è quello previsto dalla legge n.580/67 art.16. | |
Caratteristiche organolettiche | Le brioches dovranno essere fabbricate con lievito di ottima qualità e in perfetto stato di conservazione, dovranno essere lievitate regolarmente e ben cotte; la crosta dovrà essere uniforme, di colore xxxxx xxxxxx, di giusto spessore e priva di fessure, spacchi e fori non presentare bruciature in superficie. Le brioches dovranno essere prive di odori estranei e sapori acidi, anche lievi, di gusto sgradevole, vere umidità nei limiti di legge in rapporto alla pezzatura. |
caratteristiche merceologiche: | Pezzatura: 500 gr. additivi: assenti |
caratteristiche della con2ezione | imballaggio: Confezionato con materiale idoneo tale da garantire il mantenimento dei requisiti igienici; le sostanze usate per la costituzione dell’imballaggio devono essere conformi a quanto prescrive il DPR 777 del 23/08/82. |
trasporto: | Le brioches dovranno essere incartate o comunque protette con materiale a norma di legge (DM 21/03/73 D.Leg.vo 25/01/92 n. 108).Le brioche di produzione giornaliera dovranno essere consegnate non calde in condizioni ineccepibili di freschezza.. |
consegne: | Le consegne “giornaliere” (2estivi esclusi) nelle singole sedi dovranno essere e22ettuate dalle ore 8.00 alle ore 9.00. |
CONSEGNE
Le consegne saranno franco sede e dalle ore 8.15 alle ore 14.00, 1 o 2 volte alla settimana, previo accordo con il Servizio Ristorazione delle varie strutture.
TRASPORTO
I prodotti dovranno essere alloggiati in contenitori idonei al trasporto, puliti e sanificati, non presentare polveri ed insudiciamento derivante da trascinamento al suolo delle stesse.
Il trasporto deve avvenire con mezzi muniti di regolare autorizzazione sanitaria, nel completo rispetto delle norme igienico-sanitarie ai sensi del D.P.R. n° 327 del 26 marzo 1980, con temperature idonee alla conservazione degli alimenti.
LOTTO V
BEVANDE
Succhi di 2rutta
prodotto | Succhi di frutta Si definisce succo di frutta : 1. il prodotto ottenuto dai frutti con procedimento meccanico, fermentascibile ma non fermentato, avente il colore, l’aroma e il gusto caratteristici dei frutti da cui provengono 2. il prodotto ottenuto con succo di frutta concentrato mediante restituzione della proporzione di acqua estratta da succo al momento della concentrazione; l’aggiunta di acqua deve presentare caratteristiche appropriate, soprattutto dal punto di vista chimico, microbiologico e organolettico in modo da garantire le qualità essenziali del succo; restituzione dell’aroma con sostanze aromatizzanti recuperate all’atto della concentrazione dello stesso succo di frutta o di succhi di frutta della stessa specie. Tale prodotto deve presentare caratteristiche organolettiche ed analitiche equivalenti a quelle del succo di frutta ottenuto da frutta della stessa specie. |
caratteristiche organolettiche | Il prodotto non deve presentare alcuna alterazione. |
caratteristiche igienico sanitarie: | Ogni confezione deve contenere una quantità di purea non inferiore al 40/50%. Non devono contenere anticrittogamici o pesticidi in misura superiore ai limiti di legge, né contenere edulcoranti artificiali e/o sintetici, aromi artificiali, sostanze acide e qualsiasi altra sostanza nociva alla salute. Devono avere una vita residua superiore al 50%. Il prodotto deve essere esente da anidride solforosa e antifermentativi aggiunti. I succhi senza zucchero devono contenere una quantità di purea non inferiore al 100%. |
caratteristiche della con2ezione | I succhi di frutta devono essere in confezioni di tetrapack monodose, o in bottiglia e/o tetrabrick. imballaggio: Il sistema di imballaggio deve garantire il mantenimento dei requisiti igienici; le sostanze usate per la costituzione dell’imballaggio devono essere conformi a quanto prescrive il DPR 777 del 23/08/82. Etichettatura: Conforme al D. Lgs 27 gennaio 1992, n. 109, modificato dal D. Lgs. n. 181/2003, al Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77 e al DPR 489 del 18/05/82. La modalità di conservazione e si uso qualora sia necessaria l’adozione di particolari accorgimenti in funzione della natura del prodotto. |
Acqua
prodotto | Acqua • acqua oligominerale naturale; acqua oligominerale naturale addizionata di anidride carbonica (residuo fisso minore a 500mg/lt • acqua minerale naturale; acqua minerale naturale addizionata di anidride carbonica |
caratteristiche | L’acqua deve rispondere a tutti i requisiti e caratteristiche previste dal D. Leg.vo 105 del 25/01/92 e dal DM n.542 del 12/11/92. Le caratteristiche chimico e chimico fisiche devono rispondere a quanto specificato nel DM 542/92, capitolo 2, quelle microbiologiche a quanto specificato nel cap.3; i metodi di analisi e le modalità di campionamento sono quelli previsti nel DM del 13/11/93. Il prodotto deve avere una vita commerciale residua pari al 50%. |
caratteristiche della con2ezione | Imballaggio: I contenitori devono essere in PET, PVC, TETRABRIK e vetro I contenitori devono essere muniti di un dispositivo di chiusura tale da evitare il pericolo di falsificazione, di contaminazione e di fuoriuscita. Le sostanze usate per la costituzione della bottiglia devono essere conformi a quanto prescrive il DPR |
777 del 23/08/82 Etichettatura: sulle etichette può essere riportata diversa designazione commerciale da denominazione acqua minerale naturale, a condizione che: • la denominazione dell’acqua naturale minerale sia riportata con caratteri di altezza e larghezza almeno pari ad una volta e mezzo il carattere più grande usato per l’indicazione della designazione commerciale • se detta designazione commerciale è diversa dalla denominazione del luogo di uso dell’acqua minerale naturale, anche la denominazione di tale luogo sia riportata con caratteri di altezza e larghezza almeno pari ad una volta e mezza il carattere più grande usato per l’indicazione della designazione commerciale • la designazione commerciale non contenga nomi di località diverse da quelle dove l’acqua minerale naturale viene usata o che comunque inducano in errore circa il luogo di uso • alla stessa acqua non siano attribuite designazioni commerciali diverse Sull'etichetta o sui recipienti delle acque minerali naturali devono essere riportate le seguenti indicazioni: 1. ”acqua minerale naturale” 2. la denominazione dell’acqua minerale naturale ed il nome della località dove questa viene usata 3. ”acidula”, se il tenore di anidride carbonica libera è superiore a 250mg/lt, ovvero “naturalmente gassata”, se il tenore di anidride carbonica libera, superiore a 250mg/lt è uguale a quello della sorgente, tenuto conto del eventuale reintegrazione di una quantità di anidride carbonica , proveniente dalla stessa falda o giacimento dell’acqua minerale, pari a quella liberata nel corso delle operazioni che precedono l’imbottigliamento, nonché delle tolleranze tecniche abituali 4. risultati delle analisi chimiche e fisiochimica; 5. detti risultati devono essere reintegrati con le seguenti indicazioni: ”totalmente degassata”, se l’anidride carbonica libera presente alla sorgente è stata totalmente eliminata 6. ”parzialmente degassata”, se l’anidride carbonica libera alla sorgente è stata parzialmente eliminata 7. ”rinforzata con il gas della sorgente”, se il tenore di anidride carbonica libera proveniente dalla stessa falda o giacimento, è superiore a quello della sorgente 8. ”addizionata di anidride carbonica”, se l’acqua minerale naturale è stata aggiunta di anidride carbonica non prelevata dalla stessa falda o giacimento 9. la data in cui sono state eseguite le analisi di cui al punto precedente e il laboratorio presso il quale dette analisi sono state effettuati; le stesse analisi devono essere aggiornate almeno ogni 5 anni 10. la data di imbottigliamento, che dovrà essere facilmente individuabile senza dover ricorrere a particolari sistemi interpretativi 11. contenitore in volume del recipiente, gli estremi del provvedimento di autorizzazione alla vendita 12. estremi provvedimento di autorizzazione alla vendita superiore a 1mg/lt 13. ”ferruginosa” o ”contenente ferro”, se il tenore di ferro è > a 1mg/lt 14. ”sodica”, se il tenore di sodio è superiore a 200mg/lt 15. ”indicata per diete povere di sodio”; se il tenore di sodio è < a 20mg/lt Nelle acque minerali non si devono riscontrare sostanze aggiunte alla natura del prodotto, non regolamentate dalla legislazione vigente. |
Altre bevande
REQUISITI GENERALI VALIDI PER TUTTI I TIPI DI BEVANDA
caratteristiche della | Le bevande normalmente verranno ordinate in confezioni PET da 1,5 litri o in |
con2ezione | bottigliette di vetro. imballaggio: Il sistema di imballaggio deve garantire il mantenimento dei requisiti igienici; le sostanze usate per la costituzione dell’imballaggio devono essere conformi a quanto prescrive il DPR 777 del 23/08/82. Etichettatura: Conforme al D. Lgs 27 gennaio 1992, n. 109, modificato dal D. Lgs. n. 181/2003, al Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77 e al DPR 489 del 18/05/82. La modalità di conservazione e si uso qualora sia necessaria l’adozione di particolari accorgimenti in funzione della natura del prodotto. |
Bibite
Caratteristiche merceologiche | Bitter biondo analcolico colore tipico regolare, sapore caratteristico gradevole, odore tipico, aspetto regolare. |
Ingredienti | Gasatura 6/gl CO. Aromatizzazione: aromi identici a quelli naturali. Conservanti: assenti. Coloranti: ai sensi di legge. Acidificanti: ai sensi di legge. |
Caratteristiche microbiologiche e di igiene | Carica batterica mes. <10ufc/ml; Enterobatteri assenti. Xxxxxx: muffe e lieviti <10 ufc/ml. |
Caratteristiche merceologiche | Aranciata in PET; bevanda dal sapore dolce,colore ed odore tipico,aspetto regolare. |
Ingredienti | Succo arancia almeno 12 %p/v. Gasatura 6 g/l CO2. Aroma naturale. Eventuali conservanti e coloranti nei limiti di legge. |
Caratteristiche microbiologiche e di igiene | Carica batterica mes. <10ufc/ml; Enterobatteri assenti. Xxxxxx: muffe e lieviti <10 ufc/ml. |
Caratteristiche merceologiche | Cola/cedrata/spuma in PET,bevanda dal sapore dolce, colore ed odore tipico, aspetto regolare. |
Ingredienti | Gasatura 7,5g/l CO2. Aromatizzazione: aroma naturale. Eventuali conservanti e coloranti nei limiti di legge. |
Caratteristiche microbiologiche e di igiene | Carica batterica mes. <10ufc/ml; Enterobatteri assenti. Xxxxxx: muffe e lieviti <10 ufc/ml. |
Tè
Caratteristiche merceologiche | Tè al limone o pesca in PET,bevanda dal sapore dolce,colore ed odore tipico,aspetto regolare. | |||||||
Ingredienti | Acqua,zucchero,estratto nat.le di tè,acidificanti: acido citrico, succo di limone o pesca (0,12%), Eventuali conservanti e coloranti nei limiti di legge. | |||||||
Caratteristiche igiene | Carica batterica ufc/1500ml | mes.0 | ufc/ml.Enterobatteri | assen | ti.Xxxxxx:muffe | e | lieviti | 0 |
Sciroppi vari di 2rutta
Caratteristiche merceologiche | Preparato per bevande a base di acqua, zucchero, olii essenziali vari e conservanti e coloranti nei limiti di legge | |||||||
Caratteristiche igiene | Carica batterica ufc/1500ml | mes.0 | ufc/ml.Enterobatteri | assen | ti.Xxxxxx:muffe | e | lieviti | 0 |
Vini
Caratteristiche merceologiche | Vino rosso in bottiglia di colore rosso rubino,sapore asciutto piacevole e sapido. |
Ingredienti | Uve da vino da vitigni raccomandati, in particolare barbera |
Caratteristiche chimico / fisiche | In bottiglia lt 2. Gradi alcolici 10% vol. |
Caratteristiche microbiologiche e di igiene | Lieviti, Batteri, Muffe:assenti |
Caratteristiche di confezionamento | Bottiglia di vetro confezionata in atmosfera controllata. |
Caratteristiche merceologiche | Vino bianco in bottiglia,colore bianco con riflessi dorati, profumo fresco e fruttato, gusto armonioso e gradevole. |
Ingredienti | Uve da vino da vitigni raccomandati. |
Caratteristiche chimico / fisiche | Bottiglia da 1 o 2 l. Gradi alcolici 10%vol |
Caratteristiche microbiologiche e di igiene | Lieviti,Batteri,Muffe:assenti |
Caratteristiche di confezionamento | Bottiglia di vetro confezionata in atmosfera controllata. |
Birra
Caratteristiche merceologiche | Birra di colore giallo paglierino. |
Ingredienti | Malto di orzo, gritz di mais, luppolo, acqua. Fermentazione con ceppi di Saccharomyces carlbergensis e Saccharomices cerevisiae. |
Caratteristiche chimico / fisiche | Grado saccarometrico %peso :>=10,60, grado alcoli co in % volume: 4,7. Contenuto bottiglia 660 ml. |
Caratteristiche microbiologiche e di igiene | Prodotto pastorizzato nel contenitore. |
Altri prodotti: Aranciata con fruttosio
CONSEGNE
Le consegne saranno franco sede e dalle ore 8.15 alle ore 14.00, 1 o 2 volte alla settimana, previo accordo con il Servizio Ristorazione delle varie strutture.
TRASPORTO
I prodotti dovranno essere alloggiati in contenitori idonei al trasporto, puliti e sanificati, non presentare polveri ed insudiciamento derivante da trascinamento al suolo delle stesse.
Il trasporto deve avvenire con mezzi muniti di regolare autorizzazione sanitaria, nel completo rispetto delle norme igienico-sanitarie ai sensi del D.P.R. n° 327 del 26 marzo 1980, con temperature idonee alla conservazione degli alimenti.
LOTTO VI
GENERI VARI
PRODOTTI DA FORNO
Prodotto | Pane grattugiato: deve essere ottenuto dalla macinazione di pane comune secco di normale panificazione, fette biscottate, cracker, gallette o altri prodotti similari provenienti dalla cottura di una pasta preparata con sfarinati di frumento , acqua e lievito. Il prodotto ottenuto dovrà essere setacciato tanto da avere una grana corrispondente ad un semolino di grano duro |
caratteristiche merceologiche: | additivi: rispetto DM 26/02/96 n.109 |
caratteristiche della con2ezione | Imballaggio: Il sistema di imballaggio deve garantire il mantenimento dei requisiti igienici; le sostanze usate per la costituzione dell’imballaggio devono essere conformi a quanto prescrive il DPR 777 del 23/08/82 Etichettatura: Conforme al D. Lgs 27 gennaio 1992, n.109, modificato dal D. Lgs. n. 181/2003, e al Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77. |
prodotto | Crackers Sottile xxxxxxxx croccante, spesso salata |
caratteristiche organolettiche | xxx xxxxx, croccanti, privi di umidità. integri, privi di odori estranei, di gusto gradevole, Perfetta lievitazione e cottura |
caratteristiche merceologiche: | additivi: rispetto DM 26/02/96 n.109 |
caratteristiche della con2ezione | Imballaggio: Il sistema di imballaggio deve garantire il mantenimento dei requisiti igienici; le sostanze usate per la costituzione dell’imballaggio devono essere conformi a quanto prescrive il DPR 777 del 23/08/82 Etichettatura: Conforme al D. Lgs 27 gennaio 1992, n.109, modificato dal D. Lgs. n. 181/2003, e al Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77 |
prodotto | Biscotti secchi Pasta dolce di varia forma a base di farina, anche integrale, grassi, con eventuale aggiunta di zucchero, uova, panna, yogurt, cotta a lungo in forno |
Wafers al cacao o vaniglia (crema circa 70%):forma caratt. a parallelepipedo,senza bruciature sulla superficie. Cialda di colore bianco avorio, cremabianco latte per il gusto a vaniglia o marrone per i gusti caco e nocciola. Struttura friabile,croccante | |
Biscotti prima infanzia Prodotto dietetico necessita dell’autorizzazione del Ministero della sanità; il prodotto dev’essere completamente assente da glutine e lattosio; l’amido previsto negli ingredienti può provenire da tapioca, mais, riso e soia. | |
Torcetti Il Torcetto è un prodotto di pasticceria secca a lievitazione naturale, costituito da un bastoncino di pasta, ricoperto di zucchero, e ripiegato ove le due estremità si uniscono assumendo una forma ovale - allungata, a goccia. La superficie del Torcetto è lucida grazie alla pennellatura con acqua, prima, e successivo spolveramento con zucchero semolato. Gli ingredienti della pasta sono: farina tipo 00, acqua, burro, lievito, malto e sale. | |
Canestrelli Ingredienti: Farina tipo 0 - Burro - Zucchero - Uova - Limone | |
Gallette |
Bucaneve | |
Frollini | |
Digestive | |
Sfogliatine Sottili strati di pastasfoglia leggera e friabile, ricoperta da un leggero strato di glassa e decorata da fili di marmellata di albicocca. Ingredienti: farina di grano tenero, glassa 30% (zucchero, albume d'uovo), margarina vegetale, burro, decoro all'albicocca 5%, malto, sale. | |
Biscotti senza zucchero | |
caratteristiche igienico sanitarie caratteristiche organolettiche | Perfetta lievitazione e cottura. Non debbono essere dolcificati con saccarina o sostanze dolci diverse dallo zucchero, né con edulcoranti. Non debbono contenere materie minerali, sostanze vegetali alterate e altre impurità. Devono avere una vita residua superiore al 50%. Non devono essere alterati: • per eccesso di umidità • per riscaldamento • per la presenza di parassiti • per la presenza di muffe o di prodotti del loro sviluppo • non devono contenere additivi • non devono contenere residui di antiparassitari in quantità superiori ai limiti prescritti per legge |
caratteristiche della con2ezione | imballaggio Devono avere confezioni tali da risultare sigillate all’atto della consegna in modo che il prodotto risulti al riparo della polvere e da ogni altra causa di insudiciamento; costituiti da materiali in grado di mantenere inalterate le caratteristiche originali del prodotto e debbono essere costituite da materiali non rompibili nelle usuali procedure di manipolazione. La confezione deve essere tale da non consentire, durante dette manipolazioni, incrementi di rotture, al di là dei limiti già precedentemente stabiliti. Dovranno inoltre riportare la data di produzione e di confezionamento. Etichettatura: Conforme al D. Lgs 27 gennaio 1992, n.109 modificato dal D. Lgs. n. 181/2003e al Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77 |
prodotto | Fette Biscottate La denominazione “Fette Biscottate “ è riservata ai prodotti da forno ottenuti dalla cottura, frazionamento mediante tranciatura trasversale, eventuale stagionatura e successiva tostatura di uno o più impasti lievitati, di uno o più sfarinati di cereali, anche integrali con acqua ed eventuale aggiunta di sale, zucchero, oli e grassi , malto, prodotti maltati, crusca alimentare ed altri ingredienti nonché aromi e additivi consentiti |
caratteristiche organolettiche | Devono possedere un tenore di umidità non superiore al 7% con una tolleranza del 2% in valore assoluto. I prodotti devono essere freschi e non devono presentare odore , sapore o colore anormale e sgradevole. |
caratteristiche merceologiche | additivi e conservanti Non devono contenere ingredienti o additivi non consentiti dalla legge n.580/67 Devono essere fornite ove richiesto anche in monoporzione da 15 g e anche del tipo aproteico Non devono essere presenti coloranti artificiali. |
caratteristiche della con2ezione | Imballaggio Le confezioni devono essere chiuse, riportanti tutte le indicazioni previste dal D.L n.109/92 e non devono presentare difetti. Etichettatura: Conforme al D. Lgs 27 gennaio 1992, n.109 modificato dal D. Lgs. n. 181/2003, e al Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77 |
Prodotto | Grissini monoporzione da gr 12 |
Caratteristiche Organolettiche | Perfetta lievitazione e cottura. Non debbono contenere materie minerali, sostanze vegetali alterate e altre impurità. Devono avere una vita residua superiore al 50%. Non devono essere alterati: • per eccesso di umidità • per riscaldamento • per la presenza di parassiti • per la presenza di muffe o di prodotti del loro sviluppo • non devono contenere additivi non devono contenere residui di antiparassitari in quantità superiori ai limiti prescritti per legge |
Caratteristiche merceologiche: | Possono essere di tipo "speciale" con l'aggiunta di grassi; il contenuto in grassi del prodotto finito non deve essere inferiore al 4,5% riferito al secco. |
Caratteristiche della con2ezione | Etichettatura: Conforme al D. Lgs 27 gennaio 1992, n. 109 modificato dal D. Lgs. n. 181/2003, e al Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77 Il sistema di imballaggio deve proteggere il prodotto da eventuali rotture. Le sostanze usate per la costituzione dell’imballaggio devono essere conformi a quanto prescrive il DPR 777 del 23/08/82 |
prodotto | Croissant Pasta dolce sfogliata a lievitazione naturale a base di farina, zucchero uova e grassi, ripieno con passata di albicocca o altro frutto, o farcita al cacao. |
caratteristiche organolettiche | Perfetta lievitazione e cottura. Non debbono essere dolcificati con saccarina o sostanze dolci diverse dallo zucchero, né con edulcoranti. Non debbono contenere materie minerali, sostanze vegetali alterate e altre impurità. Non devono essere alterati: • per eccesso di umidità • per riscaldamento • per la presenza di parassiti • per la presenza di muffe o di prodotti del loro sviluppo • non devono contenere additivi • non devono contenere residui di antiparassitari in quantità superiori ai limiti prescritti per legge |
caratteristiche della con2ezione | Imballaggio Devono avere confezioni tali da risultare sigillate all’atto della consegna in modo che il prodotto risulti al riparo della polvere e da ogni altra causa di insudiciamento; costituiti da materiali in grado di mantenere inalterate le caratteristiche originali del prodotto e debbono essere costituite da materiali non rompibili nelle usuali procedure di manipolazione. Dovranno inoltre riportare la data di produzione e di confezionamento. Etichettatura: Conforme al D. Lgs 27 gennaio 1992, n.109 modificato dal D. Lgs. n. 181/2003e al Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77 |
prodotto | Plumcake Pasta dolce montata che risulta essere particolarmente soffice a base di farina, zucchero uova e grassi, possibilità di yogurt. |
caratteristiche organolettiche | Perfetta lievitazione e cottura. Non debbono essere dolcificati con saccarina o sostanze dolci diverse dallo zucchero, né con edulcoranti. Non debbono contenere materie minerali, sostanze vegetali alterate e altre impurità. Non devono essere alterati: • per eccesso di umidità |
• per riscaldamento • per la presenza di parassiti • per la presenza di muffe o di prodotti del loro sviluppo • non devono contenere additivi • non devono contenere residui di antiparassitari in quantità superiori ai limiti prescritti per legge | |
caratteristiche della con2ezione | Imballaggio Devono avere confezioni tali da risultare sigillate all’atto della consegna in modo che il prodotto risulti al riparo della polvere e da ogni altra causa di insudiciamento; costituiti da materiali in grado di mantenere inalterate le caratteristiche originali del prodotto e debbono essere costituite da materiali non rompibili nelle usuali procedure di manipolazione. Dovranno inoltre riportare la data di produzione e di confezionamento. Etichettatura: Conforme al D. Lgs 27 gennaio 1992, n.109 modificato dal D. Lgs. n. 181/2003e al Decreto Lgs del Governo 16 febbraio 1993, n.77 |
PASTE ALIMENTARI
caratteristiche comuni a tutte le paste alimentari | • Essere di buona qualità • Corrispondenti per caratteristiche alle norme di legge e di regolamento che disciplinano la produzione e la vendita di tali tipi di alimenti ,in particolare legge 30/04/62n.283 e legge 04/07/67 n.580 e successive modificazioni • Avere odore, sapore e colore tipici delle materie prime, semola, semolati, graniti, farine di frumento(duro o tenero) sfarinati da altri cereali e legumi, impiegati singolarmente o in combinazione con acqua con o senza aggiunta di altri ingredienti • All’interno della confezione non devono essere presenti materiali estranei ,di natura organica o inorganica • Riportare la data di produzione, il peso netto, tipo di pasta, ditta produttrice, luogo di produzione, data di scadenza • Avere umidità (a 105°) ma4 30% per le paste alimentari fresche; del 12,5% per le paste secche di semola o all’uovo • Sostanze grasse (sul secco) ;con carne ma4 15% • Dichiarare esattamente il tempo di cottura • Il grado di spappolamento deve essere basso • Avere un’elevata tenuta di cottura • Avere un’elevata resa di cottura( a100° il rapporto tra il volume finale e quello iniziale è superiore a 0,4) • Un elevato assorbimento dei condimenti • Avere un basso grado di disfacimento dopo la sosta • Può essere richiesta la fornitura anche di paste aproteiche |
prodotto | Pasta di semola - Pasta di semola di grano duro |
caratteristiche igienico sanitarie: | La pasta di semola deve presentare le seguenti caratteristiche: su 100 parti di sostanza secca |
CENERI CELLULOSA | |
tipo e denominazione | umidità A B A B D E ma4 % |
Pasta di semola di grano duro | 12,50 0,70 0,85 0,20 0,45 10,50 4 |
Pasta di semolato di grano duro | 12,50 0,90 1,20 / 0,85 11,50 5 |
Legenda: A: min. B: ma4 D: sostanze azotate (azoto 4 5,70 min.) E: acidità espressa in gradi ma4 ( * ) ( * ) : il grado di acidità è espresso dal n. di cm cubici di soluzione alcalina normale occorrente per neutralizzare 100g di sostanza secca | |
caratteristiche organolettiche | Pasta essiccata, non triturata , con odore, sapore e colore tipici delle materie prime impiegate . La pasta non deve presentare, in modo diffuso, difetti tipo: • Presenza di macchie bianche e nere • Bottatura o bolle d’aria • Spezzature o tagli Il prodotto deve risultare indenne de infestanti, parassiti, larve, frammenti di insetti, da muffe o da altri agenti infestanti. Deve essere garantita la fornitura di tutti i tipi di pasta relativamente alle forme richieste. |
caratteristiche merceologiche: | additivi : non ammessi Pasta di semola di grano duro: semola - acqua Pasta di semola di grano duro con aggiunta di glutine vitale di frumento: semola, acqua, glutine vitale di frumento. |
caratteristiche della con2ezione | Imballaggio: confezioni da 500g, 1kg, 3 kg, 5 kg. Il sistema di imballaggio deve garantire il mantenimento di requisiti igienici; le sostanze usate per la |