Definizione di Cliente al dettaglio

Cliente al dettaglio il cliente che non sia cliente professionale o controparte qualificata;
Cliente al dettaglio i consumatori; le persone fisiche che svolgono attività professionale o artigianale; gli enti senza finalità di lucro; le imprese che occupano meno di 10 addetti e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.
Cliente al dettaglio si intende un "Cliente al dettaglio" ai fini delle Regole CySEC, come specificato nel documento. "Criteri di classificazione dei Clienti".

Examples of Cliente al dettaglio in a sentence

  • In ogni caso la Banca non dà corso ad operazioni disposte dal Cliente al dettaglio qualora le stesse abbiano ad oggetto Prodotti Finanziari ad elevata complessità.

  • Nell’attività di Offerta Fuori Sede di Prodotti Finanziari e di Servizi di Investimento, la Banca, nel rapporto diretto con il Cliente al dettaglio, si avvale di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede iscritti in Italia nell’apposito Albo unico dei consulenti finanziari.

  • Al Cliente al dettaglio trasmette un avviso che confermi l’esecuzione di quanto impartito, al più tardi il primo giorno lavorativo successivo all’esecuzione o, nel caso in cui la Banca debba ricevere conferma dell’avvenuta esecuzione da parte di un terzo soggetto, entro il primo giorno lavorativo successivo alla ricezione della conferma dal terzo medesimo.

  • Nell’attività di “Offerta Fuori Sede” di Prodotti Finanziari e di Servizi di Investimento, vale a dire al di fuori della propria sede legale o delle proprie filiali, la Banca, nel rapporto diretto con il Cliente al dettaglio, si avvale di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede iscritti in Italia nell’apposito Albo unico dei consulenti finanziari.

  • Il Cliente, utilizzando un iter procedurale illustrato sul sito internet xxxxxxxxxx.xxx nell’area riservata alla profilazione dei clienti, può chiedere alla Banca di passare ad una categoria più tutelata (da Cliente Professionale a Cliente al dettaglio) oppure di pas- sare ad una categoria meno tutelata (da Cliente al dettaglio a Cliente Professionale a richiesta).


More Definitions of Cliente al dettaglio

Cliente al dettaglio si intendono i consumatori; le persone fisiche che svolgono attività professionale o artigianale; gli enti senza finalità di lucro; le micro-imprese.
Cliente al dettaglio categoria di clienti alla quale l'ordinamento riserva la massima tutela informativa. È il Cliente diverso dal Cliente Professionale e della Controparte Qualificata.
Cliente al dettaglio. Restano ferme, in ogni caso, le ulteriori limitazioni d’uso eventualmente previste da ogni specifico Fornitore di Wallet e indicate da quest’ultimo nelle relative condizioni, di cui il Titolare dovrà prendere visione, accettandone i contenuti, prima di procedere alla registrazione della Carta nel Wallet. Fermo quanto sopra, per essere abilitato ad effettuare pagamenti con Carta digitalizzata, il Titolare dovrà: - essere maggiorenne e titolare di una Carta dotata di tecnologia contactless, in stato attiva e a scadenza; - essere titolare di un numero di telefono cellulare certificato, dal Titolare stesso, quale utenza nella sua disponibilità di utilizzo esclusiva, associato al Servizio Webank; - essere titolare di un dispositivo elettronico mobile (es. smartphone, wearable) dotato delle caratteristiche e dei requisiti tecnici necessari per supportare l’uso della Carta in forma digitalizzata sullo specifico Wallet che il Titolare intende utilizzare (di seguito, “Dispositivo Abilitato” o “Dispositivo”). Le indicazioni relative alle caratteristiche tecniche dei Dispositivi Abilitati a supportare la digitalizzazione della Carta su ogni Wallet disponibile sono riportate nella Guida Operativa; - installare sul Dispositivo Abilitato, se non già presente, la specifica applicazione di pagamento relativa al Wallet su cui il Titolare intende digitalizzare la Carta; - provvedere all’abilitazione dell’uso della Carta in forma digitalizzata nel Wallet prescelto, tramite registrazione della stessa nel Wallet, seguendo la procedura di attivazione esplicitata in dettaglio, per ogni Wallet, nella Guida Operativa e previa installazione sul Dispositivo Abilitato, se non già presenti, delle specifiche applicazioni funzionali all’attivazione indicate nella Guida stessa. Tali applicazioni possono essere di titolarità della Banca e/o dei soggetti terzi Fornitori del Wallet. Qualora d’interesse, il Titolare potrà registrare la stessa Carta su più Dispositivi Abilitati, anche a valere sullo stesso Xxxxxx, e/o su Wallet diversi.
Cliente al dettaglio. (Cliente retail) indica un Cliente che non sia Cliente Professionale (come di seguito definito). Al Cliente al Dettaglio è riservata la massima tutela per quanto riguarda in particolare l’ampiezza delle informazioni che Xxxxxxx deve raccogliere e fornire in relazione al Servizio di Investimento prestato. Al fine di garantire la tutela prevista, Xxxxxxx è fra l’altro tenuta a richiedere al Cliente o potenziale Cliente specifiche informazioni in merito alla sua conoscenza ed esperienza in materia di investimenti in Strumenti Finanziari (“Valutazione di Appropriatezza”). È invece facoltativo, in relazione al servizio di investimento prestato dalla SIM, chiedere al Cliente informazioni sulla sua situazione finanziaria e/o i suoi obiettivi di investimento. L’ottenimento delle informazioni necessarie per la Valutazione di Appropriatezza è condizione necessaria ma non vincolante per la prestazione del Servizio di Investimento.
Cliente al dettaglio cliente che non sia un cliente professionale; (…)».
Cliente al dettaglio è definito come “il cliente che non sia cliente professionale o controparte qualificata”. All’interno di questa classe non sono previste sottoclassi, mentre il livello di protezione deve intendersi massimo, sia in termini di criteri adottati per la valutazione di adeguatezza (conoscenza/esperienza, obiettivi di investimento e situazione finanziaria) che di correttezza e trasparenza per le regole di condotta adottate nella prestazione dei servizi di investimento
Cliente al dettaglio il cliente che non sia cliente professionale o controparte qualificata.” 178 Vedi All. 3 al RI, II.2. Procedura: “I clienti definiti in precedenza possono rinunciare alle protezioni previste dalle norme di comportamento solo una volta espletata la procedura seguente: - i clienti devono comunicare per iscritto all‟intermediario che desiderano essere trattati come clienti professionali, a titolo generale o rispetto ad un particolare servizio od operazione di investimento o tipo di operazione o di prodotto; - l‟intermediario deve avvertire i clienti, in una comunicazione scritta e chiara, di quali sono le protezioni e i diritti di indennizzo che potrebbero perdere; - i clienti devono dichiarare per iscritto, in un documento separato dal contratto, di essere a conoscenza delle conseguenze derivanti dalla perdita di tali protezioni. Prima di decidere di accettare richieste di rinuncia a protezione, devono essere adottate tutte le misure ragionevoli per accertarsi che il cliente che chiede di essere considerato cliente professionale soddisfi i requisiti indicati nella sezione II al punto 1. Gli intermediari devono adottare per iscritto misure interne appropriate per classificare i clienti. Spetta ai clienti professionali informare il prestatore del servizio di eventuali cambiamenti che potrebbero influenzare la loro attuale classificazione. Se tuttavia l‟intermediario constata che il cliente non soddisfa più le condizioni necessarie per ottenere il trattamento riservato ai clienti professionali deve adottare provvedimenti appropriati.” richiesta, qualora ricorrano i presupposti. La dichiarazione del cliente, intesa a modificare il proprio status può essere considerata senza dubbio come una dichiarazione unilaterale di volontà con efficacia dispositiva e abdicativa, nel caso in cui sia volta ad acquisire uno status al quale è ricollegata una tutela minore.179 Pare indubbio il carattere negoziale della dichiarazione. L‟entrata in vigore del nuovo RI e della divisione in classe di clienti dovrebbe risolvere, per il futuro, un consistente e rilevante problema interpretativo, spesso alla base di molti contenziosi instaurati dagli investitori nel vigore del precedente regolamento n. 11522 del 1998. Ovviamente il regolamento n. 11522 non prevedeva una divisione in classi degli investitori, ma contemplava la possibilità per gli stessi di rilasciare una dichiarazione con la quale si attestava la qualifica di operatore qualificato.180 179 Per questa ricostruzione si riman...