Attività di formazione Clausole campione

Attività di formazione. 1) Le parti, in applicazione dell’art. 4, comma 2, lettera d) e dell’art. 23 del C.C.N.L. del 01/04/1999, concordano che la formazione professionale è intesa come processo continuo e deve garantire ai dipendenti lo sviluppo della competenza e favorire il processo di cambiamento e lo sviluppo dell’Amministrazione finalizzato ad offrire servizi di qualità al territorio e alla cittadinanza. 2) La formazione costituisce un obiettivo prioritario per sviluppare competenze generali e specifiche nonché parametro essenziale per la progressione di carriera sia orizzontale che verticale. 3) Il percorso di formazione deve partire da un’attenta analisi dei bisogni di professionalità e deve tenere conto del cambiamento organizzativo e funzionale dell’Ente. 4) La formazione pertanto deve essere indirizzata verso alcuni obiettivi e deve svilupparsi secondo le seguenti attività: ⮚ Corsi di formazione diretti al continuo aggiornamento del personale su specifici temi e novità legislative e finalizzati al miglioramento delle prestazioni. Tali corsi devono essere indirizzati: • al mantenimento ed adeguamento dei livelli e contesti professionali; • alla formazione del personale al momento della assunzione; • ai percorsi formativi di qualificazione, riconversione professionale di specializzazione e perfezionamento. ⮚ Corsi di lingua. ⮚ Corsi di informatica. 5) I corsi di formazione dovranno tener conto, in ossequio agli obiettivi prefissati dalla Carta Sociale Europea, anche delle esigenze di formazione prospettate dal personale. 6) Lo stanziamento delle risorse, così come stabilito dal C.C.N.L., deve essere pari almeno all’1%, per ciascun anno finanziario delle spese complessive per il personale. La somma stanziata sul bilancio di ciascun anno e non utilizzata nel corso dell’esercizio finanziario è vincolata al riutilizzo con le stesse finalità nell’esercizio successivo. 7) La formazione dovrà essere dettagliatamente certificata anche a garanzia del curriculum del dipendente. 8) Gli interventi formativi sono considerati a tutti gli effetti orario di servizio prestato. 9) L’attuazione del presente articolo, il programma di formazione annuale e i criteri per le modalità di accesso ai corsi, sarà oggetto di apposita sessione negoziale da tenersi entro il 28 febbraio di ogni anno. Nello stesso incontro l'amministrazione informerà le organizzazioni sindacali sulle modalità di effettuazione dell'attività di formazione svolta nell'anno precedente.
Attività di formazione. Dovrà essere garantito al personale tecnico e non di AdP una opportuna formazione circa la gestione di tutti gli strumenti di backoffice dei vari servizi Web che si andranno a sviluppare.
Attività di formazione. In coerenza con l’obiettivo del miglioramento qualitativo dei servizi, notevole rilevanza assume per l’Istituto la proiezione all’esterno dei propri processi produttivi e delle tecnologie utilizzate. In tal senso, le parti riconoscono l’utilità dell’attività di formazione, aggiornamento e conoscenza e concordano, pertanto, sull’opportunità della partecipazione reciproca a momenti formativi.
Attività di formazione. 1. Il Fornitore si obbliga a propria cura, onere e spese, a svolgere, per tutta la durata di ciascun Contratto, un’adeguata attività di formazione e di affiancamento volta ad addestrare il personale dell’Azienda Sanitaria contraente al corretto utilizzo dei prodotti, in condizioni normali e di emergenza, anche secondo quanto dichiarato in sede di presentazione dell’Offerta tecnica. 2. A tal fine il Fornitore concorda con l’Azienda Sanitaria un programma formativo rivolto al personale medico ed infermieristico – strumentista, con indicazione dei contenuti e delle modalità di svolgimento delle predette attività di formazione.
Attività di formazione. Istituti a carattere economico Art. 28 - Lavoro straordinario
Attività di formazione. Con DDG 1334 del 7 settembre 2018 il Direttore Generale ha emanato un avviso pubblico per il riconoscimento delle attività di formazione di Enti ed Associazioni accreditati, rivolte al personale della scuola ai sensi della Direttiva n. 170/2016 – a.s. 2018/19. Possono presentare la richiesta di riconoscimento di corsi e di accreditamento i soggetti che:
Attività di formazione. 1. In attuazione degli obiettivi di cui all’art. 46, comma 3, della l.r. n. 31/2002 la Regione promuove, d’intesa con le Parti stipulanti, e in collaborazione con le Università e gli Ordini professionali, attività di formazione di alta specializzazione indirizzata ai componenti delle Commissioni per la qualità architettonica e il paesaggio e ai professionisti del settore pubblico e privato. 2. La formazione ha prioritariamente la funzione di forni- re strumenti per una corretta valutazione dei progetti, per il miglioramento delle loro qualità e per il corretto inserimento degli interventi nel contesto paesaggistico-ambientale.
Attività di formazione. 1. Nell'ambito delle attività di cui sopra, ANPAL collabora con il Comitato nella definizione dei bandi per l’affidamento di attività di formazione, con particolare riferimento a: • criteri per la selezione degli enti di formazione, che tengano conto dell’esigenza di garantire una premialità per la particolare competenza maturata nella prestazione di servizi e nella realizzazione di progetti di formazione nel campo dell’autotrasporto; • criteri per la selezione del progetto di formazione; • valutazione dei progetti per la scelta del contraente, anche nell’ambito della Commissione di valutazione che sarà composta da 5 membri: uno della Segreteria del Comitato, uno di un Ministero facente parte del Comitato Centrale, uno dell’ANPAL e due di Associazioni componenti del Comitato Centrale.
Attività di formazione. L’appaltatore dovrà progettare e realizzare, nell’arco del periodo oggetto del contratto, un numero minimo di 4 interventi formativi, ciascuno della durata di una giornata, con l’obiettivo di formare tutti i soggetti interessati alla presentazione di una proposta di ricerca e sviluppo tecnologico e di fornire soluzioni per la gestione dei progetti. Gli interventi formativi dovranno riguardare aspetti specifici legati alla partecipazione al 7° Programma Quadro di RST, quali (a titolo esemplificativo): - strumenti di progettazione - management e reporting - aspetti amministrativi e contrattuali - la disseminazione dei risultati e l’impatto dei progetti - la negoziazione dei progetti - consortium agreement e IPR La metodologia utilizzata dovrà coinvolgere attivamente il partecipante nell’acquisizione dei contenuti attraverso presentazioni ed esercitazioni corredate di esaustive lezioni frontali. La diffusione del programma formativo verso i destinatari e le attività di ricevimento delle domande di partecipazione, di selezione dei partecipanti, di iscrizione e verifica rimangono in capo al Servizio dell’U.O. XXX che adotterà i mezzi più idonei a veicolare l’offerta dell’impresa aggiudicataria verso i target di partecipanti individuati. Il calendario attuativo è concordato con l’Ente appaltante.
Attività di formazione. Analisi dei fabbisogni formativi E’ prevista la somministrazione ai Dirigenti Scolastici di un questionario sintetico a risposte predeterminate e multiple e l’utilizzo di schemi-intervista analitici mirati.