Carta di debito Clausole campione

Carta di debito. La Carta di debito è uno strumento di pagamento che consente, entro i massimali di importo e le modalità contrattualmente prestabilite, di acquistare beni e servizi presso esercizi convenzionati e di prelevare denaro contante presso sportelli automatici (ATM). Nel caso della carta di debito, gli importi dei pagamenti e dei prelievi effettuati sono addebitati sul conto corrente del Cliente contestualmente all’utilizzo (è quindi necessario effettuare tali operazioni in presenza di fondi disponibili sul conto corrente). Le Carte di debito sono abilitate alle transazioni di prelievo e pagamento in Italia e all’estero. Le operazioni di prelievo possono essere effettuate presso gli Uffici Postali e gli ATM postali e bancari aderenti al circuito internazionale di riferimento. Le operazioni di pagamento possono essere effettuate presso gli Uffici Postali, gli ATM Postamat e sui POS degli esercizi commerciali aderenti al circuito internazionale di riferimento. A partire dal 1° ottobre 2021, le Carte di debito Postamat non saranno più emesse; pertanto, da tale data, in caso di richiesta, rinnovo a scadenza o di sostituzione (ad esempio per furto, smarrimento, malfunzionamento, etc.), sarà rilasciata al titolare la “Carta di debito Postepay Business”, aderente al circuito Mastercard ed emessa da PostePay S.p.A. Le operazioni di pagamento, qualora il cliente sia in possesso della Carta di debito Postepay Business, possono essere effettuate anche tramite i siti e le App di Poste Italiane e le app/siti di esercenti convenzionati con il circuito internazionale di riferimento. Le operazioni effettuate dall’App PosteBusiness, qualora il cliente sia in possesso della Carta di debito Postepay Business, possono essere autorizzate mediante l'inserimento del Codice di Sicurezza. Le operazioni effettuate dai siti Internet di Poste Italiane e dalle App/siti Internet di esercenti convenzionati con il circuito internazionale di riferimento, qualora il cliente sia in possesso della Carta di debito Postepay Business, possono essere autorizzate tramite l'inserimento del Codice di Sicurezza o, in alternativa, di una OTP eventualmente unita anche alla password di accesso al sito xxxxxxxx.xxxxx.xx. La procedura di generazione del Codice di Sicurezza è descritta nel documento “Informazioni sulla sicurezza dei pagamenti via Internet”, di cui il titolare Carta deve prendere visione, reso disponibile per il download su supporto durevole sul sito web xxxxxxxx.xxxxx.xx La Carta di debito Poste...
Carta di debito. Documento che abilita il titolare, in base a un rapporto contrattuale con l'emittente, a effettuare operazioni di prelievo presso gli ATM o di pagamento attraverso terminale (POS, Point of Sale, o cassa continua, cash dispenser) con addebito in tempo reale su conto corrente bancario del controvalore di ogni operazione effettuata.
Carta di debito. La carta di debito è uno strumento di pagamento elettronico, costituito da materia plastica, che prevede l'addebito delle cifre spese sul conto corrente bancario del titolare, contestualmente all'esecuzione dell'operazione. Si intendono comprese le carte multifunzione.
Carta di debito. (intestata all’impresa beneficiaria) 1) estratto del conto corrente in cui è visibile: • l’intestatario del conto corrente; • l’addebito delle operazioni. 2) scontrino. In caso di smarrimento della ricevuta di pagamento, produrre dichiarazione del fornitore, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, che attesta l’avvenuta transazione, il numero della fattura e la modalità di pagamento della stessa. Acquisti on-line 1) estratto conto in cui è visibile: • l’intestatario del conto; • l’addebito delle operazioni. 2) copia dell’ordine; 3) eventuale ricevuta.
Carta di debito. (intestata al beneficiario) 1) estratto conto corrente/lista movimenti in cui sia visibile:  l’intestatario del conto corrente;  addebito delle operazioni; 2) scontrino. In caso di smarrimento dello scontrino, produrre dichiarazione del fornitore, Allegato L al presente bando. Acquisti on-line 1) estratto conto corrente/lista movimenti in cui sia visibile:  l’intestatario del conto corrente;  addebito delle operazioni; 2) copia dell’ordine; 3) eventuale ricevuta.
Carta di debito. Carta che permette al titolare, in base a un contratto con la propria banca, di acquistare (tramite POS) beni e servizi presso qualsiasi esercizio commerciale aderente al circuito al quale la carta è abilitata o di prelevare contante (tramite ATM) con ad- debito immediato sul conto corrente collegato alla carta.
Carta di debito. La Carta di debito (di seguito “Carta”) è uno strumento di pagamento che consente di effettuare pagamenti, versamenti di contante, assegni e altri titoli nonché disposizioni di bonifici e postagiro presso l’Ufficio Postale presso cui è radicato il rapporto di conto corrente. Gli importi dei pagamenti, bonifici e postagiro effettuati sono addebitati sul conto corrente contestualmente all’utilizzo (è quindi necessario effettuare tali operazioni in presenza di fondi disponibili sul conto corrente). I codici di utilizzo della Carta sono strettamente personali e pertanto, devono essere custoditi con cura e mai comunicati ad altri. È preferibile non conservare i codici insieme, né annotarli su un unico documento. A tutela della sicurezza dei propri pagamenti, il Titolare non dovrà comunicare mai a terzi (a titolo esemplificativo, via e-mail o telefono), i dati della Carta e/o i codici personali. Poste Italiane e PostePay S.p.A., direttamente o tramite terzi, non richiedono mai ai propri clienti, attraverso messaggi di posta elettronica, telefonate o lettere, di fornire i codici personali, né i dati relativi alle carte. In caso di smarrimento o furto, nonché di uso non autorizzato o sospetto della Carta o dei codici di utilizzo, il Titolare è tenuto a chiedere immediatamente il blocco della Carta secondo le modalità descritte nella sezione “Principali rischi (generici e specifici) del servizio”. Il Titolare non sopporta alcuna perdita derivante dall’utilizzo della Carta smarrita, sottratta o utilizzata indebitamente, salvo il caso in cui abbia agito in modo fraudolento, qualora:
Carta di debito. Il rischio principale è quello legato alla perdita di possesso per cessione a terzi, smarrimento o il furto dell’utenza telefonica associata ai prodotti finanziari sottoscritti, che potrebbero essere utilizzati in modo fraudolento per l’utilizzo della Carta. Questo rischio può essere ridotto al minimo se il possessore dei citati presidi di sicurezza adotta le comuni regole di attenzione e prudenza. Anche lo smarrimento o il furto della Carta da sola o con il PIN (Numero di Codice Personale) potrebbe consentire l’uso fraudolento della Carta. Questo rischio può essere ridotto al minimo se il Titolare della Carta adotta le comuni regole di attenzione e prudenza (il PIN è segreto e non va comunicato a terzi; il PIN non deve essere scritto sulla Carta e non deve essere conservato insieme alla Carta stessa o con i documenti del Titolare). In tali casi, il Titolare deve immediatamente comunicare l’evento a PostePay S.p.A., nonché sporgere denuncia alle Autorità competenti. Il servizio di blocco carte è disponibile al numero verde 000.00.00.00, dall’estero +00.00.00.00.00.00.
Carta di debito. Il servizio consente al Cliente, attraverso l’utilizzo di una carta fisica, di prelevare contante presso gli sportelli automatici, effettuare pagamenti presso gli esercizi convenzionati, secondo le modalità descritte nella specifica sezione del Contratto.
Carta di debito. (intestata all’impresa beneficiaria) 1) estratto del conto corrente/lista movimenti in cui sia visibile: • l’intestatario del conto corrente; • l’addebito delle operazioni. 2) scontrino. In caso di smarrimento della ricevuta di pagamento, produrre dichiarazione del fornitore, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, che attesta l’avvenuta transazione, il numero della fattura e la modalità di pagamento della stessa. Acquisti on-line 1) estratto conto/lista movimenti in cui sia visibile: • l’intestatario del conto; • l’addebito delle operazioni. 2) copia dell’ordine; 3) eventuale ricevuta. Non sono ammessi, in nessun caso, pagamenti per contanti o con carta di pagamento prepagata e/o compensazioni di debito/credito di alcun tipo tra beneficiario e fornitore. Inoltre, non è ammessa la semplice quietanza su fattura priva del documento di addebito corrispondente. Per le prestazioni che comportano l’applicazione della ritenuta d’acconto è necessario allegare anche copia del modello F24 utilizzato dal beneficiario per il versamento. Sono rendicontabili solo le spese riguardanti investimenti completi (non sono agevolabili le spese comprovate da fatture in acconto se non accompagnate dalle relative fatture a saldo). In caso di leasing agevolato, dovrà risultare stipulato il contratto, i beni dovranno essere stati consegnati all’impresa e la Società di leasing finanziatrice dovrà provvedere all’annullo sulla fattura di acquisto del bene oggetto della locazione riportando nella causale/oggetto della fattura il Codice unico di progetto (CUP) di cui all'articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3. Nel caso di documentazione incompleta, il Gestore provvede a richiedere le necessarie integrazioni, che sono fornite dal Finanziatore nei 15 giorni successivi alla ricezione della richiesta. Qualora il Finanziatore non adempia totalmente o parzialmente alla richiesta, il Gestore prosegue con le attività istruttorie sulla base della documentazione in suo possesso. I documenti originali relativi alla realizzazione del Programma di investimenti devono essere comunque tenuti a disposizione del Gestore per tutta la durata del Finanziamento agevolato o comunque per i 10 anni successivi dal pagamento dell’ultima rata, e sono verificati in sede di eventuale sopralluogo per la verifica tecnica e amministrativa, da parte dell’incaricato del Gestore. Successivamente alla presentazione della rendicontazione, il Gestore potrà effettuare verifiche in loco finalizzate a v...