Collaudo. La condotta sarà sottoposta a prova di tenuta idraulica, per successivi tronchi, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudo.
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Samples: www.amam.it, amam.it, bandi.comune.torino.it
Collaudo. La condotta sarà sottoposta ditta aggiudicataria è tenuta a prova di tenuta idraulicaprovvedere, per successivi tronchi, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese spese, al collaudo tecnico di tutte le apparecchiature da effettuarsi al momento dell’installazione e comunque entro e non oltre 10 giorni dalla stessa, alla presenza di un funzionario incaricato dell’Ingegneria Clinica e dal Responsabile del Servizio utilizzatore. Esso è teso a verificare che le apparecchiature fornite siano conformi ai tipi o ai modelli descritti e che siano in grado di svolgere le funzioni richieste anche sulla scorta di tutte le prove funzionali stabilite nella documentazione fornita dalla ditta fornitrice. Il collaudo dovrà, inoltre, accertare che l’intera fornitura sia stata regolarmente installata, sia regolarmente funzionante e che soddisfi le esigenze operative tecniche, conformemente alle indicazioni contenute nei documenti di gara. In particolare, in sede di collaudo, la ditta aggiudicataria dovrà: ⮚ consegnare, oltre al manuale d’uso in lingua italiana, il manuale tecnico e fornire l’acqua occorrentele misure delle prove di sicurezza elettrica secondo le norme CEI di pertinenza come previsto nella guida CEI 62 – 122 capitolo 4.; ⮚ eseguire le misure delle prove di sicurezza elettrica secondo le norme CEI di pertinenza; ⮚ fare o programmare, eventuali flange cieche previo accordi con l’Ingegneria Clinica e con il personale dell’U.O. destinataria, la formazione all’utilizzo: sarà cura del Responsabile dell’U.O. individuare gli operatori che dovranno parteciparvi; ⮚ prendere contatti con l’Ingegneria Clinica per la formazione dei propri tecnici alla manutenzione preventiva e correttiva di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale 1° livello e formare il personale utilizzatore al corretto uso dell’apparecchiatura Il servizio di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui manutenzione dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso svolto durante il periodo normale di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che lavoro dal lunedì al venerdì; eventuali interventi su chiamata saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudoeffettuati entro otto ore lavorative successive alla richiesta telefonica.
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Collaudo. La condotta Il servizio richiesto dovrà essere avviato con le tempistiche e le modalità descritte nel presente Capitolato Tecnico, pertanto, il primo collaudo del sistema sarà sottoposta effettuato entro 3 mesi dall’aggiudicazione definitiva dei servizi oggetto di fornitura. Il collaudo sarà svolto dal Fornitore (sotto la supervisione della CDR o dei DEC delle singole Aziende) a prova verifica che i servizi richiesti siano correttamente funzionanti. Le stesse modalità dovranno applicarsi anche a seguito di tenuta idraulicaogni rilascio in produzione. Durante il periodo di test saranno oggetto di collaudo tutti i prodotti della fase realizzativa e la loro congruenza con i prodotti delle fasi precedenti. Per mezzo del collaudo, per successivi tronchisi portano a compimento la verifica e la validazione a posteriori della fornitura, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985finalizzate alla sua accettazione. La prova eseguita a giunti scoperti verifica consiste in un test di conformità e di consistenza con le specifiche soprattutto funzionali; la validazione consiste in un test di correttezza sulle piattaforme di test e produzione. Il collaudo deve dare esito positivo rispetto alla corrispondenza dei servizi richiesti e degli obblighi contrattuali. L’attività di collaudo verrà considerata positiva svolta secondo gli standard e gli indirizzi metodologici indicati dalla Committente. Qualora la Committente riscontri che casi di test dichiarati positivi dal Fornitore falliscano durante il collaudo della Committente, il Fornitore dovrà motivare la situazione ed in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato ogni caso verrà applicata l’azione contrattuale indicata dell’Allegato 3 “Indicatori di qualità‐penali”. Le anomalie, malfunzionamenti e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e difformità con la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove documentazione dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà tempestivamente risolti dal Fornitore per permettere la prosecuzione delle attività di far ripetere le prove stessecollaudo. L’impresa dovrà provvedere Eventuali ritardi nella risoluzione dei malfunzionamenti comporteranno l’applicazione delle azioni contrattualmente previste. Solo in caso di collaudo positivo l’aggiudicatario potrà procedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione fatturazione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudocanoni corrispondentemente alle attività erogate.
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Samples: Disciplinare Di Gara, www.ausl.bologna.it
Collaudo. Il collaudo, da effettuarsi secondo le specifiche norme tecniche previste per ciascun prodotto, ha lo scopo di accertarne il regolare funzionamento, nonché la rispondenza alle norme di sicurezza e di qualità previste dalla normativa vigente e/o specificatamente previste nei singoli contratti o capitolati tecnici di fornitura. La condotta fornitura si intende accettata dall'Azienda solo in caso di collaudo positivo. L’operazione di collaudo deve avvenire di norma entro 30 (trenta) giorni dalla consegna del bene, alla presenza di personale dell’Azienda tecnicamente idoneo ovvero di professionisti individuati dall'Azienda medesima e alla presenza di persona incaricata dell’impresa fornitrice. Il termine suddetto sarà sottoposta sospeso nel caso in cui, iniziato il collaudo, siano disposte prescrizioni a prova carico dell’impresa fornitrice. Il termine riprenderà a decorrere dalla data di tenuta idraulicaadempimento delle prescrizioni medesime. Il collaudo è documentato da specifico verbale, firmato dal Direttore dell’esecuzione individuato dall'Azienda e dagli incaricati dell’impresa. In caso di assenza ingiustificata dell’impresa, il verbale di collaudo farà ugualmente stato contro di essa. Ove il collaudo ponesse in evidenza difetti, vizi, difformità, guasti o inconvenienti, il fornitore sarà obbligato a provvedere alla loro eliminazione, o alla sostituzione delle parti difettose, entro 10 (dieci) giorni dalla data del verbale di accertamento, ovvero, entro un diverso termine concordato per particolari esigenze. Nel caso di consegna di attrezzature in cui sia stata consegnata solo parte delle attrezzature indicate nell’ordine, l'Azienda potrà richiedere che si proceda ad un collaudo parziale al fine di utilizzare le apparecchiature consegnate. Di conseguenza, il termine relativo alla garanzia decorre, per successivi tronchiciascuna attrezzatura, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'artdata del rispettivo collaudo. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea Il collaudo/verifica di tenuta regolare esecuzione, non esonera comunque l’appaltatore dalla responsabilità per eventuali vizi e difetti non rilevati o rilevabili in tale momento. Tutti i beni oggetto della fornitura devono essere garantiti per un periodo di ogni singolo giunto12 mesi a decorrere dalla data riportata sul verbale attestante l’esito positivo dell’accettazione/collaudo del servizio medesimo. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova Pertanto, l’Appaltatore di impegna a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavoricorreggere, a suo insindacabile giudiziotitolo gratuito, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua ogni errore e/o mal funzionamento che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite dovessero verificarsi in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudotale periodo.
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Samples: Centro Di Riferimento Oncologico Di Aviano, www.aopd.veneto.it
Collaudo. La condotta sarà sottoposta Il collaudo dell’apparecchiatura e degli accessori forniti dovrà essere effettuato entro il termine di 45 gg. dalla data dell’ordine, salvo diversi accordi per esigenze dell’Azienda Ospedaliera. Non potrà precedersi al collaudo in carenza della documentazione di cui al punto 2.1 e 8.1 Il collaudo dovrà essere effettuato alla presenza del Medico Responsabile dell’Attività dell’impianto, del responsabile della struttura/servizio utilizzatore, del direttore lavori, dei funzionari della S.C. Ingegneria Clinica e dei funzionari della S.C. di Fisica Sanitaria e dovrà risultare da apposito verbale sottoscritto dai presenti. Il verbale di collaudo positivo, rappresenta il documento indispensabile per la liquidazione della fattura corrispondente Il collaudo dovrà comportare tutte le prove e verifiche di accettazione così come indicato nella guida CEI n. 1276G del 1988 ed eventuali successivi aggiornamenti in vigore alla data di collaudo. Ogni onere per detto collaudo, sia effettuato in proprio dall’aggiudicataria o tramite impresa incaricata, si intende a prova di tenuta idraulicatotale ed esclusivo carico dell’aggiudicataria stessa. Si intende che, per successivi tronchinonostante l’esito favorevole delle verifiche e prove preliminari suddette, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di eserciziosocietà aggiudicataria rimane responsabile delle deficienze che abbiano a riscontrarsi in seguito, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta anche dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze collaudo e fino al termine del grafico periodo di garanzia. Si rammenta che i corsi richiesti alla ditta aggiudicataria (vedi voce “Documentazione tecnica da allegare all’offerta”) per l’istruzione del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata personale utilizzatore e del personale tecnico della S.C. Ingegneria Clinica costituiscono parte integrante del collaudo di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudoaccettazione.
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Samples: www.ospedaleniguarda.it
Collaudo. La condotta sarà sottoposta a prova di tenuta idraulica, per successivi tronchi, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. Direzione Lavori e comunque conforme alle previsioni dell'art. dell'articolo 3.10 del Decreto MinD.M. LL. LavPP. Pubblici del Del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudo.
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Samples: trasparenza.mit.gov.it
Collaudo. La condotta sarà sottoposta Il collaudo dovrà verificare la rispondenza dei prodotti rilasciati nell’ambito del presente capitolato a prova quanto definito nel capitolato, nell’offerta del Prestatore e nelle analisi funzionali e tecniche, il rispetto degli standard di tenuta idraulicaqualità e il corretto funzionamento dei moduli previsti. Tale strumento si applica a tutte le nuove implementazioni eseguite dal Prestatore, per successivi tronchiindipendentemente dalla dimensione dello sviluppo e/o tipologia di rilascio (es: rilascio MEV, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione installazione/configurazione prodotto preesistente, ecc). È compito del Prestatore definire un documento preventivo del verbale che contenga i casi d’uso e tutte le specifiche funzionali che dovranno essere verificate durante il collaudo. Il documento deve contenere le fasi di esercizio, con durata verifica e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. validazione ai fini dell’accertamento del rispetto dei requisiti e comunque conforme alle previsioni dell'artdelle specifiche. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova Il documento dovrà essere raggiunta gradualmenteinviato preventivamente a Forma.Temp. Durante il collaudo sarà facoltà di Forma.Temp procedere all’effettuazione di test funzionali, alla verifica della rispondenza ai requisiti tecnologici, alla verifica del corretto funzionamento del sistema, alla verifica della corretta applicazione dei parametri della qualità, alla verifica della documentazione consegnata anche con l’ausilio del personale del Prestatore. Resta facoltà di Forma.Temp utilizzare, in ragione sede di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatorecollaudo, il quale avrà comunque facoltà piano di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura collaudo e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche i casi di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale test proposti dal Prestatore ovvero di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavoriprocedere, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso all’esecuzione di acqua che non ritenga idoneaaltre prove. Delle prove Il collaudo si svolgerà con le seguenti modalità: - esecuzione di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, test funzionali; - verifica della rispondenza ai requisiti funzionali; - verifica dell’assenza di malfunzionamenti (nei casi noti) o di limitazioni nell’utilizzo degli applicativi dalle sedi remote; - verifica dell’applicazione dei parametri di qualità; - verifica della documentazione consegnata. Al termine del collaudo sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato recante l’esito, le indicazioni delle prove effettuate e l’eventuale segnalazione di anomalie riscontrate, anche se già rimosse. Dopo l’esito positivo Nel caso di esito negativo del collaudo verranno indicata, oltre ai malfunzionamenti riportati, la data del nuovo collaudo. Il collaudo potrà essere reiterato una sola volta con le medesime modalità e termini del primo. In caso di esito negativo anche del secondo collaudo, ferma restando l’applicazione delle provepenali, sia le condotte che le vasche Forma.Temp avrà facoltà di risolvere il contratto, con escussione della garanzia prevista e di ricorrere all’esecuzione in danno, fermo restando ogni azione per il risarcimento dell’eventuale maggior danno subito. In ogni caso, è da considerarsi equivalente al mancato superamento del secondo collaudo, la mancata o serbatoitardiva convocazione, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a da parte del Prestatore, entro i termini previsti della nuova seduta per la ripetizione delle operazioni di collaudo.
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Samples: www.formatemp.it
Collaudo. Il collaudo, da effettuare secondo le specifiche norme tecniche previste per ciascun prodotto, ha lo scopo di accertarne il regolare funzionamento, nonché la rispondenza alle norme di sicurezza e di qualità. La condotta sarà sottoposta a prova fornitura si intende accettata dalla Azienda Sanitaria solo in caso di tenuta idraulicacollaudo positivo. L’operazione di collaudo delle apparecchiature (prestazione primaria) dovrà essere effettuato entro il termine di 30 gg. naturali dalla data di consegna del sistema installato e funzionante alla presenza del personale dell’Azienda Sanitaria con idonea professionalità ovvero di professionisti individuati dalla Azienda Sanitaria medesima e alla presenza di persona incaricata dalla Ditta appaltatrice. La Ditta dovrà consegnare i manuali d’uso, per successivi tronchisia in formato cartaceo che in formato elettronico (file .pdf), e i manuali di servizio, in lingua italiana, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione documentazione necessaria per permettere la manutenzione di esercizioprimo livello e la documentazione attestante la conformità alla normativa tecnica e alla legislazione vigenti. Il verbale di collaudo dovrà essere sottoscritto dai rappresentanti della Ditta, con durata della S.C. destinataria dell’apparecchiatura, della UO di Fisica Sanitaria e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea Servizio di Ingegneria Clinica, successivamente all’esecuzione delle verifica di tenuta accettazione (D.Lgs. 187/2000) eseguita dalla Fisica Sanitaria. Le prove e verifiche di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore collaudo e la secondadocumentazione finale sui lavori (prestazione secondaria) sono descritti in dettaglio nell’allegato n. 2 – Specifiche Tecniche Progettazione e Lavori. Ove il collaudo ponesse in evidenza difetti, dopo rinterrovizi, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmentedifformità, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbaliguasti o inconvenienti, i dischi con i grafici del manometrola Ditta appaltatrice sarà obbligata a provvedere alla loro eliminazione o alla sostituzione delle parti difettose, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, entro il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudotermine fissato dall’amministrazione.
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Samples: www.aulss1.veneto.it
Collaudo. La condotta sarà sottoposta a prova verifica tecnica si intende non sostitutiva del collaudo effettuato dal medico specialista o dalla sua unità operativa dell’Azienda Sanitaria contraente entro e non oltre 20 giorni dalla ricezione del verbale di tenuta idraulicaverifica tecnica. In conformità all’art. 1 comma 13, Allegato 12 al DPCM 12 gennaio 2017 DPCM 12 gennaio 2017 (GU n.65 del 18 marzo 2017), il collaudo verrà effettuato anche per tutti quelli ausili, anche di serie appartenenti all’allegato 2B, per successivi tronchii quali sia stata richiesta una prestazione del professionista sanitario abilitato all’esercizio della professione (es. adattamento della carrozzina pieghevole, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di eserciziomontaggio aggiuntivi, con durata e modalità stabilite in progetto ecc) Il medico specialista o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore l’unità operativa dell’Azienda Sanitaria contraente, verificheranno l’oggetto della fornitura e la secondaveridicità di quanto contenuto nel verbale di verifica tecnica, dopo rinterro, durerà 4 oreaccertando la corrispondenza del dispositivo erogato con quello prescritto e la sua efficacia per lo svolgimento del piano terapeutico. La pressione Qualora il collaudo accerti la mancata corrispondenza alla prescrizione e all’Ordine di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatorefornitura, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa malfunzionamento o l’inidoneità tecnico-funzionale del dispositivo, la Ditta dovrà provvedere a sua cura alla tempestiva eliminazione di tutti i difetti e/o vizi riscontrati, procedere alla modifica degli aspetti tecnici ritenuti non conformi ed, eventualmente, sostituire l’ausilio e/o relativi accessori con beni aventi identiche caratteristiche tecniche e spese a fornire l’acqua occorrentefunzionali, eventuali flange cieche entro i termini e con le modalità descritte nel successivo paragrafo 5. Si specifica che la controfirma del Verbale di chiusuraConsegna, pompeda parte medico specialista, manometri registratori con certificato ufficiale attesta la conformità della fornitura e l’esito positivo del collaudo eventualmente effettuato, ed è pertanto condicio sine qua non la liquidazione della fattura da parte dell’Azienda Sanitaria. Se entro 20 gg dalla ricezione del verbale di taraturaverifica tecnica l’Azienda Sanitaria non dovesse procedere al collaudo, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, lo stesso verrà automaticamente ritenuto superato e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, fattura sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudoliquidata nelle modalità riportate nella Convenzione/Accordo Quadro.
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Collaudo. La condotta sarà sottoposta a prova Le forniture di tenuta idraulicabeni ed attrezzature devono essere accettate o collaudate da personale di ASM Pavia tecnicamente idoneo ovvero da professionisti individuati da ASM in relazione allo specifico contratto. L’accettazione dei beni od il collaudo delle attrezzature devono accertare che vi sia corrispondenzaai requisiti richiesti. L’incaricato all’accettazione o il collaudatore, per successivi tronchi, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze degli accertamenti e nelle prove effettuati, possono accettare i beni o rifiutarli o dichiararli rivedibili. Xxxxxxx rifiutate le forniture difettose o non rispondenti alle prescrizioni tecniche o ai campioni presentati. In questi casi il prestatore ha l’obbligo di provvedere, nel termine di 15 giorni, alla sostituzione dei beni con altri rispondenti ai requisiti contrattuali. In caso di beni soggetti a collaudo, la relativa operazione deve avvenire entro 10 giorni dalla consegna del grafico del manometrobene e alla presenza di persona incaricata dal prestatore e debitamente invitata. La prova a giunti scoperti avrà durata In caso di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatoreassenza ingiustificata dell’incaricato dell’impresa, il quale avrà verbale di collaudo fa egualmente stato contro il prestatore stesso. Nel caso in cui la natura dei beni oggetto del contratto richieda la sola accettazione con presa incarico, essa dovrà avvenire con le modalità ed i controlli di qualità riferiti alla tipologia merceologica dei beni. L’accettazione con presa in carico dei beni non esonera comunque il prestatore dalla responsabilità per eventuali vizi e difetti non rilevati o non rilevabili al momento dell’accettazione stessa. In caso di lavori, il certificato di collaudo è emesso entro il termine perentorio di sei mesi dall’ultimazione degli stessi ed ha carattere provvisorio; esso assume carattere definitivo trascorsi due anni dalla data dell’emissione. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato anche se l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro i successivi due mesi. Qualora il certificato di collaudo sia sostituito dal certificato di regolare esecuzione, questo deve essere emesso entro tre mesi dall’ultimazione dei lavori. L'accertamento della regolare esecuzione e l'accettazione dei lavori avvengono con approvazione del predetto certificato che ha carattere provvisorio. Il predetto certificato assume carattere definitivo decorsi due anni dalla sua emissione e deve essere approvato da ASM; il silenzio di quest’ultima protrattosi per due mesi oltre il predetto termine di due anni equivale ad approvazione. Salvo quanto disposto dall'articolo 1669 del codice civile, il prestatore risponde per la difformità ed i vizi dell'opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati da ASM prima che il certificato di collaudoo il certificato di regolare esecuzione, trascorsi due anni dalla sua emissione, assuma carattere definitivo. Il prestatore deve provvedere alla custodia, alla buona conservazione e alla gratuita manutenzione di tutte le opere e impianti fino all'approvazione, esplicita o tacita, degli atti di collaudo; resta nella facoltà di far ripetere ASM richiedere la consegna anticipata di parte o di tutte le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudoopere ultimate.
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Collaudo. La condotta sarà sottoposta Le operazioni di collaudo saranno conformi a prova quanto previsto dalla normativa vigente ed in particolare le disposizioni di tenuta idraulicacui all'art. 102 del D.Lgs. n. 50/2016 e al titolo X capo I del D.P.R. 207/2010. Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione appaltante può effettuare operazioni di controllo o di collaudo parziale o ogni altro accertamento, per successivi tronchivolti a verificare la piena rispondenza delle caratteristiche dei lavori in corso di realizzazione a quanto richiesto negli elaborati progettuali, nel presente Capitolato speciale o nel contratto. Il collaudo degli impianti si compone di verifiche e prove da effettuarsi in corso d’opera e ad impianti ultimati. Le verifiche e prove in corso d’opera vengono effettuate su parti di impianti non più accessibili senza interventi di carattere distruttivo una volta effettuati i lavori, con pressione pari lo scopo di accertare la conformità dell’insieme dell’opera alle prescrizioni contrattuali, alle norme di sicurezza ed alla buona regola dell’arte. Le verifiche e prove finali vengono effettuate ad 1.5 volte la pressione di esercizioimpianti ultimati e funzionanti da un tempo predeterminato, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme lo scopo di accertare la conformità dell’insieme dell’opera alle previsioni dell'artprescrizioni contrattuali, alle norme di sicurezza ed alla buona regola dell’arte. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e Tutta la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti strumentazione richiesta per le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà deve essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino dell’appaltatore. Al termine di lavori e in seguito a collaudorichiesta scritta dell’impresa appaltatrice il direttore dei lavori redige, entro 10 giorni dalla richiesta, il certificato di ultimazione. Prima dell’emissione del certificato di fine lavori l’appaltatore deve fornire alla D.L. tutta la documentazione di sua competenza. Entro 90 giorni dal certificato di fine lavori, la D.L. procederà ai collaudi provvisori degli impianti, verbalizzando in contraddittorio con l’appaltatore gli eventuali difetti ed invitando l’appaltatore ad eliminarli entro un termine ritenuto adeguato dallo stesso direttore dei lavori, che sarà precisato nel verbale sopradetto. In caso di ritardo nel ripristino, si applica la penale per i ritardi, in proporzione all'importo della parte di lavori che direttamente e indirettamente traggono pregiudizio dal mancato ripristino e comunque all'importo non inferiore a quello dei lavori di ripristino. Il favorevole collaudo provvisorio costituirà soltanto la prova della generica buona esecuzione o del generico funzionamento e non quella del raggiungimento delle garanzie prescritte dal capitolato, né della perfetta esecuzione e/o del regolare ed ineccepibile funzionamento. Dalla data del verbale del collaudo provvisorio gli impianti si intendono consegnati, sempre che non sussistano, a giudizio della D.L., difetti tali da rendere l’opera non pienamente utilizzabile, fermo restando l’obbligo dell’appaltatore di procedere nel termine fissato all’eliminazione dei difetti o manchevolezze riportandosi, allora, la data di consegna a quella in cui sarà verificata l’eliminazione stessa. La stazione appaltante si riserva il diritto di prendere in consegna anche parzialmente alcune parti degli impianti, senza che l’appaltatore possa pretendere maggiori compensi.
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Collaudo. La condotta sarà sottoposta Una volta effettuata l’installazione completa del sistema di infomobilità, il Committente procederà al collaudo sia della stazione di controllo centrale ubicata in ATAM SpA, sia delle apparecchiature di rilevamento, al fine di accertare la funzionalità del servizio e la rispondenza ai requisiti richiesti e a prova quanto indicato dal Contraente nella documentazione presentata. Le operazioni di tenuta idraulica, per successivi tronchi, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione collaudo saranno eseguite entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento della comunicazione dell’avvenuta messa in esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto a mezzo raccomandata AR o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'artfax, da parte dell’Appaltatore al Committente. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo Sarà verificato il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore funzionamento della comunicazione fra le postazioni sul territorio e la secondastazione centrale. Per quanto riguarda le apparecchiature di rilevamento (traffico e parcheggi), dopo rinterroil collaudo consisterà nella verifica della rispondenza a quanto indicato dall’Appaltatore nella propria Offerta tecnica e ai requisiti minimi richiesti e nel rispetto delle precisioni minime di conteggio. Del collaudo sarà redatta apposita relazione, durerà 4 orefirmata dalla stazione appaltante e dall’Appaltatore. La pressione In presenza di prova difetti di lieve entità, il collaudatore dichiarerà il sistema di rilevazione di traffico rivedibile e quindi, nel tempo massimo di 20 giorni dall’esito del collaudo, il sistema dovrà essere raggiunta gradualmentereso conforme. In caso di collaudo negativo, in ragione ai sensi dell’art. 1454 del c.c., sarà intimato all’Appaltatore l’adempimento alle prescrizioni contrattuali entro il termine tassativo di 30 giorni trascorsi i quali, senza che il contratto sia stato adempiuto, questo è risoluto di diritto. L’esito favorevole del collaudo non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, esonera l’Appaltatore per eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua difetti ed imperfezioni che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite siano emersi al momento dell’effettuazione del collaudo ma vengano in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudoseguito accertati.
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Collaudo. Il collaudo degli impianti si svolgerà secondo le modalità sotto indicate, comunque dopo che l’impianto è stato messo in funzione e provato come sopra descritto. La condotta sarà sottoposta richiesta di collaudo dovrà essere presentata per iscritto alla E.A. ed al Collaudatore che verrà eventualmente nominato. Le date e le modalità di esecuzione dovranno essere concordate. L'Appaltatore dovrà mettere a prova disposizione il proprio personale competente per tutto il periodo relativo alle operazioni di tenuta idraulicacollaudo. L'Appaltatore, dovrà mettere a disposizione gli strumenti necessari per successivi tronchile misurazioni ed i rilevamenti del collaudo, con richiesti dal Collaudatore. Collaudo impianti idrici Verifica preliminare Si dovrà accertare che la fornitura del materiale costituente l'impianto, qualitativamente e quantitativamente corrisponda alle presenti prescrizioni. Prova idraulica a freddo tubazioni distribuzione acqua Le prove dovranno essere effettuate sull’intera distribuzione di acqua calda e fredda prima del montaggio della rubinetteria e prima della chiusura dei vani cavedi, controsoffitti, ecc. mantenendo le tubazioni per non meno di quattro ore consecutive ad una pressione pari ad 1.5 di 1,5 volte la pressione massima di esercizio con un minimo di 600 kPa. Le prove si ritengono superate se, al termine, il manometro indica il valore iniziale di pressione con una tolleranza di 30 kPa senza che si siano verificate deformazioni permanenti. E’ ammesso eseguire le prove per settori d’impianto. Prova idraulica a caldo tubazioni di distribuzione acqua La prova riguarda unicamente le distribuzioni di acqua calda con produzione centralizzata e verrà effettuata dopo la messa in funzione dell’impianto di preparazione di acqua calda, alla pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985per non meno di due ore consecutive, ad un valore di temperatura iniziale maggiore di almeno 10 °C al massimo valore di temperatura raggiungibile nell’esercizio. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica ha lo scopo di tenuta di ogni singolo giuntoaccertare gli effetti delle dilatazioni termiche delle tubazioni. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo rilevazione a vista degli effetti sulle parti accessibili e quella diretta delle parti non accessibili deve constatare il completo rinterro libero scorrimento delle tubazioni sulla base particolarmente in corrispondenza degli attraversamenti delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata strutture murarie senza danneggiamenti alle strutture stesse e l’assenza di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudoqualsiasi perdita d’acqua.
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Samples: www.comune.selargius.ca.it
Collaudo. La condotta sarà sottoposta a prova di tenuta idraulica, per successivi tronchi, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazioneprestabiliti dalla D.L., e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudo.
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Collaudo. La condotta sarà sottoposta Le opere indicate ai precedenti artt. 5 e 8 saranno eseguite dal soggetto attuatore, a prova propria cura e spese, in conformità ai progetti approvati. Il Comune, d’intesa con le altre amministrazioni eventualmente competenti, si riserva la facoltà di tenuta idraulica, per successivi tronchiindirizzare la progettazione delle opere di urbanizzazione con propri documenti progettuali e di capitolato, con pressione pari ad 1.5 volte l’obbligo per la pressione società di eserciziouniformarsi alle indicazioni che, con durata e modalità stabilite a tal fine, saranno date dal Comune stesso. Il Comune si riserva ogni facoltà di controllo in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'artcorso d’opera sulla esecuzione degli interventi. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta Il collaudo di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze singola opera di urbanizzazione sarà eseguito da tecnici abilitati individuati dal Comune, a spese del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore soggetto attuatore, e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmentecompletato e approvato entro tre mesi dal ricevimento della comunicazione di ultimazione dei lavori e della documentazione necessaria per le operazioni collaudo. Per tutte le opere di urbanizzazione il collaudo positivo comporta la loro piena consegna ed utilizzabilità da parte del comune. In caso di esito negativo del collaudo il soggetto attuatore si obbliga ad eseguire immediatamente tutti i lavori occorrenti, qualsiasi opera essi riguardino, prescritti dal Comune ed idonei ad eliminare le cause che l’hanno prodotto. Resta in ragione ogni caso a carico della società ogni responsabilità in ordine alla corretta e funzionale esecuzione dell’opera stessa. Ultimate le opere di non più urbanizzazione ed ogni altro adempimento costruttivo i soggetti attuatori presentano al comune di Suzzara una atmosfera al minuto primodichiarazione di avvenuta ultimazione. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni Le opere sono collaudate a cura del Comune e a spese dell’Impresa fino dell’attuatore che ne deve anticipare l’onere a semplice richiesta del Comune entro i trenta giorni successivi alla richiesta. Qualora il Comune non provveda al collaudo finale entro tre mesi dalla dichiarazione di avvenuta ultimazione delle opere, ovvero non provveda alla sua approvazione entro i successivi tre mesi dall’emissione del certificato di collaudo, questo si intende reso favorevole.
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Collaudo. La condotta Società provvederà al collaudo dell’impianto in contraddittorio con l’Appaltatore. Tale attività è obbligatoria ed il relativo costo è da intendersi compreso nell’offerta. L’Appaltatore procederà, con propri mezzi e risorse, alla verifica funzionale di tutti i sistemi, apparati, servizi oggetto dell’offerta attraverso test volti a verificare il corretto funzionamento e la conformità di quanto installato ai requisiti offerti. Il collaudo sarà sottoposta a prova effettuato entro 90 giorni dall’ultimazione dell’installazione e si intenderà positivamente superato solo se tutti gli apparati installati risultano funzionare correttamente, sia singolarmente che interconnessi tra loro. In caso di tenuta idraulicasospensione dell’attività, per successivi tronchile ragioni specificate al paragrafo 4.1 del presente articolo, la Società potrà richiedere un collaudo parziale sulla parte di impianto realizzata. Tutte le attività di collaudo dovranno concludersi con pressione pari la stesura di un “Verbale di Collaudo”. In caso di esito negativo del collaudo, l’Appaltatore dovrà procedere ad 1.5 volte ogni attività necessaria all’eliminazione dei malfunzionamenti e sostituzioni di parti e comunicare la pressione disponibilità al secondo collaudo entro il termine perentorio di esercizio15 (quindici) giorni decorrenti dalla data del primo collaudo negativo. Qualora anche il secondo collaudo abbia esito negativo verranno applicate le penali previste. E’ facoltà della Società procedere ad ulteriori collaudi. Nel caso in cui gli ulteriori collaudi avessero esito negativo verranno applicate le penali previste, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica fatta salva la facoltà della Società di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo dichiarare risolto il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmenteContratto, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite tutto o in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudoparte.
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Collaudo. La condotta sarà sottoposta Il collaudo delle apparecchiature dovrà essere effettuato entro il termine di 15 giorni dalla data di consegna, salvo diversi accordi per esigenze dell’Azienda. Il collaudo dovrà essere effettuato alla presenza del responsabile della struttura/servizio utilizzatore e dei funzionari della S.C. Ingegneria Clinica e dovrà risultare da apposito verbale sottoscritto dai presenti. Il verbale di collaudo positivo rappresenta il documento indispensabile alla liquidazione della fattura corrispondente. Il collaudo dovrà comportare tutte le prove e verifiche di accettazione così come indicato nella norma CEI n. 62353 ed eventuali successivi aggiornamenti in vigore alla data di collaudo. Ogni onere per detto collaudo si intende a prova totale ed esclusivo carico dell’Impresa. Ogni onere per detto collaudo (rimozione e smaltimento degli imballi inclusi) si intende a totale ed esclusivo carico dell’Impresa. Nonostante l’esito favorevole delle verifiche e prove preliminari suddette, l’Impresa è responsabile dei vizi/difetti/anomalie riscontrati in seguito, anche dopo il collaudo e fino al termine del periodo di tenuta idraulica, garanzia. Si rammenta che i corsi richiesti alla ditta aggiudicataria (vedi voce “Documentazione tecnica da allegare all’offerta”) per successivi tronchi, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione l’istruzione del personale utilizzatore e del personale tecnico della S.C. Ingegneria Clinica costituiscono parte integrante del collaudo di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985accettazione. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato consegna dovrà essere effettuata entro 30 giorni naturali e consecutivi dalla contemporanea verifica data dell’ordinativo di tenuta acquisto della S.C. Ingegneria Clinica. I documenti di ogni singolo giuntotrasporto delle merci e la/le fatture dovranno riportare gli estremi dell’ordinativo emesso dall’Azienda. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo consegna deve avvenire presso il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometroreparto utilizzatore a seguito di accordi con la S.C. Ingegneria Clinica Ogni onere per imballo, trasporto, disimballaggio, montaggio, installazione e collaudo è a totale carico dell’aggiudicataria. La prova E’ a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la secondacarico dell’aggiudicataria, dopo rinterroinoltre, durerà 4 ore. La pressione di prova l’asportazione dell’imballaggio che dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche avvenire contestualmente all’installazione e/o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudo.
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Collaudo. La condotta sarà sottoposta a prova Le operazioni di tenuta idraulicacollaudo dei sistemi diagnostici, per successivi tronchioggetto del presente Capitolato, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavorieseguite dalla ditta aggiudicataria, a suo insindacabile giudiziototale rischio e spesa, potrà vietare all’Impresa l’uso ivi compresi i diagnostici, i controlli, i calibratori ed i consumabili necessari allo stesso. Le operazioni di acqua che collaudo dovranno essere ultimate, a regola d’arte, entro e non ritenga idoneaoltre 60 giorni naturali consecutivi dalla data di installazione della strumentazione salvo imprevedibili circostanze di forza maggiore. Delle prove Qualora la ditta aggiudicataria ritardi ingiustificatamente l’esecuzione delle operazioni di tenutacollaudo e detto ritardo si protragga oltre il termine tassativo di 60 giorni dalla data sopra indicata, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, il costo delle prestazioni comunque rese dall’Azienda Sanitaria ai fini della non interruzione del servizio sarà redatto posto a carico della ditta inadempiente. Il collaudo dovrà risultare da apposito verbale qualunque ne sia stato l’esitoin contraddittorio fra la ditta aggiudicataria ed i Responsabili tecnicosanitari dell’Azienda Sanitaria. Dopo l’esito positivo delle proveIn tal senso saranno eseguite prove pratiche, sia le condotte verifiche ed ogni altra operazione al fine di accertare la perfetta installazione dell’apparecchiatura nonché il perfetto funzionamento in conformità alle condizioni contrattuali ed alla buona regola d’arte. L’esito negativo del collaudo che le vasche o serbatoiinclude anche la valutazione dei risultati analitici sarà documentato in apposita relazione scritta, dovranno essere tenuti pieni estesa a cura dei Responsabili tecnico sanitari dell’Azienda Sanitaria. L’esito negativo del collaudo sarà causa di risoluzione del contratto per fatto dell’aggiudicatario. Anche dopo l’effettuazione del collaudo, resterà sempre salva la garanzia, dovuta a termine di legge, per vizi occulti ed i difetti di qualità non apparenti. In ogni caso, entro 6 mesi dal collaudo il Responsabile dell’U.O. competente verificherà che sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo i sistemi diagnostici offerti siano adeguati e spese dell’Impresa fino corrispondenti alle specifiche tecniche di gara ed alle caratteristiche tecniche dichiarate nell’offerta dalla ditta aggiudicataria. Al termine di tale periodo, ove si riscontrassero mancate corrispondenze quantitative del materiale offerto rispetto ai carichi di lavoro indicati in gara verrà chiesto alla ditta di fornire a collaudotitolo gratuito e senza alcun onere per l’Azienda Sanitaria il materiale (diagnostici, consumabili, controlli, ecc.) che si rivelasse eventualmente ed ulteriormente necessario. Invece il riscontro di caratteristiche qualitative inferiori a quelle dichiarate è motivo di risoluzione del contratto come anche il rifiuto della ditta a fornire il materiale aggiuntivo riscontrato necessario. In particolare, il responsabile del laboratorio dovrà, entro i sei mesi successivi al collaudo del sistema analitico, verificare che il consumo dei diagnostici sia proporzionale al numero dei test effettuati, secondo quanto previsto dalla Ditta aggiudicataria in sede di offerta. Ove si riscontri un consumo di reagenti superiore al previsto, tale evidenza sarà contestata alla Ditta aggiudicataria entro il termine dei sei mesi dal collaudo e, tranne che nel caso che il superiore consumo risulti dovuto a cattivo utilizzo o conservazione dei reagenti da parte del personale del laboratorio, la medesima Ditta sarà tenuta alla fornitura a titolo gratuito dei diagnostici necessari in eccesso a quanto previsto dall’offerta, in proporzione al numero dei test effettuati. In caso di rifiuto da parte della medesima Ditta, l’Azienda Sanitaria si riserva di rescindere il contratto di fornitura.
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Collaudo. La condotta A norma dell’art.102 del DL 50/2016 e s.i.m. si procederà al collaudo dei lavori entro sei mesi dalla data di ultimazione lavori. A norma del comma 2 dell’art.102 DL 50/2016 e s.i.m. il certificato di collaudo sarà sottoposta sostituito dal certificato di regolare esecuzione. Dopo l’emissione da parte del direttore dei lavori del certificato di regolare esecuzione sarà pagato il saldo del lavoro sempreché l’importo non debba essere vincolato a prova garanzia dei diritti di tenuta idraulicaeventuali creditori. Per tutti gli effetti di legge, e in particolare, per successivi tronchiquanto attiene ai termini di cui agli art. 1667 e 1669 C.C., con pressione pari ad 1.5 volte la pressione l’emissione del certificato di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato regolare esecuzione e dalla contemporanea verifica data dello stesso, ha luogo la presa in consegna delle opere da parte dell’Amministrazione appaltante. Il collaudo, mediante emissione del certificato di tenuta di ogni singolo giuntoregolare esecuzione, ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo (collaudo definitivo delle opere poste a base d’appalto) decorsi due anni dall’emissione del medesimo. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al CollaudatoreDecorso tale termine, il quale avrà comunque collaudo si intende tacitamente approvato ancorché l’atto formale di approvazione non sia intervenuto entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine. L’Impresa è responsabile della buona conservazione delle opere fino al collaudo provvisorio, senza il diritto ad alcun compenso per siffatto onere, essendosene tenuto conto nella determinazione dei prezzi a misura dei lavori. Salvo quanto disposto dall’art.1669 del codice civile l’appaltatore risponde per le difformità ed i vizi dell’opera, ancorchè riconoscibili, purchè denunciati dalla stazione appaltante prima che il certificato di collaudo assuma carattere definitivo. Sarà in facoltà del Committente mettere in esercizio le opere dopo la loro ultimazione, anche prima della data di far ripetere le prove stessecollaudo; in tal caso sarà a carico del Committente la loro manutenzione solo per quanto abbia riferimento all’esercizio e non per quanto possa avere riferimento a difetti di costruzione. L’impresa dovrà provvedere Sono a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche carico dell'Appaltatore gli oneri relativi alle operazioni di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudocollaudo provvisorio.
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Collaudo. Tubazioni in pressione - La condotta sarà sottoposta a prova di tenuta idraulica, per successivi tronchi, con pressione pari ad 1.5 volte la pressione di esercizio, con durata e modalità stabilite in progetto o indicate dalla D.L. e comunque conforme alle previsioni dell'art. 3.10 del Decreto Min. Lav. Pubblici del 12/12/1985. La prova eseguita a giunti scoperti verrà considerata positiva in base alle risultanze del grafico del manometro registratore ufficialmente tarato e dalla contemporanea verifica di tenuta di ogni singolo giunto. La medesima prova verrà quindi ripetuta dopo il completo rinterro delle tubazioni sulla base delle risultanze del grafico del manometro. La prova a giunti scoperti avrà durata di 8 ore e la seconda, dopo rinterro, durerà 4 24 ore. La pressione di prova dovrà essere raggiunta gradualmente, in ragione di non più di una atmosfera al minuto primo. I verbali, i dischi con i grafici del manometro, eventuali disegni illustrativi inerenti le prove dovranno essere consegnati al Collaudatore, il quale avrà comunque facoltà di far ripetere le prove stesse. L’impresa dovrà provvedere a sua cura e spese a fornire l’acqua occorrente, eventuali flange cieche di chiusura, pompe, manometri registratori con certificato ufficiale di taratura, collegamenti e quant’altro necessario. L’acqua da usarsi dovrà rispondere a requisiti di potabilità, di cui dovrà essere fornita opportuna documentazione, e la Direzione dei Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà vietare all’Impresa l’uso di acqua che non ritenga idonea. Delle prove di tenuta, che saranno sempre eseguite in contraddittorio, sarà redatto apposito verbale qualunque ne sia stato l’esito. Dopo l’esito positivo delle prove, sia le condotte che le vasche o serbatoi, dovranno essere tenuti pieni a cura e spese dell’Impresa fino a collaudo.. Oltre ai controlli normalmente previsti per la tenuta della condotta in pressione realizzata, onde poter certificare la buona esecuzione, la D.L. potrà prevedere il controllo di un numero di saldature mediante prove di tipo distruttivo, da far eseguire presso laboratorio certificato, a cura e spese dell’Impresa appaltatrice, così definito:
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