Common use of Conclusioni Clause in Contracts

Conclusioni. Il CCNL Commercio, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALE

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Conclusioni. Il CCNL Commerciopresente CCNL, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed e all’attivazione di prestazioni di solidarietà, allo sviluppo del Welfare aziendale. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettivaCollettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni Organizzazioni sindacali e datoriali Associazioni Datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, correttezza e di condivisione dei valori di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, integrato positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale mensile a titolo di “Indennità di Mancata Contrattazione, che non sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendalespettante in caso di Accordo di Secondo livello. CCNL Resta però inteso che qualora il costo dei benefici di secondo livello fosse inferiore al costo dell’Indennità sostitutita, l’Accordo per i essere applicabile dovrà essere sottoposto a Referendum e approvato dai Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEinteressati.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per I Dipendenti Di, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per I Dipendenti Di, Cessione O Trasformazione Dell’azienda

Conclusioni. Il presente CCNL Commercio“Turismo, Agenzie di Viaggio e Pubblici Esercizi”, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed e all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni Organizzazioni sindacali e datoriali Associazioni Datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, correttezza e di condivisione dei valori di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, integrato positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale mensile a titolo di Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALE.

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Samples: Contratto Collettivo Na Zionale Di L Avoro, Contratto Collettivo Na Zionale Di L Avoro

Conclusioni. Il presente CCNL Commercio“Turismo, Agenzie di Viaggio e Pubblici Esercizi”, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni Organizzazioni sindacali e datoriali Associazioni Datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, correttezza e di condivisione dei valori di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, integrato positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale a titolo di Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi integralmente assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALE.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Dei Settori, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Dei Settori

Conclusioni. Il presente CCNL Commerciodei Settori “Metalmeccanico, Installazione d’Impianti e Odontotecnico”, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendesituazioni, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta permetta, anche grazie ai recuperi di efficienza, il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla la promozione di servizi ed all’attivazione servizi, l’attivazione di prestazioni di solidarietàsolidarietà e lo sviluppo del Welfare Aziendale, senza appesantire in modo incompatibile il già critico costo dell’ora effettivamente lavorata. Le Parti Parti, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione, hanno scelto, perciò, perciò scelto di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettivaCollettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni Organizzazioni sindacali e datoriali Associazioni Datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè purché in un rapporto di reciproca correttezza, correttezza e di condivisione dei valori di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà solidarietà, pragmatismo e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il presente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta, quindi, lo uno strumento “aperto” per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie che sono necessari per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALE.

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Samples: Verbale Di Accordo, Verbale Di Accordo

Conclusioni. Il CCNL Commercio, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALECommercio

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Conclusioni. Il CCNL Commercio, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi integralmente assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALE.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per Dipendenti Dei, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per Dipendenti Dei

Conclusioni. Il presente CCNL Commercio“Turismo, Agenzie di Viaggio e Pubblici Esercizi”, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendesituazioni, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che che, anche grazie ai recuperi di efficienza e alla promozione di servizi, permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione l’attivazione di prestazioni di solidarietàsolidarietà e lo sviluppo del Welfare aziendale. Le Parti hanno scelto, perciò, scelto di porre in essere, essere ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettivaCollettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni Organizzazioni sindacali e datoriali Associazioni Datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè purché esse operino in un rapporto di reciproca correttezza, correttezza e di condivisione dei valori di sussidiarietà, partecipazione, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poisarà, normalmente, integrato positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale mensile a titolo di “Indennità Mensile di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEcesserà solo in caso di Accordo di Secondo livello che garantisca almeno la parità di attribuzioni economiche rispetto all’Indennità stessa, sempre fermo restando la possibilità delle Parti di introdurre istituti migliorativi.

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Samples: Verbale Di Accordo

Conclusioni. Il CCNL Commercioprogetto di fusione ad alcuni può anche non piacere in linea di principio o di affetto ad un Fondo nato nella nostra Banca di origine, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendema non si può negare che diverse significative aspettative di modifica dello Statuto del Fondo, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione sostenute dalla nostra Associazione nel corso degli anni, siano state finalmente accolte, con l’eliminazione di Secondo livello elementi negativi che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoriincidono direttamente sull’importo della pensione. Inoltre l’accordo ha effetto retroattivo, anche grazie ovvero va indietro nel tempo, ricalcolando sin dal 1.1.2012 le posizioni pensionistiche che erano state interessate dalle penalizzazioni. L’accordo prevede un’importante facoltà che viene data ai recuperi singoli iscritti (pensionati/attivi/esodati) ovvero la possibilità (su base volontaria) di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL capitalizzare per i Lavoratori dei settori pensionati o di zainetizzare per gli attivi/esodati,e quindi si può leggere come una alternativa utile a qualcuno ma non precludente ad altri a rimanere nel Fondo di appartenenza. E’altresì importante considerare che per la definizione del Commercio DISCIPLINA GENERALEpatrimonio del nostro Fondo, e quindi per stabilire l’importo da riconoscere a tutti gli iscritti, sono state ricomprese anche le somme non ancora effettivamente incassate dall’INPS ma di cui è in corso l’attività di definizione ed incasso con beneficio per tutti gli iscritti. Si tenga conto che anche senza tali somme il patrimonio del Fondo è già oggi capiente per le future prestazioni e per le riserve di legge, non si vede quindi al momento alcun pericolo nel rimanere. E’ altrettanto importante ricordare che l’accordo prevede la costituzione nel Fondo di Gruppo di più comparti con autonomo patrimonio dedicato. L’entrata in vigore delle modifiche proposte (sia quelle statutarie che la possibilità di capitalizzare/zainettizzare) è subordinata alla approvazione degli iscritti tramite Referendum che è una modalità democratica di decisione nell’ambito di regole riguardanti una specifica comunità di persone.

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Samples: Progetto Fusione Fondo Ex CRT Nel Fondo Di Gruppo

Conclusioni. Il CCNL CommercioLa firma della Convenzione BEPS, avvenuta nel mese di giugno del 2017, rappresenta un risultato importante per l’OCSE nonché il culmine del progetto BEPS, iniziato nel 2013 con un obiettivo straordinariamente ambizioso sia in termini di programma che tempo. Tuttavia, l’implementazione ha inevitabilmente dovuto far fronte ad una serie di aspetti legali, politici, come pure vincoli amministrativi. In particolare l’assenza degli Stati Uniti d’America dalla lista dei primi Paesi firmatari non può passare certamente inosser– vata. È opinione dell’autore che il successo della Convenzione BEPS non possa essere misurata oggi, bensì sarà necessario attendere qualche anno. Infatti, ad oggi la Convenzione BEPS solleva diversi quesiti in relazione alla flessibilità e all’inter– pretazione. Un esempio rilevante circa la flessibilità è quello relativo all’arbitrato obbligatorio che ha ricevuto una fredda accoglienza, con meno della metà dei Paesi firmatari che ha optato per questa disposizione. Tra questi, la maggioranza è rappresentata dai Paesi membri dell’UE che sottostanno già alla Direttiva UE sull’arbitrato[4G]. Svizzera, Australia, Canada e Singapore sono tra i principali Paesi extra–UE che hanno optato per l’arbitrato obbligatorio. È parere dell’autore che sia deplorevole la scelta di non considerare l’arbitrato obbligatorio quale standard minimo, in funzione particolare alla luce dell’incremento del numero di CDI, risp. dell’adozione delle concrete situazioni linee guida dell’OCSE in ambito di transfer pricing. In sostanza si può concludere che la flessibilità della Convenzione BEPS ha sì da una parte permesso l’adesione di diversi Paesi, ma dall’altra anche determinato un minor livello di armonizzazione delle Aziendeprevisioni convenzionali. [42] DFF (nota 24), intende favorire una straordinaria p. 18 ss. [43] Messaggio del Consiglio federale (nota 30), pp. 13-14. [44] Cfr. la riserva della Svizzera all’art. 2G Convenzione BEPS contenuta nel Disegno di Decreto federale che approva la Convenzione multilaterale per l’attuazione di misure relative alle convenzioni fiscali finalizzate a prevenire l’erosione della Gase imponiGile e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoritrasferimento degli utili, anche grazie ai recuperi di efficienzap. 1G, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietàin: https:// xxx.xxxxx.xxxxx.xx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxxxx/00000.xxx (consultato il 22.08.2018). Le Parti hanno scelto[45] DFF, perciòLa Svizzera firma la Convenzione BEPS, di porre in essereBerna, ai vari livelli7 giugno 2017, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici in: xxxxx://xxx.xxx.xxxxx.xx/xxx/xx/xxxx/xxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxx/ medienmitteilung.msg-id-GG981.html (consultato il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALE19.07.2018).

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Samples: novitafiscali.supsi.ch

Conclusioni. Il CCNL CommercioAmministratori, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello livello, per il tramite degli R.S.T. (Rappresentanti Sindacali Territoriali) e R.S.D. (Rappresentanti Sindacali Datoriali), che permetta l’adattamento normativo alle esigenze aziendali e il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla detassazione, alla promozione integrativa di servizi ed all’attivazione di istituti e prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sigle sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismofederalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindiin sostanza, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioniretribuzioni territoriali, delle norme, dei diritti norme e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello retributivo minimo territoriale sarà poi, normalmente, positivamente poi anche integrato dalla Contrattazione Aziendale di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per potrà aziendalmente definire i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEmolti istituti riservati al suo ambito d’intervento.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per Dipendenti Di

Conclusioni. Negli ultimi due decenni l'attuazione delle riforme del mercato del lavoro in Italia – ad eccezione del Jobs Act - ha avuto come obiettivo principale quello di aumentare “al margine” la flessibilità contrattuale incrementando la quota di lavoratori con contratti a termine. Il CCNL CommercioJobs Act ha invece previsto una riformulazione del contratto a tempo indeterminato attraverso una riduzione dei costi di licenziamento previsti da quest’ultimo, flessibilizzando una forma contrattuale già esistente, ovvero quella del contratto a tempo indeterminato. Alcune ricerche, tuttavia, dimostrano che la diffusione del tempo determinato può generare effetti negativi sulla crescita della produttività attraverso un indebolimento degli incentivi ad investire in funzione capitale umano on-the-job (Xxxxx e Xxxxxxx 2012, Xxxxx e Xxxxxxxx 2015). Analogamente, vi sono evidenze che supportano l’ipotesi secondo cui le scelte di assumere con contratti a termine genera nel medio periodo un indebolimento del potere contrattuale dei lavoratori e, per questa via, una compressione delle concrete situazioni prospettive salariali degli individui (Xxxxxxx et al. 2018) e delle Aziendeprospettive di innovazione d’impresa (Xxxxxx e Xxxxxxxx 2008, intende favorire Xxxxxxx et al. 2018). Nelle sezioni precedenti si è discusso d’altra parte del fatto che le implicazioni dell’uso dei contratti a tempo determinato per la dinamica della produttività e dei salari dipende fondamentalmente dalla eterogeneità delle strategie competitive e dalle caratteristiche delle imprese che li adottano. In questa prospettiva l’analisi empirica ha permesso di verificare in che misura il lavoro temporaneo esercita un impatto assai differenziato lungo la distribuzione della produttività e dei salari. In particolare, l’applicazione di diverse tecniche di regressione quantilica sulla componente longitudinale del dataset RIL-AIDA ha permesso di verificare i seguenti risultati. Primo, l’utilizzo dei contratti a tempo determinato esercita un impatto negativo sulla produttività del lavoro e sui salari medi pagati dalle imprese. Secondo, l’effetto negativo associato alla diffusione dei contratti a termine è decrescente lungo i quantili della distribuzione della produttività e dei salari. Terzo, il lavoro temporaneo riduce la produttività del lavoro in misura inferiore di quanto permetta un risparmio dei costi del lavoro in corrispondenza di tutti i quantili della distribuzione, con la conseguenza che emerge una straordinaria correlazione positiva tra contratti a termine e diffusa Contrattazione margini di Secondo livello profitto. Nel complesso, i nostri risultati supportano l’ipotesi che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali la diffusione dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciòcontratti a tempo determinato – e più in generale della flessibilità contrattuale - abbia favorito un modello competitivo orientato prevalentemente verso la riduzione del costo del lavoro e, di porre conseguenza, alimentato il dualismo del tessuto imprenditoriale italiano, ovvero la coesistenza di imprese altamente e scarsamente produttive con performance e strategie differenti fra loro. Media* Std. Dev. Media* Std. Dev. Media* Std. Dev. Media* Std. Dev. % Contratti a tempo determinato 10.5 0.21 10.6 0.20 7 0.18 9.2 0.20 % Quadri 3.6 0.11 3.3 0.10 5 0.15 4.1 0.12 % Impiegati 44.1 0.37 44.8 0.37 54 0.37 47.7 0.37 % Operai 52.1 0.37 51.9 0.38 41 0.38 48.2 0.38 % Donne 37.3 0.33 42.2 0.33 44 0.35 41.3 0.34 % Lavoratori formati 19.6 0.35 18.0 0.33 28 0.41 22.1 0.37 Vacancy 15.4 0.36 6.8 0.25 5 0.22 8.9 0.28 (Log) n. di dipendenti 1.95 1.19 1.73 1.16 1.55 1.09 1.74 1.16 (Log) capitale fisico per dipendente 9.82 1.50 9.96 1.73 9.80 1.97 9.86 1.75 Innovazioni di processo 34.8 0.48 25.6 0.44 26 0.44 28.7 0.45 Innovazioni di prodotto 54.5 0.50 37.3 0.48 33 0.47 41.3 0.49 Associazione datoriale 54.0 0.50 49.2 0.50 49 0.50 50.5 0.50 Xxxxxx & Acquistion 1.2 0.11 3.9 0.19 3 0.16 2.6 0.16 Performance Related Pay 4.1 0.20 4.1 0.20 3 0.18 3.9 0.19 Impresa estera 1.0 0.10 0.8 0.09 1.0 0.09 0.9 0.09 Nord-Ovest 35.1 0.48 30.1 0.46 39 0.49 35.0 0.48 Nord-Est 23.0 0.42 25.7 0.44 26 0.44 25.0 0.43 Centro 22.4 0.42 26.3 0.44 19 0.39 22.5 0.42 Sud 19.4 0.40 17.9 0.38 16 0.36 17.6 0.38 N di osservazioni 2,668 2,824 2,697 8,189 (*) valori percentuali. Fonte RIL-Inapp 0000-0000-0000. Pesi di campionamento applicati XXXXXXXX D. (2002), Technical change, inequality, and the labor market. Journal of economic literature, 40 (1), pp.7-72 XXXXXXX X. X., SURFIELD C. J. (2009), Atypical work and employment continuity, Industrial Relations: A Journal of Economy and Society, 48(4), pp.655-683 AMUEDO-XXXXXXXX C. (2000), Work transitions into and out of involuntary temporary employment in esserea segmented market: evidence from Spain, ai vari livelliInternational Labour Review, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva53(2), che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNLpp.309-325 AMUEDO-XXXXXXXX C., purchè XXXXXXX-XXXXXX R. (2007), Wage growth implications of fixed-term employment: An analysis by contract duration and job mobility, Labour Economics, 14(5), pp.829-847 XXXXXXXXXXX X., XXXXX A. L., XXXXX M. L. (2004), Training in un rapporto di reciproca correttezzaEurope. Journal of the European Economic Association, di sussidiarietà2, regionalismopp.346-360 XXXXXXXXXX E. J., solidarietà e flessibilitàXXXX M. (2000), nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazioneUnderstanding productivity: Lessons from longitudinal microdata, Journal of Economic literature, 38(3), pp.569-594 XXXXXXXXX X., XXXXX-XXXX X. (1992), The macroeconomic impact of flexible labor contracts, with an application to Spain, European Economic Review, 36(5), pp.1013-1047 XXXXXX X., DEVICIENTI F., XXXXXXX L. (2011), Are temporary jobs a port of entry into permanent employment? Evidence from matched employer-employee, International Journal of Manpower, 32(8), pp.879-899 BOERI T., XXXXXXXXX P. (2007), Two tier reforms of employment protection: A honeymoon effect? The Economic Journal, 117 (521) XXXXXXXXX X., XXXXX X. 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(2011), nelle situazioni normaliA simple approach to quantile regression for panel data. The Econometrics Journal, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni14(3), delle normepp.368-386 XXXXX X., dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente correttoXXXXX X. (2010), Employment protection legislation and job stability: A European cross‐ country analysis, International Labour Review, 149(3), pp.261-285 CETRULO A., XXXXXXX X., XXXXXXXXX D. (2018), Weaker jobs, weaker innovation. Tale livello minimo sarà poiExploring the temporary employment-product innovation nexus, normalmenteLEM Papers Series 2018/06, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livelloLaboratory of Economics and Management (LEM), Sant'Xxxx School of Advanced Studies, Pisa, Italy XXXXXXXXX X., XXX XXXXXX X. (1997), Technical change and earnings in British establishments. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo cheEconomica, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante64(256), si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazionepp.587-604 XXXXXXX X., che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione AziendaleXXXXXXXXX X. (2015), Jobs and competitiveness in a polarised Europe, Intereconomics, 50(3), pp.156-160 XXXX X., XXXXXXXX M. (2012), Are temporary workers discriminated against? Evidence from Europe, Manchester School, 80 (1), pp.28-50 XXXXXXX X., XXXXXX X., XXXXX X. (2017), Temporary job protection and productivity growth in EU economies, International Labour Review, 155(4), pp.587-622 XXXXXXX, M., XXXXXX, F. AND XXXXX, X. (2018), Labour shares, employment protection and unions in European economies, Socio-Economic Review, mwy025, xxxxx://xxx.xxx/00.0000/xxx/xxx000 DE LA RICA S. 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Conclusioni. Il CCNL CommercioDall’analisi empirica condotta su alcuni ordinamenti esteri pare potersi quan- tomeno desumere un’indicazione di massima rispetto all’approccio statuale al fenomeno in commento. In assenza di univocità nella qualificazione giuridica degli smart contract, può evidenziarsi un denominatore comune nelle espe- rienze giuridiche esaminate, rappresentato dall’individuazione – nella forma minima di riconoscimento giuridico – della loro natura di protocolli per il trasferimento di dati23. La rilevanza delle operazioni realizzate mediante gli smart contract è quindi variabile a seconda dell’approccio utilizzato dal legislatore, ma soprattutto appare condizionata dalla tipologia di metodo utilizzata nell’elaborazione dello strumento. Si allude, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendeparticolare, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali al valore attribuito al linguaggio informatico nel contesto dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva“contratti intelligenti”, che può essere di gran lunga sovraordinato rispetto alle previsioni del contratto in linguaggio natu- rale, fino a sostituirlo completamente. Appare evidente che, in questi casi, solo un riconoscimento giuridico espresso da parte dell’ordinamento può consentire allo smart contract di essere meritevole di protezione giuridica (come nell’esperienza di alcuni Stati nordamericani). D’altro canto, ove lo strumento sia ispirato al principio utilizzato per riprodurre, in tutto o in parte, le disposizioni di collaborazione anche con associazioni sindacali un accordo espresso in linguaggio naturale, la que- stione principale appare riguardare l’estensibilità della disciplina dettata in materia di documenti e datoriali diverse da sottoscrizioni elettroniche alle particolari tipologie di soluzioni tecniche utilizzate nell’elaborazione e nella trasmissione dello smart contract. Infine, nonostante questo aspetto non sia espressamente affrontato in nes- suna delle giurisdizioni esaminate, appare inevitabile che rispetto agli smart contract trovino applicazione le norme imperative sulla validità degli accordi in generale o quelle sottoscrittrici il presente CCNLsettoriali dettate, purchè ad esempio, in un rapporto tema di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazioneprotezione dei consumatori. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresentatema degli effetti dell’eventuale invalidità o inefficacia degli smart contract pur a fronte dell’ineluttabile svolgimento delle previsioni ivi contenute non può essere oggetto di trattazione in questa sede e appare comunque di natura squisitamente tecnica, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, piuttosto che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEgiuridica.

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Conclusioni. Il CCNL CommercioJoint venture, production sharing contract e service contract rappresentano altrettanti stadi di un processo attraverso il quale gli Stati in via di sviluppo hanno cer- cato di conseguire un più ampio controllo delle proprie risorse naturali e maggiori ricavi dall’attività petrolife- ra, recuperando nel contempo quella piena sovranità sulle proprie risorse petrolifere che l’istituto della concessio- ne aveva gravemente limitato. Tra l’altro, a differenza di quanto normalmente previsto per la concessione petro- lifera (v. sopra), i nuovi tipi contrattuali sono di regola assoggettati alla legge statale nel cui territorio viene con- dotta l’attività petrolifera, trovando così soddisfazione uno degli obiettivi dell’azione degli Stati volta al recu- pero di sovranità. È questo anche il portato di nuovi strumenti interna- zionali, primo tra tutti la Convenzione di Washington del 1965 sulla risoluzione delle controversie tra Stati e pri- vati in materia di investimenti, i quali richiamano la legge dello Stato quale regolatrice dell’investimento privato. La dottrina parla, a questo riguardo, di rilocalizzazione della legge applicabile nel sistema giuridico dello Stato ospite. Per contro, l’arbitrato internazionale continua a costituire il metodo normale di risoluzione delle con- troversie tra le parti, anche attraverso il richiamo della menzionata Convenzione di Washington in materia di investimenti. Pur con questi correttivi, non sembra possa affermarsi che l’obiettivo dell’effettività del controllo da parte dello Stato sullo sfruttamento delle proprie risor- se sia stato sempre e ovunque conseguito. Tale control- lo dipende, infatti, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendelarga misura, intende favorire dalla capacità degli Stati di rendere disponibili risorse professionali adeguate a seguito dell’attuazione di seri programmi di prepara- zione del proprio personale. Per contro, dal punto di vista del soggetto privato i nuovi schemi contrattuali possono risultare accettabili (come dimostra, del resto, la loro diffusione), nella misu- ra in cui l’investimento sia ragionevolmente garantito e permanga l’accesso a una straordinaria e diffusa Contrattazione quota di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoriproduzione di idro- carburi, anche grazie ai recuperi a un costo accettabile, al fine di efficienza, alla promozione garantire la con- tinuità nelle forniture del proprio mercato di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEsbocco.

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Conclusioni. La concisa disamina svolta riflette il condivisibile, nonché pregevole, proposito del Legislatore di rimediare ad una fra le maggiori disfunzioni del sistema del public procurement: l’assenza di adeguate professionalità da parte delle pubbliche amministrazioni. La disciplina dei contratti pubblici rappresenta, infatti, una materia fisiologicamente complessa, che richiede quelle opportune e necessarie competenze, capaci di garantire il corretto espletamento della gara. La valorizzazione della professionalità delle stazioni appaltanti, rappresenta peraltro un ineludibile presupposto nel nuovo contesto regolamentare definito con il d.lgs. 50 del 2016. Con soluzione, infatti, di sensibile novità rispetto la pregressa esperienza, il nuovo Codice ha considerevolmente arricchito il paniere di soluzioni esperibili dalle stazioni appaltanti, al fine di meglio garantire il pieno perseguimento dell’interesse pubblico. Il CCNL Commercio, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione perseguimento dell’interesse pubblico diviene quindi proposito capace di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoristimolare innovative forme di confronto costruttivo, anche grazie ai recuperi di efficienzaprodromiche alla gara stessa, fra ambo i poli, pubblici e privati, coinvolti nel confronto negoziale. Confronto che, necessariamente, richiede quella sufficiente competenza a fare dell’amministrazione non un polo passivo del rapporto quanto un attore propositivo dello stesso. Basti ad esempio pensare, alla promozione categoria contrattuale dei Partenariati Pubblici Privati (PPP), capaci di servizi ed all’attivazione creare complesse trame di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno sceltorapporti negoziali, perciòdurevoli nel tempo, che attraverso la condivisione fra le parti contraenti, di porre conoscenze e risorse, spingono verso il perseguimento del comune interesse. Nella pluralità e complessità delle soluzioni esperibili, la discrezionalità amministrativa non può che quindi ergersi ad elemento cardine del sistema, capace di consentire all’amministrazione di “confezionare”, rispetto al caso di specie, la miglior soluzione contrattuale. In tale ordine di ragioni, colgono quindi il segno le sensibili innovazioni introdotte in esseretema di aggregazione e qualificazione della domanda pubblica che come visto, ai vari livelliraccolgono ed implementano una significativa rivoluzione normativa partita ormai da lontano. Al tradizionale sistema di qualificazione degli operatori economici, si associa quindi l’innovativo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, conseguito sulla base di una complessiva valutazione della capacità di gestione, da parte dell’amministrazione della gara pubblica. Una qualificazione conferita in base a requisiti che tengono complessivamente conto della “performance” contrattuale dell’amministrazione e della capacità della stessa di sfruttare al meglio i nuovi strumenti del Codice. Insomma, il nuovo sistema sembra correttamente realizzare quella sorta di “bollino blu” tanto auspicato per le amministrazioni, certificativo della professionalità e competenza del soggetto pubblico. Nel nuovo contesto regolamentare giocano quindi un modello reale ruolo da protagonista le centrali di relazioni sindacali e di Contrattazione collettivacommittenza, stazioni appaltanti fisiologicamente qualificate, che sia ispirato al principio realizzano una sorta di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè chiamata in un rapporto “sussidiarietà” delle funzioni di reciproca correttezzaacquisto, di sussidiarietàlavori, regionalismobeni e servizi delle pubbliche amministrazioni. In altri termini, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta“siamo in presenza, quindi, lo strumento per definiredi esternalizzazione di funzioni amministrative ma assolte sempre dalle strutture pubbliche d’apice ormai diffuse in molte regioni o vigenti fin dalla metà del secolo scorso (i provveditorati alle opere pubbliche come organi periferici del Ministero dei lavori pubblici, poi regionalizzati, furono istituiti nel 1957) in grado di assolvere, a regime, la razionalizzazione del sistema degli appalti di lavori40. Per quanto condivisibili appaiano le novità normative introdotte non mancano comunque opportune riserve riassumibili nelle situazioni normaliseguenti considerazioni. In primo luogo, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo occorre precisare che, qualora per quanto innovative appaiano le disposizioni del Codice, una piena valutazione delle stesse sarà possibile solo quando sarà definitivamente portato a termine il procedimento di riforma, per mezzo dell’attuazione dei dovuti decreti e linee guida. Non solo l’adozione dei dovuti decreti darà modo di valutare esaustivamente il nuovo sistema di public procurement, ma proprio l’adozione degli stessi costituirà probabilmente la Contrattazione fase più delicata ed importante dell’intero sistema di Secondo livello non fosse operanteriforma. Solo, si dovrà riconoscere ai Lavoratori infatti, in presenza di un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità completo quadro regolamentare sarà possibile definire le opportune misure attuative del sistema che, tenendo conto dell’attuale situazione delle stazioni appaltanti, realizzi quella vera e propria riforma “copernicana” che attraverso una reale palingenesi dell’amministrazione, assicuri la creazione di Mancata Contrattazioneun sistema, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEefficiente e professionale, di stazioni appaltanti.

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Conclusioni. Il CCNL CommercioAl netto delle riflessioni compiute circa l’urgenza di sperimentare nuove e alternative forme di proposte contrattuali - un’urgenza, a ben vedere, imposta dall’era mutevole della digitalizzazione dei mercati - non si può non considerare la centralità dei temi che riguardano la protezione della persona dalle insidie tecnologiche pervasive. Emergono, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendetale contesto, intende favorire i tratti distintivi dei rapporti asimmetrici tra i consumatori e le piattaforme digitali, nonché quelli dei titolari del trattamento dei dati personali che richiedono una straordinaria protezione normativa convergente tra i settori regolatori contigui della tutela dei consumatori e diffusa Contrattazione di Secondo livello della tutela dei dati personali. Pertanto, lo strumentario rimediale protettivo della persona consumatore – contraente debole deve essere, oltre che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoriindividuale, anche grazie ai recuperi metaindividuale nel senso di efficienzapoter rafforzare ulteriormente la protezione nella dimensione collettiva propria delle azioni di classe e, alla promozione in ultima istanza, anche di servizi ed all’attivazione deterrente sanzionatorio a tutela della trasparenza e correttezza dei mercati digitali. Tale convergenza risulta, infatti, in linea con le più recenti evoluzioni normative europee nel solco di prestazioni un apparato nato con il GDPR e poi evolutosi con la recente direttiva UE 2161/2019[54]. Tutto ciò dimostra come, pur mantenendo fissa la stella polare del Codice civile, anche in Europa il quadro regolatorio si avvia ad un consolidamento delle molteplici fonti e ad un’uniformità di solidarietàorientamenti che vorranno essere la base per un nuovo mercato unico improntato alle transazioni telematiche di nuova generazione. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva[1] Il termine, che sia ispirato al principio deriva dall’inglese e letteralmente significa “confinamento”, dall’inizio della pandemia da Covid-19 è stato utilizzato per definire le varie politiche introdotte per contenere i contagi da coronavirus. [2] Espressione in uso per indicare i principali attori digitali globali, protagonisti non solo delle moderne transazioni telematiche, ma anche della rivalità internazionale che si svolge sulla quinta dimensione. [3] Da intendersi: il Diritto della tecnologia d’avanguardia, cioè a dire la tecnologia più avanzata disponibile. [4] Termine breve tratto dalla lingua inglese, concernente l’uso della posta elettronica, con cui si indica il sistema di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNLcorrispondenza che consente lo scambio di messaggi tra utenti connessi a una rete di computer, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEma situati su computer diversi.

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Conclusioni. Il CCNL CommercioI risultati dell’indagine della CES ‘Negoziare la parità’, ed i contributi proposti da membri di tutta Europa in funzione delle concrete situazioni delle Aziendeoccasione dei seminari organizzati a Parigi, intende favorire una straordinaria Stoccolma, Sofia e diffusa Contrattazione Bruxelles, nonché la conferenza europea tenutasi a Vilnius, hanno dimo- strato che la contrattazione collettiva é uno strumento di Secondo livello impor- tanza fondamentale per ridurre le discriminazioni salariali. Tuttavia, come dimostrato in questo rapporto, nonostante si siano raggiunti progressi significativi in quest’ambito, perman- gono ancora molti ostacoli ad integrare pienamente le disparità di trattamento economico tra uomini e donne nella contratta- zione collettiva e a prendere in considerazione le differenze strutturali di genere. Molte di queste difficoltà erano già presenti prima che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratorila recessione economica iniziasse e sono state ulteriormente aggravate da quando la crisi é cominciata nel 2008. I sindacati possono svolgere un ruolo chiave nell’eliminare le disuguaglianze di genere profonde e strutturali, anche grazie ai recuperi se la crisi attuale richiede sia elaborata una nuova riflessione su come il genere può essere più efficacemente integrato nelle strategie, politiche e azioni di efficienzarappresentanza sindacale (Briskin 2014). Si teme inoltre che il processo di governance economica dell’UE stia minando la contrattazione collettiva, alla promozione la fissazione dei salari e la parità di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietàgenere. Le Parti raccomandazioni del semestre europeo e il processo di governance sul decentramento della contrat- tazione collettiva, la moderazione dell’aumento del salario minimo e il collegamento rafforzato dei salari alla produttività, avranno un impatto inevitabile sull’autonomia della contrat- tazione collettiva e la capacità dei sindacati di negoziare per ridurre le disuguaglianze di salario tra uomini e donne. Oltre ad opporsi all’azione finalizzata a ridurre l’autonomia della contrattazione collettiva e la fissazione dei salari, occorrerà che in futuro questi problemi vengano affrontati mediante politiche di genere che tengano conto delle disuguaglianze strutturali tra uomini e donne e che maggiore attenzione sia prestata ad una valutazione dell’impatto di genere delle politiche macroecono- miche. Il presente rapporto dimostra come la crisi economica abbia avuto un effetto negativo sulla parità di genere e sui salari delle donne, riducendo la capacità che i sindacati hanno sceltodi negoziare sulle disuguaglianze di salario tra uomini e donne. L’indagine della CES ‘Negoziare la parità’ ha rilevato infatti che: L’indagine della CES ‘Negoziare la parità’ evidenzia aspetti posi- tivi e negativi della contrattazione collettiva volta a ridurre le disuguaglianze di retribuzione. Come sottolineato nel capitolo 2 sulla crisi economica, perciòquest’ultima non ha solo minato l’auto- nomia della contrattazione collettiva, ma ha anche aggravato le disparità esistenti tra uomini e donne, a causa degli interventi politici di porre in esserecontrasto alla crisi, che hanno tralasciato l’analisi dell’impatto sproporzionato delle misure di austerità e dei tagli ai vari livellisalari sulle donne. In particolar modo, un modello di relazioni molti sindacati riferiscono che è più difficile convincere i negoziatori sindacali e i datori di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio lavoro ad affrontare le disuguaglianze salariali di collaborazione anche genere durante i negoziati e ad attuare una contrattazione collettiva di genere. Problemi sulla trasparenza salariale e la mancanza di accesso a dati sui salari disaggregati per genere ostacolano gravemente la capacità dei sindacati di negoziare sul divario retributivo e ad affrontare i problemi complessi connessi con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti sottovalutazione dell’occupazione e delle regole necessarie competenze femminili che occorrono per configurare individuare criteri per attuare la parità di retribuzione per un rapporto lavoro di pari valore. L’indagine ha rilevato significative varia- zioni nella qualità e quantità dei dati disaggregati per genere che consentono ai sindacati di negoziare per ridurre le disparità di trattamento economico tra uomini e donne. In alcuni paesi (Austria, Belgio, Danimarca e Francia) i dati disaggregati per genere sul posto di lavoro contrattualmente correttosono obbligatori per legge, mentre in altri (ad esempio Norvegia, Svezia, Finlandia e Islanda) i dati disaggregati a livello nazionale e di categoria sono nego- ziati collettivamente. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora L’indagine dimostra che la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori qualità dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEdati migliora quando sono discussi ed analizzati congiuntamente dalle parti sociali.

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Conclusioni. In questo lavoro abbiamo presentato un nuovo approccio alla definizione di un sistema di indicatori di anomalia per il mercato dei contratti pubblici. La finalità del sistema di indicatori è quella di consentire una verifica, sia puntuale che aggregata, della congruità delle caratteristiche dei contratti rispetto a requisiti di natura non formale, ma direttamente derivanti dalla pratica di mercato. In questo senso, la maggior parte degli indicatori di anomalia è stata ottenuta utilizzando un approccio data-driven, che consta nella definizione di soglie di anomalia variabili sia in relazione al periodo di osservazione, sia in relazione alle caratteristiche osservate di insiemi omogenei di contratti. Per ogni variabile di interesse (ad esempio la percentuale di ribasso di aggiudicazione, il numero di sospensioni in fase di esecuzione) il valore registrato da un singolo contratto è così definito anomalo se si colloca in un intervallo “estremo” rispetto alla media dei valori registrati nello stesso periodo da un gruppo di contratti simili per importo, procedura di scelta del contraente e tipologia. Il CCNL Commerciosistema di indicatori che abbiamo sviluppato è basato sull’analisi delle caratteristiche dei contratti osservate grazie agli archivi del Sistema Informativo SITAT dell’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici della Regione Toscana e del sistema SIMOG dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione. Oltre alla definizione del sistema di indicatori, il lavoro ha affrontato il tema del loro utilizzo a fini predittivi. In particolare, è stata testata la loro capacità di spiegare alcuni fenomeni di natura patologica connessi al tema dell’efficienza del mercato dei contratti pubblici. Tra questi fenomeni rientrano l’incidenza dei ritardi nell’esecuzione dei lavori e quella del cost overrun (ovvero il verificarsi di uno scostamento positivo tra il costo finale dell’opera e l’importo di aggiudicazione). Questa specifica analisi riveste una duplice importanza. Se da un lato consente infatti di ampliare il set delle informazioni disponibili per lo studio di questi fenomeni, dall’altra consente di validare gli stessi indicatori, fornendo al soggetto che monitora il mercato un’indicazione più precisa sulla priorità delle variabili da tenere in funzione delle concrete situazioni delle Aziendeconsiderazione al fine di individuare i casi di effettiva anomalia. Classe di Importo Lavori Servizi Forniture Forniture Sanitarie Totale 40mila-150mila 13.837 17.600 7.016 8.732 47.185 150mila-1mln 10.860 10.784 3.609 6.261 31.514 1mln-5.225mln 1.514 2.678 624 1.552 6.368 >5.225mln 257 621 136 345 1.359 Tabella 2A. Contratti per procedura di scelta del contraente e tipologia di contratto (aggregata) Procedura di scelta del contraente Lavori Servizi FornitureForniture Sanitarie Totale Procedura Aperta 5.047 8.606 2.509 6.399 22.561 Procedura Negoziata previa pubblicazione bando 1.311 1.244 525 349 3.429 Procedura Negoziata senza previa pubblicazione bando 12.260 7.230 2.402 4.251 26.143 Adesione ad Accordo Quadro/Convenzione 723 3.544 1.979 3.847 10.093 Affidamento diretto 5.690 9.222 3.004 537 18.453 Altro 1.360 1.816 963 1.608 5.646 Tabella 3A. Contratti per tipologia (estesa, intende favorire una straordinaria con categoria CPV per servizi e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciòforniture e categoria OG/OS per lavori pubblici) Tipologia/Settore Numero % Lavori - Trasporto 4.313 5 Lavori - Edifici 5.237 6 Lavori - Ambientali 503 1 Lavori - Marittimi e Fluviali 1.381 2 Lavori - Impianti e Reti 1.284 1 Lavori - Impianti Vari 1.118 1 Lavori - Culturali 1.067 1 Altri lavori 10.431 12 Servizi fognari, di porre in essereraccolta dei rifiuti, ai vari livellidi pulizia e ambientali 4.999 6 Servizi architettonici, un modello di relazioni sindacali costruzione, ingegneria e ispezione 1.472 2 Servizi di riparazione, manutenzione e installazione 4.058 5 Servizi sanitari e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali assistenza sociale 3.699 4 Software e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezzaservizi informatici 3.081 4 Servizi finanziari e assicurativi e immobiliari 2.650 3 Servizi per le imprese: servizi giuridici, di sussidiarietàmarketing, regionalismodi consulenza, solidarietà di reclutamento, di stampa e flessibilitàdi 2.608 3 sicurezza, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresentaricerca e sviluppo Servizi di trasporto, quindiposte e telecomunicazioni 2.318 3 Altri servizi 7.920 9 Apparecchiature mediche, lo strumento prodotti farmaceutici e attrezzature di laboratorio 17.289 20 Attrezzature di trasporto e prodotti ausiliari per definireil trasporto 2.317 3 Prodotti derivati dal petrolio, nelle situazioni normalicombustibili, il complesso minimo inderogabile delle retribuzionielettricità e altre fonti di energia 1.481 2 Macchine per ufficio ed elaboratori elettronici, delle normeattrezzature e forniture, dei diritti esclusi i mobili e delle regole necessarie i pacchetti software Macchinari industriali 820 1 Prodotti alimentari, bevande, tabacco e prodotti affini 663 1 Attrezzature per configurare un rapporto radiodiffusione, televisione, comunicazione, telecomunicazione e affini 580 1 Xxxxxxxx e apparecchi, attrezzature e articoli di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poiconsumo elettrici; illuminazione 547 1 Sostanze chimiche 484 1 Altri beni 1.813 2 Mobili (incluso mobili da ufficio), normalmentearredamento, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEapparecchi elettrodomestici (escluso illuminazione) 1.402 2

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Conclusioni. Il CCNL CommercioAlla luce dell’analisi svolta nel presente elaborato, sembra potersi concludere, innanzitutto, che la tecnologia Blockchain e gli Smart Contracts rappresentano degli strumenti innovativi e duttili, le cui caratteristiche peculiari possono costituire una “rivoluzione” nel panorama dei contratti. Dopo un approccio di verghiana memoria, che, per citarlo, riteneva il progresso grandioso se visto da lontano, l’interesse del mondo giuridico intorno al fenomeno degli Smart Contracts e all’applicazione delle nuove tecnologie è, negli ultimi anni, in funzione crescita. Il nostro legislatore, infatti, con un pioneristico (in ambito europeo) intervento normativo ha voluto introdurre nel nostro ordinamento giuridico una definizione sia di registro distribuito (DLT) sia di Smart Contracts, come visto, ai primi due commi dell’art. 8-ter della L. n.12/2019. Nonostante non si tratti assolutamente di un intervento definitivo (da subito, infatti, si sono sollevate questioni volte a sottolineare l’insufficienza delle concrete situazioni delle Aziendedisposizioni legislative e la mancanza di una disciplina organica) e si rivela ancora lunga la strada per una regolamentazione adeguata alla maturità di tali istituti, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello non si può oltre negare che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietàa tali nuove tecnologie è stata riconosciuta l’accettazione giuridica. Le Parti hanno sceltopotenzialità e i vantaggi legati all’applicazione degli Smart Contracts su piattaforme Blockchain si è visto essere molteplici. Lo sfruttamento delle caratteristiche insite nella natura del registro distribuito può rendere concreta l’aspirazione a un diritto (dei contratti) più certo, perciòsicuro, rapido e trasparente. L’elaborato è partito dalla premessa dell’erroneità di porre in esserevoler (anacronisticamente) inquadrare, ai vari livellioggi, un modello ogni tipologia di relazioni sindacali e di Contrattazione collettivacontratto nell’alveo del concetto tradizionale dello stesso, così come disciplinato dagli articoli 1321-1469 del Codice Civile. Supponendo, infatti, che sia ispirato così non fosse, si negherebbe l’ingresso nel nostro ordinamento giuridico di istituti maturi (al principio passo con la società attuale e con lo sviluppo tecnologico), che nulla andrebbero a togliere alla disciplina contrattuale. La società si evolve, il diritto si evolve. L’elaborato si poneva l’obiettivo di collaborazione anche con associazioni sindacali poter qualificare gli Smart Contracts come dei veri e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNLpropri contratti. In considerazione delle analisi svolte, purchè in un rapporto di reciproca correttezzasi può concludere affermando che gli Smart Contracts, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresentaa certe condizioni e, quindi, lo strumento per definirequando presentano tutti gli elementi richiesti dalla legge, nelle situazioni normalisi possono qualificare come contratti. Una tipologia di contratti nuova e peculiare, il complesso minimo inderogabile delle retribuzionima pur sempre contratti. Si deve, delle normeancora una volta, evidenziare la necessità di un intervento normativo satisfattivo, che possa dare una disciplina organica e armoniosa ai nuovi contratti, con l’ausilio, medio tempore, dei diritti giuristi nello sviluppo e nella conoscenza delle regole necessarie nuove tecnologie. Tuttavia, l’applicazione già concreta degli Smart Contracts in determinati settori, dove maggiormente per configurare caratteristiche sono riusciti a imporsi, ha mostrato i potenziali e i benefici che se ne possono tratte in ambito contrattuale (vedasi il settore finanziario e il settore dell’energia elettrica). Proprio per tale motivo è necessario un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo intervento normativo per un prodotto che, qualora la Contrattazione in diversi ambiti, è già maturo; inoltre, bisogna osservare con fiducia l’espansione di Secondo livello non fosse operantequesta nuova tipologia di contratti in altri settori, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori come (ad esempio) quello del Commercio DISCIPLINA GENERALEdiritto del lavoro.

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Conclusioni. Il CCNL CommercioLa vision così delineata, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendenata da un percorso di consultazione interistituzionale e dall’ascolto presso l’Ufficio dell’Unione, intende favorire sarà portata anche ad una straordinaria consultazione più diffusa e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoricapillare, oltre i confini della cittadinanza attiva esistente, per coinvolgere e interessare le collettività insediate e intercettare gli interessi diffusi, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazioneoltre le tradizionali sponde del fiume. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresentadi Fiume del Calore è qui, quindiinfatti, lo inteso come un “nuovo metodo di lavoro” che entra nelle politiche e nelle attività ordinarie e di pianificazione strategica a livello locale, per avviarsi verso forme di “concertazione” cooperativa, cioè di condivisione ed integrazione nelle decisioni soggettive. Il Contratto di Fiume Alto Calore è, così, inoltre, reinterpretato come uno strumento che compone gli interessi di un territorio nel rispetto delle competenze. Interessi inseriti un quadro strategico definito e riportato in un contratto – seppur a sottoscrizione volontaria – pubblico-privato. Non si può più affidare la trasformazione di un luogo a progetti episodici ed occasionali, perciò frammentati e spesso troppo piccoli per definireattivare quei robusti processi economici moltiplicativi, nelle situazioni normalinecessari nello spazio della concorrenza nazionale e internazionale. Quindi non solo le scelte devono necessariamente essere orientate verso soluzioni migliori in termini di sostenibilità territoriale ed ambientale, il complesso minimo inderogabile delle retribuzionianche da un punto di vista socio- economico, ma queste devono avere quella giusta dimensione e quel giusto peso per trasformarsi in massa critica generatrice di nuovo valore economico, sociale, ambientale. Il riconoscimento del valore del territorio, della sua storia, delle normesue tradizioni e della sua specificità sono la condizione fondamentale per attivare quella necessaria selettività d’azione da premiare e da coltivare, dei diritti secondo la massima: “È attraverso il passato che si conserva, valorizza e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEtutela il futuro”.

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Conclusioni. In sintesi come conclusione della piattaforma di rinnovo per i lavoratori delle Ban- che di Credito Cooperativo riteniamo utile sviluppare queste ultime riflessioni. Il CCNL Commerciotema della Responsabilità sociale nelle Banche di Credito Cooperativo merita una particolare attenzione, vista la natura della cooperazione. La domanda che ci si pone non è se il sistema del credito cooperativo pratichi la responsabilità sociale, avendo nel suo DNA costitutivo un forte orientamento e attenzione alle problematiche sociali e del territorio, ma se questa pratica risponde oggi a modelli più concreti e avanzati. Il dibattito moderno sulla responsabilità sociale dell’impresa, infatti, allarga l’oriz- zonte e individua nuove e più aperte forme di coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (stakeholders). Dai bilanci sociali partecipati alla rivisitazione delle forme di governo d’impresa (corporate governance – gestione). Il tema del coinvolgimento e della partecipazione, almeno per quel che riguarda la componente del lavoro, certamente può e deve trovare un significativo rafforza- mento. L’occasione del confronto per il rinnovo contrattuale diventa così l’occasione per avviare una seria riflessione su quanto e come si è fatto finora e su come miglio- rarlo. Le lavoratrici e i lavoratori delle Banche di Credito cooperativo sono fortemente interessati a veder riconosciuto un ruolo diverso, specificatamente indirizzato a loro. Non è infatti esattamente la stessa cosa lavorare per una Bcc piuttosto che per un grandissimo gruppo bancario. E non solo per le dimensioni dell’impresa. Lavorare per le Bcc significa, fondamentalmente, avere la consapevolezza che il fine primario dell’Azienda non è quello di fare il massimo degli utili possibili, ma di rendere un’importante servizio alla comunità di riferimento, garantendo certamen- te il sano sviluppo della Banca. In questo senso il profitto diventa un vincolo ma non un obiettivo. Il perno su cui ruota oggi il sistema è il socio-cliente, cioè quel cittadino e quella cittadina che da una parte sostiene finanziariamente l’azienda partecipando al suo capitale, dall’altra utilizza la banca per le sue necessità, aspettandosi in funzione cambio un trattamento migliore, un’attenzione particolare. Uno scambio non di profitto, ma di valore. Su questa relazione tradizionale del credito cooperativo, occorre oggi innestare una più articolata relazione, quella con il lavoro del credito cooperativo. Va aperta una nuova fase, che riconosca pienamente allo straordinario contributo umano e professionale delle concrete situazioni donne e degli uomini delle AziendeBcc un pieno diritto di cittadinanza. La proposta che le Organizzazioni sindacali Fiba/Cisl, Fisac/Cgil e Uilca avanzano è rivolta ad ottenere un coinvolgimento, una partecipazione reale sia a livello di territorio che aziendale. Già oggi il contratto di lavoro offre alcuni spunti dai quali si può partire per conso- lidare questo processo. Pensiamo infatti di riqualificare le norme che attualmente già prevedono momenti di confronto sui temi dello sviluppo strategico delle imprese, degli investimenti in formazione, dell’andamento dell’occupazione, degli interventi a favore di categorie svantaggiate, quali i disabili. Una riqualificazione rivolta al tema più generale della responsabilità sociale delle imprese, alla diffusione e al monitoraggio dei bilanci sociali, alla definizione di modelli nuovi di bilancio sociale partecipato, cioè definito attraverso il confronto con le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori e degli altri soggetti interessati ( soci, associazioni, volontariato presente sul territorio,ecc.). Un’ulteriore riflessione va fatta sul tema del governo d’impresa, la cosiddetta corporate governance. La recente riforma del diritto societario apre nuovi scenari possibili sulla partecipa- zione dei lavoratori. Nuove proposte di legge in materia sono già all’esame del Parlamento. Anche il parlamento Europeo è orientato ad approvare tale indicazio- ne. I governi dei Paesi Ocse stanno discutendo la materia, rivedendo i principi genera- li. In altri Paesi europei esso è già patrimonio collettivo. Il credito cooperativo può diventare, nel mondo bancario, un laboratorio di nuovi modelli, più adeguati alla sua natura, peraltro, la cooperazione italiana ha da tem- po valorizzato la figura del socio-lavoratore. Questi argomenti saranno oggetto di uno specifico confronto in sede di rinnovo contrattuale, accanto alla valorizzazione del capitale umano, alla tutela della salu- te, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, tutti argomenti riconducibili alla responsabilità delle imprese verso i propri dipendenti.. Il sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori delle Bcc, intende favorire lanciare una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato sfida alta al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori sistema del Commercio DISCIPLINA GENERALECredito Cooperativo.

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Samples: web.mclink.it

Conclusioni. Il CCNL CommercioIn questo lavoro è stata approfondita la questione dell’investimento in capitale umano generico on- the-job dei lavoratori in un contesto di imperfezioni di mercato e contrattazione strategica bilaterale evidenziando la rilevanza che acquisisce, in funzione tale situazione, il differente ruolo delle concrete situazioni delle Aziendealternative disponibili (quelle ottenibili mentre le parti stanno contrattando, intende favorire una straordinaria che agiscono come default payoffs nel senso di Xxxx, e diffusa Contrattazione quelle ottenibili solo dopo l’interruzione definitiva del rapporto di Secondo livello impiego, che permetta agiscono come outside options). Tale questione non ha ricevuto, almeno a parere di chi scrive, un approfondimento analogo a quello dedicato a casi affini. In effetti, la letteratura sull’hold-up ha inizialmente focalizzato l’attenzione sui self-investments, cioè investimenti da cui la parte che investe può trarre un diretto beneficio. In tale contesto è stata mostrata l’esistenza di contratti (incompleti) relativamente semplici che possono garantire livelli efficienti di investimenti sia generici che specifici. Più recentemente, alcuni autori hanno spostato l’attenzione sul ruolo degli investimenti cooperativi, cioè investimenti che beneficiano direttamente la controparte della transazione e non chi li ha realizzati. Mantenendo la prospettiva sugli investimenti specifici, peraltro, la possibilità di garantire tramite un accordo iniziale dei livelli efficienti di investimenti cooperativi è ottenuta solo in casi del tutto particolari (Che e Xxxxxx [1999]). Tale risultato, come evidenziato dagli autori, se da un lato rafforza l’importanza di soluzioni organizzative fondate sull’autorità gerarchica, dall’altro riduce fortemente l’efficacia della soluzione contrattuale come strumento atto a garantire livelli efficienti degli investimenti in questione. La diversa natura (generica) dell’investimento analizzato in questo lavoro ha aperto nuove prospettive che hanno permesso di rivalutare, entro certe condizioni, il miglioramento delle retribuzioni reali ruolo dei Lavoratoricontratti come strumento di incentivazione per l’investimento in capitale umano generico dei lavoratori. L’investimento dei lavoratori in formazione generica on-the-job, anche grazie viceversa, è stato specificatamente al centro dell’interesse nella “nuova” letteratura sul capitale umano (Xxxxxxxx e Xxxxxxx [1999]) la quale, in contrapposizione ai recuperi risultati più tradizionali, ha enfatizzato la difficoltà a conseguire livelli efficienti degli investimenti in questione in mercati del lavoro imperfetti, cioè caratterizzati dalla presenza di efficienza, alla promozione costi di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciòturnover, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali switching e di Contrattazione collettivaricerca (search costs) che impongono la determinazione del salario tramite un processo di negoziazione. A tale riguardo, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di questo lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo è stato dimostrato che, qualora 36 Questo risultato distingue piuttosto nettamente il caso analizzato in questo lavoro da quello di investimento cooperativo specifico per cui una regola di rimborso del tipo expectation damages risulta sempre poco efficace in quanto spinge la Contrattazione di Secondo livello parte che investe a non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEinvestire affatto (Che e Xxxxx [1999]).

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Conclusioni. Il CCNL CommercioIn un contesto come quello attuale, la sfida per contrastare i cambia- menti climatici è quella che più evidenzia la necessità, da parte degli attori protagonisti dello sviluppo di un territorio, di porsi in una logica che metta in discussione due caratteristiche oggi prevalenti: da una parte la massimiz- zazione del profitto, indipendentemente dai costi sociali ed ambientali che si producono; dall’altra i comportamenti organizzativi orientati a mantenere il modello c.d.“a canne d’organo” (vale a dire, tante strutture separate tra di loro). E ciò, non tanto per ragioni legate al contesto di globalizzazione in cui viviamo, ma perché non esiste un’efficace capacità di azione se non si converge verso obiettivi comuni, in funzione una logica che porti necessariamente a sviluppare rapporti, sinergie e modelli di governance larghi. Da qui, pertanto, l’importanza che le istituzionali nazionali e inter- nazionali stanno ponendo al tema dei partenariati e della collaborazione pubblico-privato come framework alternativo a quello della competizione tra proposte di soggetti diversi che origina il classico contratto tra cliente e fornitore. La spinta verso forme di dialogo multi-stakeholder, in una logica di sussidiarietà orizzontale, e fra livelli diversi di governo, in una logica di sussidiarietà verticale, è oggi molto più forte anche solo di qualche anno fa e sembra orientare in modo trasversale gli strumenti giuridici delle concrete situazioni delle Aziendeistituzioni nazionali ed europee. I nuovi strumenti sembrano maggiormente idonei non solo a superare certe rigidità dei processi amministrativi, intende favorire ma anche a consentire agli enti della pubblica amministrazione di individuare innova- zioni e sperimentazioni territoriali, in cui diversi soggetti vengono coinvolti per superare insieme ostacoli e raggiungere obiettivi comuni. Questa nuova impostazione culturale potrà contribuire a sostenere sfide nuove per tutti, come quelle dei cambiamenti climatici: per queste sfide è necessario lasciare al policy making la possibilità di esplorare soluzioni inedite, con il concorso di tutte le risorse disponibili; la decisione pubblica non può risolversi, quando in gioco c’è la sopravvivenza del pianeta, nel mero adempimento, nell’ac- quisto di un prodotto sul mercato, nel ricorso a una straordinaria soluzione standardizzata. In un contesto in cui la necessità di attrarre risorse per contrastare il cambiamento climatico e diffusa Contrattazione gestire in modo efficiente gli investimenti presenti e futuri è sempre più pressante, si rende indispensabile considerare e valo- rizzare il ruolo degli operatori privati. La premessa fondamentale, in questo senso, è quella di Secondo livello sfruttare al massimo tali investimenti attraverso i partena- riati pubblici-privati, visti come strumenti chiave per superare la rigidità dei processi amministrativi. Questi partenariati consentono un approccio più flessibile e dinamico, fondamentale per rispondere in modo efficace alle sfide ambientali che permetta caratterizzano la società contemporanea. Qui il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoriruolo degli enti locali, in tale quadro complessivo, diventa cru- ciale. Nonostante gli sforzi legislativi, soprattutto post-pandemia, vi è una evidente difficoltà nel tenere il passo con i tempi ristretti imposti dalla crisi ambientale in atto. Le riforme, anche quelle più audaci, si scontrano spesso con normative preesistenti che ne limitano l’attuabilità. Diviene quindi es- senziale potenziare il ruolo dell’autonomia locale, l’unica realmente in grado di comprendere e soddisfare le esigenze specifiche del rispettivo territorio e della propria comunità, nella logica del d.lgs. n. 267/2000, testo unico degli enti locali (TUEL). È proprio nelle città e grazie ai recuperi alla spinta dei governi locali, infatti, che si possono osservare alcune nuove traiettorie del policy making, orientare verso le questioni oggi più centrali, come il cambiamento climatico e l’assenza di efficienzauna equa logica redistributiva e l’aumento delle diseguaglianze, alla promozione sociali e ter- ritoriali. In questi contesti, come nel caso di servizi ed all’attivazione grandi città come Amsterdam e Barcellona ma anche in un piccolo centro come Reggio Xxxxxx, le sfide vengono poste all’interno di prestazioni logiche di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali interazione e mutualità fra gli attori e di Contrattazione collettivafocalizzazione di questi verso la produzione di cambiamenti strutturali e di sistema. In conclusione, che sia ispirato al principio di in un’epoca caratterizzata da sfide complesse e mu- tevoli, la collaborazione anche con associazioni sindacali tra pubblico e datoriali diverse comunità, in senso multi-attoriale, guidata da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà una gestione innovativa e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operanteresponsabile da parte degli enti locali, si dovrà riconoscere ai Lavoratori presenta non solo come una necessità, ma come una reale opportunità di crescita e sviluppo sostenibile. La chiave sta nel bilanciare con saggezza l’uso delle risorse, nell’adottare strategie di valutazione centrate sugli im- patti e non sulle mere performances, nell’ascolto attento delle esigenze delle comunità interpretate some soggetti e non come destinatari dell’azione pubblica e nell’incoraggiare nuove culture della responsabilità civica degli attori di un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità territorio, per poter affrontare con successo le difficoltà della moderna gestione pubblica e perseguire obiettivi di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEsostenibilità sociale ed ambientale.

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Samples: www.rivistamunus.it

Conclusioni. Il CCNL Commerciofenomeno spaccio e consumo di sostanze stupefacenti è un problema sociale complesso, al quale non si può pensare di rispondere con le soluzioni poste in funzione atto. I fatti dimostrano che a nulla valgono gli slogan, la rimozione delle concrete situazioni delle Aziendepanchine, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione la recinzione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoriqualche parco, anche grazie ai recuperi l’inseguimento di efficienzapossibili pusher. Azioni rivolte tuttalpiù a tagliare qualche nastro, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietàfare qualche diretta Facebook, sbandierare effimeri risultati da un palco. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essereSoprattutto se, ai vari livellisuccitati provvedimenti, non si accompagnano percorsi mirati a comprende la capillarità del problema, la diffusione della dipendenza, la domanda che sostiene l’offerta. E non si comprende che ad un modello di relazioni sindacali luogo diventato “difficile” da utilizzare, chi ha interesse fa presto a reperirne un altro. Inutile, qui, menzionare i nuovi luoghi deputati allo scopo, i cittadini li hanno sotto gli occhi quotidianamente. E nonostante questo avvenga alla luce del sole, documentato dalla cronaca e di Contrattazione collettivada incursioni delle forze dell’ordine, l’amministrazione Xxxxxx, continua a minimizzare il problema, a non vedere che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali i suoi interventi e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNLproclami ha solo spostato o nascosto, purchè in un rapporto di reciproca correttezzafra altre frasche, di sussidiarietàaltri parchi, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindialtre panchine, lo strumento per definire, nelle situazioni normalispaccio, il complesso minimo inderogabile delle retribuzionirifornimento di sostanze. Sottovalutando e continuando a sottovalutare, delle normealtre interrogazioni ed interpellanze che la sottoscritta ha posto, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto più volte, all’attenzione di lavoro contrattualmente correttoquesto Consiglio. Tale livello minimo sarà poiPer quanto sopra esposto, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione la sottoscritta Xxxx Xxxxxxxxx in veste di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEConsigliera comunale;

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Samples: www.cronacacomune.it

Conclusioni. Il presente CCNL Commercio“Xxxxxxxxx Xxxxxxxx”, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendesituazioni, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che che, anche grazie ai recuperi di efficienza e alla promozione di servizi, permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione l’attivazione di prestazioni di solidarietà. solidarietà e lo sviluppo del Le Parti hanno scelto, perciò, scelto di porre in essere, essere ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettivaCollettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni Organizzazioni sindacali e datoriali Associazioni Datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè purché esse operino in un rapporto di reciproca correttezza, correttezza e di condivisione dei valori di sussidiarietà, partecipazione, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poisarà, normalmente, integrato positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale mensile a titolo di “Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEcesserà solo in caso di Accordo di Secondo livello che garantisca almeno la parità di attribuzioni economiche rispetto all’Indennità stessa, sempre fermo restando la possibilità delle Parti di introdurre istituti migliorativi.

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Samples: Verbale Di Accordo

Conclusioni. Il CCNL CommercioSi riportano di seguito le conclusioni emerse dal lavoro di analisi in relazione a: La matrice di correlazione è stata realizzata per i 3 tematismi affrontati dal CdF (Usi e sicurezza del fiume, Fruizione culturale-naturalistica-sportiva del fiume, Qualità ambiente e paesaggio) e concretizzati in 18 azioni. Per il 78 % delle azioni sono state individuate correlazioni con almeno un SE. In media esistono correlazioni con 3 SE per ogni pertinente azione. Per tutte le azioni sono stati declinati i SE e sono stati definiti i metodi per la mappatura della carta del sistema ambientale. I metodi previsti dalle linee guida regionali sono risultati idonei nel 47% dei casi, mentre nel restante 53% si è reso necessario definire un metodo che tenesse in considerazione le peculiarità dell’ecosistema fluviale. Le informazioni necessarie alla quantificazione dei SE sono risultate disponibili per il 100 % dei metodi proposti (all’interno di banche dai regionali o altre fonti) . La costruzione preliminare del quadro degli attori interessati e dei rispettivi ruoli in ottica PES ha portato ad individuare per l’87% delle azioni l’opportunità di coinvolgere anche soggetti che non avevano partecipato al forum, sebbene la tipologia dei soggetti da invitare corrisponda a sole due sole categorie: “Associazioni professionali ed operatori dei servizi di accoglienza/turistici (es. albergatori, ristoratori, negozi alimentari, noleggiatori bici, ecc.)” e “Cittadini che beneficiano del SE di rotezione dagli eventi estremi posti in aree soggette a rischio alluvionale”. Sono state identificate opportunità di valorizzazione per il 100% delle azioni contenute nel CdF. L’analisi del CDF Marecchia ha fatto emergere la necessità di integrazioni e specificazioni di valenza generale rispetto a quanto previsto dalle LG RER, in funzione termini di: - Specificazione delle concrete situazioni delle Aziendemisure contenute nei piani di azione dei CDF - Declinazione dei SE - Metodi di costruzione della “carta del sistema ambientale” Occorre che le azioni dei piani dei CDF dichiarino in modo esplicito l’obiettivo di tutela dell’ecosistema fluviale in quanto elemento del capitale naturale essenziale per generare SE, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello evidenziando ove ciò non sia possibile: in questo modo sarà possibile eliminare l’ambiguidità che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietàalcune azioni possono generare. Le Parti hanno sceltoazioni che prevedono la gestione e la manutenzione del corso d’acqua o interventi fisici sullo stesso, perciòad esempio, possono portare alla tutela o al potenziamento del SE solo se si pongono esplicitamente come obiettivo quello di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali conservare o migliorare lo stato dell’ecosistema fluviale e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato degli habitat presenti; al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilitàcontrario, nel rispetto dell’obiettivo primario caso in cui si individuino modalità di favorire gestione e intervento non coerenti con la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresentatutela dell’ecosistema fluviale, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare i SE subiranno un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livellodeperimento. Le Parti testimoniano questa volontà azioni legate alla realizzazione di percorsi ciclabili verso e lungo il fiume possono, a loro volta, favorirne la fruizione ma, se non adeguatamente progettate, portare anche alla degradazione dell’ecosistema fluviale e quindi al depotenziamento del SE. Ad esempio, una pista costruita lungo la sponda del fiume, prevedendo chediradamento e eliminazione della fascia riparia e la costruziione di difese spondali per contrastare possibili erosioni al piede della sponda, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori ha un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEimpatto negativo sull’ecositema fluviale e quindi sul SE.

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Samples: Contratto Di Fiume Marecchia

Conclusioni. Il presente CCNL Commercio“Studi Professionali e Agenzie di Assicurazione”, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendesituazioni, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che che, anche grazie ai recuperi di efficienza e alla promozione di servizi, permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione l’attivazione di prestazioni di solidarietàsolidarietà e lo sviluppo del Welfare aziendale. Le Parti hanno scelto, perciò, scelto di porre in essere, essere ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettivaCollettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni Organizzazioni sindacali e datoriali Associazioni Datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè purché esse operino in un rapporto di reciproca correttezza, correttezza e di condivisione dei valori di sussidiarietà, partecipazione, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poisarà, normalmente, integrato positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale mensile a titolo di “Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEcesserà solo in caso di Accordo di Secondo livello che garantisca almeno la parità di attribuzioni economiche rispetto all’Indennità stessa, sempre fermo restando la possibilità delle Parti di introdurre istituti migliorativi.

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Samples: Verbale Di Accordo

Conclusioni. Il CCNL Commerciopresente CCNL, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed e all’attivazione di prestazioni di solidarietà, allo sviluppo del Welfare aziendale. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettivaCollettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni Organizzazioni sindacali e datoriali Associazioni Datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, correttezza e di condivisione dei valori di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, integrato positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale mensile a titolo di “Indennità di Mancata Contrattazione, che non sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendalespettante in caso di Accordo di Secondo livello. CCNL Resta però inteso che qualora il costo dei benefici di secondo livello fosse inferiore al costo dell’Indennità sostitutiva, l’Accordo per i essere applicabile dovrà essere sottoposto a Referendum e approvato dai Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEinteressati.

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Samples: Verbale Di Accordo

Conclusioni. Il CCNL Commercio, in funzione delle concrete situazioni delle Aziende, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione Si è visto che la giurisprudenza di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi merito ha ritenuto ammissibile la realizzazione di efficienza, alla promozione procedure di servizi ed all’attivazione concordato preventivo di prestazioni di solidarietàgruppo. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresentaSarebbe, quindi, lo strumento per definireopportuno un intervento del Legislatore anche in merito alla nuova legge fallimentare, nelle situazioni normaliche preveda la disciplina della crisi e dell’insolvenza nei gruppi di imprese volta a garantire il coordinamento delle singole procedure ed a tendere all’uniformità del trattamento dei creditori nell’ambito del gruppo. Intervento che preveda, il complesso minimo inderogabile inoltre, una regolamentazione della responsabilità degli organi amministrativi e di controllo e della stessa capogruppo (o meglio del soggetto cui fa capo l’attività di direzione e coordinamento) sia in ordine all’abuso della direzione unitaria, sia avuto riguardo all’abuso della personalità giuridica delle retribuzionisocietà facenti parte del gruppo. L’obiettivo da perseguire dovrebbe, delle normequindi, dei diritti essere quello di ampliare i rigidi schemi dell’irrilevanza giuridica del gruppo di imprese e delle regole necessarie per configurare del riconoscimento di un rapporto di lavoro contrattualmente correttointeresse generale che non è più della singola impresa ma dell’intero gruppo. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo E’ da tener conto che, qualora la Contrattazione in ambito internazionale cui può ispirarsi il Legislatore italiano, cresce il consenso per l’applicazione di Secondo livello non fosse operanteun’unica procedura con un vero e proprio consolidamento dei patrimoni come, si dovrà riconoscere ai Lavoratori ad esempio, in USA dove appunto le singole società del gruppo possono essere sottoposte ad una procedura unitaria. Viene formato un importo integrativo ai minimi contrattuali unico patrimonio rispetto al quale Indennità concorrono indistintamente tutti i creditori delle diverse società del gruppo (substantive 19 In tal senso Colognesi, Ancora in tema di Mancata Contrattazioneconcordato preventivo di gruppo, in Giust. civ., 2000, I, 1533. consolidation). A tal riguardo, è opportuno dimostrare, da parte di chi propone tale procedura, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL i terzi facevano affidamento sull’unicità del centro di interessi dell’impresa e che, data l’estrema confusione tra i patrimoni, la consolidation risulta vantaggiosa per tutti i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEcreditori (20).

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Samples: www.orizzontideldirittocommerciale.it

Conclusioni. Il CCNL Commerciopresente CCNL, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendesituazioni, intende favorire una straordinaria e diffusa Contrattazione di Secondo livello che che, anche grazie ai recuperi di efficienza e alla promozione di servizi, permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratori, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione l’attivazione di prestazioni di solidarietàsolidarietà e lo sviluppo del Welfare Aziendale. Le Parti hanno scelto, perciò, scelto di porre in essere, essere ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettivaCollettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni Organizzazioni sindacali e datoriali Associazioni Datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè purché esse operino in un rapporto di reciproca correttezza, correttezza e di condivisione dei valori di sussidiarietà, partecipazione, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poisarà, normalmente, integrato positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale mensile a titolo di “Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEcesserà solo in caso di Accordo di Secondo livello che garantisca almeno la parità di attribuzioni economiche rispetto all’Indennità stessa, sempre fermo restando la possibilità delle Parti di introdurre istituti migliorativi.

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Samples: Verbale Di Accordo

Conclusioni. I contributi della scienza sociale al tema delle differenze retributive di genere sono molteplici, anche perché il tema del lavoro femminile è spesso al centro di molti lavori che esplorano il ruolo delle donne e il rapporto tra i generi in una società in continua evoluzione. Il CCNL Commerciotema del lavoro femminile ha assunto rilievo nel momento in cui 65 si sono incrinati i tradizionali rapporti sociali e culturali di riferimento, che in passato costituivano anche modelli di comportamento e orien- tamento delle scelte ed esercitavano pertanto una considerevole for- za prescrittiva. L’indebolimento di strutture solidaristiche, le spinte al- l’individualizzazione, la crescente esposizione al rischio hanno da una parte costretto le donne a “ricostruire le proprie biografie indivi- duali” e dall’altra hanno aperto nuovi spazi di opportunità e di scelta (ITER, 2001). Nel caso dei differenziali retributivi di genere, l’analisi sociologica si snoda anche attraverso l’analisi dell’interazione tra scelte individuali, contesto socio-culturale e contesto lavorativo. La possibilità di costituir- si un’identità attraverso il lavoro retribuito è certamente uno degli ele- menti essenziali per l’analisi del lavoro femminile. La stessa compre- senza di diversi modelli di identità femminile – e in particolare del rap- porto individuale con il mondo del lavoro - rappresenta di per sé il se- gnale di un percorso di diversificazione e quindi di valorizzazione delle singole aspirazioni individuali. Si assiste insomma a un progressivo abbandono da parte delle donne di scelte “omologate”, che non ap- paiono più, come tali, scelte obbligate. È infatti andato scemando il po- tere impositivo e l’effetto condizionante di un modello socio-culturale di riferimento che, ormai debole, cede il passo a favore di una valorizza- zione della progettualità individuale, senza per questo necessariamen- te sminuire le specificità di genere. Diversi sono tuttavia i fattori individuati in letteratura, che possono ostacolare questo processo di transizione: la non linearità del cambia- mento nei modelli valoriali di riferimento, la crescente precarizzazione del lavoro, la scarsità di strutture di sostegno alle famiglie, i contesti or- ganizzativi nei quali le donne si trovano a vivere e lavorare. L’instabilità lavorativa rischia di minare i percorsi di “emancipazione” delle donne dal modello male-bread winner, ricacciandole nel lavoro domestico; la scarsità di servizi alla famiglia impedisce la piena realizzazione della propria individualità nel contesto lavorativo, stante comunque il deside- rio di coltivare e realizzarsi anche attraverso la sfera affettiva e la ma- ternità; i contesti organizzativi, laddove ancora refrattari o inerti rispet- to alle mutate esigenze di conciliazione tra lavoro retribuito e lavoro non retribuito, elevano spesso barriere, se non esplicite discriminazio- ni, al lavoro femminile. Sulla scorta di questi elementi, l’analisi qualitativa del fenomeno dei differenziali retributivi di genere studia i micro- e macro-contesti so- sparità di trattamento. Equità, valorizzazione, negoziazione, tempo e cultura sono ad esempio le “parole chiave” identificate in un lavoro ISFOL che analizza diversi contesti organizzativi per studiare la forma- zione dei salari e le eventuali disparità di trattamento tra uomini e don- ne (Isfol, 2008). Da una parte agiscono i fattori socio-economici del contesto territoriale: i valori individuali, le politiche territoriali e azienda- li in termini di servizi alla famiglia e pari opportunità, ma anche il con- testo economico in cui è calata l’impresa e la sua apertura verso l’inno- vazione e l’internazionalizzazione; dall’altra i modelli di organizzazione del lavoro: la contrattazione nazionale e integrativa, la tipologia con- trattuale e l’orario di lavoro, i criteri e le modalità di assegnazione dei compiti, i meccanismi di premialità e valorizzazione delle competenze interni alle imprese. Utilizzando questa e altre griglie interpretative, congiuntamente al- l’analisi dei percorsi di vita individuali, le ricerche sociologiche tendono a identificare diversi fattori cruciali nel conseguimento di un’effettiva parità di opportunità e trattamento sul mercato del lavoro. Xxxxxxx che tra l’altro abbiamo visto permeare anche gli studi di carattere quantita- tivo, sempre alla ricerca di indicatori idonei a meglio definire il contesto in cui analizzare il fenomeno del gender pay gap: - La valorizzazione sociale del lavoro femminile, che passa anche attraverso l’abbandono di visioni stereotipate, e che, attraverso il riconoscimento delle competenze individuali, riporta su un piano egualitario i percorsi lavorativi di uomini e donne; - La diffusione di modelli organizzativi flessibili, capaci di adeguar- si alle esigenze di conciliazione tra vita lavorativa, lavoro dome- stico e vita privata di uomini e donne; - Il rafforzamento della capacità negoziale, individuale e collettiva, delle donne nella società e nei luoghi di lavoro; - La promozione di politiche orientate a diffondere una cultura pa- ritaria sia all’interno dei contesti lavorativi sia nel tessuto sociale che agiscano sull’abbandono di modelli tradizionali e sul supera- mento degli stereotipi di genere anche all’interno delle famiglie; - Il rafforzamento del sistema dei servizi alle famiglie, sia nella so- cietà, sia quelli attuabili all’interno delle imprese come gli asili ni- do aziendali, ancora scarsamente diffusi. In termini complessivi le rappresentazioni emerse dalle interviste non ci forniscono semplici ricette per affrontare i problemi e, così come dimostrato da altre ricerche, si conferma che la sola analisi dei redditi non basta a spiegare le cause delle differenze retributive di genere, 67 che risiedono anche nelle motivazioni individuali, nei meccanismi di di- visione del lavoro all’interno della famiglia, nei fattori culturali e nei mo- delli organizzativi del lavoro (Isfol, 2009). Restando ferma la necessità di avviare interventi che agiscano dunque su più livelli e che aggrediscano la questione del gender gap anche in modo indiretto, è possibile tuttavia ricavare un quadro in cui possono essere individuate alcune possibili aree di azione. Aree di intervento • Sul piano generale: - Promuovere l’offerta e l’accesso ai servizi per la famiglia (attraverso servizi per l’in- fanzia anche interaziendali facilmente ac- cessibili e fruibili, con orari flessibili, servizi per gli anziani) - Potenziare la presenza delle donne nelle aree istituzionali pubbliche e private in cui si snodano i processi decisionali • Sul versante aziendale e contrattuale: - riorganizzare i modi e i tempi di lavoro ma- schili e femminili (proponendo ad esempio diverse articolazioni del part-time e model- li orari che consentano una programmabi- lità per poter conciliare sia la vita privata sia un eventuale altro impegno lavorativo, banca delle ore) - adottare criteri di “discriminazione positiva” nell’approccio alla contrattazione aziendale • Sul piano socio-culturale: - promuovere la condivisione del lavoro di cura familiare, con strumenti che consen- tano e favoriscano la condivisone tra i part- ner (con articolazioni differenziate dei con- gedi parentali, aumento della quota di retri- buzione del congedo parentale maschile, campagne di sensibilizzazione sul tema) - promuovere le motivazioni femminili ad ac- cettare incarichi di responsabilità - adottare “politiche temporali” (coordina- mento degli orari dei servizi sul territorio e sperimentazione di orari atipici, notturni, prolungati, a richiesta ecc.) Le conclusioni che qui si propongono vanno evidentemente consi- derate come aperture di discorso, da sviluppare su piani molteplici: - dovranno essere sottoposte al vaglio degli attori chiave (sul ver- sante sindacale come su quello imprenditoriale) per sviluppare un confronto di idee e di proposte, in funzione particolare per gli aspetti che riguardano più da vicino il contesto aziendale e l’ambito del- la contrattazione a quel livello; - si dovranno inoltre prevedere forme di intervento volte a ottenere una maggiore sensibilità agli aspetti di contesto che condiziona- no maggiormente le opportunità di crescita professionale e sala- riale delle concrete situazioni delle Aziendedonne lavoratrici – sul piano sociale (servizi) ovvero culturale (condivisione, intende favorire motivazione); a questo fine si potrà dare luogo a incontri specifici rivolti in particolare agli operatori sinda- cali (in forma unitaria e su base regionale); in fase conclusiva si potrà organizzare un incontro di sintesi aperto a interlocutori esterni (policy makers); - come una straordinaria forma di “ricerca-azione”, nel momento stesso in cui l’analisi e diffusa Contrattazione le proposte vengono vagliate dagli attori chiave e dai policy makers si verifica una sollecitazione sul piano culturale a una percezione del problema e pertanto a una maggiore consa- pevolezza della necessità di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoriintervenire al riguardo. 69 In definitiva si può quindi ipotizzare, anche grazie ai recuperi per la successiva fase di efficienza, alla promozione disse- minazione e di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livellifollow up, un modello incontro (eventualmente in due riprese) con gli attori chiave, naturalmente sotto l’egida dell’ente bilaterale, co- sì da assicurare il coinvolgimento su entrambi i versanti dei protagoni- sti delle relazioni sindacali, per il confronto e la sensibilizzazione. In sede locale, eventualmente nella forma di relazioni sindacali video-conferenza per permettere anche la contaminazione tra contesti culturali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operantesociali dif- ferenti, si dovrà riconoscere ai Lavoratori possono prevedere gli incontri dedicati agli operatori sinda- cali, allargati eventualmente già in questa fase a policy makers (ammi- nistratori locali nel campo delle politiche sociali) ovvero a esponenti dei luoghi istituzionalmente deputati a promuovere le politiche di parità (Consigliere di parità sotto l’egida del Ministero del Lavoro e figure si- mili istituite a livello locale). Infine si potrebbe dar luogo a un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità incontro finale, a carattere semi- nariale, sul tema, per la comunicazione e la diffusione dei risultati del- lo studio realizzato e della successiva fase di Mancata Contrattazionedisseminazione e sensi- bilizzazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendaleaperto agli interlocutori esterni. CCNL Xxxxxxx X., Xxxxxx X. (2007), Differenziali salariali per i Lavoratori dei settori sesso in Ita- lia. Problemi di stima ed evidenze empiriche, in Xxxxxxxxxxx E. (a cura di), Esiste un differenziale retributivo di genere in Italia?, ISFOL, I libri del Commercio DISCIPLINA GENERALEFondo Sociale Europeo, Roma. Advisory Committee on Equal Opportunities for Women and Men, 73 2009.

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Samples: www.ebinter.it

Conclusioni. Il CCNL Commerciolavoro tramite agenzia, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendequesto quadro di solo apparenti ossimori – “qualità” e “quantità”, intende favorire una straordinaria “dinamicità” e diffusa Contrattazione “inclusione” – può agire da collante sociale grazie alla sua capacità di Secondo livello mettere d’accordo, avvicinandoli, mondi troppo spesso agli antipodi. Sindacati, Associazioni di categoria, Imprenditori e Lavoratori. Le disposizioni del disegno di legge, si pongono solo in parte in sintonia con questo quadro di generale consenso. Se è vero che permetta sulla somministrazione non pesa il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratorigiudizio di disvalore che adombra tutte le altre tipologie contrattuali, è altrettanto riscontrabile che non si va nella direzione del pieno ed equilibrato rafforzamento della stessa, quale strumento, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciòe soprattutto, di porre politica attiva in essere, ai vari livelli, un modello un’ottica di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato raccordo ispirata al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali sussidiarietà. La riforma va però nella direzione di operare un primo embrionale distinguo tra forme di flessibilità “buona” e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL“cattiva”, purchè in allineandosi almeno tendenzialmente al principio europeo contenuto nella direttiva 104/2008 che riconosce nel lavoro tramite agenzia un rapporto modello contrattuale virtuoso capace di reciproca correttezzarispondere, alle esigenze di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile flessibilità delle retribuzioni, delle norme, dei diritti imprese e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente correttopersone, conciliandole (considerando 11). Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livelloDi più si poteva e si può ancora fare. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo cheAgenzie per prime sono chiamate a giocare un ruolo importante, qualora dimostrando la Contrattazione capacità di Secondo livello non fosse operanteagire quali attori polifunzionali protagonisti all’interno di un sistema che sappia crescere innovandosi, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità andando anche oltre gli schemi già collaudati e guardando ad orizzonti più ambiziosi di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEquelli dell’immediato domani.

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Samples: moodle.adaptland.it

Conclusioni. Il CCNL Commercionuovo quadro normativo del settore dell’automobile si presenta di notevole interesse e molto innovativo. La Commissione europea non ha rinunciato ad una autocritica ed ha abbandonato la struttura articolata del “regolamento Monti” che aveva il torto di regolare troppo la relazione tra concessionario e produttore, pur nella lodevole finalità di rendere maggiormente competitivo il mercato, rafforzando la posizione del concessionario. Si abbandona una regolamentazione ad hoc per convergere sulla più duttile normativa sulle intese verticali: essa lascia le parti maggiormente libere di ritagliare il contratto sulle effettive necessità loro e del mercato, creando contratti diversi in situazioni diverse. Il contratto non ha più una durata minima cosicché vi può essere, all’interno della rete, una rapida sostituzione dei distributori inefficienti. La perdita delle norme sull’equilibrio contrattuale potrebbe essere compensata da codici di condotta o da interventi delle associazioni di categoria. Il settore maggiormente innovativo sarà quello dell’assistenza post-vendita (riparazione e fornitura di informazioni tecniche). In tale settore il produttore della vettura difficilmente potrà usare il “safe harbour” del regolamento di esenzione e dovrà confrontarsi con la restrittiva norma del par. 1 dell’art.101 TFUE: cioè dovrà creare un sistema che consenta ai riparatori indipendenti di operare in concorrenza effettiva con quelli della rete. LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento n. 19/65/CEE del Consiglio, del 2 marzo 1965, relativo all’applicazione dell’articolo 85, paragrafo 3, del trattato a categorie di accordi e pratiche concordate, in funzione delle concrete situazioni delle Aziendeparticolare l’articolo 1, intende favorire una straordinaria dopo aver pubblicato il progetto del presente regolamento, sentito il parere del comitato consultivo in materia di intese e diffusa Contrattazione di Secondo livello che permetta il miglioramento delle retribuzioni reali dei Lavoratoriposizioni dominanti, anche grazie ai recuperi di efficienza, alla promozione di servizi ed all’attivazione di prestazioni di solidarietà. Le Parti hanno scelto, perciò, di porre in essere, ai vari livelli, un modello di relazioni sindacali e di Contrattazione collettiva, che sia ispirato al principio di collaborazione anche con associazioni sindacali e datoriali diverse da quelle sottoscrittrici il presente CCNL, purchè in un rapporto di reciproca correttezza, di sussidiarietà, regionalismo, solidarietà e flessibilità, nel rispetto dell’obiettivo primario di favorire la massima occupazione. Il Contratto Collettivo Nazionale rappresenta, quindi, lo strumento per definire, nelle situazioni normali, il complesso minimo inderogabile delle retribuzioni, delle norme, dei diritti e delle regole necessarie per configurare un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tale livello minimo sarà poi, normalmente, positivamente integrato dalla Contrattazione di Secondo livello. Le Parti testimoniano questa volontà prevedendo che, qualora la Contrattazione di Secondo livello non fosse operante, si dovrà riconoscere ai Lavoratori un importo integrativo ai minimi contrattuali quale Indennità di Mancata Contrattazione, che sarà poi assorbibile dalla successiva Contrattazione Aziendale. CCNL per i Lavoratori dei settori del Commercio DISCIPLINA GENERALEconsiderando quanto segue:

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Samples: www.cars.unimore.it