Diritti e doveri dei titolari degli assegni Clausole campione

Diritti e doveri dei titolari degli assegni. 1. I titolari degli assegni sono utilizzati nelle attività di ricerca previste dai programmi di ricerca adottati dalla struttura alla quale essi afferiscono. Essi possono collaborare con gli studenti nelle ricerche attinenti alla redazione delle tesi di laurea, partecipare alle commissioni d'esame di profitto e svolgere compiti didattici formali e informali.
Diritti e doveri dei titolari degli assegni. L’attività di ricerca si svolge sotto la direzione di un professore di ruolo o ricercatore (Tutor). Il titolare dell’assegno è impegnato nelle attività di ricerca previste nel contratto e preventivamente valutate dal Dipartimento come compatibili con i programmi di ricerca della struttura stessa; può prendere parte a tutte le attività programmate dal Dipartimento per la promozione della ricerca e la diffusione dei risultati; svolge esclusivamente attività di ricerca e pertanto non deve essere utilizzato in attività di mero supporto tecnico nell’ambito di specifici programmi di ricerca. L’assegnista può svolgere attività didattica nei limiti consentiti dalla normativa vigente. L’assegnista si impegna inoltre ad osservare tutte le norme inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché a rispettare gli obblighi di condotta previsti dal Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al D.P.R. n. 62 del 16.04.2013 e dal Codice di Comportamento adottato dall’Università degli Studi di Parma. L’assegnista si impegna ad osservare le norme che regolano il conflitto di interessi, ai sensi dell’art. 53, co. 14 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. . Il Dipartimento è tenuto a fornire annualmente al titolare di assegno i supporti necessari alla realizzazione del suo programma di ricerca, garantendo l’accesso alle attrezzature, alle risorse necessarie e alla fruizione dei servizi tecnico-amministrativi. L’attività di ricerca del titolare di assegno viene svolta all’interno del Dipartimento e in altre strutture dell’Università in base al programma di ricerca. L’eventuale attività di ricerca all’esterno dell’Università deve essere proposta dal Tutor ed approvata dal Consiglio di Dipartimento. Il titolare di assegno è tenuto a presentare annualmente, e comunque al termine del rapporto, al Consiglio di Dipartimento di afferenza una particolareggiata relazione sull’attività di ricerca svolta vistata dal Tutor. A richiesta, un’apposita Commissione nominata dal Consiglio di Dipartimento d’afferenza si esprime in merito alla relazione confermando o meno l’assegno. In caso di giudizio negativo il contratto è risolto di diritto. Nel contratto deve essere citata la possibilità di eventuale periodo di soggiorno all’estero, di norma non superiore ad un anno nell’arco di un biennio, presso una o più qualificate università o enti di ricerca. Il titolare dovrà ottenere specifica attestazione del periodo trascorso presso le strutture predette. Il periodo di permanenza all’estero, ...
Diritti e doveri dei titolari degli assegni. L’attività di ricercaprosfeissoresdvi ruoollo ogreicercastooret(Ttutoor). la direzione di u Il titolare dell’assegno è impegnato nelle attDiipvartiimtenàto di come compatibili con i programmi di ricerca della struttura stessa; può prendere parte a tutte le attività programmate dal Dipartimento per la promozione della ricerca e la diffusione dei risultati; svolge esclusivamente attività di ricerca e pertanto non deve essere utilizzato in attiicvi pirotgraàmmdi dii ricermcae. ro supporto L’assegnista può svolgere attività didattica nei limiti L’assegnista si impegna inoltre ad osservare tuttegli le n obblighi di condotta previsti dal Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al D.P.R. n. 62 del 16.04.2013 e dal Codice di ComportUanivmeresitnà dtegoli StuadiddioPatrmta.ato dall’ L’assegnista si impegna aidl ocsosnefrlviatrteo ldei nionrtmerecshsei,reagiol 165/2001 e s.m.i. . Il Dipartimento è tenuto a fornire annualmente al titolare di assegno i supporti necessari alla realizzazione del suo programma di ricerca, garaattnretzzaetunred, aolle rislor’seaneccecssearise se aolla frauizliolneedei servizi tecnico-amministrativi. L’attività di ricerca del tiDtipoarltimaenrto e diin aaslstergenostvriuetnteursevod programma diturailceractat.ivLi’teàvedni ricerca all’esterno dell’ dal Consiglio di Dipartimento. Il titolare di assegno è tenuto a presentare annualmente, e comunque al termine del rapporto, al Consiglio di Dipartimento di afferenza una particolareggiata relazione sull’attoinevità nominata dal Consiglio di Dipartimento d’afferenza si esprime in merito alla r di giudizio negativo il contratto è risolto di diritto. Nel contratto deve essere citata la possibilità dinoeven nell’arco di un biennio, presrsiceorca. Iul tintoalare doovràpotiteùnereqspuecaificla aittfestiazcionaete u del periodo trascorso presso le strutture predettee. Il ripetuto di biennio in biennio.
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Diritti e doveri dei titolari degli assegni. ARTICOLO 5 - DIVIETO DI CUMULO, INCOMPATIBILITÀ, ASPETTATIVE E INTERRUZIONI ARTICOLO 6 -
Diritti e doveri dei titolari degli assegni. 1. Il titolare dell’assegno di ricerca svolge la propria attività sotto la supervisione del responsabile scientifico, in condizioni di autonomia e in maniera continuativa.
Diritti e doveri dei titolari degli assegni. 1. Il titolare dell’assegno di ricerca ha diritto ad avvalersi, ai fini dello svolgimento delle attività di ricerca, delle Strutture e delle attrezzature della Struttura presso la quale opera e di usufruire dei servizi a disposizione dei ricercatori secondo le regole vigenti nella struttura stessa.
Diritti e doveri dei titolari degli assegni. >͛Ăƚƚŝǀŝƚă Xx xxXXxXX Xx XǀXxXX XXxxX xX XxxXxxXXX Xx X /x xxxXxXxX XXxx͛XXxXx xXx xXxxxXxxxXx xxxxxx xxxxxxx xXxxXxxxXxxxXxXxxxxxXxx tivŶamĞeůnteůvĞalu taĂteƚdaƚl Dŝipǀartŝimento come compatibili con i programmi di ricerca della struttura stessa; può prendere parte a tutte le attività programmate dal Dipartimento per la promozione della ricerca e la diffusione dei risultati; svolge esclusivamente attività di ricerca e pertanto ŶŽŶ ĚĞǀĞ ĞƐƐĞƌĞ XxxxxxxXxX xX Xxxxǀxxx Xx ŵĞƌŽ ƐƵƉƉŽƌƚŽ >͛XXXXXXxXxX XXx XǀXxXXxX Ăallaƚnƚorŝmaǀtivŝa ƚvigăen teĚ. xXXxxxXX XXx xxxxxx >͛XXXXXXxXxX Xx xxXXXXX xXXxxxX XX XXXXxǀXxX xXxxXx xx xX X obblighi di condotta previsti dal Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al D.P.R. n. 62 del 16.04.2013 e dal ŽĚŝĐĞ Xx XxXXxxXXxxxxxxXxxxXx xxxxXxx XxxXxxXxxXXxxxxxx.XxX XXxx͛ >͛XXXXXXxXxX Xx xxXXXXX XX XXXXxǀXxX xX XXxxX XXX . nƌ. ĞŐŽů 165/2001 e s.m.i. . Il Dipartimento è tenuto a fornire annualmente al titolare di assegno i supporti necessari alla realizzazione del suo programma Xx xxXXxXX͕ XXxXXxXXXX x͛XXXXXXX XxxX ĂƚƚƌĞnj-njamĂmƚinƵistrƌatĞivi͕. Xx >X͛xxxǀxxx Xx xxXXxXX XXx xxxXXxxxxxXxxxxxXxx o ĞĚ xx XX XXXxXxXxXXX XǀxxxXXXxXx ƵƐƌǀĞŽ ůĚƚ XxXXxXxxX Xx xxXXxXX͘ >͛XǀXXxXXxX Xxxxǀxxx Xx xxXXxxxx ĐĂ Ă dal Consiglio di Dipartimento. Il titolare di assegno è tenuto a presentare annualmente, e comunque al termine del rapporto, al Consiglio di Dipartimento di XXXXxXXxX XXX XXxxxXXxXxXXXxXxX xXxXxxxxXXXXXx ĞƐƵƚůĂů͕͛ ĂƵƚŶƚ͛ŝĂǀƉŝƉƚŽăƐ nominata dal Consiglio di Dipartimento Ě͛ĂĨĨĞƌĞŶnjĂ Xx XXXxxxX xX xXxxxX XxxX ƌ di giudizio negativo il contratto è risolto di diritto. Nel contratto deve essere citata la possŝďŝůŝƚă Xx XǀXXxXXxX XXxxXXX Xx XXXXxXx XXxx͛XxXX Xx XX xxXXXxX͕ ƉƌĞƐƐŽ XXX X Xxx XXXxxXxxxxxXxxXxxxX X del periodo trascorso presso le stƌƵƚƚƵƌĞ ƉƌĞĚĞƚƚĞ͘ /x XXxxXXX Xx XXxxXXXXx ripetuto di biennio in biennio.
Diritti e doveri dei titolari degli assegni. 1. I titolari degli assegni svolgono le attività di ricerca previste nel contratto e preventivamente valutate dal Dipartimento come compatibili con i propri programmi di ricerca. I titolari degli assegni possono diffondere i risultati della ricerca, previa autorizzazione del referente scientifico o del Consiglio di Dipartimento.