Fiscalità Clausole campione

Fiscalità. 1. Le Parti avviano una cooperazione in campo fiscale, che comprende misure intese all'ulteriore riforma del sistema fiscale e la ristrutturazione dell'amministrazione fiscale per assicurare una riscossione efficace delle imposte e la lotta contro le frodi fiscali. 2. La cooperazione tiene debitamente conto dei settori prioritari connessi all’acquis comunitario in materia di tassazione e di lotta alla concorrenza fiscale pregiudizievole. In tale contesto, le Parti riconoscono quanto sia importante migliorare la trasparenza e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri dell’Unione europea e l’Albania, onde agevolare l’attuazione delle misure di lotta contro la frode o l’evasione fiscale. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente accordo, inoltre, le Parti si consulteranno su come eliminare la concorrenza fiscale pregiudizievole tra gli Stati membri dell’Unione europea e l’Albania onde garantire parità di condizioni per quanto riguarda la tassazione delle imprese.
Fiscalità. Le Parti avviano una cooperazione in campo fiscale, che comprende misure finalizzate all'ulteriore riforma del sistema fiscale e alla ristrutturazione dell'amministrazione fiscale della Bosnia- Erzegovina per assicurare una riscossione efficace delle imposte e potenziare la lotta contro le frodi fiscali.
Fiscalità. 1. Nessuna disposizione del presente Accordo né di qualsiasi intesa o modifica adottata a norma del presente Accordo può essere interpretata come tale da impedire alle Parti, nell'applicare le pertinenti disposizioni della propria legislazione fiscale, di distinguere tra contribuenti che non si trovano nella stessa situazione, in particolare sotto il profilo del luogo di residenza o del luogo di investimento dei capitali. 2. Nessuna disposizione del presente Accordo né di qualsiasi intesa adottata a norma del presente Accordo può essere interpretata come tale da impedire l'adozione o l'applicazione di misure volte a prevenire l'elusione o l'evasione fiscale in base alle disposizioni fiscali di accordi tendenti a evitare la doppia imposizione o di altre intese fiscali o alla legislazione tributaria nazionale. 3. Le disposizioni del presente Accordo lasciano impregiudicati i diritti e gli obblighi delle Parti derivanti da qualsiasi convenzione fiscale. In caso di contrasto tra il presente Accordo e una siffatta convenzione, quest'ultima prevale limitatamente alle disposizioni incompatibili.
Fiscalità. AGENZIA DELLE ENTRATE: CHIARIMENTI SULLA DEDUCIBILITÀ AI FINI IRAP DELLE REMUNERAZIONI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ADDITIONAL TIER 1
Fiscalità. L’affidatario dovrà operare in qualità di sostituto d’imposta. Si rende noto che l’Ente opterà per il regime di risparmio amministrato. La gestione del patrimonio è esclusivamente diretta, dal momento che, a partire da dicembre 2019, l’Ente ha conferito circa il 70% del patrimonio in un comparto di SICAV UCITS dedicato, denominato Eurizon Investment SICAV (EIS) Flexible Multiasset LU2015234359, la cui gestione è affidata a Eurizon Capital S.A. Il portafoglio oggetto del servizio, alla data del 31 dicembre risulta così composto: Strumento Valore di mercato Titoli Governativi 98.611.164 Obbligazione strutturata zero coupon 35.910.420 Exchange Traded Commodities 11.279.639 OICR (comparto dedicato) 783.856.786 FIA italiano (in liquidazione) 1.276.908 Totale 930.934.916 Si prevede una movimentazione di acquisti e vendite su titoli e fondi pari a circa 10-12 operazioni l’anno
Fiscalità. I corrispettivi di cui all’art. 5) saranno maggiorati delle imposte indirette vigenti
Fiscalità. Il Comune di Pisa si impegna a proseguire la lotta all’evasione e all’elusione fiscale: questo impegno è importante non solo per il recupero di risorse, ma anche per dare un segnale positivo ai cittadini che si comportano in maniera corretta. Sono positivi i frutti dell’impegno degli ultimi anni, che ha portato nelle casse comunali oltre 7 milioni di euro aggiuntivi. - Il Comune di Pisa si impegna a comunicare in modo chiaro l’allocazione delle risorse recuperate negli ultimi 5 anni e si impegna in via prioritaria ad allocare le risorse previste per il 2018 dal recupero dell’evasione ad azioni a carattere sociale, abitativo, educativo e culturale - Il Comune si impegna altresì a concordare con la locale Agenzia delle Entrate azioni di contrasto relative all’evasione della fiscalità generale - Entro il mese di aprile 2018 verrà costituito il Tavolo antievasione con tutti i soggetti potenzialmente interessati e finalizzato a individuare nuove modalità di contrasto ai comportamenti illegali e alla redazione di un nuovo Patto Antievasione sulla base della Legge 68/2011 - Entro il mese di gennaio 2018 il Comune di Pisa si impegna, tramite anche la sua azienda in house Sepi, a migliorare e semplificare le modalità di ogni tipo di pagamento: la semplificazione di questo aspetto è la prima delle procedure antievasione Nel merito della tassazione locale si concordano le seguenti linee: a) Addizionale Irpef Si confermano anche per il 2018 il criterio di progressività e le aliquote attuali non verranno incrementate. Sulla soglia di esenzione, le parti convengono che la stessa sarà differenziata con 2 fasce: aumento a 14.000 euro per lavoro dipendente, pensioni e redditi assimilabili, conferma a 12.000 euro per le restanti tipologie, fatta salva una verifica da fare in sede ministeriale da farsi entro il mese di febbraio 2018.
Fiscalità. Obiettivo 3. “Prevenire gli inadempimenti tributari”
Fiscalità. I canoni di locazione determinano base imponibile IRPEF per il locatore (redditi da fabbricati). Nel 2011 è stato introdotto un nuovo regime facoltativo di tassazione dei redditi derivanti da locazione per finalità abitative degli immobili ad uso abitativo e delle relative pertinenze. Si tratta del regime della “cedolare secca” che è riservato alle persone fisiche titolari del diritto di proprietà che non agiscano nell’esercizio di un’attività d’impresa. L’imposta operata nella forma della cedolare secca è sostitutiva dell’imposta delle persone fisiche e delle relative addizionali nonché delle imposte di registro e di bollo dovute per la registrazione, risoluzione e proroga del contratto. Sono previste due aliquote di cedolare secca:  21% sui contratti a canone di mercato  10% sui contratti a canone concordato La scelta del locatore di tale regime ha effetti anche sul conduttore il quale non è più tenuto, per il periodo d’imposta di durata dell’opzione, al versamento dell’imposta di registro sul contratto di locazione. L’opzione vincola il locatore per l’intera durata del contratto anche se il medesimo locatore ha la facoltà di revocarla in ciascuna annualità successiva a quella in cui è stata esercitata. Per il periodo di durata dell’opzione è sospesa per il locatore la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone anche se tale facoltà fosse prevista nel contratto.
Fiscalità. La Banca Depositaria deve possedere adeguata conoscenza della fiscalità italiana, fornendo un referente italiano al suo interno che la CNPR può contattare in modo diretto. La Banca Depositaria deve supportare la CNPR nella definizione del profilo di tassazione più idoneo in relazione ai differenti mercati e alle differenti linee di investimento, curando la predisposizione della necessaria documentazione. Salvo diversa normativa che potrà essere emanata in materia, la Banca Depositaria opera in qualità di sostituto d’imposta della CNPR per gli investimenti diretti (titoli azionionari, obbligazioni, fondi OCIVM), liberando la CNPR da qualunque ulteriore adempimento fiscale (eccezion fatta per l’eventuale dichiarazione dei dividendi su azioni estere). La Banca Depositaria opera, inoltre, in qualità di sostituto d’imposta della CNPR per gli investimenti indiretti su mandati (GPM) per il regime amministrato previsto all’art. 6 del D.lgs.vo 461/1997. La CNPR, inoltre, comunicherà alla Banca Depositaria entro il 31 dicembre di ciascun anno l’opzione del regime fiscale comunicato alle SGR delle Gestioni Patrimoniali. La CNPR opera attualmente nei seguenti regimi fiscali: per le gestioni patrimoniali in regime gestito, per i dividendi in regime lordista, per i redditi diversi (capital gain) gli obblighi fiscali restano in capo alla CNPR. La Banca Depositaria supporta la Cnpr tramite attività finalizzate alla corretta operatività amministrativa, contabile e fiscale (es. predisposizione dei moduli da presentare all’Agenzia delle Entrate al fine di non subire la doppia imposizione). Si specifica che, qualora la Banca Depositaria, in virtù della normativa e della prassi vigente, non possa essere individuata come soggetto sostituto d’imposta, è tenuta ugualmente a fornire l’elenco delle operazioni rientranti nelle predette fattispecie al fine di facilitare gli adempimenti posti in capo alla CNPR. In relazione alle imposte sul capital gain, la Banca Depositaria fornisce mensilmente un apposito dettaglio delle plusvalenze/minusvalenze incassate, impegnandosi a effettuare il calcolo delle imposte e comunicandolo alla CNPR. La Banca Depositaria fornisce mensilmente un prospetto di riepilogo delle imposte pagate, raggruppate per tipologia (es. capital gain, imposte su cedole e dividendi, imposte su fondi armonizzati e non), quadrato con le evidenze bancarie e i dati trasmessi alla CNPR. Al prospetto devono essere allegati i dettagli di supporto. La Banca Depositaria provvede...