Frequenza Clausole campione
Frequenza. Il numero delle lesioni o delle lacerazioni è riferito all’intera pianta.
Frequenza. Il numero delle lesioni è riferito all’intera pianta con esclusione dei primo 100 cm dalla base del fusto per le lesioni rimarginate. Lesioni
Frequenza. La frequenza è obbligatoria. Sono ammesse assenze non superiori al 20% e per giustificati motivi. In caso di mancata partecipazione ad un seminario, l’allievo è tenuto ad avvisare e a giustificare la sua assenza.
Frequenza. La frequenza alle lezioni frontali è obbligatoria. Per poter accedere alla prova d’esame o acquisire l’idoneità è necessaria l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% di ciascuna delle lezioni previste. Lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun Corso d’insegnamento di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come fuori corso del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione. Al termine dello svolgimento delle attività didattiche, il Docente responsabile dell’insegnamento è tenuto a comunicare al Polo Studenti, l’eventuale elenco degli studenti che non hanno ottenuto l’attestazione di frequenza. Il Polo Studenti, salvo diversa comunicazione da parte dei Docenti assegnerà l’attestazione di frequenza alla carriera degli studenti. Le attività didattiche elettive (ADE), le attività professionalizzanti e di approfondimento e i laboratori professionali prevedono la frequenza al 100% delle ore pianificate. L’attività di tirocinio deve essere svolta al 100%, con possibilità di recupero in caso di motivate e comprovate assenze. La frequenza viene verificata dagli assistenti di tirocinio, adottando le modalità di accertamento stabilite dal CdL.
Frequenza. La frequenza è obbligatoria salvo motivata richiesta scritta di deroga (rispetto ad uno o più corsi) da parte dello studente al Presidente che trasmette il caso al Consiglio di Corso di Studi per approvazione. In ottemperanza a quanto disposto dall’Art. 22 comma 2 del Regolamento Didattico d’Ateneo, lo studente potrà sostenere le verifiche di profitto solo dopo avere conseguito l’attestazione di frequenza dell’attività formativa oggetto di verifica. All’inizio dell’attività formativa il docente comunica agli studenti le modalità di accertamento della frequenza e la percentuale minima del 70% di presenze necessarie per conseguire l’attestazione di frequenza. Al termine dell’attività formativa il docente trasmette alla Segreteria degli Studenti la lista di coloro che non soddisfano il criterio delle presenze.
Frequenza. La frequenza è stata molto assidua da parte di quasi tutti gli studenti. Spesso però si è verificata poca pun- tualità all’inizio delle lezioni, soprattutto per ragioni logistiche [disservizio dei trasporti pubblici – distanza dei luoghi di abitazione – ecc.] . Per me è andato molto bene il metodo fatto. Mi ha piaciuto Ma lei chiede e io parlo. Io penso che è importante, in una lezione, parlare e anche ascoltare. Mi è piaciuto l’attività di lettura. Leggere e capire è l’attività più difficile. no c’è casino. La maestra parla piano. Tutti gli studenti hanno mostrato un miglioramento significativo rispetto alla situazione di ingresso, anche se non tutti hanno raggiunto lo stesso livello. Gli esami sono stati sostenuti da 14 studenti su 17. [2 studenti sono stati orientati a completare la preparazione, posticipando la data di esame, e una studentessa non ha po- tuto partecipare per problemi di salute]. I 14 studenti che hanno fatto l’esame lo hanno superato con risul- tati buoni e in alcuni casi ottimi. Il risultato più significativo consiste tuttavia nel bilancio positivo che tutti gli studenti hanno espresso nei confronti del corso, confermato anche dal dato che un terzo degli studenti hanno già fatto l’iscrizione a corsi di Italiano livello B1 presso alcuni CTP ed hanno superato i test di ammissione. Le sessioni obbligatorie di formazione e informazione civica Secondo quanto previsto dal progetto, due sessioni di formazione ed informazione civica si sono svolte nelle giornate del 20 e del 27 febbraio 2014 presso il centro ascolto stranieri della Caritas di Roma. Ad entrambe le giornate ha partecipato un numero elevato di stranieri di primo ingresso, che sono stati divisi in due gruppi, e la quasi totalità sono tornati per il secondo appuntamento, essendo state le 10 ore previste organizzate in due giornate. Le sessioni sono state occasione per svolgere un orientamento ai servizi del territorio e, per alcuni partecipanti, anche per fornire consulenze legali sulla procedura di rilascio del permesso di soggiorno. Un indicatore da rilevare è che 7 partecipanti hanno chiesto di frequentare il corso di italiano ed educazione civica di livello A1 che ha avuto inizio il 3 marzo 2014. Le sessioni sono state preparate da un percorso di confronto ed elaborazione didattica che ha coinvolto do- centi volontari della Caritas Roma e del Centro Astalli e due docenti del 21° CTP, “I.C. Gramsci” di Roma. Il gruppo, che ha lavorato intensamente alla luce della propria consol...
Frequenza. La frequenza dell'attività formativa d’aula è obbligatoria e viene verificata dal Coordinatore di Insegnamento in misura del 75% sul totale delle ore dell’Insegnamento stesso. Le attività didattiche relative all’anno successivo eventualmente frequentate da uno studente fuori corso non danno luogo ad attestazione di frequenza. La frequenza regolare delle attività formative teoriche è propedeutica alle successive esperienze di tirocinio clinico. La frequenza del tirocinio clinico è obbligatoria.
Frequenza. Lo studente è tenuto a frequentare le attività formative dell’IMDP come da piano degli studi. Nel dettaglio si stabilisce che: - agli studenti con soglia superiore al 67% viene attribuita d’ufficio la frequenza e sono ammessi a sostenere gli esami; - Il CCdS e/o il CdF, sentito il Coordinatore di corso integrato, può valutare specifici recuperi per gli studenti al di sotto di tale soglia, volti al raggiungimento dell’obiettivo necessario di frequenza. La certificazione del recupero avviene attraverso specifica delibera del CCdS e/o del CdF che viene trasmessa alla Segreteria Studenti che provvederà ad attribuire la frequenza. - Si stabilisce inoltre che nel caso delle Attività professionalizzanti, la soglia minima di frequenza è pari all’80%. Nel caso dei Tirocini abilitanti pre-laurea, gli studenti sono tenuti a svolgere le 100 ore previste nell’arco di un mese.
Frequenza. Lo studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, non formali, professionalizzanti, del CLMOPD come da piano degli studi. È cura del responsabile dei corsi accertare la frequenza e proporre al CLMOPD il rilascio del nulla osta all’esame. Si stabilisce inoltre, per tutti gli studenti dal 1° al 6° anno, quanto segue: • Obbligatorietà della frequenza, al 90%, per quanto riguarda le attività pratiche tutoriali (APT), e del 100% per i corsi elettivi; • Obbligatorietà della frequenza, con soglia minima al 67%, per quanto riguarda la didattica frontale. Nel dettaglio si stabilisce che: - Agli studenti con soglia uguale o superiore al 67% viene attribuita d’ufficio la frequenza e sono ammessi a sostenere gli esami; - Agli studenti con soglia uguale o inferiore al 50% viene negata d’ufficio la frequenza e dovranno frequentare di nuovo l’attività formale e non sono ammessi a sostenere gli esami; - Per gli studenti che rientrano nell’intervallo tra il 51% e il 66% il Consiglio di Corso di Studi e/o il Consiglio di Facoltà, sentito il coordinatore di corso integrato, possono valutare specifici recuperi, volti al raggiungimento dell’obiettivo necessario di frequenza. La certificazione del recupero avviene attraverso specifica delibera del Consiglio di Corso e/o del Consiglio di Facoltà che viene trasmessa alla Segreteria Studenti che provvederà ad attribuire la frequenza.
Frequenza. Il servizio di scorta, come detto in premessa, deve essere garantito su tutti i voli di aviazione commerciale e aviazione generale che trasportano armi/munizioni, sia in arrivo che in partenza. Vista la tipologia e la natura del servizio, non è possibile definire con congruo anticipo e con precisione le tempistiche entro le quali far pervenire all’appaltatore la richiesta di erogazione dello stesso. Ciò premesso, l’appaltatore si impegna comunque ad erogare il servizio indipendentemente dal preavviso fornito ed a garantire tempistiche di intervento compatibili con l’operatività aeroportuale e la puntualità delle operazioni. Per fornire all’appaltatore un’indicazione circa il volume dell’attività, nel successivo art. 7 è riportata una stima delle ore di servizio per il periodo oggetto dell’appalto.