Attività formative. 1. Lo svolgimento delle attività formative prevede:
a. lezioni frontali teoriche, attività seminariali e pratiche, la cui frequenza è vivamente consigliata, anche se non obbligatoria. Tra le modalità di svolgimento delle azioni didattiche, previe specifiche previsioni nella documentazione di “accreditamento del corso”, saranno possibili interventi formativi a distanza (FAD).
b. Attività pratiche e di didattica esercitativa, alcune a scelta dello studente, svolte nelle discipline di ambito motorio e sportivo (M-EDF/01 e M-EDF/02);
c. tirocini formativi e di orientamento;
d. elaborato finale
Attività formative. 1. La Regione, in sede di contrattazione decentrata, riconosce ai propri dipendenti, impegnati come soci volontari nelle cooperative sociali, la partecipazione alle attività formative di cui al-l'articolo 8 della l.r. 21/2003, ai fini della valutazione dell'orario e della prestazione lavorativa.
2. Al fine della piu' ampia applicazione di quanto previsto dal comma 1, la Regione favorisce le iniziative promosse dagli enti locali che consentono ai propri dipendenti lo svolgimento di attività di socio volontario nelle cooperative sociali orientate all'inserimento di soggetti svantaggiati.
Attività formative. 1. La partecipazione alle attività formative consente la maturazione di un numero di cre- diti pari al numero delle ore di attività.
2. Costituisce assolvimento degli obblighi di formazione continua lo svolgimento delle seguenti attività formative:
a) partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento attinenti al Servizio Sociale professionale;
b) partecipazione a corsi di perfezionamento universitario, dottorati di ricerca e ma- ster attinenti al Servizio Sociale professionale;
c) partecipazione a seminari, convegni, giornate di studio, anche attraverso modalità telematiche;
d) partecipazione ad iniziative formative organizzate dall’ente di cui il professioni- sta è dipendente;
e) partecipazione ad incontri di supervisione professionale individuali svolti da as- sistenti sociali;
f) partecipazione ad incontri di supervisione effettuati da professionisti assistenti sociali e non rivolti a gruppi mono e/o multiprofessionali;
g) attività di formazione nell’ambito dell’ente e dello specifico servizio di apparte- nenza, autorizzate e riconosciute come tali dal Consiglio nazionale o dai Consigli regionali competenti territorialmente, quali a titolo esemplificativo: attività di for- mazione sul campo, questionari online, gruppi di studio e di lavoro finalizzati alla elaborazione di protocolli operativi tra enti e servizi istituzionali e del privato so- ciale, gruppi di ricerca, progettualità innovative ecc.;
h) attività̀ di docenza universitaria, attività didattica e/o di laboratorio, cultore della materia;
i) partecipazione a commissioni di studio, gruppi di lavoro o commissioni consiliari istituiti dal Consiglio nazionale e dai Consigli regionali dell’Ordine o da organi- smi nazionali ed internazionali della categoria professionale;
j) svolgimento di supervisione professionale e di supervisione dei tirocini; k)svolgimento di relazioni o lezioni condotte nell’ambito di corsi di perfeziona- mento e master, corsi di aggiornamento, seminari, convegni, giornate di studio, anche eseguiti con modalità telematiche;
l) partecipazione alle commissioni per gli esami di Stato di Assistente sociale.
3. Le modalità applicative sono dettate dal Consiglio nazionale per assicurare uniformità sul territorio nazionale.
Attività formative. 1. Le attività formative previste dall’ordinamento del Corso di Laurea Magistrale in Lettere classiche sono le seguenti:
a) Attività formative caratterizzanti:
b) Attività affini : gruppo Ambito disciplinare settore CFU Min- max
2. Altre attività formative: A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12 - 12 Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c) 27 - 27 Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche 3 - 3 Abilità informatiche e telematiche Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l'inserimento nelmondo del lavoro Totale crediti altre attività 42 - 42
Attività formative. 1. L’Azienda pone in essere con continuità iniziative formative ed informative sulla materia etica e dell’anticorruzione e provvede a divulgare con ogni mezzo, anche informatico, la conoscenza del presente Xxxxxx attraverso la previsione annuale, nell’ambito del Piano della Formazione, di apposite sedute formative svolte anche in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste.
2. Ciascun Responsabile di SC deve, all’interno della propria struttura, diffondere la cultura del rispetto delle norme etiche e dei buoni comportamenti quale corretta attuazione degli obblighi etici e giuridici esistenti.
3. I Responsabili di SC espongono il Codice generale e quello aziendale in luogo visibile e accessibile all’interno delle rispettive Strutture, al fine di assicurare la pronta consultazione da parte di soggetti interni ed esterni all’Azienda.
4. Il RPC, l’UAD ed il Direttore della Struttura deputata alla gestione del personale sono a disposizione di ogni dipendente e collaboratore per tutti i chiarimenti, supporti e consigli che risultassero necessari per l’applicazione del presente Codice e delle norme collegate e richiamate.
5. Il presente Codice è pubblicato sul sito intranet ed internet aziendale.
Attività formative. 1. L’USR promuove e incentiva attività formative al fine di rendere protagonisti dell’integrazione scolastica tutti i docenti curriculari e il personale ATA (Xxxxxx- xxxxxxxx, Xxxxxxx, Ausiliari) evitando la delega al solo docente per il sostegno, se- condo quanto indicato nella Nota MIUR protocollo n. 4088/2002, e nella Circolare ministeriale n. 78 del 2 ottobre 2003 e secondo quanto previsto dal CCNL vigente.
2. Per la realizzazione di tali corsi potranno essere coinvolte, sulla base delle proprie competenze, le Aziende Sanitarie Locali, gli Enti Locali e l’Università anche con il concorso delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni. I corsi di forma- zione possono avere anche carattere interistituzionale.
3. Il Centro Territoriale di Supporto (C.T.S.), in collaborazione con le istituzioni sco- lastiche autonome, con gli Enti Locali e con l’Università, promuove attività di do- cumentazione e consulenza; predispone risorse ed ausili, finalizzati tra l’altro alla realizzazione delle stesse attività di documentazione e di formazione sull’integrazione scolastica.
Attività formative. 7.5.1. La Commissione nazionale scuole alpinismo, sci-alpinismo, arrampicata libera
Attività formative. Al lavoratore impiegato in forme di lavoro agile ai sensi del presente capo può essere riconosciuto, nell’ambito dell’accordo, il diritto all’apprendimento permanente, in modalità formali, non formali o informali, e alla periodica certificazione delle relative competenze.
Attività formative. Deve riguardare la salute e sicurezza, la riservatezza, le modalità della prestazione e i percorsi professionali. Inoltre come già ricordato attività formative/informative devono essere previste all’accesso al lavoro agile differenziate e calibrate su tutto il personale del gruppo e su tutti gli appartenenti alle strutture individuate per la sperimentazione. Non dimentichiamo che il diritto allo studio e il diritto soggettivo alla formazione previsti dal ccnl 26/11/2016 non vengono meno.
Attività formative. Il progetto dovrà essere redatto utilizzando esclusivamente il formulario. Nel caso di interventi che prevedono procedure pubbliche di selezione degli allievi, l'Avviso indicherà la modalità di invio del bando (se solo in formato elettronico via web o anche in supporto cartaceo). All'interno di ciascuna azione, formativa e non, si distingue tra attività in senso lato ed attività in senso stretto. L'attività in senso lato ricomprende, di norma, le attività realizzate dalla data di pubblicazione della procedura aperta di selezione sul Bollettino Ufficiale della Regione alla data di avvio dell'azione e dalla data di conclusione dell'azione alla data di verifica dell'intera azione da parte del soggetto a ciò abilitato. L'attività in senso stretto è la fase relativa al periodo di realizzazione dell'azione, con esclusione quindi dei momenti di progettazione, preparazione e chiusura amministrativa. In tutte le attività, formative e non, l'inizio e la conclusione della fase in senso stretto è documentata attraverso apposita modulistica predisposta dalla Regione. Gli interventi formativi dovranno prevedere una significativa presenza (almeno il 30%) di esperti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni, in possesso di competenze o ricoprenti ruolo/funzioni attinenti i contenuti dei percorsi formativi. Gli interventi di formazione professionale di durata pari o superiori alle 450 ore dovranno prevedere attività di stage aziendale di norma per almeno il 25% delle ore complessive del corso. Le azioni formative, con esclusione delle work experience, possono prevedere le seguenti fasi:
a) teoria;
b) esercitazioni pratiche;