MENU’. I pasti dovranno essere composti da: - un primo - un secondo con contorno di verdura cruda o cotta - frutta di stagione, pane, acqua - o in alternativa da un piatto unico. I pasti dovranno essere composti secondo i menu tipo (Invernale – Estivo) predisposti dall’ATS competente e disponibili sul sito della stessa al seguente indirizzo : xxx.xxx.xx.xx – Percorso : Settore “Alimenti e nutrizione” > “Sicurezza alimentare” > “Ristorazione scolastica”. Tali menù sono differenziati in base alla diversa utenza: refezione scolastica, asilo nido. Per quanto riguarda le grammature a crudo si fa esplicito riferimento alle tabelle dietetiche predisposte dall’ATS competente disponibili sul sito della stessa al seguente indirizzo xxx.xxx.xx.xx – Percorso : Settore “Alimenti e nutrizione” > “Sicurezza alimentare” > “Ristorazione scolastica. Il concessionario dovrà sviluppare per tutti i menù di volta in volta concordati, le grammature “a cotto” predisposte sulla base delle tabelle dietetiche formulate “a crudo”. Il menu sarà unico per tutti gli ordini scolastici, tuttavia potrà essere prevista una differenziazione per le scuole dell’infanzia e secondaria di primo grado. Nel periodo di passaggio tra il menù invernale e quello estivo potranno essere richieste variazioni al menù in base all’andamento climatico. E’ richiesta la somministrazione di acqua minerale in bottiglie da 0,5 l per singolo Utente per i pasti resi agli anziani e ai dipendenti comunali e autorizzati. Dovrà inoltre essere a disposizione degli utenti sale da cucina arricchito con iodio, secondo quanto stabilito dalla L 21/3/2005 n. 55. Per il servizio pasti a domicilio e i dipendenti comunali dovrà essere predisposto dal concessionario apposito menù corredato di relative grammature. Durante la concessione potranno essere approntate modifiche ai menù, introducendo variazioni con prodotti dello stesso livello qualitativo di quelli previsti dall’allegato A, senza aumento di spesa per l’amministrazione concedente. Le parti concorderanno le eventuali variazioni economiche, ove occorrano a seguito di significative variazioni di qualità delle derrate (es: sostituzione di prodotti BIO con prodotti convenzionali). Il concessionario dovrà inoltre essere disponibile a fornire cestini freddi o pranzi per altre occasioni (gite con pic nic, corsi di nuoto o similari), secondo le modalità da concordarsi di volta in volta con l’amministrazione concedente. La composizione dei suddetti cestini dovrà seguire le indicazioni de...
MENU’. Il menù è differenziato su cinque settimane.
MENU’. La composizione del pasto sarà: • un primo piatto; • un secondo piatto; • un contorno; • pane; • frutta o sostitutivo. La ditta concessionaria deve attenersi al menùindicato nell’allegato 1) del presente capitolato. Il menù dovrà essere programmato come minimo su quattro settimane, e potrà essere riproposto agli utenti tenendo comunque presente la stagionalità delle materie prime disponibili. In casi particolari, la ditta concessionaria dovrà inoltre confezionare menù specifici a seguito di prescrizioni mediche documentate, come precisato all’art. 19. L’Amministrazione Comunale, su indicazione della Commissione Controllo Mensa di cui all’art. 43, previo parere positivo del preposto Servizio dell’A. U.L.S.S. n. 8, ha facoltà, nel rispetto delle tabelle dietetiche di cui all’art. 18, di apportare modifiche o variazioni al menù senza che la ditta concessionaria possa recriminare alcuna maggiorazione del costo. L’azienda dovrà fornire all’Amministrazione Comunale la descrizione analitica delle ricette con precisazione quantitativa e qualitativa dei singoli ingredienti. L’azienda concessionaria dovrà provvedere ad esporre il menù vigente nei refettori, a sostituirlo tempestivamente ad ogni variazione e a consegnarlo in copia a tutte le famiglie degli utenti all’inizio dell’anno scolastico e ad ogni variazione del menù stesso.
MENU’. I menù vengono indicati dall’ASUR Xxxx Xxxxxxxxxxxx x. 0 xx Xxxxxx (XX), come da Allegato n. 1. La Ditta aggiudicataria deve garantire la somministrazione dei pasti a tutti gli utenti di cui all' articolo n. 1 del presente capitolato. Non dovranno essere somministrati cibi preconfezionati, non dovranno essere utilizzati prevalentemente ingredienti freschi e non surgelati.
MENU’. A – Articolazione dei menu
MENU’. I menù, articolati in settimane devono essere suddivisi in menù invernale e menù estivo. Il menù estivo sarà erogato dal 1° maggio fino al 31 ottobre. Il menù invernale sarà erogato dal 1° novembre al 30 aprile. I piatti proposti giornalmente dovranno corrispondere per tipo, quantità e qualità a quelli indicati nei menù offerti. L’impresa dovrà garantire la fornitura di pasti alternativi, richiesti dagli utenti per motivi di allergie alimentari, per patologie di diversa natura o per motivi di religione. Le richieste di variazione dei menù per motivi di allergie alimentari e per patologie di diversa natura, dovranno avere allegata la relativa certificazione medica, riportante la diagnosi e la segnalazione di eliminazione di taluni elementi. Eccezionalmente, su richiesta della scuola frequentata dal richiedente, per esigenze personali potrebbero essere richieste, entro le ore 9,30 della stessa giornata diete in bianco per le quali non necessita il certificato medico; tali diete saranno costituite da pasta o riso in bianco, carne o pesce cotto al vapore o lessato, patate lesse. Inoltre, ogni confezione relativa a diete “personalizzate” dovrà essere consegnata in vaschetta monoporzione termosaldata riportante il nome del bambino, nonché il prodotto contenuto, ingredienti e grammatura, in modo da consentire l’identificazione da parte del personale addetto alla distribuzione. Copia del menù deve essere consegnata, a cura della ditta aggiudicataria, alla dirigenza di ogni Istituzione scolastica per la pubblicità all’interno dei plessi (ingresso dei locali mensa…) e per la consegna ai genitori rappresentanti di classe e ai presidenti di istituto. Il menù deve, altresì, essere pubblicato sul sito internet della ditta aggiudicataria e sarà inoltre consultabile sul sito del Comune.
MENU’. Prima dell’inizio dell’anno scolastico la ditta concessionaria deve predisporre un menù d’intesa con il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ATS Brianza, rispettando su base settimanale le indicazioni nutrizionali espresse dalle “Linee Guida della Regione Lombardia per Ia ristorazione scolastica” ed 2002 e le Linee di Indirizzo Nazionale per Ia Ristorazione Scolastica emanate dal Ministero della Salute 2010. Il menù, al fine di promuovere corrette abitudini alimentari, deve prevedere la somministrazione regolare di frutta e verdura di stagione e di pesce e pane a ridotto contenuto di sale. Il menù proposto giornalmente deve corrispondere, per tipo e qualità, a quello predisposto e vidimato dal competente servizio dell’ATS Brianza. Per quanto riguarda Ia quantità si fa riferimento alle grammature suggerite dall’ATS Brianza - sede territoriale di Lecco per ogni singola categoria di utenza, salvo diverse rese di produzione.
MENU’. I menu sono elenchi di voci che un’applicazione mette a di- sposizione dell’utente in modo che questi possa eseguire comandi o impostare opzioni. I menu sono generalmente raggruppati per categorie di funzioni e si trovano nella par- te superiore della finestra, sotto la barra del titolo. Esistono anche menu cosiddetti contestuali, che si attivano in gene- re facendo clic con il tasto destro del mouse, e offrono co- mandi e opzioni variabili a seconda della natura dell’oggetto a cui si riferiscono. Un menu a tendina è un insieme di comandi nascosti sotto un nome identificatore, per esempio File. Facendo clic una prima volta su tale nome si apre una “tendina” di xxxxxxx e facendo clic poi su di essi si esegue il comando desidera- to.
MENU’. I menù proposti giornalmente devono corrispondere, per tipo e qualità, a quelli specificati nelle tabelle dell’organismo competente, Azienda Sanitaria Locale di Lanusei . L'appaltatore esporrà il menù nel locale di distribuzione e provvederà a consegnarne copia a tutti gli utenti che ne faranno richiesta.
MENU’. I menù sono articolati su quattro settimane e suddivisi in menù autunno –inverno con inizio 01/10 e termine al 31/03 , e menù primavera –estate con inizio al 01 /04 e termine al 30/09. I piatti proposti giornalmente devono essere conformi quanto alle tipologie e alle quantità a quelli indicati nell’allegato 1 e relative grammature (allegato 2) seguendo i criteri indicati nelle tabelle merceologiche (allegato 3), fatte salve eventuali modifiche che si rendessero necessarie per migliorare la gradibilità o comunque su richiesta del Comune e del servizio ASL . dette modifiche non comporteranno variazioni nel prezzo. L’Appaltatore si impegna a fornire diete speciali al medesimo prezzo dichiarato in sede di offerta , sulla base delle indicazioni mediche come meglio precisato all’art 16 . In ogni caso sia ai fini interpretativi che applicativi prevarrà la seguente clausola : il Comune si riserva la facoltà discrezionale , orientata al fine del perseguimento del pubblico interesse , di modificare (aumentando, diminuendo, variando )anche in corso d’anno il numero dei pasti , la loro composizione . La ditta aggiudicataria deve produrre , a propria cura e spese , il materiale informativo per tutti gli utenti , relativo all’esatta composizione dei menù stagionali e dei menù personalizzati .