COMPOSIZIONE DEL PASTO Clausole campione

COMPOSIZIONE DEL PASTO. Il pasto completo deve avere la seguente composizione minima inderogabile: a) un primo piatto; b) un secondo piatto; c) un contorno; d) pane (sempre di giornata, di sfarinato 00 o integrale ed in confezioni igienicamente perfette); e) acqua; f) eventuali alternative di scelta sul primo piatto, sul secondo piatto, sul contorno; g) frutta o dolce. Dovrà essere inoltre garantita la presenza di pesce almeno tre volte a settimana e dovrà essere garantita quotidianamente la presenza di carne non suina. Relativamente alla composizione qualitativa e quantitativa di ogni singolo piatto, preparato nel rispetto delle norme igienico sanitarie in vigore, si fa riferimento in via esemplificativa alle tabelle merceologiche e dietetiche minimali “Grammature e menù tipo” allegate al presente Capitolato. In caso di accertato mancato rispetto di quanto previsto nel presente articolo circa la composizione del pasto si provvederà all’applicazione delle penali di cui al successivo art. 28 I pasti dovranno rispondere, per quanto possibile, alle caratteristiche nutrizionali generali indicate nei Livelli di Assunzione Raccomandati di energia e Nutrienti (LARN) nel rispetto delle “Linee guida per una sana alimentazione per la popolazione italiana”, redatte dall’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e disponibili sul sito internet xxxx://xxx.xxxxx.xx/.
COMPOSIZIONE DEL PASTO. I pasti per la ristorazione scolastica devono essere preparati sulla base dei menu giornalieri riportati in Allegato 1: “Menu”, con derrate conformi a quanto previsto dall’Allegato 2: “Tabelle merceologiche” e secondo le specifiche riportate nell’Allegato 3: “Tabelle dietetiche”. I menu devono sempre essere esposti nei refettori dei terminali di distribuzione, visibili dagli utenti del servizio e utilizzando una cartellonistica comprensibile per gli utenti. L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di introdurre, in via sperimentale, nuove ricette nei menu, delle quali, nel caso, saranno fornite all’Impresa aggiudicataria le relative tabelle dietetiche e/o merceologiche. I menu possono, nel corso del servizio, subire variazioni in accordo con la Commissione mensa e/o l’Amministrazione Comunale, nel rispetto di un equilibrio qualitativo e quantitativo della fornitura e quindi senza alcun aumento di prezzo; nessuna variazione può essere apportata dall’Impresa aggiudicataria senza specifica autorizzazione da parte dell’Amministrazione Comunale. L’Impresa aggiudicataria può, in via temporanea e previa comunicazione all’Amministrazione Comunale per la necessaria autorizzazione, effettuare variazioni di menù, solo ed esclusivamente nei seguenti casi: - interruzione temporanea del servizio per cause non dipendenti dall’Impresa aggiudicataria (es. scioperi, incidenti, interruzioni di energia elettrica, ecc.); - guasto di impianti e attrezzature; - non reperibilità, documentata, delle derrate alimentari; - ripetuto non gradimento di alcuni piatti, documentato e concordato con l’Amministrazione Comunale. Presso ogni refettorio dovrà essere fornito ogni giorno almeno il 5% di pasti in più a compensazione di eventuali errori di distribuzione e per consentire la distribuzione di eventuali bis, senza che ciò costituisca un ulteriore onere per l’Amministrazione Comunale. In occasione di ricorrenze particolari o festività (Natale, Carnevale, Pasqua, festività locali, fine anno scolastico, ecc.), o in caso di introduzione saltuaria di menu locali, regionali o tipici di altre culture, l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di predisporre menu particolari non previsti dagli Allegati di cui sopra o prodotti alimentari aggiuntivi, senza che ciò comporti alcun ulteriore onere per l’Amministrazione Comunale. L’Amministrazione Comunale potrà inoltre richiedere all’Impresa aggiudicataria la fornitura di cestini freddi in caso di gite scolastiche, di scioperi o di ...
COMPOSIZIONE DEL PASTO. A titolo esemplificativo si indicano le seguenti tipologie:
COMPOSIZIONE DEL PASTO. Al personale dipendente di CLARA S.P.A. dovrà essere somministrato un pasto per il valore di € 9,00 composto indicativamente, dal seguente menu:
COMPOSIZIONE DEL PASTO. Il pasto giornaliero è così composto: • Primo piatto; • Secondo piatto; • Contorno con verdure di stagione; • Pane comune o integrale, fresco; • Frutta fresca di stagione; • Acqua e deve essere preparato esclusivamente nella mattina della giornata stessa in cui viene somministrato, nel rispetto delle caratteristiche merceologiche dei prodotti alimentari e delle grammature previste dall’ASL competente, come da allegato “E”. Nel caso di viaggio di istruzione deve essere preparato il cestino da viaggio nella mattina della giornata stessa in cui viene somministrato secondo la composizione: • n. 1 panino fresco al prosciutto cotto e n. 1 panino fresco al formaggio (scuola infanzia) • n. 2 panini freschi al prosciutto crudo e n. 1 panino fresco al formaggio (scuola primaria) • n. 1 frutto di stagione • n. 1 dolce da forno • n. 1 bottiglietta ¼ d’acqua minerale naturale • n. 2 bicchieri monouso e tovaglioli di carta
COMPOSIZIONE DEL PASTO. I pasti devono essere preparati attenendosi scrupolosamente ai menù indicati nelle tabelle dietetiche fornite dalla dietista del Comune di Riccione e che per esemplificazione si allegano in versione estiva al presente capitolato speciale d’appalto “Allegato B1”, e ogni eventuale variazione deve essere comunicata alla dietista del comune. I pasti sono composti nel seguente modo: TIPOLOGIA DI PASTO scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado Pranzo Composizione del pranzo: Primo piatto, secondo piatto, contorno, pane, frutta o dolce, acqua. I contorni sempre in quantità adeguata (es. se c’è gratin è da intendersi una metà delle varie verdure concordate per ciascun utente) Ogni giorno dovrà essere disponibile, senza alcun onere aggiuntivo, almeno una percentuale pari al 5% dei pasti in più tale da consentire eventuali bis.
COMPOSIZIONE DEL PASTO. Il pasto dovrà essere così composto: − un primo piatto, − un secondo piatto, − un contorno, − pane, − frutta di stagione o yogurt o dolce o cracker, − acqua, intendosi per acqua, quella minerale naturale in bottiglia, − colazione mattutina, menu specifico come da allegato 4. e merenda pomeridiana per gli alunni dell’Asilo nido comunale. In occasione delle principali festività (quali ad esempio Natale, Pasqua o in occasione del Carnevale) devono essere forniti, in aggiunta al menù del giorno, anche dolci legati alla ricorrenza. In occasione delle gite scolastiche devono essere , in alternativa al pasto tradizionale, preparati e confezionati dei pasti al “sacco” tramite “cestini da viaggio” o, in casi particolari, pasti in monoporzione. I cestini devono essere confezionati in sacchetti individuali a uso alimentare. Nel caso di diete particolari dovranno essere effettuati gli opportuni adeguamenti. La concessionaria sarà pertanto tenuta ad adeguare la consistenza globale delle somministrazioni in relazione alle circostanze modificative suddette, senza per questo poter richiedere maggiori o diversi compensi unitari rispetto a quelli di aggiudicazione, né avanzare diritto alcuno. Solo per circostanze impreviste e imprevedibili, la Concessionaria può modificare i menù dandone preavviso scritto al Comune di Acqui Terme – Servizio Economato. In ogni caso le modifiche devono essere effettuate nel rispetto di quanto previsto dal capitolato.
COMPOSIZIONE DEL PASTO. L’Unità Ordinante che richiede un Buono pasto parametrale contatterà il Fornitore per concordare la composizione del pasto e verificare con questi la congruità di detta composizione rispetto al valore nominale del Buono pasto, prima di inviare l’Ordine diretto d’acquisto. Verificata la congruità della composizione del pasto rispetto al Valore nominale del Buono pasto, l’Amministrazione Contraente compilerà il Modulo “Composizione del pasto” (All. “E”) che verrà trasmesso al Fornitore unitamente all’Ordine diretto d’acquisto di Buono pasto. La composizione del pasto (tipologia delle portate richieste) deve essere tale per cui sussista proporzionalità tra il Valore nominale del Buono pasto richiesto e il valore complessivo riferito alla tipologia delle portate (es. “primo e secondo”, oppure “secondo e contorno”, oppure “primo, secondo, contorno, xxxxxx, pane e bevanda”, oppure altra composizione). Il Fornitore è tenuto a convenzionare Esercizi che permettano la scelta tra almeno due alternative per ogni portata (cd. menù a struttura variabile). E’ previsto che il Fornitore - nella fase del convenzionamento degli Esercizi - pur rispettando la composizione del pasto fatta dall’Unità Ordinante nel Modulo “Composizione del pasto” (All. “E”), preveda eventuali limitazioni nella scelta delle preparazioni gastronomiche (cd. pietanze, es. pasta al tonno vs spaghetti con l’astice, ecc.), coerenti con il valore economico delle stesse, con riferimento al Valore nominale del Buono pasto. Le pietanze individuate dal titolare dell’Esercizio convenzionato saranno allegate alla “Dichiarazione di Impegno” (Modulo F).
COMPOSIZIONE DEL PASTO. Il pasto dovrà essere, secondo una tabella dietetica che tuteli gli utenti e che dovrà essere concordata col responsabile del servizio, così composto: - un primo piatto - un secondo piatto - un contorno - frutta - porzione di pane.
COMPOSIZIONE DEL PASTO. Il pasto è composto da: - 1 primo piatto; - 1 secondo piatto; - 1 contorno; - 1 frutta (minimo 2 opzioni) o yogurt (minimo 4 opzioni fra cui almeno un tipo di yogurt magro) o dessert (dolce preconfezionato o altro dolce); - pane (minimo 4 tipi, fra cui pane bianco e pane integrale sempre, altre tipologie a rotazione fra quelle indicate all’Allegato 3), crackers, grissini; - bevande a consumo libero. Rispetto alla composizione tipo, saranno consentite le seguenti sostituzioni: