ORDINE DEL GIORNO. Approvazione del Bilancio di esercizio di Banca Sistema S.p.A. al 31 dicembre 2023. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023. Relazioni degli Amministratori, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
ORDINE DEL GIORNO. Il termine ha un duplice significato, in quanto usato: • per indicare l’elenco degli argomenti sottoposti all’esame delle sedute degli organi collegiali (ordine del giorno della seduta); • per manifestare la volontà dell’assemblea. Nel primo significato esso ha lo scopo sia di permettere ai membri del collegio di conoscere anticipatamente e, quindi, approfondire gli argomenti posti all’esame della seduta, sia di circoscrivere agli argomenti stessi il potere deliberativo dell’organo collegiale; non si può, infatti, discutere né deliberare su argomenti che non sono iscritti all’ordine del giorno, a meno che ciò non sia deciso dall’organo collegiale stesso. Nel secondo significato esso è inteso come un atto d’indirizzo del consiglio nei confronti della giunta regionale, ovvero una proposta diretta a promuovere un pronunciamento su argomenti di interesse generale, su questioni di particolare interesse politico oppure a manifestare orientamenti o a definire indirizzi su specifici argomenti. Esso può essere presentato dai consiglieri in concomitanza di dibattiti con la trattazione di specifici argomenti; se riguarda una proposta di legge è votato dal consiglio prima della votazione finale della proposta.
ORDINE DEL GIORNO. Il Presidente mette in discussione i punti all’ordine del giorno così come sono elencati nella convocazione. L’inversione dell’ordine o l’inserimento di argomenti non previsti sono proposti e solo nel caso di obiezioni messi a votazione. Al termine di ogni seduta possono essere proposti ed elencati argomenti da inserire nell’Odg della riunione successiva.
ORDINE DEL GIORNO. ⮚ Accordo sindacale di regolazione del riparto delle somme destinate al personale provenienti dalla riscossione del contributo unificato; ⮚ Omissis. Il dr. Ferrara rappresenta che quello odierno è il secondo incontro dedicato al contributo unificato e che la precedente riunione del 9 giugno 2015 non ha prodotto un accordo condiviso dalla maggioranza delle sigle sindacali. Ricorda che in quella sede un’Organizzazione sindacale aveva richiesto di separare l’accordo tra dirigenza ed aree professionali. L’Amministrazione, nel venire incontro alla richiesta, presenta in data odierna tre distinti schemi di accordo: un accordo di ripartizione delle risorse tra aree e dirigenza e due distinti accordi di regolazione per l’erogazione delle stesse alle aree professionali e alla separata area della dirigenza. Nel dare la parola ai rappresentanti delle XX.XX., sollecita un ripensamento rispetto alla seduta del 9 giugno 2015 e ribadisce la posizione dell’Amministrazione relativamente all’erogazione del compenso in stretta applicazione del disposto normativo.
ORDINE DEL GIORNO. 1. Gli argomenti vengono trattati nell’ordine in cui sono iscritti nell’avviso di convocazione.
2. Possono essere avanzate proposte di inversione dell’o.d.g. sia da parte del Presidente sia da parte degli altri Componenti.
3. Le proposte non incluse nell’o.d.g. potranno essere sottoposte a deliberazione se accettate dall’unanimità dei presenti.
4. In caso contrario il Comitato può decidere d’iscriverle nell’o.d.g. della suc- cessiva seduta.
5. Dal momento in cui inizia la votazione su un argomento sottoposto al giudi- zio del Comitato, nessuno può prendere la parola.
ORDINE DEL GIORNO. “1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione. Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 153 del D.Lgs. 58/1998 e Relazione della Società di Revisione. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021. Dichiarazione consolidata non finanziaria redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016. Delibere inerenti e conseguenti.
ORDINE DEL GIORNO. (in caso di utilizzo locali per riunione) L’ordine del giorno è il seguente: 1° punto: 2°punto:
ORDINE DEL GIORNO. L'ordine del giorno è costituito dall'elenco degli argomenti da trattare in ciascuna seduta. Le proposte di deliberazione, complete di tutti gli elementi, e, comunque, gli argomenti da trattare, sono trasmessi dai Settori proponenti alla Segreteria del Consiglio che cura gli adempimenti conseguenti, al fine dell’inserimento degli stessi nell’ordine del giorno del primo Consiglio utile. La Segreteria Generale provvede al controllo delle proposte di deliberazione. In ogni caso, ai sensi dell'articolo 17, del regolamento del Consiglio provinciale, l'ordine del giorno è formulato dal Presidente della Provincia.
ORDINE DEL GIORNO. La Camera, premesso che: il provvedimento in esame prevede norme di sostegno in materia di locazioni commerciali, consistenti in un credito d'imposta pari al 60 per cento dei canoni pagati tra gennaio e maggio 2021 (e fino a luglio per il turismo), a fronte di una perdita di fatturato di almeno il 30 per cento nel periodo pandemico, con un onere di 1,9 miliardi. Un costo, a fronte di un monte di locazioni commerciali pari nel 2019 a 15.439 milioni di euro, che non potrà essere sostenuto all'infinito; contiene altresì (articolo 4-bis) una disposizione di modifica dell'articolo 6-novies del decreto-legge n. 41 del 2021, rubricato «Percorso condiviso per la ricontrattazione delle locazioni commerciali», nel quale si prevedeva che, a fronte del crollo dei fatturati, locatario e locatore fossero tenuti a collaborare tra di loro per rideterminare il canone di locazione; la nuova disposizione restringe il campo di applicazione della ricontrattazione: 1) a soli 5 mesi del 2021; 2) solo alle imprese che non hanno usufruito di alcun credito d'imposta locazioni dall'inizio della pandemia (8 marzo 2020); 3) solo alle imprese che sono state chiuse nel periodo considerato per minimo 200 giorni; 4) solo alle imprese che hanno perso almeno il 50 per cento del fatturato tra marzo 2020 e giugno 2021; il testo approvato, proposto come emendamento da Confindustria Assoimmobiliare nella propria memoria relativa al decreto-legge in esame e accolto senza modifica in Commissione, di fatto riduce il campo di applicazione della ricontrattazione a pochissimi soggetti; la motivazione addotta per questa drastica restrizione consiste nella pretesa necessità di evitare una sovrapposizione normativa con i sostegni ai canoni di locazione già adottati e di adeguare la norma «agli orientamenti giurisprudenziali consolidatisi medio tempore in materia... di cui si dà conto nella Relazione tematica n. 56/2020 della Corte Suprema di Cassazione»; la citata Relazione tematica della Cassazione, dopo aver esaminato la legislazione anticrisi e le cause di impossibilità sopravvenuta nei contratti commerciali, imputabili a eventi eccezionali e imprevedibili, in realtà invita, con riferimento ai contratti squilibrati dalla crisi, a rinegoziarli, se possibile, e non a risolverli; la drastica riduzione dei soggetti aventi diritto, di fatto si traduce in una soluzione opposta a quella propugnata dalla Cassazione e in un danno per tutte quelle imprese in perdurante crisi di fatturato, come quelle del turis...
ORDINE DEL GIORNO. Presentazione del nuovo Direttore Generale