Principali mercati Clausole campione

Principali mercati. 5.2.1 Ripartizione del volume d’affari nei settori di attività e mercati geografici di riferi- mento
Principali mercati. 6.2.1 Il mercato del Contract Manufacturing Nel corso degli ultimi anni, il settore farmaceutico ha favorito la crescita del mercato del Con- tract Manufacturing, in particolar modo per la necessità di rimanere al passo con i più aggiornati pro- cessi tecnologici di produzione, per raggiungere elevati livelli di efficienza nella gestione dei costi, e per la produzione di nuovi farmaci emergenti (Fonte: Business Communication Company, B-203 Pharma- ceutical Contract Manufacturing and Research, 2005). In generale, le aziende farmaceutiche di dimensioni medio-piccole tendono ad affidarsi all’out- sourcing in misura maggiore rispetto alle grandi case farmaceutiche. Ciò è dovuto anche al fatto che le aziende di dimensioni medio-piccole preferiscono impiegare le proprie risorse finanziarie per com- mercializzare i prodotti piuttosto che per la relativa produzione, o non hanno disponibilità finanziarie sufficienti per svolgere tale attività. Inoltre, le imprese talvolta desiderano evitare qualsiasi problema di carattere regolamentare associato alla produzione, come ad esempio i requisiti posti a carico dei produttori dagli Standard GMP. Il mercato del Contract Manufacturing è costituito dal complesso dei servizi offerti dalle CMO e consistenti nella produzione di specialità medicinali. Il mercato si suddivide in due segmenti, a seconda delle caratteristiche fisiche della specialità medicinale prodotta, e più precisamente: – segmento Solid Dosage Form, costituto da farmaci allo stato solido; – segmento Liquid Dosage Form, costituto da farmaci allo stato liquido. A sua volta, il segmento Liquid Dosage Form si suddivide in due sotto-segmenti: il Liquid (Steri- le) Dosage Form e il Liquid (Non Sterile) Dosage Form, la cui differenza risiede nel fatto che i farmaci siano realizzati o meno in formato sterile. Il grafico che segue riassume il valore e la distribuzione su base geografica del segmento Solid Dosage Form e dei sotto-segmenti Liquid (Non Sterile) Dosage Form e Liquid (Sterile) Dosage Form nel xxxxx xxx 0000 (Xxxxx: Business Communication Company, B-203 Pharmaceutical Contract Manufac- turing and Research, 2005).
Principali mercati. 6.2.1 Il mercato italiano delle imprese di medie dimensioni in Special Situations
Principali mercati. 6.2.1 Panoramica del mercato in cui opera l’Emittente
Principali mercati. 6.2.1. Clientela di riferimento.
Principali mercati. 6.2.1.1 Mercato di riferimento 6.2.1.1.1 Mercato della ristorazione commerciale in Italia La spesa delle famiglie italiane per beni alimentari, nel corso del 2016, si è attestata a circa Euro 227,1 miliardi, esclusa la spesa per bevande alcoliche. Di questi, circa Euro 80 miliardi (35,3 % della spesa totale) sono riconducibili ai consumi “fuori casa”. Sebbene i consumi alimentari in Italia siano in ripresa dal 2013, il segmento “fuori casa” è stato storicamente il più resiliente, alla luce di una flessione più contenuta durante il periodo di recessione 2008-2013 e di un recupero oltre il livello pre-crisi già a partire dal 2015.
Principali mercati. 6.2.1.Clientela di riferimento 6.2.2.Distribuzione geografica delle attività Provincia 2010 2009 2008 TOT.FILIALI 30 30 29 6.2.3.Posizionamento Competitivo dell'Emittente
Principali mercati. Alla Data del Prospetto Informativo, la rete territoriale di Gruppo Crédit Agricole Italia è costituita da n. 1.226 filiali concentrate in 14 Regioni. Le tabelle che seguono illustrano la suddivisione per regione delle linee di business maggiormente rappresentative delle attività svolte dalle banche appartenenti al Gruppo Crédit Agricole Italia al 31 dicembre 2021, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 0000 0, xxxxxxxxx (x) l’erogazione del credito,
Principali mercati. Il Gruppo Cobra opera principalmente in due aree di attività, i Sistemi Elettronici ed i Servizi, prevalentemente in Europa ed in Asia. Ambedue queste attività sono connesse al Mercato Automotive. Le stime (J.D. Power and Associates) confermano la ripresa delle vendite di autovetture nel 2011, si prevede infatti che le auto vendute saranno 76.5 milioni contro i 72 milioni del 2010. I fattori chiave di questo incremento sono da ricercarsi nel mercato Asiatico (in particolar modo Cina) e Sud-Americano (soprattutto Brasile), nel mercato Europeo, al contrario, si registra una sostanziale stabilità dovuta alla maturità del mercato nonché alla conclusione, in alcuni Paesi, degli incentivi statali che nel 2010 hanno supportato le vendite. I driver della crescita si stanno sempre più spostando verso le small cars e, parallelamente, il sempre maggiore utilizzo dell’elettronica sui veicoli farà aumentare la richiesta di Sistemi Elettronici e box telematiche. Queste ultime non saranno più rivolte principalmente alla protezione dei beni di lusso (premium cars) ma permetteranno di offrire servizi di gestione dei costi relativi all’utilizzo di tutte le autovetture in circolazione, non più unicamente di quelle di nuova immatricolazione. La tabella di seguito riportata mostra i ricavi della gestione caratteristica consolidati, per area geografica, al 30 settembre 2011 e 2010, nonché al 31 dicembre 2010, 2009 e 2008: Valori espressi in €'000 Q3 2011 Q3 2010 FY 2010 FY 2009 FY 2008 Italia 24.160 17.385 22.868 25.091 27.654 Francia 7.661 7.090 9.561 8.635 13.069 Germania 9.075 9.809 12.015 11.174 15.636 Regno Unito 17.442 19.618 23.901 16.254 15.869 Benelux 11.786 9.033 12.015 9.976 16.919 Resto Europa 12.257 9.421 12.842 9.894 17.853 Asia 33.824 22.921 33.501 19.301 8.868 Resto del Mondo 1.650 1.845 2.493 1.260 817