QUADRO ISTITUZIONALE Clausole campione

QUADRO ISTITUZIONALE. 1. Le Parti decidono di mantenere il comitato misto, istituito con l'accordo di cooperazione con l'America centrale del 1983 e riconfermato con l'accordo quadro di cooperazione del 1993.
QUADRO ISTITUZIONALE. CAPITOLO 1
QUADRO ISTITUZIONALE. Autorità competenti
QUADRO ISTITUZIONALE. ARTICOLO 3
QUADRO ISTITUZIONALE. Articolo 52
QUADRO ISTITUZIONALE. Articolo 52 Altri accordi o intese
QUADRO ISTITUZIONALE. 1. Le Parti decidono di mantenere il comitato misto, istituito con l'accordo di cooperazione con la Comunità andina del 1983 e riconfermato con l'accordo quadro di cooperazione del 1993. Tale comitato si riunirà alternativamente nell'Unione europea e nella Comunità andina a livello di alti funzionari. Il programma delle riunioni del comitato misto viene deciso di comune accordo. Il comitato stesso provvederà ad elaborare disposizioni relative alla frequenza delle riunioni, alla presidenza e ad altre questioni che potrebbero sorgere, tra cui l'eventuale creazione di sottocomitati.
QUADRO ISTITUZIONALE. L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (di seguito anche “AGEA” o “
QUADRO ISTITUZIONALE. Gli stakeholder e gli esperti nutrono dubbi sul ruolo delle confederazioni sindacali per diversi motivi (focus group in Samardžija et al 2017). In primo luogo, le confederazioni in Croazia si contendono i membri tra loro, non essendo specializzate in particolari settori o professioni. In secondo luogo, il dialogo sociale tripartito è stato giudicato precario e infruttuoso nei momenti critici, come nel caso del boicottaggio del Consiglio economico e sociale del 2014 da parte delle confederazioni sindacali, che hanno giudicato inac- cettabile e unilaterale il modo in cui è stata adottata la legge sul lavoro (Xxxxxx 2015), senza però riuscire a fermarlo e a migliorare il ruolo delle parti sociali nella formulazio- ne della nuova legislazione. Oltre alla rappresentatività delle confederazioni sindacali nel dialogo sociale tripartito, il secondo e probabilmente più importante aspetto della rappresentatività è quello dei sindacati. In Croazia, “solo un sindacato rappresentativo può negoziare e conclude- re contratti collettivi. Quando più sindacati operano al livello in cui viene negoziato il contratto collettivo, tutti i sindacati che operano a quel livello possono stabilire con un accordo scritto quale sindacato considerano rappresentativo. Se non raggiungono un accordo, la rappresentatività viene determinata dalla Commissione per la determina- zione della rappresentatività. Un criterio statutario utilizzato dalla Commissione per de- terminare quale sindacato sia rappresentativo richiede che un sindacato abbia almeno il 20% del numero totale di dipendenti sindacalizzati impiegati al livello in cui viene determinata la rappresentatività” (Xxxxxxx 2023: 117-118). Legare il diritto di parteci- pazione e il grado di rappresentanza nella contrattazione collettiva ai criteri numerici relativi all’adesione, nel primo tentativo legislativo del 2012, ha provocato insoddisfa- zione nel frammentato panorama sindacale (Gotovac 2023). Si è trattato comunque di un miglioramento rispetto ai precedenti conflitti sulla composizione dei comitati di negoziazione per i quali non esistevano criteri e procedure (Potočnjak 2016). La rappre- sentatività è ancora una questione controversa tra i sindacati croati e una caratteristica importante del quadro istituzionale dei sindacati in Croazia, per cui merita una discus- sione più approfondita. Le questioni più recenti riguardanti la rappresentatività sono menzionate nelle sezioni successive. Il paragrafo successivo di Xxxxx caratterizz...