Definizione di Come

Come si è potuto verificare l'esperienza tedesca ha prodotto un materiale vario e copioso - di cui in questa sede non si è potuto far altro che proporre una breve rassegna – i cui risultati, tuttavia, sono stati considerati piuttosto incerti71, nel senso che non sono riusciti a fornire una ricostruzione unitaria e appagante del fenomeno pratico, denominato perizia arbitrale, non 71 BOVE, La perizia, cit., 126 ss. espressamente regolato dai codici72. Dopo aver illustrati i passaggi a nostro avviso più interessanti delle riflessioni degli autori tedeschi, dunque dopo aver compreso quanto il “problema” della perizia contrattuale sia complesso, occorre completare questa lunga premessa con un altro elemento, del quale tener conto per meglio aver chiaro il quadro entro cui collocare il nostro studio. Si tratta di quell'istituto definito arbitrato libero o irrituale, per distinguerlo dall'arbitrato regolato espressamente nel codice processuale73. Com'è noto, nel nostro ordinamento il riconoscimento ufficiale dell'arbitrato libero si è avuto con una famosa sentenza della Corte di cassazione di Torino del 27 dicembre 190474, la quale, ponendo a base del suo ragionamento il principio di autonomia privata, ebbe a dichiarare la validità ed efficacia di una forma di arbitrato non espressamente contemplato dalla legge processuale. Secondo la Corte, dato che il codice di procedura civile non prende(va) in considerazione ipotesi di soluzione amichevole delle controversie, essendo esse rimesse alla libera volontà delle parti, deve riconoscersi a queste ultime la possibilità di far risolvere la lite da un terzo da esse scelto, obbligandosi ad accettare la di lui soluzione come fosse stabilita convenzionalmente da loro. Viene così a configurarsi un modalità arbitrale che conduce ad un responso con valore negoziale75. Il dibattito suscitato da tale sentenza, tuttora non sopito, si è mostrato 72 Per uno più dettagliato e approfondito della dottrina tedesca x. XXXX, La perizia, cit., 39 ss. dal quale, come si è detto, si è tratto spunto; v. anche XXXXXXXXX, Arbitraggio, cit., passim. 73 Avremo modo più volte nel prosieguo di trattare dell'arbitrato libero. In questa sede introduttiva è nostro interesse semplicemente illustrare l'origine e la portata non solo italiana del fenomeno, così da delineare in maniera più completa il panorama degli istituti di riferimento a cui collegare, in un modo o nell'altro, la perizia contrattuale. 74 In Riv. dir. comm., 1905, II, 45, con nota di XXXXX...
Come si è detto benissimo la fine della fattispe- cie e di un diritto basato sulla prevedibilità e astrat- tezza non pone fine al lavoro del giurista ma esige solo che il passaggio dalla legge ai principi e ai va- lori adotti i xxxx e le tecniche di una nuova argo- delle regole e dei principi. Da questo difficile ma ineliminabile equilibrio è scandito il presente e il futuro. E su ciò sarà impe- gnata la riflessione e l’azione di ogni scienza socia- le. C o n t r a t t o g i u s t o e r i m e d i e f f e t t i v i ( G i u s e p p e V e t t o r i ) 118Si è detto bene che nel 900 si sono avute trasformazioni stra- ordinarie (dai lumi a petrolio ad Internet) che non possono non aver intaccato la forma politica e sociale in cui viviamo XXXXXXXXX, Non ti delego, Rizzoli, Milano, 2013, p. 24 ss.; 56 ss.; 64 ss. 119VETTORI, Il tempo dei diritti, in Persona e Mercato, 2013, p. 179 ed ivi le “fasi avverse e le fasi favorevoli del ciclo econo- mico”, l’equilibrio di bilancio e le limitazioni alla spesa pub- blica, sono entrati come principi ordinatori nei Trattati europei e nella costituzione nazionale. Resta da precisare l’impatto di tali scelte sul contenuto dei diritti perché tutto ciò pesa come un macigno e acuisce alcune critiche insidiose. Dall’idea che i diritti siano un lusso superfluo in un tempo di crisi, ove preval- gono l’esigenze della sicurezza e dell’economia, alla convin- zione, mai sopita, che i diritti sociali non siano veri diritti o co- munque siano subordinati ai rapporti di forza nella distribuzio- ne della ricchezza, sino alla negazione di ogni loro rilievo nella dimensione del diritto”. Da qui alcune osservazioni forti. L’eccezionalità della spesa pubblica non interamente finanziata dalla tassazione è attaccato sia ideologicamente sia per il suo impatto attuale. Ciò perché è difficile, se non impossibile, ipo- tizzare schemi pubblici di protezione sociale in una situazione di pareggio di bilancio, specie in un momento in cui in Italia, e non solo, gli istituti del Welfare debbono essere disciplinati ex novo o ristrutturati con riforme costose non sostenibili, spesso, con un aumento della tassazione che ha raggiunto livelli assai elevati. A questo si aggiunge l’impatto di tale scelte in una si- tuazione di medio periodo caratterizzata ancora da scarsa cre- scita o recessione.
Come si è visto, ai preponente non è imputabile alcun inadempimento agli obblighi derivanti dal contratto di agenzia ovvero ai generali obblighi di correttezza e buona fede, per cui - come già ritenuto dal Tribunale - non sussistono i presupposti dell'indennità sostitutiva del preavviso in favore dell'agente non essendo ravvisabili circostanze imputabili alla preponente né tali da integrare giusta causa di recesso. Con il quinto motivo viene censurato il rigetto della domanda relativa all'indennità di fine rapporto. Dall'accoglimento dei primi due motivi dovrebbe, infatti, conseguire la riforma della sentenza di primo grado nella parte in cui non ha riconosciuto l'indennità di fine rapporto a (Omissis) ex 1751 c.c. e/o in via subordinata ex AEC. Secondo l'appellante essa, infatti, gli spetterebbe essendo il recesso avvenuto ad opera dell'agente, ma per cause attribuibili alla preponente ovvero per giusta causa. Inoltre, il comportamento tenuto da (Xxxxxxx) si porrebbe in contrasto anche con i generali principi di lealtà, correttezza e buona fede nell'esecuzione del contratto ex artt. 1375 e 174 9 c.c. ed avrebbe anche integrato concorrenza sleale. Ciò premesso, sussisterebbero entrambe le condizioni richieste dall'art. 1751 c.c. (apporto e sviluppo di clientela - equità della corresponsione) come si desumerebbe dalla prodotta documentazione (v. i prospetti di cui ai doc. 21, 32 e 33) dalla quale emergerebbe il volume estremamente significativo di erogato realizzato dall'agente. (Xxxxxxx) aveva, inoltre, beneficiato anche dopo la cessazione del rapporto, di una serie di vantaggi legati alla durata residua dei contratti di finanziamento conclusi tramite l'agente; alla disponibilità di nominativi suscettibili di ulteriori iniziative commerciali; richieste di finanziamento provenienti dai convenzionati. L'indennità dovrebbe quindi essere calcolata nella misura massima prevista dall'art. 1751 c.c. o, in subordine, in base ai criteri della contrattazione collettiva e dovrebbe anche essere calcolata 'indennità meritocratica da quantificarsi tramite CTU. Secondo l'appellata, in primo luogo avendo le parti espressamente richiamato la disciplina dell'AEC, non potrebbe trovare applicazione l'art. 1751 c.c., ma l'AEC che vi ha dato attuazione (v. art. 13). Il FIRR sarebbe già stato liquidato dall'ENASARCO e non vi sarebbe prova della sussistenza dei presupposti, dell'indennità meritocratica (nuovi clienti - sviluppo clienti esistenti - - sostanziali vantaggi per il prepone...

Examples of Come in a sentence

  • Come richiesto dalla normativa per le notifiche postali di atti giudiziari, l'avviso di ricevimento sarà trasmesso al mittente in raccomandazione.

  • Come da condizioni generali allegate, help desk 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

  • Come previsto dalla normativa, prima della sottoscrizione, vengono fornite le Condizioni contrattuali unitamente alla Scheda Sintetica del Prospetto d’offerta.

  • Come richiamato e per tutta la durata dei lavori, è fatto obbligo a tutti gli operatori della Società assegnataria e/o autorizzata di dimostrare la propria identità e funzione mediante apposizione sull’indumento da lavoro della tessera di riconoscimento secondo le modalità prescritte dall’art.

  • Come parte integrante dell’offerta tecnica l’Affidatario deve presentare il "Piano della qualità" da esso adottato che comprenda ognuno dei servizi e delle attività oggetto del presente Capitolato, con particolare riferimento all’organizzazione del processo e del lavoro.


More Definitions of Come

Come si calcola la Performance obiettivo? Come si calcola la Performance del Contratto?
Come si è accennato, il rischio specifico di un particolare strumento finanziario può essere eliminato attraverso la diversificazione, cioè suddividendo l'investimento tra più strumenti finanziari. La diversificazione può tuttavia risultare costosa e difficile da attuare per un investitore con un patrimonio limitato. L'investitore può raggiungere un elevato grado di diversificazione a costi contenuti investendo il proprio patrimonio in quote o azioni di organismi di investimento collettivo (fondi comuni d'investimento e Società d'investimento a capitale variabile - SICAV). Questi organismi investono le disponibilità versate dai risparmiatori tra le diverse tipologie di titoli previsti dai regolamenti o programmi di investimento adottati. Con riferimento a fondi comuni aperti, ad esempio, i risparmiatori possono entrare o uscire dall'investimento acquistando o vendendo le quote del fondo sulla base del valore teorico (maggiorato o diminuito delle commissioni previste) della quota; valore che si ottiene dividendo il valore dell'intero portafoglio gestito del fondo, calcolato ai prezzi di mercato, per il numero delle quote in circolazione. Occorre sottolineare che gli investimenti in queste tipologie di strumenti finanziari possono comunque risultare rischiosi a causa delle caratteristiche degli strumenti finanziari in cui prevedono d'investire (ad esempio, fondi che investono solo in titoli emessi da società operanti in un particolare settore o in titoli emessi da società aventi sede in determinati Stati) oppure a causa di una insufficiente diversificazione degli investimenti.
Come la Struttura Organizzativa fornirà all’Assicurato le informazioni richieste.
Come si è affermato nel primo capitolo, le dinamiche e le situazioni giuridiche oggetto dei contratti agroalimentari sono particolarmente complesse. Basti pensare che spaziando tra contesti territoriali diversi e, a volte, agli antipodi, si può constatare come, nella macrocategoria dei contratti agroalimentari, rientrino modelli atti a regolare rapporti totalmente differenti per natura od oggetto. Ne costituiscono un esempio i production contract stipulati tra i grandi imprenditori agricoli del Midwest nordamericano, predisposti per regolare le complesse relazioni tra soggetti, spesso imprese agricole di grandi dimensioni85. Altrettanto complesso, per altri aspetti, può risultare anche il contratto di cessione del latte da un piccolo produttore molisano all’azienda di trasformazione locale. Studiando un modello contrattuale utilizzato da un trasformatore lattiero-caseario 85 X. XXXXXXXXXX, Profili giuridici del sistema agro-alimentare e agro-industriale. I rapporti contrattuali nella filiera agroalimentare, Bari, seconda ed., 2018, pag. 128 e ss.. specializzato nella produzione di latticini e formaggi86 dell’Alto Molise per regolare i rapporti con i diversi fornitori87 del territorio, si è potuto costatare che, nonostante le modeste dimensioni dell’azienda e la scelta di approvvigionarsi della materia prima solo dalle stalle del territorio limitrofo, il contratto presentasse diverse clausole atte a regolare molteplici aspetti al fine di garantire una maggiore qualità del prodotto. Non potendo entrare nel dettaglio dei singoli contenuti delle disposizioni, in quanto attinenti al know how imprenditoriale, ci si limita ad affermare che, per quanto concerne i rapporti con i fornitori di latte, gli aspetti regolati spaziano dalla mungitura allo stoccaggio del latte in stalla e al trasporto, passando per le modalità di allevamento e gestione degli animali, compresa l’autoproduzione e la somministrazione degli alimenti zootecnici, fino al rispetto di standard qualitativi da rispettare. Le semplici operazioni economiche e giuridiche tra l’impresa e il produttore agricolo, o i gruppi di produttori, quelle più complesse nelle quali sono coinvolti, in modo diretto o indiretto, soggetti terzi, sono solo alcune espressioni dell’autonomia contrattuale individuale e collettiva esistenti nel panorama del mercato agroalimentare e che possono essere regolate attraverso molteplici modelli legali incidenti su ogni singolo segmento della catena produttiva. Nel corso del tempo sono ...
Come. Il premio deve essere pagato esclusivamente tramite bonifico bancario direttamente a Xxxxxx o all’agente o al broker incaricato se questi hanno la facoltà di incassare i premi per conto della Compagnia.
Come si è detto, il nuovo Codice non disciplina la fase di ‘ammissione ed esclusione’ dei concorrenti; ma prevede – recte, richiama – l’adozione di un provvedimento che individui i concorrenti esclusi dalla procedura e quelli ammessi al suo prosieguo all’esito della ‘valutazione dei requisiti soggettivi, economico-finanziari e tecnico-professionali’. L’assenza di una disciplina compiuta – insieme alla formulazione non felice di alcune disposizioni – pongono numerosi interrogativi, cui non è sempre possibile rispondere utilizzando gli ordinari criteri ermeneutici. I profili più delicati e potenzialmente problematici riguardano l’individuazione del soggetto chiamato a compiere l’attività di valutazione; la collocazione sistematica della fase di verifica all’interno della procedura di gara e il suo rapporto con la tutela giurisdizionale 98. 97 Una soluzione in concreto potrebbe essere valorizzare il combinato disposto il citato art. 57, par. 2, co. 3 e par 3, co. 2 della direttiva n. 24, prevedendo ad es. la facoltà di regolarizzazione anche successivamente al termine di proposizione della domanda laddove l’operatore dimostri di essere stato “informato dell’importo preciso dovuto […] in un momento in cui non aveva la possibilità di prendere provvedimenti in merito”. Le complessità legate a questi accertamenti, confermate dalla ampia casistica giurisprudenziale, dimostrano che, in effetti, al momento della partecipazione alla gara l’operatore può non essere in grado di conoscere l’esistenza di un debito contributivo o tributario o il suo esatto ammontare. Sulla compatibilità della regolarizzazione con il principio della par condicio si è recentemente espressa la CGUE, sent. 2 giugno 2016, in C‑27/2015.
Come si è visto dalla lettura degli accordi sono state estrapolate una serie di informazioni che sono state inserire in una piattaforma informatica specificatamente progettata. Le informazioni ricavate possono essere così classificate: - Informazioni di base: Titolo, data di firma, tipo di accordo (territoriale, aziendale, altro) e specifica della tipologia a seconda che fosse territoriale (regionale, provinciale, altro) o aziendale (gruppo, azienda, unità produttiva); - Ambito territoriale, inteso come territorio su cui gli effetti dell’accordo si riflettono; - Dati su azienda e lavoratori, ricavati in maniera secondaria dalla piattaforma Aida – Bureau van Dijk: denominazione, forma societaria, partita iva, codice Ateco, numero lavoratori con anno rilevazione, nazionalità società controllante; - Tematiche Contrattuali, definite dalle 11 macro-aree e dagli istituti e norme collegate; - Parti firmatarie: tipologia parti firmatarie e parti sindacali. Al termine dell’inserimento della lettura e classificazione degli accordi è stato possibile scaricare un file dati in formato .xls poi importato in Spss, programma utilizzato per le analisi presentate nel corso del report.