Definizione di PERMESSI SINDACALI

PERMESSI SINDACALI. La titolarità dei permessi sindacali nei luoghi di lavoro compete con le modalità e nelle quantità previste dai contratti medesimi ai seguenti soggetti : - componenti della rappresentanza sindacale unitaria (RSU) ; - dirigenti sindacali delle XX.XX. di categoria firmatarie dei CC.NN.LL. vigenti; - dirigenti sindacali che siano componenti degli organismi direttivi delle proprie confederazioni ed organizzazioni sindacali di categoria rappresentative, non collocati in distacco o in aspettativa, non coincidenti con nessuno dei soggetti di cui ai punti precedenti . Nell'utilizzo dei permessi deve essere garantita la funzionalità della attività lavorativa della struttura o unità operativa di appartenenza del dipendente. A tale scopo, la richiesta di permesso sindacale deve essere presentata, di norma, con 3 giorni e comunque non meno di 24 ore di preavviso all’Ufficio Relazioni Sindacali, munita del parere del Dirigente Responsabile della Struttura di appartenenza. Il personale è tenuto a presentare la richiesta di permesso sindacale al Responsabile della SOD o al coordinatore della SOD o al suo sostituto che lo invia al competente Ufficio di Rilevazione Presenze-Assenze che provvede al successivo inoltro all’Ufficio Relazioni Sindacali. Qualora la convocazione del dirigente sindacale non consenta il preavviso, egli dovrà comunque informare il responsabile della struttura di assegnazione e potrà allontanarsi solo previa autorizzazione dello stesso. Ove particolari esigenze di servizio non consentissero tale autorizzazione, la comunicazione di diniego deve essere sottoscritta e motivata al Direttore Generale. La verifica della effettiva utilizzazione dei permessi sindacali da parte del Dirigente sindacale rientra nella responsabilità dell'associazione sindacale di appartenenza dello stesso. Tali permessi per partecipare a trattative sindacali convegni o congressi di natura sindacale possono essere retribuiti e non retribuiti. I permessi sindacali retribuiti, giornalieri od orari, sono equiparati a tutti gli effetti al servizio prestato. Con cadenza annuale, il Direttore Generale determina il monte ore dei permessi sindacali, retribuiti, in conformità al disposto dalla normativa vigente e copia del provvedimento è notificato alle confederazioni e organizzazioni sindacali interessate. I permessi sindacali retribuiti (entro il monte ore complessivamente spettante per ciascuna sigla sindacale) possono essere cumulati:
PERMESSI SINDACALI viene mantenuta la stessa discipli- na definita per il 2013, fino ad un nuovo accordo.
PERMESSI SINDACALI. 7 gg. per i dirigenti sindacali nazionali e provinciali RSU - 1,5 ore annue per dipendente in forza all'unità produttiva Rappresentante per la sicurezza - 40 ore annue in aziende che occupano oltre 15 dipendenti - 30 ore annue in aziende che occupano da 6 a 15 dipendenti - 12 ore annue in aziende che occupano fino a 5 dipendenti - 56 ore all'anno per ciascun lavoratore nominato, membro di organi direttivi delle Organizzazioni sindacali firmatarie del presente CCNL ("XX.XX."), che potranno essere usufruiti a giornate intere oppure a gruppi di 4 ore. Nelle unità fino a 200 dipendenti e nelle unità da 201 a 500 dipendenti. - 112 ore all'anno per ciascun lavoratore nominato, membro di organi direttivi delle Organizzazioni sindacali firmatarie del presente CCNL ("XX.XX."), che potranno essere usufruiti a giornate intere oppure a gruppi di 4 ore. Nelle unità da 501 a 1000 dipendenti e nelle unità oltre 1001 dipendenti.. ASSEMBLEE SINDACALI: - 10 ore annue DIRITTO ALLO STUDIO: - 150 ore fruibili in un triennio PERMESSI STUDIO: - giorni per prove esame - 4 gg. di permesso retribuito per esami di diploma universitario e di laurea - 25 gg. annui di permesso non retribuito per preparazione esami studenti universitari - 25 gg. annui di permesso non retribuito per lavoratori studenti di scuole medie superiori e di scuole professionali TRASFERTA: - rimborso spese effettive di viaggio, vitto ed alloggio, nei limiti della normalità - indennità giornaliera per missioni di durata superiore alle 12 ore giornaliere: a) 30% della quota retributiva giornaliera per missioni di durata fino a 24 ore b) 30% giornaliero di cui sopra per tutta la durata di missioni plurigiornaliere c) 20% se la frequenza dei viaggi è una caratteristica delle mansioni svolte dal lavoratore TRASFERIMENTO: - rimborso spese di viaggio, vitto e alloggio per il lavoratore e i familiari che lo seguono nel trasferimento - rimborso spese trasporto masserizie previo accordo - indennità pari a quella giornaliera di trasferta per la durata del viaggio - indennità di trasferimento in percentuale sulla retribuzione: a) 50%, se il lavoratore si trasferisce da solo b) 100%, se si trasferisce con la famiglia - rimborso eventuale indennizzo versato per anticipata risoluzione del contratto di fitto.

Examples of PERMESSI SINDACALI in a sentence

  • ILLEGITTIMA CONCESSIONE DI PERMESSI SINDACALI, PER IRREGOLARE APPLICAZIONE DEI SISTEMI OGGETTIVI DI CALCOLO DEL MONTE ORE ANNUALE SPETTANTE, AL FINE DI FAVORIRE R.S.U. NEL SUO COMPLESSO.

  • ILLEGITTIMA GESTIONE DEI PERMESSI SINDACALI PER IRREGOLARITA'CONCERNENTI LA REGISTRAZIONE DEGLI STESSI, AL FINE DI FAVORIRE LA RSU NEL SUO COMPLESSO.

  • Per lo svolgimento delle loro funzioni, compresi gli incontri necessari all’espletamento delle relazioni sindacali a livello di Unità scolastica, le RSU si avvalgono di PERMESSI SINDACALI in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente a tempo indeterminato (organico di diritto), secondo le modalità previste dalla normativa vigente e segnatamente dall’accordo collettivo quadro del 7 agosto 1998.

  • ILLEGITTIMA GESTIONE DEI PERMESSI SINDACALI PER IRREGOLARITA'CONCERNENTI LAREGISTRAZIONE DEGLI STESSI, AL FINE DI FAVORIRELA RSU NEL SUO COMPLESSO.

  • L.C.S. Desenzano, 28 Maggio 2009 REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DEI PERMESSI SINDACALI DIRIGENZA SPTA • CCNQ del 07.08.1998 sulle modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi nonché delle altre prerogative sindacali; • CCNQ Integrativo del 27.01.1999 e Correttivo del C.C.N.L. del 07.08.1998 sulle libertà e prerogative sindacali • Art.

  • CIG: Z2B315D7EF 81 19/04/2021 DETERMINAZIONE E RIPARTIZIONE DEL MONTE ORARIO PER I PERMESSI SINDACALI RETRIBUITI ANNO 2021 82 19/04/2021 ACQUISIZIONE MEDIANTE AFFIDAMENTO DIRETTO IN HOUSE DA INFOCAMERE S.C.P.A. (C.F. 02313821007) DEL SERVIZIO DI ELABORAZIONE IMPORTI IFR AL NETTO DELLE RITENUTE DI LEGGE 83 19/04/2021 AFFIDAMENTO INCARICO REALIZZAZIONE DI UN VIDEO COMPOSITE ALL’OPERATORE ECONOMICO ZETA GROUP S.R.L. (C.F. 03461770269).

  • I PERMESSI SINDACALI SONO A TUTTI GLI EFFETTI EQUIPARATI AL SERVIZIO PRESTATO DALL'ENTE.

  • Per lo svolgimento delle loro funzioni, compresi gli incontri necessari all’espletamento delle relazioni sindacali a livello di Unità scolastica, le RSU si avvalgono di PERMESSI SINDACALI in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente a tempo indeterminato (organico di diritto), secondo le modalità previste dalla normativa vigente.

  • DELIBERA n° 134 del 19-02-2019 Oggetto DETERMINAZIONE MONTE ORE AZIENDALI PERMESSI SINDACALI PERSONALE AREE DIRIGENZA ANNO 2019 E LORO RIPARTIZIONE POLITICHE DEL PERSONALE E RELAZIONI SINDACALI DELIBERA n° 135 del 19-02-2019 Oggetto ISTANZA AD ESTAR DI ATTIVAZIONE DI UNA SELEZIONE PUBBLICA PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO - DURATA 6 MESI- AD UN DIRIGENTE MEDICO NELLA DISCIPLINA DI MEDICINA TRASFUSIONALE.

  • I PERMESSI SINDACALI SONO A TUTTI GLI EFFETTI EQUIPARATI AL SERVIZIO PRESTATO NEGLI ENTI.


More Definitions of PERMESSI SINDACALI

PERMESSI SINDACALI per coloro che sono chiamati a ricoprire cariche sindacali a livello nazionale sono riconosciuti contributi figurativi e il lavoratore è retribuito dal sindacato; i rappresentanti sindacali aziendali hanno diritto a permessi retribuiti e non per l’espletamento della loro carica in funzione del numero di dipendenti per unità produttive9 • Permessi elettorali: per chi si assenta per ricoprire funzioni presso gli uffici elettorali, spetta il permesso di assentarsi dal luogo di lavoro per il periodo delle operazioni elettorali con diritto alla retribuzione. A tali lavoratori spettano specifiche quote retributive maggiorate alla retribuzione normale, oppure riposi compesativi. • Permessi per donazione sangue: ai donatori di sangue è concesso un permesso retribuito di un’intera giornata; in tal caso il lavoratore deve produrre adeguata documentazione attestante la donazione . • Permessi per gravi motivi familiari: in caso di decesso o documentata grave infermità del coniuge o di un parente entro il 2° grado, anche non convivente o di un soggetto componente la famiglia anagrafica, spetta al lavoratore il diritto ad usufruire di 3 giorni di permesso retribuito. • Permessi a lavoratori portatori di handicap10: i lavoratori maggiorenni portatori di handicap hanno diritto ad usufruire di permessi retribuiti giornalieri di due ore o di tre giorni al mese fruibili sia continuativamente che in maniera frazionata in mezza giornata di permesso. • Permessi per il volontariato: i lavoratori che fanno parte di associazioni iscritte nei registri di volontariato istituiti dalle regioni e dalle province autonome, per poter espletare l’attività di volontariato hanno diritto ad usufruire delle forme di flessibilità di orario di lavoro o delle turnazioni previste dai CCNL o dagli accordi collettivi, compatibilmente con l’organizzazione aziendale.

Related to PERMESSI SINDACALI

  • Collegio Sindacale indica il collegio sindacale della Società di volta in volta in carica.

  • Unico sinistro il fatto dannoso e/o la controversia che coinvolge più Assicurati;

  • Massimale per sinistro La massima esposizione della Società per ogni sinistro, qualunque sia il numero delle persone decedute o che abbiano subito lesioni o abbiano sofferto danni a cose di loro proprietà.

  • Indennizzo/Risarcimento La somma dovuta dalla Società in caso di sinistro.

  • Copertura Assicurativa garanzia assicurativa generata dal versamento del Premio.

  • Scheda sintetica Documento informativo sintetico redatto secondo le disposizioni dell’ISVAP che la società deve consegnare al potenziale contraente prima della conclusione del contratto, descrivendone le principali caratteristiche in maniera sintetica per fornire al contraente uno strumento semplificato di orientamento, in modo da consentirgli di individuare le tipologie di prestazioni assicurate, le garanzie di rendimento, i costi e i dati storici di rendimento delle gestioni separate o dei fondi a cui sono collegate le prestazioni.

  • RICHIESTA DI RISARCIMENTO qualsiasi citazione in giudizio od altre domande giudiziarie dirette o riconvenzionali nei confronti dell’Assicurato, oppure

  • Risarcimento la somma dovuta dall’Assicurato al terzo danneggiato in caso di sinistro.

  • Avvalimento v. punto E del Disciplinare • Verifica dell’offerta anomala: v. punto J del Disciplinare

  • Preziosi gioielli in genere ed oggetti d’oro o di platino o montanti su detti metalli, pietre preziose, perle naturali o di coltura.

  • ovvero la condanna alla «specific performance» si concretizza solo quando il 133 Per quanto attiene, in particolare, il lucro cessante da inadempimento contrattuale si veda Cass. civ., sent. 134 Sul rapporto tra risoluzione per inadempimento e costituzione in mora si vedano: Cass. Civ., sent. n. 2500 del 1986, (conf. Cass. 20.07.87, n. 6362), ove emerge chiaro come la cosituzione in mora della parte inadempiente può essere necessaria per escludere - in presenza di un inadempimento temporaneo - una presunzione di tolleranza della controparte a fronte di dell'inosservanza di un termine non essenziale, mentre non è richiesta nel caso di inadempimento di tipo definitivo (salva la sua rilevanza al diverso scopo, oltre che del risarcimento del danno, dell'assunzione del rischio per la sopravvenuta impossibilità della prestazione, ai sensi dell'art. 1221 cod. Civ.). Mentre la Cass. Civ., sent. n. 8199 del 1991, si sofferma sulla formale costituzione in mora del debitore che è prescritta dalla legge per determinati effetti, tra cui preminente è quello del carico al debitore medesimo del rischio della sopravvenuta impossibilità della prestazione per causa a lui non imputabile, ma non già al fine della risoluzione del contratto per inadempimento, essendo sufficiente per ciò il fatto obiettivo dell'inadempimento di non scarsa importanza. risarcimento del danno si presenta “inadeguato” per il creditore. Nell’ordinamento tedesco, invece, è il § 241 BGB a stabilire che il rimedio principale è l’adempimento in natura; lo stesso, infatti, deve essere richiesto tutte le volte in cui l’esecuzione materiale della prestazione è ancora possibile, residuando il rimedio del risarcimento del danno allorquando vi è impossibilità di eseguire la prestazione da parte del creditore. Infine – sempre rimanendo all’interno dei sistemi di civil law – l’ordinamento francese assume connotati analoghi a quelli del nostro ordinamento. L’art. 1142 code civil afferma espressamente che il diritto ad ottenere i relativi danni ed interessi sorge tutte le volte in cui le obbligazioni – di fare o non fare – sono rimaste inadempiute. Anche qui rimane in capo alla parte non inadempiente la possibilità di scegliere tra l’adempimento in natura – ove possibile – e la risoluzione del contratto, ma detto potere deve però fare i conti con la previsione di cui sopra. Introduttiva appunto di un generale principio di incoercibilità degli obblighi di fare e non fare.

  • Polizza di Assicurazione sulla vita Contratto di assicurazione con il quale la Compagnia si impegna a pagare al Beneficiario un capitale o una rendita quando si verifichi un evento attinente alla vita dell’Assicurato, quali il decesso o la sopravvivenza ad una certa data. Nell’ambito delle polizze di assicurazione sulla vita si possono distinguere varie tipologie quali polizze caso vita, polizze caso morte, polizze miste.

  • Contratto (di assicurazione sulla vita): Contratto con il quale la Compagnia, a fronte del pagamento del premio, si impegna a pagare una prestazione assicurativa in forma di capitale o di rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita dell’Assicurato.

  • tempo parziale l'orario di lavoro, fissato dal contratto individuale, cui sia tenuto un lavoratore, che risulti comunque inferiore all'orario normale di lavoro previsto dal presente contratto;

  • Ricovero Ospedaliero la degenza ininterrotta che richiede il pernottamento in Istituto di Cura, resa necessaria per l'esecuzione di accertamenti e/o terapie non eseguibili in day hospital o in ambulatorio.

  • Giornata operativa il giorno in cui il prestatore di Servizi di Pagamento del Pagatore o del Beneficiario coinvolto nell'esecuzione di un'operazione di pagamento è operativo, in base a quanto è necessario per l'esecuzione dell'operazione stessa;

  • Amministrazione Aggiudicatrice l’INPS - ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE, nella sua veste di soggetto pubblico che affida il Contratto all’operatore economico individuato mediante la presente procedura.

  • Obiettivo della gestione il fondo interno è gestito in un’ottica di gestione attiva, modulando dinamicamente le componenti monetaria, obbligazionaria e azionaria in base alle aspettative di mercato (dalle strategie più difensive a quelle più aggressive) al fine di conseguire, nell'orizzonte temporale minimo consigliato, un risultato in linea con le finalità dell’investimento, in un contesto di rigoroso controllo del rischio e della volatilità del portafoglio. Non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica d'investimento del fondo interno. La volatilità media annua attesa della presente proposta d'investimento, è pari al 5,2%.

  • Struttura Organizzativa la struttura di Europ Assistance Italia S.p.A. – Xxx xxx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx (XX), costituita da responsabili, personale (medici, tecnici, operatori), attrezzature e presidi (centralizzati e non) in funzione 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, che provvede al contatto telefonico con l’Assicurato, all’organizzazione ed erogazione delle Prestazioni di assistenza previste nelle Condizioni di Assicurazione.

  • Decorrenza della garanzia momento in cui le garanzie divengono efficaci ed in cui il contratto ha effetto, a condizione che sia stato pagato il premio pattuito.

  • Regolamento della Gestione Separata L’insieme delle norme, riportate nelle condizioni contrattuali, che regolano la gestione separata.

  • Età assicurativa Modalità di calcolo dell’età dell’Assicurato che prevede che lo stesso mantenga la medesima età nei sei mesi che precedono e seguono il suo compleanno.

  • Prestazione assicurativa Somma pagabile sotto forma di capitale o di rendita che la Compagnia garantisce al Beneficiario al verificarsi dell'evento assicurato.

  • Giorno Lavorativo un giorno nel quale la Banca è operativa nella prestazione dei servizi di Pagamento; l’elenco dei giorni considerati Giorni Lavorativi è disponibile presso le filiali;

  • stazione appaltante il soggetto giuridico che indice l’appalto e che sottoscriverà il contratto; qualora l’appalto sia indetto da una Centrale di committenza, per Stazione appaltante si intende l’Amministrazione aggiudicatrice, l’Organismo pubblico o il soggetto, comunque denominato ai sensi dell’articolo 32 del Codice dei contratti, che sottoscriverà il contratto;

  • Tasso minimo garantito Rendimento finanziario, annuo e composto, che la società di assicurazione garantisce alle prestazioni assicurate. Può essere già conteggiato nel calcolo delle prestazioni assicurate iniziali oppure riconosciuto anno per anno tenendo conto del rendimento finanziario conseguito dalla gestione separata.