Conseguenze Clausole campione

Conseguenze. La osservanza delle procedure di cui si è detto determina che: – i sistemi di rating, pur differenti da banca a banca, rispettano gli stessi principi di valutazione e pervengono a risultati delle valutazioni largamente convergenti; – non è possibile prevedere in dettaglio come il cliente sarà classificato da uno spe- cifico sistema di rating, ma è possibile: – stimare la valutazione con ragionevole approssimazione – prevedere quali effetti sul rating avranno i cambiamenti gestionali in considera- zione; – alcuni aspetti della gestione aziendale diventeranno particolarmente critici: tra questi la presenza di un valido sistema di controllo di gestione, economico e finanziario, dotato di quei processi in grado di assicurare la cosiddetta “gestione anticipata di tesoreria” (GAT5). 2. Le variabili utilizzate ai fini della elaborazione del rating Passiamo ora ad analizzare in maggior dettaglio i fattori ordinariamente utilizzati nei sistemi di rating ed il peso relativo nella valutazione complessiva. Si seguirà lo schema già anticipato nella precedente circolare suddividendo le variabili prese in considerazione in quantitative, quali-quantitative e qualitative. 5 GAT è, appunto, acronimo di “Gestione Anticipata di Tesoreria”, e rappresenta quel sottoprodotto del Sistema di Controllo di Gestione finanziario che, sulla base delle scadenze previste o prevedibili degli incas- si e degli impegni aziendali, consente di simulare la proiezione dei saldi finanziari della azienda (di solito fino a 3 o 6 mesi). In genere la proiezione è a cadenza giornaliera per la prima settimana (o decade) successi- va alla data di simulazione, quindi settimanale (o decadale). La proiezione dei saldi finanziari consente di decidere anticipatamente le misure necessarie all’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse (es.: da quale banca prelevare le uscite e in quale immettere le entrate) e anticipare le azioni volte a prevenire i disagi di possibili mancanze di liquidità (negoziare proroghe di scadenze di pagamenti, supplementi di fidi, sconfina- menti temporanei, etc.).
Conseguenze. In caso di sospensione o notifica di ritiro della certificazione, il Cliente dovrà astenersi dal pubblicizzare la certificazione e interrompere l’utilizzo di tutto il materiale pubblicitario che contenga ogni riferimento al possesso della sia durante il periodo di sospensione che dopo il ritiro della certificazione stessa. Il Cliente è tenuto a restituire a CVI (o ad un suo rappresentante nel paese del cliente) il certificato originale entro 10 giorni dalla comunicazione di CVI in merito alla decisione presa. Qualsiasi uso improprio o fuorviante di questa, comporterà delle sanzioni. Oltre a questo, CVI pubblicizzerà la sospensione e il ritiro del certificato. In caso di recesso o di scadenza, cessano di esistere obblighi di CVI in tal senso.
Conseguenze. Nel caso di rinuncia, sospensione o revoca della validità della certificazione, l’Organizzazione/Azienda deve cessare immediatamente l’utilizzo del Certificato di conformità. A seguito della rinuncia e/o revoca, l’Azienda si impegna a: - restituire o distruggere l'originale del Certificato di ATLab ON 2081; − non utilizzarne le copie e riproduzioni; − non apporre il numero di ON 2081.
Conseguenze. Rischio di lesione della capacità di spesa effettiva dell’Ente – emersione di passività non programmate. ❖Rischio di violazione (o elusione) dei vincoli finanziari in materia di equilibrio ed indebitamento. ❖Rischio di alterazione dei saldi del conto nazionale – rischio di riclassificazione – rischio di attivazione della procedura per disavanzo eccessivo ai sensi dell’art. 126 del TFUE (Protocollo n. 12). I RISCHI DI UN EPC/PPP «NON GENUINO» Veridicità – Trasparenza _ Prevalenza della sostanza sulla forma.
Conseguenze. 7.3.1 Conseguenze derivanti dalla modifica contrattuale: Selezionare tutte le opzioni di risposta valide
Conseguenze. Nei casi di risoluzione e di recesso sopra indicati, Littlesea non avrà alcun obbligo di rimborsare al Licenziatario i corrispettivi pagati da quest’ultimo per periodi non goduti e manterrà ogni titolo per il pagamento dei corrispettivi maturati o comunque dovuti; il Licenziatario accetta di rinunciare, definitivamente e incondizionatamente, a tutte e qualsiasi azione di rimborso. Tutte le previsioni che per loro natura si estendono oltre la durata della Licenza sopravvivranno anche dopo la cessazione/risoluzione della Licenza, in particolare le seguenti clausole: 2.2 (Restrizioni alla Licenza); 2.3 (Territorio); 2.4 (Proprietà della Piattaforma e Restrizioni di utilizzo); 3.4 (Conseguenze e limiti); 3.5 (Esclusioni delle Garanzie), 4 (Limitazione di Responsabilità), 5 (Violazione dei diritti preesistenti), 6 (Durata delle Licenze, risoluzione e recesso), 7.1 (Informazioni riservate), 7.2 (Legge applicabile e Foro competente), 7.6 (Verifica).
Conseguenze. In caso di risoluzione o scadenza della Licenza del cliente, questa verrà revocata immediatamente e pertanto tutto il Software associato smetterà automaticamente di funzionare. Alla risoluzione o alla scadenza della Licenza del cliente, il Cliente dovrà (i) smettere di utilizzare il Materiale concesso in licenza; e (ii) restituire o distruggere (a esclusiva discrezione di Materialise) tutti i Materiali concessi in licenza.
Conseguenze. In caso di riscatto totale il tuo Contratto si risolve, mentre in caso di riscatto parziale rimane in vigore per il valore residuo. Questo significa che il tuo Capitale minimo garantito e la tua Rendita minima garantita saranno ridotte di conseguenza.
Conseguenze.  L’ammontare della Rendita vitalizia secondo quanto previsto all’articolo 1.1 comma 2 può risentire del cambiamento dovuto al posticipo della data di inizio erogazione della rendita.  La Rendita minima garantita è calcolata sulla base delle assunzioni attuariali descritte all’articolo 1.4 comma (2).  La Rendita minima garantita sarà almeno pari a quella prevista alla data inizialmente concordata di inizio erogazione della rendita.  Nel Periodo di differimento addizionale il tuo Contratto partecipa agli utili come descritto all’articolo