Contenitori. I contenitori che entrano a contatto con gli alimenti devono essere conformi al Reg. 1935/2004, al decreto ministeriale del 21.03.1973 e alla legislazione applicabile specifica. I contenitori isotermici dovranno garantire il mantenimento delle temperature prescritte dalla legislazione vigente. I contenitori isotermici dovranno essere in polietilene o polipropilene, all'interno dei quali saranno collocati i contenitori gastronom in acciaio inox con coperchio a tenuta ermetica, muniti di guarnizioni. Le Gastronorm in acciaio inox impiegate per il trasporto delle paste asciutte devono avere un'altezza non superiore a cm. 10, al fine di evitare fenomeni di impaccamento. I carrelli termici dovranno essere conformi alla legislazione vigente in materia di sicurezza degli impianti elettrici e la fornitura e manutenzione è a carico dell’Impresa Aggiudicataria. Le diete speciali devono essere consegnate in monoporzione, contenute in idonei contenitori isotermici e recare indicazione dell’utente destinatario. Il pane deve essere confezionato ed etichettato a norma di legge e riposto in ceste idonee al contatto con alimenti, pulite e munite di coperchio. La frutta deve essere lavata e trasportata in contenitori di plastica ad uso alimentare muniti di coperchio.
Contenitori. I prodotti gassosi dovranno essere forniti in pacchi bombole o bombole. Le bombole, avranno il corpo e l’ogiva colorati secondo quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare D.M. Trasporti del 07/01/1999 e D.M. Trasporti del 14/10/1999). In particolare le bombole dovranno avere:
1. punzonato: • nome o marchio del fabbricante; • numero di serie; • natura del gas contenuto; • pressione max di esercizio; • pressione di collaudo; • capacità della bombola; • tara della bombola; • data ultimo collaudo; • nome o marchio del proprietario;
2. stampigliato: • numero UN e nome del gas (secondo A.D.R. eventuale indicazione del grado di purezza); • simbolo rappresentativo del tipo di pericolo secondo A.D.R. (combustibile, comburente, tossico); • composizione qualitativa della miscela ed eventuale sigla commerciale di miscele catalogate per applicazione; Sulle bombole di ossigeno di emergenza e di aria medicale da collocare nei vari reparti non dotati di impianto centralizzato, al fine di evitare rischi dovuti alla compressione adiabatica durante l’uso, devono essere installate a cura del tecnico che le porta nei locali di utilizzo, su richiesta dei servizi interessati, di una valvola riduttrice – flussometrica conformi alle norme vigenti e marcata CE (D.Lgs. 46/97 e s.m.i.), per la quale deve essere fornito il numero di registrazione al repertorio Nazionale dei Dispositivi Medici. Di tali bombole la Ditta Offerente dovrà fornire ampia documentazione tecnica. I prodotti liquefatti saranno forniti e travasati a cura della Ditta in appositi serbatoi-erogatori fissi di stanza presso la Stazione Appaltante e forniti in comodato d’uso dall’Appaltatore stesso. I serbatoi-erogatori, normalmente detti evaporatori freddi, dovranno essere corredati da adeguati dispositivi di sicurezza e gassificazione e dovranno portare le seguenti indicazioni: • data di collaudo e costruzione; • specifiche tecniche: capacità, temperatura max e minima di esercizio; • schema dell’impianto in modo da consentire una rapida identificazione di valvole ed interruttori sui quali intervenire in casi di urgenza; • adeguate strumentazioni e/o sistemi che ci consentano la rapida identificazione del tipo di prodotto contenuto. Le ditte offerenti dovranno produrre in sede di offerta ampia documentazione tecnica delle bombole, dei pacchi bombola e delle valvole che verranno fornite. I prodotti liquefatti dovranno essere forniti e travasati a cura dell’Appaltatore negli appositi serbatoi- erogatori fi...
Contenitori. L’Azoto Liquido Criogenico D.M. sarà: - fornito e travasato, a cura della Ditta Aggiudicataria, in appositi Serbatoi Criogenici dedicati e di stanza presso la Stazione Appaltante oppure, - fornito all’interno di contenitori pressurizzati dedicati di piccola/media taglia e consegnato presso i punti di utilizzo indicati dalla Stazione Appaltante. I Serbatoi Criogenici fissi, normalmente detti Evaporatori Freddi, dovranno essere corredati da adeguati dispositivi di sicurezza e gassificazione e dovranno riportare le seguenti indicazioni: - data di collaudo e costruzione; - specifiche tecniche: capacità, temperatura max e minima di esercizio; - schema dell’impianto in modo da consentire una rapida identificazione di valvole ed interruttori sui quali intervenire in casi di urgenza; - adeguate strumentazioni e/o sistemi che ci consentano la rapida identificazione del tipo di prodotto contenuto. Tali serbatoi, inoltre, dovranno, essere dotati di idonea etichettatura identificativa del Dispositivo Medico (Numero di Fabbrica). La documentazione inerente i serbatoi deve essere consegnata dalla Ditta Aggiudicataria prima dell’erogazione ai vari servizi e/o reparti. I Serbatoi Criogenici devono essere conformi alle normative vigenti in materia di recipienti in pressione, e per la loro tipologia di installazione dovranno rispettare tutte le normative in materia antincendio. I contenitori mobili pressurizzati dovranno essere dotati degli opportuni dispositivi di sicurezza, del sigillo di garanzia e dell’etichettatura identificativa del Dispositivo Medico. L’Anidride Carbonica D.M. sarà: - fornita all’interno di bombole dedicate e consegnata presso i punti di utilizzo indicati dalla Stazione Appaltante. - i contenitori saranno dotati dell’etichettature identificativa del Dispositivo Medico (Numero di Fabbrica).
Contenitori. Le attrezzature per la veicolazione, il trasporto e la conservazione devono essere conformi al D.P.R. 327/1980 e garantire il mantenimento delle temperature prescritte dal citato D.P.R. In particolare saranno espressamente esclusi contenitori termici in polistirolo. I contenitori devono essere in polietilene, all'interno dei quali sono collocati contenitori gastro-norm in acciaio inox con coperchio a tenuta ermetica, muniti di guarnizioni in grado di assicurare il mantenimento delle temperature previste dalla legge. Le Gastro-norm in acciaio inox impiegate per il trasporto delle paste asciutte devono avere un'altezza non superiore a cm. 10, al fine di evitare fenomeni di impaccamento. Le diete speciali devono essere consegnate in monoporzione e recare l'indicazione dell'utente destinatario. Il pane deve essere confezionato ed etichettato a norma di legge e riposto in ceste pulite e munite di coperchio. La frutta deve essere lavata e trasportata in contenitori di plastica ad uso alimentare muniti di coperchio.
Contenitori. I prodotti gassosi dovranno essere forniti in pacchi bombole o bombole. Le bombole, avranno il corpo e l’ogiva colorati secondo quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare D.M. Trasporti del 07.01.1999 e D.M. Trasporti del 14.10.1999). In particolare le bombole dovranno avere:
Contenitori. Valgono le indicazioni e le richieste di cui al par. 1.2.1.
Contenitori. I contenitori, a chiusura ermetica debbono essere: • tali da non permettere infiltrazioni di umidità dall'esterno per il materiale contenuto; • non debbono al loro interno presentare asperità di alcun tipo, quali chiodi, schegge di legno,ecc. • Inoltre debbono essere di dimensioni tali da non provocare eccessivo carico verticale rispetto al contenuto • gli spazi di risulta non vedranno ulteriore stivamento bensì riempitivi cartacei o di altra natura, quale il polistirolo, ecc. • le attrezzature (macchine meccaniche e macchine elettroniche per scrivere, lettori per Microfilm e lettori per microschede, schedari schedografici) dovranno essere imballati preventivamente al trasporto e disimballati all'atto della loro ricollocazione nella nuova sede.
Contenitori. Grado di protezione min IP66 Resistenza agli urti min IK 08 Glow wire test 650°C Temperatura di utilizzo -25¸+60°C Protezione contro i contatti indiretti realizzata co doppio isolamento Rispondenza alle Norme CEI 23-48, IEC 670
Contenitori. La Ditta dovrà fornire in service per tutta la durata del contratto un congruo numero di bombole di sua proprietà per integrare il parco bombole in dotazione all’ARPAS per le diverse tipologie di gas. Le bombole rimarranno di proprietà della Ditta che assumerà a proprio carico le spese di qualsiasi natura alla loro messa a norma e utilizzo ivi comprese quelle per la manutenzione e il collaudo. Le stesse saranno rese alla scadenza contrattuale nelle stesse condizioni di cui alla consegna tenuto conto del normale deterioramento dovuto al corretto uso. L’unico onere a carico di ARPAS è il costo del gas fornito. I prodotti gassosi dovranno essere forniti in pacchi bombole, bombole, Dewar o altro specifico contenitore secondo le prescrizioni della normativa vigente in materia. Le bombole dovranno avere l’ogiva dipinta del colore distintivo dei gas contenuti ed avere inoltre, secondo la normativa vigente:
a) punzonato:
b) stampigliato:
Contenitori. 9.1 Contenitori e imballaggi, ad eccezione degli imballaggi monouso, consegnati da Florensis insieme ai prodotti sono e rimangono di proprietà di Florensis. Questi contenitori devono essere conservati dal cliente privi di terra o materiale vegetale, in modo adeguato e in un luogo di stoccaggio adeguato, con rischio a carico del cliente fino al momento della restituzione a Florensis.
9.2 Il cliente o terze parti, durante la loro attività non sono autorizzati a utilizzare i contenitori e gli imballaggi di Florensis. Nel caso in cui questo avvenga, il cliente o la terza parte deve a Florensis per ogni contenitore utilizzato un importo di 10 EUR a settimana o parte di settimana in cui viene utilizzato.
9.3 I contenitori e/o le loro etichette e altri imballaggi durevoli non devono essere rovinati o modificati con scritte, coperti o altrimenti danneggiati o resi inutilizzabili. I costi dovuti per pulizia, riparazione, sostituzione e / o distruzione dei contenitori saranno addebitati al cliente.
9.4 I contenitori devono essere resi a Florensis in occasione della consegna successiva, salvo diversi accordi. Se al momento della consegna non è già stata programmata una consegna successiva, utile al ritiro, Florensis (o chi per essa - una terza parte) ritirerà i contenitori nel luogo della consegna precedente concordando con il cliente le tempistiche. In tal caso i costi per il ritiro dei contenitori risulteranno a carico del cliente e verranno addebitati separatamente.
9.5 Se al momento della restituzione, i contenitori non si presentassero privi di terra o materiale vegetale o se non fossero pronti per la restituzione nel luogo concordato, tutti i relativi costi aggiuntivi risulteranno a carico del cliente e saranno addebitati separatamente.