Il rendiconto finanziario. Il rendiconto finanziario esposto nello schema n. 1 – documento che accompagna il bilancio di esercizio dell’Ente, predisposto ai sensi delle norme vigenti - dà conto dei flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale, dalle attività d’investimento e dalle attività di finanziamento. L’utile di esercizio si è ridotto di circa 3 milioni e il flusso finanziario della gestione reddituale (successivamente alle variazioni del capitale circolante netto) di circa 9 milioni, mentre sono cresciuti i flussi derivanti da attività di finanziamento a seguito dell’incremento dei fondi vincolati da terzi (si richiama quanto già osservato con riguardo ai contributi ricevuti per l’avvio del progetto Human Tecnhopole) e dei fondi vincolati dagli organi. Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2017 sono pari a circa 19,9 milioni rispetto ai 21,6 con cui si era chiuso il 2016. confermando un trend già osservato nei precedenti esercizi (al 31 dicembre 2015 le disponibilità liquide erano pari a 25.56, milioni).
Il rendiconto finanziario. Nell’esercizio 2019, al netto delle partite di giro e delle contabilità speciali, le entrate complessivamente accertate sono pari a 13.235.137 euro, mentre il totale delle spese impegnate risulta pari a 13.458.501 euro, con un disavanzo finanziario di competenza pari a 223.364 euro.
Il rendiconto finanziario. L'Ente, in linea con la normativa vigente, per la redazione del consuntivo finanziario in esame, ha adottato il nuovo piano dei conti integrato11.
Il rendiconto finanziario. La tabella che segue espone il rendiconto finanziario11, allegato al bilancio d’esercizio, ai sensi dell’art. 5 del d.m. 27 marzo 2013.
Il rendiconto finanziario. La tabella seguente evidenzia, in forma sintetica, i flussi in entrata ed in uscita delle disponibilità liquide nel corso dell’ultimo biennio. Essi sono distinti tra: - attività operativa (che comprende quelli derivanti dall’acquisizione, produzione e accessorie, oltre agli altri flussi non ricompresi nell’attività di investimento e di finanziamento); distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi, anche se riferibili a gestioni; - attività di investimento, per acquisto e vendita delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie e delle attività finanziarie non immobilizzate; - attività di finanziamento, concernente i flussi provenienti dall’ottenimento o dalla restituzione di disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di capitale di debito.
Il rendiconto finanziario. La Fondazione non ha provveduto alla stesura del modello di rendiconto finanziario, secondo le prescrizioni del Mibact, affermando, come si evince dalla relazione del Collegio dei revisori, che non è stato possibile fornire le indicazioni richieste in quanto non presenti sui sistemi informativi aziendali ed ha, altresì, rappresentato di avere in corso l’adozione degli strumenti organizzativi e informatici necessari agli obblighi richiesti.
Il rendiconto finanziario. La tabella seguente evidenzia, in forma sintetica, i flussi finanziari in entrata ed in uscita delle disponibilità liquide nel corso dell’ultimo biennio, distinguendoli tra: - attività operativa, che comprende quelli derivanti dall’acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi, anche se riferibili a gestioni accessorie, oltre agli altri flussi non ricompresi nell’attività di investimento e di finanziamento; - attività di investimento, per acquisto e vendita delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie e delle attività finanziarie non immobilizzate; attività di finanziamento, concernente i flussi provenienti dall’ottenimento o dalla restituzione di disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di capitale di debito.
Il rendiconto finanziario. La tabella n. 10 illustra le risultanze della gestione 2017, a raffronto con l’esercizio 201658. 55 Si tratta dell’Istituto per gli affari sociali (IAS) soppresso ai sensi dell’articolo 7, comma 5 del decreto-legge n. 78 del 2010 convertito nella l. n. 122 del 2010 e incorporato nell’ISFOL.
Il rendiconto finanziario. La tabella che segue espone gli accertamenti e gli impegni di parte corrente e di parte capitale con indicazione delle partite di giro.
Il rendiconto finanziario. La gestione nel 2018, con inversione di tendenza netta rispetto all’esercizio precedente, chiude con un avanzo finanziario di competenza di euro 410.756 (nel 2017 era negativo per circa euro 2,75 milioni), quale differenza tra accertamenti pari a euro 114.777.072,69, complessivamente in riduzione dell’1,87 per cento, ed impegni per euro 114.366.317 ridotti del 4,47 per cento. Nel corso dell’esercizio è stato utilizzato, in quota parte, l’avanzo di amministrazione 2017 per euro 5.818.263,95. Quanto alle entrate al netto delle partite di giro, pari a 97.206.512 euro, si evidenzia un aumento del 9,47 per cento sul 2017, parzialmente neutralizzato da un aumento del 5,74 per cento delle spese nette, rispetto al 2017, pari a euro 96.795.756,44. Per le entrate, si riscontrano la crescita dei trasferimenti correnti (+8,3 per cento), in prevalente misura relativi alle risorse provenienti da UE (+ 9,94 per cento) ed all’aumento del contributo istituzionale del MLPS (+ 24,56 per cento). Si evidenzia che l’inversione di tendenza del contributo istituzionale, pari nel 2018 a euro 20,4 milioni, si pone in discontinuità rispetto alla flessione progressiva di quasi il 45 per cento nel quadriennio precedente65. Tra le entrate correnti sono inclusi i rimborsi delle anticipazioni delle spese, contabilizzate in specifica voce “anticipazioni Anpal”, per 62 In particolare, è stata riscontrata una mancata concordanza tra situazione di fatto e di diritto nella verifica di cassa economale, per una somma di circa 449 euro di cui si era appropriato l’economo, ammanco poi ripianato (a ciò è seguita la risoluzione del rapporto di lavoro del dipendente, previo procedimento disciplinare: il licenziamento è stato impugnato davanti al giudice del lavoro).