Immobilizzazioni materiali Clausole campione

Immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni materiali, esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, ad eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili al bene. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni; nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già conta- bilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi di manutenzione aventi na- tura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi. Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell’attivo sulla base del costo sostenuto, incluse le spese direttamente imputabili. Le aliquote di ammortamento applicate sono le seguenti: Terreni 0% Fabbricati 3% Impianti e macchinari 10%-25% Attrezzature 10-25% Altre 20-25% Il costo relativo a manutenzioni straordinarie è incluso nel valore contabile di un cespite quando è probabile che i benefici economici futuri eccedenti quelli originariamente determinati affluiranno alla Società. Tali manutenzioni sono ammortizzate sulla base della vita utile residua del relativo cespite. Tutti gli altri costi di manutenzione sono rilevati nel Conto Economico dell’esercizio in cui sono so- stenuti.
Immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni materiali, così come disciplinato dal Principio Contabile n. 16, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione interna, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento. Le quote di ammortamento imputate a Conto Economico sono state calcolate in modo sistematico e costante, sulla base delle aliquote ritenute rappresentative della vita economico-tecnica dei cespiti (ex art. 2426, comma 1, numero 2, C.c.). Per i beni non acquisiti presso terze economie, il costo di produzione comprende i soli costi di diretta imputazione al cespite. Le spese incrementative sono state eventualmente computate sul costo di acquisto solo in presenza di un reale aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti ovvero di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Le immobilizzazioni che, alla data di chiusura del bilancio, risultino durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo quanto esposto, sono iscritte a tale minor valore. Le spese di manutenzione di natura straordinaria vengono capitalizzate ed ammortizzate sistematicamente mentre quelle di natura ordinaria sono rilevate tra gli oneri di periodo. Per le operazioni di locazione finanziaria derivanti da un'operazione di lease back, le plusvalenze originate sono rilevate in conto economico secondo il criterio della competenza, a mezzo di iscrizione di risconti passivi e di imputazione graduale tra i proventi del conto economico, sulla base della durata del contratto di locazione finanziaria. In ossequio al principio della rilevanza disciplinato dall'art. 2423, comma 4 del Codice civile si fa presente che la valutazione delle immobilizzazioni materiali può essere rappresentata dall'iscrizione a bilancio ad un valore costante delle attrezzature industriali e commerciali, qualora siano costantemente rinnovate e complessivamente di scarsa rilevanza rispetto all'attivo di bilancio.
Immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni materiali iscritte all’attivo del bilancio consolidato al 30 settembre 2005 ammontano a circa 11,4 miliardi di Euro (10,1 miliardi di Euro al 31 dicembre 2004). Tali valori includono i veicoli ceduti in locazione di lunga durata per circa 700 milioni di Euro e quelli ceduti con impegno di buy-back da Iveco per circa 1,1 miliardi di Euro. Le restanti immobilizzazioni sono rappresentate in misura prevalente dagli insediamenti produttivi (fabbricati industriali, impianti e macchinari). A fine 2004 la ripartizione degli stabilimenti produttivi e dei centri di ricerca e sviluppo per area geografica era la seguente: (numero) Stabilimenti Centri di ricerca e sviluppo Italia 54 52 Europa esclusa Italia 56 33 Nord America 28 17 Mercosur 19 10 Altre aree 23 9 Nel corso del 2004 e nel primo semestre del 2005 i settori del Gruppo Fiat hanno fornito al mercato prodotti caratterizzati da una ulteriore riduzione del loro impatto sui fattori ambientali in termini di minori consumi, minori emissioni, maggiore efficienza. Analogo miglioramento ha riguardato i processi industriali. Questi risultati si devono alle innovazioni, che richiedono un continuo sviluppo della ricerca, nonché all’impegno delle persone ad essa dedicate. Capofila delle diverse attività in questo campo, sono il C.R.F., Elasis e il Centro Studi sui Sistemi di Trasporto i quali operano in un contesto di partnership sia con soggetti pubblici e privati, sia con gli Enti dedicati operanti all’interno delle singole società del Gruppo. Per ulteriori dettagli si rinvia al Rapporto di Sostenibilità pubblicato dall’Emittente unitamente al bilancio consolidato per l’esercizio 2004, il quale illustra sia le più importati iniziative sviluppate in campo sociale, economico ed ambientale, sia i risultati più importanti consolidati.
Immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti. Gli ammortamenti sono calcolati a tassi costanti rapportati alla vita utile di tali immobilizzazioni. Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti: Impianti e macchinari 15-30% Xxxxxxxx elettroniche ed elettromeccaniche 18-33% Mobili, macchine per ufficio ed attrezzature 12-15% Automezzi Immobilizzazioni immateriali 20-25% Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti. L’ammortamento viene calcolato in relazione all’utilità futura dei program- mi, per una durata massima di cinque esercizi, applicando aliquote di ammortamento costanti nel tempo.
Immobilizzazioni materiali. La consistenza delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2017 è pari a 132.367 migliaia di euro. Le variazioni dell’esercizio sono dovute all’effetto combinato di: i) ammortamento dell’esercizio pari a 19.611 migliaia di euro, ii) investimenti per 15.856 migliaia di euro oltre ad aggregazione di imprese per 1.903 migliaia di euro e iii) alle dismissioni al netto del fondo ammortamento per 728 migliaia di euro e alle svalutazioni per 746 migliaia di euro. Gli incrementi al 31 dicembre 2017, si riferiscono principalmente: i) alla voce impianti e macchinari per 13.394 migliaia di euro relativi principalmente a 12.331 migliaia di euro per la tecnologia consegnata in comodato ai punti vendita, incluse le apparecchiature AWP; ii) alla voce terreni e fabbricati per 937 migliaia di euro relativi principalmente a 894 migliaia di euro per interventi di consolidamento e miglioramento delle opere strutturali dell’ippodromo del galoppo.
Immobilizzazioni materiali. La seguente tabella riporta il totale degli investimenti in immobilizzazioni materiali per tipologia effettuati dal Gruppo Fedrigoni nel corso del semestre chiuso al 30 giugno 2014 e degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011. (Migliaia di Euro) Semestre chiuso al 30 giugno Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 2013 2012 2011 Terreni e fabbricati 613 1.611 1.268 3.679 Impianti e macchinari 6.826 12.295 11.610 10.675 Attrezzature 177 1.377 1.645 601 Altre immobilizzazioni 136 585 750 1.097 Immobilizzazioni in corso e anticipi 4.523 6.140 1.509 3.344 Totale 12.275 22.008 16.782 19.396 Di seguito si riporta il dettaglio degli investimenti in immobilizzazioni materiali per Segmento: (Migliaia di Euro) Semestre chiuso al 30 giugno Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 2013 2012 2011 Segmento Carta e Sicurezza 7.189 15.236 12.318 14.815 Segmento Converting 5.086 6.772 4.464 4.581 Totale 12.275 22.008 16.782 19.396 Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nel corso del semestre chiuso al 30 giugno 2014 sono stati pari a Euro 12.275 migliaia e sono principalmente relativi al completamento del nuovo magazzino automatico dello stabilimento di Arconvert, ed al nuovo impianto di impianto di cogenerazione dello stabilimento di Varone. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 sono stati pari a Euro 22.008 migliaia e sono principalmente riconducibili al nuovo metallizzatore dello stabilimento di Ospiate di Bollate, al potenziamento della capacità di allestimento, al nuovo magazzino automatico per la gestione e la movimentazione dei materiali nello stabilimento di Arconvert S.p.A., al revamping della macchina sesta di Fabriano per la produzione di banconote e alla nuova linea di applicazione degli ologrammi. Con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012, gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a Euro 16.782 migliaia e si riferiscono prevalentemente ad interventi volti ad una maggiore efficienza energetica degli stabilimenti e all’incremento della capacità di allestimento. Con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, gli investimenti in immobilizzazioni materiali, pari ad Euro 19.396 migliaia, sono riconducibili principalmente al potenziamento del reparto cartotecnico di Castelraimondo, nonché al completamento e all’entrata in funzione del nuovo capannone e della nuova macchina di stampa per la produzione di elementi di sicurezza presso lo st...
Immobilizzazioni materiali. Saldo al 31/12/2019 Saldo al 31/12/2018 Variazioni 14.841.169 14.774.618 66.551 Movimenti delle immobilizzazioni materiali Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altre immobilizzazioni materiali Totale Immobilizzazioni materiali Costo 10.106.811 2.960.502 8.191.481 7.731.550 28.990.344 Ammortamenti (Fondo ammortamento) 2.370.378 1.708.091 5.212.7126 4.924.301 14.215.482 Valore di bilancio 7.736.433 1.252.411 2.978.7705 2.807.249 14.774.863 Incrementi per acquisizioni 347.266 127.450 644.689 632.066 1.751.471 Ammortamento dell'esercizio 258.848 162.116 622.332 641.624 1.684.920 Totale variazioni 88.418 (34.666) 22.357 (9.558) 66.551 Costo 10.454.077 3.072.452 8.829.705 8.218.830 30.575.064 Ammortamenti (Fondo ammortamento) 2.629.226 1.854.707 5.828.823 5.421.139 15.733.895 Valore di bilancio 7.824.851 1.217.745 3.001.127 2.797.691 14.841.169 si riferisce ai lavori di ristrutturazione adeguamento funzionale (giusto permesso a costruire nu. 15/2016) della propria sede logistica presso il complesso immobiliare di proprietà in X/Xx Xxxxx Xxxxx,00 – Xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX)- sede direzionale e legale della PicenAmbiente S.p.A.. Sulla base di una puntuale applicazione del principio contabile OIC 16, riletto, e a seguito anche di una revisione delle stime della vita utile degli immobili strumentali, abbiamo provveduto a scorporare la quota parte (30%) di costo riferita al terreno relativamente al fabbricato di San Benedetto del Tronto acquistato in data 30 maggio 2007. Conseguentemente, non si procederà allo stanziamento delle quote di ammortamento relative al valore dei suddetti terreni, ritenendoli, in base alle aggiornate stime sociali, beni patrimoniali non soggetti a degrado ed aventi vita utile illimitata. Le immobilizzazioni materiali riferite agli automezzi (voce “Altri beni”) ed attrezzature (voce “Attrezzature industriali e commerciali”) sono state rivalutate nell’esercizio 2005 in base alla Legge n. 266/2005 che ha disposto la riapertura dei termini prevista dalla Legge n. 342/2000, mentre non si è proceduto a rivalutazioni discrezionali o volontarie, trovando le rivalutazioni effettuate il limite massimo nel valore d'uso, oggettivamente determinato, dell'immobilizzazione stessa. Descrizione Rivalutazione di legge Rivalutazione economica Totale rivalutazioni Attrezzature industriali e commerciali 397.951 397.951 Altri beni 327.074 327.074 725.025 725.025 La società si è avvalsa di apposite stime redatte d...
Immobilizzazioni materiali. La voce include immobili ad uso strumentale, impianti, altre macchine e attrezzature e le altre attività materiali. Sono ricompresi in tale categoria gli Immobili e le altre attività materiali.
Immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni materiali sono elementi patrimoniali, di proprietà dell’Ateneo, sono beni di uso durevole, in quanto costituiscono parte dell’organizzazione di Ateneo. Esse sono normalmente impiegate come strumenti di produzione del reddito della gestione tipica o caratteristica e non sono, quindi, destinate alla vendita, né alla trasformazione in altri beni per effetto delle attività su di essa compiuta. Rientrano in questa categoria le immobilizzazioni utilizzate per la realizzazione di progetti di ricerca finanziati con risorse esterne. I beni messi a disposizione da terzi, inclusi quelli concessi dallo Stato e dalle Amministrazioni locali ad eccezione di quelli in uso perpetuo e gratuito, non rientrano, invece, in questa categoria, ma sono indicati nei Conti d’Ordine.
Immobilizzazioni materiali. Di seguito si riporta il dettaglio delle immobilizzazioni materiali. Impianti e macchinario 4 1 Altre immobilizzazioni materiali 81 31 Nel corso del 2017 la Capogruppo ha acquistato attrezzature, macchine d’ufficio elettroniche, mobili per un totale di Euro 32 migliaia.