Common use of Introduzione Clause in Contracts

Introduzione. La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornitura.

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Samples: servizi2.inps.it

Introduzione. La missione ridefinizione degli obiettivi e del modello di funzionamento, effettuata nel 2021 per rafforzare le peculiarità e finalità istituzionali della Direzione Centrale Sistemi Informativi Fondazione Xxxxx Xxxxxxx (di seguito FBK o Fondazione), ha confermato anche nel corso del 2022 la propria efficacia nel creare le condizioni per affrontare gli attuali contesti economico-sociali e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare culturali in rapida e radicale trasformazione. Sin dalla sua istituzione, infatti, la Fondazione ha agito quale motore della ricerca e dell’innovazione del territorio, ponendo particolare attenzione all’impatto socioeconomico delle attività e alla propria sostenibilità finanziaria. I pillar della Mission della Fondazione - Eccellenza Scientifica, Innovazione e Impatto - restano punti fermi volti a mantenere e migliorare il posizionamento di eccellenza nella comunità scientifica internazionale e a valorizzare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale prodotti della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (ricerca affinché siano fruibili dai cittadini, lavoratoridalle aziende, pensionatidalle associazioni e dall’amministrazione pubblica, impresein primis del territorio trentino. La visione olistica alla base del riassetto istituzionale e organizzativo ha facilitato l’integrazione del sistema di indirizzo politico e di governo scientifico della Fondazione grazie alla rifocalizzazione dei domini di ricerca e innovazione sia dei Centri del Polo Scientifico e Tecnologico, associazioni sia dei Centri del Polo delle Scienze Umane e Sociali. La Vision della Governance di categoria FBK ha puntato, infatti, sulla focalizzazione delle competenze per creare massa critica, e professionali) attraverso un sistema informativo affidabilesu progetti di ricerca in domini applicativi che fanno riferimento ai Global Sustainable Goals dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, robustoindirizzando il proprio Piano Strategico su quattro obiettivi: Salute, Lavoro, Territorio, Ambiente. Dal punto di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha vista delle piattaforme tecnologiche è l'Intelligenza Artificiale - tema da sempre alla base della ricerca in FBK - il filo rosso in questi quattro ambiti, ma non va dimenticato il contributo della Quantum Science & Technology su cui la Fondazione sta fortemente investendo. Il 2022 ha visto, quindi, il consolidamento delle nuove strutture dei Centri del Polo Scientifico e Tecnologico e la crescita nel ruolo dei relativi Direttori, in carica dal 2021. Vi è stato, poi, l’insediamento dei nuovi Direttori di IRVAPP e ISR – in carica da gennaio 2022 – e del Direttore del Centro Sensors & Devices – in carica da aprile 2022. Per quanto riguarda l’ISIG, a chiusura del processo di selezione avviato nella primavera del 2022, il CdA della Fondazione ha nominato il nuovo Direttore - in carica dal febbraio 2023. Grazie al riassetto organizzativo, la Fondazione si è presentata adeguatamente attrezzata per rispondere alle sfide implicate nel Programma Horizon Europe e nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mantenendo allo stesso tempo una grande responsabilità verso il territorio e mettendo le proprie competenze a disposizione di soggetti pubblici e privati per accelerare i processi di innovazione in Trentino. Non sono state, comunque, trascurate le call relative ai progetti europei, che seguitano a garantire continuità a lungo termine alle attività di ricerca. I risultati degli ultimi dieci anni dimostrano, infatti, che i ricercatori della Fondazione hanno maturato una notevole esperienza nel definire e finalizzare proposte su bandi della Commissione Europea, anche ricoprendo, in molti casi, il ruolo di coordinatore. Grazie a questa reputazione, la Fondazione può ambire alla gestione di grandi programmi che possano ulteriormente contribuire al posizionamento di FBK in Europa. L’equilibrio fra i vari programmi - quali quelli europei e quelli nell’ambito del PNRR - è stato valutato molto attentamente per fare in modo che la spinta sull’eccellenza scientifica rimanga, anche in futuro, ancorata alla ricerca fondamentale, continuando a implementare il portfolio di idee e conoscenza che alimenta la ricerca applicata. I risultati della produzione scientifica, infatti, sono molto positivi: la Fondazione si attesta ormai stabilmente ad oltre 700 lavori all'anno, con un ruolo centrale incremento dei lavori pubblicati su riviste nel sistema “top 10%” di Welfare e ad esso, negli Scopus di oltre il 30% rispetto al già ottimo risultato degli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazionicome meglio dettagliato nel paragrafo relativo all’eccellenza scientifica. La qualità strategia complessiva della Fondazione, sia dal punto di vista dei contenuti scientifici che dal punto di vista dell’approccio al PNRR e alle altre tipologie di progetti, è stata oggetto di discussione in molte occasioni da parte del servizio Comitato di Direzione e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazionecoordinamento (CDC), dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse internepresieduto dal Segretario generale, anche con il fine di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software implementare sempre di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi più la cooperazione fra le diverse articolazioni organizzative di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione ricerca di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale FBK e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni Strategia di lavoro Marketing e apparecchiature - presso Sviluppo Business (SMSB), orientando le azioni a livello sia di strategia che di utilizzo ed efficientamento degli strumenti necessari a perseguirla. L’efficacia delle azioni coordinate di posizionamento esterno è dimostrata dalla crescita della reputazione di FBK che è stata, poi, esponenziale nel periodo di presentazione delle proposte dei bandi del PNRR. La Fondazione, infatti, è stata coinvolta in moltissime proposte, riassunte brevemente nei paragrafi che seguono. Il PNRR ha dimostrato la Direzione Generale credibilità di FBK anche in termini di valore, in quanto la Fondazione è coinvolta in 10 progetti MUR, 2 progetti PNC-MUR, 1 Progetto Xxxxxxxx XXX, 2 progetti MITE, 2 progetti MISE. All’interno dei progetti PNRR, la Fondazione è Leader di Spoke sui due temi principali della ricerca di FBK “Quantum science and technology e “Artificial Intelligence” (progetti NQSTI e FAIR), oltre ad essere co-leader di Spoke su temi quali la Digital Society (HPC Digital Society & Smart Cities) e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 malattie infettive emergenti (INF-ACT). Il finanziamento complessivo previsto dai vari progetti PNRR in partenza ed in cui la Fondazione è coinvolta si avvicina ai 31 milioni di Euro per i 3 anni e 2 quindi è pari a circa 10 milioni di Euro all’anno per il periodo 2023-2025. Oltre al PNRR, non sono attualmente state messe in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente forniturasecondo piano le attività di cooperazione con le grandi aziende (BOEING, RFI, BROADCOM, solo per quanto concerne il lotto 3citarne alcune), scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituracon le quali sono state rafforzate le collaborazioni ed i relativi finanziamenti.

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Samples: trasparenza.fbk.eu

Introduzione. La missione Il nostro progetto nasce con lo scopo di individuare nuove pratiche di Corporate Social Responsibility che possano essere adottate dalle imprese per trarre vantaggio competitivo. A tal proposito, lo studio è stato strutturato in tre parti. Nel primo capitolo è stato introdotto il tema della Direzione Centrale Sistemi Informativi CSR, il suo significato e Tecnologici (nel seguito DCSIT) i vantaggi che può portare alle organizzazioni. Le imprese non possono trascurare la loro responsabilità sociale, la quale è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea considerata uno strumento strategico portatore di clienti (cittadinibenefici alla società, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria all’ambiente e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robustoall’impresa stessa. Abbiamo deciso poi, di elevata qualità ed orientato all’utentetrattare il tema della Diversity, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema considerata una delle pratiche per eccellenza in campo di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioniCSR nei confronti degli stakeholder. La qualità del servizio consapevolezza che all’interno delle organizzazioni ci sia un patrimonio di diversità rappresentato dalle persone che ne fanno parte, porta inevitabilmente a considerare l’importanza di attuare un percorso di sensibilizzazione e azione sul tema della diversità in azienda. Abbiamo inoltre evidenziato come la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche semplice presenza di diversità nei luoghi di lavoro non basta di per sé a creare valore, ma per poter essere competitivi sul mercato risulta fondamentale saperla riconoscere e saperla gestire, valorizzandola attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, politiche specifiche collegate con la soppressione dell’INPDAP strategia d’impresa. Un’attenzione particolare, in tale contesto, merita il tema della diversità generazionale, generatrice di valore, vantaggio competitivo e dell’ENPALSnon ostacolo alle attività di business. Tra le pratiche di Diversity Management, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto risulta attuale e innovativo l’Age Management che è trattato nel capitolo conclusivo insieme a consolidare due casi studio i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT quali si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche configurano come best practice di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che perifericoAge Management. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiaturevirtù dell’innalzamento dell’età media della forza lavoro, riportate in allegato, comprensive esso si configura come un insieme di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto pratiche volte alla creazione di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni ambienti di lavoro dell'INPSall’interno dei quali si possa valorizzare il potenziale di ogni individuo senza che esso sia discriminato in ragione della propria età. L’Age Management risulta essere un valore aggiunto per le imprese nella misura in cui non si limita esclusivamente al problema di tenere occupate le persone senior al lavoro mantenendo attive le loro diverse capacità, suddivisa ma deve più ambiziosamente interessarsi di knowledge management tra le generazioni in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso quanto l’unione tra esperienza e innovazione rappresenta un’arma vincente. Tra le politiche di welfare alla persona ed alla famiglia, ATM ha avviato una politica di Age management rivolta ai propri dipendenti in considerazione del fatto che il Centro Elettronico Nazionalecontinuo allungamento dell’aspettativa di vita e i cambiamenti sociali in atto, rendono necessario lavorare più a lungo e sostenere una forza lavoro che sia più competente, adattabile e flessibile; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server il fattore età diventa così di particolare interesse e storagedi possibile intervento. Telecom, apparati invece, in ambito di rete (LAN Age Diversity ha organizzato numerose attività che hanno lo scopo di superare, se non eliminare, tutti gli stereotipi legati all’età cercando di integrare e SAN) ed altre apparecchiature - presso valorizzare il Centro Elettronico Nazionale più possibile le competenze dei dipendenti senior in azienda con quelle dei junior. Il presente contributo vuole costituire uno stimolo di apprendimento e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 riflessione per tutti coloro i quali sono attualmente interessati alle possibili strategie messe in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, atto dalle organizzazioni per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituraottenere vantaggio competitivo.

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Samples: www.freeyourtalent.eu

Introduzione. Il presente studio di fattibilità si propone di individuare soggetti, modelli e strumenti in grado di sostenere e sviluppare la competitività degli operatori definibili di Agricoltura Sociale. A partire dalla rilevanza dell’agricoltura sociale nella sostenibilità dei servizi di welfare che vanno dall’integrazione socio-lavorativa di soggetti svantaggiati fino all’erogazione di servizi socio-assistenziali, e dalla nuova disciplina normativa che individua, descrive, riconosce e regolamenta le attività di agricoltura sociale, si è inteso analizzare quella parte della “filiera agroalimentare” predisposta ad accogliere la produzione di Agricoltura Sociale, rilevandone le opportunità. La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi configurazione di uno scenario nuovo, infatti, pone in essere la problematica per gli operatori di settore di definire strategie e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare di ristrutturare i servizi istituzionali propri modelli organizzativi, per il mercato, invece, si configura un nuovo spazio di operatività. Si vuole, quindi, sostenere lo sviluppo di un settore che l’Istituto Nazionale della Previdenza persegue finalità sociali e che presenta le potenzialità per configurarsi come una mera attività produttiva, con i rischi, oneri e benefici che ciò inevitabilmente comporta. Lo studio commissionato da Invitalia e realizzato dalla Cooperativa Sociale offre ad una vasta platea un Fiore per La Vita ha visto e vede il coinvolgimento degli operatori di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni settore nonché di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e altri soggetti in qualche modo collegati ad esso. Per coinvolgimento si intende sia la condivisione di informazioni qualitative e quantitative, negli ultimi annisia di competenze e know-how utili alla realizzazione dello studio e allo sviluppo concreto del progetto nel breve termine. Tra i soggetti coinvolti, oltre alle cooperative sociali potenzialmente aderenti elencate nel documento vi sono state affidate sempre maggiori responsabilità la Federazione Federsolidarietà-Confcooperative, il Consorzio Xx.Xx., il Consorzio la Città Essenziale che hanno messo a disposizione competenze tecniche e professionalità per la costituzione del team di lavoro oltre che le relazioni che hanno permesso di raggiungere e coinvolgere anche gli attori della filiera, in particolare operatori della distribuzione. Il lavoro è sviluppato in 6 capitoli più un’appendice • Il primo analizza e descrive il contesto, ambientale e specifico delle cooperative sociali coinvolte nella realizzazione e gestione rilevazione dei dati. Tale analisi deriva dall’incrocio di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSITdati ed informazioni rilevati sul campo, attraverso interviste alle cooperative sociali, attraverso la somministrazione di un questionario ed attraverso degli incontri con operatori del settore e testimoni privilegiati, con i dati provenienti da altri studi e ricerche svolte sul settore. • Nel secondo capitolo si delineano le tecnologie dell’informazione opportunità e della comunicazionegli spazi di manovra dell’Agricoltura Sociale a partire dallo scenario rilevato nella fase di indagine. • Il terzo capitolo, riveste un ruolo strategico descrive il modello di Business proposto e che dettaglia le azioni e le progettualità che gli operatori di Agricoltura Sociale devono avviare per garantire loro la definizionecrescita del business che sia compatibile con i propri modelli. • I capitoli quattro, la realizzazione cinque e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio sei descrivono, rispettivamente, il modello giuridico, il modello organizzativo e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 sostenibilità economica del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che perifericomodello. In particolare la presente fornitura mira appendice sono allegati materiali e documenti utilizzabili da chi voglia replicare il modello proposto. • L’Appendice conclude i tutto mettendo a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza disposizione un modello tipo del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento Rete compatibile con il modello di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, business decritto ed il regolamento di utilizzo del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituramarchio.

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Samples: www.mise.gov.it

Introduzione. La missione Il processo di digitalizzazione e dematerializzazione dei servizi in Italia stenta ancora a decollare. Se da un lato quasi tutti i Comuni hanno ormai un sito web (99,4%), meno del 20% eroga servizi che possono essere svolti completamente online1. A partire dagli anni 2010−11 si sono avviate iniziative concrete di passaggio al digitale e alcuni servizi di sportello sono stati recentemente oggetto di switch−off verso il canale online (es. Sportello Unico delle Attività Produttive, Certificati di Malattia, Processo Civile Telematico), rappresentando degli esempi concreti di possibile attuazione dei processi di diffusione dell’innovazione digitale guidati dai servizi della Direzione Centrale Sistemi Informativi Pubblica Amministrazione, anche se permangono ancora alcune criticità, a dimostrazione del fatto che la digitalizzazione dei servizi passa inevitabilmente dalla reingegnerizzazione dei processi sottostanti. Lo sviluppo del processo di digitalizzazione richiede necessariamente l’attivazione di progetti nazionali abilitanti e Tecnologici di un maggiore coordinamento dell’azione innovativa, oltre che di iniziative volte alla diffusione della cultura digitale e allo sviluppo delle competenze informatiche per aumentare i tassi di utilizzo fra cittadini e imprese. Questi obiettivi trovano la loro declinazione nella Strategia per la crescita digitale 2014− 2020, una strategia nazionale che si pone come regia unitaria per coordinare il processo di digitalizzazione a vari livelli. Questa strategia vuole rappresentare un nuovo modo di concepire il ruolo del pubblico come volano del mercato e al servizio del cittadino, sfruttando il digitale come opportunità di efficienza, trasparenza e crescita. In questo senso i luoghi della PA devono cambiare forma, diventando un luogo di facilitazione e accompagnamento al digitale. In questo contesto si colloca Italia Login, asse cardine della Strategia per la Crescita Digitale 2014−2020, che si propone di rappresentare la casa online del cittadino e dell’impresa italiana attraverso la creazione di un’unica piattaforma che da un lato integri i differenti piani d’intervento verticali avviati (nel seguito DCSITsanità, scuola, giustizia, ecc.) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto in un unico punto di accesso e dall’altro valorizzi le iniziative portate avanti dall’Agenzia quali il Servizio Pubblico d’Identità Digitale (SPID) e l’Anagrafe Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea Popolazione Residente (ANPR), che rappresenteranno lo strumento abilitante la profilazione degli utenti. L’implementazione di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni Italia Login prevede l’integrazione progressiva in un’unica interfaccia dei vari servizi telematici delle Amministrazioni Pubbliche Centrali e Locali risolvendo l’eterogeneità dell’offerta attuale di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazioneservizi Figura 1. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità Italia Login si concretizzerà nella realizzazione di una nuova piattaforma di comunicazione ed erogazione di servizi, progettata intorno all’esperienza dell’utente con l’obiettivo di semplificare il rapporto tra Cittadini e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, Imprese con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituraPubblica Amministrazione.

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Samples: Convenzione Operativa

Introduzione. La missione delibera GR n. 16/7 del 18.3.2008 ha stabilito che nell’ambito del finanziamento appositamente disposto (pari a complessivi 2 milioni di euro lordi) vengano realizzate le attività necessarie all’integrazione dei poli regionali della Direzione Centrale Sistemi Informativi ricerca nella Rete Telematica Regionale (RTR) e Tecnologici alla realizzazione del nodo regionale della rete nazionale della ricerca (rete GARR). L’infrastruttura di rete concepita per la rete telematica regionale della ricerca deve essere inoltre destinata a supportare la realizzazione dei progetti regionali, tra cui in particolare il progetto CyberSAR promosso dal consorzio Cosmolab. Scopo di questo capitolo è l’esposizione delle premesse necessarie per lo studio di fattibilità. In particolare, si descrivono le infrastrutture di rete attuali coinvolte nel seguito DCSIT) intervento da compiere (e specificatamente quelle dell’infrastruttura della Rete Telematica Regionale), le reti regionali della ricerca e la rete GARR, il contesto istituzionale e le direttive strategiche che hanno originato lo studio e gli obiettivi del medesimo. La RTR è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale stata concepita come infrastruttura di base a servizio della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (cittadiniRAS, lavoratoridegli enti regionali, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione delle aziende sanitarie e della comunicazionepubblica amministrazione in genere operante nel territorio regionale. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema L’infrastruttura di Welfare rete è attualmente già completata. Il dimensionamento iniziale si è basato, per disponibilità di finanziamento, sulla preliminare attivazione delle sole sedi dell’amministrazione regionale, delle direzioni generali degli enti regionali e ad essodelle direzioni generali e presidi ospedalieri delle aziende sanitarie; ciò, negli ultimi anniin particolare, sono state affidate sempre maggiori responsabilità per rispondere alle prioritarie esigenze di connettività dei progetti in corso di attuazione nella realizzazione programmazione del POR Sardegna 2000-2006 Società dell’Informazione e gestione dell’APQ Società dell’informazione. La capacità trasmissiva del backbone è al momento usata solo in minima parte e risulta dunque disponibile per esigenze di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertantoampliamento. Inoltre, la DCSITconcezione modulare della RTR consente di poter incrementare il numero delle sedi collegate (secondo determinati profili di collegamento) con tempi rapidi e sulla base delle esigenze specifiche, attraverso le tecnologie dell’informazione e verificando la disponibilità di raccolta presso i PoP (Point of Presence) sui quali occorrerà prevedere i necessari adeguamenti, comunque tecnicamente possibili data la scalabilità della comunicazione, riveste un ruolo strategico configurazione concepita progettualmente per la definizionesoluzione già posta in realizzazione. Rispetto allo stato attuale di realizzazione, è stato previsto un ulteriore intervento di espansione della RTR per le esigenze di connettività delle sedi ASL. Tale intervento prevede il completamento dell’infrastruttura d’accesso per il collegamento delle sedi ASL ancora non incluse nella RTR e l’upgrade del backbone regionale per consentire l’interconnessione diretta su banda dedicata delle nuove sedi e per le esigenze di disaster recovery. Nell’ambito del progetto RTR-R da realizzarsi, l’Amministrazione Regionale ha effettuato un’analisi preliminare sulla situazione di connettività e sulle nuove esigenze delle reti di ricerca regionali. Questa analisi ha portato alla definizione di una serie di priorità di intervento, principalmente legate alle necessità di avvio del progetto regionale CyberSar, cofinanziato con fondi PON Ricerca e realizzato dal consorzio CosmoLab. Sono state individuate le sedi dei principali poli di ricerca regionali e definite le possibili proposte progettuali per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete rispetto alle nuove necessità. In particolare, l’integrazione delle reti di ricerca nella RTR-R dovrà prevedere l’adeguamento delle reti d’accesso (MAN di Cagliari e Sassari), la realizzazione di nuovi collegamenti ottici dove non siano disponibili infrastrutture RAS preesistenti e l’erogazione dei servizi e delle prestazioniil potenziamento della capacità trasmissiva del backbone regionale. La qualità del servizio E’ stata inoltre considerata la realizzazione di collegamenti a banda larga tra la RTR e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltrerete GARR, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la conseguente necessità di mantenere nella massima efficienza adeguamento dell’infrastruttura regionale sia rispetto alle esigenze interne delle reti di ricerca sia rispetto alla connettività verso le proprie apparecchiature informatichereti nazionali e internazionali. I principali poli di ricerca in ambito regionale sono le sedi universitarie, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo il Parco Scientifico e Tecnologico di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiaturePolaris, riportate in allegato, comprensive le sedi dell’Istituto Nazionale di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete Fisica Nucleare (LAN e SANINFN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 dell’Osservatorio Astronomico (INAF). Fatta eccezione per la sede di Polaris (oggi Sardegna Ricerche), gli interventi di realizzazione ed estensione della RTR non hanno ancora previsto l’integrazione di tali sedi a supporto delle esigenze di connettività per lo sviluppo delle attività di ricerca in ambito regionale. Le sedi dell’Università di Cagliari in Piazza d’Armi e 2 sono dell’Università di Sassari possiedono attualmente circuiti di connettività verso l’esterno messi a disposizione dalle rispettive MAN cittadine e gestite dai rispettivi Comuni. L’integrazione nella RTR dovrà prevedere l’integrazione dei collegamenti in essere e saranno oggetto in unico lotto la creazione di nuove giunzioni con le coppie di fibra della presente fornituraMAN cittadina assegnate alla RAS ed una giunzione con quelle di rilegamento verso la sede dell’Università. La Cittadella universitaria di Monserrato possiede invece un collegamento alla MAN di Cagliari tramite tratte di fibra di proprietà mista, parte sulla rete MAN del Comune di Cagliari e prosieguo su coppia di fibre di proprietà del Comune di Monserrato. Altre sedi periferiche, non raggiunte dalle reti MAN cittadine, quale per quanto concerne il lotto 3esempio la sede di Porto Conte Ricerche ad Alghero, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente forniturautilizzano - per la connettività verso l’esterno - circuiti xDSL messi a disposizione da provider nazionali (operatori di telecomunicazioni) e dispongono di capacità trasmissive pari a 4Mbit/s nominali, che risultano totalmente insufficienti per le attività da supportare. Tutte le sedi sono comunque già connesse alla rete GARR con collegamenti che risultano comunque inadeguati rispetto alle esigenze specifiche delle diverse sedi e richiedono un upgrade infrastrutturale nel più breve tempo possibile.

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Samples: www.area.sardegna.it

Introduzione. La missione crescente utilizzazione delle radiazioni ionizzanti in campo medico diagnostico e terapeutico impone un approfondimento delle eventuali implicazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori , protezione del paziente e della Direzione Centrale Sistemi Informativi popolazione . Come è noto, la legislazione di merito nel definire i campi di intervento della vigilanza in materia di radiazioni ionizzanti affida agli organi del Servizio Sanitario Nazionale le attività concernenti i controlli per gli impieghi sanitari (1,2,3). Le attività di medicina nucleare basate su tecniche tradizionali e/o di diagnostica PET, con /o senza ciclotrone per la produzione di radioisotopi, mette in atto “pratiche umane che comportano un rischio da Radiazioni Ionizzanti“ di notevole rilevanza. Per la loro applicazione, essendo aree ad elevata tecnologia, il legislatore ha previsto l’adozione di precise e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali rigide disposizioni che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea definiscono il carattere avanzato nelle tutele di clienti (cittadiniprotezione sanitaria dei pazienti, dei lavoratori, pensionatidella popolazione affidandone l’assolvimento a specifiche figure competenti. Pertanto, impresesi impone un’organizzazione secondo un modello che presenti le caratteristiche più idonee , associazioni compatibili con una corretta gestione di categoria tutte le problematiche di radioprotezione. L’evoluzione culturale e professionalitecnologica unitamente all’attesa revisione della normativa prossima al recepimento della Direttiva 2013/59/EURATOM (4) attraverso , prelude a disegnare un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale modello aggiornato nel sistema di Welfare e ad essoradioprotezione in grado di coniugare le recenti conoscenze scientifiche con l’adozione di appropriate strategie, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e al fine di garantire uno standard qualitativo adeguato per la gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi attività così complesse. In tale contesto si va delineando sempre di più l’esigenza di affrontare una organizzazione del lavoro e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione tecnologie finalizzata alla costruzione di un servizio sistema di qualità della protezione radiologica in linea con elevati standard qualitativii principi fondamentali della radioprotezione . Alla luce di questi presupposti, la DCSIT partendo dall’attuazione del corpo normativo , lo studio ha la necessità lo scopo di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo valutare il livello del sistema di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive radioprotezione di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto un Servizio di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento Medicina Nucleare con annessa sezione PET/CT di una gara a procedura aperta, Clinica convenzionata ricadente nel territorio di competenza del Servizio S.Pre.S.A.L ASP-ME con specifico riferimento alle condizioni di esposizione lavorativa ai sensi dell'art. 55, 5° comma, dell’art.82del D.Lgs.230 /95 e dell’ allegato III del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituraD.Lgs 241/00.

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Samples: www.anpeq.it

Introduzione. La missione disponibilità di Reti di stazioni GNSS permanenti abilita utilizzi di interesse scientifico ed applicativo per la conoscenza, la gestione ed il monitoraggio del territorio grazie all’offerta di servizi di posizionamento. Fondamentale per l’affidabilità e la continuità del medesimo, oltre alla qualità dei dati distribuiti, è il mantenimento del sistema di riferimento in cui le stazioni permanenti sono inquadrate. A questo scopo, esistono diversi software che consentono di ottenere soluzioni di rete. NDA Professional si colloca in questo ambito come soluzione competitiva sviluppata interamente in Italia. NDA Professional è evoluto da un precedente tool denominato NDA Lite, sviluppato da FMR Spazio ora Galileian Plus, per il monitoraggio di deformazioni di reti GNSS permanenti locali e dalle librerie scientifiche Open Source per il processamento dei dati GNSS sviluppate con il Politecnico di Milano nell’ambito del progetto GEOGPS su co-finanziamento ASI. Il progetto NDA Lite è nato nel 2002 come strumento per il monitoraggio geodetico mediante reti GNSS permanenti su scala locale. Esso è stato fortemente orientato alle esigenze operative del monitoraggio e, quindi, caratterizzato da un uso semplice ed intuitivo, da funzionalità di processamento automatico per le attività di carattere routinario, e da un ambiente integrato di post processamento in cui effettuare analisi grafiche e statistiche sulle serie storiche delle soluzioni ottenute (Chersich, 2002). Pensato per applicazioni di monitoraggio geofisico (frane, vulcani, faglie attive, fenomeni di bradisismo) e di monitoraggio strutture, è stato impiegato con successo, ad esempio, nel monitoraggio della Direzione Centrale Sistemi Informativi frana di Cortenova (Chersich, Crosta, 2004). NDA Lite ha iniziato l’evoluzione verso NDA Professional, ai fini della compensazione di reti GNSS di carattere regionale con linee di base O(1000Km) , con il progetto GEOGPS (Biagi et al., 2004), progetto co-finanziato da ASI e Tecnologici sviluppato in stretta collaborazione con il Politecnico di Milano – DIIAR, e, successivamente, verso il processamento in modalità multi-constellation attraverso l’inclusione nel software della capacità di processamento dei dati GALILEO con il progetto GEOLOCALNET (nel seguito DCSIT) Chersich et al., 2007), co-finanziato dalla GNSS Supervisory Authority in ambito FP6. NDA Professional nasce quindi dall’integrazione dei prototipi sviluppati nei progetti GEOGPS e GEOLOCALNET, ed è supportare i servizi istituzionali attualmente in uso all’interno del progetto SISMA, uno dei progetti pilota finanziati da ASI e che l’Istituto Nazionale vede come utente il Dipartimento della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea Protezione Civile della Regione Friuli, per lo sviluppo di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabileche, robustointegrando metodologie di monitoraggio derivate da tecniche SAR interferometriche, GNSS e dall’analisi sismologica, contribuisca alla mitigazione della pericolosità sismica. (Xxxxxxxx et al., 2009). Pur essendo ampiamente utilizzato in diversi progetti NDA Professional non è mai stato estesamente validato verso standard di elevata qualità ed orientato all’utentetipo scientifico quali il Bernese o altri. Al fine di candidare NDA Professional come soluzione italiana competitiva con tali SW, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre sia in ambito scientifico che commerciale, si è deciso di avviare un ruolo centrale nel sistema progetto di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione validazione estesa delle prestazioni di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste NDA Professional anche ai fini di definire un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi programma di manutenzione delle apparecchiature elettroniche evolutiva del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituraprodotto stesso.

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Samples: atti.asita.it

Introduzione. Il presente Disciplinare Tecnico definisce i requisiti che il Sistema di Radiocomunicazione dovrà possedere a livello tecnico, funzionale e sistemistico per soddisfare in modo efficiente ed affidabile le esigenze di comunicazione in fonia e dati proprie del servizio di Protezione Civile, specialmente nei casi di emergenza. Coerentemente con le coppie di frequenze rese disponibili dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, il Sistema di Radiocomunicazione dovrà essere basato su un’architettura di reti radiomobili di tipo isofrequenziale. La missione soluzione sarà di tipo isofrequenziale sincrona affinché tutte le apparecchiature ripetitrici appartenenti alla medesima rete isofrequenziale siano in grado di funzionare sulla medesima coppia di frequenze e diffondere il segnale contemporaneamente da più siti variamente distribuiti sul territorio. Il Sistema di Radiocomunicazione dovrà, inoltre, adottare tecnologie avanzate e soluzioni sistemistiche affidabili e sviluppate in seguito ad approfonditi studi di laboratorio e confermate da dirette esperienze sul campo. La Progettazione del Sistema di Radiocomunicazione dovrà tener conto delle specificità del territorio della Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea Regione Campania, dell’organizzazione del servizio, dei siti disponibili. In tutta l’area operativa territoriale costituente il Sistema di clienti (cittadiniRadiocomunicazione dovrà essere garantita, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertantoin conformità con le indicazioni del Dipartimento Protezione Civile, la DCSITpossibilità di effettuare collegamenti in fonia con altri Enti locali adibiti alla gestione delle situazioni di emergenza: le sedi di Volontariato, attraverso le tecnologie dell’informazione Prefetture, i presidi territoriali e della comunicazione, riveste un ruolo strategico i centri funzionali per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi previsione meteo-idro-pluviometrica e delle prestazionifrane. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, In caso di maxiemergenza sarà possibile connettersi con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALSSala operativa della Protezione Civile di Roma, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito in accordo con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituramodalità previste dal Dipartimento nazionale.

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Samples: www.sito.regione.campania.it

Introduzione. La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi a. Una definizione operativa di capacity building Con riferimento all’avviso in argomento, definiamo in questa sede l’azione di capacity building come un processo di miglioramento continuo finalizzato allo sviluppo in termini di rafforzamento del capitale umano e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali dei sistemi di gestione e di sviluppo organizzativo. Si tratta di un processo che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria coltiva uno sguardo lungo e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS che ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità come obiettivo finale il miglioramento dei servizi offerti, delle opportunità per gli operatori e le imprese e della produttività complessiva. Per Tale processo viene attuato attraverso un insieme articolato di interventi di innovazione, creazione di competenze, trasferimento di pratiche in una logica di networking, in grado di incrementare e qualificare in modo strutturale il settore di riferimento, determinando in tal modo il miglioramento delle performance dell’intero sistema. Il sostegno alla capacity building si configura, quindi, come una policy trasversale che permea gli ambiti tematici identificati come prioritari in campo culturale e creativo e che, al fine di rendere realmente efficace l’intervento, si attua in maniera adattiva, modulando metodi e strumenti in funzione della specificità dei contesti di riferimento. Le proposte progettuali finalizzate a perseguire tali obiettivi possono prevedere un mix diversificato di attività, che possono andare dalle diverse forme di supporto e accompagnamento alla promozione dell’innovazione, alle azioni di qualificazione delle risorse umane, impiegando metodologie attive di formazione e declinando in diverse modalità la conduzione formula del proprio sistema informatico, Laboratorio e del Peer to peer learning. È possibile fare riferimento a modelli di offerta formativa integrata che prevedano l’alternanza e la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche differente combinazione di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software momenti di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate formazione “in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPSaula”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni momenti di lavoro dell'INPSlaboratorio, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storageattività di affiancamento on the job, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto formazione a distanza, etc. Tuttavia, lo strumento della presente fornituraformazione, per quanto concerne rilevante, anche se strutturato secondo metodologie innovative, non è il lotto 3solo utile a sostenere processi di apprendimento collettivo. Talvolta, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente forniturainfatti, tali processi investono questioni che possono più utilmente essere affrontate con altre strategie, maggiormente efficaci nell’attivazione di processi di riflessione e di ridefinizione di conoscenze e reti e nella costruzione, ri-costruzione e diffusione dei saperi. In tal senso le attività di networking, di scambio di esperienze, di design thinking e co-design, di benchmarking, il supporto allo sviluppo di comunità di pratiche, si pongono, proponendo un approccio riflessivo, come strumenti efficaci e ad alto valore aggiunto in termini di crescita e sviluppo dei processi di apprendimento collettivo e, quindi, di crescita dell’intero sistema, promuovendo nuove metodologie e la trasferibilità delle buone pratiche, pur nel rispetto delle peculiarità delle singole esperienze.

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Samples: creativitacontemporanea.cultura.gov.it

Introduzione. La missione libertà accademica è definita dall’UNESCO come il diritto dei professori universitari alla libertà d’insegnamento e di discussione, alla libertà di svolgere ricerche e di diffonderne e pubblicarne i risultati, alla libertà di esprimere liberamente la propria opinione sull'istituzione o sul sistema in cui lavorano, alla libertà dalla censura istituzionale e alla libertà di partecipare a organismi accademici professionali o rappresentativi; tutto il personale docente universitario deve avere il diritto di svolgere le proprie funzioni senza discriminazioni di alcun tipo e senza temere la repressione da parte dello Stato o di qualsiasi altro potere.1 Lo sviluppo della Direzione Centrale Sistemi Informativi libertà accademica è strettamente correlato alla storia dell’istituzione in cui si forma, ossia l’Università, e Tecnologici vede la sua origine nelle grandi università tedesche ottocentesche attraverso il rispettato concetto di Lehrfreiheit. Oggi, invece, la libertà accademica si trova ad affrontare sfide importanti e spesso nel contesto internazionale viene definita under pressure. Per gli stati appartenenti all’Unione Europea, la libertà accademica è un diritto fondamentale garantito dall’art. 13 della Carta dei diritti Fondamentali dell’Unione Europea2. In Europa, i casi più gravi di compromissione della libertà accademica sono molto recenti e si ritrovano in Polonia ed Ungheria, in seguito alle riforme portate avanti dai rispettivi governi populisti ed euroscettici.3 Ad esempio, nel 2019 la Central European University (CEU, istituzione universitaria statunitense) ha dovuto interrompere le proprie attività e trasferire la propria sede da Budapest a Vienna, a seguito dell’entrata in vigore della Lex CEU ungherese. Si tratta di una disposizione di legge che richiede la stipulazione di contratti bilaterali fra l’Ungheria e i Paesi non appartenenti alla European Economic Area (EEA) per avere su suolo ungherese proprie istituzioni universitarie: è una norma con un solo destinatario, la CEU.4 In Polonia, invece, l’entrata in vigore della legge del 20 luglio 2018 “Sull’istruzione superiore e la scienza” ha causato uno stravolgimento nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (cittadinimodello organizzativo universitario, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso passando da un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre gestione collegiale ad un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazionimanageriale. La qualità del servizio e legge prevede la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione formazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornitura.Consiglio d’amministrazione per

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Introduzione. La Il Centro per la ricerca e la sperimentazione di servizi aggiuntivi per la fruizione dei documenti digitali delle Biblioteche e degli Archivi intende offrire un’ampia gamma di funzionalità e risorse, contribuendo a migliorare l’accessibilità, la visibilità, la condivisione, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio culturale e documentario siciliano, inteso come elemento costitutivo dell’identità culturale italiana, mediterranea, europea, coniugando la missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi istituzionale ai bisogni e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (alle tendenze emergenti dei cittadini, lavoratoriin special modo dei giovani. Al tempo stesso, pensionatiil Centro Servizi intende operare come struttura in grado di organizzare risorse e accessi alla conoscenza, impreseai saperi e alle informazioni a beneficio di tutti i cittadini, associazioni delle istituzioni, delle imprese presenti sul territorio. Inoltre, esso intende porsi come punto di categoria riferimento, progettazione e professionali) attraverso un sistema informativo affidabilecoordinamento di attività interculturali e di scambio con le strutture bibliotecarie e culturali dei paesi che si affacciano sulla sponda meridionale del Mediterraneo. Infine, robustoil Centro Servizi intende impegnarsi nella valorizzazione - sul territorio e nella rete - della biblioteca in quanto istituto insostituibile, dinamico, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie assoluta rilevanza strategica nella società dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre conoscenza: a tal fine, esso promuoverà un ruolo centrale laboratorio nel sistema quale mettere a punto, confrontare, sperimentare modelli e pratiche efficaci di Welfare allestimento, gestione e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione valutazione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltrebibliotecari avanzati, con la soppressione dell’INPDAP particolare attenzione per le problematiche della biblioteca digitale. Gli ambiti di intervento del Centro Servizi saranno molto diversificati e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche cercheranno di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software soddisfare il bisogno di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che perifericoconoscenza. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione gli ambiti si dovranno orientare lungo alcune tracce fondamentali di intervento: valorizzazione del patrimonio di biblioteche, di archivi e di altre istituzioni, presentazione integrata delle apparecchiatureloro risorse, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia servizi on line per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale l’accesso e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni riproduzione di lavoro documenti digitali, strumenti per l’interculturalità e apparecchiature - presso altre attività come l’organizzazione di eventi e la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituraproposta di percorsi formativi.

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Introduzione. La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi Gli equilibri raggiunti in materia di dialogo sociale hanno manifestato negli ultimi anni segnali di mutamento, sotto l’effetto delle trasformazioni che vanno attraversando le relazioni industriali e Tecnologici (nel seguito DCSIT) i bisogni stessi di tutela e rappresentanza espressi dai rappresentati. Tali cambiamenti sono apparsi particolarmente rilevanti se riferiti al lavoro. Se il mercato del lavoro ha perso gli elementi tradizionali di fattore di stabilizzazione dei cicli economici, se la protezione sociale ha sofferto di un ancoraggio a meccanismi di funzionamento standardizzati non più adeguati a sostenere la tutela del lavoro che cambia, non di meno anche il ruolo delle organizzazioni sindacali nei sistemi europei è supportare i servizi istituzionali stato soggetto a mutamenti1. In Belgio, il sistema di dialogo sociale è arricchito da una serie di sedi di confronto, seppur bilaterali, che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea hanno lo scopo di clienti (cittadinidialogare con il governo o le istituzioni. Tuttavia, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre lo Stato continua a mantenere un ruolo centrale nel sistema attraverso il potere di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità intervenire nella realizzazione e gestione contrattazione collettiva al fine di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertantopreservare la competitività delle imprese. In Francia, la DCSITLegge di riforma del dialogo sociale del 31 gennaio 2007 introduce nel Codice del lavoro nuove procedure di concertazione, attraverso consultazione ed informazione, in parte ispirate da quelle che sono applicabili al livello dell'Unione Europea. In Germania, si può osservare la prevalenza di due forme di partecipazione nella formazione delle politiche del lavoro: quella consultiva e quella istituzionale. Quest’ultima è resa possibile grazie alla rappresentanza sindacale all’interno di una serie di enti e organi coinvolti nell’elaborazione delle politiche del lavoro. Fra questi vi sono il consiglio di sorveglianza dell’Agenzia Federale del Lavoro all’interno del quale le tecnologie dell’informazione parti sociali hanno una forte rappresentanza, e la commissione centrale dell’Istituto Federale di Formazione BIBB, centro di competenza centrale per la ricerca e lo sviluppo nel campo delle formazione professionale. In Italia, uno dei più importanti passi del dialogo sociale è stato l’Accordo del 23 luglio del 1993, tra le Parti sociali e il Governo, "Protocollo sulla politica dei redditi e dell'occupazione, sugli aspetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo", che ha dato origine alla concertazione italiana e che contiene anche la riforma del sistema contrattuale. Le relazioni industriali aderiscono al sistema del dialogo sociale e della comunicazionericerca del consenso. Questo ha creato una serie di meccanismi di regolazione tra le parti sociali e il governo. Le parole chiave che guidano i rapporti di lavoro sono: decentramento, riveste differenziazione e personalizzazione. Questo sistema è stato spesso descritto come modello “Polder” ed è caratterizzato da una struttura concertativa e da un forte ruolo strategico per delle parti sociali nel processo decisionale. Il dialogo sociale nel Regno Unito è principalmente di natura contestataria, essendo la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioniconcertazione limitata a pochi esempi. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e Come strumento per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione miglioramento delle relazioni industriali, nel Paese ha assunto particolare importanza l’ACAS, il Servizio di un servizio con elevati standard qualitativiConciliazione, la DCSIT ha la necessità di mantenere Consulenza ed Arbitrato, organismo a carattere autonomo e tripartito che opera prevalentemente nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che perifericorisoluzione delle controversie individuali. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiatureSpagna, riportate in allegatosulla base della Costituzione del 1978 il modello sul quale si fonda il dialogo sociale spagnolo è quello della concertazione. Tuttavia, comprensive non esiste un inquadramento istituzionale sulla base del quale si organizza il dialogo sociale salvo il ruolo fondamentale attribuito al Consiglio Economico e Sociale nella materia. In Svezia, il modello di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia riferimento per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi le trattative sui sistemi centrali e postazioni contratti di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete si basa sulla negoziazione diretta tra le due parti (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni datori di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale lavoratori) senza interventi da parte del Governo, se non in particolari condizioni e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne con il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituraconsenso delle parti negozianti.

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Introduzione. L’ambiente di montagna ed i ghiacciai, in particolare, sono molto sensibili alle variazioni climatiche e si configurano quindi come una sentinella di particolare importanza per gli effetti dell’attuale fase di riscaldamento. Il massiccio del Gran Sasso d’Italia è un ambiente di montagna unico nel panorama appenninico ed il locale ghiacciaio del Calderone costituisce l’apparato più meridionale di Europa di questo tipo e l’unico presente nell’Appennino. Vari studi dettagliati sul bilancio di massa del Calderone e su alcuni aspetti della chimica del manto nevoso sono stati condotti negli ultimi anni nell’ambito di progetti coordinati dall’Ente Italiano della Montagna (1-5). La missione posizione geografica di questo massiccio lo espone a masse di aria provenienti prevalentemente dall’Europa dell’Est e dal bacino del Mediterraneo, incluse frequenti intrusioni Sahariane. In particolare, lo studio delle diverse componenti, biotiche e abiotiche, delle polveri sahariane prelevate in aria e all’interno del particolare corpo glaciale in via di riduzione contribuirà alla conoscenza dei fattori morfochimici del particolato responsabili, attraverso diverse fenomenologie (e.g., sviluppo di nubi, evoluzione chimica delle precipitazioni e delle masse glaciali, dispersione della Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale radiazione solare, assorbimento della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea radiazione termica terrestre), dei mutamenti climatici. Il monitoraggio degli aspetti bio-geo-climatici del contesto locale contribuirà a definire il quadro di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione tutela dei geositi e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema biodiversità che sono tra gli elementi fondanti del progetto di Welfare conservazione del Parco Nazionale del Gran Sasso e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e Monti della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territorialiLaga. Inoltre, le misure di polveri ambientali nel sito remoto del ghiacciaio del Calderone contribuiranno a valutare l’entità del trasporto a lungo raggio nell’areale abruzzese, anche in relazione agli altri siti di fondo regionale e remoti già presenti in Italia. Le polveri sahariane rappresentano la principale tipologia di polveri minerali presenti su scala mondiale. Il bacino del Mediterraneo è, insieme all’area atlantica, l’areale dove le polveri sahariane tendono ad insistere e a depositarsi con maggior frequenza. Con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALSloro particolare natura chimico-mineralogica, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201le polveri sahariane tendono a modificare la composizione dell’atmosfera nelle aree interessate, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011importanti ripercussioni nel clima (6); esse costituiscono inoltre una importante fonte di nutrimento per diversi organismi viventi partecipando quindi attivamente al ciclo biogeochimico degli elementi (7). Studi recenti hanno, n. 214infine, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno evidenziato l’esistenza di effetti negativi delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offertiadvezioni sahariane sulla salute delle popolazioni esposte (8). Per tutte queste ragioni negli ultimi anni lo studio delle intrusioni di polveri sahariane sta vivendo una stagione di grande sviluppo. Con la conduzione sua latitudine di 42°28' N, il Calderone è considerato tradizionalmente il ghiacciaio più meridionale d'Europa (1). Si trova in Abruzzo, provincia di Teramo, sul versante settentrionale del Corno Grande, all'interno del massiccio del Gran Sasso d'Italia, nell'Appennino centrale. E’ posto in una conca esposta direttamente a nord, chiusa e relativamente ombreggiata dalle due linee di cresta del Corno Grande, ad una quota compresa tra i 2650 e i 2850 metri s.l.m. Esso viene pertanto raggiunto dai flussi d’aria in quota provenienti da meridione, e può inglobarne l’eventuale carico di polveri nel corso di eventi di deposizione. Per le sue caratteristiche geomorfologiche il ghiacciaio del Calderone risulta un buon sito remoto per la valutazione della qualità dell’aria, ed è molto sensibile alle variazioni climatiche. Tutte queste caratteristiche rendono ragione dell’unicità e, allo stesso tempo, dell’importanza del ghiacciaio del Calderone ai fini di uno studio dell’impatto delle polveri sahariane sulla evoluzione del clima. Gli studi svolti finora sul ghiacciaio del Calderone hanno riguardato essenzialmente gli aspetti glaciologici della sua formazione ed evoluzione a partire dalla Piccola età glaciale, ed alcuni aspetti ecologici e ambientali del sito (2-4). Dal 2008 il gruppo di ricerca dell’Università di Perugia, in continuità con le ricerche svolte fino al 2010 in collaborazione con l’EIM, effettua sul ghiacciaio due campagne di monitoraggio ogni anno per valutare gli effetti dell’apporto invernale (campagna di maggio-giugno) e dell’ablazione estiva (campagna di agosto-settembre) sulla copertura nevosa. Nel corso delle stesse campagne vengono inoltre eseguite misure speditive in situ (spessori, pH e conducibilità elettrica della copertura nevosa) e campionamenti di neve e acqua di fusione destinati all’analisi chimica. I dati fin qui raccolti evidenziano la presenza di un elevato carico ionico, responsabile dei valori sostanzialmente neutri di pH registrati nel corso delle varie campagne, e di una elevata stagionalità nelle fluttuazioni dei valori. Recentemente, alcuni campioni di neve prelevati da fronti di accumulo di polveri sahariane sono stati esaminati in microscopia elettronica a scansione (SEM) (9) e sottoposti ad analisi microbiologiche, sia coltura-dipendenti che coltura-indipendenti, per la caratterizzazione delle comunità microbiche presenti. Le analisi hanno evidenziato la presenza di una ricca componente minerale e bioclastica chiaramente ascrivibile ad un contesto geologico e ambientale diverso da quello locale. Le analisi microbiologiche (10) coltura-indipendenti hanno evidenziato la presenza, accanto a popolazioni autoctone e/o ubiquitarie, di specie tipiche di suoli e ambienti desertici. Inoltre, le analisi coltura-dipendenti, basate sulla determinazione di attività enzimatiche batteriche, hanno confermato la vitalità e l’attività metabolica di queste popolazioni. Queste osservazioni documentano la tendenza delle advezioni sahariane a modificare il quadro geochimico e biogeografico delle aree glacializzate. Ciò ha particolare significato sul ghiacciaio del Calderone per la natura effimera di tale ghiacciaio che lo rende particolarmente sensibile già nel breve termine agli effetti dei cambiamenti del clima. Il progetto si innesta nel quadro di attività già in corso ad opera del gruppo di ricerca attivo presso il DCBB e pienamente aderenti alle competenze del soppresso EIM per la realizzazione di politiche nazionali, regionali e locali di sviluppo, promozione e tutela dei territori montani. Su questa linea proseguiranno nel 2016-2017 i consueti rilievi e i campionamenti stagionali per il monitoraggio dello stato del ghiacciaio, ponendo però particolare attenzione alla stratigrafia del corpo glaciale in relazione agli eventi sahariani occorsi durante la stagione precedente. Nella stessa fase verrà intensificato, ed eventualmente esteso, il campionamento a valle del corpo glaciale alla ricerca di marker biologici e indicatori chimici degli apporti sahariani. I campionamenti interesseranno sia la zona di ablazione che le sorgenti limitrofe e riguarderanno sia le acque di fusione che, nel primo caso, i sedimenti e i terreni umidi colonizzati dalla vegetazione. Le nuove attività sul Calderone prevedono lo svolgimento di campagne di campionamento di polveri sahariane nella massa glacializzata (neve, firn, ghiaccio). Il campionamento interesserà sia gli eventi sahariani che le rispettive situazioni di background in base agli schemi di circolazione atmosferica; esso sarà programmato di volta in volta in base al sistema di previsioni di scala europea, e ai modelli di calcolo messi a punto nell’ambito del gruppo di ricerca (11). Il gruppo di ricerca coinvolto nel progetto copre una vasta gamma di competenze in ambito geologico, glaciologico, chimico, biochimico e computazionale, microbiologico, mineralogico-petrografico e ingegneristico ambientale; tutti gli appartenenti hanno inoltre maturato, ciascuno nel proprio sistema informaticosettore, la DCSIT si avvale oltre che competenze di tipo sperimentale nella caratterizzazione e modellizzazione di processi chimico-fisici su scala ambientale (9-13). Ciò costituisce una premessa necessaria allo svolgimento di un progetto integrato e complesso come quello proposto. Inoltre tutti i partecipanti al progetto svolgono attualmente gran parte della loro attività di ricerca proprio nel settore ambientale. Pertanto i laboratori e le strutture di afferenza sono già dotati dei mezzi e delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software strumentazioni di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che perifericonecessari allo svolgimento delle attività proposte in questo progetto. In particolare il DCBB è dotato di strumentazione per analisi chimiche di metalli (ICP-AES, Horyba Ultima 2 con nebulizzatore ultrasonico CETAC-5000), principali ioni inorganici (Cromatografia Ionica, Dionex ICS2100) e composti organici (GC-MS, Agilent). Inoltre il DCBB è dotato di competenze e strumentazione per analisi microbiologica (DGGE, qPCR). Ciò consentirà di destinare le risorse allo sviluppo ed al potenziamento di specifiche attività analitiche e di laboratorio, incrementando quindi la presente fornitura mira a garantire la manutenzione crescita e l’operatività delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituradiverse strutture.

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Samples: Convenzione Operativa Tra

Introduzione. La missione corretta gestione della Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici (nel seguito DCSIT) risorsa idrica, ispirata a principi di sostenibilità ed equità, è supportare i servizi istituzionali uno dei principali obiettivi strategici perseguiti dalla Provincia di Torino. L’amministrazione provinciale riconosce infatti l’importanza di un attento uso delle risorse idriche che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea persegua obiettivi di clienti (cittadinirisparmio, lavoratoririciclo, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità protezione ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazioneequa distribuzione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi Da alcuni anni, si sono state affidate sempre maggiori responsabilità sperimentati nuovi strumenti e metodi di lavoro volti a garantire il confronto e il più ampio coinvolgimento dei cittadini e dei portatori di interesse locali, al fine di definire politiche di gestione delle acque condivise e sostenibili, nell’ambito di una progettazione integrata di area vasta. Tra tali strumenti, un posto di primo piano è ricoperto dai Contratti di Fiume, che rappresentano innovative modalità di governance dei processi di sviluppo di un determinato bacino idrografico, basate sull’interazione tra amministrazioni pubbliche e attori locali e sul coordinamento di interventi multi-dimesionali di salvaguardia ambiente e valorizzazione del territorio e delle sue risorse idriche. Il processo di costruzione del Contratto di Fiume si basa infatti sulla concertazione tra tutti i soggetti pubblici e privati interessati, con l’obiettivo di attivare progetti di riqualificazione ambientale integrati e condivisi. Si tratta quindi di un processo inclusivo e partecipativo, che si sostanzia in un “contratto”, ovvero nella realizzazione sottoscrizione di un accordo volontario tra amministrazioni locali e altri soggetti pubblici e privati, volto a definire obiettivi, strategie d’azione e interventi da realizzare. Il Contratto di Fiume del Bacino del Torrente Sangone è il primo Contratto di Fiume avviato sul territorio provinciale e il primo a livello regionale ad aver raggiunto l’importante fase della sottoscrizione. Nel mese di gennaio 2007 è stato sottoscritto un primo Protocollo di Intesa tra la Provincia di Torino, l'Ente di gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertantodel sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po - tratto Torinese, la DCSITComunità Montana Val Sangone e ASSOT - Agenzia per lo Sviluppo del Sud-ovest di Torino. Nei mesi successivi è stata avviata la fase di coinvolgimento dei portatori di interesse locali, attraverso le tecnologie dell’informazione l’organizzazione un workshop di progettazione partecipata e della comunicazionefocus group. Il processo di confronto e dialogo con il territorio ha portato alla definizione di un Piano d'Azione che ha individuato tre strategie, riveste un ruolo strategico cinque obiettivi generali e più di quaranta azioni specifiche. Nel mese di dicembre 2008 si è quindi tenuta la riunione conclusiva per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità presentazione del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltretesto dell'Accordo di Programma, con la soppressione dell’INPDAP partecipazione dei soggetti pubblici e dell’ENPALSprivati coinvolti, disposta dall’articolo 21 mentre la firma del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201Contratto di Fiume ha avuto luogo nel mese di marzo 2009. Il presente documento costituisce il Rapporto Ambientale (RA) della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Contratto di Fiume del Bacino del Torrente Sangone. Le finalità del RA, convertito coerentemente con modificazioni quanto disposto dalla Legge 22 dicembre 2011normativa vigente, n. 214sono quelle di individuare, la DCSIT ha provveduto a consolidare descrivere e valutare gli impatti significativi che l'attuazione del Contratto di Fiume potrebbe avere sull'ambiente, nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e dell'ambito territoriale del programma. Il RA è corredato da una Sintesi non Tecnica, che illustra in linguaggio non specialistico i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT contenuti della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione VAS del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche Contratto di servizi erogati da società esterne relativamente Fiume al supporto sistemistico al software fine di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale favorire l’informazione e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente forniturapiù ampia partecipazione del pubblico.

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Samples: Contratto Di Fiume Del Bacino Del Torrente Sangone

Introduzione. La missione A partire dalla metà degli anni ’90 si è registrata l’esigenza di agevolare il percorso di accesso dei cittadini alle prestazioni specialistiche ambulatoriali e di stabilire maggiori e più efficaci relazioni tra il medico curante e i medici specialisti. Questa esigenza nasceva e si è andata rafforzando per la messa a punto dei modelli di intervento diagnostico terapeutico per le malattie croniche, per la progressiva complessità organizzativa e operativa dei sistemi di accesso al Servizio Sanitario Nazionale e per l’aumento della Direzione Centrale Sistemi Informativi domanda di prestazioni specialistiche da parte di cittadini sempre più consapevoli e Tecnologici attenti alla propria salute. Nei contesti organizzativi e operativi delle aziende sanitarie si sono consolidati nel tempo, anche per effetto della produzione di norme non sempre coerenti tra loro, elementi di eccessiva burocratizzazione che rendono difficoltoso e disfunzionale l’accesso dei cittadini agli ambulatori specialistici e che determinano una molteplicità di richieste per completare i percorsi di cura e una serie di passaggi amministrativi più finalizzati all’assetto organizzativo‐gestionale interno del sistema che agli obiettivi del servizio. L’argomento è stato affrontato da punti di vista diversi dal legislatore nazionale e regionale, sia nelle norme generali (nel seguito DCSITvedi nota 1), sia nella normativa di settore (vedi nota 2) dedicata all’accessibilità delle cure che, in estrema sintesi, richiamano l’esigenza di migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari e di “semplificare le prestazione specialistiche”. L’intendimento è supportare i di agevolare il percorso di fruizione delle prestazioni specialistiche al fine di rispondere più tempestivamente al quesito clinico, superare la frammentazione degli interventi e promuovere un modello organizzativo dei servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (fortemente integrato, contenere gli adempimenti burocratici e amministrativi, ridurre gli spostamenti dei cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della utilizzare proficuamente i sistemi informativi per velocizzare la comunicazione. L’INPS La nostra Regione ha da sempre affrontato l’argomento nell’ambito della normativa riguardo il contenimento dei tempi di attesa (DGR 288\2007, LR 7\09) e nei documenti per la programmazione e la gestione delle aziende sanitarie (Linee per la gestione) e ha emanato un ruolo centrale nel sistema serie di Welfare circolari applicative. Nella realtà organizzativa e ad essooperativa dei percorsi di cura si registra, negli ultimi anniperaltro, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione ancora oggi una rilevante variabilità di comportamenti tra i professionisti, una ancora incompleta definizione delle priorità cliniche per le prestazioni specialistiche richieste con maggiore frequenza, una inadeguatezza dei sistemi di supporto informativo\informatico, una carenza di informazioni rese ai cittadini riguardo l’organizzazione dei servizi sanitari e gestione di il loro funzionamento, tutti aspetti che concorrono a rendere ancora fragile la rete collaborativa tra servizi ospedalieri e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertantoservizi sanitari territoriali e, in particolare, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione relazione tra medico curante e della comunicazione, riveste un ruolo strategico medici specialisti. − DECRETO LEGISLATIVO 229/99 "Norme per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità razionalizzazione del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura apertaServizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell'artdell'articolo 1 della legge 30 novembre 1998, n° 419"; − XXXXXXX XXX XXXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXXX 00 luglio 2000, n. 270 Regolamento di esecuzione dell'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale. 55Art. 37 ‐ Richiesta di indagini specialistiche, 5° commaproposte di ricovero o di cure termali; − LEGGE N. 326/2003CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO‐LEGGE 30 SETTEMBRE 2003, N. 269, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER FAVORIRE LO SVILUPPO E PER LA CORREZIONE DELL'ANDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI, − ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON MEDICI DI MEDICINA GENARALE AI SENSI DELL’ART.8 DEL D.LGS. N. 502 DEL 1992 e successive modificazioni ed integrazioni,quadriennio normativo 2006 ‐ 2009,biennio economico2006 – 2007; − “Piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa 2006‐2008” di cui all’art.1 comma 280 della L.23\12\2005,n266; − DGR288 dd.16\02\2007”Piano regionale attuativo del D.lgs. n. 163 piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa per il triennio 2006‐2008”; − LR 7\09 Disposizioni in materia di contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie nell'ambito del 12 aprile 2006Servizio sanitario regionale Sulla scorta di queste considerazioni e delle Linee per la Gestione 2010, volta all’affidamento le Aziende Sanitarie della Area Vasta Udinese hanno ritenuto di inserire nel Piano di Contenimento dei “Servizi Tempi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornituraAttesa, per quanto concerne il lotto 3l’anno 2010, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto l’obiettivo di predisporre un documento che identificasse e uniformasse le modalità di prescrizione della presente fornituraprestazioni specialistiche da parte dei Medici Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta (MMG\PLS) e dei Medici Specialisti (MS).

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Samples: www.aas3.sanita.fvg.it

Introduzione. La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi Il presente Regolamento, redatto a cura del Consiglio d’Amministrazione e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare approvato dall’Assemblea dei Soci, ha lo scopo di disciplinare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per rapporti tra i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio soci e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologiciCooperativa AR.CO. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche LAVORI Società Cooperativa Consortile (di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei seguito denominata semplicemente Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPSCooperativa, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura), per quanto concerne attiene all’assunzione, all’assegnazione ed allo svolgimento dei lavori che la Cooperativa mira ad acquisire ed acquisisce per il lotto 3conseguimento degli scopi previsti nello Statuto Sociale. Ha lo scopo, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto altresì, di disciplinare il funzionamento tecnico-amministrativo della Cooperativa, nonché di garantire l’applicazione delle decisioni comunemente assunte per il raggiungimento degli scopi sociali. Le disposizioni contenute nel presente fornituraRegolamento sono vincolanti per gli organi sociali, gli uffici tecnici ed amministrativi della Cooperativa e per le imprese consorziate interessate all’assegnazione ed esecuzione dei lavori. La Cooperativa dichiara e persegue come proprio obbiettivo primario quello di realizzare la propria attività perseguendo e conformando le proprie decisioni ai criteri di eticità, i dettami del Codice Etico, le procedure individuate dal Modello di organizzazione e gestione e controllo per la prevenzione dei reati D.Lgs. 231/2001 regolarmente adottato dalla Cooperativa stessa, stabilendo che essa Cooperativa si conforma agli obblighi derivanti dall’ottenimento della certificazione di qualità in base alla normativa internazionale UNI EN ISO 9001:2000, dalla certificazione ambientale ISO 14001:2004, e dal Sistema Sicurezza di cui alla normativa OHSAS 18001-2007. La Cooperativa ritiene che la sicurezza e la tutela della salute sul lavoro degli associati e dei dipendenti degli stessi siano un bene primario da salvaguardare adottando le migliori tecniche, adeguandole costantemente ai migliori risultati raggiunti dalla tecnologia in questa materia. La Cooperativa nel perseguimento degli obbiettivi sociali ritiene di dovere informare il proprio comportamento perseguendo la ricerca del miglior sviluppo tecnologico nei settori innovativi delle ricerca. La Cooperativa ritiene di incentivare i propri soci alla adozione delle migliori pratiche affinché essi si conformino ai criteri e ai sistemi sopra indicati. Restano comunque salve le disposizioni contenute nello Statuto Sociale.

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Samples: www.arcolavori.com

Introduzione. La Apurimac ETS è un’ Associazione non profit di volontariato di ispirazione cristiana che costituisce uno strumento di promozione umana e sociale per la missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi propria dell’ordine Agostiniano. Si occupa di cooperazione e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea solidarietà internazionale e nazionale con l’obiettivo di clienti (cittadiniportare un cambiamento sociale positivo sul territorio, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle con particolare attenzione ai più moderne tecnologie dell’informazione vulnerabili. È riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema Cooperazione Internazionale dal 2003 e dal 2016 è iscritta all’elenco delle Organizzazioni della Società Civile idonee a svolgere attività di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenzacooperazione internazionale. Per garantire l’erogazione diritti in tutte le periferie in cui opera, Apurimac ETS agisce nel quadro del raggiungimento degli Obiettivi Di Sviluppo Sostenibili indicati nell’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta dai governi dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite. In particolare, al fine di un servizio con elevati standard qualitativicombattere ogni forma di disuguaglianza, esclusione sociale e ogni forma di povertà si attiva per garantire il pieno rispetto degli obiettivi 3 (Assicurare la DCSIT ha la necessità salute e il benessere per tutti e per tutte le età), 4 (Fornire un’educazione di mantenere nella massima efficienza qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti) e 5 (Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze). Lo fa senza discriminazioni di razza, genere, religione, etnia, lingua, politica. L’impegno di Xxxxxxxx ETS è volto alla valorizzazione delle risorse umane, materiali, culturali, tecniche e finanziarie locali. Fa del principio di reciprocità una delle basi su cui fonda tutte le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale scelte e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 proprie azioni: interviene solo in accordo con le popolazioni locali e 2 sono attualmente i loro rappresentanti, solo nel pieno rispetto delle reciproche culture, tradizioni, usi, costumi, leggi e regolamenti e interagisce solo nel pieno rispetto di ruoli e responsabilità e in essere totale condivisione di obiettivi da raggiungere e saranno oggetto di strumenti operativi da utilizzare. Per garantire il massimo beneficio alle comunità locali nostre beneficiarie lavora per mantenere un elevato livello di professionalità basato su trasparenza, legalità e responsabilità (accountability) nei confronti di chi segue, si fida di e si affida ad Apurimac ETS. Crede molto nella partnership con le comunità locali e nel disegnare e realizzare i nostri interventi, fa leva sulle risorse locali e sull’ascolto. Apurimac ETS concepisce partecipazione comunitaria come un elemento imprescindibile per garantire efficacia e sostenibilità alle azioni intraprese e uno strumento fondamentale per contrastare e combattere le dinamiche dell’assistenzialismo e della dipendenza da terzi esterni. Rendere autonome e indipendenti le popolazioni aiutate è uno dei pilastri di ogni intervento associativo. Nei Paesi in unico lotto cui interviene Apurimac ETS cerca di garantire interventi di sviluppo sociale e di crescita culturale nelle zone più vulnerabili e periferiche. Si impegna affinché le periferie possano godere della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente forniturastessa dignità dei vari centri a cui si contrappongono.

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Samples: apurimac.it

Introduzione. La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi Negli ultimi anni le attività di competenza regionale in materia di dimensionamento scolastico e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (cittadiniprogrammazione dell’offerta formativa ed educativa, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria edilizia scolastica e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle diritto allo studio hanno imposto in più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha occasioni la necessità di mantenere nella massima sincronizzare e coordinare gli strumenti di pianificazione (Piano di dimensionamento scolastico e programmazione dell’offerta formativa, Piano Triennale di Edilizia Scolastica, Piano comunale del diritto allo studio, ecc.). L’importanza del coordinamento si riversa sulle attività degli Enti Locali, chiamati a rendere coerenti tutti gli strumenti di programmazione strategica, economica, finanziaria, patrimoniale dell’ente e, in particolare, gli interventi in tema di edilizia pubblica con la programmazione dell’assetto scolastico nell’ambito di un quartiere, una città o un territorio, con particolare riferimento al primo ciclo d’istruzione. Posti in essere all’interno di una visione complessiva degli strumenti finanziari disponibili, gli interventi sull’edilizia scolastica possono far conseguire un più elevato livello di efficienza le proprie apparecchiature informatichedel sistema scuola. A livello locale, pertanto la presente fornitura programmazione dell’offerta scolastica si pone intreccia, attraverso attività di analisi e valutazione, con l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità rendere coerenti le politiche per la scuola con i piani per il governo del proprio parco macchine territorio e consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo anche economico delle comunità di riferimento. Tale programmazione è assunta, nella logica del presente DPPS, come presupposto di politiche per la coesione sociale, la parità di opportunità, l’incremento dell’occupabilità, soprattutto femminile. La strategia regionale complessiva intende quindi perseguire il potenziamento della qualità dell’offerta scolastica, sia dal punto di vista fisico sia da quello didattico, come strada per il benessere sociale delle comunità locali, l’innalzamento del livello di conciliazione vita-lavoro e l’interazione con partner sociali operanti nei settori culturali e sportivi per l’ampliamento dell’offerta didattica extra-curriculare. Per il sistema scuola locale viene, pertanto, messo a livello centrale che perifericodisposizione il presente modello per la redazione del Documento preliminare alla programmazione scolastica – DPPS, da integrare agli strumenti programmatori in materia di scuola ed opere pubbliche. In particolare Con la presente fornitura mira a garantire la manutenzione redazione del DPSS si chiede agli Enti locali di rappresentare, in un ragionamento formale e al contempo concreto, tutti gli aspetti inerenti all’organizzazione locale delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura apertascuole, ai sensi dell'artloro rapporti con le dinamiche urbane e territoriali e alle modalità di gestione ed eventuale razionalizzazione d'uso degli edifici scolastici, in particolare alla luce delle proiezioni demografiche, sociali ed educative in atto nello specifico contesto. 55Oltre al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza statica e sismica degli involucri edilizi scolastici e contenimento delle spese di gestione, 5° commaè necessario definire l’assetto strutturale, funzionale e di benessere delle scuole ritenuto ideale dagli Enti locali, nell’ottica di creare condizioni favorevoli alle politiche regionali che mirano, attraverso la scuola, a contribuire ad uno sviluppo locale sostenibile di ciascun territorio. Tutto ciò è particolarmente rilevante nell’attuale fase in cui si assiste ad una rapida e costante contrazione della popolazione scolastica. L’uso del D.lgs. n. 163 presente strumento di programmazione consente: agli Enti Locali di focalizzare l’attenzione sugli obiettivi del 12 aprile 2006triennio di programmazione e sulle scelte da effettuare; all’Amministrazione regionale di avere un supporto per la valutazione delle azioni previste con riferimento alle specificità locali, volta all’affidamento dei “Servizi affrontate alla giusta scala, e la raccolta di manutenzione delle apparecchiature elettroniche dati utili allo studio di fenomeni e bisogni; all'utenza scolastica di beneficiare di un assetto efficiente del sistema informatico dell’INPSscolastico di interesse in base alla programmazione precedentemente concertata. Le quattro sezioni del DPSS (Procedimento di elaborazione; Criticità del sistema scolastico ed educativo; Visione programmatica; Programmazione delle azioni) supportano l’analisi di criticità e fabbisogni del sistema scuola e gli obiettivi dell’Amministrazione locale per la governance del sistema dell’istruzione e dell’educazione nella specifica realtà della comunità, della città e del territorio di afferenza. Il DPPS può essere redatto come DPPS/C (comunale), nel caso di Comuni con Istituzioni Scolastiche organizzate e rientranti interamente nel territorio comunale, o come DPPS/I (intercomunale), nel caso di Comuni con Istituzioni Scolastiche organizzate, parzialmente o totalmente, su più di un Comune. Il DPPS è completato dall’Allegato “Descrizione del sistema scolastico ed educativo”, intesi quali servizi sui sistemi centrali redatto dalla competente area tecnica di ciascun Comune in rete nell’organizzazione dell’autonomia scolastica. Il DPPS/C è approvato dall’organo politico del Comune, mentre il DPPS/I è approvato congiuntamente dai Comuni in rete nell’organizzazione delle autonomie scolastiche, unitamente al/agli dall’Allegato/i “Descrizione del sistema scolastico ed educativo”, e postazioni costituisce atto propedeutico alla candidatura dei progetti nel Piano Triennale di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server Edilizia Scolastica e storage, apparati della presentazione di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni istanze di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituramodifica o mantenimento dell’assetto delle Istituzioni scolastiche nell’ambito del Piano di dimensionamento scolastico.

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Samples: burp.regione.puglia.it

Introduzione. La missione presente pubblicazione è stata ideata e realizzata dalle aziende del settore “Condotti sbarre” di ANIE Energia, Associazione che all’interno di Federazione ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) rappresenta le aziende che producono, distribuiscono e installano apparecchiature, componenti e sistemi per la generazione, trasmissione, distribuzione e accumulo dell’energia elettrica per il suo uso nelle applicazioni industriali e civili. Nella guida tecnica si illustra cosa sono i condotti sbarre, quando vengono utilizzati ed i vari tipi in funzione dell’applicazione. Si passano in rassegna le Norme e le direttive in vigore che si applicano, esplicitando alcune tematiche specifiche come il comportamento al fuoco e all’incendio e agli effetti del sisma. Vengono confrontati anche i due materiali che vengono utilizzati, rame e alluminio, per la costruzione dei condotti sbarre, analizzandone le diverse caratteristiche e peculiarità. I condotti potrebbero essere considerati elementi poco intelligenti, costituiti da acciaio, allumino/rame, conduttori e poco altro. Al contrario i condotti si possono equipaggiare con apparecchi di protezione intelligenti e strumenti di misura e automazione dotati di comunicazione. Progettare la trasmissione e distribuzione di energia con i condotti sbarre significa essere in contatto con costruttori che hanno tra gli obbiettivi quello di sviluppare e fornire prodotti sempre innovativi perfettamente integrati con gli apparecchi elettrici di cui può aver bisogno il processo industriale o l’impianto civile da alimentare. La collaborazione tra progettisti e costruttori realizza la sinergia necessaria a inserire nei progetti tutti gli elementi utili a tutelare gli interessi del committente, interessi di natura tecnica ed economica. I costruttori sono esperti della Direzione Centrale Sistemi Informativi propria materia e Tecnologici (nel seguito DCSIT) possono dare supporto negli stretti tempi previsti oggi per la stesura del progetto, fornendo semplici informazioni d’uso dei loro prodotti, complete della parte sulla tutela della sicurezza. Con la presente pubblicazione, ANIE vuole offrire ai professionisti del settore, installatori e progettisti, una guida, preparata con il know-how dei costruttori, che sia punto di riferimento per la scelta e la progettazione dei condotti sbarre. 6 Nella trasmissione e distribuzione di energia elettrica, in bassa tensione, è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea andato sempre più affermandosi l’impiego del condotto sbarre. Si tratta di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabiledi sbarre in rame o in alluminio, robustotra di loro isolate, sostenute da isolatori e contenute in un involucro. L’involucro è realizzato in lamiera di acciaio zincato o verniciato, in alluminio o alluminio verniciato e può all’occorrenza essere usato come conduttore di protezione (PE). Vedremo nei capitoli seguenti che esistono diverse forme costruttive con una classificazione che dipende dal sistema isolante, dall’applicazione e dalle caratteristiche elettriche. Il condotto utilizzato per la distribuzione incorpora anche le apparecchiature di protezione. Soprattutto in questo caso assume tutte le caratteristiche di un quadro elettrico. Le apparecchiature possono anche essere connesse e sconnesse in tensione, garantendo così la continuità d’esercizio del processo produttivo principale. I condotti sbarre costruttivamente sono apparecchiature, usate per distribuire e controllare l’energia elettrica di tutti i tipi di carichi, destinate ad applicazioni industriali, commerciali e simili. Sono costituiti da un sistema di conduttori comprendente una o più sbarre distanziate e sostenute da materiali isolanti (isolatori), il tutto contenuto in un involucro (condotto), sul quale possono essere montati unità di derivazione ed apparecchi di protezione. Un condotto sbarre prefabbricato è composto da un’unità principale (elemento rettilineo) alla quale sono successivamente collegati dispositivi atti ad assolvere differenti funzioni: testate di alimentazione, dispositivi di fissaggio (staffe murali o a sospensione), dispositivi di derivazione (spine precablate o a morsetti, cassette per interruttori modulari, scatolati o per fusibili), elementi complementari per il cambio di direzione (elementi flessibili, angoli orizzontali, verticali, elementi a T, Z). Dal punto di vista normativo il condotto sbarre è trattato a tutti gli effetti come un quadro elettrico e da tempo è entrato a far parte della serie di norme CEI EN 61439 “APPARECCHIATURE ASSIEMATE DI PROTEZIONE E DI MANOVRA PER BASSA TENSIONE (QUADRI BT)”. La norma di prodotto CEI EN 61439-6 definisce il condotto sbarre come: ”APPARECCHIATURA racchiusa in involucro usata per distribuire e controllare l’energia elettrica di tutti i tipi di carichi, destinata ad applicazioni industriali, commerciali e simili, sotto forma di un sistema di conduttori comprendente sbarre che sono separate e sostenute da materiale isolante in un condotto, un canale o un involucro simile”. La stessa norma introduce il termine “BTS” come abbreviazione di “Busbar Trunking System” e usa questo acronimo per indicare il condotto sbarre. L’esistenza di una norma di prodotto permette l’utilizzo più consapevole del BTS, infatti nelle norme di prodotto troviamo i requisiti che il prodotto deve possedere e le prove di tipo che deve superare; il testo di norma contiene quindi indicazioni utili per i costruttori ma anche per i progettisti e le aziende che sono chiamate a installare il BTS. La norma CEI EN 61439-6 si occupa, quindi, di elevata qualità ed orientato all’utenteargomenti particolarmente interessanti per il progettista, basato sulle come la resistenza alla propagazione della fiamma e la resistenza alla penetrazione del fuoco nell’edificio e contiene anche un metodo di misura e di calcolo del modulo del campo magnetico attorno al BTS che è indicato nell’Allegato EE, argomento che sarà trattato nel seguito. I costruttori forniscono informazioni sul campo magnetico, solitamente nei manuali d’uso o nei cataloghi. Sui dati di targa deve essere indicato il valore dell’impedenza del complesso fase più moderne tecnologie dell’informazione PE per poter calcolare, nei sistemi TN, l’impedenza dell’anello di guasto. Altri dati interessanti sono costituiti dalla sezione dei conduttori di fase, del conduttore di neutro e del conduttore di protezione, ma anche i valori della corrente di breve durata ammissibile e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema corrente di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali picco massima ammissibile per i cittadinicircuiti di guasto che possono verificarsi per guasti fase-N e fase-PE. In presenza di una norma di prodotto il progetto può essere sviluppato con migliore precisione, non solo in termini elettrici; pertantogli elementi che costituiscono l’impianto di trasmissione e/o distribuzione dell’energia elettrica sono prodotti prefabbricati e provati, la DCSITdi cui sono noti dimensioni, attraverso pesi e metodologie di installazione. Tutte queste verifiche e le tecnologie dell’informazione relative informazioni possono essere usate nel progetto per garantire: La miglior integrazione dell’impianto di trasmissione e/o distribuzione nell’edificio in cui si inserisce; L’ottimizzazione del percorso nei riguardi della posizione e della comunicazioneforma dei carichi che deve collegare/alimentare; Il corretto dimensionamento elettrico del sistema in tutti gli assetti di funzionamento; La corretta installazione dei condotti sbarre. Questo permette di adattare l’impianto di trasmissione- distribuzione all’edificio, riveste in sicurezza e mantenendo la migliore funzionalità; la conseguenza è che la progettazione dell’edificio, spesso un ruolo strategico ambiente industriale, può essere realizzata senza tener conto a priori dell’alimentazione delle macchine o delle postazioni di lavoro, perché l’impianto elettrico è in larga misura indipendente dalle strutture civili; allo scopo di avere una infrastruttura efficiente, sarebbe sempre opportuna una collaborazione tra gli ingegneri strutturali e coloro che si occupano di processo e dell’elettrificazione. I condottisbarre hanno un range esteso diportate (fino a 6.300 A), elevate caratteristiche dielettriche e un invecchiamento molto lento; teoricamente è economicamente plausibile ipotizzare il totale recupero e riutilizzo in occasione di modifiche sia di tracciato sia di consistenza, anche dopo tempi di funzionamento molto lunghi. Un elemento fondamentale che il costruttore è tenuto a fornire è costituito dai parametri elettrici longitudinali: valore della resistenza di fase e della reattanza di fase, per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi consentire il calcolo della caduta di tensione e delle prestazionicorrenti di guasto. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento Esempi di campi di impiego dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotticondotti sbarre sono: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico NazionaleApplicazioni industriali; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornitura.Data centers;

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Samples: www.graziadio.it

Introduzione. La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi Soprintendenza per i beni culturali e Tecnologici ambientali di Ragusa intende appaltare tutte le opere e le forniture necessari alla progettazione esecutiva, realizzazione e messa in esercizio del sistema denominato Centro per la ricerca e la sperimentazione di servizi aggiuntivi per la fruizione dei documenti digitali delle biblioteche e degli archivi (nel di seguito DCSIT) denominato Centro Servizi o Centro). La realizzazione del Centro Servizi ha l’obiettivo di ottimizzare l’organizzazione, la conservazione, la fruizione e l’accessibilità delle risorse culturali, scientifiche, informative e documentali, su supporto elettronico e non, disponibili in particolar modo, ma non esclusivamente, sul territorio regionale per offrire servizi di qualità allo studio, alla ricerca, all’attività imprenditoriale, alla cultura, al tempo libero e al turismo a beneficio dei residenti nella regione e di coloro che per svariate ragioni abbiano rapporti, costanti o saltuari, con le istituzioni culturali in essa presenti. Un ulteriore obiettivo è supportare quello di favorire gli scambi interculturali con gli altri Paesi del Mediterraneo, attraverso la realizzazione di appositi strumenti che consentano la fruizione e l’accessibilità reciproca delle risorse informative e documentali, nonché l’erogazione di specifici servizi. Il Centro Servizi prevede anche la realizzazione di una struttura destinata allo svolgimento di attività didattiche e di laboratorio. Il Centro Servizi deve supportare, attraverso un portale, i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale biblioteconomici, tecnico- informatici e di info-edu-entertainment prodotti internamente o da altre istituzioni culturali e formative della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea regione. Deve inoltre svolgere funzione di clienti (cittadinilaboratorio scientifico e di divulgazione didattica per la produzione grafica e audiovisiva, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni delle tecnologie digitali e della comunicazione avanzata con annessa sezione di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robustobiblioteca, di elevata qualità ed orientato all’utentecentro di documentazione e di archivio specializzati nei media. Sarà centro di produzione e di archiviazione di risorse digitali. La fornitura di tutte le funzionalità richieste dovrà essere effettuata entro sei mesi dall’assegnazione dell’appalto. Al Fornitore viene richiesto di dettagliare con un progetto, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione che ne illustri le motivazioni tecnico-funzionali, le soluzioni proposte per ciascuno dei prodotti e della comunicazione. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituraseguito specificati.

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Samples: www2.regione.sicilia.it

Introduzione. La missione L’Università degli Studi di Firenze necessita di un software in grado di gestire la rilevazione dell’orario di lavoro, delle timbrature e dei giustificativi di assenza del personale tecnico-amministrativo con tecnologie di ultima generazione improntate sui principi di dematerializzazione e semplificazione dei processi. L’Ateneo ha avviato da tempo un processo di dematerializzazione del flusso relativo alle richieste di giustificativi, rendendo disponibile sul sito web di Ateneo moduli in PDF compilabili e inviabili per posta elettronica. Dato che alcune richieste, per essere accettate, prevedono il visto o il nulla osta del Responsabile UA a cui afferisce il richiedente e che altre devono avere dei documenti a corredo, il processo non ha potuto essere totalmente dematerializzato. Un applicativo che permetta ai dipendenti di inviare richieste di permessi via web e ai responsabili di accettare o rifiutare tali richieste in tempo reale, rientra quindi in un processo d’innovazione ormai iniziato e a cui anche la normativa più recente ha impresso una notevole accelerazione. L’applicativo web consentirebbe agli attori del processo (dipendente, responsabile della Direzione Centrale Sistemi Informativi struttura a cui afferisce il dipendente e Tecnologici (Unità di Processo “Personale”) di visualizzare in tempo reale la situazione di un giustificativo con notevole risparmio sia di tempo che di carta. Il nuovo processo autorizzativo avrà inizio con l’accesso all’applicativo on- line da parte del dipendente attraverso l’autenticazione con una password personale. L’accesso potrà avvenire in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, con l’ausilio solo di un computer collegato alla rete Internet. Il dipendente potrà visualizzare la situazione dei propri giustificativi e inviare attraverso l’applicativo le richieste di permesso al proprio responsabile. Il responsabile della struttura dovrà poter vedere la situazione dei giustificativi del personale che afferisce alla struttura, validando la richiesta con relativo inserimento automatico del giustificativo nel sistema, rigettandola con motivazione nei casi in cui la richiesta non presenti i requisiti per essere accettata o validando e inviando la richiesta all’ufficio del personale nei casi in cui sia un giustificativo che incide sulla carriera o sullo stipendio del dipendente. Di seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea si riporta la mappatura dei processi di clienti (cittadini, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabile, robusto, di elevata qualità ed orientato all’utente, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione inserimento delle richieste del dipendente e della comunicazione. L’INPS ha validazione da sempre un ruolo centrale nel parte del Responsabile delle varie strutture amministrative dell’Università, che dovranno essere garantiti dal nuovo sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente forniturapresenze.

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Samples: www.unifi.it

Introduzione. La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi Presidenza del Consiglio dei Ministri ha progettato e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre ad una vasta platea di clienti (cittadinisviluppato il progetto “IO”, lavoratori, pensionati, imprese, associazioni di categoria e professionali) attraverso un sistema informativo affidabileapplicativo che si presenta come il punto di accesso ai servizi delle pubbliche amministrazioni e degli altri soggetti pubblici indicati all’articolo 2, robustocomma 2, del CAD (di elevata qualità ed orientato all’utenteseguito, basato sulle più moderne tecnologie dell’informazione “Enti Erogatori”), quali appunto le società a controllo pubblico, non quotate, e i gestori di pubblici servizi. IO è fruibile da parte dei cittadini attraverso la relativa applicazione mobile (“app IO”), scaricabile gratuitamente dagli store Android e iOS. Alcune funzionalità legate alla gestione dell’account, della privacy e della comunicazionesicurezza saranno disponibili anche tramite applicazione web oltre che tramite applicazione mobile. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale nel sistema di Welfare e ad esso, negli ultimi anni, sono state affidate sempre maggiori responsabilità nella realizzazione e gestione di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadini; pertanto, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione IO mette a disposizione degli Enti Erogatori una piattaforma accessibile tramite API (“API IO”) che permette l’integrazione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso e servizi con il progetto IO. L’applicazione IO rappresenta un canale complementare ai digitali già utilizzati dagli Enti Erogatori, attraverso cui gli enti stessi metteranno a disposizione dell’utente le funzioni descritte in seguito e relative ai propri servizi. Infine IO si integra all’interno dell’ecosistema pagoPA, diventando a tutti gli effetti l’interfaccia principale di accesso alla piattaforma dei pagamenti e lo strumento principale per la Direzione Generale sua diffusione. IO, attraverso un’unica piattaforma applicativa integrata, consente al cittadino di interagire con le amministrazioni italiane, centrali, locali e con tutti gli Enti Erogatori di servizi digitali. IO assume pertanto un duplice valore: da un lato abilita i soggetti pubblici a utilizzare una serie di funzioni comuni a tutti i servizi digitali, dall’altro offre agli utenti cittadini uno strumento unico per fruire di queste stesse funzioni. IO, nella sua funzione di punto di accesso, permette all’utente di accedere facilmente e in Roma modalità aggregata alle proprie informazioni e presso le proprie strutture territorialiai servizi digitali che lo riguardano, indipendentemente da quali siano gli Enti Erogatori di suo specifico interesse. InoltreIO non si sostituisce in alcun modo agli Enti Erogatori che rimangono pertanto titolari dei dati in loro possesso, con la soppressione dell’INPDAP dei relativi trattamenti di dati personali e dell’ENPALSdell’erogazione dei relativi servizi, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, la DCSIT ha provveduto a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offertiche restano nella loro disponibilità esclusiva. Per la conduzione questo IO si configura semplicemente come un canale supplementare che permette agli utenti di raggiungere - più facilmente e in modalità più razionalizzata - le informazioni e i servizi degli Enti Erogatori. Ferma ogni possibile implementazione nel tempo da parte della Presidenza del proprio sistema informaticoConsiglio dei Ministri di altre funzionalità, la DCSIT allo stato attuale l’applicazione IO si avvale oltre compone di quattro sezioni principali che delle proprie risorse internecorrispondono alle funzioni base comuni a molti servizi digitali: Messaggi, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base Portafoglio, Servizi e d'ambienteProfilo. L’utente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e previo l’opportuno download dell’applicazione in un dispositivo compatibile, potrà accedere ad IO tramite identità digitale SPID o tramite Carta Il progetto “IO” in sintesi L’app IO per il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione cittadino Si descrivono di un servizio con elevati standard qualitativiseguito le sezioni principali di cui si compone l’app IO, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza che corrispondono ad altrettante funzioni disponibili agli Enti Erogatori attraverso le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° comma, del D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006, volta all’affidamento dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituraAPI IO.

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Samples: presidenza.governo.it

Introduzione. La missione della Direzione Centrale Sistemi Informativi Da alcuni anni, a fronte di una sensibilità sempre maggiore rispetto alle problematiche relative al degrado delle risorse idriche e Tecnologici (nel seguito DCSIT) è supportare i servizi istituzionali che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale offre dell’ecosistema ad esse connesso, la Regione Piemonte e le Province sono impegnate nella sperimentazione di metodologie di lavoro finalizzate ad una vasta platea gestione equa e sostenibile di clienti tali risorse. In Piemonte alcune istituzioni locali hanno individuato forme di collaborazione che superino l’approccio individuale delle proprie attività e che sviluppino veri e propri processi in cui è essenziale il coinvolgimento dei cittadini e dei portatori di interesse pubblici e privati. Obiettivo di queste procedure è la programmazione comune e condivisa delle azioni utili e necessarie per lo sviluppo del proprio territorio mettendo al centro del proprio operato il bacino fluviale. Punto di arrivo di tali processi è la sottoscrizione dei Contratti di Fiume o Contratti di Lago, i quali si configurano come accordi volontari tra amministrazioni locali ed altri soggetti pubblici e privati volti a definire obiettivi, strategie d’azione ed interventi da realizzare. Le prime esperienze di Contratto attivate in Piemonte (cittadiniSangone, lavoratoriBelbo, pensionatiOrba e Agogna) sono partite proprio in quei territori dove un approccio innovativo alla gestione delle problematiche ambientali locali stava già portando allo sviluppo di un metodo di lavoro fattibile ed operativo per armonizzare le politiche di un intero territorio ed agire in modo partecipato e condiviso. Dalle indicazioni e dalle problematiche emerse da queste prime esperienze-pilota, impresela Regione, associazioni in collaborazione con il Dipartimento Interateneo Territorio - Politecnico e Università di categoria Torino, ha predisposto le Linee Guida Regionali per l’Attuazione dei Contratti di Fiume e professionalidi Lago come strumento di supporto per le esperienze future. Il Contratto di Fiume Alto Po è il primo processo attivato successivamente alle “Linee Guida Regionali”, e può quindi fornire importanti indicazioni sulla loro efficacia. Il presente documento costituisce il Rapporto Ambientale (RA) attraverso della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Contratto di Fiume del Bacino Alto Po. Obiettivi del RA sono quelli di individuare e descrivere gli impatti che le azioni previste dal Contratto possono avere sull’ambiente e considerare le possibili alternative. E’ presente in allegato la Sintesi non Tecnica (SNT) che illustra i contenuti del RA in linguaggio non specialistico per facilitare l’informazione al pubblico. Nel 2000 L’Unione Europea ha adottato la Direttiva 2000/60/CE, c.d. Direttiva Quadro sulle Acque, la quale prevede “la partecipazione attiva di tutte le parti interessate all’attuazione dei Piani di Gestione dei bacini idrografici”. Si può notare come il “bacino idrografico” sia individuato corretta unità di riferimento per gli obiettivi di qualità e di salute dei corsi d’acqua. Nello stesso anno di adozione della Direttiva, il II Forum Mondiale dell’Acqua ha identificato i Contratti di Fiume quali strumenti che permettono di “adottare un sistema informativo affidabiledi regole in cui i criteri di utilità pubblica, robustorendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di elevata soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale”. Il D.Lgs 152/2006 recepisce la Direttiva 2000/60/CE e ribadisce il perseguimento degli obiettivi di prevenzione e riduzione dell’inquinamento. A questo scopo, suddivide il territorio nazionale in distretti idrografici e prevede un Piano di Gestione per ogni distretto, attribuendone la competenza alle Autorità di Distretto idrografico. La Legge n. 662/1996 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica), all’art. 2 – comma 203 lett. a) definisce l’Accordo di programmazione negoziata come“la regolamentazione concordata tra soggetti pubblici o tra il soggetto pubblico competente e la parte o le parti pubbliche o private per l’attuazione di interventi diversi, riferiti ad un’unica finalità di sviluppo, che richiedono una valutazione complessiva delle attività di competenza”. Il Piano di Tutela delle Acque (PTA) della Regione Piemonte, approvato con DCR n° 000-00 000 del 13 marzo 2007, fa esplicito riferimento al Contratto di fiume per il raggiungimento degli obiettivi di tutela previsti dal PTA stesso. Le Norme del Piano infatti, all’art. 10 comma 2, prevedono esplicitamente la promozione di: “[…] modalità di gestione integrata a livello di bacino e sottobacino idrografico, che perseguono la tutela e valorizzazione delle risorse idriche e degli ambienti connessi, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico. In tal caso gli strumenti di programmazione sono denominati Contratto di Fiume o Contratto di Lago”. Il Piano Territoriale Regionale (PTR) della Regione Piemonte, quale strumento di pianificazione territoriale previsto dalla Legge regionale Legge n. 56 del 1977 e adottato con D.G.R. del 16 dicembre 2008, n. 16-10273, riconosce il ruolo del Contratto quale strumento che permette lo sviluppo di sinergie con gli strumenti di pianificazione territoriale provinciale e locale, al fine di favorire l’integrazione delle diverse politiche. Ulteriore legittimazione è avvenuta recentemente da parte dell’Autorità di Bacino del Fiume Po che nel proprio Piano di Gestione del Distretto Idrografico (PdG Po) ha riconosciuto il Contratto quale strumento per il raggiungimento degli obiettivi di qualità ed orientato all’utenteambientale entro il 2015 e il 2021, basato previsti dalla direttiva quadro sulle più moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazioneacque. L’INPS ha da sempre un ruolo centrale Anche nel sistema Programma di Welfare e ad essoSviluppo Rurale, negli ultimi anni, nell’ambito del PSR 2007-2013 sono state affidate sempre maggiori responsabilità previste, per alcune misure, specifiche priorità di finanziamento a favore dei soggetti, ricadenti dell’ambito territoriale dei Contratti, che intendessero attuare interventi di miglioramento ambientale ad adesione volontaria e da realizzarsi in aggiunta a quanto previsto dalle norme di legge (la cosiddetta condizionalità). Le Misure a cui si può fare riferimento sono le seguenti: - Misura 123: Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali. - Misura 214.7: Pagamenti agroambientali per elementi dell’ecosistema a prevalente funzione ambientale e paesaggistica. - Misura 216: Sostegno agli investimenti non produttivi. La Regione Piemonte vede perciò nei Contratti lo strumento in grado di dare un indirizzo strategico alle politiche ordinarie di ciascuno degli attori interessati. In tale accezione rappresenta anche il mezzo attraverso cui integrare e orientare le risorse e le programmazioni economiche. Attualmente, i Contratti attivati, oltre all’Alto Po, riguardano: • Il Torrente Agogna; • Il Torrente Belbo; • Il Torrente Orba; • Il Torrente Sangone; • Il Lago di Viverone; • I Laghi di Avigliana. La procedura di Valutazione Ambientale Strategica è stata introdotta con Direttiva Comunitaria 2001/42/CE. L'obiettivo della procedura di VAS è quello di “garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e di contribuire all'integrazione di considerazioni ambientali al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che vengano valutate le scelte di piano che possono avere effetti significativi sull'ambiente” (Art. 1). La Direttiva Comunitaria è stata recepita a livello nazionale nel D. Lgs. 152/2006 – Norme in materia ambientale – recante nella realizzazione Parte Seconda le “Procedure per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e gestione per L’Autorizzazione Integrata Ambientale (IPCC)”. Tale Decreto è stato modificato ed integrato dal D. Lgs. 4/2008 – Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D. Lgs. 152/2006. In Piemonte è tuttora valida la Legge regionale n. 40 del 14.12.1998 e s.m.i. “Disposizioni concernenti la compatibilità e le procedure di servizi e prestazioni fondamentali per i cittadinivalutazione”; pertantotale Legge è infatti coerente con la Direttiva 2001/42/CE. Al fine di garantire la compatibilità di tale norma con l’atto statale di recepimento, la DCSIT, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riveste un ruolo strategico per Regione ha successivamente emanato la definizione, la realizzazione e l’erogazione dei servizi e delle prestazioni. La qualità del servizio e la soddisfazione dell’utente rappresentano obiettivi consolidati nel patrimonio culturale dell’Istituto anche attraverso un continuo affinamento dei processi organizzativi e tecnologici. Per questi motivi la Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici ha la diretta responsabilità della progettazione, dell’implementazione e della gestione dei propri sistemi informatici localizzati nel Centro Elettronico Nazionale presso la Direzione Generale in Roma e presso le proprie strutture territoriali. Inoltre, con la soppressione dell’INPDAP e dell’ENPALS, disposta dall’articolo 21 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011DGR 9 giugno 2008, n. 21412-8931 – D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”. Primi indirizzi operativi per l’applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi”. L’Allegato I, intitolato “Primi indirizzi operativi per l’applicazione delle procedure in materia di valutazione ambientale strategica”, è il riferimento per tutte le tipologie di piani e programmi per cui è prevista la DCSIT ha provveduto procedura VAS, tra cui il Contratto di Fiume. Dal complesso delle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali è possibile individuare le fasi o attività principali della procedura VAS: - verifica preventiva, ove necessario, della necessità di sovrapporre a consolidare i sistemi informatici degli enti soppressi all’interno delle proprie infrastrutture diventando uno dei maggiori poli ICT della pubblica amministrazione per quantità e qualità dei servizi offerti. Per la conduzione del proprio sistema informatico, la DCSIT si avvale oltre che delle proprie risorse interne, anche di servizi erogati da società esterne relativamente al supporto sistemistico al software di base e d'ambiente, ai sistemi e sottosistemi applicativi ed ai processi di gestione e per valutazione ambientale il supporto all’utenza. Per garantire l’erogazione piano o programma; - redazione di un servizio con elevati standard qualitativi, la DCSIT ha la necessità di mantenere nella massima efficienza le proprie apparecchiature informatiche, pertanto la rapporto ambientale (il presente fornitura si pone l’obiettivo di assicurare l’ottimale funzionalità del proprio parco macchine sia a livello centrale che periferico. In particolare la presente fornitura mira a garantire la manutenzione delle apparecchiature, riportate documento); - consultazione dei soggetti competenti in allegato, comprensive di quelle che nel corso dell’affidamento, andranno fuori garanzia per scadenza del periodo previsto del relativo contratto di acquisto. L’attuale fornitura è stata affidata mediante l’espletamento di una gara a procedura aperta, ai sensi dell'art. 55, 5° commamateria ambientale, del D.lgs. n. 163 pubblico interessato e del 12 aprile 2006, volta all’affidamento pubblico genericamente inteso; - eventuale consultazione di Stati o Regioni confinanti; - valutazione della compatibilità ambientale del piano o programma (valutazione del rapporto ambientale e degli esiti delle consultazioni); - integrazione degli esiti delle consultazioni nel piano o programma; - informazione sul processo decisionale e sui suoi risultati; - monitoraggio degli effetti ambientali significativi derivanti dall’attuazione dei “Servizi di manutenzione delle apparecchiature elettroniche del sistema informatico dell’INPS”, intesi quali servizi sui sistemi centrali piani e postazioni di lavoro dell'INPS, suddivisa in tre lotti: • Lotto 1 - Sistemi centrali: piattaforma mainframe – presso il Centro Elettronico Nazionale; • Lotto 2 - Sistemi centrali: piattaforma Open server e storage, apparati di rete (LAN e SAN) ed altre apparecchiature - presso il Centro Elettronico Nazionale e la Direzione Generale; • Lotto 3 - Postazioni di lavoro e apparecchiature - presso la Direzione Generale e le sedi periferiche dell'Istituto I lotti 1 e 2 sono attualmente in essere e saranno oggetto in unico lotto della presente fornitura, per quanto concerne il lotto 3, scaduto lo scorso 30 settembre 2016 non sarà oggetto della presente fornituradei programmi.

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